lunedì, aprile 27, 2009

REGGINA-JUVENTUS 2-2

Altra orribile partita, altra umiliazione in questa stagione che aggiunge altri 2 punti persi a quelli contro Cagliari, Chievo, Catania e Palermo in casa e Udinese in trasferta. Se solo si fossero fatti 8 punti in più (cosa più che probabile), come sarebbe ora la classifica?

Passiamo ai voti:

Buffon 5
Grygera 5
Mellberg 5
Ariaudo 5,5
Molianro 5
Camoranesi 5,5
Marchisio 5,5
Zanetti 6,5
Nedved 6
Del Piero 6
Iaquinta 7

Poulsen 5
Amauri 6

All. Ranieri 5

Voto generale alla prestazione della Juve: 5

Arbitro Sig. Saccani 3 - Sbaglia tutto, come al solito quando la Juve gioca in Calabria. Ci sono stati almeno 4 contatti in area di rigore, dei quali almeno 3 passibili di rigore (uno nettisismo non accordato), clamorosa la sola ammonizione a Puggioni che, poco fuori area, placca come un rugbista Del Piero che stava per calciare a porta vuota. D'altronde, e senza considerare quello che ci sta accadendo sul fronte arbitrale da 3 anni a questa parte, a Reggio Calanria si veniva defraudati anche sub-Luciano. Figuriamoci ora con una dirigenza così smile. Che schifo!

IL PROTAGONISTA. IAQUINTA. Sempre lui, cuore bianconero. Avviso alla dirigenza: guai se lo vendete!!!

giovedì, aprile 23, 2009

JUVENTUS-LAZIO 1-2

Ora è davvero finita, come finite sono le scuse. E' finita la credibilità di questa società, di questi giocatori, di tutti coloro che credevano fosse possibile ricreare quella Juve che fu. E' finita anche la stagione, in quanto non ritengo possibile (ne noglio pensarci...) si possa scendere in classifica oltre il 4° posto, quindi la stagione bianconera ha obiettivamente poco da dire da qui fino a fine stagione.

Ieri sera abbiamo assitito ad uno spettacolo pietoso da parte dei ragazzi in campo, gli unici ai quali va il mio applauso e il mio sostegno è il pubblico, che come sempre è sovrano e ben ha fatto a far sentire la propria voce, sbagliando solo a pronunciare nuovamente il nome di Balotelli. A questa squadra urgono interventi DRASTICI, via l'allenatore, inadeguato, via buona parte dei giocatori e servono tanti tanti acquisti di qualità. Quindi cari dirigenti, mano al portafoglio o andatevene fuori dai cosiddetti.

Questi i miei voti:

Buffon 4
Grygera 5
Mellberg 5
Ariaudo 6,5
De Ceglie 5,5
Marchionni 5
Tiago 5
Marchisio 5,5
Giovinco 5
Iauqinta 6
Trezeguet 5,5

Camoranesi 3
Nedved 6,5
Del Piero 6,5

All. Ranieri 4

Voto generale alla prestazione della Juve: 4,5

Arbitro Sig. Rizzoli 5

Il protagonista: ARIAUDO. In una giornata totalmente disastrosa, suo l'unico bagliore. Che bel prospetto, poco pubblicizzato dai media perchè bianconero, ma è un giovane davvero da tenersi stretto. E da far giocare!

mercoledì, aprile 22, 2009

IL COMUNICATO DEI DRUGHI

Era già tutto scritto ed immaginavamo che finisse così: Juve Lecce si disputerà a porte chiuse.
La nostra nazione è afflitta da mille problemi, ben più gravi di qualche coro in uno stadio, ma in questo caso bisognava dare una lezione di efficenza. Il messaggio è chiaro: saremo inflessibili con chiunque. Il fatto è che proprio quel "chiunque" stona in questo contesto.
Da anni, in quasi tutti gli stadi, veniamo accolti al grido di LIVERPOOL LIVERPOOL, in altri le canzoncine sull'Heysel sono la norma, il nome di Gaetano Scirea viene tirato fuori in tutte le salse, ultimamente molto gettonati, in termini di scherno sono i nomi di Riccardo ed Alessio. Pessotto si è salvato, ma anche su di lui i coretti sono molto numerosi. Vi risulta che la stampa si sia mai indignata per questo? Un nostro giocatore, parecchi anni fa, morì di leucemia: Fortunato ve lo ricordate? E rammentate anche gli striscioni ed i cori di certe curve? Anche lì è passato tutto sotto silenzio.
Ora invece la mannaia della giustizia deve abbattersi su di noi. Perchè?
Sabato sera, in campo, oltre al signor Barwuah, noi preferiamo chiamarlo così perchè questo è scritto sui suoi documenti, visto che il cognome Balotelli, almeno fino ad ora, è quello della famiglia che l'ha avuto in affido e non il suo, c'erano Muntari e poi Vieira: non ci sembra che loro siano stati oggetti di cori. Vi siete chiesti il perchè? Eppure anche loro sono di colore... La realtà è che il signor Barwuah si è reso protagonista di tutta una serie di gesti e comportamenti irriguardosi nei confronti del pubblico, non ultimo la sua entrata all'inizio del secondo tempo con due minuti di ritardo e con entrambe le squadre già schierate in attesa. In un mondo come quello del calcio, certi atteggiamenti da primadonna, se piacciono ai propri tifosi, sono particolarmente indigesti agli altri e questi sono i motivi principali dei cori contro di lui.
E' chiaro che per deconcentrare una persona psicologicamente debole, si cerca di colpirla dove soffre di più, in questo caso, per il signor Barwuah il colore della pelle unita alle sue origini, inteso come concepimento da parte di due genitori ghanesi, e non italiani, era un modo, da parte di tutto lo stadio, per tentare di innervosirlo e renderlo innocuo. Teniamo a ricordare che nelle nostre fila milita un certo Momo Sissoko, campione d'ebano che teniamo nel cuore e siamo orgogliosi che indossi la nostra Maglia. Questo per far capire che il razzismo non c'entra ma si è trattato solo di un modo, magari discutibile, di deconcentrare un avversario pericoloso.
Tra i 25mila che cantavano c'erano uomini e donne, ragazzi e ragazze, bambini ed anziani: tutti razzisti o semplici tifosi arrabbiati?
Se la Juventus F.C.ha deciso di chiedere scusa, non aspettatevi che lo facciamo anche noi.
Ci riteniamo offesi dal comportamento di questo signore che troppe pagnotte ancora dovrà mangiare prima di essere considerato un campione: non basta saper giocare a pallone se non si conoscono alcuni valori come il rispetto per l'avversario e per i tifosi avversari. Non si può chiedere rispetto quando per primi non lo si da. Non era possibile diffidare un intero stadio quindi si è optato per la soluzione radicale: si gioca a porte chiuse! Complimenti, se pensate che questa scelta porti a qualche risultato siete degli illusi: potete blindare uno stadio ma non potrete farlo per sempre. Avete chiuso gli spalti ma non la nostra voce ed i nostri pensieri. Insegnate prima l'educazione a chi va in campo, spiegategli cosa significhi il rispetto per gli altri, rendere onore all'avversario sconfitto, poi veniteci pure a fare le prediche. Noi siamo quelli che paghiamo il biglietto e rivendichiamo il diritto di tifare contro certi personaggi.
Oggi sappiamo che il signor Barwuah ha problemi psicologici: si curi, o se ne faccia una ragione. Il mondo è pieno di gente con le orecchie a sventola ed il naso grosso ma lavora lo stesso e risponde sul campo alle prese in giro. Non è colpa nostra se il signor Barwuah è nato in Italia da genitori non italiani, è stato abbandonato in tenera età e non ha propriamente la carnagione di uno svedese. Qualche psicologo gli spieghi che la vità è bella ugualmente.


www.drughi.com

JUVENTUS-INTER 1-1

Ok il biscotto è servito. Questa è stata la sensazione che ho provato al pareggio della Juve, un pareggio che non mi ha lasciato per nulla soddisfatto. Un'Inter senza voglia di vincere ha disposto come voleva dei bianconeri, dimostrando il vero dislivello che c'è attualmente tra le due squadre e, ripeto, il pareggio di Grygera mi sa tanto di "ben accolto" da entrambe le compagini, ormai da tempo compagne di merende.

Ben venga Cannavaro (dopo esserci fatto perdonare il tradimento), di certo meglio di Knezevic al quale non verrà rinnovato il prestito, ma se si vuole essere davvero competitivi bisogna aumentare in qualità. Ottimo sarebbe l'acquisto di Diego, ma bisognerebbe convincere Ranieri a cambiare modulo nella prossima stagone (io, personalmente, non vedo problemi), mentre se si vuole continuare col vetusto 4-4-2 serve URGENTEMENTE un vive-Nedved, che potrebbe essere Silva del Valencia. Inoltre, è necessario un terzino destro (voci danno per certo l'acquidto della rivelazione del Siena, Zuniga) e di un centrocampsita centrale completo al posto delle zavorre Poulsen e Tiago (in questo caso vedrei perfetto Hamsik, ma è un obbiettivo difficile da raggiungere). In ogni caso molto c'è da fare per rendere vincente una squadra che in questa stagione è andata ben oltre le proprie possibilità, ma alla quale si chiede sempre la vittoria, in nome dell'ultracentenario blasone.

Questi i miei personalissimi voti:

Buffon 7
Grygera 6,5
Legrottaglie 5,5
Chiellini 6
Molinaro 6
Marchionni 6
Poulsen 4,5
Tiago 6
Nedved 5,5
Del Piero 5
Iaquinta 5,5

De Ceglie 6
Giovinco 7
Trezeguet 6

All. Ranieri 5,5

Voto generale alla prestazione della Juve: 6,5 - Di più non si poteva pretendere

Arbitro Sig. Farina 4,5 - Non vede un fallo netto al limite dell'area interista su Chiellini, sul rovesciamento di fronte va in gol Balotelli, giusta l'espulsione di Tiago, ma mancano dei cartellini, soprattutto uno rosso allo stesso attaccante nerazzurro.

Il protagonista: GIOVINCO. Entra lui e la partita cambia. Di nuovo. Ranieeeerrrriiiii, sveglia!!!

Due parole anche sul caso publico-Balotelli, razzismo. Io ancora una volta devo constatare l'ipocrisia degli italiani. Già in occasione di Inter-Roma, quando il pubblico giallorossi intonò cori pseudo-razzisti all'indirizzo dell'attaccante dell'Inter, dissi che non si trattava di razzismo, anche se le parole pronunciate possono sembrarlo. Qualcuno mi spiega perchè viene insultato (da tutte le tifoserie) solo Balotelli e non gl ialtri giocatori di coloro in campo (e ce n'erano da vendere: Vieira, Cordoba, Muntari, ecc...)? Se uno è razzista, odia le persone "diverse" a prescindere, non colpisce solo un determinato soggetto. Ripeto: quello non è razzismo, è un modo (brutto, molto brutto) di offendere un avversario, ma il razzismo non centra nulla. Vale lo stesso discorso, ad esempio, per Materazzi, che tutti sappiamo aver perso la mamma quando era piccolo: anche in questo caso i supporter avversari lo insultano alludendo alla madre defunta (cosa orribile, per carità), ma ferisce il giocatore inq aunto "tocca un nervo scoperto". Stessa cosa per Balotelli, e sono pronto a scommettere che sarebbe stato insultato, in maniera diversa, anche se avesse avuto la pelle bianca.

Detto questo, credo che sia giusto prendere provvedimenti. Non può uno stadio intero insultare un avversario, ma non solo razzisticamente parlando. Io da sempre abolirei gli striscioni e aumenterei le responabilità oggettive dei club. Ben venga la giornata di squalifica, ma voglio che sia così anche in futuro perchè altrimenti continueremmo a fare figli e figliastri, e il figlio non ha mai i colori bianconeri.

Per cori o striscioni razzisti di deve chiudere lo stadio per molte giornate e magari punire la squadra con qualche punto di penalizzazione, per episodi di violenza idem, con retrocessioni a tavolino o esclusioni dai campionati in caso di reiterazione, i violenti vanno presi, processati per direttissima e sbattuti in galera vita natural durante. Bisogna abolire l'ordine dei giornalisti, soprattutto quelli sportivi (tutti repellenti) e le trasmissioni TV del lunedì sera. SOLO COSI' IL CALCIO IN ITALIA TORNERA' AD ESSERE CIVILE, non serve a nulla scandalizzarsi per queste STRONZATE e i soliti show dei giustizialisti dell'ultima ora (guarda caso tutti, sempre e solo verso la stessa squadra).

AVETE ROTTO IL CAZZO!!!

Ieri sera ho visto Real Madrid-Getafe e Liverpool-Arsenal. Andate a riguardarvi quelle partite o solo gli highlights, è il modo milgiore per capire per quale motivo il calcio italiano è passato dal più più bello e competivo del mondo a questo lerciume.

sabato, aprile 18, 2009

GENOA-JUVENTUS 3-2

La partita dell'addio ai sogni di rimonta sull'Inter è anche la partita che presenta il peggior arbitraggio del campionato: il Signor Rocchi riesce, in soli 90 minuti, ad annullare una rete regolare di Iaquinta, a provocare un clamoroso errore tecnico sul primo gol genoano (un dilettante se la sarebbe cavata meglio), a concedere un rigore più che dubbio a Del Piero e soprattutto a non espellere Nedved per una gomitata ad un avversario.

Detto questo, il Genoa ha giocato una grande gara (a differenza che contro l'Inter a Marassi, quando la paura e l'arbitro fecero trionfare i nerazzurri) e ha meritato la vittoria, per la Juve l'ennesima conferma che giocatori , allenatore, dirigenza e influenza "politica" non sono più quelle consone alla storia bianconera.

Questi i miei voti:

Buffon 6,5
Zebina 5
Legrottaglie 6
Chiellini 6
Molinaro 6
Camoranesi 5,5
Poulsen 5
Marchisio 5,5
Nedved 5
Del Piero 5,5
Iaquinta 6,5

Grygera 5,5
Marchionni 6

All. Ranieri 5

Voto generale alla prestazione della Juve: 5,5

Arbitro Sig. Rocchi 1 - Il peggior arbitraggio che abbia mai visto, soprattutto in occasione del gol di Motta si può parlare di malafede. Complimenti e grazie ai nostri birigenti conigli che non hanno fatto ricorso.

Il protagonista: IL GENOA. Grande squadra quella rossoblu, soprattutto in casa ha interpretato alla grande tutte le partite di questo campionato meno una, complimenti anche a Gasperini, un allenatore capace che merita un garnde palco.

domenica, aprile 12, 2009

martedì, aprile 07, 2009

TERREMOTO IN ABRUZZO

AntiinformazioneJuve è vicina ed esprime il proprio sentito cordoglio per le persone coinvolte nel dramma che in questi giorni ha colpito l'Abruzzo

MOGGI TORNA ALLA CARICA

Ora basta! Un celebre pensatore di qualche tempo fa sosteneva che niente più della pochezza dell’uomo può rendere l’idea dell’infinito. Concordo pienamente, dopo aver letto dell’estromissione della Juventus dal processo di Napoli, nel quale sono imputato per illeciti mai commessi, mentre sicuramente (non sono il solo a sostenerlo) ho garantito dodici anni di gloria e successi ad una società che ci fu affidata dagli Agnelli, nel nome di milioni di tifosi in Italia e nel mondo, garantendo ricavi e guadagni , senza mai spendere in incauti acquisti. Se la Juve continua ancora a vincere lo si deve ai giocatori lasciati dalla nostra gestione, anche nel settore giovanile (vedi Torneo di Viareggio).

Dopo l’ennesima apparizione processuale della società bianconera, apprendo addirittura che la nuova dirigenza sembrerebbe dichiararsi “vittima” di un mio presunto travalicamento di funzioni, come se fossi stato un dirigente che, invece del bene della squadra e della società, avesse abusato del suo potere per commettere atti, all’oscuro degli altri dirigenti sopra preposti.

L’ora della verità

Oltre che premettere l’assoluta infondatezza di questa ricostruzione, perché mai ho commesso atti contrari alla legge, vorrei far sapere all’attuale nuova dirigenza della Juventus (peraltro non mi sembra che l’avvocato Franzo Grande Stevens sia poi così nuovo dell’ambiente) che ogni mia decisione ed ogni mia iniziativa era operata con il pieno appoggio e in collaborazione con i dirigenti a me superiori in grado , e le mie scelte legittime hanno sempre garantito soltanto vittorie sportive e risparmi economici, mentre in altre realtà “altri” spendevano decine milioni di euro per vedere “noi” continuare a vincere.

Sono forte della mia innocenza e questo mi basta, unitamente all’affetto costante dei numerosi tifosi juventini che incontro quotidianamente e che si rendono perfettamente conto dell’ingiustizia che è stata perpetrata. Man mano che, a piccoli passi, si avvicina il momento della verità (quando cioè anche i più scettici dovranno arrendersi all’evidenza della mia completa innocenza) mi accorgo che registi, esecutori e protagonisti vari di questa vicenda cominciano a mostrare cenni di insofferenza, percepiscono il rischio di doversi confrontare con una realtà che li costringerebbe ad ammettere i loro errori.

È bene infine che si sappia che la tanto citata memoria difensiva della Juventus, che a leggere certa stampa (!) avrebbe visto la propria origine nello studio legale dell’avvocato Grande Stevens , è stata dichiarata inammissibile dal collegio giudicante: un po’ come la loro accusa nei miei confronti.

Il tradimento

La Juventus esce quindi dal processo, bontà degli avvocati costituiti tra cui ovviamente Trofino e Prioreschi, legali del sottoscritto: non c’è stata costituzione di parte civile e quindi, come sempre, sarò io a dover assumere l’onere di difendere non solo l’onestà del mio operato ma anche, indirettamente, la correttezza dei successi sportivi conquistati dalla Juventus.

Da quando è iniziato questo calvario, ho iniziato a raccogliere le prove di quanto fosse infondato ed ingiusto il tentativo, ordito nei miei confronti, di attribuirmi colpe e responsabilità che non ho: la società nella quale avevo creduto e per la quale mi ero impegnato professionalmente come mai prima nella mia vita, aveva deciso di voltarmi le spalle, tradendo il vincolo di fiducia che l’Avvocato prima ed il Dottore poi, mi avevano sempre costantemente rinnovato, con continui pubblici e privati attestati di stima, indelebili nella mia memoria.

In ogni processo infatti, statale o sportivo che fosse, la Juventus ha sempre rinunciato a combattere, senza nemmeno provare a rimuovere le tanto ingiuste e pretestuose accuse mosse, decidendo di accettare e patteggiare supinamente. Morale: retrocessione e revoca degli scudetti vinti con giocatori che, qualche mese dopo erano su sponde opposte a disputare, quali migliori del mondo, la finale di Berlino per il titolo mondiale!

JUVENTUS-CHIEVO 3-3

Prego accomodatevi, lo scudetto è vostro.

Putroppo, è proprio così: con una pessima partita i bianconeri consegnano di fatto lo scudetto ai nerazzurri e rendono completamente platonico lo scontro diretto del 18 aprile, salvo un ribaltone al quanto improbabile nella prossima giornata che ci vedrà ospiti del Genoa e i nerazzurri in casa contro in Palermo. Con queste premesse, i punti di distacco non possono che aumentare.

Dicevo che la partita bianconera è stata pessima da tutti i punti di vista: male lo schieramento inziale disposto da Ranieri, male i singoli, male l'approccio e l'atteggiamento contro la squadra attualmente più in forma del campionato. Ora solo un miracolo può riaprire il discorso scudetto.

Questi i miei personalissimi voti:

Buffon 4,5
Grygera 5
Mellberg 4
Chiellini 6 (di stima)
Molinaro 5,5
Salihamidzic s.v.
Marchisio 5,5
Tiago 5
Giovinco 5,5
Del Piero 4,5
Iaquinta 6

Camoranesi 7,5
Zebina 5,5
Trezeguet 5,5

All. Ranieri 4

Voto generale alla prestazione della Juve: 4,5

Arbitro Sig. Mazzoleni 5

Il protagonista: CAMORANESI. L'unico vero insostituibile assieme a Camoranesi, entra lui e cambia la partita: meravigliosi assist per il primo e il terzo gol e propizia anche l'autorete di Moreno. Averlo avuto per tutta la stagione avrebbe significato avere almeno 4\5 punti in più.

Ora non ci resta che sperare: 9 punti di distacco ad 8 giornate dalla fine, un calendario più difficile, lo scontro diretto in casa, lo svuotamento della nostra infermeria mentre quella dell'Inter va riemprendosi (Maicon, Julio Cesar). Possibilità di recupero: 1%


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NON UN EURO ALLA GAZZETTA!!!

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