lunedì, luglio 16, 2007

FINALE DI COPPA AMERICA

Brasile 3 Argenina 0. Basta questo risultato, per giunta amipiamente legittimo, per rendere l'idea dell'abisso che separa i verdeoro dalla seleccion in questo periodo storico.

L'Argentina si era presentata alla competizone disponendo della miglio formazioen possibile, aveva giocato fino alla finale un calcio spettacolare e redditizio, riuscendo a vincere tutte e 5 le partite disputate. Il Brasile, invece, aveva esordito steccando col Messico (sconfitta per 2-0), poi un lento ma inesorabile crescendo, fino alla partita perfetta di ieri notte. E pensare che era una sorta di "Brasile 2".

L'Argentina non vince nulla, a livello di nazionale maggiore, dal lontano 1993, quando conquistò una Coppa America. Da allora in ogni competizione partì sempre coi favori del pronostico, ma steccò regolarmente sempre. Questa generazione passaerà alla storia come quella dei perdenti.

E' incredibile come per oltre una decade una selezione di formidabili calciatori sia sempre riuscita ad incantare nelle prime partite, offrendo spettacolo e vittorie, per poi perdersi nelle partite che contano. E' stato così, per restare negli avvenimenti più recenti, allo scorso mondiale, quando nel girone eliminatorio massacrò in serie ogni avversario capitatogli (memorabile il sete tennistico alla Serbia), salvo poi recitare scena muta dinnanzi ai padroni di casa germanici. Vennero eliminati ai rigori dalla nazionale ospitante, ma obbiettivamente era una formazione infinitamente più forte e l'eliminazione ai quarti fu un vero fiasco. Uguale nella Coppa America appena conclusa, che ha seguito di pari passo quella di 4 anni fa: alibicelste meravigliosa fino in finale, dove si è arresa ai verdeoro: ai rigori nel 2003, sopraffatti nel gioco e nell'orgoglio ieri sera.

Nel Brasile ho visto giocare un giocatore meraviglioso, che risponde al nome di Dani Alves, un meraviglioso esterno destro di proprietà del Siviglia (che lo pagò meno di un milione di euro e che ora ne vale almeno 25) che da quando è entrato ha mandato in sobbuglio la già fragile difesa biancoazzurra.

Brasile subito in vantaggio con un eurogol di Julio Baptista, che rientra su se stesso e piazza una bordata sul palo lungo trafiggendo l'incolpevole Abbondanzieri (rete "alla Del Piero" per intenderci, ma da dentro l'area), che poi controlla con maestria, rischiando solo pochi minuti dopo aver sbloccato la partita per via di un clamoroso palo colpito dal sopravvalutatissimo Riquelme. L'unico a provarci nell'Argentina è Messi, ma la difesa è un disastro ed il Brasile è in giornata di grazia. Dopo qualche bella parata di Doni arriva il raddoppio verdeoro, grazie ad una clamorosa autorete di Ayala.

Nella ripresa si ha l'impressione, che diviene certezza man mano che scorrono i minuti, che l'Argentina abbia gettato la spugna, consapevole di aver gettato alle ortiche un'altra competizione nella quale erano gli stra-favoriti, ma la Selecao non si lascia impietosire e con una favolosa azione di rimessa confeziona la terza rete: Vagner Love trova un ottimo assist per l'esterno del Siviglia Alves che con un perfetto diagonale batte ancora una volta Abbondanzieri, consegnando alla sua Nazionale la Coppa America e l'ennesima delusione ai rivali di sempre.

Capitolo Milito. Di lui avevo sempre visto degli spezzoni di gara, poche volte intere partite. Confesso che, pur ritenendo esagerati i 20 mln chiesti per lui dal Saragozza, lo ritenevo un ottimo difensore centrale. Beh, ieri sera è letteralmente sprofondato, tra l'altro in ottima compagnia. Limitandomi alla partita di ieri sera, si è rivelato piuttosto lento, deficitario in copertuta e poco preciso negli appoggi (notare che avrebbero dovute essere le sue tre migliori qualità); riceve la sufficienza solo nei palloni aerei. Per farla breve, ci siamo probabilmente risparmiati l'ennesima bufala, che avremmo oltretutto pagato a peso d'oro... chissà cosa staranno pensando ora a Bercellona (che pure hanno ottimi centrali come Thuram, Marquez ed Oleguer, oltre a Capitan Puyol seriamente infortunato).

Non so se Andrade sia meglio o peggio di Milito, ma per quel che ho visto ieri sera quest'ultimo non vale mezzo Criscito dell'ultima stagione.

L'Argentina crescerà e sarà sempre una favorita nelle manifestazioni, data anche l'enorme quantità di giovani talenti (Messi, Aguero, Tevez, Mascherano, ecc...) che garantiranno indubbiamente un futuro luminoso a questa società, a patto che imparino a vincere, soprattutto le parite che contano.

Io ho una teoria: non è che gli argentini, molti dei quali militano o hanno militato nell'Inter, abbiano ereditato dai nerazzurri una sorta di sindome da perdenti, una caratteristica che li porta a perdere sempre nelle partite importanti, benchè perennemente favoriti? La soluzione c'è... basterebbe naturalizzare Guido Rossi... Ma questa, se premetterte, è storia vecchia!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'ho vista anch'io la partita.....credo proprio di averci indovinato su Milito...mi sembrava e mi è parso un vero bidone!
Non dubitiamo di Andrade, ha l'esperienza e le qualità per fare bene alla Juve...spero che questa opportunità sia data anche a Boumsong...o credo che una volta venduto lo rimpiangeremo. Ciao Dennis

Mirko ha detto...

Ciao Dennis,

non so se lo rimpiangeremo, ma io credo che in questo momento la coppia centrale titolare sia Andrade-Boumsong e non Grygera al posto del francese.

Io credo che se verrà acquiestto un altro cnetrale è perchè Boumsong è stato ceduto, ma potrebbe anche essere che la difesa rimanga così.

Riguardo a Milito, se avevi pronosticato così, direi che sei un veggente... oppure semplicemnte una persona prudente e che capisce di calcio molto più che i soliti pseudo-giornalisti.

Mirko



juve

juve/


NON UN EURO ALLA GAZZETTA!!!

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