domenica, settembre 30, 2007

TORINO PARLA SEMPRE BIANCONERO

Nel post precedente ho detto che, dati i disordini, per me questa partita non si è giocata. E desidero restare sulle mie posizioni. QUindi niente commento, solo i miei voti personali:

Buffon 6,5
Legrottaglie 7
Chiellini 6,5
Grygera 6
Molinaro 6
Zanetti 6
Nocerino 6,5
Palladino 5,5
Nedved 6,5
Del Piero 6
Trezeguet 6,5 (un voto in più per il gol)

Almiron 5.5
Salihamidzic 5.5

All. Ranieri 6

Voto generale alla prestazione della Juve: 6+

PER ME BASTA COSI'

A poco meno di un'ora dall'inizio del sentitissimo derby di Torino si stanno verificando nei pressi dello stadio Olimpico scontri tra le due tifoserie.

Credo sia stupido e superfluo apostrofare questi energumeni che rovinano il calcio, quindi per me la partita di stasera non verrà giocata. E' ora di dare un segnale forte al calcio: partita sospesa e sconfitta ad entrambe le squadre, oltre che qualche centinaio di arresti.

W IL CALCIO

sabato, settembre 29, 2007

6° GIORNATA DI SERIE A

Tra oggi e domani sarà nuovamente in campo la serie A, con 2 partite su tutte: l'anticipo di oggi pomeriggio ed il posticipo di domani sera, ovvero rispettivamente Roma-Inter e Torino-Juve.

Per quanto riguarda i bianconeri, non ha recuperato Iaquinta e quindi Ranieri ha solo un nodo da sciogliere:

  • giocare con il rombo a centrocampo, con Zanetti vertice basso e Tiago alto, con Nedved a sinistra e Nocerino a Destra
  • giocare con un centrocampo a 4 in linea con, da destra asinistra, Salihamidzic, Nocerino, Zanetti e Nedved


Quel che è sicuro è il recupero di Buffon e la linea difensiva con Grygera e Chiellini esterni e Legrottaglie e Criscito al centro, e l'attacco con Del Piero e Trezeguet.

Nel Torino potrebbe recuperare Rosina. In questo caso via alla formazione titolare, in caso contrario probabile Recoba dietro Ventola e Bjelanovic.

Il mio pronostico in questa partita è molto incerto, ma dopo 4 previsioni azzeccate su 5 mi sento piuttosto tranquillo. Azzardo un 2-3 con reti di Recoba, Trezeguet, Recoba, Del Piero su punizione e gol vittoria di Nedved. Nel finale rigore parato da Buffon a Corini.

Oggi pomeriggio, invece, andrà di scena la seconda partita più intteressante\importante della giornata, ovvero Roma-Inter. A mio avisto vedremo il bel calcio della Roma spallettiana contro quello sopporifero dei perdenti di Mancini, vedremo un coro di 11 calciatori contro 2 avversari (Julio Cesar e Inrahimovic).

Pronostico secco: Roma 4 Inter 0 con gol di Totti, Totti, Mancini e Juan.

FORZA JUVE SEMPRE E COMUNQUE

giovedì, settembre 27, 2007

LA SINDROME DEL PIERO

Data la discussione che sta nascendo nel topic sull'attacco della Juventus che fu, quella su Del Piero mangia talenti, per intenderci, vorrei proporre questa domanda a tutti gli affezionati lettori di antiinformazionejuve:

Secondo voi è stato giusto tenere sul piedistallo Del Piero per tutti questi anni, rinunciando di fatto a molti vice (Miccoli, Mutu, ecc...) ed è giusto continuare a puntare su di lui?

Per mantenere un minimo di ordine vi chiedo di votare nell'apposito sondaggio in alto e di commentare la vostra scelta in questo topic.

E' IRREGOLARE IL 1° GOL DEL PALERMO?

Premesso che mi fa soltanto ridere sentire lamentarsi la squadra il cui vicepresidente andava a cena con l'attuale designatore arbitrale e che da inizio anno non fa altro che ricevere favori arbitrali e trattamenti di favore, ho sentito dire che sono inziate le invettive dell'orrendo Controcampo contro l'arbitro Farina, reo di aver penalizzato la squadra del suo padre-padrone.

Sinceramente dalle immagini non si capisce se Amauri stoppi la palla con l'avambraccio oppure con la spalla, ma una cosa è certa: Diana NON ERA IN FUORIGIOCO. Qui sotto un immagine che farà sicuramente chiarezza.

Fermoimmagine del gol di Diana

Le linee rosse (basate dalle linee del campo) conducono al punto di fuga (in alto a destra). Dal punto di fuga parte la retta che arriva al piede di Amauri, retta che sancisce l'altezza del passaggio. Ma poichè sia Diana, sia il pallone si trovano al di quà della retta (linea blu), posizione dei giocatori e passaggio sono regolari, e quindi anche il gol.

L'ATTACCO CHE FU

Trezeguet, Ibrahimovic, Del Piero, Mutu, Zalayeta. Era questo l'attacco della squadra che per i Guidorossi, le Gazzette ed i Ruggieropalombi rubavano i campionati.

Ma per favore, un pò di obiettività! Lo svedese ci è stato estorto da chi ci ha affossato, la cessione di Mutu, invece è stato un clamoroso abbaglio di Secco. Peccato...

Cari antijuventini, ripensate a quell'attacco e cercate di capire una volta per tutte per quale motivo noi vincevamo.... SUL CAMPO!!!

BELLA, BELLA, BELLA JUVE!

Buona, anzi ottima Juve nella 5° giornata di campionato contro la Reggina. 4 a 0 il risultato finale, a cui devono aggiungersi la rete inspiegabilemnte annullata a Trezeguet sullo 0 a 0 ed un rigore piuttosto netto negato a Tiago.

Oltre alla vittoria ed al buon gioco espresso, c'è da registrare l'ottima prestazione di Legrottaglie, un giocatore che sembra ormai ritrovato, e di Criscito, per tacere poi di Nocerino che ha sfoderato una prestazione davvero maiuscola.

Questi i miei voti:

Buffon s.v.
Birindelli 6
Legrottaglie 8
Criscito 6,5
Molinaro 6
Nocerino 7,5
Zanetti 6,5
Tiago 6,5
Salihamidzic 6,5
Palladino 7
Trezeguet 7

Belardi s.v.
Olivera s.v.

All. Ranieri 7
. Bravo a tenere alta la concentrazione. Rischia un pò a tenere giù ALex e Pavel, ma i fatti gli danno ampiamente ragione.

Voto generale alla prestazione della Juve: 7. D'accordo, l'avversario non era il Real Madrid, ma è proprio contro queste squadre che non hanno nulla da perdere che si lasciano per strada punti importanti. E i bianconeri hanno interprestato al meglio la partita, attaccando per 90' e dimostrando un buon affiatamento ed una discreta condizione fisica. E poi, in fin dei conti, siamo solo una... neopromossa...!


Come dicevo in precedenza, è impeccabile la prestazione di Legrottaglie in quanto difende bene, da sicurezza a tutto il reparto e colpisce in avanti: alla prima occasione fa il miracolo Campagnolo, alla seconda punice con un ottimo tiro di destro. Vai Nicola!!!

Domenica sera c'è il derby contro le vacche granata e i ragazzi devono assolutamente metterci la stessa voglia di ieri sera per far si che la stracittadina vada, come sempre, alla prima squadra di Torino.

FORZA JUVE SEMPRE E COMUNQUE!!!

mercoledì, settembre 26, 2007

E CI PRENDE ANCORA!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ancora una volta ci ho preso. Avevo ipotizzato il gol di Legrottaglie, e puntualmente si è avverato!!!!!!!

Bella Juve contro una squadra totalmente assente.

A domani per i commenti e pagelle (sono molto graditi i vostri commenti e le vostre pagelle)

STASERA JUVE-REGGINA

Sembra (sembra...) un turno favorevole ai bianconeri quello di questa sera, nel quale ci vedremo di fronte alla Reggina all'Olimpico di Torino. Tra in nostri mancheranno di certo Andrade, Zabina, Boumsong, Camoranesi e Marchionni e per l'occasione Ranieri potrebbe nuovamente pensare al tridente, ma con parecchie varianti rispetto a Roma.

In porta Gigi non si discute, la difesa sarà con ogni certezza formata da Birindelli a destra, Legrottaglie e Criscito al centro e Chiellini a sinistra. Poi due diverse ipotesi:

  • In caso di tridente, linea mediana formata da Nocerino, Zanetti ed uno tra Tiago ed Almiron (in questo caso favorito il portoghese) con Palladino e Iaquinta esterni al fianco di Trezeguet
  • In caso di 4-4-2, Salihamidzic a destra, Palladino a sinistra e centrali Nocerino e Zanetti favoriti su Almiron e Tiago, con davanti Trezeguet e Iaquinta.
Come si può ben vedere questa sera riposeranno quasi certamente Pavel Nedved ed Alex Del Piero, soprattutto in vista del derby con i bovini di domenica sera.

Dopo aver azzecco il pareggio di Roma (anche se avevo detto 0-0...) ci riprovo. Stasera mi sento una vittoria tutto sommato facile. Direi un 3 a 0 con reti di Trezeguet (2) e Legrottaglie su colpo di testa. Inoltre, prevedo vittore per Inter e Milan e Fiorentina.

martedì, settembre 25, 2007

LA SACROSANTA VERITA' BY ROCCA

La Pravda rosa

Dunque. La procura di Milano chiede il rinvio a giudizio degli amministratori di due squadre milanesi per falso in bilancio, una delle quali (quella che non vince mai) non si sarebbe potuta iscrivere al campionato che poi un suo ex consigliere d'amministrazione le ha regalato a tavolino. Il presidente di questa squadra, all'epoca del bilancio che secondo la procura è stato falsato, non era Massimo Moratti. Così la procura ha stralciato la posizione di Moratti, caricando a pallettoni sugli amministratori della squadra. Come titola, in prima pagina, la Pravda rosa? Chiesto il rinvio a giudizio per Galliani, archiviato Moratti. Oplà.
Gli altri giornali, sportivi e no, non sono così ridicoli, ma anche quelli che non nascondono la notizia (ma sempre nelle pagine interne) scrivono che sul piano sportivo al massimo le due squadre rischiano qualche punto di penalizzazione e straparlano di possibile prescrizione. Questo malgrado il codice sportivo agli articoli 7 e 13 descriva l'illecito amministrativo in modo analogo e parallelo all'illecito sportivo (quello che con parecchia libertà è stato imputato alla Juventus l'anno scorso) e prescrive esattamente le stesse sanzioni (quindi revoca scudetti e retrocessioni). Quanto alla prescrizione, il giochetto dei fan degli indossatori è questo: gli imbrogli nella compravendita di calciatori, se imbrogli sono stati, sono avvenuti nel 2003, quindi sportivamente sono prescritti. Però l'illecito, se illecito è stato, si è configurato al momento della presentazione del bilancio, grazie al quale la seconda squadra di Milano si è iscritta al campionato. Questo lo sa anche uno studente al primo anno di giurisprudenza, ma le palate di sabbia dei ruggieri palombi e dei candidi cannavò di questo mondo copriranno tutto.
25 settembre

Christian Rocca

IL CAPRIO ESPIATORIO...

Da J1897.com:


la Roma e l'Inter funzionano sempre allo stesso modo
qualcosa non va? c'è un problema, un inconveniente, un pareggio, una sconfitta?
si scarica la colpa su un soggetto esterno

l'Inter pareggia?
per prima cosa, Mancini va alla ricerca di un capro espiatorio.
non può più usare la Juve, come ha fatto per anni...
allora dice che gli mancavano dei giocatori,
che l'organico bla bla bla

la regola è chiara: mai dare la colpa a se stessi
deviare la frustrazione e la rabbia verso qualcun altro o qualcos'altro

Mancini ha tenuto la panchina dell'Inter per anni, usando questo schema.
ma adesso arrivano i problemi: gli manca la Juve, gli manca il parafulmine.
verrà licenziato, non avrà più scuse

stessa cosa la Roma, ma in peggio.
qui c'è una tifoseria educata a scaricare la sua aggressività sulla Juve da decine di anni.
qualsiasi problema o insuccesso chiama in causa la Juve, il Male del Mondo.

la famiglia Sensi ci ha giocato fin che ha potuto.
indirizzare la rabbia popolare su un soggetto esterno, sempre.
un potente Generatore di Odio Calcistico...
un meccanismo moralmente spregevole, autenticamente miserabile.

produci odio, lo indirizzi su un capro espiatorio e sei salvo.

anche le strutture politiche funzionano così.
queste cose i grandi politici le conoscono e le applicano costantemente.
le tensioni sociali vengono indirizzate e polarizzate su un soggeto prescelto.

questo è stato il ruolo della Juve negli ultimi 25- trent'anni.
prendersi tutte le colpe.

le trasmissioni sportive degli ultimi 25 anni sono state costruite così:
5 minuti per le immagini di Juventus-Lecce 2-0...
seguiti da 40 minuti di moviole e contromoviole dalle quali si evinceva (pur non dicendolo chiaramente) che la Juve aveva rubato tutto, come sempre, e che il mondo del calcio si reggeva su di una palese ingiustizia, e che la rabbia in fondo in fondo era giustificata.

okkio: questo spiega Calciopoli.
la fine del capro espiatorio non è quasi mai processuale.
per definizione, il capro espiatorio non ha diritto a un processo equo,
perché la sua colpevolezza è già acclarata.

la Juve era colpevole prima che si aprisse il dibattimento.
questo meccanismo antropologico si chiama linciaggio.

i Sensi con le loro dichiarazioni, i Moratti con le loro invidie,
i Controcampo che mandano in onda 30 volte di fila il contrasto Ibrahimovic-Mihajlovic
criminalizzando Ibrahimovic (e santificandolo subito dopo, quando passa all'Inter)
questi sono gli autori del capolavoro...

tutta gente che dovrebbe leggersi
(in quanto non è del tutto consapevole di se stessa)
qualche pagina di René Girard, ogni tanto

loro queste cose le fanno.
si divertono a polarizzare l'aggressività della comunità su un singolo soggetto esterno
e ogni volta si salvano il kulo.
produci odio e sei salvo.

ti attacchi a quello che puoi.
e se non trovi nessun appiglio logico finisci nel grottesco
finisci al controfallo di Cicinho.

ma basta rileggersi Ivan Zazzaroni, roba scritta 2 giorni fa:

"Cosa ce ne facciamo di una Juve così? Una Juve senza privilegi - arbitrali, mercantili, politici - addirittura simpatica e perbene, una Juve "normale" è la cosa più distante dalla storia e dalle esigenze della Serie A che si potesse ipotizzare."

le esigenze della Serie A o le esigenze tue?
le esigenze della Serie A o le esigenze di Moratti?
le esigenze della Serie A o le esigenze dei romanisti e dei fiorentini?
le esigenze della A o le esigenze di chi ha sempre bisogno di un capro espiatorio?

lunedì, settembre 24, 2007

UN PO' DI SCUOLA: L'ARTICOLO 7

Art. 7
Violazioni in materia gestionale ed economica

1. La mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione, anche parziale, dei documenti richiesti dagli Organi di giustizia sportiva e dalla CO.VI.SO.C., ovvero il fornire mendace, reticente o parziale risposta ai quesiti posti dagli stessi Organi, costituisce illecito.

2. La società che commette i fatti di cui al comma 1 è punibile con la sanzione dell’ammenda con diffida, salva la più grave sanzione che possa essere irrogata per i fatti previsti dal presente articolo.

3. La società che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi, tenta di ottenere od ottenga l'iscrizione ad un campionato a cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni federali vigenti al momento del fatto, è punita con una delle sanzioni previste dall’art. 13, lettere f), g), h) e i).

3.bis La società che non adempie agli obblighi di comunicazione e di deposito nei termini fissati dalle disposizioni federali in materia di ammissione ai campionati professionistici è punita, per ogni inadempimento, con le sanzioni dell’ammenda o di un punto di penalizzazione in classifica, secondo quanto previsto dalle medesime disposizioni federali.

4. La società che pattuisce con i propri tesserati o corrisponde comunque loro compensi, premi o indennità in violazione delle disposizioni federali vigenti, è punita con l’ammenda da uno a tre volte l'ammontare illecitamente pattuito o corrisposto, cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica.

5. La società appartenente alla Lega Nazionale Professionisti o alla Lega Professionisti Serie C che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili od amministrativi, si avvale delle prestazioni di sportivi professionisti con cui non avrebbe potuto stipulare contratti sulla base delle disposizioni federali vigenti, è punita con la penalizzazione di uno o più punti in classifica.

6. La violazione in ambito dilettantistico dei divieti di cui all'art. 94, comma 1, lettera a), delle N.O.I.F., comporta le seguenti sanzioni:

a) la revoca del tesseramento;

b) a carico della società, l'ammenda in misura non inferiore a € 5.000,00 e la penalizzazione di punti in classifica e, nei casi più gravi, la retrocessione all'ultimo posto in classifica del campionato di competenza;

c) a carico del dirigente o dei dirigenti ritenuti responsabili, l'inibizione di durata non inferiore a due anni;

d) a carico dei tesserati, la squalifica di durata non inferiore ad un anno.

6-bis. Il mancato pagamento, nel termine previsto dall’art. 94 ter, comma 11, delle N.O.I.F., delle somme accertate dalla Commissione Accordi Economici della L.N.D. o dalla Commissione Vertenze Economiche comporta l’applicazione, a carico della società responsabile, della sanzione della penalizzazione di uno o più punti in classifica di cui all’art. 13, comma 1, lett. f. La stessa sanzione si applica in caso di mancato pagamento, nel termine di trenta giorni dalla comunicazione del lodo, delle somme accertate dal Collegio Arbitrale della L.N.D. per gli allenatori tesserati con società dilettantistiche.

7. I dirigenti, i soci di associazione e i collaboratori della gestione sportiva che partecipano agli illeciti di cui ai commi precedenti, sono soggetti alla sanzione della inibizione di durata non inferiore ad un anno.

8. I tesserati che pattuiscono con la società, o percepiscono comunque dalla stessa compensi, premi o indennità in violazione delle norme federali, sono soggetti alla squalifica di durata non inferiore a un mese.

9. L’inosservanza del divieto di cui all’art. 16 bis, comma 1 delle N.O.I.F. comporta, su deferimento della Procura Federale, le seguenti sanzioni:

a) a carico della società la penalizzazione di almeno 2 punti in classifica e l’ammenda non inferiore a Euro 10.000,00 da destinarsi alla F.I.G.C. per la cura del vivaio nazionale;

b) a carico dei soci,anche se interposti, aventi plurime partecipazioni, la sanzione di cui al successivo art. 14, comma 1 lett. e) per un periodo non inferiore ad un anno;

10. L’inosservanza del divieto di cui all’art. 52, comma 6 delle N.O.I.F. comporta, su deferimento della Procura Federale, l’applicazione delle seguenti sanzioni:

a) a carico della società la penalizzazione di almeno 2 punti in classifica e l’ammenda non inferiore a Euro 10.000,00 da destinarsi alla F.I.G.C. per la cura del vivaio nazionale;

b) a carico dei soci, amministratori e dirigenti la sanzione di cui all’art. 14, comma 1 lett. e) per un periodo non inferiore ad un anno.

FINALMENTE QUALCUNO SI SVEGLIA!!!!

(ANSA) - MILANO, 24 SET - La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per il presidente dell'Inter Massimo Moratti, il vicepresidente Rinaldo Ghelfi e l'ex dirigente Mauro Gambaro, e l'ex amministratore delegato e vicepresidente vicario del Milan, Adriano Galliani indagati nell'ambito dell'inchiesta sul falso in bilancio condotta dal pm Carlo Nocerino.
La richiesta di rinvio a giudizio e' partita nei giorni scorsi dall'ufficio di Pm per essere inoltrata al Gup.


Palazzi ci sei? COsa ne deci di far giustamente intervenire la giustizia sportiva o preferisci che ti rinfreschiamo cosa recita il regolamento del giuoco del calcio?

PER CHI AVESSE DEI DUBBI:




E questo è il fermo-immagine del primo "gol" della Roma:



E si lamentano pure....

FANTALADRI - 4° GIORNATA

INTER: Rigore negato al Livorno per fallo di Burdisso su Diamanti. La massima punizione ci stava tutta. Dubbio anche il rigore che regala in pareggio ai perdazzurri, ma non è una scandalo averlo assegnato. Mancata espulsione per Cruz che cerca di colpire con un pungo l'avvesario (per il regolamento non fa differenza se il colpo va o meno a segno: è sempre espulsione). I nerazzurri guardagnano così un altro punto e mezzo in classifica.

MILAN: Nulla da segnalare (strano...)

ROMA: Il primo gol di Totti è nettamente in fuorigioco. Giusta l'ammonizione per simulazione a Mancini. La Caf assegna ai giallorossi 1 punto in classifica.


Nuova classifica dopo la 4° giornata:

INTER 6
MILAN 2
ROMA 2

ROMA-JUVENTUS 2-2

Confesso: non pensavo si potesse uscire da Roma senza perdere e quindi sono particolarmente contento sia del risultato, che della prestazione in generale. Peccato davvero per il gravissimo infortunio ad Andrade (stagione finita, probabilmente pure la carriera), a cui vanno i migliori auguri.

La partita è stata bella da entrambi le compagini. Più veloce e vivace la Roma, più concreta e battagliera la Juve, merito anche di mister Ranieri che senza alcun timore reverenziale dispone la squadra con un 4-3-3 molto offensivo (Nedved tra i centrocampisti).

E' chiaro che Spalletti ed i giallorossi sono piuttosto spiazzati da tale atteggiamento tattico, in quanto tutti pensavano ad una Juve catenacciara. Così non è ed i bianconeri vanno presto in vantaggio con Trezeguet, abile a girare di testa un perfetto cross di Iaquinta dalla destra. Pareggio di Totti (in netto fuorigioco) e vantaggio dello stesso numero 10 romano. Nella ripresa Del Piero calcia alto un rigore per fallo di De Rossi su Nedved, ma nel finale pareggia di testa Iaquinta. Tutto sommato un 2 a 2 giusto, anche se di negativo c'è da registrare il gravissimo infortunio ad Andrade ed il pessimo rendimento di Criscito, ormai scalzato da Legrottaglie (non male per ora le sue prestazioni).

A mio avviso da ora in poi la Juve giocherà con un 4-2-3-1 costante, con Birindelli o Salihamidzic tezino destro, Chiellini o Molinaro a sinistra, Grygera e uno tra Chiellini, Le Grottaglie o Criscito centrale, Zanetti ed uno tra Almiron e Nocerino come mediani dietro a Iaquinta, Nedved e Del Piero (Tiago come rimpiazzo). Unico terminale offensivo il solo Trezeguet.

Questi i miei personalissimi voti:

Buffon 7.5
Grygera 6,5
Andrade 5,5
Criscito 4,5
Chiellini 6
Nocerino 6
Zanetti 8
Iaquinta 8
Del Piero 5
Nedved 5,5
Trezeguet 6,5

Birindelli 6
Le Grottaglie 7 (entrato lui non abbiamo più subito)
Palladino 6


All. Ranieri 7,5. Ha poco a disposizione e strappa un bel pareggio a Roma.

Voto generale alla prestazione della Juve: 7-. Peccato per la difesa, ma il cuore è sempre da grande squadra. Se lo spirito è questo (e con meno infortuni) nessun traguardo è precluso...!

domenica, settembre 23, 2007

GRANDI!!!

Grazie ragazzi! Il solito grande carattere Juve, anche in una partita contro un avversario molto più forte, a cui vanno i complimenti.

Note positive: Cristiano Zanetti (un mostro), Buffon e Iaquinta.
Note negative: La difesa in toto e l'infortunio ad Andrade

Domani commento e pagelle

venerdì, settembre 21, 2007

ROMA-JUVE... PROVIAMOCI...

Ci siamo. La trasferta più difficile dell'anno, che capita nel momento peggiore. Loro tionici e galvanizzati dai recenti risultati e con l'organico al completo, noi esattamente il contrario.

Esiste un modo per non uscire massacrati dall'Olimplico? Non so, ma io provo a dire la mia.

Gigi non si discute. E ne dovrà fare di miracoli...
La difesa deve aver il compito di limitare gli esterni. arebbe gravissimo sprecare un uomo per una marcatura fissa su Totti. Io metterei una linea a 4 con Birindelli (non essendoci disponibile nessuno di meglio...) Andrade, Criscito e Chiellini. L'importante è che i quattro dietro stiano inchiodati il più possibile e soprattutto che non spingano i due terzini. Dare spazi a Mancini e Taddei sarebbe un vero suicidio tattico.

In mediana metterei Zanetti dietro ad Almiron e Tiago in una sorta di centrocampo a rombo, con esterni avanzati Iaquinta a destra e Nedved a sinistra. Trezeguet in attacco.

Perchè non Del Piero? Per il semplice motivo che è una follia pensare di bucare centralmente questa Roma. Nella mia ipotesi David fungerebbe si da terminale offensiovo, ma soprattutto da boa per gli inserimenti di Iaquinta e Nedved e da appoggio per le bombe da fuori area di Almiron o Tiago.

In questo moemnto la Roma non ha punti deboli, ma un errore lo eviterei se fossi in Ranieri, ovvero (come già detto) marcare a uomo Totti. Molte squadre commettono questo errore, non rendendosi conto che il pupone non è un centravanti classico in quanto arretra spesso sulla trequarti se non oltre a prendere la palla, liberare gli esterni per puntare la porta e provare le sue celeberrime rasoiate da lontano.

Facciamo un sempio pratico: se domenica Criscito verrà adibito ad una marcatira ad uomo su Totti, il romanista se lo porterà a spesso per il campo, lasciando il resto della difesa in minoranza numerica sugli inserimenti di Mancini, Taddei e Perrotta. Inoltre bisogna fare molta attenzione ai due difensori centrali, Juan e Mexes, non solo sua calci d'angolo. Ho notato che questi due si spingono in avnti anche nelle azioni di rimessa della sqaudra, lasciando a De Rossi il compito di coprire la posizione lasciata vacante dal centale che ha seguito l'azione. Perchè tutto questo è pericoloso? Per il semplice fatto che in un azione di contropiede (e i giallorossi sono maestri in questo) i difensori tendono a marcare ognuno il proprio avversario di competenza e un difensore che si sgancia dovrebbe essere macato da un attaccante che lo segue fino alla sua area di rigore. E voi ve lo immaginate Trezeguet rincorrere Juan fino all'area di Buffon per impedirgli di afre gol.

Devoammettere che Spalletti è un genio. In 3 anni ha creato un nuovo sistema di gioco che in questo momento rende la Roma una squadra praticamente imbattibile. Certo, servono buoni giocatori e un'ottima consizione atletica per supportare tale stile di gioco, ma in questo momento le due caratteristiche sono ben presenti e i giallorossi sono di una bellezza e di una praticità mai visti prima.

Durerà per molto? Qualcuno troverà delle contromosse? Non so, l'unica cosa certa è che oggi come oggi NESSUNO può affrontare la Roma a viso aperto, figuriamoci questa derelitta Juve. Se poi la vecchia guardia bianconera tirasse fuori l'orgoglio e uno spirito da grande, beh, tutto ci può stare.

La mia previsione non è certo positiva. La differenza attuale tra le due compagini è notevole, ma non riesco a pronosticare la Juve sconfitta, quindi dico 0-0 con i bianconeri tonici e "catenacciari" che chiudono ogni varco agli indemoniati romanisti. Se poi loro si stancassero e su calcio d'angolo Trezeguet staccasse bene di testa....

FORZA RAGAZZI SIAMO SEMPRE CON VOI!!!!!!!

ECCO I VERI PROBLEMI DI PALAZZI!!

RIUNIONE CON MAZZINI, RAFFICA DI DEFERIMENTI IN TOSCANA


Ex numero 3 della Figc era stato squalificato per calciopoli

Roma, 19 set. (Apcom) - Una riunione con l'ex vicepresidente della Federcalcio Innocenzo Mazzini, inibito per lo scandalo di calciopoli, ha portato ad un maxi-deferimento del procuratore federale Stefano Palazzi, che ha rinviato al giudizio della Commissione disciplinare nazionale una lunga serie di dirigenti e tesserati di società calcistiche toscane.

Mazzini, nato a Figline Valdarno in provicina di Firenze, è stato uno dei principali protagonisti dello scandalo della scorsa estate e, per i rapporti continui con l'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi e con altri dirigenti coinvolti, è stato condannato a cinque anni di inibizione con proposta di radiazione.

Per violazione degli articoli 1 commi 1 e 2 (dovere di lealtà, correttezza e probità e divieto di fdare a terzi notizie o informazioni che riguardano fatti oggetto di indagini o procedimenti disciplinari in corso), 5 comma 1, 4 e 5, Mazzini è stato deferito con l'accusa di aver partecipato benché inibito alla riunione "rilasciando dichiarazioni lesive nei confronti degli organi della giustizia sportiva e dell'istituzione federale nel suo complesso".

Deferiti con lui, per violazione dell'articolo 1 comma 1 del codice di giustizia, il presidente del Comitato regionale Toscana Fabio Bresci, il presidente della Polisportiva Firenze Ovest Piero Colzi, il segretario della AC Quarrata Olimpia Ferdinando Bernardini, l'ex presidente del Calenzano Franco Badini, il consigliere del la Valdelsa (ex Colligiana ) Aleandro Aiazzi, l'ex presidente del Tegoleto Dino Bonci, l'ex presidente della Polisportiva San Donato Acli Luca Teglia, il dirigente del Montescudaio Paolo Salvetti, l'ex socio della Fortis Lucchese Alessandro Dinelli, il dirigente dell'Atletico Marginone Paolo Gianni e il consigliere della Orlando Calcio Ennio Allegri. Per responsabilità diretta od oggettiva sono state deferite anche tutte le società in questione.



Domanda al prode Palazzi: ma i bilanci e le plusvalenze che fine hanno fatto? A mio avviso stiamo sfiorando il ridicolo. Dite che se tutti noi juventini facessimo una colletta, riusciremmo a convincere questo soggetto a fare il proprio lavoro?

QUESTO E' DI CRISTALLO...!



Mah.. Secondo me non è molto normale che un calciatore si faccia sempre male...

SCLEROSI LATERALE AMITROFICA: INDAGINI SU 6 CLUB (E STRANAMENTE NIENTE JUVE)

21/9/2007 (7:40) - IL MALE CHE COLPI' TRA GLI ALTRI IL GENOANO SIGNORINI
Sclerosi laterale amiotrofica:
indagini su 6 club, c'è il Toro


L’inchiesta sulle patologie
dei calciatori riguarda anche
i due club genovesi. 40 i malati:
la percentuale dei casi è 5 volte
superiore a quella generale
ALBERTO GAINO

Il caso-Garritano riporta l’attenzione sulla realtà di un calcio tutt’altro che salutare per una parte di chi l’ha praticato a livello professionistico. La conferma arriva da uno studio di medici (epidemiologi e neurobiologi) per l’inchiesta del procuratore aggiunto torinese Raffaele Guariniello: oltre quaranta ex giocatori di serie A e B si sono ammalati di Sla, la sclerosi laterale amiotrofica dei motoneuroni, nota come morbo di Gehrig e di cui si è molto parlato quando ne fu colpito Gianluca Signorini, storico capitano del Genoa. La percentuale di casi fra gli ex calciatori è di oltre cinque volte superiore all’incidenza nella popolazione generale. La leucemia è la seconda grave patologia di cui si ammalano ex giocatori di calcio in percentuale superiore al resto degli italiani. E ciò che ancora emerge dal «follow up» è che sono sei i club in cui ha militato la maggior parte dei professionisti colpiti da Sla e da leucemia: Torino, Fiorentina, Sampdoria, Genoa, Como e Pisa.

Sui calciatori di questi club si concentrerà il terzo screening dei consulenti di Guariniello. Il primo, concluso nel 2001, indicò i primi allarmanti dati sul fenomeno partendo dall’almanacco Panini, dagli iscritti all’Enpals, l’ente che eroga la pensione anche agli ex calciatori e da 24 mila giocatori in attività sino al 1972. Con il secondo studio consegnato recentemente al magistrato l’indagine è stata estesa ai successivi 24 anni, ha riguardato 7325 professionisti ed ha evidenziato che in particolare il rischio di ammalarsi di Sla «non si è affatto diluito nel tempo». Cade l’ipotesi che fosse un fenomeno degli Anni 60-70.

Se inizialmente sembravano i difensori centrali i più esposti, dal secondo «follow up» (da cui sono stati esclusi i calciatori stranieri) sono i centrocampisti ad emergere come i più colpiti. Tre si sono ammalati solo nel corso degli ultimi mesi. Nomi nuovi non se ne conoscono, né si potrebbero fare. La malattia livella comunque campioni e carneadi. Fra i nuovi malati c’è anche un famoso ex titolare della Nazionale.

Guariniello ha messo da tempo il suo team di consulenti (Chiò, Dossena e Benzi, scomparso recentemente) alla ricerca delle cause. Le testimonianze dei malati, dei loro familiari e dei medici di fiducia hanno consentito di individuare quattro ipotesi: traumi o microtraumi ripetuti, in particolare agli arti inferiori o legati ai colpi di testa; l’effetto collaterale di sostanze assunte dai calciatori, sia dopanti sia antinfiammatori cui si era ricorso per lunghi periodi.

La terza possibile causa presa in considerazione è «l’effetto di geni regolatori correlati a specifiche caratteristiche fisiche dei soggetti». Nello studio si fa l’esempio della maggiore assunzione di ossigeno che corrisponde allo sforzo dei centrocampisti. Così come è un’ipotesi valutata, la quarta, che l’uso di diserbanti per la manutenzione dei campi di gioco possa aver inciso sulla salute dei calciatori. Due analoghi studi su ciclisti e cestisti non hanno fatto emergere un solo caso di Sla.


La Juventus, torino a parte, è stata l'unica società di calcio ad essere processata, poi quando si vanno a fare le ricerche e le indagini si scopre che più o meno tutte le società hanno avuto giocatori che in la nel tempo si sono ammalati (e in taluni casi purtroppo morti) con patologie che potevano essere messe in relazione con farmaci e pratiche messe in atto quando giocavano.
Tutte tranne la Juve.

giovedì, settembre 20, 2007

ROY TORNA AI PERDENTI

Come ai bei tempi
Dopo l'ennesima figuraccia sul campo – stavolta contro il quarantaseienne Roberto Carlos e senza possibilità di aiuti a tavolino da parte dei poteri forti – gli indossatori di scudetti altrui e aziendali hanno per le mani la solita, fantastica soluzione ai loro problemi: "Hodgson torna all'Inter". Non è una battuta.

Christian Rocca

INDOVINATE DI CHI SI PARLA

Questo è un articolo di Antonio la Rosa che vi consiglio di leggere molto attentamente.


Mi è stato recapitato in modo anonimo il seguente racconto, che credo sia utile pubblicare, dato che mi assicurano che i fatti narrati siano realmente accaduti:

<La squadra più forte di quello Stato si chiamava e si chiama tuttora "BIANCANEVE", che come accade in questi casi, era ed è molto amata, ma anche molto odiata, soprattutto dalle tifoserie avversarie, in quanto vincente.
In una certa estate accadde che la BIANCANEVE fosse travolta da uno scandalo denominato "Oggiopoli", dal nome del dirigente della squadra, tale Lucky Oggi, il quale assieme ai compari Tony Rotellando e Max Beatus aveva truccato i campionati a favore della BIANCANEVE, e soprattutto a danno della grandissima squadra di calcio denominata TELE_GOMME, questo a dire dell’accusa sostenuta da Lorenzo Beria e Francesco Casetti, con l’avallo del Commissario don Guido Baciamolemaniavossia.
La BIANCANEVE venne punita pesantemente e il calcio ritornò ad essere finalmente pulito e non più condizionato.
Nel campionato successivo la TELE_GOMME ebbe licenza di giocare anche a volley nella propria area di rigore, o di scontrarsi con avversarie penalizzate da squalifiche preventive, naturalmente tutte non pilotate ma sacrosante.
Tra le squadre che disputavano il primo campionato pulito del "dopo Oggiopoli", ce ne era una partita con notevoli ambizioni, che in onore al suo presidente chiameremo "CITTADINA": purtroppo il campo non era stato generoso verso la CITTADINA, mostratasi formazione mediocre, al punto da essere presa a pallonate ovunque giocasse, compreso il proprio campo di casa.
La situazione a poche giornate dal termine si era fatta drammatica, tanto che la CITTADINA rischiava seriamente di essere retrocessa nella serie inferiore, e la cosa turbava tantissimo il suo presidente, Carlo L’Educato, timoroso anche di reazioni scomposte della tifoseria che invece pretendeva di avere una squadra allo stesso livello del Real Ladrid o del Winchester United.
Diventava quindi fondamentale per la CITTADINA, la gara da giocare in trasferta contro una delle squadre più in salute del campionato, che in onore al presidente chiameremo "VIA_COL_VENTO", squadra che aveva già praticamente raggiunto una posizione di classifica e dei risultati soddisfacenti.
Naturalmente, visto che lo scandalo "Oggiopoli" era ancora fresco e che le indagini si fondavano tutte su intercettazioni telefoniche, il presidente della CITTADINA, Carlo L’Educato, preferì andare di persona dal presidente della VIA_COL_VENTO, Rossano Il Brutto.
Orbene, con i miei potentissimi mezzi, sono riuscito ad entrare in possesso della registrazione clandestina del colloquio tra i due presidenti, che vi trascrivo fedelmente, nella parte fondamentale, dopo i convenevoli di rito:

Carlo - "Rossano debbo chiederti un grosso favore, dato che sono col sedere per terra"

Rossano - "Se posso."

C. - "Senti, non so come dirtelo, ma mi serve vincere domenica prossima contro di voi"

R. - "Con la squadra che ti ritrovi, ti va bene se perdi solo con tre gol di scarto".

C. - "Lo so, ma se perdo finisco in serie inferiore, la squadra si demoralizza e finisce che perdiamo anche le altre. Avevo chiesto anche aiuto a Mente Malata, ma conoscendolo, a parole mi ha detto che mi aiuta, nei fatti temo che voglia fare il contrario, dato che pur odiando anch’io la BIANCANEVE, mi ritiene amico di Pelatoni, il padrone del KULAN".

R. - "Veramente tutti sappiamo che sei al servizio di Pelatoni e grande amico del KULAN".

C. - " Va bene, l’ammetto, ma adesso sono nella me**a ed ho bisogno del vostro aiuto".

R. - "Vorrai dire del MIO aiuto: Mente Malata non è in grado di aiutarti, fesso come è, mi aveva assicurato che con "Oggiopoli" avrebbe distrutto la BIANCANEVE e ridimensionato il KULAN, ed invece la BIANCANEVE sta tornando nella massima serie ed il KULAN rischia di vincere la prestigiosa Coppa dei Nonni".

C. - "Rossano ti prego fammi vincere domenica, te ne sarò gratissimo, mi metterò al tuo servizio".

R. - "Ma come faccio, giochiamo in casa, e in casa siamo fortissimi, se vincete voi magari qualcuno potrà sospettare."

C. - "Chi deve sospettare? Lorenzo Beria ha finito già il suo compito di colpire BIANCANEVE, Casetti posso bloccarlo tramite il suo amico Pelatoni".

R. - "Insomma vuoi continuare a giocare su due tavoli."

C. - "Cerca di capire, se dobbiamo fare le cose per bene, nessuno deve indagare, per questo posso rivolgermi a Pelatoni, hai visto come ne è uscito bene da "Oggiopoli"?"

R. - "Si, ma a me non interessa che Pelatoni mantenga i suoi amici nella serie superiore, preferisco avere squadre di miei amici".

C. - "Rossano, ti giuro che passo con la tua cordata, e poi saprò sdebitarmi con la VIA_COL_VENTO".

R. - "E come potresti sdebitarti?"

C. - "Dai, Rossano, ti regalo qualche mio giocatore a tua scelta"

R. - "Ahahahahahahahahah . e chi mi regali? L’unico discreto non è neppure vostro, gli altri non sarebbero buoni neppure a giocare titolari nella serie inferiore, figuriamoci nella serie superiore".

C. - "Ti prego, Rossano, aiutami, non trattarmi così, quella vittoria contro di voi mi serve eccome"

R. - "Uhmmm . davvero passerai con la mia cordata?"

C. - "Parola mia d’onore"

R. - "Il prossimo anno ti impegni a lottare duramente la BIANCANEVE?

C. - "Certo, anzi raddoppierò il premio a vincere contro di loro"

R. - "Beh ... con la squadra che ti ritrovi anche se raddoppi il premio rischi di buscarle pure con gli allievi della BIANCANEVE ... ma almeno dì ai tuoi di metterne fuori combattimento un paio."

C. - "Promesso. Altro?"

R. - "Nelle operazioni di mercato del prossimo campionato, mi dovrai sempre dire con quali squadre vuoi trattare e quali giocatori ti interessano, chiaro?

C. - "Promesso pure questo".

R. - "Piuttosto, a quanto è data la vittoria della CITTADINA contro di noi tra gli scommettitori?"

C. - "Boh ... forse neppure viene quotata, perché è ritenuta quasi impossibile, nessuno ci scommetterebbe e nemmeno io a dire il vero ..."

R. - "Il che significa che se ci scommettiamo sopra, ci faremo qualche bel soldino."

C. - "Certo ..."

R. - " Non mi hai capito, NOI OSSIA IO E I MIEI AMICI CI FAREMO QUALCHE BEL SOLDINO. Tu cerca dove si possa scommettere e al resto ci penso io."

C. - "Vediamo un po’, ci proverò. Ma qualche spicciolo posso giocarmelo pure io?

R. - "Si, ma fallo per interposta persona, perché se ti beccano poi sono guai seri per tutti."

C. - "Allora, affare fatto? Vi farete battere da noi domenica?"

R. - "Affare fatto! Sarà molto difficile, visto come siete scarsi, ma ti accontenterò ... però tu d’ora in avanti sarai al mio servizio e obbedirai ciecamente, e se per caso qualche discreto giocatore si affermerà nella tua squadra, quello poi me lo regalerai al momento opportuno ... e comunque ricordati: BIANCANEVE DEVE ESSERE DISTRUTTA!

C. - "Certamente Rossano ..."

R. - "Ma quale Rossano, d’ora in avanti dovrai chiamarmi "maestà" e parlarmi facendomi l’inchino, chiaro?"

C. - "Chiaro, vostra maestà"

(seguono convenevoli tra i due di scarsa importanza)

E le cose andarono proprio così: la CITTADINA battè in modo imprevisto la VIA_COL_VENTO, qualcuno ci guadagnò dei bei soldini nelle scommesse lecite o clandestine, e da quella gara in poi la CITTADINA inanellò tutti risultati positivi o quasi, e si salvò dalla retrocessione nella serie inferiore.
Ma naturalmente il calcio del dopo "Oggiopoli" era tutto pulito, anche quando si combinavano le partite .

F.to: Petronius Arbiter>>

(N.D.A.: State tranquilli cari amici, sono fatti che accadono altrove, appunto in Ciarlatania: per fortuna noi in Italia siamo lontanissimi da queste cose ...)

E-mail: antonio.larosa@libero.it



Secondo voi chi sono le squadre in qustione? Io una mia idea me la sono fatta e presto la dirò...

W COLLINA



Guardate dal minuto 2.20, e ditemi se non è rigore. Se fosse stato a parti invertite sarebbero state chieste interpellanze parlamentari, ma a sfavore della Juve si può. Grazie Collina.

P.S.: Ci sarebbe da tenere conto anche del gol misteriosamente annullato a Iaquinta (probabilemnte non si può segnare ad una squadra in cui hai giocato per anni alla prima occasione in cui ci giochi contro) e del rigore non dato alla Juve (ma ci sta, secondo voi un arbitro può concedere un rigore alla uve solo perchè un difensore avverario decide di garrotare la gamba di Cheillini in area di rigore?).

E non dimentichiamoci che domenica si va a Roma. Avversario fortissimo, ma avremo un arbitraggio contro dal 1° al 90°, ne sono certo. Penso che potrebbe esserci concesso un rigore solo nel caso in cui Mexes tiri fuori una pistola e spari nella tempia a Trezeguet...

FIGLIO DI UN DOPING MINORE

Copio ed incoloo questo articolo di Stefano Discreti, un ragazza tifosissimo della Juve che gestisce un blog simile ad antiinformazionejuve e che negli ultimi tempi sta meritatamente salendo agli onori della cronaca. Lo copio ed incollo integralmente, ache se non è un cosiddetto "pezzo d'autore" per la qualità del contenuto e perchè affronta un tema che volevo trattare da un pò e riflette totalemnte il mio pensiero.



FIGLI DI UN DOPING MINORE

Il dramma di Salvatore Garritano sta passando nella quasi totale indifferenza mediatica a conferma ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che il doping in Italia interessa solamente se abbinato al nome della Juventus.
L’ex giocatore del Torino sta giocando la partita più dura della sua vita contro la leucemia.
Malattia, dice, che potrebbe esser stata causata dalle tantissime iniezioni ricevute quando giocava.
Garritano accusa il mondo del calcio colpevole anche ( in particolare Bronzetti e Cairo) di averlo abbandonato nel momento del bisogno. Ma in questo mondo di “squali” è bello comunque rimarcare l’aiuto offerto a Salvatore dalla famiglia Gattuso ma soprattutto da parte di Ciccio Graziani, che attraverso alcuni giocatori dell’A.S. Roma e il quotidiano “Il Romanista”, si è fatto portatore di un’iniziativa benefica in favore dello sfortunato ex compagno, malato e in gravi difficoltà economiche.
Questa tristissima vicenda riporta ancora una volta a galla un tema che il calcio non ha mai voluto veramente affrontare: la diffusione del doping e le conseguenze drammatiche che porta con se.
Cosa è stato fatto per capire se le tantissime morti precoci o i tantissimi contagiati dal morbo di Gehring sono vittime del sistema calcio? Si è voluto andare fino in fondo? Mai.
Il doping in Italia ha appassionato media e lettori solo quando ha coinvolto la squadra più amata ma soprattutto odiata dagli italiani: la Juventus.
Ma anche in quel caso, nessuno si è preoccupato degli eventuali danni procurati alla salute dei calciatori bianconeri dall’abuso di farmaci.
No, quello che è contato per la carta stampata e tutti i media è stato poter dire o scrivere: “ La Juve Lippiana vinceva grazie al doping”.
Del resto non è mai importato nulla a nessuno, o quasi.
Quando Ferruccio Mazzola ha accusato di Doping la grande Inter del Mago Herrera, cosa è stato fatto dai media? E’ stato dato risalto ad una confessione così sconvolgente dell’ex interista?
No, assolutamente.
Lo stesso compianto Facchetti, capitano storico sul campo di quell’Inter e all’epoca della denuncia di Mazzola presidente della stessa, si è preoccupato in primis di querelare l’ex compagno di squadra.
E purtroppo adesso Giacinto non c’è più. E come lui Picchi, Giusti, Tagnin, Bicicli, Miniussi.
Sapremo mai se sono state veramente quelle pasticche nel caffè ad uccidere o contribuire di far ammalare così tanti giocatori di quella squadra?
E se un giorno mai venisse provato ciò, il primo pensiero sarà scrivere:
”L’Inter di Helenio Herrera vinceva grazie al doping”?
Si è mai voluto poi capire veramente cosa succedeva negli spogliatoi della ahimè purtroppo famosa Fiorentina anni 70?
No, eppure Saltutti, Ferrante e Beatrice non ci sono più.
E tanti giocatori di quella squadra sono stati colpiti da malattie gravissime: Longoni, Mattolini, Caso, De Sisti, Antognoni.
E cosa dire dei tantissimi giocatori colpiti dal morbo di Gehring?
Gritti, Tafuni, Corno, Vasino, Pulino, Minghelli, Lombardi, Vincenti, Gorin.
No, non è l’annuncio o il ricordo di una formazione. Purtroppo.
La malattia che ha ucciso Gianluca Signorini ha colpito tantissimi giocatori ma, anche qua, mai nessuno è voluto andare fino in fondo per capire se il calcio è colpevole anche di questo reato. Come dimenticare inoltre la battaglia della vedova Taccola, che da quasi 40 anni lotta per avere giustizia per la morte del marito avvenuta a seguito di sospette iniezioni?
E le pillole di Georgatos, le flebo di Javi Moreno, le pasticche che giravano nello spogliatoio della Roma ai tempi di Peruzzi e Carnevale.
Si potrebbero ricordare tantissimi altri tristi episodi, ma tutti con un unico comun denominatore:
MAI SI E’ PENSATO VERAMENTE ALLA SALUTE DEI GIOCATORI.
Tanto quando poi sei fuori dal sistema e non servi più, vieni scartato come Garritano, e l’omertà regna padrona.
Si pensa a difendere l’onore di una squadra. Di una società. Gli eventuali successi ottenuti sul campo. Si pensa al titolo ad effetto. Si pensa a vendere più copie. Si pensa ad aumentare il numero di telespettatori. Si pensa a mantenere il lavoro o i rapporti privilegiati.
Non si pensa invece alla cosa più importante di questo mondo:
la salute.
Ai tempi del processo doping sulla Juve a chi è importato di indagare se anche altre squadre praticassero l’abuso di farmaci?
A chi importa se questo abuso porterà malattie future ad atleti o uomini giovanissimi?
A nessuno, anzi forse non aspettano altro.
Qualche anno fa alcune trasmissioni radiofoniche romane diffusero la voce di un Antonio Conte in fin di vita per certificare le accuse di Guariniello.
E come dimenticare il sito di Carlo Nesti che l’anno scorso diede a caldo come possibile causa del tentato suicidio di Pessotto la scoperta da parte di Gianluca di una malattia legata al doping?
Tante persone nel mondo dei media, probabilmente, non vedono l’ora che si ammali qualche giocatore di quella Juve per poter pronunciare:
“L’avevo detto! Era certo che sarebbe andata a finire così! Questa è la prova che aspettavamo….”
Non lo ammetteranno mai, statene certi.
Tanto cosa importa adesso di coloro che sono morti giovanissimi?
Cosa importa di tutti coloro che si sono ammalati per l’uso scriteriato di farmaci su soggetti sani?
Cosa importa della salute futura di un uomo quando poi non serve più al sistema calcio?
Cosa importa del Garritano di turno?
Sono tutti figli di un doping minore.

Stefano Discreti





Vorrei riportare un aneddoto personale che descrive il clima di onestà intellettuale e di giustizia che aleggia tra gli "sportivi" italioti. Ieri scoltavo come al solito una strasmissione in una radio locale bolognese, nella quale un giornalista felsineo risponde ai messaggi degli ascoltatori e da le sue opinioni. Dopo 45 minuti di messaggi tristi ed imbarazzanti, ecco che i conduttori parlando di Gattitano (ha giocato anche nel Bologna), fanno lui i giusti auguri e poi parlano del doping nel caclio. Ma lo fanno in modo distaccato ed abbastanza disinteressato.

Ma poco ne arriva l'unico messaggio serio della trasmissione, il quale recita pressapoco così:

"Ho notato che siete stati molto vaghi sull'argomento doping e le morti dei calciatori. Ma se fosse accaduto a degli ex calciatori della Juve, avreste avuto lo stesso atteggiamento remissimo?".

Indovinate la risposta..

"Assolutamente no".

Avete capito come ragiona la massa? Non faccio nomi non per paura ma perchè certi soggett (e certe frasi) non meritano conderazione, ma dobbiamo tener conto che questo è il pensiero popolare. Ieri ha avuto l'ennesima prova diq uello che da sempre sostengo, e per fortuna che NESSUN ex calciatore della Juve è morto in circostanze simili, altrimenti sai Guariniello che casino postumo ci avrebbe piantato? Probabilmente, seguendo questi astrusi ragionamenti e constatando l'ondata antijuventina e le sollevazioni nazionalpopolari che qualsiasi cosa legata ai bianconeri provoca, se un giocatore che ha vestito in passato la maglia della Juve dovesse un giorno lasciarci in circostanze sospette, credo che verrà incriminata la Juve e spedita in C2, i dirigenti in galera ed ogni signolo tifoso condannato alla castrazione chimica, in modo che non possano produrre futuri tifosi di quella squadra.

Povera Italia...

BEPPE GRILLO: PARLIAMONE

Chi non lo conosce? Beppe Grillo è indubbiamente il fenomeno del momento.

Io sono abbastanza dalla sua parte per il suo credo, ovvero combattere i politici ed i media in generale.

Non voglio certo iniziare una discussione su di lui (sarebbe inutile data la totalità di consensi che riceverebbe), ma soffermarmi su quello accaduto ieri al TG2.
Andiamo per gradi, seguendo quello che scrive Beppe nel suo blog:

Tg2, 19 settembre 2007, edizione delle ore 13.00.
Editoriale del direttore del Tg2 Mauro Mazza.

Testo:

"Lo abbiamo sentito anche adesso, va avanti a colpi di insulti, di accuse pesantissime, di male parole. E' il fenomeno Beppe Grillo, non a caso nato con un colossale 'vaffa' indirizzato con più destinazioni, con più destinatari. Molti hanno parlato di neoqualunquismo, forse anche per provare a esorcizzare il pericolo.
Ma cosa accadrebbe se un giorno all'improvviso, un pazzo, uno squilibrato, ascoltate quelle accuse contro Tizio o Caio all'improvviso, un brutto mattino premesse il grilletto? Una volta in Italia c'erano i cosiddetti 'cattivi maestri' che additavano come nemico un commissario di Polizia, un giornalista, un magistrato e accadeva, purtroppo, che qualcuno pazzo o meno andasse, premesse il grilletto e qualche volta uccidesse. Oggi non abbiamo più, per fortuna, maestri cattivi né buoni.
Abbiamo qualche apprendista stregone, evidentemente. La Storia - si dice - una volta tragica quando concede repliche diventa una farsa. Ma cosa accadrebbe se ci fosse un percorso inverso, dalla farsa alla tragedia?
Cosa accadrebbe se un mattino, un brutto mattino, qualcuno, ascoltati quegli insulti, quelle male parole contro Tizio o contro Caio, premesse un grilletto all'improvviso?"


Ecco il video dell'editoriale dell'emerito Mazza:



No comment. Io sono convinto che Grillo sia un falso pericolo pe ril potere, altrimenti in qualche modo gli avrebbero davvero chiuso la bocca. Ma quello che il comico dice è esattamente quello che noi tutti pensiamo (noi CONTRIBUENTI, dato che coloro che possono fare i furbi saranno ben contenti della classe politica che si succede da decenni in Italia).

Purtroppo il nostro è un paese strano, che via via sta andando letteralmente allo sfascio. Non serve essere Keynes per capire quando disastrosa sia la situazione economica in Italia e quello che mi lascia davvero di sasso è il menefreghismo dell'Italiano medio. Gli stipendi sono da fame, il costo della vita è maledettamente alto, la nsotra classe politica è più interessata al proprio tornaconto personale che a far funzionare decentemente il paese. E cosa pensa l'Italiano? Ma agli scandali che i media creano ad arte per buttare sabbia neglio occhi ai cittadini, per evitare che si sbeglino e cedano chiaramente la realtà delle cose.

Avete notato che negli ultimi tempi scoppiamo ciclicamente dei gravi scandali, che occupano per mesi e mesi le pagine dei giornali e coinvolgono emotivamente (ed oltre il lecito) l'opinione pubblica? Prima i crac di éarmalat e Cirio, poi Farsopoli, infine Vallettopoli. Credetemi, sono tutte stronzate.

Perchè mai non scoppia Politicopoli? Perchè qualcuno non si prende la briga di indagare sulla vita privata dei politici, come svolgono il proprio lavoro, quanto guadagnano (li pago anche io, quindi pretendo di sapere tutto di loro pur nei minimi dettagli) e cosa fanno duranete il giorno. Sapete gli scandali, questi veri, che scoppierebbero?

Ma niente, l'Italiano si bea nella propria ignoranza e si abbevera dei falsi scandali che ci regalno i media, si offusca il cervello con la televisone e se lo rovina ascoltando e dando credito a quell'opinionista prezzolato, il tutto mentre oltre la metà delle famiglie iatliane non arriva afine mese, mentre gli affitti e le case costano una fortuna, mentre i contratti di lavoro sono tutti imbarazzanti (a progetto, verticali, senza un minimo di sicurezza e futuro) e comunque con stipendi da terzo mondo.

Altra domanda: perchè io (lavoratore dipendente) sono costretto a pagare le tasse (e, si badi bene, lo faccio con piacere) mentre altre categorie non hanno trattenute alla fonte, quindi hanno la possibilità di evadere? Ci vorrebbe una politica stile Thatcher, nella quale il governo è ridotto al minimo, ma ci vorrebbe una cosa che agli italiani manca, ovevro il senso civico.

Pensateci: negli anni 60-80 in Italia quasi tutti evadevano, ma tutto sdommato si viveva bene. Dagli anni 90 le leggi sono diventate più ferree e "rubano in meno", ma tutto questo, unito alla pessima gestione dell'EURO, non ha fatto altro che allargare la forbice tra le classi sociali, creando una sperequazione economica degna di uno stato asiatico.

In Francia l'attuazione di una legge assurdamente penalizzante per i giovani in ambito lavorativo ha scatenato l'inferno, con la scesa in piazza di migliaia di cittadini. E la legge èstata cassata. Noi, invece, accettiamo quasiasi legge Biagi col sorriso che ha chi gode nel prendelo in culo. E questo discorso non è indirizzato solo ai giovani. Quanti padri di famiglia, memori dellòa loro indipendenza dai genitori alla soglia dei vent'anni si ritrovano il figlio ultra venticinquenne ancora in casa, senza figli, non sposato e con un lavoro a tempo determinato. Ovvero, senza possibilità di fare progetti, di organizzare la propria vita e mettere su famiglia? Quanti sono in questa condizione, benchè abbaino i figli diplomati o laureati?

Ormai non interessa più a nessuno la qualità. Per tutti l'importante è risparmiare il più possibile, e da un certo punto di vista è capibile dato che i costi sono elevatissimi anche per le aziende. Il fatto grave è che senza qualità, viene a mancare la competitività. E senza competitività non si può che finire in fondo al precipizio.

Scusate lo sfogo, ma il terribile editoriale del TG2 contro uno dei pochi pesonaggi pubblici che sembra tutelare l'interesse dei cittadini mi sembra un ulteriore tentativo di lavarci il cervello. E, credetemi, non dobbiamo permetterglielo.

MAH...

Lo Spezia è stato penalizzato di 1 punto in classifica e il presidente Giuseppe Ruggieri inibito per 6 mesi, da scontarsi nella corrente stagione, per ''l'inosservanza del C.U. n. 6/A del 3.5.2007, relativamente al deposito, entro il termine del 30.6.2007, presso la Co.Vi.So.C., della dichiarazione, corredata dal Mod. F24, attestante l'avvenuto pagamento delle ritenute IRPEF, dei contributi ENPALS e Fondo Fine Carriera, riguardante gli emolumenti dovuti, fino al mese di aprile 2007 compreso, ai tesserati, dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati dalla Lega Nazionale Professionisti''. (Pao.Pres.) (19/09/2007)


Sinceramente questa notizia mi atterrisce. Non tanto perchè non sia meritato il punto di penalizzazione alla squadra ligure (il regolamente porla chiaro), ma perchè allora non pagano tutti? Se per un semplice ritardo (e di modesti importi) si toglie un punto, cosa avrebbero dovuo fare ad Inter, Milan, Roma, Lazio, Parma, ecc...

Mi piacerebbe che un giorno qualcuno che ne sa in materia (oppure qualche gionalista capitato per sbaglio in questo blog) mi spieghi il perchè accadono queste cose che danno la sensazione di essere prese per il culo, sia per i tifosi dello Spezia che per gli amanti del coseddetto "calcio pulito", sia per tutti coloro che pretendono GIUSTIZIA.

Ripeto: fate schifo. E un giorno quacuno pagherà per tutto, ne sono certo...

THE BEST

Ieri, 19 settembre 2007, era l'anniversario della prima rete in maglia bianconera di una dei più grandi campioni che la Juve, ed il calcio italiano, hanno mai conosciuto.

Un mitico campione, ma soprattutto un grandissimo uomo, che ha scitto le pagine più belle della nostra storia recente. La sua ascesa (spodestando Roberto Baggio, non uno qualsiasi), la sua affermazione italiana ed internazionale (l'apice nel 1998), il suo gravissimo infortunio, le infamanti (e false) accuse sul doping, i continui tentativi di avversari e stampa (sempre di nemici si parla) di screditarlo e distruggerlo, il rapporto difficile con la Nazionale e con Capello, la scelta di scendere in B ed il rapporto d'eterno amoro con i "suoi tifosi", che in lui hanno semrpe creduto e già dalle prime partite l'hanno eretto ad indiscusso idolo.

Cn gli anni è divenuto il miglior marcatore della gloriosa storia juventina, superando colui che gli ha permesso di coronare il sogno di vestire l'amata maglia bianconera, ovvero Giampiero Bonperti; è divenuto meritatament campione del mondo ed è riconosciuto in tutto il mondo come uno dei più grandi numeri 10 esistenti.

Ogni tanto mi soffermo a pensare cosa sarebbe diventato Alex se non ci fosse stato l'infortunio di Udine. Probabilemnte avrebbe vinto palloni d'oro, ma altrettanto probabilemnte prima o poi ci avrebbe lasciato. Le sirene inglesi (e soprattutto le milionate di sterline offerte alla squadra) sarebbero state difficili da rifiutare. In fin dei conti, molto meglio così...

A lui è dedicato questo bellissimo video. Grazie Alex, cuore bianconero!


MOURINHO

Stanotte Mourinho ha dato le dimissioni da tecnico del Chelsea, ricevendo l'accettazione delle stesse da parte di Roman Abramovic.

L'ex tecnico della squadra ingliese e del Porto è un grande allenatore, vincente ed antipatico. E, con tutto il rispetto per Ranieri, è l'allenatore ideale per la Juventus. Che ne dite?


Secco, prendicelo!!!!

mercoledì, settembre 19, 2007

GRANDE INTER

Grazie squadraccia perdazzurra. Senza di voi il mondo sarebbe meno allegro...

Chi mi spiega il perchè l'Inter vince solo in Italia?

martedì, settembre 18, 2007

DAL NOSTRO AMICO ROBERTO...

Ricevo e pubblico integralmente un'interessantissima mail di Roberto.

Dopo la partita di Cagliari, seguita da dibattiti che miravano a mettere in evidenza come alla Juventus prima di quella circostanza fossero stati fischiati contro due rigori nella stessa partita in DUE SOLE occasioni da quando Moggi era d.g., ti inviai una e-mail con la quale ti invitavo a fare una ricerca per risalire a quante volte, dalla stagione 1994-95 (prima stagione di Moggi alla Juve) ad oggi, fosse accaduta la stessa cosa a Inter, Milan e Roma. Bene, io mi sono rivolto ad una autorevole redazione giornalistica televisiva ed ho ottenuto il seguente risultato:- Inter 1 volta (Chievo-Inter 2-1 nel 2002/03)- Milan 1 volta (Milan-Lecce 1-2 nel 1997/98)- Roma 0 volte (bisogna risalire ad una stagione prima, nel 1993/94, Roma-Juventus 2-1, con i bianconeri che fallirono entrambe le esecuzioni; non solo: Moggi era ancora d.g. della Roma!!!).Nel caso dell'Inter, prima della partita di Verona, era dal 1983/84 (24 anni fa!!!) che non succedeva.

Grazie a Roberto, che ci ha fatto capire ancora una volta (qualora ce ne fosse bisogno) l'abilità della stampa nel mistificare la realtà.

lunedì, settembre 17, 2007

MUGHINI IDOLO!!!



Canalis... Canalis... Stai a fare Carabinieri che è meglio...!

MOGGI A RUOTA LIBERA!!!

Moggi a tutto campo: "Calciopoli? E' stato un regolamento di conti”
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Tempo fa, interrogato da Italo Cucci, direttore editoriale dell’Agenzia Italpress e opinionista televisivo, Moggi ha raccontato la sua verità su “Moggiopoli”, a partire da un fatto a suo parere inspiegabile.

”Solo io ho difeso davvero la Juve. Si sono fatti processare ammettendo in partenza tutte le colpe dell’accusa. Così sono capace anch’io a fare l’avvocato. Mi chiedete se in realtà s’è trattato di un regolamento di conti fra due fazioni degli Agnelli? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere, certo che a leggere i giornali stanno venendo a galla fratture che non immaginavo”.

La guardia bassa dei bianconeri al processo proprio non la condivide: “Se Montezemolo avesse difeso la Juventus come ha difeso la Ferrari, non ci sarebbe stata la serie B”.
Poi torna indietro, fino ai primi giorni dello scandalo: “I primi venti sono stati terribili e in quel momento ho avuto tutte le idee possibili e immaginabili”, poi l’ex re del calcio italiano ha ripreso vigore per e adesso le canta a tutti. “Io sono una persona buona - ha detto - ma se mi pestano i piedi sono dolori”.

Basta poco e Moggi carica a testa bassa: “Mi hanno dipinto come il colpevole di tutti i mali del calcio. Al Commissario Rossi hanno detto che bastava far fuori la Juve per risolvere tutto. Quando se n’è andato ha detto che invece tutto era come prima. La verità è che la cupola è sempre quella e al vertice c’è Carraro, con subito dietro tutti gli attuali vertici dello sport italiano. Carraro era il capo prima e lo è ancora”.

”Voi mi chiedete conto delle intercettazioni e io vi dico che in quell’enormità di telefonate ascoltate non c’è nulla di così rilevante. Molto peggio quel che si sono detti Meani (addetto agli arbitri del Milan) e Collina, che ora è diventato pure designatore. Mi chiedo: perchè l’Inter non è stata intercettata? Mi rispondo: perchè Tronchetti Provera chiudeva la cornetta”. Quando parla dell’Inter, Moggi lo fa con la massima durezza. «Il potere ora è a Milano, l’Inter vincerà per quattro anni lo scudetto. Per farlo hanno dovuto prendere Vieira e Ibrahimovic, due juventini che io mai avrei dato ai nerazzurri. Dico di più, pur di darli all’Inter, la Juve ha anche creato delle minusvalenze. In questo modo hanno vinto quel che in 18 anni non erano riusciti a fare. Davvero fatico a capire. Il prossimo campionato? Prima l’Inter, poi la Roma, il Milan e la Fiorentina. Quinta la Juve». Parole dure, durissime quelle di Luciano Moggi che tornano d’attualità in questi giorni in cui, finalmente, sono state rese note alcune delle intercettazioni, nella loro versione “completa”.
Ciò che emerge, ma non viene detto, è che i giornali, in molti casi, hanno “manipolato” il senso di alcune telefonate: domani mattina parleremo del caso più eclatante, quello che riguarda l’intercettazione di una telefonata intercorsa tra Pairetto e Dondarini alla vigilia di un Juventus-Sampdoria. Quella che sembrava essere una delle telefonate che più di ogni altra confermava l’esistenza della “cupola” moggiana, è in realtà una telefonata in cui i due interlocutori parlano di tutt’altro (Dondarini era stato appena nominato internazionale…ma non voglio anticiparvi nulla).

Con questo non voglio dire che “calciopoli” sia stata una semplice invenzione giornalistica.
La realtà dei fatti, però, è molto diversa da come certa stampa l’ha disegnata, spostando l’attenzione dell’opinione pubblica da altri eventi che si stavano verificando in quei giorni (solo per fare un esempio, il “patteggiamento” di Oriali IN SEDE PENALE, non sportiva, per quanto il passaporto falso di Recoba..).

DAL DR. ZOIDBERG

Non è cambiato niente. Lo sapevamo. Non ci aspettavamo un trattamento di favore nemmeno dopo la fregatura della B e gli scudetti vaporizzati sotto il sole giustizialista del Palazzo. Anzi.

La rinnovata nomenklatura tutta sabauda installatasi in corso Galileo Ferraris non sembra curarsi troppo di una situazione che - detto fuor di metafora - pare quella di uno zoppo che ha il piede buono nella fossa.

Il cobollismo non trova terreno fertile in Lega (è di pochi giorni fa il persona non grata rimediato dal liquidatore di famiglia in via Rosellini), gli arbitri ci mostrano il rispetto che usaulmente si riserva a un ladruncolo dal verduriere e la squadra non sembra disporre degli anticorpi giusti per difendersi dalla borghesissima aura mediocritas che la sta progressivamente avvolgendo.

Nulla di nuovo: d'altra parte i piedi di argilla non diventano d'acciaio in un batter di nocche, né i pesciolini d'acquetta si fanno d'improvviso squali. Ma, almeno, un po' di dignità - anche a spiccioli - pensavamo di meritarcela.

Invece no, la Signora è ladra come prima. Rinnovata, simpatica, imbellettata come una debuttante in società, ma sempre ladra.

I cagnacci della televisione, invece di mollare la presa, l'hanno acuita, aggiungendo un certo compiacimento nell'affondare le zanne nella già tenerissima carne della carcassa bianconera.

Ma prepariamoci e, già che ci siamo, facciamoci pure (l'ennesimo) callo: il motto di casa Juve è porgere l'altra guancia, tanto che agli schiaffi dei (soliti) fustigatori si sceglie di rispondere con quel sorrisetto idiota che altro non fa che aumentare il prurito di mani peraltro già ben disposte ad offendere.

Attaccare la Juventus non è più un'urgenza giustificatoria, un alibi vergognoso quanto confortevole. E' una necessità, un irrinunciabile vizio capitale: si spara come cecchini su una crocerossa sgangherata e bolsa come un furgone da rapina senza ruote, con la certezza dell'impunità e il sottile piacere del grattarsi proprio là dove pizzica.

Ecco cosa è diventata la Juventus: un ricettacolo di odio, un contenitore dei sentimenti di scarto altrui, di quell'astio e di quel rancore che solo la miseria di certe esistenze sa produrre.

109 anni di gloria si sono mutati in due minuti d'odio. Come quelli che nel "1984" di Orwell il Ministero della Verità (una coincidenza per niente casuale) concede ai suoi dipendenti: ogni giorno, per centoventi secondi, viene proiettato un filmato contenente le azioni più turpi e riprovevoli, al termine del quale la multitudo impiegatizia sfoga il suo risentimento, scagliando sedie e oggetti di ogni tipo contro lo schermo. Così, con questo ripetuto evento catartico, il governo calma i bollenti spiriti e porta in superficie l'aggressività soffocata dalla tetraggine del regime.

Consoliamoci, almeno un'utilità cosmica ce l'abbiamo e prima o poi una compassionevole pacca sulla spalla ce la concederanno. Se non altro per l'ottimo lavoro svolto.


GRANDE PADOVAN!!!

Questo è l'editoriale di stamani del direttore di Tuttosport Giancorlo Padovan, nel quale, come al solito, ha pienamente ragione (per ingrandire la foto cliccare sulla foto)

Editoriale Padovan

FANTALADRI - 3° GIORNATA

Giornata ricca di episodi questa 3° di fantaladri. Tutte e tre le compagini in gara hanno guardagnato punti, vediamolo nel dettaglio:

INTER: Grave errore dell'arbitro su un rigore non concesso al catania per un nettissimo fallo di Maxwell (mi sembra) su un giocatore siciliano sul risultato di 1 a 0. Regolare invece il gol di Crespo. La Caf assegna alla squadra perdazzurra 1 punto in classifica.

MILAN: Altra grande prestazione dei rossoneri, che si sono nettamente rilanciati da quando Collina è divenuto designatore, tra una cena al ristorante di Meani ed una chiacchierata con Galliani. Intanto chiariamo subito l'episodio del gol del Siena. A differenza di quanto asserisce la Cazzetta dello Sport, il gol è REGOLARE. Mi fa specie che i giornaliai di tal gionale non lo sappiano (o cercano di convencerci che il regolamento è cambiato). Assurda l'espulsione di Frick per un non fallo e una direzione arbitrale totalemnte in favore dei rossoneri, specialmente nel secondo tempo. Chissà se Ancelotti si lamenterà ancora...? La Caf assegna 1 punto ai rossoneri.

ROMA: Primi punti per la squadra giallorossa in questo campionato di Fantaladri, grazie ad un netto rigore non concesso a Ceravolo (addirittura ammonito per simulazione) per uno strattone di Mexes in piena area di rigore. Giustissima l'espulsione di valdez per un intervento killer su Perrotta, probabilmente giusto non concedere rigore ai padroni di casa per un presunto tocco di mano (involontario) di Juan in area. Rsta il fatto che ad Inter, Milan e Roma non danno MAI rigori contro, e di occasioni ce ne sarebbero state parecchie in queste tre giornate, mentre alla Juve è tutto il contrario.

Continuo a pensare che avesse ragione l'Avvocato quando disse che Moggi era un male necessario.... Povero calcio....!

JUVENTUS-UDINESE 0-1

Chiariamo subito: abbiamo giocato male. Magari non si meritava la sconfitta, ma nemmeno la vittoria. Sicuramente non si meritava Farina, uno degli arbitri che ha subito colto l'andazzo e si è imemdiatamente "adattato" al "nuovo calcio".

Grazie al fischietto di Novi Ligure, la Juve cade in casa e interrompe la serie di 78 giornate consecutive in testa al campionato di Serie A. Scorrendo la partita, possiamo recrimare per un gol misteriosamente annullato, per un rigore non concesso a Chiellini (comunque non nettissimo) e per uno obeso ai danni di Nocerino. Non capisco come sia possibile che Farina non abbia visto un fallo così evidente eda distanza così ravvicinata? Anzi, pensandoci bene, il motivo è chiarissimo....

Questa partita segue a ruota quella di Cagliari e rende il senso della realtà: al giorno d'oggi la Juve non conta nulla a livello politico, ogni arbitro non rischierà mai di sbagliare in nostro favore per passre una settimana a subire le invettive dei media. Piuttosto, preferiscono errare contro di noi... dato che in questo caso non ci sarebbero attacchi dei giornalisti, dato che solo gli errori pro-Juve vengono considerati in malafede.

Riguardo la partita, c'è da evidenziare ancora una volta la brutta prestazione della difesa, addirittura imbarazzante sul gol vittoria. Male anche Ranieri: perchè rischiare Camoranesi? Perchè togliere Trezeguet per inserire Iaquinta, che perima punta non è?

Ultima considerazione sul fatto avvenuto ieri in tribuna all'Olimpico, dove un energumeno ha lanciato una bomba carta ed il resto dello Stadio l'ha prima insultato e poi consegnato alle autorità. Questo presudo-tifoso rischia giustamente da 1 a 5 anni di carcere.

Domandona: come mai queste cose capitano solo a Torino?

Questi i miei voti:

Buffon 6
Birindelli 5
Andrade 5.5
Crìscito 5
Chiellini 6,5
Camoranesi 9.5
Almiron 5
Zanetti 6
Nedved 6
Del Piero 6,5
Trezeguet 5.5

Nocerino 5.5
Tiago 4,5
Iaquinta 5


All. Ranieri 4. Mi spiace per il voto infimo, ma stavolta ha letteralmente sbagliato tutto. Rischia Camoranesi e l'oriundo si rompe (si teme almeno 2 mesi), toglie Trezeguet per inserire Iaquinta, quando piuttosto era meglio il tridente per provare a recuperare il risultato. Ma non era meglio tenere il panterone, dato che non si hanno altre prime punte in rosa ad eccezione di David?

Voto generale alla prestazione della Juve: 5,5. Il risultato è negativo, ma non si può non dire che i ragazzi ci abbiano provato. Tre i pali colpiti, tutti da Del Piero. E con l'arbitro contro ed in palese malafede, diventa dura per chiunque vincere. Se questo è il nuovo calcio, evviva. Saranno ocntenti coloro che si sdegnavano e recriminavano giustizia per tutti.

Mi fa davvero piacere ammettere che ho sempre avuto ragione quando affermavo che a nessuno intetressa che gli arbitri siano corretti e sbaglino poco, bensì che non lo facciano in favore della Juve. Preso coscienza di questo è più facile seguire il calcio senza sdegnarsi (ed incazzarsi) per il trattamento finora riservatoci (e non voglio pensare a cosa succederà in futuro, in particolare nei big match), in totale contropposizione con il comportamento di riguardo riservato ad Inter, Milan e Roma. W il nuovo calcio!

giovedì, settembre 13, 2007

COSI' RAGIONE UN VERO GOBBO!!!

<<"Ma non è che un paese nel cui stadio più rinomato sono decine e decine di migliaia gli animaloidi che fischiano l'inno nazionale francese è solo e soltanto un paese di me**a?
E' vero che Domenech ci aveva offeso, ma bastava replicargli con uno striscione e con una battuta (indimenticabile lo striscione esposto dai napoletani a Verona "giulietta è 'na z*****a).
Bastava e strabastava.
E invece quei miserabili fischiatori hanno insultato l'anima della nazione francese che ci è cugina, quel gran pezzo di storia occidentale che quella nazione rappresenta. Hanno insultato i grandi campioni francesi, molti dei quali hanno reso più bello il calcio italiano di questi ultimi anni.
E soprattutto hanno insultato lo sport.
Non so se quei miserabili nella loro vita abbiano mai fatto un'ora di sport agonistico. Perchè in quel caso saprebbero che la cosa più bella e nobile dello sport è la stima e il rispetto dell'avversario. Le gare più drammatiche finiscono immancabilmente con l'abbraccio tra l'atleta vittorioso e l'atleta sconfitto.
Tra sabato e domenica scorsa c'è stato un uragano di sport agonistico di altissimo livello. Pallavolo, rugby, ginnastica artistica, tennis. In ognuna di quelle gare la stretta di mano tra gli avversari era l'avvio e la conclusione della competizione.
Quando uno spettacolare ginnasta tedesco ha concluco il suo lavoro alla sbarra dove aveva vinto il titolo di campione del mondo, il primo che è andato ad abbracciarlo è stato il ginnasta arrivato secondo.
Razza di animali che stavate a San Siro, tutto questo lo capite?>>

Grande Giampiero!!!

LUC MISSON HA VINTO!!!

Ricordate la vicenda del campionato belga e di Luc Misson di cui avevo parlato qualche post fa? Bene, ieri si è arricchita di un nuovo, illuminante dettaglio:

Ieri sera la federcalcio belga ha riammesso il Namur (club difeso da Misson) in Serie B ed lasciato il Geel (senza licenza) in serie C in Belgio.
Ecco dunque una federcalcio europea che "accetta" un ordinanza da un tribunale civile con conseguenze spero positivie per la nostra causa in causa alla commissione europea.

Questo rinforza l'impressione, che ormai puo essere una certezza, che il 31 agosto, se coloro che dovrebbero tutelare i nostri interessi fossero andati al TAR come QUALSIASI tifoso della Juve (ai quali devono sempre e comunque dar conto) avrebbe voluto, la serie B non l'avremmo mai vista... Invece si sono genuflessi e hanno calato le braghe e noi abbiamo patito l'inferno!

Speriamo che il grande Misson faccia chiarezza e giustizia. Io sono sempre sulla riva del fiume ad aspettare, e voi?

STA PER USCIRE IL LIBRO VERITA' DI MOGGI

E' pronto il libro-verità di Moggi

"Voglio giustizia, la gente capirà"
"Sarà un'autentica bomba", garantisce chi l'ha letto in anteprima: verso fine mese sarà in libreria il libro-verità, il primo, di Luciano Moggi. Il capo della cupola, secondo i pm di Napoli, ha deciso di confessarsi. Il libro è stato scritto con un bravo giornalista toscano. Ci sarebbero passaggi importanti della vicenda di Calciopoli. Il libro è di parte, ovviamente. Contiene le verità di Moggi. Quello che lui non ha mai detto ai giudici sportivi, ai quali si è sottratto. Per la verità, una volta si presentò davanti alla Camera di Conciliazione e Arbitrato dello sport e ne disse di tutti i colori. Contro tutti. Peccato che lo staff del prof. on. Pierluigi Ronzani non registrò, né verbalizzò, lo sfogo di Moggi. Peccato, o per fortuna, perché sarebbero partite un sacco di querele. Le mura dello stadio Olimpico quel giorno tremarono. "Io voglio giustizia, la verità piano piano sta venendo a galla in questa storia: si scoprirà in futuro tante cose di altre persone che sono state sinora nell'ombra...". Moggi è scatenato: è stato a Lourdes, è stato intervistato anche da Radio Vaticano. Mai così è stato attivo. Ha pronte anche relazioni su relazioni in merito alle intercettazioni (Telecom). "La gente comincia a capire, si rende conto: questa storia, credetemi, non è per niente finita qui...". Il 15 agosto a Napoli udienza davanti al Gup: si andrà avanti per mesi e mesi. Sarà un maxiprocesso. Per ora accontentiamoci del libro di Lucianone, il capo della Cupola.

Palazzi, la Superprocura e le indagini nel cassetto...
Il superprocuratore della Figc, Stefano Palazzi, ha lavorato anche d'estate: gli organici sono ridotti, forse verranno completati venerdì, ma le pratiche tante. Dopo l'unificazione fra procura e Ufficio indagini c'era da riassegnare i fascicoli: forse un po' di tempo si è perso, era inevitabile. C'è da sperare adesso che si faccia luce sui tanti, troppi casi rimasti irrisolti: dalle iscrizioni ai campionati alle plusvalenze. Giancarlo Abete, n.1 della Figc, ha dato un segnale a Palazzzi: "La giustizia sportiva deve essere più veloce...". Con qualcuno, per la verità, è stata velocissima. Con altri, lentissima. Perché? Sarebbe interessante saperlo.

mercoledì, settembre 12, 2007

DOMANDONA...

Chi mi sa dire per quale arcano motivo Montezemolo per il caso spionaggio alle Ferrari è pronto a presentare dossier e ad appellarsi in ogni sede possibile, mentre per la Juve dichiarava che nello sport si devono accettare le sentenze della giustizia sportiva?

Io non voglio pensar male a tutti i costi, ma tutte le prove portano in una "certa" direzione. Misson farà chiarezza....

MISSON FA SOSPENDERE IL CAMPIONATO BELGA!!!

in un paese civilizzato succede..

In Italia repubblica delle banane non succede...
Per chi ancora aveva dubbi...
Lasciamo lavorare Mison...


Dal fatidico 31 agosto 2006 ad oggi, in molti si sono chiesti cosa sarebbe successo se la Juventus avesse proseguito sulla strada della Giustizia Ordinaria. La nostra certezza, supportata dal parere di illustri avvocati, circa il buon esito dei ricorsi nei Tribunali Ordinari, ha avuto un primo forte sostegno da un Tribunale Belga nella giornata di ieri.

L’Avvocato, fautore di questo nuovo successo, è colui che attualmente cura i nostri interessi, l’illustre Luc Misson.

Noi Vi raccontiamo i fatti, ognuno di Voi ne tragga le opportune conclusioni:

Lo scorso mese di giugno si è disputato lo spareggio tra i club dell’UR Namur e del Geel per consentire l’accesso alla seconda divisione (serie B) del campionato Belga.

Lo scontro si è concluso con la vittoria della squadra del Geel che, tuttavia, non ha potuto iscriversi al campionato di seconda divisione poiché non gli è stata rinnovata la licenza.

Secondo regolamento doveva dunque essere il club dell’UR Namur, sconfitto nello spareggio ad accedere alla serie B.
L'unione Belga di calcio ha deciso di retrocedere il Geel in serie C, ma non ha comunque ammesso il Namur alla serie B.

L'UR Namur ha conferito mandato all'avv. Luc Misson per adire alla Giustizia Ordinaria.
Dopo il rigetto del Tribunale di prima istanza di Namur, l’avv. Misson ha proceduto a depositare ricorso presso la Corte d’Appello di Liegi, facendo altresì richiesta al Tribunale di prima istanza di Namur di sospendere la competizione in attesa del pronunciamento della Corte.

Ieri, il Tribunale di prima istanza di Namur ha ordinato la sospensione dei campionati di serie B e C finche non si pronuncerà la Corte d'Appello di Liegi.
Il Tribunale ha inoltre disposto una sanzione all’Unione Belga di Calcio di 75.000 euro al giorno fino alla definizione del contenzioso a beneficio del Namur.

Tutto ciò è avvenuto quando si sono già disputate 3 giornate di campionato in serie B.

Per evitare pesanti conseguenze economiche e legali oltre la sopravvenuta sospensione dei campionati di calcio, l’Unione Belga di calcio sta valutando di includere entrambe i club nella serie B.






Questa osservazione l'ho presa dal forum j1897.com, in un post dell'utente venti9. Letto tutto, mi sorgono alcune domande, riassunte benissimo dal successivo post a firma kefeo:

e gli strali dell'UEFA?

e le minacce della FIFA?

ed i consigli della confcombelgio?

e le interrogazioni parlamentari?

e gli anatemi del ministro dello sport?

e l'eliminazione ETERNA anche dopo il giorno del GIUDIZIO dalle coppe?

NIENTE?!


A queste domende prima o poi qualcuno deve dare una risposta. Ricordiamo a beneficio di tutti che il celeberrimo avvocato Luc Misson sta lavorando per conto dell'associazione GiùlemanidallaJuve al fine di far emergere una postuma verità. Vero che ormai, come si dice in gergo, i buoi sono scappati dalla stalla, ma volete mettere la soddisfazione di avere ragione?

Forza sig. Misson, faccia giustizia e metta in ginocchio il calcio italiano!

Noi non dimenticheremo mai....

martedì, settembre 11, 2007

W IL NUOVO CHE AVANZA

Collina, nuovi arbitri per una nuova sudditanza

LA MEMORIA gioca brutti scherzi. Tutta­via mi sembra di ricordare che si inco­minciò a dire che Collina era il nostro mi­glior arbitro internazionale quando, grazie ai suoi errori, il potentissimo Real Madrid vinse una partita che altrimenti avrebbe perso. E mi sembra anche di ricordare con esattezza che arbitrò Perugia- Juventus sot­to il diluvio, facendo proseguire la partita in spregio a ogni regolamento, perché era stato mandato lui ad arbitrare la partita, invece di un altro, in quanto “ era il più bravo” e meglio di altri avrebbe saputo ga­rantire la bontà del risultato finale. Che, per motivi di ordine pubblico, tutti voleva­no che fosse la sconfitta della Juve.
Ma la memoria non mi può tradire se ri­cordo che De Santis è stato cacciato anche se non c’è nessuna sua telefonata con Mog­gi. Mentre Collina che parlava al telefono con l’addetto agli arbitri del Milan per in­contrarsi segretamente con Galliani ( ma il Palazzo del calcio è stato ben felice che Pa­lazzi archiviasse) è stato incoronato desi­gnatore degli arbitri per il modico com­penso di 500.000 euro lordi all’anno ( di­ciamolo in lire, che è più chiaro, un mi­liardo). Se non sbaglio, Agnolin, chiamato un anno fa per rimettere un po’ di ordine, intanto ha dato le dimissioni.
Gli arbitri designati da Collina, come sappiamo, non vedono i rigori contro l’In­ter, fischiano di tutto e di più alla Fioren­tina in attacco mentre il Milan è in diffi­coltà, e vedrebbero i rigori contro la Juve anche se non ci fossero. Non glielo ha det­to Collina di fare così. Però gli arbitri pen­sano di non dover deludere il designatore e sanno che un errore a favore dell’Inter è liquidato in due minuti, mentre un even­tuale errore a favore della Juventus sareb­be mostrato diecimila volte alla moviola di ogni tv.
I dirigenti e i giocatori della Juventus, a ragione, non rilasciano pubblicamente al­cun commento: persino un flebile lamento verrebbe presentato come un gesto di arro­ganza. Però possiamo e dobbiamo farlo noi appassionati di calcio; e i pochi giornalisti non asserviti al Palazzo.
Il panorama dell’informazione calcisti­ca è infatti preoccupante. Primo. Da un la­to c’è la Restaurazione: tutto è normale, tutto è regolare, la Juve è stata condanna­ta perché colpevole e l’Inter non è stata con­dannata perché è archiviata. Secondo. Do­po il linciaggio dell’anno scorso, i morali­sti di tv e giornali continuano in una si­stematica opera di attacco nei confronti della Juventus, presentandola addirittura come favorita dagli arbitraggi. La cosa, ol­tre a confermare che la decapitazione del­l’anno scorso era giusta, serve sia a man­tenere sotto tiro gli arbitri, sia a prepara­re il terreno per un prossimo linciaggio nel caso che la Juve torni ad essere competiti­va. E tutto questo presentandosi non come gli uomini di parte che sono, ma come i tu­tori della regolarità del campionato.

Paolo Bertinetti Presidente Associazione Nazionale Amici della Juventus

IN ATTESA DELLA (GIUSTA) STANGATA A ZEBINA...

Tra poco verranno resi noti i provvedimenti del giudice sportivo, e l'Italia pallonara è immotivatamente in attesa del giudizio sulla squalifica di Zebina.

Premessa doverosa: Zebina ha sbagliato e deve essere pesantemente multato prima e squalificato poi. Dopo di chè è giusto chiedersi se un inserviente del Cagliari possa insultare un giocatore... Una bella multina anche a lui farebbe bene.

Ma l'Italia aspetta altro, ovvero attende di criticare per la leggerezza della sanzione a carico del giocatore bianconero. Fidatevi, sarà così: se prenderà 4 giornate saranno poche, s ene prenderà 10 saranno allo stesso modo insufficienti per riparare al gravissimo atto perpretato domenica scorsa a Cagliari.

Ieri stavo ascoltano ad un radio privata bolognese il giornalista Alberto Bortolotti (parente di Adalberto). Costui non è mai stato propriamente juvetino e della faziosità ne fa la sua arma migliore, ma ieri mi è scappato un sorriso ad una sua affermazione. Un'altra persona in studio gli ha detto:"Chissa quante giornate prenderà Zebina". La sua risposta? "Essendo juventino e sapendo come vanno queste cose ne prenderà al massimo una".

Io quindi faccio la mia previsione, valutando alcuni precedenti:

  • Baldini prendea calci in culo Di Carlo: 4 giornate
  • Samuel sputa a Nedved: 3 giornate
  • Ibrahimovic (alla Juve) tocca Cordoba che frana a terra: 3 giornate
  • Totti reagisce con un pugno in facia a Galante: 1 giornata!!!
  • Nedved nel protestare pesata inavvertitamente il piede all'arbitro: 5 giornate!!!

Eh si caro Bortolotti, con i precedenti che ci sono stati non mi sento molto tranquillo. Lei dice 1 giornata? Io dico 5. Scommette con me che ci andrò più vicino io? Tanto ormai abbiamo capito come vanno queste cose...



Gisuto per i più smemorati e per illustrare bene le differenze che c'erano anche ai tempi di Moggi, vediamo questi due episodi:





Nel primo caso vediamo un brutto fallo ed una protesta punite con 5 giornate, nel secondo caso una serie di gravi scorrettezze punite con ben 1 giornata.

Eh si, senza Moggi è tutto diverso.... in peggio però!!!

BOJAN KRKIC

Vi ricordate quando parlai di Segio Aguero e lo dipinsi come il nuovo fenomeno del calcio mondiale? Beh, puntualmente qualche mese dopo spopolò ai mondiali under 20 con la maglia dell'Argentina e tutti si accorsero di lui.

Ora voglio parlarvi di un altro talento incredibile, che putroppo gioca (anche lui) nel Barcellona: Bojan Krkic ( vedi la sua scheda

Ecco alcuni suoi video, per conoscerlo meglio:







Fidatevi, anche lui è un futuro fenomeno. Ma anche lui gioca nel Barcellona, la squadra che ha i migliori osservatori al mondo, che ha il coraggio di investire su di loro e che sarà quindi la più forte almeno per i prossimi 10 anni.

Noi abbiamo Giovinco... teniamocelo stretto!!!

MEGA OFFERTA PER GIOVINCO!!!

Sebastian Giovinco (20) è senza dubbio uno dei maggiori talenti che il calcio italiano offra in questo momento. Se n'è accorto anche il CSKA Mosca, che nei prossimi giorni farà pervenire alla Juventus un'offerta via fax per circa 15 milioni di euro, una cifra che ha davvero del clamoroso. Ad affermarlo è il prestigioso sito 4-4-2.com, che rivela come anche il Barcellona stia seguendo con attenzione il giocatore, che in questa stagione indossa la maglia dell'Empoli.

Spero con tutto il cuore che quasiasi offerta non venga accettata. Giovinco è il nostro Messi, il campione di domani. Inoltre abbiamo una serie di giovani davvero niente male, come Mirante, Chiellini e Criscito, Nocerino, Marchisio, Volpato, Palladino e Paolucci, per limitarci a quelli che giocano in serie A. Se queste sono le premesse, ne vedremo delle belle...

IL MOSTRO: JORGE ANDRADE

Due amichevoli; due falli da ammonizione; ed ecco il mostro in prima pagina...

Jorge Andrade, il duro che fa falli cattivi, rudi e non lesina scorrettezze...

Il che fa ridere nella terra di sua Santità Materazzi da Berlino!!!

I giornalisti hanno iniziato il duro lavoro di screditare Jorge Andrade...

Torniamo indietro...

Juve-Livorno 5-1...

Andrade fa un ottima partita, Tavano, Tristan e Rossini mai pericolosi...

Media voto partita 6,33... Commento topo della Cazzetta dello Sporc: Onesta partita col solito intervento sconsiderato.

Parma - Juve coppa Italia: Media voto Andrade 6: Ma nel commento della prestazione si legge: Il migliore della difesa, in continua crescita!!

Cagliari - Juve: Qui vi faccio un eccezione, vi leggo prima il commento dei giornali; Baluardo in una difesa ballerina, sbroglia come può diverse situazioni complicate. Media voto 5,5!!! E Controcampo che come immagine alla pagella mette un suo intervento in ritardo su Larrivey!!!

Ora questo Andrade; in tre partite non ha mai segnato un attaccante, lo dipingono come il migliore in campo di tutta la difesa in ogni partita e mi ha una media sotto il 6???

E poi leggo Nesta, umiliato da Santana, prendere 6 con la Violacea con il commento: Tiene botta!!!

Benvenuto in Italia Jorge Andrade, i media ti hanno già definito il nuovo Montero, ma non per come giochi, ma per come randelli...

Il che nella terra di sua Divinità Visnù Materazzi, stride abbastanza...

Fonte: j1897.com (post di OriginalPortugal)

V-DAY



Povera Italia....

MA GUARDA UN PO'...

Ecco il comunicato della Figc con cui si commina al Copelli una sospensione di tre mesi, già scontata come sospensione cautelare. Tornerà al lavoro...e arbitrerà ancora il Milan?

Leggi il comunicato

Ma chi è Copelli? Ricordiamolo anche agli inguaribili smemorati...

Calciopoli. Copelli-Meani contro Foschi
Tra le nuove intercettazioni su "calciopoli" pubblicate oggi dal quotidiano "La Stampa" e che proverebbero ancora un "insistente" rapporto tra i guardalinee e l’addetto agli arbitri del Milan, Leonardo Meani, spicca quella in cui si "attacca" il ds del Palermo, Rino Foschi.
Il riferimento è alla partita Sampdoria-Palermo (campionato 2004-2005) vinta dai blucerchiati 1-0 grazie ad un calcio di rigore assegnato da Rodomonti, su segnalazione dell’assistente Copelli, per un presunto fallo di mano di Fabio Grosso.
A parlare è proprio lo stesso Copelli con Meani.

19 aprile del 2005, ore 9,52. L’assistente Copelli ha un rapporto molto stretto con Meani. Attaccato da Foschi, ds del Palermo, dopo la partita tra la Sampdoria e i rosanero, si sfoga con il tesserato del Milan. Il quale lo rincuora. Meani: «...tu stai tranquillo! adesso ci penso io,... io appena passa la partita questa qui con il Chievo mercoledì, io parlo con Galliani, lui lo sa Galliani, gli dico: senta questo qui è un nostro uomo gli dico io, qui quel pirla del Palermo...". Lo stesso giorno Meani chiama Galliani, il quale ne approfitta per chiedergli se ha parlato con i designatori (in vista della partita con il Chievo). Meani lo tranquillizza, riferendo del fermo richiamo rivolto a Bergamo e Mazzei. Quindi avvisa Galliani che lo sta cercando Collina.


Eh si, è tutto migliore adesso, e le mie previsioni erano assolutamente prive di senso: sono stati tutti reintegrati e purificati, solo Moggi, Giraudo e la Juventus hanno pagato. Ma è una previsione della quale non vado assolutamente fiero, tanto era facile da azzeccare.

Vai Collina!!!!


juve

juve/


NON UN EURO ALLA GAZZETTA!!!

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