venerdì, novembre 30, 2007

BELLISSIMO ARTICOLO DEL DIRETTORE

MI PARE CHE... Juventus sta' in guardia dal Candido adulatore

di LUCIANO MOGGI



Ahi ahi cari tifosi juventini, a questo punto starei attento e farei tutti gli scongiuri del caso. Confesso: sono in allarme dopo aver letto il "Fatemi Capire" che si profonde in lodi per la nuova Juve di Ranieri "sorpren dente, spettacolare, guerriera". Sembra di essere tornati alle lodi di un anno fa, quando il Candido scrisse dell'aria nuova che si respirava, con le squadre siciliane splendide protagoniste del calcio italiano: Palermo, Messina e Catania che, dopo appena tre giornate, si trovavano nelle posizioni più alte della classifica. Lodi finite "alla malora" (e perciò giusti gli scongiuri) con una squadra finita ultima, una che si è salvata all'ultima giornata e il Palermo che a stento ha salvato la qualificazione in Coppa Uefa. Per questo è meglio che sia scattato l'allarme. Cannavò in questo campo non ne indovina una, sebbene sia sempre pronto a saltare sul carro dei tessitori di lodi. E dunque, come cantava Dalla, "Attenti al lupo"... Fuor di metafora tutto questo tessere encomi da parte di Cannavò non mi convince affatto e ancor meno convince i tifosi juventini. Vi dico la mia. Da tempo Cannavò e qualche altro editorialista della Gazzetta sono impegnati in un tentativo di recuperare il rapporto con la tifoseria juventina. E' qui che mi spiego la messe di elogi fatta piovere sulla Juve, il saccheggiamento di tutti i possibili aggettivi per esaltarne il buon momento e, in particolare, la considerazione che più stimola i cuori juventini: "Ma cos'ha questa Juve meno delle altre?". Un percorso abilmente costruito e atto a coccolare i tifosi bianconeri, maltrattati per troppo tempo. Dubito che il tentativo avrà successo, perché il popolo juventino ha memoria lunga e non dimentica, non può dimenticare l'atteg giamento che ha avuto la Gazzetta nella vicenda "Cal ciopoli", l'accanimento pari solo alla superficialità delle accuse con cui il quotidiano di Milano ha almeno tentato di orientare la decisione di retrocedere la Juve in serie B, scippandole due scudetti e decapitandone la classe dirigente. continua...

Rimando Cannavò (e non solo lui) ai siti dei tifosi juventini.


Il proclama di "Palazzo di Vetro"

Qualcuno dei miei lettori ricorderà il "proclama" con cui "Palazzo di Vetro" stabilì il non luogo a procedere e l'assoluta intangibilità a ogni indagine per il presidente del Coni, Gianni Petrucci, in ordine al caso Lorbek. La nota vicenda del cestista sloveno tesserato irregolarmente dalla Benetton, che sarebbe passata sotto silenzio se non fosse assurta a grande rilievo per i tentativi di condizionamento fatti nei confronti dei giudici.

L’8 settembre scorso, dunque, nella rubrica che gli dà il nome, Palazzo di Vetro (al secolo Ruggiero Palombo) si soffermò sul caso puntualizzando che “nonostante il tenace prodigarsi di quanti ancora ritengono che l’incartamento possa riservare chissà quali sconquassi, non sembra davvero possa essere quello il lato vulnerabile del presidente del Coni”. Palombo aggiunse che “dalla Procura di Bologna il fascicolo Lorbek era arrivato informalmente dalle parti della Procura di Napoli, dove i magistrati Beatrice e Narducci, impegnati nel preparare il vero processo (per Calciopoli) avrebbero ammesso, davanti a un buon caffè, di “non sapere cosa farsene”. Detto che le virgolette esplicative del pensiero dei due pm sono proprie di Palombo, ho pensato: ma che intimità !
Il “buon caffè”, la frase stringata, secca e lapidaria, ma quante cose sa Palazzo di Vetro! In effetti non sapeva proprio niente, e la ricostruzione, tutta virtuale, era accesa solo dalla volontà di esaltare lo status immacolato di Petrucci (a suo parere, naturalmente), con un monito a chi la pensava diversamente, contenuto nel titolo : “Caccia al cinghiale, prima battuta: un fallimento”. Nel mio piccolo, commentai allora (e lo ribadii dopo) che l’andamento della vicenda non mi convinceva per niente e che mi pareva singolare che “Palazzo di Vetro” si atteggiasse a decidere chi poteva essere oggetto di indagine e di processo e chi no.

Le verità di Ronzani

A volte bisogna aspettare solo che i nodi vengano al pettine e che le verità fasulle vengano sbugiardate. Ed è quello che è accaduto con la pubblicazione su “Repubblica” della notizia sull’interrogatorio avvenuto a Napoli di Pier Luigi Ronzani, l’ex presidente della Camera di Conciliazione e Arbitrato. Ronzani è il giudice del Coni che aveva denunciato al pm di Bologna i tentativi di Petrucci, attivati da persone di sua fiducia, di influenzare il giudizio sul caso Lorbek, così come durante Calciopoli – aveva riferito e verbalizzato sempre Ronzani – lo stesso Petrucci aveva tentato di orientare il giudizio sul lodo Carraro. “Repubblica, dunque, scrive che Ronzani è stato interrogato in gran segreto confermando che durante Calciopoli Petrucci l’aveva avvicinato perché voleva che la Camera arbitrale non prendesse alcuna decisione sulla posizione di Carraro.
Dopo aver segnalato che nel frattempo Ronzani era stato “silurato dal Coni assieme all’intera Camera di Arbitrato, abrogata, “Repubblica” ha reso noto, con buona pace di Palombo, che “le nuove dichiarazioni di Ronzani verranno utilizzate nel corso del processo per Calciopoli e contemporaneamente il verbale reso da Ronzani al pm di Bologna è finito anche sulla scrivania dei magistrati romani che stanno valutando eventuali profili penali relativi al comportamento del presidente del Coni”. Mi sarei atteso – e come me i lettori che seguono la vicenda – una seconda puntata da “Palazzo di Vetro” dopo il “proclama” di settembre. E invece niente. Per cui resta li, inspiegabile, quell’asserzione del tutto infondata “del fascicolo di cui i due pm non avrebbero saputo cosa farsene”, un’affermazione che certo non fa fare una bella figura alla “Gazzetta”.
A questo punto si comprendono di più le affermazioni del pm Narducci fatte alla stessa Gazzetta, circa il fatto che dopo Calciopoli “è cambiato poco o nulla” e – fatto ancora più importante – che
” la giustizia sportiva non può fare parte degli stessi organismi che deve essa stessa giudicare”. Non devo essere io a dire che i due magistrati si stanno formando un quadro chiaro della situazione reale, ma questa valutazione è nei fatti, così come credo sia legittimo per chiunque pensare che dietro la vicenda Lorbek possano esistere molti altri casi dove siano state tentate o fatte azioni pressione e di orientamento. D’altra parte l’ho già detto nei giorni scorsi. Non esiste nient’altro, al di fuori del calcio, dove controllori e controllati siano espressione di una stessa autorità con la inevitabile commistione di interessi comuni e, comunque, convergenti.

Fonte: Libero

CAMORANESI E GRYGERA NON CONVOCATI

Come non detto: l'italo-argentino ed il ceko non recuperano e sono stati lasciati a casa da mister Ranieri. A questo punto probabili Marchionni a destra (per favore, NON SALIHAMIDZIC) e Zebina in difesa, ma non escluderi clamorose sorprese...

PRESENTAZIONE DI MILAN-JUVENTUS

E così, finalmente si torna a Milano. Ma, a differenza di come dicono in molti, NON DA FAVORITI, sebbene la classifica nostra sia nettamente migliore della loro. Sarebbe un imperdonabile errore crederci superiori e non interpretare la partita con la consueta cattiveria e concentrazione.

Direi che sia fin troppo facile commentare questa partita in quanto sono ormai 4\5 anni che il Milan utilizza lo stesso stile di gioco e più o meno gli stessi uomini. C'è da considerare, inoltre, che difficilemnte i rossoneri sbagliano partite così importanti, ma anche il fatto che saranno un pò stanchi dalla tirata partita di 2 giorni fa a Lisbona, acciaccati in qualche uomo (Ronaldo e Jankulovski su tutti) e con un giocatore diffidato (Gattuso) che in caso di amminizione salterà il derby (in quanto giocheranno il mondiale per club saltando la trasferta di Reggio e la partita in casa col Livorno, rientrando proprio per la stracittadina; considerazione questa che nessun giornale ha fatto). In ultima analisi c'è da capire se avranno già la testa a Tokio (difficile) e se cercheranno di sprecare meno energie possibili ed evitare infortuni (più probabile).

Stanti queste considerazioni e calcolando che il Milan è pur sempre una delle squadre più forti del globo, credo che le formazioni che scenderanno in campo siano quelle annunciate, ovvero con Dida, Oddo, Nesta, Kaladze, Maldini, Pirlo, Gattuso, Ambrosini, Seedorf, Kaka e Gilardino per i padroni di casa, Buffon, Zebina (o Grygera), Legrottaglie, Chiellini, Molinaro, Camoranesi, Nocerino, Zanetti, Nedved, Iaquinta (favorito su Del Piero) e Trezeguet.

Come dicevo in precedenza, il gioco del Milan non lo si scopre in questa stagione, come non sono nuovi i metodi per fermarlo. Pirlo è il faro della manovra, tutte le azioni passano da lui ed è in una condizione favolosa. Probabile che lo si marchi ad uomo e per quetso scopo l'ideale è Nocerino. Kaka è la luce, l'uomo che salta l'avversario e crea la superiorità numerica che è la maggior via da rete dei rossoneri: agirà come al solito tra le due linee e fermarlo può diventare un problema. In marcatura du di lui metterei Zanetti, anche se è un grande rischio lascarlo 1 contro 1. Mi aspetto una grande prova dei due centrali difensivi, anche se l'ormai consolidata tattica del fuorigioco, amche se spesso fatta benissimo, puù creare molti problemi con attaccanti che giocano sul filo dell'offside come Gilardino e, soprattutto, l'ex Inzaghi.

Allora come disporsi?

Io imposterei una partita d'altri tempi, ovvero tutti dietro la linea della palla e disposti con un 4-5-1 molto basso, nel quale si deve cercare di difendere al meglio per poi ripartire in contropiede. E' chiaro che il Milan vorrà fare la partita in quanto è nel suo DNA, cercando la prima vittoria casalinga in campionato. Generalemnte giocano con i due terzini molto propositivi, con Pirlo a fare gioco supportato da due mastini come Gattuso ed Ambrosini, con Seedrof e Kaka ad inventare per Gilardino o per la conclusione personale. Quindi piazzerei la consueta difesa a 4 con Grygera (meglio di Zebina, se recupera), Legrottaglie, Chiellini e Criscito (che continuo a preferire a Molinaro, molto vigoroso ma troppo grezzo ed essenziale), con un bel centrocampo a 5 in cui Zanetti sarebbe il vertice basso atto a contenere Kaka, Nocerino e Tiago al centro, col primo a pressare Pirlo in fase di non possesso e due estreni (Camo e Nedved, ma non disprezzerei nemmeno Iaquintone o Palladino) che devono farsi il mazzo dando man forte al centrocampo e assistere l'unica punta Trezeguet. Nelle mie intenzioni la zona mediana a 5 è fondamentale (soprattutto nei 3 centrali) in quanto la squadra milanese è schierata a rombo (Pirlo play basso, Kaka vertice altro, Gattuso e Ambrosini laterali accentarti), per cui non avere 3 incontristi nel mezzo può significare un suicidio tattico. Tiago meglio di Almiron per favorire il possesso palla ed il palleggio.

La previsione non è mai stata tanto difficile da fare. Le variabili in gioco sono troppe, così come le incognite. Se dovessi scommetterci qualche soldo punterei su un X2, ma forse è solo la mia juventinità a parlare. Direi un 1-1, con reti di Camoranesi e pareggio di Kaka (probabilmente su rigore). Prevedo inoltre (ma soprattuttuo spero in) una partita senza episodi dubbi e torti arbitrali, sia in favore dell'una che dell'altra squadra. Se vengono i 3 punti benissimo, sarebbe la controprova che la Juve c'è seriamente per lo scudetto, se si perde poco male: una neopromossa non deve fare drammi per una sconfitta contro i campioni e supercampioni d'Europa.

Forza ragazzi, come contro Roma e Inter, come contro il Palermo: cuore e grinta e vincete per noi!!!

TUTTO IL MONDO E' PAESE...

Calcio: Gb, cinque arresti in inchiesta su corruzione

LONDRA - Cinque persone sono state arrestate dalla polizia britannica a Londra nell'ambito di un'inchiesta sulla corruzione nel calcio inglese. Lo ha reso noto il portavoce della City Police - il dipartimento specializzato in crimini finanziari della polizia londinese - precisando che gli arrestati hanno 30, 48, 55, 60 e 69 anni e sono sospettati di associazione a delinquere fraudolenta e falso in bilancio. La polizia sta inoltre effettuando otto diverse perquisizioni, in luoghi per ora non comunicati. L'inchiesta, scattata un anno fa, riguarda i trasferimenti tra i club di Premier League. Gia' all'inizio dell'anno due uomini erano stati arrestati, ma erano stati rilasciati quasi subito dietro il pagamento di una cauzione.

Fonte: www.corriere.it


Proprio come da noi, no?

lunedì, novembre 26, 2007

CONDOGLIANZE MISTER

Oggi è venuta a mancare la moglie di Cesare Prandelli, Manuela. A lui e a tutta la sua famiglia vanno le più sincere condoglianze da tutto lo staff di AntiinformazioneJuve e, sono sicuro, di qualsiasi tifoso bianconero.

Cesare è un professionista, ma soprattutto un uomo raro nel mondo del calcio, in quanto leale e sportivo; la sfortuna si è accanita su di lui e sulla sua compagna e di questo ne siamo immensamente dispiaciuti.

Ciao Manuela

JUVENTUS-PALERMO 5-0

In ritardo cronico, ma ecco il mio commento, in attesa del vostro...

Che dire? Juve perfetta basterebbe?

Grande interpretazione di tutti e 14 i giocatori scesi in campo, ottime scelte del mister, ottimo pubblico. Non c'è che dire: la paura ha sicuramente giovato ai bianconeri.

Ora senza paura, ma anche senza montarsi la testa, andiamo a sfidare il Milan a San Siro.... Non vorremmo micca che facciano la loro prima vottoria in casa proprio contro di noi, eh?

I voti alla partita di ieri:

Buffon 6
Zebina 6
Legrottaglie 7,5
Criscito 6,5
Molinaro 6,5
Camoranesi 6,5
Zanetti 6
Nocerino 6
Nedved 7
Iaquinta 7
Trezeguet 7

Del Piero 7
Marchionni 6,5
Palladino s.v.

All. Ranieri 7,5
(Azzecca tutto, dalla formazione titolare ai cambi. Bravo Claudio!

Voto generale alla prestazione della Juve: 8. Ok, il Palermo di ieri era poco roba, ma alzi la mano chi non era spaventato prima della partita. Se i rosanero hanno giocato male, probabilemnte il merito è anche della Juve, disposta benissimo in cmapo e con un acattiveria agonistica incredibile per tutti i 90°. Ulteriore nota di merito per il Sig. Legrottaglie Nicola da Bari, in questo momento il miglior difensore italiano. Champeau.

Arbitro Sig. Saccani 6. Arbitra bene, ma sbaglia regalando l'angolo da cui scarurisce il primo gol della Juve. Vede bene sul gol di Iaquinta (non tocca con la mano) e sul rigore (immagini alla mano, su Nedved c'è fallo). Per il resto, il dominio bianconero regala al fischietto una serata molto tranquilla.

domenica, novembre 25, 2007

BRAVI!

Due a zero per la Juve all'intervallo, reti di Trezeguet (girata sotto misura su assist di Legrtottaglie) e Iaquinta (doppio tentativo dopo cross sulla destra di Camoranesi).

Bianconeri padroni del campo, Buffon inoperoso.

Voti fin'ora:

Buffon n.g.
Zebina 6,5
Legrottaglie 7
Criscito 6,5
Molinaro 6
Camoranesi 7
Zanetti 6
Nocerino 6,5
Nedved 6
Iaquinta 7,5
Trezeguet 7

Continuamo così ragazzi!!!

PRESENTAZIONE DI JUVENTUS-PALERMO

Vincere per lanciare l'inseguimento all'Inter, vincere per presentarsi a San Siro forti di una classifca molto migliore rispetto ai rossoneri e convinti dei propri mezzi. Queste le premesse di un Juventus-Palermo che si preannuncia interessante e combattuto.

Nei bianconeri assenti Grygera e Andrade per infortunio, nei palermitani Miccoli e Capuano restano in sicilia, mentre Bresciano, appena recuperato, dovrebbe partire dall a panchina. Complice la squalifica di Chiellini, Ranieri ha le scelte obbligate in difesa con Molinaro a sinistra, Legrottaglie ed il redivivo Criscito al centro ed il ballottaggio Zebina-Birindelli per l'out di destra, col francese in vantaggio. A centrocampo le indiscrezioni danno Tiago favorito su Nocerino a far Coppia con Zanetti, con Camorabesi e Nedved sugli esterni. In attacco David sarà presumibilmente affiancato da Capitan Del Piero, in leggero vantaggio su Iaquinta.

La formazione rosanero si schiererà come sempre col 3-5-2 con Brienza a supporto di Amuari, indì per cui io proporrei una formazione a trazione anteriore, col mio amato 4-3-3. Buffonin porta, difesa a 4 con Salihamidzic, Legrottaglie, Criscito e Molinaro, centrocampo a 3 in linea con Tiago, Zanetti e Nocerino, tridente d'attacco con Camoranesi e Del Piero sugli esterni in appoggio a Trezeguet. Schiererei questa formazione sia per contenere il centrocampo a 5 del Palermo, che per attaccarli gli esterni: infatti Alex e Camo avrebbero il compito di portare gli attacchi ai lati, per costringere i due laterali avversari (Diana e Pasani) a stare bassi. Fondamentale, a mio avviso, sarebbe costringere la squadra siciliana a stare sulla difensiva, dato che i 3 centrali (Zaccardo, Barzagli e Biava) vanno in diffocoltà se attaccati da quella zona piuttosto che frontalmente.

Il pronostico è piuttosto incerto, ma confido nel fattore campo e nella voglia dei ragazzi di non perdere terreno dall'Inter e dalla Roma, quindi direi un 3 a 2 con reti, nell'ordine di Trezeguet, Barzagli, Amauri, Camoranesi e Del Piero.

FORZA JUVE, STASERA VOGLIO 11 LEONI!!!!

venerdì, novembre 23, 2007

VERSO IL SORTEGGIO DI EURO 2008

Tralascio volentieri commenti sulle due partite disputate dall'Italia in questa settimana (ottima la prima, da esibizione la seconda) che hanno qualificato gli azzurri agli europei che si disputeranno la prossima estate in Austria e Svizzera e passo ad un mio personale giudizio sulle formazioni inserite nell'urna, nella quale come tutti sanno mancherà l'Inghilterra, clamorosamente (ma non troppo) eliminata grazie alla pazzesca sconfitta casalinga con la Croazia.

URNA 1


OLANDA **** Un bel mix tra vecchi campioni e giovani promesse. Sicuramente la compagine da evitare in questa prima urna, autentica mina vagante del sorteggio in quanto inserita nell'urna 1, che per una serie di coincidenze è quella contenente le formazioni mediamente più scarse. Punto di forza è sicuramente l'attacco atomico e la fantasia, nonchè la solidità dei giocatori. Van Basten rimane un bel mistero...

GRECIA *** Formazione ostica, come ha dimostrato nello scorso europeo clamorosamente vinto. Il punto forte è sicuramente l'allenatore tedesco Otto Rehhagel, vero guru del gioco di rimessa. Non bisserà mai il successo portoghese, ma è in ogni caso un avversaria che può dare problemi.

SVIZZERA *** Una stellina in più perchè gioca in casa. Non partesicuramente coi favori del pronostico, ma il pubblico amico e l'entusiasmo degli svizzeri possono rappresnetare una seria insidia. I calciatori più importanti sono sicuramente i difensori Djorou e Senderos, entrambi in forza all'Arsenal, l'esterno di centrocampo Tranquillo Barnetta e gli attaccanti Vonlanthen e Frei. Da non dimenticare il laziale Behrami e l'ex milanista Vogel.

AUSTRIA * Anche in questo caso una stellina in più perchè è anch'essa padrona di casa. Capisco che 1 - 1 fa 0, ma è la valutazione da attribuire all'attuale squadra austriaca. Non un giocatore decente e un gioco imbarazzante. Assolutamente l'avversaria da incrociare in questa prima urna.


URNA 2


ITALIA ***** Favorita d'obbligo in quanto campione del mondo in carica, ha vinto il proprio ostico girone, ma non dobbiamo dimenticarsi le difficoltà e le paure passate. Forte in tutti i reparti, con acuti in certi singoli: Buffon in porta, Cannavaro in difesa, Pirlo a centrocampo e Toni davanti. Ancora sotto esame Donadoni, il successore del rimpianto Lippi. Può vendicarsi dell'europeo 2000, quando cedette in fianle all'odiata Francia grazie ad un golden gol dello juventino Trezeguet.

REPUBBLICA CECA *** La squadra ceca, anche dopo l'abdicazione del re Nedved, rimane ostica e da evitare (non può incontrare l'Italia in quanto inserita nella stessa urna). Punti di forza il portierissimo Cech, il talentuosissimo Rosicky e il capocannoniere di Euro 2004 Milan Baros. Da non dimenticare gli "italiani" Grygera, Ujfalusi e Jankulovski.

SVEZIA *** Come al solito è una formazione tosta, soprattutto dal punto di vista fisico, con Zlatan Ibrahimovic ad inventare. Discreta in tutti i reparti, non eccelle in nessuno.

CROAZIA *** Devo ammettere che mi ha stupito favorevolmente, sia dal punto di vista tecnico che di serietà. La storica vittoria in terra inglese gli darà fiducia. Forse la squadra che tutti si augurano di incrociare in questa urna, ma io ci andrei molto cauto.


URNA 3


SPAGNA ***** Lo ammetto, sono innamorato della formazione spagnola, quindi il mio giudizio potrebbe essere influenzato. Da sempre eterna favorita, sempre eterna delusa. In vista della manifestazione del 2008 può vantare una squadra formidabile, in cui militano alcuni dei migliori giocatori del momento come Casillas, Sergio Ramos, Pujol, Fabregas, Iniesta, Villa e Fernando Torres. Io ammiro anche Joaquin, ma che difficilmente partrà titolare. E' la mia favorita, se giocano senza remore e senza montaresi la testa possono davvero alzare la Coppa.

GERMANIA **** E' pressapoco la squadra del mondiale 2006, in cui arrivò al terzo posto più per la spinta del pubblico che per reali doti tecniche. Ma attenzione a non commettere il fatale errore di snobbare i tedeschi, in quanto sono i migliori al mondo in quanto ad orgoglio e spirito nazionalista. Avversaria da evitare sempre e comunque.

PORTOGALLO **** Non ha più Figo, ma può disporre di Cristiano Ronaldo. Oltre al talento del Manchester ci sono molti altri buoni giocatori, ma nessun campione. Meglio beccare i portoghesi che gli spagnoli o i tedeschi.

ROMANIA *** Mutu e Chivu sono i fuoriclasse della squadra rumena, che se la giocherà sapendo di non aver nulla da perdere. Come sempre la squadra gialla sarà molto talentuosa, ma anche troppo discontinua. Se i suoi campioni girano può batere chiunque, discorso inverso se non sono in forma.


URNA 4


FRANCIA ***** Misteriosamente e vergognosamente inserita in 4° fascia, la compagine vice-campione del mondo è, assieme alla Spagna, la squada che vorrei davvero evitare. I membri della formazione francese sono tutti straordinari e anche se non potrà disporre di Zinedine Zidane, il calcio in persona, tanti altri sono i campionissimi: Henry, Ribery, Vieira, Gallas, Thuram. Vorranno vendicare il mondiale perso e il deludente europeo. Punto debole l'allnatore Domenech, unico al mondo che non schiererebbe David Trezeguet.

RUSSIA *** Attenzione a questa squadra, allenata molto benedall'ottimo Guus Hiddink, che già ci fece soffrire con l'Australia allo scorso mondiale, in cui passammo il turno solo al 93° e grazie ad un rigore inventato dall'arbitro. Si è qualificata ai danni dell'Inghilterra, ma a mio avviso con pieno merito. Non ha nulla da perdere e può creare problemi a chiunque.

TURCHIA ** Qualificata in extremis, non è più l'ottima squadra che arrivò terza al mondiale francese. E' sempre da prendere con le molle, ma è indubbiamente uno degli avversari da beccare al sorteggio.

POLONIA ** Ogni volta si qualifica in scioltezza, ma non riesce mai a ripetersi nella grande manifestazione. Non dispone di fuoriclasse, ma di tanti onesti giocatori. Assieme alla Turchia è indubbiamente l'avversaria preferibile in questa 4°fascia, ma non sarà uno sparring-partner.


Va da se che il giorne più tosto sarebbe quello in compagnia di Olanda, Spagna e Francia e quello ideale di Austria, Romania e Turchia (o Polonia) e dato che suppongo non sia nell'interesse di nessuno cerare un gruppo fratricida comprendente le formazioni favorite (2 uscirebbero e il torneo perderebbe di prestigio), a mio avviso i gruppi sarnno il più equlibrati possibili, magari con l'ausilio di palline più calde a altre più fredde...

Azzardo un pronostico: Grecia, Italia, Repubblica Ceca e Russia. Tosto, ma non impossibile.

Come ho già detto, la mia favorita è la Spagna, poi a seguire Francia, Italia, Olanda e Germania.

Allo stato attuale io convocherei i seguenti 23 giocatori, ferme restando le rinucie di Nesta e Totti e la necessità di chiamare alcuni giocavi.

Buffon
Amelia
De Sanctis, Sereni o Abbiati

Oddo
Panucci
Cannavaro
Barzagli
Materazzi (se recupera bene)
Chiellini
Zambratta
Grosso (o Tonetto o Zaccardo)

Pirlo
Gattuso
Ambrosini
De Rossi
Camoranesi
Perrotta
Aquilani (o Montolivo o C.Zanetti)

Toni
Di Natale
Quagliarella
Del Piero (o Inzagni F. o Rocchi)
Iaquinta


I vostri convocati? Le vostre impressioni? A voi la parola....

IDOLO!

"Juve nel cuore" "E' il mio sogno indossare quella maglia. E' stato Baggio a farmi innamorare della signora. Mi piacerebbe far parte della squadra di Ranieri, altro che Inghilterra. Per me è sempre stata la più grande d'Europa"

Di chi sono queste parole? Di un nostro prossimo avversario, ovvero Mark Bresciano. Io lo ritengo un discreto giocatore, con tanta grinta e tecnica non male. Lo vedrei bene da noi....

giovedì, novembre 22, 2007

MIA OPINIONE PERSONALE

Se Capello dovesse essere assunto dalla Federazione Inglese, data la sua indubbia capacità, alla presenta di tanti talenti inespressi del calcio britannico (in paricolar modo per mancanza di disciplina tattica e carattere) e la fame di vittorie che accompagnerà inevitabilmente il nuovo ciclo, la squadra inglese sarebbe una serissima candidata alla vittoria del Mondiale 2010.

Voi cosa ne pensate?

CARI PRESIDENTI DI B, CARI MORALISTI TUTTI...

Io dico, ma che coraggio hanno i presidenti di B a rifutare l'unica offerta fatta loro? E' meglio poco o nulla?

Saprete ormai che Sky ha fatto un offerta per i diritti della B, articolata in questo modo: tutti i ricavi delle partite andranno ai club della serie cadetta, tranne un 5% che resterà all'emittente di Murdoch per sostenere, anche se in minima parte, le spese per ripresa e trasmissione di tali partite. In soldoni la TV satellitare vuol far capire che gli introiti sono bassissimi, soprattutto in rapporto ai costi. L'equazione è semplicissima: voi (presidenti) non spendete nulla e io vi giro quasi interamente i ricavi: se gli spettatori sono veramente interessati pagheranno e voi avreti dei buoni introiti, altrimenti guadagnerete poco o nulla.

A me sembra chiaro e giusto il ragionamento, ma a quanto si apprende non per tali proprietari che stanno per rifiutare l'offerta in quanto preferirebbero una quota fissa come per la serie A.

Ora so benissimo che è un discorso delicato e che andrebbe affrontato ragionando su tantissimi aspetti, ma una cosa è sicura: a Sky e ai calciofili in generale della B non gliene frega nulla, ma dato che ogni tifoso HA IL DIRITTO di vedere la proria squadra del cuore giocare, i presidenti HANNO IL DOVERE di chinare il capo ed accettare l'unica offerta possibile. Anche perchè l'alternativa è il nulla....

Posto qui un commento che approvo in toto, fatto dall'utente beppe72 sul forum j1897.com

Ma insomma il calcio è uno sport, ma anche uno spettacolo. Ciò che differenzai un calciatore da un giocartore di un altro sport è semplicemente perchè a più gente piace vedere il calcio.

Alla gente piace vedere la serie A e della B si interessano i tifosi delle loro squadre.

E' incocepibiel come si debba semrte ridurre tutto alla solidarietà ...... che modo insensato di distribuire le risorse.
un conto è nel sociale perchè certi ammortizzatori effettivamente rendono la vita meno grama a gente poco abbiente, ma nel calcio è veramente assurdo.

Per quale motivo io tifoso della juve devo pagare fior di diritti TV tramite le pay tv per ridistribuirli ad altre società che poi mi fanno perdere ..... perchè i soldi che potrebbero essere impiegati dalla juventus per costruire un nuovo stadio che mi permetta di vedere bene la partita e non quell'obrobrio furtto di compromessi con politici e rappresentanti di altri sport (atletica) ha prodotto.

Non si comprende per qule motivo un giocatore di serie B dovrebbe pretendere uno stipendio più alto con i soldi di noi juventini.

ll'offerta di sky è perfetta in pratica gli mettono a disposizione uno stadio virtuale e chideono solamente il 5%. Il fatto che certi presidenti non accettino è chiarificatore. Se sono convinti di valere di più che lo dimostrino con i fatti. una volta gli incassi erano lo stadio non si capisce perchè il diritto TV debba essere il bengodi per gente che dopo si diverte ad accusare la juve di furti inesistenti quando sono i tifosi juventini a tenere in piedi tante baracche.

Discorso analogo va fatto per le squadre di A. Che senso ha questa ridistribuzione?? se i gli emolumenti fossero in funzione degli incassi effettivi per al visione di ciascuna squadra allora ci sarebbe giustizia. Perchè la roma si indebita clamorosamente e poi i debiti vengono ripianati con l aridistribuzione?? Se totti è davvero una bandiera resta a Roma anche prendendo meno ..... E' comodo stare dove vuoi, prendere i soldi che vuoi e dopo farsi lo sberleffo .....


Parole santissime...

venerdì, novembre 16, 2007

KILL CALCIOPOLI (Vol. 1)



F A V O L O S O!!!

BELL'ARTICOLO

Vi propongo questo articolo trovato per il Web.

In Italia dopo un’emergenza ne viene un’altra, a breve distanza. Adesso che gli ultras li hanno sopravanzati, i rom potranno starsene tranquilli fino al prossimo evento “inaudito”. La magistratura ha addirittura accusato di terrorismo i tifosi protagonisti degli incidenti di domenica scorsa, dopo che, per anni, aveva giudicato quanto accadeva dentro e in prossimità dello stadio con lassismo. Qualche opinionista ha paventato una minaccia allo Stato provocata da una saldatura tra ultras, estremisti di destra e no global, con l’aggiunta dell’antipolitica di Beppe Grillo. Saranno gli “Irriducibili” laziali e non il Partito democratico la vera novità politica?
Il Paese delle emergenze non conosce le vie di mezzo, ma affronta i problemi innescando una logorrea oceanica che trova sfogo in dibattiti in cui si urla che si è arrivati al capolinea. Al sopravvenire del nuovo allarme, si cambia argomento lasciando ovviamente tutto inalterato. Bisognava amare l’umorismo involontario e grottesco – e anche avere lo stomaco forte- per assistere, in questi giorni, alle trasmissioni delle televisioni sportive locali, ma se ne ricavava un’immagine interessante del Paese. Anche i canali maggiori e i giornali non si sono sottratti all’orgia di retorica e l’onorevole La Russa poteva così rimbalzare da una TV nazionale a una locale per comunicare la sua imprescindibile opinione. Il nocciolo delle discussioni era, come al solito, se i fatti avvenuti – la morte del tifoso e i conseguenti disordini- avessero o no a che fare con il calcio.
Prendendo sul serio il quesito, la risposta giusta è sì e no. Che una percentuale di giovani maschi si senta attratta dalle dinamiche di gruppi ribellistici di qualsivoglia segno e cerchi l’ebbrezza dello scontro fisico è un dato fisiologico ovunque. Dopo un ennesima devastazione provocata all’estero dai tifosi inglesi, mentre si susseguivano le condanne di rito, un deputato conservatore osservò che non era il caso di esagerare perché gli hooligan erano il genere di ragazzi, di modi spicci, che avevano donato alla Patria l’impero…
Se un certo grado di “esuberanza” giovanile è incancellabile, resta che il calcio è un contenitore e moltiplicatore di quelle tensioni, capace di farle degenerare oltre il tollerabile. Non a caso, insieme alla politica, solo il calcio ha coinvolto una massa ragguardevole di giovani in atti di violenza. Il calcio professionistico, infatti, non è uno sport o, meglio, è anche uno sport per chi ne sa apprezzare il lato tecnico, ma è pure la metafora di altro e perciò riscuote una così vasto seguito. Da decenni, diversi antropologi sostengono che si tratta di una simulazione rituale della guerra. Il problema è se svanisce la metafora e i fedeli-spettatori fanno la guerra per davvero, sia pure di piccole proporzioni. Allora significa che qualcosa non va e nel calcio in generale, e in quello italiano in particolare, sono molte le cose che non funzionano.
Il rito è stato oltraggiato dalla prevalenza degli interessi economici, soprattutto quelli derivanti dai diritti televisivi, a tutto danno dei tifosi da stadio, considerati una parte marginale del business e trattati di conseguenza, mentre gli ultras perdevano l’occasione di contrastare questo fenomeno, cimentandosi in scaramucce reciproche. Come per molti altri aspetti della storia italiana, si è preteso di voltare pagina –salvando il calcio pulito come dicono i professionisti del commento retorico- con un processo farsa contro il “cattivo” Moggi, presunto responsabile di tutti i mali del pallone. Si è dato a credere che un furbo ex ferroviere imponesse la sua legge a Telecom, Capitalia, Fininvest e la stessa Fiat, tutte aziende con forti interessi nel calcio. Adesso, i veri manovratori sono ancora tutti lì, con la loro incapacità e i loro interessi illeciti: gli stessi che ci tocca subire anche nella vita pubblica di questo strano Paese.


Chapeau

giovedì, novembre 15, 2007

PAZZESCO. QUESTO E' IL LIVELLO DEI MEDIA ITALIANI!!!

Ieri su QN (Carlino, Giorno, Nazione) c'era una foto di uno dei teppisti di Atalanta-Milan: incappucciato, assetto da guerriglia, bastone, fumogeni, ecc
ecc, e, addosso, una felpa con la scritta sul petto a caratteri cubitali "MILANO". Su "Il Giornale", milanese, c'è esattamente la stessa foto... ma - sorpresa!! - invece della scritta a caratteri cubitali "MILANO", sulla felpa
del teppista appare una incredibile, misteriosa, "inspiegabile" sfumatura indefinibile, una patacca photoshoppata! E la scritta "MILANO"? Voilà, scomparsa!! E che nessuno si azzardi ad associare Milano ai disordini negli stadi!! Viva "Il Giornale"!!!! Viva il giornalismo italiano! Viva la libertà d'opinione! Viva l'informazione libera!!!!



Ricordiamo che il nuovo direttore del Giornale è Mario Giordano (quello di Studio Aperto).

Questa amici miei è l'informazione italiana. Ora io capisco chi mi critica per la mia juventinità che mi porta a vedere nemici ovunque, ma anche questa cosa fa chiaramente capire come i media possano modificare a proprio piacimento le notizie, possano creare e distruggere le notizie. Hanno sbagliato domenica facendo uscire fase notizie, sputando che i ragazzi all'utogrill erano tifosi e non cittadini, il che ha aizzato gli animi di TEPPISTI che non cercavano altro che un pretesto per attaccare le forze dell'ordine. E con questo non voglio dire che il carabiniere che ha sparato sia innocente, anzi tutt'altro, ma io ancora una volta punto il dito sui giornalisti.

Chi è con me?

MOSSE DI MERCATO

Il mio ragionamento sul mercato juventino di gennaio e di giugno vuole partire da molto indietro, esattamente da fine agosto di questa stagione. A mio avviso è fondamentale capire qual'è il reale obiettivo della dirigenza bianconera, ferme restando le dichiarazioni di facciata ai media (dissero anche che sarebbero andati al TAR nell'agosto del 2006). Infatti, se l'obiettivo immediato fosse di conquistare lo scudetto, va da se che la rosa dev'essere notevolmente modificata a breve, con un'ingente spesa e qualche buon acquisto volto a colmare il gap con l'Inter, rimandando a giugno eventuali ritocchi. Discorso inverso se invece i vertici si aspettassero "solo" la qualificazione alla Champions, caso nel quale riterrei opportuno un qualche piccolo ritocco a gennaio, attenedendo poi giugno a qualificazione alla massima competizione europea ottenuta.

Ci sono 3 punti da tenere ben presenti:

1) L'Inter è, almeno al momento, troppo superiore non solo alla Juve, ma anche alle altre squadre italiane.

2) In lizza per la Champions ci sono 5 squadre: i nerassurdi sono praticamente certi, la Juve ha entusiasmo e carattere ma mezzi al momento piusstosto limitati, idem la Fiorentina, che vanta un buon 11 titolare, ma alternative piuttosto carenti (salvo in attacco), il Milan che è partito coem al solito lentissimo e che punta solo al Mondiale per club ed alla Champions, ma che come potenziale è seconda solo all'Inter e infine la Roma, che vanta un colettivo ed un gioco favoloso, ma che riesce ad imporsi solo quando gli riesce tutto bene e ha una clamorosa tendenza a sbagliare con le piccole.

3)La Juve è l'unica squadra a non avere impegni europei, il che è un gran bel vantaggio, ma anche i viola hanno una coppa, la UEFA, non di grido e che sacrificherebbero volentieri per ben piazzarsi in campionato. Inter, Milan e Roma daranno priorità alla Champions, ma solo la prima ha i mezzi per ben figurare in entrambe le competizioni.

4) La Juve è attualemnte in passivo e non può permettersi enormi sforzi economici, in particolar modo a gennaio

Leggendo bene queste tre considerazioni si può desumere quanto sias difficile muove all'assalto del campionato, il che implicherebbe grandi investimenti a gennaio, col rischio di vedersi sfumare il tutto, mentre sarebbe molto più conveniente lottare per entrare nelle 4 e rimandare i grandi investimenti a luglio.

Io, perfezionerei la rosa nella prossima sessione di mercato, con pochi acquisti ma mirati (stessa cos aper le cessioni) e farei il grosso in estate. Obiettivamente la rosa della Juve è piuttosto limitata, ma fin'ora i giocatori hanno compensato con la voglia ed il carattere, ma non può andare sempre bene. Tiago dev'essere ceduto in quanto è palese che non rientri nei piani di Ranieri. Il portoghese è costato 13 mln e puù andarsene per 11 mln (Barca e Benfica in fila), Almiron è seguito da diversi club inglesi e potrebbe partire per circa 6 mln (ma io lo terrei), stessa cosa Boumsong che, reduce da un grave infortunio e scavalcato nelle gerarchie difensive anche da Legrittaglie, potrebbe accettare la corte continuamenmte rifiutata in estate di squadre inglesi e francesi. Discorso a parte per Zebina, che sembra aver terminato la sua esperienza juventina e potrebbe essere scambiato con qualche altro giocatore (Ujfalusi o Simic, meglio il primo).

A conti fatti sembrano probabili, se non certe, le partenze ad inizio anno di Tiago (11 mln) e Boumsong (2 mln), mentre prende sempre più consistenza la cesisone di Zebina per far posto ad Ujfalusi (differenza di circa 3 mln tra uno e l'atro, anche se il ceco si libererebbe gratis a giugno e Secco potrebbe aspettare, in questo caso dentro scabio tra il francese e Simic), ma gioco forza serve subito un centrale affidabile di difesa, giovane e di grande prospettiva. Il nome perfetto sarebbe Senderos dell'Arsenal, obiettivo difficile ma non irraggiungible (15-16 mln potrebbero bastare a convincere Wenger a cederlo), mentre a centrocampo potrebbe arrivare Gilberto Silva. In attacco, pe rquesta stagione, siamp piuttosto a posto.

A luglio i colpi fondamentali sono 3: un centrocampista (Hamsik su tutti, 5 mln + tutti Blasi e Zalayeta), un trequartista per rimpiazzare Nedved e Del Piero (Diego sarebbe il sogno neanche troppo proibito, 20 mln e si tratta) e l'acquesto di un altro dinesore (probabile Ujfalusi) se non viene perfezionato già a gennaio. Scontato il rientro di Paolucci, più incerto quello di Giovinco (mentre Marchisio rientrerà solo se fosse ceduto Almiron).

In questo modo la Juve 2008-2009 potrebbe essere la seguente:

Buffon, Belardi, Novembre
Ujfalusi, Gygera, Simic, Legrottaglie, Andrade, Senderos, Chillini, Molinaro, Criscito
Almiron, Hamsik (o Gilbero Silva), Zanetti, Nocerino, Camoranesi, Marchionni, Salihamidzic, Nedved (se non si ritira), Diego (o Van Der Vaart, o un altro abile nel ruolo),
Del Piero, Trezeguet, Iaquinta, Palladino, Paolucci

Non male sarebbe...

mercoledì, novembre 14, 2007

DA JU29RO.COM...

Luciano Moggi, sulla violenza e sui torti alla Juve.

/image/foto/moggi02.jpgSu "Libero" di oggi Luciano Moggi, in un articolo dal titolo "Povera Juve, te la fanno pagare", dice la sua sui recenti fatti di cronaca di domenica e sul campionato.
L'articolo inizia parlando del rispettoso pensiero che si deve alla memoria di Gabriele Sandri e della sua famiglia: una morte avventa in circostanze che potevano essere evitate. Moggi afferma che ad altri è destinato il compito di dire cosa è realmente accaduto ad Arezzo e di chiarire se è una morte imputabile al mondo del calcio, difficile da affermare, o se è l'esito di un terribile errore.
Moggi prosegue scrivendo: "Io vorrei soffermarmi su altro, su ciò che il calcio subisce. Penso a tutto quello che si è scatenato nella serata di domenica a Roma e ancor prima a Bergamo ed è di questo che il mondo del pallone si deve preoccupare. L'impressione è che ci sia un filo permanente pronto a snodarsi dall'una all'altra parte della penisola, uno snodo che ha bisogno solo di un'occasione o di un pretesto per scatenarsi. E' un'operazione di sopraffazione che fece le sue prove a Roma con il derby sospeso, che raggiunse punti di disordini drammatici l'anno scorso a Catania e che è rimasto sonnecchiante sotto l'ingannevole ritorno alla calma, ma in realtà pronto a riesplodere. Quel filo comune è apparso evidente con la comparsa su diversi campi di uno striscione dall'identico contenuto, frutto di un tam tam intessuto tra le varie organizzazioni che impongono la loro prepotenza in determinati settori degli stadi. Si tratta di tifoserie? In qualche caso apparentemente sì, più spesso e sostanzialmente no, perché la situazione che man mano si è venuta a creare è di gruppi che fanno della violenza il loro credo, che hanno trovato nel calcio il territorio dove scorrazzare, e dove è facile per loro imporsi anche sul resto della tifoseria trascinandola nei disordini. E' ora che lo Stato e le istituzioni facciano la loro parte".

A proposito degli striscioni Moggi afferma che sarebbe opportuno vietarli definitivamente. Se è vero che fanno parte del folklore della partita è altrettanto vero che quasi sempre nascondono messaggi estranei allo sport. Continua affermando: "Di conseguenza sarebbe opportuno ricordare il grande Sandro Ciotti in altra maniera, evitando quella manifestazione annuale dove vengono premiati tre striscioni con la presenza del presidente del Coni e di quello della Federazione. Alla luce di quanto avvenuto ritengo che Petrucci e Abete, qualora il sopraddetto premio avesse un seguito, farebbero meglio a non parteciparvi. Non so e non voglio dire se i fatti di Bergamo, dove la pressione e le minacce di un gruppo di ultrà sono bastate ad imporre la sospensione della partita con il Milan, risponda esattamente a queste logiche, ma tutto dimostra l'assoluta necessità di provvedimenti severi e di misure di emergenza". Subito dopo Moggi inizia l'analisi sulla violenza fine a se stessa che non nasce dal calcio ma che ora è all'interno degli stadi e che è stato confuso con manifestazioni "regolari" o estemporanee di tifosi: "A questo punto è giusto dire che lo Stato deve fare la sua parte, e non solo per salvare il calcio, ma soprattutto per ripristinare la pacifica convivenza della gente e tra la gente. La guerriglia urbana scatenata a Roma, le scene di inaudita e gratuita violenza trasmesse dalle tv, non c'entrano niente con il calcio e non possono avere alcuna giustificazione. In questa situazione diventata così difficile sono del parere che bisogna ricominciare dall'inizio, ripristinando la legalità negli stadi, perché è comunque da lì che partono le scintille, i focolai, perché è lì che si nascondono gli agitatori di disordini. E allora facciamo rispettare i provvedimenti di espulsione dagli impianti, accentuandone la durata e i controlli diretti a verificarne l'effettiva osservanza e, quando le sanzioni vanno oltre, attenzione a valutarle nella loro gravità e anche nella loro perversa capacità di emulazione. Bisogna cancellare una volta per tutte la sensazione che il calcio sia un territorio libero e impunito, avulso dalle leggi, perché è su questa convinzione, comprovata da anni di tolleranza, che è cresciuta a dismisura l'escalation della violenza, e la terribile identificazione del poliziotto come "primo nemico", uno degli allucinanti slogan di queste frange di facinorosi che non sono assolutamente riconducibili al calcio e che dal calcio debbono essere espulse. E' tempo che alla tolleranza ad ogni livello si sostituisca una tolleranza zero, fin dalle minime violazioni alla legalità, e che ciascuno faccia la sua parte, anche le società, per quanto riguarda le loro specifiche responsabilità. Non è infatti più sufficiente dire che le leggi già ci sono, come ho sentito domenica in tv: è obbligatorio farle rispettare. E guai a pensare ad una sospensione del campionato: sarebbe interpretata come una resa incondizionata. Le trasferte devono essere concesse soltanto ai tifosi veri (buoni) anche a costo di avere stadi deserti: così facendo si avrà tra l'altro il ritorno allo stadio delle famiglie, si tornerà a quella "normalità" che era il calcio di una volta e, "la partita", dovrà ridiventare un mezzo di distrazione e di divertimento. La legge dev'essere perciò uguale per tutti e non per alcuni più uguale che per altri".

L'articolo di Moggi vira poi sull'analisi della domenica calcistica, quella delle partite giocate: "La giornata di follia ha fatto rinviare due partite e ne ha sospeso una terza, quella di Bergamo. La conseguenza, per quello che può contare, è che ora ci troviamo con una classifica falsata e ci vorrà tempo per normalizzarla. Ma poiché l'Inter è rimasta in testa pur senza giocare penso che ai nerazzurri faccia poco danno, o non dispiaccia affatto, avere una "riserva" possibile da 3 punti, con tutto il rispetto per la Lazio. Di converso, è sembrato in certa misura minore dal punto di vista virtuale il danno della Fiorentina, incappata nella prima sconfitta dell'anno, e anche quello della Juve nel pareggio esterno di Parma, teoricamente un buon risultato, ma che potrebbe rivelarsi negativo se le altre nei recuperi faranno bottino pieno".

L'ex Direttore Generale della Juventus non le manda a dire a Collina e ai discepoli: "Da tenere presente che ancora una volta la Juve è stata danneggiata dagli arbitri con l'annullamento del gol di Iaquinta, apparso a tutti regolare".
Moggi non attribuisce la sconfitta della Fiorentina da un rilassamento a causa dei tanti elogi ricevuti ma ritiene: "Più probabile è che i gigliati abbiano finito per pagare la "sindrome di Coppa" e di conseguenza i riflessi negativi che gli impegni ravvicinati rovesciano sul campionato. Per resistere a queste situazioni occorrono truppe più abituate. Facile comunque dire che la traversa di Montolivo sull'1-1 avrebbe potuto cambiare tutto se la palla fosse andata dentro, e certo ha inciso anche l'espulsione di Pasqual a una decina di minuti dal termine. Mi sembra però che l'Udinese abbia sfruttato meglio le ripartenze e abbia potuto usufruire di una condizione di maggiore freschezza e anche di maggiore tranquillità. Lo scenario del fondo classifica è completamente mutato: bene la Reggina sul Genoa (2-0), bene il Livorno in trasferta a Siena (il 2-3 è costato la panchina a Mandorlini). Il Toro che cercava il decollo definitivo in casa contro il Catania si è visto imporre il pareggio da quest'ultima oltretutto in condizione di inferiorità numerica: complimenti a Silvio Baldini".

Luciano Moggi, come sempre quando parla del suo mondo, il calcio, dimostra una facilità notevole nel centrare i problemi. Avessero altri la sua "esperienza e competenza" avremmo la certezza che almeno vi è piena coscienza di come è possibile risolvere i problemi una volta per tutte o, almeno, provarci rifuggendo dalla demagogia che, in questi tre giorni, in tanti ci hanno riversato addosso.


martedì, novembre 13, 2007

FACCIAMO UN PO' GLI INTERISTI...

2/9/07
CAGLIARI – JUVENTUS 2 – 3
LA MOVIOLA

L’assistente salva Tagliavento
Tre rigori in area bianconera, ma il secondo è inesistente e l’arbitro torna sui suoi passi. Buffon, prodigio sulla linea? Bianco, c’è un mani sospetto

TRE RIGORI fischiati, uno revocato. Tagliavento
di Terni si adegua alle direttive di Collina,
non perdona le trattenute in area, che siano accennate o meno: è sempre rigore. Almeno nell’area della Juve. L’arbitro si distingue però con una valutazione semplicemente sbagliata quando il cagliaritano Conti, in area bianconera, viene anticipato dall’intervento in scivolata di Chiellini: il difensore tocca il pallone per primo, il contatto con il piede dell’avversario è ininfluente. Tutti hanno visto: lo si capisce dalle proteste smisurate dei giocatori juventini ( Chiellini rischia nell’occasione l’espulsione). E per loro fortuna l’assistente Cariolato
è d’accordo, niente rigore, così convince Tagliavento a tornare sulla decisione.
Siamo nel secondo tempo. Poco dopo l’arbitro non ha più dubbi quando deve giudicare un contatto tra Legrottaglie e Matri: la mano del difensore è appoggiata sulla spalla dell’attaccante, che va giù. Non è un rigore limpidissimo, ma neanche improponibile. Più netta appare la trattenuta di Zebina, con due braccia a bloccare Larrivey: il rigore c’è. Chissà poi se Tagliavento annota sul taccuino tutti i fatti e i misfatti di Zebina dopo l’espulsione: le proteste reiterate e la mano in faccia a un addetto dello stadio dalla lingua lunga. Più tardi, sempre per doppia ammonizione, verrà espulso an¬che il cagliaritano Del Grosso che, a sua volta, si lamenterà per i due gialli. Dubbi anche per il fallo assegnato a Camoranesi: dalla successiva punizione nascerà il gol di Chiellini.
C’è poi la paratona di Buffon sul tiro di
Bianco. Un prodigio, ma le immagini non chiariscono se la respinta del numero uno avvenga più o meno sulla linea. Lo stesso Bianco, quasi inginocchiato in area, tocca poi il pallone con una mano. L’arbitro non interviene.

16/9/07
JUVENTUS – UDINESE 0 – 1
LA MOVIOLA

Handanovic travolge Nocerino ma l’arbitro non vede il rigore
TORINO. Se all’inizio si trattava di una leggenda metropolitana, ora è una regola non scritta: forse è vero che, nel dubbio, nell’era del dopo calciopoli, agli arbitri conviene fischiare contro la Juve. E a volte fischiano contro anche quando il dubbio non c’è, ad esempio se il portiere Samir Handanovic
travolge nettamente in uscita Antonio Nocerino nell’area dell’Udinese. In quel caso, l’azione fallosa del numero uno è evidente: in uscita alta si disinteressa del pallone, girando su se stesso e fermando bruscamente la corsa del centrocampista juventino, che infatti cade a terra. Farina fa proseguire, ma se avesse fischiato il rigore non avrebbe sbagliato. Così invece, resta la regola non scritta: nel dubbio, niente rigore per la Juve. E’ accaduto anche in occasione dell’intervento in scivolata, sempre in area friulana ma nel primo tempo, che il difensore Andrea Coda ha effettuato su Giorgio Chiellini,
centrando da dietro la gamba dell’esterno sinistro bianconero prima di colpire il pallone. Chiellini per questo protesta vigorosamente e per questo Farina lo ammonisce. Ma del rigore nessuna traccia, secondo il direttore di gara indimenticato protagonista dell’ultimo incrocio con i bianconeri, nella scorsa stagione a Genova. C’è un altro episodio sfavorevole alla Juve e anche in questo caso vale la solita regola: è l’azione del gol annullato a Vincenzo Iaquinta. Il suo colpo di testa sarebbe regolare, ma il solito Farina scorge un contrasto falloso tra Alex Del Piero e Coda e non ha esitazioni, nel senso che non è neppure sfiorato dal dubbio di cui sopra: Alex spinge l’avversario e il gioco si ferma lì.
TV E GIORNALI DANNO RAGIONE ALLA JUVE
Moviole unanimi: i rigori c’erano
Il tecnico dell’Udinese dissente: «Non ho visto falli in area»

TORINO. Viste e riviste alla moviola, le azioni dei rigori scivolano via senza lasciare dubbi: l’arbitro
Farina ha sbagliato a giudicare ininfluenti gli interventi di Handanovic su Nocerino e di Coda
su Chiellini. Due rigori. Anche se, come sempre, si tratta di episodi aperti a diverse intepretazioni. Eppure la voce di Pasquale Marino, tecnico dell’Udinese («Io sinceramente non ho visto falli così eclatanti da poter giustificare un rigore»), appare fuori dal coro se messa a confronto con la quasi totale unanimità dei giudizi espressi nei salotti televisivi della domenica. Anche se quelli della Ds,
con l’ex arbitro Daniele Tombolini opinionista principe, hanno tralasciato l’approfondimento del presunto rigore su Chiellini. Mentre quello su Nocerino è stato sostanzialmente giudicato un fallo da rigore, pur se con qualche eccezione. Concordi anche i pareri registrati a Controcampo: particolarmente sicuro del doppio penalty l’ex fischietto Graziano Cesari.

Invece per il tecnico dei friulani Pasquale Marino l’arbitro Farina ha visto giusto sui due episodi dubbi per i quali la Juventus ha reclamato il rigore. «Anzi, sul secondo episodio c’era un fallo di Nocerino su Dossena. Quanto al primo, invece, se su ogni contatto c’e’ un rigore... Poi ognuno vede le cose dal suo punto di vista, io le vedo dal punto di vista bianconero, ma dell’Udinese. In ogni caso questi episodi non hanno inciso sul risultato».
La Gazzetta dello Sport si esprime sul gol dell’Udinese (regolare), su quello annullato alla Juve (irregolare) e sull’intervento di Handanovic su Nocerino: «Sarebbe da rigore un’uscita di Handanovic che manca il pallone e finisce in modo scompo¬sto su Nocerino». Nessuna menzione per l’entrata di Coda su Chiellini del primo tempo.
Il Corriere dello Sport parla invece di quell’episodio: «Molto vicino al rigore un intervento in area udinese su Chiellini», oltre che soffermarsi sull’altro rigore reclamato dalla Juventus: «Contatto fra Handanovic e Nocerino, il portiere va sul pallone (che viene prima toccato dal centrocampista) non riesce ad averne pieno possesso, poi travolge il bianconero. Farina lascia proseguire, valutando probabilmente la dinamica dell’azione. Curiosità: Iaquinta batte una punizione indiretta in area con barriera a sei metri e D’Agostino che esce prima della battuta. E dire che Collina aveva insistito molto su questo...».

La Repubblica, nella pagella dell’arbitro Farina scrive: «Ci stava un rigore per la Juve, cui invece regala un paio di punizioni dal limite. Sbaglia molto in linea con il suo curriculum». Mentre il Corriere della Sera dice: «Handanovic rischia di rovinare tutto rovinando (appunto) addosso a Noceri¬no su un innocuo pallone in mezzo all’area, manca una manciata di secondi al termine: se Farina assegnasse il rigore non ci sarebbe nulla da dire».

23/9/07
ROMA – JUVENTUS 2 – 2
L'ARBITRO

Morganti dirige con polso fermo
Morganti 7: tra i migliori in campo. Il rigore su Nedved
c’è ( De Rossi spinge,
Cicinho tocca la gamba), la simulazione di Mancini in avvio non provoca proteste e la posizione di Morganti è perfetta. Totti si divincola da Criscito in maniera regolare, ma è di poco in fuorigioco al momento in cui riceve il pallone. L’arbitro ha ragione in occasione del contestato gol del 2- 2: Cicinho batte il fallo laterale con ritardo e circa dieci metri più avanti della posizione in cui Mexes aveva fatto uscire il pallone. Giusto, dunque, che Chiellini ribatta da una posizione più avanzata. Frena sul nascere i pochi screzi di una gara in cui viene esaltata la giornata del fair play ( anche se un’azione di Iaquinta nel primo tempo ha scatenato proteste). A. MO.

26/9/07
JUVENTUS – REGGINA 4 – 0
LA MOVIOLA

E non c’era un fuorigioco
Regolare la rete di Trezeguet in avvio di partita

TORINO. Il tocco smarcante è di Raffaele Palladino,
la conclusione in rete è di David Trezeguet, il fischio che ferma l’azione prima ancora che il pallone superi la linea di porta è ovviamente dell’arbitro Domenico Celi. Un errore. Le immagini televisive mostrano chiaramente che al momento del passaggio, Trezeguet si trova in posizione regolare, dietro alla linea dei difensori calabresi di almeno mezzo metro. Quando trova il gol l’arbitro ha già fischiato. Il risultato in quel momento è ancora fermo sullo 0- 0.
Il fuorigioco c’è, invece, nella fase finale della partita quando Tiago vede un corridoio in profondità e trova il centravanti francese libero di girare puntualmente in rete. Ma Trezegol è più avanti di tutti e la decisione di Celi in questo caso è corretta.
Nei primi minuti della partita Tiago aveva richiesto invano l’intervento dell’arbitro dopo essere stato strattonato da un avversario in piena area reggina. Stesso discorso qualche minuto dopo per uno scontro, sempre in area ospite, tra Criscito e Aronica: si spingono entrambi, cadono e si rialzano. Alla fine del primo tempo Legrottaglie
finisce a terra in area bianconera e poi riceve un colpo alla testa da Aronica
che lo supera dopo un contrasto veloce cercando di disimpegnarsi. Alla fine giusta ammonizione del difensore reggino Lanzaro
per l’intervento in scivola¬ta sul bianconero Palladino,
che va giù dopo aver percorso qualche metro. Ma il fallo del difensore amaranto è evidente.

30/9/07
TORINO – JUVENTUS 0 – 1

Trezeguet, gol che fa discutere Comotto-Barone, rischio rosso

Accende discussioni il gol decisivo di Trezeguet al 48’ del secondo tempo. Sul colpo di testa di Nocerino, Trezeguet è in posizione irregolare, ma si disinteressa dell’azione e il pallone è indirizzato verso Del Piero. Il colpo di testa di Dellafiore, che anticipa il capitano bianconero, rimette così in gioco Trezeguet il cui gol viene ritenuto regolare da arbitro e assistente. Una interpretazione che fa discutere, ma che è analoga a quella adottata per il gol che subì proprio la Juve, nella stessa porta, da Di Natale e che è in linea con il nuovo regolamento sul fuorigioco. Per il resto, la partita era vissuta su molti scontri fisici che Rocchi ha tenuto a bada con i cartellini gialli. Prima ammonizione al 21’ pt a Nedved: giusta per un fallo da tergo su Comotto. Giusto (24’) anche il giallo a Grella per gioco pericoloso. Rischia il giallo (33’) Corini per reazione su Nedved: gli tira i capelli. Altro giallo (34’) a Natali per trattenuta a Del Piero. Meritato (38’) il giallo a Cristiano Zanetti che blocca Barone. Fallo da espulsione (45’) di Comotto che punta la gamba di Del Piero: Rocchi lo grazia e non ammonisce neppure. Nel secondo tempo il “quarto uomo” Girardi segnala a Rocchi un fallo di Nocerino (ammonito) su Corini. Grella (29’) rischia un altro giallo perché salta a braccia larghe e colpisce Nocerino. Altro intervento da “rosso” che Rocchi non vede: Barone su Legrottaglie a gamba tesa. Merita il giallo (48’) Bjelanovic per il fallo su MiraNTE.

7/10/07
FIORENTINA – JUVENTUS 1 – 1
LA MOVIOLA

Gol irregolare, rigore giusto Chiellini e Mutu da punire
LA PRIMA “perla” della coppia Rizzoli-Strocchia al 23’ sul vantaggio bianconero. Gamberini respinge corto su un lancio di Almiron, Iaquinta si avventa sul pallone e scarica in porta. Ma dinanzi al portiere Frey c’è Trezeguet che gli sbarra la visuale. Fuorigioco netto, posizione del bomber assolutamente influente. La Fiorentina protesta per due rigori non concessi: il primo ai danni di Semioli, stritolato nella morsa Chiellini-Molinaro: il penalty ci può stare; il secondo su un “abbraccio” tra l’ex difensore viola e Vieri, con Rizzoli che ammonisce entrambi per proteste. Tra i due episodi c’è il rigore fischiato per un tocco “proibito” di Legrottaglie su un colpo di testa di Vieri: il bianconero salta con le braccia larghe e il pallone sbatte lì dove non dovrebbe. Intervento non volontario, ma il danno procurato è palese. Va bene a Mutu che rischia dopo un intervento falloso su Palladino.

21/10/07
JUVENTUS – GENOA 1 – 0
LA MOVIOLA

Del Piero, il gol è regolare
regolarissima la posizione di Del Piero, su cross di Nedved, in occasione del gol che porta in vantaggio i bianconeri. La terna arbitrale si confonde invece nel recupero del primo tempo fermando Borriello per un fuorigioco che le immagini al rallentatore mostrano essere inesistente. Il bomber rossoblù protesta anche per alcune “sbracciate” di Chiellini all’altezza del viso che restano impunite. A inizio ripresa Banti non ravvisa un netto fallo, meritevole pure del cartellino giallo, ai danni di Nedved. Nel finale l’arbitro livornese s’inventa un assurdo, inesistente fallo di Palladino sotto la panchina della Juve che manda su tutte le furie Ranieri (espulso per proteste e parolacce). Rosso allo scadere anche per Nedved ( già ammonito pochi secondi prima) che prima commette un fallo su Leon poi manda a quel paese avversario e arbitro.

27/10/07
NAPOLI – JUVENTUS 3 – 1
LA MOVIOLA

Napoli, due rigori inesistenti
Primo tempo.
Dopo appena 15 secondi, Nocerino rischia il giallo per un intervento su Lavezzi. Al 15’ El Pocho si lascia cadere in area di rigore dopo un contrasto con Chiellini: tutto regolare. Al 20’ giusta ammonizione a Domizzi per un intervento col braccio sinistro alto su Del Piero. Alcuni fuorigioco al limite fischiati a Hamsik e compagni fanno discutere. Al 37’ un rimpallo di Palladino favorisce Trezeguet che va in gol, ma il bomber bianconero è in eviDente offside.
Secondo tempo.
È regolare il gol di Del Piero dopo 50 secondi di gioco. La posizione sia dell’assist-man Palladino che del capitano bianconero è ineccepibile. Al 5’ Nocerino viene ammonito su segnalazione del quarto uomo, ma Domizzi si lascia cadere ben prima del contatto con l’avversario. Dubbi su un fuorigioco fischiato a Zalayeta contro Legrottaglie al 15’. Un minuto dopo il primo rigore, a dir poco generoso: Chiellini tocca nettamente il pallone, fermando Lavezzi già in volo. Secondo penalty ancor più inesistente: Zalayeta in tuffo, Buffon non lo tocca e si becca pure il giallo. Al 38’ ammonito pure Chiellini per aver allontanato il pallone dopo un fallo.

31/10/07
JUVENTUS – EMPOLI 3 – 0
LA MOVIOLA

Fallo sul bomber: il rigore è ineccepibile
JUVENTUS-EMPOLI(Celi). Il rigore per la Juve è netto: Trezeguet viene atterrato da Balli in uscita. Inevitabile la concessione del penalty e il giallo al portiere toscano.

04/11/07
JUVENTUS – INTER 1 – 1
LA MOVIOLA

Corrette le 4 ammonizioni Cordoba-Alex: fallo dubbio
Al 5’ pt Del Piero è leggermente cinturato da Cordoba, il direttore di gara non interviene. Al 9’ Nocerino ammonito per un fallo su Zanetti, mentre due minuti prima il centrocampista aveva fermato Cambiasso con le cattive senza alcun provvedimento arbitrale. Al 18’ giallo anche per Figo, che commette fallo su Chiellini. Al 42’ è regolare la posizione di Ibrahimovic lanciato verso la porta di Buffon. Ripresa. All’8’ Rocchi ammonisce Julio Cesar per per¬dita di tempo, poi torna sulla sua decisione grazie anche a Ranieri: si attendeva il rientro di Molinaro. All’11’ giallo a Nedved, che commette fallo su Figo: il ceco prende il pallone, ma non solo. Gol annullato a Cambiasso, che ribatte su una respinta di Buffon. Decisione coraggiosa: questione di millimetri. 17’: contatto dubbio Chiellini-Ibra in area. Giallo anche a Burdisso, che allontana il pallone.

11/11/07
PARMA – JUVENTUS 2 – 2
LA MOVIOLA

Gava punisce Zanetti su Reginaldo in area e vede solo lui il fallo che nega il sorpasso
Parma- Juventus ( Gava).
Reginaldo entra in area sul finire del primo tempo, puntando dritto Criscito. Da dietro lo insegue Zanetti che, sul cambio di direzione del brasiliano, colpisce la gamba dell’attaccante gialloblù: intervento da rigore, puntualmente sanzionato da Gava. Nella ripresa l’arbitro viene aiutato dal quarto uomo Pierpaoli a districarsi in una situazione scabrosa. Chiellini entra duro su Morfeo all’altezza della metà campo e i due franano a terra. Nella caduta il parmense afferra con forza il men¬to del bianconero, che ricambia con un cazzotto. Rosso per entrambi, per reciproche scorettezze. Interpretazione che appare corretta anche nei minuti di recupero, quando Coly entra in scivolata - in ritardo - su Zanetti in gioco chiaramente pericoloso. Difensore espulso e punizione da cui scaturisce l’episodio che influisce pesantemente sul match: in area Iaquinta colpisce di testa ma Gava annulla il gol. Dalle immagini potrebbe aver ravvisato una trattenuta dell’attaccante ai danni di Castellini ma l’episodio appare di scarsissimo peso nel contesto dell’azione. In questo caso si può parlare di errore

I CASI PRECEDENTI
Sesto rigore, in trasferta
QUELLO di Parma è il sesto rigore fischiato contro la Juventus dopo 12 giornate. La rassegna si apre il 2 settembre (secondo turno) con i due penalty concessi al Cagliari dall’arbitro Tagliavento
che punisce prima un contatto (sullo 0-1 per i bianconeri) tra Legrottaglie e Matri, poi una cintura di Zebina su Larrivey (sull’1-2). Sull’1-1 il direttore di gara fischia un altro rigore, anche se, in questo caso, Chiellini anticipa nettamente Conti. L’intervento dell’assistente evita quella che sarebbe stata una topica a tutti gli effetti. Il 7 ottobre (settima giornata) a Firenze l’arbitro Rizzoli fischia sullo 0-1 un fallo di mano di Legrottaglie su un tiro di Vieri. Il 27 ottobre (nono turno) a Napoli l’arbitro Bergonzi
(sull’1-1) sanziona due interventi mancati di Chiellini su Lavezzie Buffon su Zalayeta. I rigori incidono pesantemente sull’esito della sfida del San Paolo. L’ultimo caso vede protagonista il veneto Gava che a Parma (sullo 0-0) sanziona un intervento di Zanetti su Reginaldo. Un penalty contro ogni due partite: e se non basta, c’è un ulteriore rigore concesso (ancora) al Parma in Coppa Italia per atterramento di Budan...

A voi la conta di quanti punti avremmo se gli arbitraggi fossero equi...

lunedì, novembre 12, 2007

PARMA-JUVENTUS 2-2

L'inferno, la risalita, l'ingiustizia.

La Juve che a Parma ha totalmente sbagliato approccio alla partita ha priva vissuto l'incubo del doppio svantaggio, maturato sia per l'ottima gara degli emiliani, sia per l'ennesimo rigore contro (il 6° in 12 partite!!!!), sia per l'atteggiamento dimostrato nel rpimo tempo, quello stesso che io avevo ipotizzato alla vigilia (essendo quindi, mio malgrado, profetico). Primo tempo quindi ad appannaggio dei dicali, con una Juve lenta e precvedibile, in cui Del Piero e Trezeguet praticamente non la vedono mai. Nella ripresa Ranieri corregge alcuni difetti di base inserendo Iaquinta (decisivo), Salihamidzic (finalemnte positivo) e Tiago (anche lui piuttosto decisivo), ma è il Parma a raddoppiare con una magia di Pisanu, favorita però da una colossale dormita di Grygera (ma non doveva riposare???) prima del riscatto firmato Legrottaglie e Iauqinta, sempre più uomini decisivi. Da evidenziare anche l'ennesima pazzia di Chiellini (gli fanno bene 2 settimane di stop, deve ricaricare le batterie e tranquillizzarsi) e dell'arbitro gava, che annulla misteriosamente una rete regolarissima di Iauqinta nel finale. Altri 2 punti persi soprattutto per colpa dell'arbitro, ma anche a causa di un primo tempo totalemnte regalato agli avversari, il tutto in una domenica in cui la demenza ha oltrepassato nuovamente il limite e a farne le spese è stato un ragazzo di 26 anni romano.

Sapete tutti bene quanto io odi la demagogia ed il moralismo ad ogni costo (cosa in cui sono specializzati i media italiani e la giornata di ieri ne è stata un'ulteriore dimostrazione) ma io ritengo che le partite o si dovevano sospendere tutte, oppure nessuna. Questo drammatico caso è totalmente diverso da quello dello scorso febbraio, in cui perse la vita l'ispettore Raciti e nel quale il calcio ha dovuto giustamente rendere contro in quanto non è prettamente legato allo sport (marcio, d'accordo), ma è una mero fatto di vita, pur tragico che sia. Non si può ascivere ogni colpa al calcio, anche in occasioni nelle quali centra solo relativamente e per pura occasionalità. Non vorrei che queste parole offendano qualcuno, ma credo sia giusto ed opportuno distinguere tra il caso di Catania, in cui i tifosi hanno commesso il delitto in nome di un calcio malato e qello di ieri, in cui a chilometri di distanza dai rispettivi stadi, 5 tifosi della Lazio e 5 della Juve sono venuti in rotta di collisione per i soliti futili motivi. Spintoni, qualche pugno, infine lo sparo dell'agente. Poi il silenzio. Poi la solita delinquenza a Bergamo e Roma. Storia vecchia, storia di una calcio che dopo Calciopoli dovrebbe essere pulito, ma che vedo sempre più malato!

Questi i miei personalissimi voti per quanto concerne Parma-Juventus:

Buffon 6
Grygera 4,5
Legrottaglie 6,5
Chiellini 5
Criscito 5,5
Camoranesi 6
Nocerino 5,5
Zanetti 6
Palladino 5,5
Del Piero 5
Trezeguet 5,5

Salihamidzic 6,5
Iaquinta 7,5
Tiago 6,5


All. Ranieri 5,5 - Sarebbe stata una insufficienza grave, ma è abile a fare i cambi e svoltare la partita.

Voto generale alla prestazione della Juve: 6-. Primo tempo molto insufficiente, secondo meglio. Ma ricordiamoci che la aprtita sarebbe stata vinta, s eGava non avesse deciso diversamente.

Arbitro: Sig. Gava 4,5. Gravissimo annullare il gol a Iaquinta, il rigore su Reginaldo ci può stare, ma anche lui, come quasi la totalità dei suoi colleghi, si è allinato alle direttive del nuovo calcio (quello pulito...): nel dubbio contro la Juve e guai a convalidargli un gol nel recupero... Che tristezza...

IL RITORNO DI ROCCA

Quello che la Pravda Rosa (e tutte le altre) non dicono
10 Novembre 2007


Le ultime notizie dalle procure e dai tribunali sono le seguenti: gli indossatori di scudetti altrui sono in un elenco ufficiale di società che avrebbero chiesto alla sicurezza Telecom di spiare propri tesserati, arbitri, dirigenti federali e di altre squadre. Indossatori e Telecom, in tribunale, giocano a rimpiattino (avete spiato voi, sì ma ce l'avete chiesto voi) nella vicenda Vieri. Mentre pare che Tavaroli, cioè il capo della sicurezza Telecom, avesse "protetto" Luca Cordero di Montezemolo da attacchi non meglio specificati di cordate industriali concorrenti. Ecco, in pochi atti giudiziari, spiegata la bufala di calciopoli.

Christian Rocca

domenica, novembre 11, 2007

CHE SCHIFO

Schifo per la violanza che accompagna questo calcio ormai malato, schifo per il modo in cui è stato ucciso Gabriele, il tifoso laziale, schifo per non avere il coraggio di sospendere il campionato e prendere provvedimenti seri e serveri, non come la farsa del dopo-Catania; e non ultimo schifo per l'ennesimo arbitraggio contro la Juve. Oggi dato contro ai bianconeri un rigore mooolto dubbio ed annullato misteriosamente un gol a Iaquinta, sul finale di partita.

Continuiamo così, questo è il calcio che volevate, questo è il calcio che avete.

venerdì, novembre 09, 2007

PRESENTAZIONE DI PARMA-JUVENTUS

Concentrazione, turnover, rispetto, vittoria. Sono queste le 4 parole che devono accompagnare la Juve nella trasferta in terra emiliana.

Concentrazione perchè questa è la classica partita in cui può venire meno, cosa che porterebbe a sottovalutare un avversario in buona forma e che non deve in nessun modo essere preso come più debole; Turnover perchè, data la squalifica di Nedved, è la partita giusta per provare qualche giocatore che fin'ora ha giocato meno; Rispetto per una squadra che ogni anno parte male, che si salva al pelo, ma che contro di noi ha sempre giocato la partita della vita; Vittoria per non perdere terreno dall'Inter, che in casa con la Lazio dovrebbe tranquillamente vincere.

Per centrare la posta piena i affiderei ad una squadra leggermente diversa dalle ultime scese in campo: rilancerei Criscito sulla sinistra (lo dico ormai da 1 mese...) e Almiron, farei giocare per la prima volta titolare Marchionni e riposare sia Del Piero che Palladino. Infatti schiererei la seguente formazione, disposta con un classico 4-4-2:

Buffon

Grygera Legrottaglie Chiellini Criscito

Camoranesi Zanetti Almiron Marchionni

Iaquinta Trezeguet



Il tutto con Nocerino, Palladino, Del Piero, Tiago, Zebina e Molinaro in panchina e pronti ad entrare.

Il mio pronostico è una vittoria in una partita bella e combattuta. Si vince 4 a 2 con doppietta di Trezeguet e gol di Almiron e Iaquinta, per il Parma reti di Reginaldo e Morrone.

Voi che Juve schierereste domenica pomeriggio?

ALTRO SERVIZIO UTILE: DIFFIDATE DA QUESTE "TRUFFE"

Ieri mi è giunta una mail curiosa. Leggiamola assieme e commentiamola, al fine di dare un altro monito (dopo il pishing, ricordate?) per non cadere in queste stupide, ma ben costruite, truffe:

Il fatto di aver ricevuto questo invito significa che ti è stato attribuito l'assegno alberghiero in bianco valido per 14 pernottamenti gratuiti.

Sei stato scelto per partecipare all'Azione turistica Eurorest. Adesso ritira l'assegno alberghiero che garantisce i pernottamenti gratuiti per due persone in uno dei 1000 alberghi in Italia ed in altri 13 paesi d'Europa.

Compila il modulo, ritira l'assegno alberghiero e scegli il migliore albergo o la migliore pensione che ti garantisce i pernottamenti gratuiti. Al tuo ritorno quando ti sarai convinto tu stesso dei pregi dell'albergo, raccomandalo agli amici. Questo è tutto. I Particolari li puoi trovare qui.

Apprezzando il tuo ruolo in questa operazione, espremiamo la speranza che anche tu apprezzerai la tua possibilità di passare una fantastica vacanza. Per compilare il modulo d'ordine hai 10 minuti dal momento in cui avrai letto questa informazione. Noi abbiamo fatto la nostra parte, ora il resto dipende solo da te!

Clicca QUI


Informazioni più dettagliate nel Regolamento Eurorest.

1. 14 pernottamenti gratuiti per 2 persone in 1000 fra alberghi, pensioni, centri turistici e agroturismi in Italia, Austria, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Spagna (anche Maiorca), Croazia, Portogallo, Slovenia, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Bulgaria e Romania.
2. Le spese di emissione e di spedizione dell'assegno alberghiero, che garantisce i pernottamenti gratuiti ed è valido per 12 mesi, ammontano a €29,90.
3. Le persone che usufruiscono dei pernottamenti gratuiti sono tenute a consumare i pasti nell'albergo.


Questo messaggio e' stato inviato alla vostra email in ottemperanza al Codice unico sulla privacy, (d.lgs. n. 196/2003) in quanto utente registrato ai servizi del sito www.forumup.it; Per maggiori informazioni, faccia riferimento alle pagine di disclaimer e privacy e alle condizioni di servizio presenti sul sito in note legali, ai sensi del d.lgs. n. 196/2003. Se desidera cancellare la sua registrazione può farlo cliccando la scritta unsubscribe MIHXZSVQPVXFYYGBUJJQRVRYWGHLJZLKTBYFTX




Per commentarla, utilizzerei questa spiegazione (con relativo esempio) trovata in intenet:

Lo scopo dell'invito, insomma, è indurre a fare pubblicità a un servizio alberghiero tramite una catena di sant'Antonio: gli utenti manderebbero ai propri amici il messaggio pubblicitario, allettati dal compenso consistente in pernottamenti negli alberghi di cui parla il messaggio.

In realtà questo è squallido spamming, e stupisce che Tiscali si offra a questa forma di pubblicita' indesiderata, come pare indicare il fatto che l'invito proviene sempre dall'indirizzo clubtiscali@it.tiscali.com. Stupisce al punto che un lettore (epipo) ha scritto al servizio clienti di Tiscali chiedendo chiarimenti, e ha ottenuto questa risposta:


Gentile Cliente, in riferimento alla sua e-mail, La informiamo che Tiscali ha esclusivamente fornito lo spazio pubblicitario all'azienda CompoSYS Publishing & Marketing House, la quale gestisce in prima persona la promozione in oggetto.
Quindi non si tratta di una società che ha abusato del nome Tiscali, come hanno sospettato molti lettori, ma proprio di Tiscali, che pero' se ne lava elegantemente le mani sostenendo di non essere responsabile di ciò che ha fatto un'azienda, la CompoSYS Publishing & Marketing House, alla quale ha affidato la gestione dello spazio pubblicitario.

Chiunque ne sia il responsabile, è spam, e in quanto tale va combattuto per principio: mai, mai, mai comperare nulla che sia reclamizzato tramite spam, e mai, mai, mai rispondere a un messaggio di spam. Non fate altro che alimentare questa piaga di Internet e ovviamente confermare l'esistenza del vostro indirizzo e offrirlo a ulteriori bombardamenti pubblicitari.

Già questo basterebbe per archiviare definitivamente questo appello fra quelli da non diffondere assolutamente. Ma un prode Aiuto Detective Antibufala non si è fermato qui: ha indagato, per maggiore scrupolo, sull'eventuale convenienza di questa offerta apparentemente così allettante.

Federico F. ha infatti eseguito le istruzioni dell'appello pubblicitario, spedendolo a sette indirizzi di amici, e ha ricevuto risposta dalla Eurorest. A proposito, notate il gioco di scatole cinesi: Tiscali affida la pubblicita' a CompoSYS, che risponde a All Italian Trading, che lavora per Eurorest... chiaro, no?

Federico, dicevo, ha ricevuto un e-mail che gli offriva un "assegno" di Eurorest che consentirebbe di usufruire dei quattordici pernottamenti gratuiti. Per riceverlo, doveva andare al sito www.eurorest.net e compilare un modulo d'ordine, affidare allo spammer addirittura il proprio indirizzo di casa e leggersi un regolamento contenente "i diritti e gli obblighi del titolare dell'assegno".

L'e-mail ricevuto da Federico, fra l'altro, brilla per una serie di perle d'italiano che la dicono lunga sulla serietà e professionalità di tutta l'operazione. Tiscali può prendere le distanze da questa patetica esercitazione di spamming finché vuole, ma inevitabilmente ne viene coinvolta e non ne esce di certo pulita.

Ecco alcune di queste perle:


"... sicuramente non ci credevi che dopo aver spedito 1 messaggio agli amici, avresti diventato il titolare dell'assegno alberghiero..."
"Adesso pero puoi ringraziare alla tua intuizione..."

"Se voglia sapere perche ricevi l'assegno d'albergo per 14 pernottamenti gratuiti e conoscere le quinte d'azione, oppure continuamente non credi che questa fosse la verita - guarda le pagine per gli increduli - www.eurorest.net/index.htm?id=04&lng=it"

Non stupisce che abbiano predisposto delle "pagine per increduli"... peccato che pero' si è increduli non soltanto verso l'offerta vacanziera, ma soprattutto verso la spavalderia con cui questi signori abusano della lingua italiana.

Ciliegina sulla torta, quand'anche aderiste all'iniziativa, scoprireste che non è affatto conveniente. Infatti Federico ha scoperto che il "carnet di assegni gratuiti" costa ben 20 euro per presunte "spese di spedizione". In più il vitto non è incluso e va pagato, al ritmo di circa 25 euro a testa, e gli "assegni" Eurorest non sono utilizzabili in qualsiasi periodo: "ad esempio, nella Repubblica Ceca gli hotel di montagna NON accettano gli assegni Eurorest in stagione sciistica". E quali hotel accettano la promozione? "Nessun hotel a Vienna, ne' a Salisburgo. Ma solo localita' lontane da tutto. Anche dai monti." In Svizzera, contrariamente a quanto detto nello spam, non ci sono alberghi. A Cervinia il vitto obbligatorio arriva a ben 50 euro a persona. E così via.

Anche per questo appello, quindi, valgono le regole di sempre:
- se un'offerta è troppo bella per essere vera, è perché non è vera
- mai, mai, mai cedere alle lusinghe di uno spammer
- mai inoltrare un appello senza averlo prima verificato.


Amici, occhio. I truffatori sono sempre in guardia, non lasciamoci fregare da individui che nemmeno meriterebbero di stare al mondo.

HANNO SCOPERTO L'ACQUA CALDA

LA CORTE D’APPELLO HA SCARDINATO TUTTE LE FONFAMENTA DI CALCIOPOLI.
«IL SORTEGGIO arbitrale non era truccato». Questa è la sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Roma, chiamata a pronunciarsi sulla designazione dell'arbitro Borriello da parte di Ber gamo e Pairetto. E' una sentenza clamorosa (che conferma quella precedente del Tribunale di Roma), curiosamente ignorata dai media e dal Palazzo del calcio. Teniamo conto che già la Corte Federale, quella che condannò la Juve alla B con meno 17 punti, nella sua sentenza scriveva che non era emersa la responsabilità di Moggi e De Santis relativamente alle partite della Juventus oggetto d'indagine; e, in generale, chiudeva il di scorso (pagine 70 e 71) dicendo che non c'erano elementi per far presumere che vi fosse il fine di determinare l'alterazione del campionato a favo re della Juventus.
Il linciaggio mediatico contro la Juve si basava sul fatto che l'inchiesta napoletana, e quindi il processo inscenato dalla Figc, sosteneva che il sor teggio era truccato. Se non lo era, come spiegano il Tribunale e la Corte d'Appello di Roma, e come già lasciava capire la sentenza della Corte Fede rale, il "processo" era quindi basato sul nulla, se non sulla volontà di eliminare la squadra più forte. Questo risultato è stato comunque raggiunto. La Juve, che probabilmente nel 2006-07 avrebbe vinto il suo 30° scudetto, è stata cacciata in B, è stata indotta a vendere sette dei suoi campioni, ed è ora tornata in A a cercar di ottenere un 4° posto per la Champions.
Forse a questo punto la Figc può anche permettersi il lusso di ristabilire la verità; e alla luce delle sentenze della magistratura romana rivedere il grottesco operato dell'estate 2006, culminato con quella che Enzo Biagi definì «una sentenza pazzesca basata sul nulla». Non che la notizia del ripescaggio da parte della Federcalcio degli antichi inquirenti della gestione Carrara sia un gran bei segnale. Tuttavia vogliamo sperare che la Figc presieduta da Abete riconosca il suo interesse a rivedere spontaneamente la farsa di calciopoli (oppure dobbiamo aspettare che una sentenza della Corte Europea la costringa a far lo?) in nome del diritto e dei diritti della difesa. E anche in nome della credibilità del campiona to. In base alle decisioni dell'estate 2006 la crème della classe arbitrale è stata messa alla gogna. Gli arbitri ora in attività (designati dal sempre innocente Collina), soprattutto nelle partite con la Juventus, ma non solo in quelle, operano in condizioni psicologiche difficilissime, chiamati a di mostrare di essere più precisi della moviola e soprattutto, più "indipendenti" dei loro predecessori. Se i sorteggi non erano truccati e gli arbitri non erano corrotti, come assicura la Corte d'Appello, allora non ci sarebbe niente da dimostrare;
ma ci sarebbe solo da arbitrare al meglio delle proprie possibilità.
Tuttosport è l'unico giornale che ha i titoli per aprire un confronto serio su questa prospettiva. Non solo e non tanto nell'interesse della Figc e della Juve. Ma nell'interesse del calcio.

Paolo Bertinetti (Ass. Nazionale Amici della Juventus)


Fonte: Tuttosport

giovedì, novembre 08, 2007

CARO MORATTI, SICURO CHE COSTUI SIA UN SIGNORE?




Moratti, Moratti... Ha pestata un altra merda.... Si informi prima di parlare, eviterebbe di fare una figura di.... interista...


P.S.: Notare che il ragazzo del secondo fallo (quando il macellaio era al Real Madrid) aveva 20 anni e si è dovuto ritirare per le conseguenze del fallo gesto del signore portoghese. Inoltre, non dimentichiamoci che il sig. Figo è colui che fu squalificato per aver firmato, a metà anni 90, sia con il Parma che con la Juventus.

Eh si caro Moratti, quando si dice un signore...

lunedì, novembre 05, 2007

NON PER PIANGERE...

Non vorrei fare il piangina nerazzurro, ma direi proprio che c'era un rigore piuttosto solare per la Juve per trattenuta di Cordoba su Del Piero ad inizio gara. Non ho letto grandi sommosse sui giornali e dubito che qualsiasi juventini farà interpellanze parlamentari, come sono sicuro che già tra 3 giorni nessuno si ricorderà più di questo fatto.

Questo a mio avviso si chiama STILE E SPORTIVITA', doti delle quali sono notoriamente sprovvisti gli interisti che ancora piangono per lo sfondamento di Ronaldo su Iuliano del 98. Poveretti....

SONO SEMPRE PIU' FIERO DI ESSERE BIANCONERO!!!

JUVENTUS-INTER 1-1

Bella Juve, Inter troppo forte. Questa è l'amara realtà emersa dal big match dell' 11° giornata. I bianconeri hanno dimostrato con coraggio, grinta e a tratti bel gioco che tra le prime ci possono stare, ma i nerazzurri, dal canto loro, sono hanno palesa il perchè sono considerati da tutti i favoritissimi. Capiamoci, nel calcio ci sta tutto e magari non vinceranno nulla, ma la sensazione che ho avuto ieri è stata di una Juve aggressiva e convinta, che ha giocato meglio che poteva pareggiando contro una squadra che ha pensato più che altro a difendersi e non perdere, dato anche la grande foga dei bianconeri ed il clima ostico.

Per quanto riguarda l'ordine pubblico è praticamente filato tutto liscio, e questa non può che essere un'ottima notizia. I fischi all'Inter in generale e ad Ibrahimovic in particolare ci stanno tutti e sono ampiamente giustificati dalle premesse.

Dicevo bella Juve, che parte spavalda e fa subito vedere che per l'Inter sarà una partita dura. I nerassurdi, infatti, nei primi 30 minuti ci capiscono poco, ma i padroni di casa faticano troppo ad arrivare dalle parti di Julio Cesar, anche grazie all'ottimo Samuel, ieri un vero e proprio muro invalicabile. Ottima la difesa, che esegue alla perfezione 9 fuorigioco, sbagliando solo alla 10° occasione: Legrottaglie sale troppo presto, Cruz è solo e riceve un perfetto assit di Cersa, controlla di petto e batte l'incolpevole Buffon. La prima frazione di gioco termina così sull' 1 a 0 per gli ospiti, risultato immeritato per quanto visto in campo.

L'inizio della ripresa sembra segnare la fine dei bianconeri, che sembrano accusare il colpo terribile del gol dell'argentino Cruz. Per 3 volte i nerazzurri vanno vicini al raddoppio, sventato da un favoloso recupero di Chiellini prima e sbagliato poi da Ibrahimovic e Suazo che scagliano contro Buffon da buona posizione. La Juve si sveglia decisamente con l'ingresso in campo di Camoranesi e Iaquinta in luogo degli spenti Del Piero e Nedved, e le occasioni per il pareggio diventano sempre più frequenti, fino al pareggio meritatissimo dell'oriundo campione del mondo.

Tutto sommato un pareggio che ci sta e ci fa comodo, e che soprattutto ci fa capire come questa nuova Juve possa competere per i primissimi posti in classifica.

Questi i miei personalissimi voto:

Buffon 7
Grygera 6
Legrottaglie 6
Chiellini 8,5
Molinaro 6
Palladino 6,5
Zanetti 8
Nocerino 6,5
Nedved 5
Del PIero 5,5
Trezeguet 5,5

Iaquinta 6,5
Camoranesi 8
Zebina s.v.


All. Ranieri 7 - Non aveva difficoltà nel motivare la squadra, ma trovo ottima la scelta di inserire Camo nella ripresa, anche in virtù dei fatti. Buonissima anche la scelta di inserire Iaquinta e provare fino all'ultimo di portare a casa il risultato. Bellissimo il gesto di fair-play verso Julio Cesar (Mancini avrebbe fatto lo stesso? Ne dubito fortemente).

Voto generale alla prestazione della Juve: 7,5. Buona Juve contro una squadra troppo superiore non solo a lei, ma anche ad ogni altra squadra italiana. Con questa voglia, questa grinta e questa mentalità ci si possono togliere molte soddisfazioni, e con qualche acquisto pesante e mirato, la forbice con l'Inter si può tranquillamente annullare.


Aspetto con impazienza le vostre impressioni sulla partita di ieri sera

domenica, novembre 04, 2007

QUESTI SONO MATTI!

Dopo le proteste di Adriano Galliani nelle interviste post-gara di Milan-Torino, il club rossonero passa all'attacco e spiega esplicitamente quali sono stati gli errori arbitrali a suo svantaggio in questa stagione. Sul sito del Milan e' apparso stamattina un articolo intitolato "Adesso basta", in cui vengono passati in rassegna i presunti torti che hanno penalizzato la squadra di Carlo Ancelotti. Da Siena-Milan a Milan-Torino gli episodi contestati sono dieci. "Nel gioco del calcio e' ammessa anche la vittoria per 1-0 su calcio di rigore - conclude l'articolo - con gli indubbi influssi sulla classifica, se il fallo e' netto e se viene valutato con la dovuta competenza e la giusta serenita'"

Fonte: www.acmilan.it



Ma come si permettono di protestare? Una squadra miracolata da Farsopoli, che da stra-colpevole è divenuta vittima agli occhi dell'opinione pubblica (grazie agli innumerevoli media amici, che la Juve non possiede) e che da anni falsa il campionato non giocandolo si permette di pubblicare un dossier sui torti arbitrali???????? Avete provato a vedere la differenza tra i rigori dati a vostro favore e quelli contro, tanto per fare un semplice esempio? E avete provato a vedere la classifica del rapporto falli\ammonizioni, la stessa che ha rappresentato un punto fondamentale dell'accusa in Farsopoli?

Ecco bene, prendete i vostri dati e confrontateli con quelli della Juve e capirete che, se c'è una squadra tartassata dagli arbitri, questa non è certo da cercare a Milano!

P.S.: Continuano le ammonizioni pilotate per le avversarie dell'Inter: mentre noi non abbiamo praticamente incontrato nessuna squadra con giocatori squalificati, la lista dei nerassurdi aumenta. Ieri, infatti, nel finale di Lazio-Fiorentina è stato ammonito il diffidato Mudingayi ed espulso Mutarelli. Provate ad indovinare contro chi giocherà la Lazio la prossima settimana?

sabato, novembre 03, 2007

PRESENTAZIONE DI JUVENTUS-INTER

Era il maggio 2006 e una bufera investiva il mondo del calcio, ma in particolar modo la Juventus. La squadra più importante e titolata d'Italia fu macchiata di una gravissima accusa: il suo DG aveva creato un'associazione a delinquere atta ad alterare il risultato delle partite di calcio.

La società bianconera fu spedita in B anche grazie ad una stampa particolarmente giustizialista ed alla poca difesa attuata dagli stessi dirigenti e dai proprio avvocati.

Da quei giorni tanta acqua è passata sotto i ponti: la serie B, la risalita, i dubbi su Farsopoli che ogni giorno aumentano, il processo penale che ormai è alle porte.

Quasi 20 mesi dopo quei giorni, tornano in campo la Juventus e la squadra che ha più beneficiato da quegli scandali, portandosi a casa uno scudetto vinto meritatamente dai bianconeri e 2 dei migliori giocatori della squadra rivale, ovvero Ibrahimovic e Vieira, che senza Farsopoli non avrebbero visto nemmeno in cartolina.

E' l'ora di Juventus-Inter, la partita delle partite per il popolo juventino.

I nerassurdi sono una corazzata tremenda, difficilmente battibile, se non con una grinta ed una cattiveria da far spavento agli avversari.

La JUve si presenta al big match con i soli Andrade e Boumsong infortunati, l'Inter ci arriva con due titolari del centrocampo fuori uso (Stankovic e Vieira) a cui si deve aggiungere Toldo e Materazzi, ma con una rosa che può obiettivamente supplire a queste assenze.

Non credo che in questa partita ci sia bisogno di grandi stimoli, ma io punterei sui vecchi leoni che hanno subito Farsopoli (e l'inferno della B) e quei nuovi che hanno dimostrato di sentire fortemente la maglia juventina.

A questo proposito io schiererei una Juve con il 4-4-2 con Buffon in porta, Grygera, Legrottaglie, Chiellini e Criscito in difesa, Camoranesi, Zanetti, Nocerino e Nedved in mediana e Del Piero-Trezeguet davanti, con la possibilità di passare ad un agile tridente con l'inserimento di Iaquinta o di Palladino.

L'Inter non ha molte scelte, se non in attacco, e si schiereranno con il recuperato Julio Cesar in porta, Maicon, Cordoba, Samuel e Chivu in difesa, Figo, Cambiasso, Dacourt e Zanetti a centrocampo, in attacco Crespo sembra favorito su Cruz per affiancare il traditore per eccellenza.

Come si può battere l'Inter? Si devono verificare 3 condizioni:

1) Che la squadra giochi con il sangue agli occhi per 90 minuti
2) Che il pubblico sia il 12° uomo in campo, fischiando pesantemente già nel pre-partita gli avversari ed incitando i nostri
3) Puntando, nelle azioni d'attacco, gli esterni bassi perdazzurri: Maicon e Chivi sono infatti, a mio avviso, l'anello debole di un'ottima difesa.

Naturalmente i centrocampisti devono aiutare molto i difensori, perchè lasciare l'1 contro 1 tra Ibra e Lagrottaglie o Chiellini equivarrebbe ad un suicidio.

Il pronostico non è mai stato così difficile. Secondo me potrebbe andare in vantaggio la Juve con un gran gol di Trezeguet, pareggio dei nerazzurri con Crespo prima della fine della prima frazione. Nella ripresa Juve nuovamente avanti con Pavel Nedved, ma purtroppo vedo un rigore per gli onesti nel finale: Ibra sul dischetto potrebbe anche sbagliarlo consegnando la vittoria agli ex compagni, altrimenti 2 a 2 e tutti a casa.

Voi come la vedete questa partita? Che formazione opporreste ai super-onesti?

giovedì, novembre 01, 2007

BUON COMPLEANNO JUVENTUS

Esattamente 110 anni fa, in una panchina a Torino, un gruppo di ragazzi gettavano le base del più bel sogno calcistico. Esattamente 110 anni fa nasceva la Juventus.

Oltre un secolo dopo più 15 milioni di appassionati in Italia (e altre decine di milioni nel mondo) si sono appassionati ai mitici colori bianconeri e tutt'ora lo so, nonostante le difficoltà, nonostante farsopoli, nonstrante da sempre i media cerchino di screditarli.

Grazie Juventus, grazie mitici tifosi bianconeri.

E quale miglior regalo sarebbe se non la vittoria contro gli onestoni?

JUVENTUS-EMPOLI 3-0

Ed ora sotto con l'Inter. La partita introduttiva alla partita delle partite, il match più importante della storia recente juventina, è andata ben oltre le aspettative. Il pericolo era rappresnetato dai diffidati e dalla possibilità che i ragazzi pensassero alla partita di domenica sera con gli onestoni, ma i bianconeri scendono in campo con la testa concentrata e giocano una partita discreta, con poco dispendio di energie e rischiando praticamente nulla. Il tutto trovando in Trezeguet il solito cecchino infallibile: per lui 3 gol, dei quali uno su un rigore tanto netto quanto tirato in maniera imbarazzante.

La prima frazione di gioco si conclude 0 a 0 con una Juve piuttosto spenta e con l'Empoli molto attendista, nella ripresa i 3 gol di David. Il primo, come detto, su rigore, il secondo con un perentorio stacco di testa sugli sviluppi di una punizione calciata di Tiago (non male ieri), infine con un tap-in dopo una respinta corta di Balli su tiro dello stesso portoghese.

Insomma, anche Tiago sembra venir utile, anche se non sono ancora minimamente giustificati i 13 mln spesi da Secco e le speranze riposte in lui.

Domenica c'è l'Inter. Di questa partita parlerò approfonditamente nei prossimi giorni, intanto chiedo solo 3 cose:

1) CHE SI VINCA
2) CHE NON CI SIA VIOLENZA, NE FUORI NE DENTRO IL CAMPO
3) CHE IBRAHIMOVIC E TUTTO IL RESTO DELL'INTER VENGANO FISCHIATI DAI 30000 JUVENTINI CHE SONO ATTESI ALL'OLIMPICO, DAL 1° AL 90°. CI DEV'ESSERE UN CLIMA INFERNALE!

Questi i miei pesonalissimi voti per la partita di ieri sera contro l'Empoli:

Buffon n.g.
Birindelli 6
Grygera 6,5
Criscito 6,5
Molinaro 6
Salihamidzic 5,5
(meriterà mai una sufficienza?)
Tiago 6,5
Zanetti 6,5
Paladino 7
Iaquinta 5,5
Trezeguet 9

Del Piero 6
Camoranesi 6
Marchionni s.v.

All. Ranieri 6,5
. Non aveva grandi scelte, ma ha fatto bene a lanciare Tiago. Tiene concentrata la squadra, che vince in scioltezza.

Voto generale alla prestazione della Juve: 6,5. Ua media tra lo scarno primo tempo (5,5) e la scoppiettante ripresa (7,5). Ora più che mai, una Juve formato Trezegol!


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NON UN EURO ALLA GAZZETTA!!!

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