lunedì, ottobre 08, 2007

IMPORTANTE...

Il tempo passa ma non invano.La Procura di Milano ha perfezionato la richiesta di rinvio a giudizio per i dirigenti di Milan e Inter e per le due squadre a proposito del filone delle plusvalenze e delle firme false alla base di contratti fittizi. Tradotto in pene sportive il Milan rischia un ammenda e qualche punto di penalizzazione mentre l’Inter la retrocessione. Infatti le plusvalenze se non hanno intaccato minimamente le iscrizioni del Milan che è rientrato sempre nei parametri necessari, sono serviti all’Inter per “aggiustare” il bilancio per l’iscrizione al campionato 2005/2006 quello che poi le sarebbe stato regalato a tavolino per una buona condotta, molto presunta, visti i coinvolgimenti che i nerazzurri hanno avuto in vicende per niente puliti. L’attenzione della Procura milanese, già salita alla ribalta delle cronache per tangentopoli, tiene in ansia il mondo del pallone milanese e l’attesa di 14 milioni di tifosi della Juventus i quali chiedono giustizia per dei fatti accaduti e che vedono protagonista, in negativo, l’Inter dopo che la loro squadra è stata sbattuta in serie B e privata di due scudetti, della partecipazione ale coppe europee senza aver commessa niente. Il palazzo frena e per questo il superprocuratore Palazzi, ci scuserete per la non voluta ma costretta cacofonia,non interviene. Franco Carraio l’ez presidente e commissario della FIGI quello che telefonava agli arbitri per far perdere la Juve, quello che ha barattato l’arbitro della finale di coppa del mondo Collina, in Corea con l’eliminazione della nazionale di Trapattoni, ha detto qualche giorno fa che la Tim cioè l’Inter versa allo sport italiano seicento milioni di euro e per questo prima di giudicare l’Inter bisogna pensarci più volte. Questo è il vero scandalo. Perciò il campionato è falsato.
La giustizia è lenta ma arriverà, su questo non ci sono dubbi. Il goal in fuori gioco con il quale la Juve ha vinto il derby restituisce in parte il torto che la stessa Juve aveva subito in casa contro l’Udinese. Il punto però è un altro. Infatti mentre tutti ci aspettavamo il solito linciaggio dalle trasmissioni del dopo partito da tempo boicottate dai tifosi della Juventus. Ebbene con sorpresa hanno cominciato a dire che il goal era valido sostenendo una strategica bugia. Veniamo al perché. Comincia Tombolini su Rai2 il quale alla presenza di Capello ha sostenuto la validità del goal, Controcampo che era sintonizzato su Rai 2 per sentire cosa avrebbe detto sul goal della Juve non ha potuto dire il contrario per non far salire lo share della concorrenza e ha affidato al suo grande censore della Juve quel capellone che fa la moviola il commento a favore della validità di una segnatura che invece era vistosamente irregolare. Il resto lo ha fatto Collina per difendere la categoria e per evitare un linciaggio agli arbitri. Questo cosa significa. Significa che il boicottaggio che i tifosi della Juve stanno facendo paga, pur di non perdere telespettatori, davanti all’evidenza, negano e cambiano in diretta il regolamento. I tifosi della Juve non abboccano. Proseguono il boicottaggio, la gazzetta la regalano con il corriere della sera, Piccinnini fa ascolti minimi, 9 milioni per novantesimo minuto ai tempi di Galeazzi, nemmeno un milioni per l’analoga trasmissione di Mediaset, giusto per dire qualche cifretta. Intanto chi deve pagare ancora è il responsabile della cessione di Vieira e Ibraimovich agli indossatori in cambio della scritta Tim sulla Ferrari e forse anche di qualche pericolosa soffiata sulle spiate alla Mclaren. Noi aspettiamo, i responsabili di questo pasticcio non se la ridano troppo.

Tratto dal blog di Vessicchio

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NON UN EURO ALLA GAZZETTA!!!

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