lunedì, luglio 30, 2007

BUONE VACANZE A TUTTI!!!

E' tempo di ferie e AntiinformazioneJuve si ferma per 2 settimane. A meno di cose clamorose ci risentiamo la settimana di ferragosto.

Buone vacanze a tutti e... FORZA JUVE SEMPRE E COMUNQUE!!!

sabato, luglio 28, 2007

INIZIA BENE LA STAGIONE DELL'INTER

Nella prima amichevole seria della stagione, i perdenti-indossatori-monopolizzatoridelcampionato soccombono con Valencia. Due a zero il risultato con doppietta di Gavilan.

Non preoccupatevi cari tifosi perdazzurri, in Italia vincete voi di sicuro, e se non ci riuscite da soli arriverà il solti aiutino dall'alto.

Eh si, questo è proprio il tanto invocato "calcio pulito..."

venerdì, luglio 27, 2007

LA NUOVA SERIE A : ATALANTA, CAGLIARI E CATANIA

Si è conclusa la prima parte di un mercato caratterizzato da molti scambi e dal movimento di pochi campioni, soprattutto in estate. Queste sono le mie personalissime impressioni sulle squadre che affonteranno la stagione 2007\2008, naturalmente calcolando gli attuali roster.

Iniziando, in rigoroso ordine alfabetico, da Atalanta, Cagliari e Catania.



ATALANTA

Gli orobici , dopo l'ottimo campionato da neopromossi disputato la scorsa stagione, sono attesi alla conferma sul campo. Hanno perso il tecnico Colantuono accasatosi a Palermo, rispiazzandolo con un Del Neri in cerca di rivincita dopo la traumatica retrocessione col Chievo. Tecnicamente è molto positiva la conferma di Doni, assoluto uomo simbolo delle migliori stagioni recenti della squadra bergamasca e l'acquiesto di Muslimovic, ottimo nel finale di stagione a Parma. Non male e di lunga prospettiva l'ingaggio del giovane difensore Brivio dalla Fiorentina, una scommessa Osvaldo e Floccari. A Bergamo cercherà di ritrovare se stesso Langella. Sul fronte partenze pesantissima quella dell'ottimo Migliaccio, che ha seguito il suo maestro a Palermo, mentre il goleador Loria è andato a Siena ed è mutato l'attacco di riserva: via Ventola, Vieri e Bombardini.


MERCATO


Acquisti: Coppola (p, Piacenza), Brivio (d, difensore), De Ascentis (c, Torino), Lazzari (c, Piacenza), Guarente (c, Verona), Muslimovic (a, Parma), Osvaldo (a, Lecce), Langella (a, Cagliari), Floccari (a, Messina)

Cessioni: Loria (d, Siena), Conteh (d, Palermo), Talamonti (d, River Plate), Migliaccio (c, Palermo), Donati (c, Celtic), Ventola (a, Torino), Vieri (a, f.c.), Bombardini (a, Bologna)

Voto al mercato: 6,5

Oggi giocherebbe cosi (4-4-1-1): Calderoni, Adriano, Rivalta, Carrozzieri, Bellini; Ferreira Pinto, De Ascentis, Tissone, Ariatti; Doni; Zampagna
All. Colantuono

Voto alla squadra: 6,5

Previone: Una salvezza tutto sommato tranquilla, difficilmente ripeterà l'expilot dello scorso anno. Molto dipenderà dal rendimento di Doni. A mio avviso nella rosa manca un mediano incontrista di livello ed un difensore centyrale affidabile



CAGLIARI

Salvatosi al pelo la scorsa stagione e perso tutto l'attacco titolare delle ultime stagioni, vero punto di forza della squadra, tra l'altro non adeguatamente rimpiazzato, la squadra isolana è attesa da una vera impresa. Difficile la sfida che attende il promettente tecnico Giampaolo. Unico colpo l'ingaggio di Foggia, tutte le altre sono scommesse (Acquafresca in primis). Molto positivo l'acquist di Parola: ottime le sue ultime due stagioni prima ad Ascoli poi a Genova. Nelle ultime stagioni la salvezza è sempre arrivata grazie all'attacco atomico a disposione, in questa riusciranno a raggiungere la salvezza senza? Un'incognita il ruolo del portiere, orfano di Chimenti andato a difendere i pali dell'Udinese.


MERCATO


Acquisti: Marruocco (p, Foggia), Magliocchetti (d, Roma), Fini (c, Ascoli), Parola (c, Sampdoria), Shala (c, Foggia), Foggia (c, Reggina), Matri (a, Rimini), Larrivey (a, Huracan), Acquafresca (a, Treviso)

Cessioni: Chimenti (p, Udinese), Semedo (d, Charlton), L. Colucci (c, svincolato), Conticchio (c, svincolato), Penalba (c, Quilmes), Suazo (a, Inter), Capone (a, svincolato), Pepe (a, Udinese), Esposito (a, Roma), Langella (a, Atalanta)

Voto al mercato: 4

Oggi giocherebbe cosi (4-4-2): Fortin, Ferri, Lopez, Bianco, Agostini; Foggia, Parola, Conti, Marchini, Acquafresca, Matri
All. Giampaolo

Voto alla squadra: 5

Previone: Ad oggi la salvezza sarà un obbiettivo già duro da raggiungere. La squadra si è notevolmente indebolita rispetto alla scorsa stagione, avendo perso i pezzi migilori quali Suazo, Esposito, Langella, Pepe, Chimenti e Capone, avendo piazzato solo 2 buoni colpi (Foggia e Parola) e tante, troppe scommesse. Interverrei almeno con l'innesto di un buon centrale difensivo (ma Canini che fine ha fatto?), e una punta di peso e sostanza (proporrei Riganò). Ad oggi, però, è la vedo come fanalino di coda.


CATANIA

Dopo la turbolenta stagione appena terminata, iniziata magicamente, proseguita tragicamente e conclusasi con una salvezza tanto faticata quanto ormai insperata, i siciliani ripartono da un nuovo tecnico e con la speranza di lasciarsi alle spalle il "caso Raciti". Sulla panchina rosa-azzurra si siederà il redivivo Baldini, troppo frettolosamente dipinto come il nuovo messia del calcio e accantonato con la stessa solerzia. A Catania Silvio porterà il suo celeberrimo 4-2-3-1, modulo che impone ad ogni sua squadra (classico esempio di tecnico prigioniero del modulo) e che può ben adattarsi alle caratteristiche dei suoi giocatori. Non male gli acquisti: Bizzarri dalla Spagna, Tedesco, Terlizzi e Babù sono buoni colpi per una squadra che ha come obbiettivo la salvezza, senza dimenticare che ha mantenuto tutti i migliori in rosa, da Spinesi a Stovini, passando per Baiocco e Caserta, senza dimenticare quel Vargas che a me fa letteralmente impazzire (sicuramente sarà la sua ultima stagione in Sicilia, poi spiccherà il volo verso una grande).


MERCATO


Acquisti: Bizzarri (p, Gimnastic Tarragona), Terlizzi (d, Sampdoria), Gia. Tedesco (c, Reggina); Gazzola (c, Torres), Llama (c, Arsenal), Falconieri (a, Brindisi), Del Core (a, Cesena), Babù (a, Verona)

Cessioni: A. Tedesco (d, Gela), Cesar (d, Chievo), Bucolo (c, Gela), Danucci (c, Ternana), Falconieri (a, Gela), Iannelli (a, Gela), Monastra (a, Gela), Rossini (a, Livorno), Corona (a, Mantova)

Voto al mercato: 6,5

Oggi giocherebbe cosi (4-4-1-1): Bizzarri, Silvestri, Stovini, Terlizzi, Vargas; Tedesco, Edusei; Baiocco, Caserta, Mascara; Spinesi
All. Silvio Baldini

Voto alla squadra: 6

Previone: E' nel lotto delle pretendenti alla retrocessione, ma se girano i migliori può fare buone cose. Ovviamente le performance dell'andata dello scorso campionato (4° posto) erano figlie di vari fattori, dall'entusiasmo del gruppo all'inusuale tattica adottata da Marino del "tutti all'attacco", senza dimenticare l'infimo livello medio delle squadre. Quest'anno devono pensare solo a salvarsi e lottare con i denti fino all'ultima partita, possibilmente con lappoggio del loro pubblico amico. La squadra non è male, anche se come trequartisti vedo maluccio Baiocco e Caserta, migliori da centrocampisti (ma Baldini non cambierà mai modulo). Comprerei due trequartisti\ali per completare un buon organico che deve solo stare tranquillo per centrare la 2° salvezza consecutiva

INTERESSANTE RIFLESSIONE

Presa da j1897.com, sezione Farsopoli:


Anche oggi ho avuto, guardando la televisione, l'impressione che succederà qualcosa. La banda degli onesti pagherà per tutte le malefatte. Il giudice Napoleone stà lavorando bene......e le altissime sfere sono preoccupate.
Ora vi racconto il perchè sono sempre più convinto di questo.

Come tutte le domeniche, quando sono a casa, guardo "in 1/2 ora" programma di Lucia Annunziata.
Non amo molto la presentatrice. La considero fortemente orientata e tenta sempre di utilizzare i personaggi intervistati per dimostrare le teorie a lei care.

Oggi era la volta del PM Antonio Ingroia della procura di Palermo......allievo di Falcone e di Borsellino.
Questo giudice è stato da poco promosso a capo di uno speciale pool che deve indagare e contrastare i crimini finanziari (con particolare attenzione al riciclaggio di danaro "sporco").
Mi scuso con i giuristi del forum se non ricordo a mente il termine tecnico di questo nuovo organismo.....che se non ho capito male avrà base a Roma.

All'inizio dell'intervista le solite cose.......
- separazione delle carriere;
- primato della politica
- ricordi dei tempi di palermo con Falcone e Borsellino
- ecc. ecc.

Ad un certo punto la Annunziata è passata a parlare di ciò che, evidentemente, gli stà più a cuore........

<< Ultimamente la politica si è ritrovata nella bufera>> ha iniziato a dire << alcune intercettazioni hanno colpito molti politici, sopratutto dei DS........subito si sono affrettati a a dare le colpe ai "soliti" poteri forti....che nessuno sà che cosa sono......insomma le solite cose>>
Insomma la "brava" giornalista ha pensarto di "orientare" la risposta del suo interlocutore, facendo intendere che sono tutte fesserie, che sono scuse dei politici che cercano scuse per non parlare delle proprie colpe.......ovviamente furbescamente la "brava" giornalista ha omesso di dire che lo stesso presidente del Tribunale di Milano ha ammesso che i giornalisti avevano le intercettazioni prima che fossero rese pubbliche......e addirittura con sbobinature che usavano parole diverse rispetto a quelle dei periti del Tribunale.......prova provata che chi ha fatto le intercettazioni le aveva date prima ai giornalisti e dopo ai giudici!!!!

Il Giudice Ingroia non abbocca, anzi controbatte e ribalta tutte la tesi della giornalaia (amica del Tronky e Montezuma.....per la cronaca.......)

Il Giudice risponde << In italia abbiamo una zona oscura che tenta tra l'altro di utilizzare la magistratura per fini di lotta con i propri nemici>> Il giudice a questo punto racconta di quanto detto dal Presidente di Milano ( che vi ho illustrato sopra), e continua<< questa zona oscura è composta da vari settori, dei servizi segreti, di aziende private che usano il ricatto per raggiungere i loro scopi.....oltre naturalmente ad usare i magistrati.....cmq non posso dire altro visto che queste vicende e persone sono sotto indagine della magistratura.......che stà lavorando bene>>

A questo punto la Annunziata farfuglia qualcosa........e dice.....

<< Ma lei si riferisce anche a Telecom????>>

Ingroia << Bè.....le avevo detto che non posso fare nomi.........cmq è evidente a tutti quello che è accaduto a Telecom............e quello che è stato trovato sia lì che negli archivi dei servizi segreti..........cmq la magistratura stà lavorando bene su questo caso>>

Infine
Annunziata: << Insomma, lei pensa che ciò che ha scritto Giuseppe D'avanzo sulla nuova P2 è vero....>>
Ingroia: << Non sò se sia giusto chiamarla P2......ma sò che è la realtà.......anzi le dico che questa zona oscura stà lavorando ancora adesso>>

Insomma questo è il discorso........
Che morale ne traggo......

Semplice......
L'attesa nei confronti dell'indagine di Napoleone è spasmodica.......
Forse ci sono indiscrezioni..........e Ingroia ne è al corrente.......
La Annunziata, amica del Tronky, con le sue domande già da qualche settimana, stava provando a svilire l'ichiesta e quello che stà uscendo.....
Cmq appena è stata devastata da Ingroia......che parlava in generale........senza fare nomi....lei ha fatto il nome di Telecom.........insomma.........la lingua batte dove il dente duole...........

Abbiate fiducia........

MC LAREN ASSOLTA: VI PREGO, AIUTATEMI A CAPIRE...

La Mc Laren è stata assolta dalla Fia per lo spionaggio ai danni della Ferrari perchè, anche se accertato che erano in possesso di informazioni private della scuderia italiana, non ci sono prove che affermino senza ombra di dubbio che siano state usate per avantaggiarsi nei confronti dell'avversaria.

Quindi, se ben ho capito, la Mc Laren non è stata punita perchè NON PUNIBILE in quanto NON CI SONO PROVE CERTE di illecito.

Ora ditemi, dove cazzo (scusate il termine) sono le PROVE CERTE che le telefonate tra Moggi e i degnatori abbaiano poi portato all'alterazione delle partite?

Forse l'unica vera differenza tra i casi Mc Laren e Juventus è stata data dai media: nel primo caso solo quelli italiani (che nel panorama mondiale valgono come uno sputo in un oceano) hanno chiesto pene severe ed inflessibilità, mentre per quanto riguarda i bianconeri (cosa di competenza italiana, a meno che Cobolli e Gigli non avessero ricorso alla Corte di Giustizia Europea) si sono schierati all'unisono (eccetto Tuttosport) contro di loro, creando di fatto Farsopoli, l'accusa e formulando la sentenza in base al loro volere, a quello dei poteri forti e quello della piazza.

Io spero che tutti abbiate capito come in Italia siano i media a creare la notizia, come i giornalisti possano creare falsi miti e distruggere alcuni personaggi. Chissà quale disegno criminoso c'è dietro Farsopoli, ormai temo non sia comprensibile per la mente umana, ma quello che è CERTO è che LA COLPA NON E' DA RICERCARE IN MOGGI E NELLA JUEVNTUS, bensì in chi li ha voluti affossare (e non escludo che abbiano avuto l'avvallo dell'attuale dirigenza bianconera).

Sarebbe bastato ricorrere in Europa per far cadere tutte le accuse e scoprire tutta la verita su questa vicenda, ma i nostri cari dirigneti hanno preferito fermarsi, chinarsi a 90° ed accettare la B. Ma noi juventini veri non dimenticheremo mai e mai ci fermeremo finchè non verrà fatta chiarezza. Fino a quando uno solo di noi che hanno vissuto questa terribile esperienza sarà in vita, la lotta non cesserà. Potete starne certi!

giovedì, luglio 26, 2007

UN UOMO UN ANIMALE!!!!

Pula. L'episodio risale a due settimane fa durante il raduno pre-campionato dell'Inter
«Materazzi ha picchiato mio figlio»
Un imprenditore tedesco ha chiamato i carabinieri al Forte

La mediazione della direzione del Forte e dei militari ha fatto desistere l'imprenditore berlinese intenzionato a denunciare il calciatore.
Marco Materazzi è entrato di nuovo in tackle. Stavolta non sul campo di calcio, contro un avversario della sua Inter o della nazionale. Ma al Forte Village, su un ragazzino tedesco che stava litigando con suo figlio. L'intervento dello stopper nerazzurro, anche in questo caso, come spesso gli accade quando insegue avversari e pallone, è stato troppo deciso, almeno stando al giudizio del padre del ragazzino, un imprenditore tedesco alloggiato in una delle suite dell'albergo di Pula. Il manager di Berlino ha convocato i responsabili del Forte Village e anche i carabinieri per denunciare l'eccessiva foga con la quale, a suo avviso, Materazzi avrebbe strattonato il figlio. Interrogato dai carabinieri, il calciatore avrebbe a sua volta minacciato una contro-denuncia per calunnia contro l'imprenditore tedesco. Alla fine, grazie anche alla mediazione dei militari dell'Arma, della dirigenza dell'albergo, l'imprenditore tedesco avrebbe ritirato la denuncia. A sancire la definitiva pace italo-tedesca, una stretta di mano tra l'ospite teutonico e il corazziere dell'Inter proprio in zona Cesarini, al termine del soggiorno.
IL RITIRO Il fatto è accaduto circa due settimane fa, quando parte dei giocatori dell'Inter si trovava nel resort di Pula per il pre-raduno estivo, allargato anche ai familiari. L'esperienza era stata inaugurata qualche anno fa, con ottimi risultati, stando all'allenatore dell'Inter, Roberto Mancini, perché consente di avvicinare i giocatori gradualmente alle fatiche della preparazione atletica in vista del campionato e di prolungare le vacanze insieme ai familiari. Anche quest'anno un gruppo di giocatori ha accettato la proposta della società nerazzurra milanese. Tra questi anche Materazzi. Lo stopper si è trovato a combattere, oltre che con le fatiche imposte dal preparatore atletico, anche con l'esuberanza del figlio e dei suoi coetanei tra parchi e piscine.
LA LITE Il diverbio tra i due bambini sarebbe stato una delle tante dispute tra quasi adolescenti che nascono in un qualsiasi villaggio turistico. Se non fosse stato che l'intervento di Marco Materazzi per separarli, stando a quanto raccolto dai carabinieri, non sia stato un po' troppo energico. Una spinta, uno strattone, forse un urto, tutt'altro che regolamentare. L'imprenditore tedesco, cliente fisso del Forte, avrebbe preteso l'intervento delle forze dell'ordine. Sul posto sono arrivati non solo i carabinieri della stazione di Santa Margherita di Pula, ma anche un ufficiale del comando provinciale direttamente da Cagliari. A complicare la vicenda, oltre agli animi surriscaldati dei due genitori impegnati a difendere i loro figli, anche la difficoltà a farsi comprendere: è stato necessario l'intervento di un interprete.
LA DENUNCIA L'imprenditore tedesco sulle prime è apparso irremovibile nella sua decisione di denunciare Materazzi per violenza nei confronti di suo figlio. Solo qualche giorno dopo, la scelta di soprassedere e di ritirarla. Decisiva la mediazione sia della direzione del Forte (che aveva distaccato uno dei suoi uomini per gestire la presenza dei campioni dell'Inter in ossequio a un totem, la privacy dei clienti), sia dei carabinieri, che stavolta hanno evitato di diffondere ogni notizia sul fatto, contrariamente a quanto accade di solito, quando tv e giornali vengono inondati di comunicazioni sulla puntuale opera di prevenzione e repressione della criminalità, anche minima. «Un episodio assolutamente insignificante sul quale si è sparso un tam tam esagerato e privo di fondatezza», spiega il direttore del Forte Village, Lorenzo Giannuzzi, «e che si è chiuso con un incontro chiarificatore e la stretta di mano tra i due diretti interessati».
PAOLO CARTA

26/07/2007

TESTE DI SERIE!!!

Martedì 31 luglio alle ore 17 è prevista la complilazione dei calnedari di serie A e, come previsto, la Juve sarà testa di serie assieme ai perdenti, al Milan, alla Roma e alla Lazio. Infatti, per evitare uno scontro diretto alla prima o all'ultima giornata sono stati modificati i criteri per l'assegnazione del ruolo di testa di serie, prendendo in considerazione non l'ultima stagione in A, bensì il totale delle ultime 5 stagioni.

Indì per cui la Juve si aggiunge alle prime 4 classificate della scorsa stagione. Io dico subito, a scanso di equivoci, che è una cosa che NON DEVE FAR PIACERE A NOI, MA PIUTTOSTO AI NSOTRI AVVERSARI. Io infatti, da neopromosso, mi aspettavo un match difficile alla prima giornata, mentre erano le "grandi" a dover temere la mina vagante bianconera. QUindi, cari amici miei, non venite a protestare per questa decisione perchè va TUTTA A VANTAGGIO VOSTRO, NON NOSTRO!

Le regole per la compilazione dei calendari saranno, quindi, le seguenti:

- Le teste di serie non potrenno incontrarsi alla prima e all'ultima giornata, stesso discorso per i derby.
- Dalla seconda giornata fino alla penultima non ci sono più limiti agli accoppiamenti.
- Chi ha esordito in casa nella scorsa stagione inizierà giocando in trasferta in questa e viceversa.

Quindi la Juve, essendo testa di serie e non potendo disputare ne derby ne partite contro avversarie che come i bianconeri avevano esordito la scorsa stagione in casa, potranno vedersela solo contro le seguenti squadre, elencate in rigoroso (quanto personale) ordine crescente di difficoltà:

Cagliari
Napoli
Atalanta
Sampdoria
Palermo
Fiorentina

Una di queste 6 swuadre sarà l'avveraria della Juve alla prima giornata, partita che si giocherà a Torino il 26 agosto (difficile si giochi in anticipo).

mercoledì, luglio 25, 2007

COPPA ITALIA (TIM CUP...) 2007\2008

Stilato oggi il tabellone della Coppa aziendale "Sua onestà Moratti e gli allegri intercettatori". Ecco il tabellone completo del primo turno:

Ecco il calendario della prima giornata, a ferragosto:

Rimini-Frosinone
Treviso-Lecce
Messina-Vicenza
Bari-Albinoleffe
Bologna-Modena
Triestina-Mantova
Piacenza-Pisa
Ravenna-Chievo
Genoa-Grosseto
Avellino-Ascoli
Napoli-Cesena
Pisa-Brescia


La Coppa Italia prevede quest'anno la partecipazione di 42 squadre, le 20 di A e le 22 di B, con tre turni eliminatori, ottavi di finale, quarti, semifinali e finale. I primi due turni eliminatori si terranno il 15 e il 18 agosto con gara unica. Parma-Juventus e Cagliari-Siena sono le uniche partite già stabilite per il terzo turno eliminatorio (sempre a partita unica), in programma il 29 agosto. Agli ottavi entrano in scena anche le otto teste di serie. Andata il 5, 12 e 19 dicembre e ritorno il 16 gennaio 2008. I quarti si giocheranno il 23 e il 30 gennaio. Le semifinali il 16 aprile e il 7 maggio. La finale è in gara unica il 24 maggio.

CONDOGLIANZE A ROBERTO BETTEGA

Ieri a Torino è veuto a mancare Raimondo Bettega, padre di Roberto.

A lui e a tutta la sua famiglia le più sentite condoglianze da Antiinformazionejuve e da tutto il popolo bianconero per il gravissimo lutto che l'ha colpito.


Condoglianze, mister Juventus

CALCIOMERCATO BIANCONERO - 25 LUGLIO 2007

Giornata di grandi movimenti ieri. Vediamoli assieme:

Marchisio e Piccolo passano all'Empoli, il primo in prestito ed il secondo in comproprietà. I due giovani bianconeri si aggiungono così a Volpato e Giovinco, sbarcati in Toscana nell'affare Almiron.

Legrottaglie è quasi un giocatore del Besiktas mentre Nocerino rinnova il contratto con i bianconeri: per il centrocampista campano contratto fino al 2012 ad ingaggio triplicato rispetto a quello attualmente percepito e la prospettiva di diventare uno dei pilastri del centrocampo juventino.

Bettega jr è stato piazzato al Siena, mentre si profila un clamoroso intreccio di mercato sull'asse Torino-Manchester.

Il City di Eriksson, infatti, avrebbe pronta un offerta di 15 mln (magari anche qualcosa di più) per Chiellini e Blasi. Ricordiamo che Chiellini pare destinato alla panchina nella Juve, mentre per Blasi il suo accantonamento è certo.

I soldi ricavati dalle cessioni dei due giocatori oltremanica servirebbero a Secco per comprare Heinze e Giuseppe Rossi dallo United. Per il difensore argentino, 29 anni e titolare fisso in nazionale, Ferguson ha posto il veto alla sua cessione al Liverpool quando sembrava cosa fatta. La sua valutazione oscilla tra i 9 ed i 10 mln e l'ingaggio sui 2-2,5 annui. Tutto sommato un buon affare. La lotta è col Real Madrid, che però ha già in rosa Cannavaro e i nuovi acquisti Pepe e Metzelder. Heinze è un difesonre polivalente al pari di Grygera: sa, infatti, districarsi con egual efficacia in tutti i ruoli difensivi, anche se verrebbe acquistato da centrale.

Per Rossi il discorso è diverso: Feguson è pronto a cederlo, ma come per Heinze non in Inghilterra. Il Manchester United ha infatti comprato due giovani di grandissime prospettive come Nani ed Andersson a cifre molto elevate, che aggiunti ai già presenti Ronaldo, Giggs, Rooney e Saha limiterebbero estremamente le possibilità di giocare al giovanissimo talento italiano. La Juve potrebbe acqueistarlo per una cifra tra i 10 ed i 14 mln, e avendo ottimi rapporti con lo United vanterebbe una sorta di prelazione. Nel caso in cui i bianconeri riuscissero ad ingaggiare l'ex parmense, lo girerebbero quasi certamente ai ducali per una stagione, per poi riportarlo alla base e farlo diventare l'erede di Alex Del Piero.

Inoltre, so vocifera ancora su Van Der Vaart. Infatti, l'amichevole organizzata in Germania tra la Juve e l'Amburgo sarà si un ottimo banco di prova per le due formazioni, ma anche l'occasione per discutere del passaggio sotto la Mole del formidabile giocatore olandese nella prossoma stagione: ci potrebbero volere anche 15-20 mln, ma ne varrebbero la pena. E non dimentichiamoci di Huntelaar, da tempo promesso ai bianconeri.

Come vedete l'attacco del futuro, con Van Der Vaart dietro a Rossi ed Huntelaar? Una meraviglia, eh?

Se gli scambi sull'asse Torino-Manchester di cui sopra andassero in porto, la Juve 2007\2008 diverebbe la seguente:

Buffon
Grygera
Andrade
Heinze
Criscito
Camoranesi
Almiron
Tiago
Nedved
Del Piero
Trezeguet

Belardi (o Vastrattan)
Birindelli
Zebina
Boumsong
Molinaro
Salihamidzic
Nocerino
C. Zanetti
Marchionni
Palladino
Iaquinta

Non male per una neopromossa....

lunedì, luglio 23, 2007

STRANA IDEA...

E' qualche giorno che un dubbio mi perseguita. Provo a spiergarmi:

Mi fa molto strano l'atteggiamento del Milan riguardo al calciomercato di quest'anno e dello scorso. Un'estate fa la rosa del Milan si è nettamente indebolita. Shevchenko era stato ceduto e non rimpiazzato a dovere. In questo mercato, invece, sono ancora fermi ai box malgrado i soldoni incassati dalla Champions.

Cosa c'è di strano, vi chiederete? Apparentemente nulla, ma è proprio questo immobilismo della dirigenza rossonera (che non dispone di una grande squadra, e l'hanno scorso l'hanno tristemete confermato, salvo la fortunosa vittoria in Coppa Zampioni, figlia più del caso e di una concausa di eventi fortunati che di una reale supremazia sulle avversarie.

Insomma, parliamoci chiaro: il Milan ha una squadra al livello della Juve, con l'aggravante di un'età media eccessivamente elevata. Ma sul mercato non fanno nulla... Ad oggi l'unico acquisto è Ibou Ba!!!

La mia idea è che il Mialn sia schiavo dell'Inter. Perchè? Se la mia teoria (ripeto, basata solo su MIE ipotesi) fosse vera, Moratti e gli altri ladroni avrebbero avuto in mano le carte per incriminare pesantemente il Milan, ma hanno preferito non farlo in cambio di una promessa di "non competitività" per qualche stagione.

Ragionateci: Moggi e Galliani hanno sempre fatto tutto assieme, ma solo il primo e la Juve hanno realmente pagato. Il Milan aveva in mano Ibrahimovic, tutti sapevano che sarebbe andato ai rossoneri, poi un bel giorno si scopre che ha firmato per il l'Inter. Stessa cosa Suazo, stessa cosa Chivu (il Mialn l'avrebbe ingaggiato, ma poi la trattativa si è improvvisamente arenata).

Non so... Potrebbero essere vanneggiamenti di mezza estate, ma non la trovo un'idea così ridicola. Io ti salvo il culo, ma tu mi prometti di non rompermi le palle in campo e nel mercato per qualche anno. Altrimenti per quale motivo la squadra campione d'Europa, avente un organico oggettivamente logoro e lontano anni luce da quello dei cugini intercettatori, dovrebbe essere così immobile nel mercato e si lasci scappare tutti i colpi praticamente definiti (che finiscono, guarda caso, regolarmente tutti dall'altra sponda di Milano?).

Chiedo a voi, juventini e non (mi piacerebbe sentire l'idea dei tifosi rossoneri)... E' un'ipotesi così stupida?

P.S.: La Juve non poteva e non doveva essere ricattata, sempre secondo il mio pensiero. I bianconeri ne avevano combinate troppo e ai furboni non sarebbe bastato ricattarli: dovevno soffrire TUTTI. E così è stato!

W LA SARAS

Saras, una bomba ecologica affacciata sul Mediterraneo

La più grande raffineria del Mediterraneo è una bomba ecologica nel Golfo di Cagliari. La conferma nei dati. L'emergenza scatta quando nel litorale è allarme marea nera.

di EMANUELE DESSI'
Si chiama tar, ma non ha nulla a che fare con la giustizia amministrativa: è un olio combustibile pesante. Viene utilizzato - nella misura di 150 tonnellate ogni ora - per produrre energia elettrica nella centrale Sarlux di Sarroch, Gruppo Saras, di proprietà della famiglia Moratti. Un po' come come succede con il maiale, dal petrolio non si butta nulla, o quasi. Raffinando il greggio - la potenzialità degli impianti è di 15 milioni di tonnellate all'anno, 300 mila barili al giorno - si ottengono degli scarti, una sorta di pece semisolida utilizzabile per produrre bitume per le strade. Oppure, con opportuni accorgimenti, può essere bruciata per produrre energia elettrica, sprigionando anidride carbonica, proprio come succede con il caminetto di casa. È solo un problema di quantità. Secondo il Registro delle emissioni inquinanti (Eper) della Commissione europea, su dati rilevati nel 2004 e resi noti di recente, la Saras è la terza industria italiana per emissione di C02 (6,22 milioni di tonnellate), dopo la centrale elettrica a carbone di Brindisi e l'acciaieria Ilva di Taranto.

IL POLO INDUSTRIALE. Quella di Sarroch è la più importante raffineria del Mediterraneo, la seconda d'Europa per le tecnologie applicate al processo produttivo. L'attività del gruppo Saras Raffinerie Sarde, fondata da Angelo Moratti, parte a Sarroch nel 1962. Tre anni dopo entra in funzione la raffineria. Da allora l'attività è andata in crescendo e, accanto alla raffineria, nel 2000, una società controllata al 100% da Saras, la Sarlux, ha iniziato a produrre energia elettrica con i residui pesanti della raffinazione. Tra i 1.810 stipendi pagati da Saras in Sardegna (escluso l'indotto), 1.172 sono nel polo di Sarroch. Con tre contratti di programma, finanziati dallo Stato con 197 milioni di euro, sono stati creati 269 posti di lavoro. Basta una semplice divisione per constatare che, ogni nuovo occupato è costato, alla collettività, 732 mila euro, con punte da 1,5 milioni. In lire, avrebbe suonato così: un miliardo e 400 milioni in media per ogni nuovo posto di lavoro, con punte di tre miliardi.

GLI ALTRI VELENI. Non solo anidride carbonica. Nell'aria finiscono anche ossidi di azoto, biossido di zolfo, benzene, policiclici aromatici. Ci sono anche gli scarti: in un anno 1.400 tonnellate tra zolfo e concentrati di metallo, come vanadio e nichel. Se n'era parlato anche nel 2001, quando la commissione parlamentare d'inchiesta sul riciclo dei rifiuti e delle attività connesse ascoltò in audizione alcuni magistrati della Procura di Cagliari, con particolare riferimento proprio ai residui della gassificazione, i "filter cakes".

SITUAZIONE A SARROCH. Ma a Sarroch è tutto sotto controllo. Quanto ai veleni nell'aria, sono catalogabili come "effetti collaterali" di un processo produttivo indispensabile come lo sono la benzina e l'energia elettrica, prodotte in un angolo di Sardegna che, dal 1962, non ha avuto comunque la possibilità di esprimersi su uno sviluppo alternativo. Magari prendendo ad esempio la vicina Pula, che vive bene con il turismo e si sforza di tenere in piedi un'agricoltura di qualità. «Bisogna essere realisti: non credo che per Sarroch, oggi, si possa parlare di sviluppo alternativo», dice il sindaco di Pula Walter Cabasino. Però, anche da medico, aggiunge che «è ora di passare ai fatti. Serve un monitoraggio preciso e puntuale dell'aria che respiriamo. C'è ancora molto da fare».

GLI INCENTIVI. A Sarroch non si produce energia pulita. Ma questo non ha impedito al gruppo Saras di beneficiare del Cip 6, un sistema nato nel 1992 con il benestare del Governo per scaricare sulla bolletta dell'Enel (il 6-7% a famiglia) energia prodotta da fonti rinnovabili o assimilate. Quest'ultimo aggettivo ha consentito anche all'energia prodotta con il tar di usufruire del regime del Cip 6. La Saras, comunque, è in buona compagnia: è sufficiente notare che solo l'8% dei 30 miliardi di euro, ricavati sino al 2003 da tutti i produttori italiani grazie alla voce A3 della bolletta elettrica, sono stati utilizzati per promuovere realmente energia pulita.

PROTOCOLLO DI KYOTO. Con buona pace del Protocollo di Kyoto e della salute di decine di migliaia di sardi. Con energia pulita si intende quella prodotta con fonti rinnovabili, come l'eolico, il solare. In Sardegna, a parte il contestatissimo termovalorizzatore di Ottana, che dovrebbe bruciare rifiuti e scarti di forestazione (è la percentuale, a sicuro vantaggio dei primi, che accende forti contestazioni), si parla tanto di filiera agroenergetica, producendo energia elettrica e biodiesel dalle piante oleaginose. Il limite? Non si riesce a dare un giusto prezzo agli agricoltori che, abbandonata la barbabietola da zucchero per decisione di Bruxelles, attendono chiarezza (dall'industria, dal Governo e dalla Regione) sul prezzo della loro fatica. Una soluzione potrebbe essere far entrare i produttori nella quota del Cip 6. Ma l'industria ha già divorato il boccone bruciando, tra l'altro, i residui pesanti della lavorazione del petrolio. Altro che energia pulita.

NON SOLO CATRAME. Se il catrame sulle spiagge è un immediato indicatore del rischio-inquinamento legato agli idrocarburi, le emissioni atmosferiche sono più subdole e pericolose. A lanciare l'ultimo allarme è stata Legambiente Sardegna, molto preoccupata perché da una decina di giorni a questa parte dalle ciminiere di Sarroch stanno fuoriuscendo «strani fumi grigiastri. A queste nuvole scure», spiega il presidente di Legambiente Vincenzo Tiana, «si accompagna un odore acre con successiva precipitazione di polveri nel circondario abitato. La causa di queste emissioni potrebbe essere lo smaltimento tramite combustione di sostanze non trattabili negli impianti di processo. L'assenza di vento, giovedì, ha fatto il resto». Legambiente ha chiesto «immediati e accurati controlli» per accertare eventuali rischi ambientali. E, aggiunge Tiana, «gli oli pesanti non vanno mandati nella cosiddetta torcia, ma vanno smaltiti opportunamente».

I CONTROLLI. «A Sarroch c'è un superamento dei parametri ben oltre i limiti di legge», conferma Rosaria Congiu, assessore all'Ambiente della Provincia. «La Saras ha le sue centraline di rilevamento, ma a far testo sono quelle della Regione che gestiamo noi come Provincia. La situazione è preoccupante». L'assessore, insieme alla commissione provinciale Ambiente, presieduta da Francesco Trudu, ha visitato gli stabilimenti Saras. «Un sopralluogo che si è protratto per quasi una giornata», evidenzia l'assessore Congiu. «La Saras ha preso l'impegno di ridurre le emissioni del 30% entro il 2008. Mi accontenterei del 20%...».

GUARDIA ALTA. La Provincia terrà la guardia alta, «altissima. È necessario arrivare al più presto», riprende Rosaria Congiu, «alla creazione di una rete unica di rilevamento, a gestione ovviamente pubblica, nelle mani dell'Arpas, la nuova Agenzia regionale per l'ambiente». Una delle centraline di rilevamento della qualità dell'aria, sistemata nel centro di Sarroch, ha superato 126 volte la soglia oraria di biossido di zolfo (la Saras ne rilascia, in un anno, 3.170 tonnellate) e, per 11 volte, sono stati superati i limiti per le 24 ore. Va avanti così,, dal 1965. (1.continua)

21/07/2007 10:16

L'ARGENTINA VINCE IL MONDIALE UNDER 20

L'Argentina per una volta mantiene le promesse e vince il mondiale Under 20. Miglio giocatore e capocannoniere è stato Sergio Aguero, esattamente come Messi nell'ultima edizione.

Come dicevo in passato, Aguero è un fenomeno, ancora acquistabile per circa 25 mln. Tra 2 anni ne varrà almeno in triplo...

Io l'ho detto, vediamo poi se avrò ragione...

JUVENTUS-CINA OLIMPICA 4-0

Nella seconda uscita di questo precampionato, la formazione bianconera rifila un poker alla Cina Olimpica, già battuta 3 a 0 dall'Inter una settimana fa.

Prova abbastanza opaca nella prima frazione di gara, con buona parte dei rincalzi in campo, tranne alcuni interessanti spunti di Marchionni (assit per il gol di testa di Trezeguet) e di Nocerino e l'ottima regia di Zanetti; nella ripresa la musica cambia anche grazie agli innesti di presunti titolari. In rete vanno Nedved, Del Piero e Palladino.

Alcune indicazioni prendono sempre più corpo daopo questa prima fase del ritiro:

- In difesa,a destra, gioca Zebina (raramente Grygera)
- Un centrale è sicuramente Andrade, per l'altro posto la competizione è tra Chiellini, Boumsong e Grygera
- A sinista il titolare sembra Criscito, con rincalzi Chiellini e Molinaro.
- I titolari nella linea mediana saranno, come già si sapeva, Almiron e Tiago, con il primo qualche passo più dietro e col portoghese a fare da raccordo con le punte
- Sulle fascie i titolari dovrebbero essere Camoranesi e Nedved, anche se i rinclazi (Brazzo a destra e Marchionni a sinistra) stanno facendo molto bene in queste prime fasi.
- In attacco tutto come previsoni, con Trezeguet e Del Piero davanti a Iaquinta e Palladino.

In linea puramente teorica, prende sempre più corpo questa formazione (tra parentesi la riserva):

Buffon (Belardi o Vanstrattan)
Zebina (Birindelli)
Andrade (Boumsong)
Grygera (Chiellini)
Criscito (Molinaro)
Camoranesi (Salihamidzic)
Almiron (C. Zanetti)
Tiago (Nocerino o Marchisio: uno resta e l'altro va in prestito)
Nedved (Marchionni)
Trezeguet (Iaquinta)
Del Piero (Palladino)

Sotto trovate gli highlight della partita di ieri contro la Cina Olimpica, che mi erano stati chiesti da un amico, che saluto e spero di aver accontentato.



FORZA JUVE SEMPRE E COMUNQUE!

sabato, luglio 21, 2007

L'U.E.F.A. RISPONDE ALL'ASSOCIAZIONE "GIULEMANIDALLAJUVE"

A firma del Segretario Generale UEFA, Gianni Infantino, abbiamo ricevuto risposta alla nostra missiva del 12/07 in cui si faceva richiesta di emissione di Wild Card per la Champions. Ci viene risposto che , in virtù del nostro ricorso depositato in Commissione Europea, la UEFA, per ragioni di efficacia, risponderà alla nostra richiesta in fase dibattimento del medesimo ricorso. Eravamo consci che la UEFA difficilmente avrebbe acconsentito alla nostra richiesta. Ci fa tuttavia piacere constatare la risposta ottenuta a firma di persona autorevole all'interno dell'UEFA e che evidentemente il ricorso è stato notificato.

venerdì, luglio 20, 2007

ECCO A VOI IL VERO SISTEMA CALCIO - 2° PUNTATA

Tel. 26618 del 10.02.05 (Mazzini-Bergamo)

Bergamo "Se Lanese viene a Torino a parlà con voi (ndr Lanese va a Torino per il solito giro di consulto per la nomina dei designatori, che prosegue con le stesse modalità dal 1999, ma con la differenza che adesso le "sorelle" sono rimaste in tre, ma a queste, da qualche anno, si aggiunge anche un gruppo di potere che si occupa di questioni finanziarie e che a capo ha il Presidente della Figc Franco Carraro, che cura gli interessi delle società che si affidano a quel mondo finanziario...) e Massimo De Santis sparge la voce che Lanese è andato a Torino perchè il prossimo anno fa il commissario perchè vedrà Abete e...quindi noi....anzi farà il commissario con...con Pairetto!"
Commento: Quindi Lanese andava a Torino per sentire una delle tre sorelle e probabilmente partecipava alle cene per curare gli interessi non della Juve, ma in rappresentanza di altri interessi. Non è un caso che Bergamo parli che la nomina di Lanese come commissario sarà appoggiata da Abete....

Bergamo "Ho detto però la verità delle cose che alcuni arbitri mi danno retta, è vero che altri me ne danno meno, perchè Gigi si è fatto più forte di me! Ho detto ma che devo fare.... ho detto te lo sai poi che Gigi risponde alla Sampdoria.....al Milan....all'Inter....al Verona....al Vicenza....al Palermo....a tutti quelli dove ci sono grandi magazzini e lui ha bisogno di lavorare!...ho detto Luciano...."
Mazzini "Perfetto!"
Bergamo "eh ho (ha) detto....nooo ma cosa dici! ...ma cosa dico.... ho detto ma guarda dell'accordo che mi dicevi...oh ma l'accordo l'hanno fatto Mazzini, Abete e..Carraro! Ho detto a me non interessa, ora te lo ripeto un'altra volta...io il mio obiettivo è quello di...intanto arrivare a giugno con la stessa dignità con la quale ho iniziato il primo....il primo luglio del novantanove!"

Commento: Bergamo racconta a Mazzini che nella telefonata che ha avuto con Moggi gli ha spiegato che lui sta cercando di tenere gli equilibri degli accordi di inizio stagione tra le tre sorelle, ma che Pairetto cerca di farli saltare in quanto riceve pressioni (il famoso giro di cui parla Tosatti, di cui sono venuti a conoscenza Mazzini e Moggi, che sta facendo saltare gli equilibri. Giro di cui è a conoscenza anche Ghirelli, il quale pero', come anche Bergamo, pensano che Pairetto abbia messo su per curare interessi personali, ma sia Mazzini che Moggi hanno capito che in realtà sono altri a dar direttive a Pairetto....) e che un gruppo di arbitri ancora ascolta Bergamo, ma altri sentono solo Pairetto....e se si sparge la voce che Bergamo a fine stagione va a casa è chiaro che quei pochi arbitri che lo ascoltano, smetteranno presto di farlo...

Bergamo "sii...eh...lui ha paura (Luciano Moggi)...lui ha paura che li...li sfugga di mano la situazione!...la situazione l'ha fatta sfuggì di mano lui!....e loro sono loro che hanno sbagliato perchè hanno pens...loro si sono messi in testa che la.....probabilmente l'avranno saputo non so da Capello...ma è vero che io l'altr'anno gli ho tenuto in mano la situazione! ma qui se non tieni un equilibrio muori....sei morto in tre....tre secondi!"
Mazzini "Non c'e' dubbio!"
Bergamo "e quindi devi fare le cose in maniera che siano fatte bene, ma che siano anche credibili! Non puoi andà a fa morti e feriti tutte....tutte le domeniche!...e l'altr'anno naturalmente io ho cercato di gestì la Roma...ho gestito....ho gestito il Milan...ho gestito l'Inter!....loro perdevano, non c'avevano squadra e hanno perso oh...o Innocenzo!? ...ma ora...sennò veramente....ma io gioco mica a centravanti! Io devo....devo designà gli arbitri!
Mazzini "Non ci son dubbi!"

Commento: Moggi ha paura di non essere piu' tutelato all'interno della Can (all'inizio della stagione il ragazzino di Roma di Atalanta - M.M.- ha loro comunicato che quest'anno sarebbe stato tutto Milan/Inter e Capello, appena arrivato da Roma, ha loro comunicato che la Fazi negli anni precedenti ha fatto favori alla Roma, Tosatti ha messo in allerta sui comportamenti di Pairetto e dell'esistenza di un nuovo giro...., arbitri che raccontano che hanno avuto indicazioni differenti, etc.) e Bergamo, che per la storia della Fazi, era stato messo in secondo piano nei confronti di Pairetto proprio da Moggi e Bergamo glielo rinfaccia....e a seguire spiega il sistema arbitrale, devi tenere un equilibrio (nel senso che devi "rispettare" le squadre delle società piu' potenti in maniera equilibrata) altrimenti sei morto!! (nel senso che poi una di queste società se si accorge di non essere stata "rispettata" l'anno dopo ti sega le gambe!!) ma questo va fatto senza fare morti e feriti (nel senso che non puoi avvantaggiare queste società in maniera sfacciata tutte le domeniche, tipo fischiare un calcio di rigore a favore mentre l'azione è a centrocampo!! altrimenti poi l'opinione pubblica capisce....) e Bergamo l'anno precedente si è comportato esattamente cosi' e ha gestito la Roma, il Milan e l'Inter.....

Bergamo "Allora che è qui che....manda avanti le cose?...questo o quest'altro? Io dico na cosa e lui dice il contrario! Ma se lui dicesse le cose che deve dire andrebbe anche bene uguale!...ma lui ha troppi referenti! Lui deve di di sì a...a troppe persone per cui poi...dopo quindici partite non ci capisce più niente! Perchè le cose poi si ritorcono l'uno contro l'altra!
Mazzini "se tu ti ricordi l'ultima fase del regno Casarin fu questa!"
Bergamo "mah...mah...hai capito! Quando io....quando io c'ho una situazione in mano....ma scusami Innocenzo ma se io chiamo il ehh....se....se...mi arriva il messaggio preciso....mi arriva il messaggio preciso! Il Presidente (Carraro) è preoccupato la Lazio ste cose....c'è Lazio - Brescia!...io prendo Tombolini e gli faccio un lavaggio del cervello, no??" E giusto??"
Mazzini "Certo! certo!"
Bergamo "poi....Gigi....che è amico intimo di Governato, che è il consulente di Corioni! E che gli fa.... e che Governato gli ha fatto fa delle cose, Corioni gli ne ha fatte fa altre"
Mazzini "Certo certo!"
Bergamo "quando poi lui telefona a Tombolini...Tombolini dice aspetta un po eh! Ma qui come....come girano le cose? Questo mi dice na cosa e quell'altro mi dice il contrario!"
Mazzini "Mammamia..."
Bergamo "Questo non ci capisce più niente! E invece....e invece le cose vanno fatte....vanno fatte camminare non per gli interessi personali, (ma) per gli interessi della Federazione!"
Mazzini "Perfetto!"
Bergamo "Noi siamo uomini della Federazione!"
Mazzini "Perfetto!"

COMMENTO: In questo caso il commento potrebbe risultare anche superfluo...va completato solo con qualche riferimento....si evince che i designatori danno indicazioni agli arbitri su come comportarsi in campo (un po' quello che a Striscia racconto' Mazzoleni per la stagione 2005/2006...) e che a un certo punto sembra che agli arbitri inizino ad arrivare indicazioni differenti da parte dei due designatori. Bergamo spiega che se devi tutelare 4-5 società la cosa è gestibile, ma se inizi a farlo con 10-12 allora poi la situazione diventa ingestibile per gli ovvi conflitti che si vengono a creare....ma Bergamo continua a pensare che Pairetto lo faccia per interessi personali (la stessa frase la dice Ghirelli a Mazzini..."Fa pe conto suo") ma tenete presente che Mazzini e Moggi hanno avuto conferma che in realtà sta montando un altro giro....(lascio intuire a voi di che giro si tratti.... ). Ma la cosa più importante è che Bergamo alla fine dice chiaramente perchè vengono date indicazioni agli arbitri....lo fanno per gli interessi della Federazione!! Una Federazione che ha "venduto" il sistema arbitrale alle società della Lega Professionisti, a quelle più forti ovviamente....

Prosegue...

PAROLE SANTE!!!

Moratti, uno di noi. No, direttore, non saltare sulla sedia. Aspetta, fammi spiegare e raccontare chi può finalmente dire così e quanto vasta sia la famiglia, anzi la platea che può salutare il ritorno del figliol prodigo che forse non si era mai davvero allontanato. Un passo indietro, piccolo ma sincero. Quanto basta per vedere. E misurare. Senza lagnare. Comunque vada a finire la storia di Chivu, è evidente, anzi dichiarato dagli attori della vicenda e pure logico visti i comportamenti di tutte le parti in causa, che l’Inter aveva trattato, trovato e definito nei particolari un accordo e un contratto con il giocatore e con i suoi procuratori. Un contratto forse non scritto su carta, forse. Ma dettagliato e impegnativo, infatti viene rispettato come fosse proprio scritto nero su bianco.
Tutto questo è stato fatto quando non si poteva, anzi diciamo la verità: quando non si potrebbe fare. Ma si fa.
E’ possibile ancora, anche se ovviamente tutti lo negano, sarebbe tra l’altro evasione fiscale, che ai procuratori del giocatore sia stata versata dall’Inter una caparra. Soldoni, in nero. Comunque, anche fossero stati soldi regolarmente denunciati, quel pagamento non si poteva fare, era contro le regole del mercato calciatori. Soldi o non soldi, nel caso Chivu come in quello Suazo, l’Inter fa il suo mercato sopra, fuori e sotto le regole. E allora? Allora la lagna petulante delle indagini della giustizia sportiva? Ma siamo seri: quel che fa l’Inter di Moratti lo fanno, quando possono e quando capita, tutti, proprio tutti. Appunto. Indovinerà pure i congiuntivi, il che in questo nostro paese ne fa quasi uno statista, avrà pure un tratto signorile, ma Moratti, almeno nel calcio e da presidente di calcio, è proprio uno come tutti.
Ha più soldi ma, almeno nel calcio, ha la stessa disinvolta imprenditorialità di Zamparini. Non ha la pesantezza di linguaggio e di pensiero di Matarrese, ma ne condivide l’idea e la pratica di un diritto approssimativo, separato e arrangiato. Sicuramente telefona meno di Galliani, ma altrettanto apprezza collaboratori dal metodo, diciamo così, furbo. Quindi tutti i presidenti e dirigenti che abbelliscono bilanci, lavorano di plusvalenze, arrangiano e trafficano possono dire: Moratti, uno di noi. E altrettanto possono fare procuratori e procacciatori di affari che fanno sparire e ricomparire contratti, milioni, giocatori e stipendi. E lo stesso riconoscimento possono conferire a Moratti i tifosi di ogni colore per cui è malandrina solo la mano che si infila nella propria tasca, altrimenti, se la tasca è quella degli altri e il manager è quello di casa, allora si tratta di presidente abile e scaltro. Per capirci e per contare quanti di questi siano eventualmente tra noi domandarsi: e se la Sensi avesse trattato fuori dalle regole Ibrahimovic o Quagliarella, quanti avrebbero detto: "Embè?!". Alzare la mano e contarsi.
Dunque, che fai, che faccio, il moralista? Chiedo a Moratti di fare la parte della guardia in un gioco a guardie e ladri in cui guardie e ladri giocano nella stessa squadra? Non ci penso nemmeno. Però chiederei a questo punto a Moratti di farla finita con la storia dell’altro stile nerazzurro, di smetterla con l’aria svagata di chi non si occupa di miserie e tratta gli untuosi affari del calcio con i guanti. Per Moratti non voglio processi, né sportivi e neanche popolari. Non ho le prove documentali e neanche l’autorità morale per condannarlo e in fondo neanche per criticarlo più di tanto. Vive e opera nella giungla e si comporta di conseguenza. Però scenda dal pulpito e la faccia finita di dare dello "scimmione" a tutti coloro che in fondo sono attaccati alla liana come lui. Il mercato calciatori in Italia e forse anche altrove non è il luogo della regolata concorrenza ma quello di chi ha il bastone più grosso e mena di più. E’ un ring dove si colpisce anche prima e dopo il suono del gong e dove, se colpisci sotto la cintura, non c’è arbitro che ti fermi e c’è invece pubblico che applaude. Moratti presidente di calcio si è perfettamente adattato all’ambiente. Di questa sua "evoluzione" ne goda i vantaggi ma non si chieda, con aria stupita, perché dopo la Juve e il Milan, anche la sua Inter comincia ad essere sinonimo di prepotenza. Non perché vince, ma perché troppo lesta di mano. Confermo e concludo: anche se mi toglie Chivu alle sue condizioni e con i suoi metodi, Moratti non è peggiore degli altri. Ma ha scelto e mostrato di non esser migliore. E’ uguale. Moratti, uno di noi: in fondo lo potrebbe dire anche Moggi.

Editoriale di Mino Fuccillo

SIAMO ALL'ASSURDO!

Calcio: a Inzaghi il 'Premio Gaetano Scirea'

MILANO - Filippo Inzaghi ha vinto la 16/ma edizione del 'Premio nazionale Gaetano Scirea', riconoscimento assegnato dalla stampa specializzata nell'ambito della presentazione del memorial Scirea. L'attaccante del Milan ha raccolto 201 preferenze su 338 schede inviate dai giornalisti sportivi di tutta Italia. 36 voti sono andati a Christian Panucci, mentre Marco Materazzi e' risultato terzo con 30 preferenze. Inzaghi ritirera' il premio durante il torneo dedicato a Scirea, in programma dal 31 al 9 settembre prossimo a Cinisello Balsamo. (Agr)


Ma è possibile dare un premio intitolato al giocatore più corretto della storia a Inzaghi e classificare sul podio Panucci e il macellaio per eccellenza?

Che tristezza! Il povero Gaetano si starà rivoltando nella tomba...

A PROPOSITO DI FANTALADRI:

da Redazione RealSoccer.it - 20 luglio 2007

Il 41% dei risultati delle partite della serie A nella stagione appena conclusa sono stati falsati da errori arbitrali: e' quanto emerge dallo studio presentato da Adiconsum e Make tailored advertising (societa' specializzata nel marketing dello sport).

Ma non e' solo questo il risultato raggiunto: secondo Adiconsum, che ha basato il proprio studio su errori di valutazione riportati anche dai tre maggiori quotidiani sportivi italiani (Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Tuttosport), il 95% degli arbitri di serie A hanno commesso errori con una media di 5,5 ciascuno, e i punti ''spostati'' sono stati 240.

Il Chievo, sempre secondo Adiconsum, non sarebbe stato retrocesso al posto del Torino, mentre ad essere premiata e' stata la squadra capolista (Inter) verso cui gli arbitri avrebbero dimostrato una sorta di ''timore reverenziale'', regalandogli in questo modo ben 6 punti.

La tipologia di errori arbitrali piu' frequente sono stati i casi di rigore/non rigore (56%), mentre solo il 2% riguarda i gol fantasma.

Secondo Adiconsum, inoltre, gli errori arbitrali hanno avuto evidenti conseguenze su Totocalcio, Totogol e tutte le altre scommesse della stagione calcistica 06-07. Per questo motivo Adicosum e Make T.A. propongono l'adozione della moviola in campo, che potrebbe ridurre di oltre l'80% gli errori dei direttori di gara, lasciando il rimanente 20% in una situazione di non imputabilita' all'arbitro.

QUESTA E' IL MASSIMO

Amici non riesco più a trattenere le risate.

Dal verbale dell'interrogatorio a Paparesta (non proprio un arbitro pro-Juve, anzi direi in orbita Milan) si legge di una fantomatica consulenza di un soggetto al fine di dimostrare che le partite per le quali era accusato di frode non fossero state alterate.

Sapete chi è il soggetto in questione, talemnte importante da convocarlo per una fondamentale consulenza? MAURIZIO PISTOCCHI!

Si, avete capito benissimo, sto parlando proprio dello pseudo-moviolista lecchino per eccellenza, ammesso ad atti ufficiali di tale importanza!

Ora mi aspetto che come giudici vengano nominati Moratti e Galliani, come PM Sensi e Della Valle e come procuratore Cairo.

ECCO A VOI IL VERO SISTEMA CALCIO - 1° PARTE

Da J1897.com sezione Farsopoli


Dichiarazione di Sensi alla Procura di Torino il 21.04.2000
"il sistema del doppio designatore fu allestito in occasione di una cena svoltasi a casa Carraro a Roma con i responsabili delle sei società più forti (mancava la Fiorentina) al fine di consentire un reciproco controllo fra uno e l'altro"

Tel. prog. 98 del 12.10.04 fra Luciano Moggi e Innocenzo Mazzini
Mazzini "c'hai parlato con Galliani?"
Moggi "No con Galliani ci parlo adesso (ma le telefonate tra Moggi e Galliani dove sono???) ho provato ma era occupato........"
Mazzini"Senti Luciano, ti volevo fare una domanda, ma due mesi fa, parlando fra di noi...cosa avevamo previsto?...Ti ricordi una sera..."
Moggi"Che c'era un giro famoso..."
Mazzini" Parlavamo di un giro famoso, ti ricordi"
Moggi "E certo"
Mazzini "E tu dicesti ma forse Tosatti ha ragione, ti ricordi?"
Moggi "Ma no, ma no...ma era già stato individuato..."
Mazzini "Stamane mi ha telefonato Ghirelli e mi ha detto.....ma forse è Luigi...pero'...farà per conto suo.....dico: Ghirelli! Ma te che vivi nel mondo delle nuvole? O tu fai già.... hai capito cosa ti voglio dire?"
Moggi "Si no fa la doppia parte"
Mazzini "Bravoooo, bravoooo, perchè m'ha detto: sai....bisogna lavorare tutti in un certo modo"
Moggi "E, ma lo sgamo io, non te preoccupà...."
Mazzini "Guarda che questo fa il doppio gioco"
Moggi "Ma lui ne fa anche tre, ne fa..."
Mazzini "E questo cretino di quello con cui hai parlato ora (Galliani?)....io credo che abbia fatto una mezza promessa se fosse vero..... dove gli avrebbe detto tu stai tranquillo perchè appena so (si è) vinto"
Moggi "No ma è impossibile, è impossibile"
Mazzini "Va bene"
Moggi "E' impossibile lui la porta a dicembre (Galliani?) perchè ...per aspettà l'assemblea. Questo te lo do io.....per scontato........mi ci gioco le palle penso che le vuole poco bene (frase senza significato....)
Mazzini "Se dici cosi'..."
Moggi "No, no mi ci gioco le palle....vai tranquillo"
Mazzini "Ieri mi è venuto a trovare quel rompicazzo, mio vecchio amico, uomo di calcio di Claudino (Claudio Pieri - designatore della C??)....m'ha detto: Gigiiiii..... (Pairetto?? ) a poi quello che t'ha detto a te l'aveva prima detto a me, digli a Luciano.....fra te e lui, ma specialmente lui e te, cercate di non farlo sbagliare perchè tutti gli allenatori, ricordatevi che non sanno mettere insieme la squadra"

Nel libro nero del calcio si legge ad interpretazione di questa telefonata "L'interlocutore dunque in merito alla questione alla quale si riferiscono di uno schieramento che si muove autonomamente e che miri ad interessi propri dinanzi al rinnovo dei vertici della Federazione e della Lega, riferisce a Moggi di una telefonata appena avuta con Francesco Ghirelli, responsabile amministrativo della Figc, il quale lo aveva informato che Luigi, ovvero Luigi Abete, altro vicepresidente assieme a Mazzini della Figc, si stava muovendo per proprio conto...

Commento: A parte il fatto che il vice Presidente è Giancarlo Abete e Luigi è il fratello!! Quindi tutto questo ragionamento neanche sta in piedi.....ma prendiamo una telefonata tra Tosatti e Moggi di due mesi precedenti e vediamo cosa si dicono in merito ad un arbitraggio sfavorevole avuto dalla Juventus in una partita Uefa, dove nella Commissione arbitrale siede Pierluigi Pairetto...
Tosatti "Gliel'hai detto al tuo amico Pairetto?"
Moggi "E' un amico del c..... o non conta niente o è un amico del c....."
Tosatti "Noooo, traffica per altre strade, traffica per altre strade se non l'hai ancora capito"
Moggi "No, io Giorgio ora comincio a capirlo, siccome ha il telefono chiuso, domattina lo becco io"
Ovviamente Moggi si arrabbia in quanto - è risaputo - che un esponente italiano nella commissione arbitrale Uefa ha anche il "compito" di tutelare le società della propria Federazione....

Questa intercettazione viene letta in un modo aberrante e se realmente Moggi e Mazzini mentre parlano legano tre situazioni differenti concatenandole tocca che siano ubriachissimi in quanto la telefonata parte parlando di Carraro, poi parlano di Totti e Gilardino e poi parlando di Galliani Mazzini prende spunto da quel nome e fa capire chiaramente che sta cambiando discorso e fa una domanda e parlano di un giro famoso, del quale dovrebbe essere a conoscenza anche Ghirelli e si parla di un certo Luigi (Gigi?) e infatti nel prosieguo della telefonata a un certo punto un tale Claudino dice al Vice Presidente Mazzini "Gigiiiiii"....come ad indicare che è lui l'artefice delle cose che avrebbe raccontato sia a Moggi che a Mazzini.

Tel. 7144 del 14.12.04 Mazzini dice "Comunque stamani io ho chiamato Galliani (dove sta la telefonata??)

Tel. 15956 del 30.01.05 Mazzini dice "No, ma ormai, dai, è finita, ho sentito anche Galliani (dove sta la telefonata??)

Tel. 12167 del 9.12.04 Ghirelli dice "Galliani mi ha detto che gli ha telefonato Mazzini, che è iperagitato" (dove sta la telefonata?)

Tel. 4635 del 29.11.04 Mazzini dice "Allora! Avevamo invitati l'ingegner Abete, siamo andati, m'ha preso da una parte e mi ha detto: guarda Innocenzo, io ti volevo dire una cosa. Dico: dimmi!. Io ora prendo Tavecchio e gli dico chiaramente che se lui vuole Carraro (ma non erano Moggi e Mazzini a volere Carraro?? ) presidente della Federazione, mi ha fatto capire che tutte le altre cariche, del vice-presidente, presidenti di tutto, del settore tecnico, del settore giovanile e compagnia li voglio per il mio gruppo... i tre .... Calciatori, Allenatori e Serie C. Dico: Vabbe'. Io non sono d'accordo però se tu pensi di far cosi' fallo pure, non c'è mica nessun problema!
Commento: Intanto è proprio strano che Abete invece di usare il telefono preferisce dire queste cose solo quando incontra le persone.... le nomine dei vari settori sarebbero dovute scaturire da decisioni del Consiglio Federale, come prevede lo Statuto, e non decise a priori in cambio di voti.....(il Presidente Tavecchio prima delle votazioni per la Presidenza Federale, leggerà un foglio concordato da tutte le componenti, ove si stabilisce a priori che le nomine dei Presidenti del Settore Tecnico e del Settore Giovanile dovranno essere fatte dagli Allenatori e dai Calciatori, violando lo statuto federale ) - Il testimone della difesa, Guido Rossi, queste cose le spiega durante l'audizione alla Camera .... quale reato è identificabile nel comportamento dell'ingegner Giancarlo Abete (che dopo quella elezione diventerà anche responsabile della struttura amministrativa, cosa vietata dallo Statuto in quanto la figura politica non puo' coincidere con una amministrativa....)?

Tel. n. 12167 del 9.12.04 Franco Carraro, parlando di Mazzini "Ma lui è un mascalzone...voglio dire lui.... qui bisogna che....che sia chiaro una cosa....lui è vice presidente....io l'ho difeso.....qui bisogna fargli sapere che io l'ho difeso, ma se lui fa l'inquinatore (Mazzini protesta per gli accordi sottobanco fatti dal gruppo Abete con Carraro, violando le norme statutarie) poi dopo veramente lo....lo facciamo fuori eh!"
Commento: Ma qual'era la cupola???? Mazzini sta a un mascalzone come Carraro sta a X, come Bergamo è una persona maleducata, come Carraro che interrompe, offende e dice parolacce invece è un signore!!!

Tel. 490 del 08.02.05
Paolo Bergamo "M'ha chiamato anche Carraro fra tante cose..."
Fazi "E che voleva?"
Bergamo "E al solito sai....preoccupazioni di Fiorentina, di Parma, la Lazio e via..."
Fazi "Vabbè è normale..."
Commento: dov'è la telefonata Carraro/Bergamo del 08.02.2005?? Bergamo e la Fazi dicono "al solito" e "vabbè è normale", come se fosse una prassi consolidata ormai la segnalazione di alcune squadre al designatore da parte di Carraro.....


Presto il seguito....

giovedì, luglio 19, 2007

SONDAGGIO PER TUTTI, RISPONDETE NUMEROSI....!

Volevo proporre un sondaggio sulla squadra che odiamo di più, stutturato in questa maniera: scrivete nell'ordine le 3 squadre che più vi danno fastidio, valutando sia la società in senso stretto che la tifoseria. Alla squadra che scriverete per prima andranno 5 punti, a quella per seconda 3 e alla terza 1.

So benissimo che vincerò l'Inter con un totale plebiscito di primi posti, ma mi interessa vedere come si distribuisce l'odio tra noi juventini dopo Farsopoli.

Vi chiedo il favore di votare tutti, anche se da anonimi (quindi senza registrazione), meglio se vi identificate con nickname e città.

Basta andare in commenti e scrivere le 3 squadra che, nell'ordine, odiate di più. Naturalmente non saranno presi in considerazione i furbi che voteranno per la Juve.

Per dare il buon esempio, inizio io:

1° Inter
2° Torino
3° Milan

Mirko di Bologna

A voi...

PRIMA O POI LA SABBIA SPARIRA'....

Comunicato Stampa

L'associazione GiùlemanidallaJuve ha inviato in data odierna, al Procuratore Federale F.I.G.C, dott. Stefano Palazzi, ed al Presidente F.I.G.C, dott. Giancarlo Abete, ciascuno nell'ambito delle rispettive competenze, richiesta di prendere visione ed estrarre copia, ai sensi degli artt. 22 e segg. della L n.241/90, degli atti inviati dal Dott. Francesco Borrelli, in qualità di Capo dell' Ufficio Indagini della F.I.G.C, alla Procura Federale della F.I.G.C il 7.06.2007, aventi ad oggetto: ­ - la documentazione fornita , al Capo dell' Ufficio Indagini della F.I.G.C, dalla Procura della Repubblica di Milano relativa all' indagine concernente le plusvalenze iscritte nella situazione patrimoniale presentate dall' Internazionale e dal Milan; ­ - la minuziosa relazione, in ordine a detta indagine, trasmessa al Procuratore Federale della F.I.G.C in data 7. 06.2007 dall' Ufficio Indagini della F.I.G.C. e richiamata nella missiva del 25.06.2007 a firma del Capo dell' Ufficio Indagini della F.I.G.C indirizzata alla Associazione "Giùlemanidallajuve".

La battaglia continua...... Prima o poi, la sabbia finirà.

JUVENTUS_MEZZACORONA 5-0

Prima amichevole stagionale della Juve contro la squadra del Mezzacorona, neopromossa in C2. Mister Ranieri ha schierato i bianconeri in questo modo:

Primo tempo: (4-4-1-1): Van Strattan; Zebina, Boumsong, Grygera, Criscito; Blasi, Zanetti, Nocerino, Nedved; Marchisio; Iaquinta.

Secondo tempo: (4-4-2): Belardi; Birindelli, Andrade, Chiellini, Molinaro; Salihamidzic, Almiron, Tiago, Marchionni; Trezeguet, Palladino.

Guarda gli highlights della partita:

mercoledì, luglio 18, 2007

Banana Republic, Ovvero dove 2+2 fa 3

- di Alessandro Polimanti -

Chissa' se De Gregori e Dalla quando cantarono insieme Banana Republic nel lontano 1979 pensavano che la loro canzone (invero e' una cover, testo originale in inglese e musica di Steve Goodman, Steve Burgh e Jim Rothermel) sarebbe stata usata per definire la nostra italietta moderna...Ora in questo nostro paese, la nostra repubblica delle banane, nel nostro personale paese dei balocchi succede ancora di piu'.Leggo dai giornali odierni le dichiarazioni ai magistrati (il gatto e la volpe nostrani) dei Paparesta's family e mi chiedo :

- Il Sig. Romeo Paparesta ammette candidamente di essere stato pronto ad unirsi al "sistema Moggi" solo per potersi garantire un posto di lavoro milgiore e, anziche' autodenunciarsi per questo o denunciare Moggi stesso, ha taciuto e ora accusa Moggi di avergli fornito le famose SIM estere al solo fine di "ammorbidire" il figlio.......Ma scusate e' evidente che non e' stato Moggi a contattare Paparesta senior ma il contrario...se fosse stato quello il disegno della Cupola lo avrebbero contattato fin dall'inizio e, soprattutto, avrebbero contattato il figlio e non lui....

- Paparesta Senior dichiara ai magistrati che Moggi lo avrebbe inserito nel discorso perche' "...magari potevo tornare utile a quel discorso che lui (Moggi) faceva circa il fatto che bisognava TUTELARE GLI INTERESSI DELLA JUVE RISPETTO AL POTERE ESERCITATO DA MILANESI E ROMANE ... lui avrebbe avuto piacere ad ascoltare le mie osservazioni circa l’arbitraggio di quelle partite che più gli stavano a cuore... tirò fuori e mi consegnò un apparecchio Nokia e mi disse che potevo tranquillamente utilizzare questo telefono...".
Si evince che il Sig. Paparesta e' in confusione : ma non era lui che, per ottenere l'agognato incarico cerca Moggi ?????Moggi parla di una Cupola Romano-Milanese da cui difendere la Juve (e' una coincidenza che la finale di Coppa Italia Juve-Lazio di cui parlera' il figlio vede coinvolta proprio la Lazio tanto cara a Carraro ????)

La sim svizzera, dunque. Moggi ne darà altre al papà di Paparesta (una nel parcheggio dell’Hotel Hilton) che trae le sue conclusioni. "... devo essere sincero e dire che compresi, abbastanza bene, che il dirigente Juve aveva un suo interesse ad avviare un rapporto con me, non tanto per la mia persona, ma perché questo poteva risultare utile per superare i problemi creati dalla presenza di un arbitro come mio figlio che Moggi, evidentemente, riteneva ostile alla Juve...".
E Lei, Egr. Sig. Paparesta, anziche' rifiutare il telefono con relativa SIM come ogni persona VERAMENTE ONESTA non ha saputo far di meglio che tenerseli stretti stretti pur di assurgere all'incarico agognato.

- Il Sig. Gianluca Paparesta dice di aver subito uno stop professionale a seguito dell' incontro di Coppa Italia (finale di ritorno) Juventus-Lazio 2-2 del maggio 2004 dove, a suo dire, fu contestato per non aver espulso MARADONA.....no scusate, era Giannichedda....Paparesta avrebbe, in quel contesto, danneggiato la Juve (parole sue) e la conseguenza fu circa un mese di stop prima di arbitrare nuovamente (Atalanta-Salernitana di Serie B a Giugno).
Ora, ammesso e non concesso che cio' che afferma corrisponda al vero, dovrebbe portare il Sig. Paparesta delle prove inopinabili che consentano di stabilire esattamente che fu Moggi, attraverso i designatori Bergamo e Pairetto, a fermare l'arbitro..altrimenti si resta nel piano delle supposizioni e delle semplici illazioni che, IN UN PAESE CIVILE, non costituiscono PROVA DI REATO.

A riprova del rapporto non proprio idilliaco con i designatori, Paparesta Jr, porta un episodio risalente al Luglio 2004 dove, al termine di una partita Intertoto, un olandese (il Sig. Van Der Ende commissario FIFA) gli assegna un voto di poco sotto alla sufficienza senza che nessuno dei due designatori sapesse dargli chiarimenti in merito....
E questa sarebbe una prova ?????

- La telefonata del dopo Reggina-Juventus : Gianluca Paparesta, nega di aver mai avuto rapporti con Moggi se non nel dopo Reggina-Juventus, la sfida del sequestro negli spogliatoi («Me lo passò mio padre al cellulare»).
Ora personalmente non ricordo benissimo quell'intercettazione ma se non erro e' Paparesta Jr. che parla direttamente....non si sente il padre parlare....e poi, anche fosse vero, CHE MOTIVO AVEVA DI SCUSARSI CON MOGGI ??????E' possibile che qualcun'altro gli avesse chiesto di danneggiare la Juve ?????D'altronde abbiamo ascoltato l'intercettazione di Carraro che cazziava Bergamo perche' a Roma,nel dubbio, NON DOVEVANO FAVORIRE LA JUVE.....potremmo quindi pensare che la stessa linea si sarebbe potuta protrarre per l'intero campionato....cosa ce lo impedisce ??

Questo e' quello che riportano oggi i vari giornalai.....ma quanti di loro si sono fermati a riflettere su queste dichiarazioni ????
Non portano alcun nuovo fatto ma solo il tentativo puerile di lavarsi la coscienza da parte di due persone che, francamente, non mi sembrano tutto questo fulgido esempio di moralita'.
Nessuno che sia colto dal dubbio che l'unico scopo di queste dichiarazioni sia quello ovvio di poter godere dello sconto di pena previso per i collaboratori.......nessuno ????

IN ATTESA DELLA MAGLIA...

Ecco la maglia che io sogno, con numeri bianchi su sfondo nero, calzoncini neri con numeri bianchi e calzettoni neri con inserti bianchi!

STUPENDA!!!!!!!!!!!

Che ne dite?

LA LETTERA APERTA DI STEFANO DISCRETI A CORRADO VERDELLI, CON RISPOSTA DEL DIRETTORE DELLA PRAVDA ROSA

Cari amici vi riporto la mia lettera inviata al Direttore della Gazzetta dello sport, e per conoscenza alla dirigenza della Juventus e alla direzione di Hurrà Juventus.


Verdelli, così no!

Buongiorno Direttore,
le scrivo in merito alla sua intervista pubblicata sul numero 7 di Hurrà Juventus.
Le chiedo scusa in anticipo perché non sarò breve nel risponderle.
Per la prima volta in vita mia sono stato definito uno “squadrista”, e di questo sono veramente indignato.
Mi scusi inoltre se scrivo in prima persona, ma mi sento di poter rappresentare a pieno il mondo dei forum.
D’altronde senza falsa modestia, spero di non passare come arrogante nel considerarmi uno dei tifosi juventini più conosciuti sul web.
“Quello che è successo nei forum non ha nulla di spontaneo, ma è evidente che c’è chi ha sobillato.
E’ stata una campagna di stile squadrista”.
Con questa frase lei ha messo in dubbio la mia onestà intellettuale.
La mia, e quella di tantissime altre persone perbene.
Mi dispiace, ma proprio non posso accettarlo.
Usando un titolo, cui il suo giornale è particolarmente affezionato (soprattutto quando c’è di mezzo la Juventus), la mia prima sensazione alla lettura della sua intervista rilasciata al bravo Simone Stenti è stata:
“Verdelli, non così!”
Ma ha idea di cosa è veramente un forum? Non credo.
Altrimenti mai avrebbe potuto dire una simile “sciocchezza”.
Il forum è quel luogo virtuale dove si radunano persone provenienti da ogni parte del mondo, persone di diverso ceto sociale, persone di ogni età, persone di diverso grado di educazione e cultura.
Persone che non hanno in comune nulla o magari solo una cosa.
E in questo caso, quella cosa è la Juventus.
Ma sulla disomogeneità del tifo bianconero si potrebbe scrivere un libro a parte.
Il tifo juventino mai è stato spaccato in vita sua come in questo momento.
Quelli che rimpiangono la Triade. Quelli (pochi) che la maledicono. Quelli che amano Lapo. Quelli che non lo sopportano. Quelli che “non toccatemi i 29 scudetti”. Quelli che “Moggi ci ha rovinato”.
Quelli che “ma Zaccone perché non sta zitto?”. Quelli che “Zaccone ci ha salvato dalla serie C”.
E così dicendo.
Io stesso tempo fa, nel mio piccolo, ho creato un blog personale, con l’unico obiettivo di ricompattare il tifo della Vecchia Signora che purtroppo si sta disperdendo e frazionando.
Proprio quello che mai una tifoseria dovrebbe fare, soprattutto in un momento difficile come questo.
E secondo lei, quindi, una tifoseria che non riesce a mettere nemmeno 10 persone d’accordo sarebbe stata capace di organizzare una campagna denigratoria squadrista contro la Gazzetta dello Sport?
Suvvia, non posso credere che lo pensa davvero.
Il popolo bianconero ha smesso di comprare la Gazzetta solamente perché ha visto che non c’è parità di trattamento con le altre squadre.
Lei non può nemmeno immaginare quanta gente è rammaricata dal fatto di non poter più comprare il giornale rosa.
Mio padre, che era un lettore della Gazzetta da oltre 50 anni, dopo questa estate ha detto che mai più spenderà un solo euro per comprarla. Forse anche mio padre è uno squadrista?
Le assicuro che non sa nemmeno accenderlo un computer.
Tempo fa in un’intervista doppia che realizzai per un giornale Juventino misi a confronto due correnti di pensiero totalmente contrapposte: l’editorialista del Tempo Franco Melli contro il suo vice direttore alla Gazzetta dello Sport Ruggero Palombo.
Questo perché io amo sempre il confronto. E sono contro ogni tipo di censura e di faziosità.
Sa a distanza di tempo cosa mi colpisce ora?
Il fatto che lei ha chiesto di rispondere alla domanda se si sentiva con la coscienza pulita.
Non ci crederà, ma è la stessa richiesta che Palombo ha fatto anche a me.
Perlomeno strano, non trova?
Nella sua intervista dice: “La nuova dirigenza Juventina sa bene cosa ha rischiato. Non dimentichiamoci che lo stesso avvocato Chiappero si era rassegnato ad un destino atroce”.
Falso. Fortemente falso. Fortissimamente falso.
L’avvocato Chiappero, il 1 Agosto 2006, rispose così ad una mia lettera:
“Gentilissimo signor Discreti, penso davvero come Lei che se avessimo avuto una Corte Giusta, non saremmo stati condannati. Forse più che “giusta” sarebbe meglio dire “coraggiosa”, perché di coraggio si trattava.
Di fronte ad un’opinione pubblica, che ancora oggi chiede la condanna della Juventus e dei suoi dirigenti, sarebbe stato necessario avere una Corte formata da persone capaci di resistere alla veemente critica dell’opinione pubblica una volta assolta la Juventus dall’illecito sportivo”.
Si rende conto? L’Avvocato Chiappero parla chiaramente di pressione mediatica. Parla di condanna mediatica.
E sa chi ha contribuito fortemente a quel clima da caccia alle streghe? Proprio il suo giornale.
Proprio il giornale rosa che con un giorno di anticipo, misteriosamente, sapeva sempre anche le sentenze in modo quasi perfetto.
Ma forse lei si è sbagliato, nel rispondere durante l’intervista. E invece dell’Avvocato Chiappero, avrebbe voluto dire l’avvocato Zaccone. Non è forse così?
Nessun problema. Ho avuto corrispondenza anche con l’avvocato Zaccone.
Magari si starà chiedendo: ”Cavolo, ma questo qui scrive(rompe) proprio a tutti?”
Si. Ci sarà un motivo se Roberto Beccantini, il più grande giornalista sportivo in circolazione, mi ha soprannominato “Il Furino del web”?
L’avvocato Zaccone, il 12 Luglio 2006, rispose così ad una mia lettera:
“Caro Stefano, lei ha perfettamente ragione quando scrive che la società non ha fatto nulla di illecito: purtroppo, come Lei sa, ci sono stati comportamenti sbagliati dei suoi dirigenti; e di questi comportamenti, per la legge sportiva, la società deve inesorabilmente rispondere. Io ho detto chiaramente in ogni sede e quindi anche alla commissione che non possiamo essere trattati diversamente dalle altre squadre, perché i comportamenti dei nostri dirigenti sono stati identici a quelli di Lazio, Fiorentina e Milan. Anche la società è di questo avviso e quindi non accetteremo un trattamento diverso e peggiore, facendo ogni ricorso in ogni possibile sede”.
Si rende conto di cosa c’è scritto anche qui? L’avvocato Zaccone, parla si di comportamenti sbagliati ma scrive chiaramente anche che la Juventus non avrebbe accettato trattamento diverso da quello del Milan, tanto per farle un nome.
Si, parla proprio di quel Milan che meno di 2 mesi fa ha vinto una Champions League, mentre la Juventus disputava il primo campionato di serie B in 109 anni di storia, con la bacheca scudetti alleggerita di 2 campionati vinti sul campo.
Uno di questi, che tra le altre cose non è stato nemmeno oggetto di indagini, è finito nella bacheca trofei della “Banda degli Onesti”.
Squadra che, a quanto sembra, nemmeno avrebbe potuto iscriversi al Torneo in questione.
Anche questo è perlomeno strano, non trova?
Alla domanda di Stenti, se lei avrebbe assegnato lo scudetto all’Inter lei risponde così:
“No. Avrei lasciato un buco di due anni nell’albo d’oro”.
Lei non l’avrebbe assegnato. Sandulli non l’avrebbe assegnato. Pancalli non lo avrebbe assegnato.
Quasi nessuno lo avrebbe assegnato.
E’ lecito quindi sospettare che il signor Guido Rossi abbia assegnato lo scudetto a tavolino all’Inter solo in quanto tifoso ed ex dirigente della stessa?
Se poi si pensa che dopo questa decisione presa in fretta e furia, il signor Guido Rossi ha abbandonato subito il mondo del calcio, si fa bene a pensar male?
“A pensar male si fa peccato, però ci si azzecca quasi sempre”, diceva un vecchio saggio.
Nell’ultima risposta della sua intervista, inoltre, lei dichiara:
“Lo scandalo del calcio è stato un avvenimento emozionalmente fortissimo, che ha riguardato tutti gli appassionati. Per il più grande giornale popolare ha avuto effetto equivalente alle elezioni politiche o a un nuovo Papa. Si, è stata una fortuna. Che però ci siamo anche, in piccola parte, guadagnati: non fosse stato per noi, il rischio di insabbiamento sarebbe stato fortissimo. E’ stato grazie alla Gazzetta dello Sport che abbiamo potuto sapere cosa stava bollendo nei corridoi del Coni e delle Procure”.
Mi scuserà se in anche in questo punto trovo alcune cose non vere e sminuirò ancora il ruolo della Gazzetta dello Sport, ma posso assicurarle che quando si tratta di parlare e di fare le pulci alla Juventus, la parola insabbiamento non è mai esistita e mai esisterà anche in futuro.
Quella parola la si può accostare solo ad altre nobili squadre del calcio italiano.
Sono quasi in conclusione caro Direttore.
A questo punto voglio chiederle una cosa:
“Ha ancora dubbi sull’onestà intellettuale dei forumisti?”
Non sarà, che coloro che frequentano i forum, una volta lette risposte come quelle ricevute da me dall’avvocato Chiappero e dall’avvocato Zaccone, si sono fatti una propria opinione e in perfetta libertà di scelta hanno deciso di non comprare mai più un giornale come il suo, semplicemente perché Voi avete riportato una realtà completamente diversa?
E glielo dice uno che ha come modelli da imitare il silenzioso padre operaio, Papa Woytila, Madre Teresa di Calcutta, Nostro Signore Gesu Cristo e non certo Moggi e Giraudo.
So’ bene che questa lettera resterà beneficio di pochi eletti (i forumisti “squadristi” di certo);
“quello che non leggerete mai sulla Pravda Rosa”, così titolerebbe questa lettera, il bravissimo editorialista de Il Foglio, Christian Rocca. Uno squadrista come noi? Come me? Come mio padre?
Per chiudere, mi scusi ancora se mi permetto io di rispondere alla domanda che fa da titolo alla sua intervista comparsa su Hurrà Juventus:
“E se vi dicessi che quest’anno ho tifato Juve?”
Ci credo. Certo che ci credo. Senza la Juve, la serie A è un campionato con la a minuscola come scritto dal direttore di Tuttosport Giancarlo Padovan.
Senza la Juve, il calcio in Italia non esiste. E lo testimoniano i dati auditel e il calo delle vendite dei giornali.
Cordialmente,
“lo squadrista, figlio di squadrista, amico di squadristi”

Stefano Discreti



Ecco la risposta dell'impeccabile direttore della carta igenica rosa:

Gentile Discreti,

di solito rispondo alle lettere chiuse, non aperte. Se una persona, pacatamente, mi chiede conto di qualcosa che riguarda il mio giornale, è proprio difficile che mi sottragga. Nel suo caso, lei mi invitata a una specie di dibattito pubblico, che è cosa diversa e che mi riservo liberamente se accettare o no. Tra l’altro conteneva, la sua lettera, parecchie cose che mi hanno infastidito, come quel riferimento a suo padre, che è liberissimo di non comprare più la Gazzetta, ci mancherebbe, e che io mi sono bene guardato dall’accusare di alcunché. Lei ha usato un artificio retorico (“allora anche mio padre è uno squadrista?”) assolutamente non pertinente. Anche perché il senso del mio discorso a Hurrà Juventus era chiarissimo: non ho accusato i tifosi juventini, non mi sognerei mai di farlo, e trovo del tutto democratico che molti di loro (tutti, se preferisce) considerino la mia Gazzetta un giornale servo di un complotto teso a demolire la Juventus.

Trovo la cosa ridicola, vista anche la mia carriera professionale, ma non posso né voglio impedirla. Diverso, se mi consente, è l’atteggiamento violento, offensivo nei confronti miei e della mia famiglia, intimidatorio, di cui sono stato fatto oggetto per un anno intero. Nell’intervista, che non ho voluto rileggere per rispetto alla testata e al collega, ricordo bene di aver parlato di comportamenti squadristici nei miei confronti, e di aver avanzato il sospetto, perché tale è, che qualcuno abbia soffiato sul fuoco per creare un nuovo nemico da odiare, cioè io. Sentimenti che trovo francamente sproporzionati, anche perché non credo, col mio operato professionale, di averli meritati. Io posso fare un giornale bello o brutto, che piace o fa schifo, ma quello di cui sono sicuro, una delle poche cose di cui sono sicuro, che faccio e ho sempre fatto giornali puliti. Cordialmente

cv


Quante grasse risate! Questo Vedelli è davvero un fenomeno: prima ha trasformato un giornale storico come la Gazzetta in un Vanity Fear milan-interista, ora cerca di giustifare l'ingiustificabile in questo modo assurdamente arrogante. Naturalmente la violenza e le minacce sono sempre da condannare, ma mi chiedo con che faccia tosta costui possa parlare di giornale pulito e di moralità.

Anche a lei, come al suo collaboratore vice Palombo ed al suo collaboratore Cannavò, un sano e sincero applauso!

P.S.: Avete notato come il water rosa ha celebrato le ultime due vittorie mondiali dell'Italia? La prima con Materazzi, la seconda con Bergomi ed Altobelli!!!

Ora, vero che questo tre giocatori sono stati importanti per i due trionfi, ma mi fa strano che tutti e tre sono giocatori simbolo dell'Inter, sempre l'Inter. A mio avviso, se si volesse celebrare mel migliore dei modi la vittorie mondiali, si sarebbero dovuti chiamare i capitani ed i migliori giocatori dei tornei, quindi Zoff-Paolo Rossi per quanto riguarda il 1982 e Cannavaro-Buffon per il 2006. Il problema è che non sarebbe comparso lo straccio di un interista, ma solo JUVENTINI.

Anche in questo si riconosce la malafede di questa testata: (l'ex) giornale sportivo più glorioso d'Italia che preferisce festeggiare in tono minore e senza i protagonisti un evento così importante solo per fare una marchetta all'Inter e a Moratti. Che tristezza! La Gazzetta, in tutta sincerità, è ridotta davvero molto male!

NON C'E' DA STUPIRSI!!!

Collina: Procuratore Federale archivia procedimento

Il procuratore Federale, esaminate le risultanze delle indagini, ha archiviato il procedimento su Collina. L`ex arbitro e a giorni nuovo designatore degli arbitri di serie A e B, era stato deferito per i suoi rapporti con dirigenti del Milan. Il Procuratore Federale, esaminate le risultanze dell`ulteriore attivita` di indagine espletata in sede penale, ha disposto l`archiviazione del procedimento in quanto non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare.

Fonte: www.calciomercato.com


Mah, io non avevo dubbi sul fatto che sarebbe andata a finere in questo modo. Meani e Galliani possono parlare liberamente con il miglior arbitro di tutti i tempi (naturalmente è un'esaltazione montata dei media per l'arbitro che ha SEMPRE sfavorito la Juve) e passarla liscia, lo stesso fischietto di Bologna (ahimè...) può fare cene ed altre serate mondane con i dirigenti del Milan e nessuno può permettersi di mettere in dubbio la sua professionalità.
Allo stesso tempo, però, Moggi non può parlare con Bergamo o De Sanctis, ma Facchetti può farlo con Nucini.

E' strano il mondo, no? La cosa che mi rattrista è vedere che taluni ancora credono a queste stronzate. Ormai è acclarato che i media vengano pagati per continuare a buttare benzina sul fuoco riguardo a questo argomento. E' chiaro come la Juve sia stata solo ferita, ma non uccisa (nemmeno tutti i giornlisti italiani e tutte le testate potrebbero annientarla), quindi è necessaria un'accurata operazione di ulteriore devastazione dell'universo bianconero. I tifosi, sempre calmi e tollarenti, non solo hanno dovuto sopportare l'umiliazione della B, ma devono ancora vivere nel terrore per quel che sarà del futuro.

Amici juventini, fidatevi di me. Non tenete conto di quello che scrivono i giornali, non considerate le parole dei giornalai prezzolati (e non vuole essere una frase di circostanza, ma è realmente quello che penso della maggior parte dei giornalai italiani), ma fatevi una vostra informazione personale. In questo paese la stampa ha troppo potere, creano e smontano le notizie a proprio piacimento, individuano il "mostro" della situazione e ne chiedono la testa a loro piacimento, mentre la nostra nazione va letteralmente a puttane (economicamente, si intende...) e la maggior parte dei cittadini non arriva a fine mese a causa dei salari da fame e delle bollette (le più alte d'Europa).

Dico io, ma per quale motivo perdere tempo per queste cazzate, perchè continuare a girare il dito in questa futile piaga. La mia spiegazione, la sola che mi viene in mente, è che ci sono soggetti pagati per questo, che avevano una missione e che l'hanno compiuta solo per metà e che vorrebbero completare l'opera.

E' così, non è così? Non lo so, di sicuro ho imparato a diffidare dalla stampa. Mi ritengo abbastanza intelligente da crearmi una mia informazione e, se permettete, vi consiglio di fare altrettanto... Si vive molto molto meglio... Provare per credere!

Propongo di seguito un'immagine di repertorio, ovvero la celeberrima Pergugia-Juve del 2000. Il tifoso laziale Collina, mandato (dalla cupola, evidentemente) ad arbitrare Perugia-Juve, decide che si può giocare nonostante le condizioni del campo siano disastrose. Non dimentichiamoci che le partite della giornata erano già ampiamente terminate e la squadra per cui l'arbitro ha sempre tifato (la Lazio), vincendo all'Olimpico contro la Reggina, aveva superato la Juve. I bianconeri avevano tutto il 2° tempo nella piscina di Perugia per vincere e portare a casa un altro meritatissimo scudetto, ma come sappiamo la storia non andò proprio in questa maniera...

Non ci sono dubbi: SI PUO' GIOCARE... A PALLANUOTO!!!

UN RAGIONAMENTO PERFETTO!

Questa analisi, che io condivido totalmente, è stata postata da un utente in j1897.com. Vediamola assieme:

Oggi abbiamo riso delle dichiarazioni di Paparesta. Tutti noi sappiamo che il fischietto barese lungi dall'essere ostracizzato dai designatori, è stato, dopo gli episodi che hanno inconfondibilmente danneggiato la Juve, selezionato per partite importantissime, quali derby romani, Inter-Juve (in cui non smentì il suo atteggiamento antijuventino particolarmente nel ritorno a San Siro), Milan-Roma, Milan-Lazio, moltissime partite di Milan, Inter (percentuale a favore delle milanesi imbarazzante nonostante l'Inter non fosse proprio un tritatutto) e anche Juventus (percentuale meno favorevole).

Definire Paparesta uomo della Cupola, proprio lui, è roba che ci ha fatto pisciare addosso dalle risate, diciamocelo.

La mia premessa, spero condivisa, è appunto questa: che Paparesta fosse un arbitro se non antijuventino, certamente non vicino alla società.

Quello che voglio dimostrare non è tanto il fatto che Paparesta non sia stato ostracizzato, in quanto è facilmente desumibile dalle informazioni che ho appena riportato, ma che in realtà la Cupola tanto declamata non esistesse affatto o anzi fosse succube di una Cupola probabilmente più potente.
Titanico, direte voi. Eppure esporrò alcune evidenze finora non trattate.

Perdonatemi il tono da film americano

Si parte. I magistrati napoletani e la stampa antijuventina hanno disegnato un teorema che non esito a definire tanto irreale da risultare terrorista. E cioè che la Cupola facente riferimento a Moggi si fosse posta come obiettivo di ammazzare la Fiorentina dei Della Valle e spedirla in B. Avrebbe perciò procurato arbitraggi negativi alla Fiorentina, al fine di danneggiarla. Se non che alla fine Della Valle, all’ultima giornata, si rivolge alla Cupola e salva l’intero campionato.
Ignoto il motivo per cui la Cupola si sarebbe rabbonita con i Della Valle. Ma tant’è. Questo si scrive. La giustizia sportiva, come noto, ha dimostrato come non sussistente questo teorema. Ma i magistrati napoletani continuano. E la vulgata della Gazzetta ci racconta la storia di Calciopoli così.

Come è andata secondo loro: Viene designato De Santis per Parma-Lecce 3-3. Risultato favorevole alla Fiorentina. Se non che c’è un tale, fino ad allora molto ascoltato, tale Zeman, allenatore del Lecce, che parla di partita aggiustata. Di risultato già fissato a priori. Altro che De Santis. De Santis viene punito. E pilotare un 3-3 per un arbitro non è esattamente come bere un bicchier d’acqua. Chissà che strizza per De Santis. La logica farebbe supporre una partita aggiustata dai giocatori, anziché dall’arbitro. Ma la giustizia sportiva incolpa De Santis (un genio assoluto, pilotare un 3-3), e , mirabilia delle mirabilie, non ascolta l’oracolo Zeman.
Se l’oracolo Zeman fosse stato ascoltato, le attenzioni si sarebbero dovute rivolgere su un’altra partita. E questo è il punto. La Fiorentina non si sarebbe salvata, come noto, soltanto per l’esito della partita del Parma. Se il Bologna avesse vinto, per i viola sarebbe stato spareggio. E allora, tenendo per buona l’ipotesi di Zeman di partita aggiustata, a che serviva mandare un arbitro giusto lì? L’unica partita importante per salvare i viola sarebbe stata quella di Bologna.
Il Bologna giocava contro la Sampdoria. Partita aperta ad ogni risultato. Per la Samp c’è la Champions in ballo, tanto più che l’Udinese, diretta concorrente, ha una partita difficile con il Milan. La partita finisce 0-0. Risultato ottimo per i viola, che si salvano. Ora casca l’asino. Chi è l’arbitro della partita più difficile e decisiva dell’anno? La partita che decide il posto in Champions e un sacco di soldi e la salvezza e un sacco di soldi? Non è lui? E’ lui. E’ lui. L’ostracizzato Paparesta. L’antijuventino Paparesta. Quello che saprebbe della Cupola e la combatterebbe. E come è possibile? Forse che agisse per conto di un’altra Cupola?

Le dichiarazioni contraddittorie di Paparesta, autodefinitosi antijuventino, sembrerebbero avvalorare questa tesi, mai presa in considerazione.
La tesi che Paparesta non sia stato ostracizzato dai designatori è quindi dimostrata: a Paparesta andò la più importante partita dell’anno. E andò proprio come doveva andare. Vi risulta un’indagine su quella partita? A me no.
Ma non è finita qui. La battaglia per salvarsi è incandescente. Vediamo quali arbitri fidati e proCupola hanno mandato i terribili designatori per assicurarsi risultati favorevoli alla Cupola.

38 e ultima giornata

Bologna- Sampdoria Paparesta
Fiorentina-Brescia Collina
Lecce-Parma De Santis
Roma-Chievo Morganti
Siena-Atalanta Farina


Attenzione signori! ATTENZIONE! Queste sono le cinque partite buone per salvarsi: 4 di esse sono arbitrate da arbitri estranei alla Cupola o dichiarati nemici come Paparesta e Collina. Ci aggiungerei anche Farina come dichiarato nemico, ma fate voi.

Udinese-Milan, buona per la Champions, è arbitrata dall’estraneo alla Cupola, Trefoloni.

Non c’è male.

Un’occhiata alla penultima giornata e ci ammazziamo dal ridere, amici.

37 giornata

Reggina – Lecce 2-2 arbitra Paparesta!!!. Risultato perfetto per la salvezza di entrambe. Partita con forti sospetti di biscotto.
Parma-Siena 0-0 Rodomonti
Chievo-Bologna 1-0 Collina!!!
Lazio-Fiorentina 1-1 Rosetti!!!
Cagliari-Udinese 1-1 Farina!!!

Cinque partite su cinque per la salvezza arbitrate da personaggi estranei o nemici della Cupola.

Una sola partita salvezza è arbitrata da un presunto delinquente, ma ha un risultato stranissimo:

Brescia-Messina 2-1 De Santis.

Ma come il Messina, squadra della Cupola, non viene favorita da un arbitro della cupola nel suo tentativo vanificato di andare in Uefa? E soprattutto perché l’arbitro della Cupola non tenta di sfavorire il Brescia. Perdesse il Brescia, sarebbe in B. L’ultima partita c’è Brescia-Fiorentina. Un avversario in meno per la salvezza e soprattutto un avversario demotivato. No, il Brescia vince. Sfavorendo Messina e Fiorentina, squadre della Cupola.
Se non che poi a Firenze viene mandato Collina e la Fiore passa come uno schiacciasassi con una squadra che doveva lottare armata per la salvezza.


Ma lasciamo perdere queste sottigliezze e dietrologie.

Veniamo al punto.Idesignatori servi della Cupola hanno designato per le partite salvezza tutti arbitri estranei alla Cupola, tra cui spicca il nemico Paparesta a cui toccano le partite più importanti. Ora, facendo una consecutio ardita almeno quanto quella della Gazzetta o dei magistrati, si potrebbero disegnare i teoremi più disparati contrari alla Juve. Noi non lo faremo.
Ma le balle sono balle. E se Moggi comandava, gli arbitri per le due ultime partite avrebbero dovuto essere quelli della Cupola, non gli altri



Nell'immagine qui sotto, vediamo una scena che più volte si è ripetuta in questi anni: i giocatori della Juventus protestare con Paparesta per un torto arbitrale subito. A per fortuna che gli arbitri ci favorivano...



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NON UN EURO ALLA GAZZETTA!!!

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