venerdì, marzo 30, 2007

GIOCHINO INTERESSANTE

Conoscete la canzone American Idiot dei Green Day? Leggete le parole, e provate ad applicarla all'Italia...


AMERICAN IDIOT (GREEN DAY)

Don't wanna be an American idiot.
Don't want a nation under the new mania.
And can you hear the sound of hysteria?
The subliminal mind fuck America.

Welcome to a new kind of tension.
All across the alienation.
Everything isn't meant to be okay.
Television dreams of tomorrow.
We're not the ones who're meant to follow.
For that's enough to argue.


Well maybe I'm the faggot America.
I'm not a part of a redneck agenda.
Now everybody do the propaganda.
And sing along in the age of paranoia.

Welcome to a new kind of tension.
All across the alienation.
Everything isn't meant to be okay.
Television dreams of tomorrow.
We're not the ones who're meant to follow.
For that's enough to argue.

Don't wanna be an American idiot.
One nation controlled by the media.
Information age of hysteria.
It's calling out to idiot America.

Welcome to a new kind of tension.
All across the alienation.
Everything isn't meant to be okay.
Television dreams of tomorrow.
We're not the ones who're meant to follow.
For that's enough to argue


Bella eh? Non conoscete l'inglese e non la capite? Nessun problema, ecco una traduzione...



IDIOTA AMERICANO (GREEN DAY)

Non voglio essere un idiota americano
Non voglio una nazione così succube dei nuovi media
E lo senti il rumore dell’isteria?
E’ il suono subliminale che fotte i cervelli dell’America

Benvenuti in un nuovo tipo di pressione mentale
Che attraversa una nazione ormai diversa
Non tutto deve andare bene per forza
Sogni televisivi del futuro
Noi non dobbiamo per forza dargli retta
E convincerli a starci dietro

Beh forse io faccio parte dell’America gay
Non sono nella lista dei bigotti conservatori
Ora tutti fanno propaganda
E si uniscono al coro dei paranoici

Benvenuti in un nuovo tipo di pressione mentale
Che attraversa una nazione ormai diversa
Non tutto deve andare bene per forza
Sogni televisivi del futuro
Noi non dobbiamo per forza dargli retta
E convincerli a starci dietro

Non voglio essere un idiota americano
Una nazione controllata dai media
La nazione dell’informazione e dell’isteria
Che dilaga nell’America idiota

Benvenuti in un nuovo tipo di pressione mentale
Che attraversa una nazione ormai diversa
Non tutto deve andare bene per forza
Sogni televisivi del futuro
Noi non dobbiamo per forza dargli retta
E convincerli a starci dietro.


Non c'è che dire... molto attuale...

CIAO CIAO GUARINIELLO!!!

Ieri si è finalmente concluso uno dei piu lunghi, e tristemente fasulli, capitoli calcistici: il processo doping alla Juve. Ne ho parlato tanto e in maniera approfondita in qualche post fa, ma da ieri è un discorso chiuso. La Cassaione, infatti, ha dichiato la prescrizione (per noi ci vogliono 8 anni, per l'Inter 2, mah...) confermando di fatto le assoluzioni in appello.

A questo proposito, la stampa non ha perso occasione per tirare qualche altro quintale di merda sui bianconeri, ovviamente mistificando in modo vergognoso la realtà!

Prendiamo ad esempio la notizia data dal giornale rosa


Juve, prescritti i reati di doping

La Cassazione definisce "astrattamente condivisibile" il ricorso della Procura di Torino contro l'assoluzione di Giraudo e Agricola, ma ha dovuto dichiarare scaduti i tempi e rigettare la richiesta di un nuovo appello

La II Sezione Penale della Cassazione ha dichiarato la prescrizione del reato di frode sportiva nei confronti dell'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo e del medico sociale bianconero Riccardo Agricola. La Corte d'Appello di Torino, invece, nel dicembre 2005, aveva assolto totalmente i due dirigenti juventini. In particolare - a quanto si è appreso da indiscrezioni del collegio giudicante della II Sezione Penale della Cassazione - era "astrattamente condivisibile il ricorso presentato dalla Procura di Torino contro le assoluzioni". Ma non si poteva fare altro che dichiarare la prescrizione, rigettando la richiesta di rinvio del processo ad altra Corte d'appello avanzata dal sostituto procuratore generale, Vito Monetti.
PROVATO L'ILLECITO - In pratica è stata ritenuta provata l'illecita somministrazione di farmaci ai calciatori della Juventus, eccetto che per la eritropoietina (Epo). Nella sentenza, che verrà depositata nei prossimi trenta giorni, sarà ripreso l'orientamento espresso dalle sezioni unite della Suprema Corte, in base al quale c'è continuità normativa tra la disciplina sul calcio scommesse del 1989 e quella antidoping varata nel 2000. Il verdetto di appello era stato emesso il 14 dicembre 2005 dalla Corte di Appello di Torino che aveva assolto Giraudo e Agricola. In primo grado, invece, il Tribunale di Torino, il 26 novembre 2004 aveva condannato il solo Agricola a un anno e dieci mesi per frode sportiva.
LEGALI SODDISFATTI - "È stato un grande successo che sconfessa anni di gogna mediatica perché, con riferimento al tema principale del processo, e cioè l'accusa di somministrazione di Epo, il ricorso del procuratore generale è stato addirittura dichiarato inammissibile". È quanto sottolinea l'avvocato Luigi Chiappero, insieme con Cesare Zaccone difensore del medico della Juventus Riccardo Agricola. Ad assistere Antonio Giraudo c'erano invece Massimo Krogh, Paolo Trofino e Anna Chiusano. "Per quanto riguarda l'intervenuta prescrizione sugli altri farmaci - ha precisato Chiappero - occorrerà leggere la sentenza, anche se va detto che si tratta soprattutto di una questione giuridica. Infatti, la maggior parte dei farmaci non sono ricompresi nei prodotti vietati dalle liste della legge sul doping. Basti segnalare che queste sostanze all'epoca venivano addirittura denunciate al momento del prelievo antidoping".


Fonte: Gazzetta.it

In pratica, il prode giornalista milanese fa capire come solo grazie alla prescrizione la Juve si è salvata da una nuova mazzata, quindi colpevoli ma impuniti. Nulla di più falso, e non è una novità.

Prendiamo l'articolo di oggi di Christian Rocca:


Quanto rode

Quanto rode ai giornalisti giustizialisti l'assoluzione della Juventus nel processo per doping? La notizia è che la Cassazione ha annullato il processo di appello, non che abbia riconosciuto la colpevolezza della Juventus. Ma i giustizialisti da bar dello sport pensano che la Corte avesse voluto condannare, solo che non c'è riuscita perché è intervenuta la prescrizione. E, inoltre, fanno finta di non aver capito, ma forse non hanno capito davvero, che la Corte ha escluso che nello spogliatoio della Juventus si usasse l'Epo. Assoluzione pienissima insomma, nel merito e di diritto (tutte le assoluzioni sono piene, comunque: o si è colpevoli o non lo si è) Fanno ridere, lo sappiamo dalla scorsa primavera. C'è poi un tizio sul Corriere che blatera di un'assoluzione in appello per Agricola per "insufficienza di prove", non sapendo che l'assoluzione per insufficienza di prove è stata abolita nel 1989 con l'adozione del nuovo codice di procedura penale.
(E non ho ancora letto il giornale illegibile...)

30 marzo


Fonte: http://www.ilfoglio.it/camillo

Io sinceramente credo che Rocca sia un giornalista competente e preparato, che parla sicuramente da juventino, ma che non risparmia stilettate ai suoi colleghi quando "la sparano grossa". Grande Christian...uno di noi (uno dei pochi, putroppo)!

A chi fosse plagiato dai media faziosi, consiglio di autodocumentarsi, per evitare figuracce in confronti verbali con degli juventini. Nel link qui sotto (serve Acrobat Reader) potete scaricare il documento ufficiale sull'assoluzione di Agricola, giusto per smentire le leggende che ci certa stampa ci vuole appioppare.




Vorrei anche ricordare a tutti una dichiarazione di Giraudo mai smentita ne da lui ne dai media (ma ben insabbiata dagli stessi):

"Abbiamo chiesto alla FIGC i dati relativi ai farmaci somministrati ai propri calciatori da parte dei clubs professionistici. Beh, risulta che siamo addirittura a meta'-classifica, e che ci sono altri club importanti prima di noi..."


Ci piacerebbe capire anche a noi perchè a queste dichiarazioni non hanno avuto seguito persecuzioni decennali e processi popolari conditi da gogne mediatiche ad altre squadre. Forse perchè non si chiamano Juventus?

NON PER FARE PUBBLICITA'...

Non è mia intenzione fare pubblicità al giornale rosa che sta sul bancone dei gelati nei bar, ma la prima pagina di ieri era davvero esilarante. Mi raccomando però, guardate solo il fondo pagina... (cliccateci sopra per ingrandirla)





giovedì, marzo 29, 2007

CONTINUANO A CADERE DAL PERO...

Ecco un altro giornalista che si sveglia e dopo quasi un anno si mette a dire le stesse cose che noi juventini abbiamo sempre detto.



Calciopoli, uninchiesta da buttareGio 29 Mar, 12:00 AM

di Enzo Bucchioni


CALCIOPOLI dieci mesi dopo. «Da unanalisi approfondita delle intercettazioni non emergono elementi tali da ritenere provato lillecito sportivo» scrivono i giudici del Coni che hanno ridotto la squalifica a Diego Della Valle. Come dire, abbiamo scherzato. Ma non cè niente da ridere visto che nel frattempo una squadra (la Juve) è finita in serie B con due scudetti in meno, altre (Milan, Fiorentina, Lazio e Reggina) sono state sconquassate nella classifica, nel morale e nei bilanci. E, particolare non secondario, la vita di molte persone non sarà mai più la stessa. Tutte vittime di uninchiesta condotta con enorme leggerezza, ispirata dalla fretta, sponsorizzata dallemotività. Dentro quelle telefonate cerano deprecabili goliardie, millanterie, volgarità, amicizie e parole lontane dalletica sportiva, ma niente più. Chi le ha date in pasto allopinione pubblica senza alcun filtro e senza alcuna analisi preventiva ha mirato a creare un clima da ghigliottina. Chi doveva frenare e riflettere, nel nostro caso il commissario Guido Rossi, ha preferito accelerare. Il peccato originale è questo.

Servivano indagini accurate e processi seri, veri, approfonditi: li hanno fatti in mezza giornata. Ora che quasi tutte le sentenze destate non sono arrivate a primavera siamo pieni di dubbi e di domande. Ci chiediamo chi risarcirà i danni morali e materiali alle persone e alle società. Ci mettiamo nei panni di Moggi e De Santis: alla fine hanno fatto tutto loro. E da soli: complimenti. Ma almeno Calciopoli ha dato la scossa per cambiare il calcio? Non avendo risposte certe ci guardiamo attorno e ci imbattiamo in Tonino Matarrese candidato alla vice presidenza della federazione. Dov'è l'errore?


Avessero detto queste cose mesi fa, probabilmnete si sarebbe colta l'occasione per aiutare davvero il calcio. Invece come sostenevo io, finita in B la Juve tutto il resto sarebbe rimasto. E così è stato....

mercoledì, marzo 28, 2007

ANCHE JACOBELLI HA APERTO GLI OCCHI

Dopo Sacchi e molti altri, anche il buon Jacobelli (che non ha assolutamente esistato a spalare tonnellate e tonnellate di merda sulla Juve) si sta ricredendo, alla luce dei fatti.


Da Calciopoli a Farsopoli
L’arbitrato:”Nessun illecito della Fiorentina”

E adesso chi risarcisce Della Valle e i viola?
L’ultimo sconto è stato praticato stamane dall’arbitrato del Coni. Beneficiario, l’ex designatore arbitrale Pierluigi Pairetto: la sua squalifica è stata ridotta da 3 anni e 6 mesi e 2 anni e 6 mesi. In precedenza, fra le molte, c’era stata la vistosa riduzione di pena per Lotito e per Galliani, tale da consentire a quest’ultimo di venire eletto consigliere federale il 2 aprile prossimo. Per non parlare di Franco Carraro: da 4 anni e 6 mesi a zero, con una multa di 80 mila euro in attesa di arbitrato. Ma, a suscitare il clamore più alto in queste ore è certamente il ribaltamento di ogni ipotesi accusatoria nei confronti della Fiorentina alla quale, in primo grado, erano stati attribuiti sei illeciti sportivi. Ieri, il collegio composto dal presidente Marcello de Luca Tamajo, da Massimo Ciardullo ed Enrico Ingrillì ha praticamente annullato l’inibizione a Diego Della Valle (da 3 anni e 9 mesi al 30 marzo 2007, tanto che il 2 aprile il presidente onorario della Fiorentina potrà partecipare all’assemblea elettiva della Federcalcio), ha considerevolmente ridotto le inibizioni di Andrea Della Valle e Sandro Mencucci. Ma, soprattutto, nero su bianco i giudici hanno scritto che la Fiorentina non ha commesso nessun illecito sportivo. “Da una analisi delle intercettazioni (…) non emergono elementi tali da ritenere provata l’imputabilità al ricorente di un illecito sportivo nè in relazione a Lecce-Parma né ad altre gare di campionato”. E ancora: il comportamento tenuto da Diego Della Valle “lede certamente i principi di lealtà, correttezza e probità”, ma “si devono considerare come attenuanti: l’aver (re)agito ritenendo di aver subito dei torti arbitrali; l’aver fatto affidamento sui “consigli” del vicepresidente federale, cioè persona che per il ruolo istituzionale non poteva che rappresentare una garanzia di liceità; l’aver tenuto, durante la vicenda, complessivamente un contegno sobrio, corretto e composto”. Nelle telefonate con Bergamo “vi era volontà di tutelare la Fiorentina nel rispetto delle regole, senza ottenere vantaggi, ma senza subire torti”. Il 4 luglio 2006, il procuratore federale Stefano Palazzi aveva chiesto 5 anni di inibizione e la radiazione di Diego Della Valle dalla Federcalcio, equiparandolo a Moggi. Il 14 luglio 2006, la Fiorentina è stata condannata alla serie B con 12 punti di penalizzazione. Il 25 luglio 2006, la Fiorentina è stata riammessa in A con 19 punti di penalizzazione, poi scesi a 15 grazie all’arbitrato del 27 ottobre. Nel frattempo, la Fiorentina non ha potuto partecipare alla Champions League che si era legittimamente conquistata sul campo e ha viston sfumare almeno 25 milioni di euro di mancati introiti. Adesso, l’Arbitrato del Coni, non un club dopolavoristico, sentenzia che non c’è stato nessun illecito, che Diego Della Valle è pulito.
In attesa di sapere come finirà l’arbitrato di Giraudo, giriamo alcune domande ad Anbete, prossimo presidente federale, a Matarrese presidente della Lega, a Petrucci presidente del Coni: ma che razza di giustizia sportiva è questa? Ma dove sta la certezza del diritto? Ma visto che gli altri imputati sono stati quasi tutti assolti o graziati, com’è possibile che Calciopoli si reggesse solo su Moggi, Giraudo e De Santis? Allora hanno ragione i tifosi della Juve secondo i quali bisognava far fuori la Juve dalla serie A e dalla Champions?
Un fatto è certo: mai la credibilità del Sistema Calcio Italia era scesa così in basso.
E c’è chi vuole pure gli Europei del 2012. Ma andate a nascondervi.




Più che altro vorrei sapere chi risarcirà noi, ma a questo ci penseremo con calma a tempo debito. E sarà un massacro...

Ci siete sempre sulla riva del fiume?

AH AH AH AH

Nell'Inter primavera gioca un giovane chiamato Corrotto... Vedere per credere

Non c'è che dire, è capitato proprio nella squadra giusta!!!

Intanto a Vinovo la Juventus primavera sta conducendo sui pari età dei perdenti accattoni per 1 a 0 con rete del fenomeno Sebastian Giovinco al 12' (stupendo calcio di punizione).

FORZA RAGAZZI, FATEGLIENE ALTRI 5!!!

ECCO COSA PENSIAMO DI VOI

LETTERA APERTA AD UN AMICO INTERISTA(MIO LETTORE E FUSTIGATORE)
di Antonio La Rosa

Caro Saverio,
approfitto del sito per replicare ai tuoi messaggi inviatimi oggi, di aperta "condanna" per il mio commento al diverbio tra il tifoso Juventino ed il tuo presidente Moratti Massimo, perchè ritengo che sia gli argomenti che tu mi esponi, sia le controdeduzioni mie ai tuoi attacchi, penso siano di interesse più generale.
Tu mi scrivi, tra le altre cose, testualmente, che "se poi ci sarà un altro caso Ronaldo, ed un ventenne che l’unica cosa che ha in testa è il calcio ... aspetta un giocatore o un dirigente e lo accoltella, poi che si dice? Che si scrive? si dirà che è un delinquente come sempre vero? E non si pensa che chi dovrebbe avere un pò di sale in zucca x trasmettere valori POSITIVI, anche se si pensa o si è sicuri di aver subito torti, li si fomenta all’odio, poi si è altrettanto colpevoli!"
In sostanza tu accusi il tifoso juventino di istigazione a delinquere, ed in fondo anche me di partecipare a questa forma di incitamento all’odio verso gli avversari.
Nulla di più falso.
Da sempre ho scritto in questo sito, ma anche altrove, appunto per stemperare gli animi, che il mio essere juventino e di una certa parte politica non mi ha impedito di avere, come miei fraterni amici, persone che sono interiste e della parte politica opposta alla mia, e questo lo scrivo non tanto per dire una baggianata qualunque, ma perchè è la verità: e lo scrivo per significare che le passioni calcistiche non ci debbono far vedere negli avversari, "i nemici" da distruggere, ma solo avversari con cui condividere, da posizioni divergenti, la stessa passione per il calcio.
Concordo con te, il calcio attuale è stato molto avvelenato, ma, se mi permetti, il veleno non è mai provenuto dalla sponda juventina, sia essa quella dirigenziale (gli stessi Moggi, Giraudo e Bettega, ritenuti antipatici, mai si sono espressi con toni come quelli usati da molti altri dirigenti calcistici), sia essa quella della squadra e dei giocatori (da noi gente che mette chili di livore nelle sue parole, come Mancini, Figo o Stankovic, non ce ne è mai stata), sia essa quella della tifoseria.
Il veleno è anzi stato gettato in quantità industriali addosso a tutto ciò che riguarda la Juventus, a tutti i suoi livelli, e la vicenda calciopoli ne è stato un esempio, di come un giornalismo spazzatura abbia calpestato del tutto deontologia professionale, rispetto della verità e della obiettività di informazione, rispetto delle persone e diritto di difesa degli incolpati.
L’esatto opposto di quanto accade adesso con una nota vicenda di foto compromettenti e ricatti, dove tutti hanno scoperto il rispetto della cosiddetta "privacy".
La vicenda di lunedì scorso (il diverbio ormai reso celebre), sarebbe cosa da poco, ma è stata enfaticamente strumentalizzata, come al solito, dalla stampa servile al tuo presidente nerazzurro, che ormai gode di una forma di intangibilità, di difesa preconcetta e, se mi consenti pretestuosa, per cui qualunque cosa faccia è sempre giustificata e condivisibile, mentre se qualcuno lo punzecchia, può solo essere un soggetto da biasimare e condannare al pubblico ludibrio.
Cosa che sta accadendo a quel tifoso juventino: forse non leggi i siti del Corriere della Sera, non segui quella specie di sottoprodotto sportivo che viene trasmesso in una rete Mediaset, non fai un giro tra le pagine di tanti giornali diciamo di militanza "talebana" paranerazzurra: non fanno altro che enfatizzare l’accaduto, accusare il tifoso di aggressione preordinata, di iniziativa strumentale ordita da siti "para-juventini" (ti giuro, hanno scritto così, tale Monti Fabio, giornalista dichiaratamente interista, su Corriere della Sera on line), non fanno altro che indicare al pubblico ludibrio uno che in fondo aveva solo fatto uno sfottò ("togliti quello scudetto di cartone").
Ti chiedo: CHI semina odio, e verso chi?
Non ritieni che ancora una volta, sotto altre forme, si stiano rileggendo quegli esempi di giornalismo criminale che si leggeva dopo Juve - Inter del 26 aprile 1998?
O quel giornalismo criminale che scaricò di tutto contro la Juve per la vicenda doping, dimenticando di evidenziare che il famoso centro dell’Acquacetosa si trova, guardacaso, a Roma?
O quel giornalismo criminale che scatenò il putiferio dopo Juve - Parma del 7 maggio 2000, creando il mostro De Santis?
Continuo?
Hanno distrutto le persone, hanno creato mostri, hanno seminato odi e rancori, continuano ancora in queste manifestazioni di bassissima levatura, eppure tu trovi il modo di criticare me per un commento, ed un tifoso per uno sfottò?
Moggi? mafioso.
Del Piero? dopato e raccomandato.
Lippi? non è il "mio" allenatore (così scrivevano prima dei mondiali)
Cannavaro? altro dopato e raccomandato, anche se il filmato celebre lo ritraeva mentre era a Parma, ma naturalmente lo proiettarono solo quando vestiva il bianconero.
Ricordo che, sempre l’estate scorsa, uscì la notizia dell’arresto per droga di un ex calciatore, che aveva indossato diverse maglie, ma si disse "l’ex juventino", e si associò il fatto ad un’altra vicenda di droga che aveva coinvolto un giocatore di Bari e Genoa, ma che venne anche quella volta definito "ex juventino" perchè per qualche anno era stato in panchina alla Juve: modo subdolo per associare l’essere juventino all’essere drogato.
E’ QUESTO IL PEGGIORE MODO DI SEMINARE ODIO, ALTRO CHE UN BANALE SFOTTO’!
Lor signori (mi riferisco ai giornalisti) si sono ben guardati di fare qualche appunto al Moratti che insulta la madre di Ronaldo, o l’arbitro a Livorno; si guardano bene dal porre certe domande a questo signore, magari per ricordagli che la società etica fa sedere in panchina un tizio che ha patteggiato una pena (mesi sei di reclusione, pena sospesa alle condizioni di legge), e che ci viene a parlare di calcio pulito.
Si guardano bene di parlare dei bilanci societari nerazzurri, di plusvalenze, di cessioni fittizie di marchi e quant’altro, ma sono pronti a scatenare l’inferno se un giocatore juventino commette un fallo grave contro un avversario.
E’ questo l’odio che è stato seminato e che tutt’ora viene seminato nel nostro calcio: l’odio dell’impostura, della malafede di informazione, del contrabbandare le proprie passioni da tifoso antijuventino, in verità da esporre ai lettori per caricarne ulteriormente il sentimento antijuventino.
L’ambiente juventino, contrariamente a quanto si voglia dire, è stato da sempre molto civile e composto, se tutto quello che ci è stato scaricato negli anni, fosse stato scaricato verso altre società e tifoserie, saremmo davvero arrivati alla guerra civile, e non a caso certe decisioni di giustizia sportiva sono state motivate da "ragioni di ordine pubblico".
Ti debbo ricordare cosa accadde la settimana prima di Perugia - Juventus, del 14 maggio 2000?
O di quella famosa frase di Sensi, prima di Napoli - Roma del 10 giugno 2001 ("se la Roma non vince lo scudetto, non potrò garantire per l’ordine pubblico")?
Nessuno ha scritto due parole per fatti del genere, a conferma che certi signori con la penna sono leoni con i galantuomini e conigli con le iene.
Ci hanno cacciato in B, dando alla difesa 15 minuti (ripeto QUINDICI MINUTI) di tempo, per replicare a circa settemila cartelle di presunte accuse, e senza poter portare uno straccio di difesa nel presunto processo sportivo; ci hanno sfottuto quando in sede di appello, il presidente della Corte, dopo avere in parte confermato la condanna, ebbe a dire che il campionato 2004 - 05 era regolare; ci hanno costretto a smantellare l’organico di una delle squadre più forti di sempre: nessun incidente, nessuna città messa a ferro e fuoco, una manifestazione composta e civile il primo luglio 2006 (c’ero, e tutti manifestavano solo per mostrare il proprio amore verso la Juventus), adesso ci stiamo seguendo con passione il purgatorio del campionato di serie B, prendendoci anche i simpatici sfottò degli amici interisti (e tu sai quanti me ne hai mandati, ma non sei stato il solo), e non solo loro; ci siamo presi i cori di disprezzo e di scherno in alcuni stadi, anche se in altri si è celebrato l’evento della presenza della Juventus.
Bene: hai notizie di atti di violenza commessi da juventini?
A mia memoria, non ricordo gesti di intolleranza commessi da tifosi juventini verso avversari, da almeno un ventennio, l’ultimo episodio che ricordo è il petardo di Juventus - Cesena, stagione 1987 - 88 che ci costò uno 0 - 2 e una squalifica di campo; soprattutto non ricordo gesti di intolleranza dopo Perugia, o contro la rivale storica Inter e i suoi tifosi.
Puoi tu dire la stessa cosa?
No, e ti dico io il perchè: perchè la tifoseria antijuventina è stata letteralmente drogata all’odio verso la Juventus e verso i suoi tifosi, e dunque si sente legittimata a compiere qualunque cosa, tanto la Juve e gli juventini sono figli di un dio minore, non hanno stampa amica, non finanziano il calcio, non hanno televisioni o gruppi di telecomunicazioni di supporto.
Dici bene: chi dovrebbe avere un pò di sale in zucca dovrebbe trasmettere valori positivi, per sedimentare odi e veleni, e riportare il calcio ad uno sport sano.
Quella frase, però consentimelo, non potevi rivolgerla a me, a quel tifoso juventino del diverbio con Moratti: dovevi invece rivolgerla al signor Mancini, che ancora parla di partite truccate e di campionati falsati nel passato, quando gli stessi giudici l’hanno escluso; o al tuo presidente, che continua a far finta di non sapere che la sua grande Inter di quest’anno si fonda sulla mancanza della Juventus e sull’acquisto di due ex juventini.
O a pseudo giornalisti come il signor Monti Fabio.
Loro si che dimostrano di non avere sale in zucca e per questo non si sognano di trasmettere valori positivi per sedimentare le tensioni nel calcio.
Con immutata amicizia verso di te e verso tutti gli interisti intelligenti, che sanno bene che la passione calcistica non può mai condizionare i veri valori umani.

(Tratto da JUVENTUS1897.IT)

NON C'E' GUIDO ROSSI E....

Nel basket non c'è un Guido Rossi a tutelare gli interessi della sua associazione a delinquere e cosa succede?

Penalizzazione sale da 12 a 15 punti, Cirelli 3 anni e 4 mesi

Roma, 27 mar. (Apcom) - La corte federale della federazione italiana pallacanestro ha inasprito le sanzioni inflitte alla Benetton Treviso e all'ex team manager del club, Andrea Cirelli, in relazione al 'caso Lorbek'. Il collegio giudicante della Fip ha aumentato da 12 a 15 punti la penalizzazione comminata alla squadra per il campionato in corso. Per Cirelli l'inibizione sale invece da 2 anni a 3 anni e 4 mesi. La corte federale, che ha rigettato i ricorsi presentati dal club trevigianoi, ha deciso di confermare la Coppa Italia conquistata quest'anno dalla Benetton.




Da notare che alla Benetton Treviso, colpevole di illecito provato, è stata comminata una giusta penalizzazione in campionato, ma il trofeo vinto sul campo (la Coppa Italia) non le è stato sottratto, anche in presenza di tale illecito.

Dunque, facciamo un breve raffronto:

BENETTON TREVISO

ILLECITO: Provato
PENALIZZAZIONI: 15 punti
TROFEI SOTTRATTI: Nessuno
SQUALIFICHE: 3 anni e 4 mesi a Cirelli

INTER

ILLECITO: Provato e patteggiato (quindi ammissione di colpa)
PENALIZZAZIONI: Nessuna
TROFEI SOTTRATTI: Nessuno (anzi, ne hanno vinti a tavolino)
SQUALIFICHE: 6 mesi Recoba (avessi detto Maradona...)

JUVENTUS

ILLECITO: Gridato solo sui giornali, nessuna prova, nessuna partita comprata.
PENALIZZAZIONI: Retrocessione in serie B, 9 punti di penalizzazione
TROFEI SOTTRATTI: 2 scudetti (oltre che l'eslusione dalla Champions per almeno 2 anni e la cessione sotto estersione di 8 campioni)
SQUALIFICHE: 5 anni a Moggi e Giraudo


Io sono basito. Signori si nasce... vero Moratti?

martedì, marzo 27, 2007

E TE PAREVA..!

La Camera di conciliazione del Coni ha ridotto le pene per il presidente della Fiorentina Andrea Della Valle e per il presidente onorario viola Diego Della Valle nell'ambito del processo sportivo a calciopoli. I due sono stati inibiti rispettivamente fino al 30 agosto 2007 e fino al 30 marzo 2007. La Corte federale aveva inibito per tre anni Andrea Della Valle e per tre anni e 9 mesi Diego Della Valle

Ormai siamo al ridicolo... Non volgio commentare perchè è da un anno che vado ripetendo come solo la Juve ha pagato e che pian piano tutti sarebbero stati riabilitati tranne noi. A quanto sembra sta andando proprio così, inoltre presto il Sig. Galliani si risiederà in Lega. W l'Italia e la favola del calcio pulito

IL PROCESSO DOPING: UNA CALCIOPOLI RIUSCITA MALE!

Oggi vorrei parlare del famigerato processo doping. E' infatti notizia di queste ore che la tanto temuta prescrizione (termine molto caro agli indossatori) non si avrà in quanto avverrebbe il 1° aprile e la sentenza della Cassazione sarà pronunciata prima.

Juve, scongiurata la prescrizione nel processo doping (Il Romanista)
Giovedì si pronuncia la Cassazione. Il giudice: «Nessuno slittamento».


zoom - galleria Giovedì 29 marzo la Cassazione si pronuncerà in merito al processo per doping e abuso di farmaci che vede coinvolti l'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo e l'attuale capo dello staff medico bianconero Riccardo Agricola. La sentenza arriverà quindi prima del 1 aprile, data che in caso di un'eventuale accettazione dei ricorsi contro le assoluzioni avrebbe visto cadere in prescrizione i reati che potrebbero essere addebitati a due dei protagonisti del vecchio corso juventino. Scongiurata quindi l'ipotesi di un ulteriore slittamento, un'eventualità tutt'altro che remota dopo che un'agenzia di stampa aveva annunciato nei giorni scorsi la volontà da parte del presidente della prima sezione penale di trasmettere il fascicolo alla seconda sezione. Il passaggio di consegne, che sarebbe stato di difficile comprensione in quanto il corposo fascicolo staziona da un anno in Cassazione, non ci sarà. «Si è trattato di inutili allarmismi - spiega il giudice Francesco Monastero, che istruirà la pratica, commentando le notizie diffuse nei giorni scorsi - l'udienza si terrà come era previsto giovedì».
L'udienza era stata messa una prima volta in calendario lo scorso 23 gennaio, ma la Cassazione si era dimenticata di far pervenire la notifica a Cesare Zaccone, il legale bianconero. «Ma questi sono pettegolezzi», dichiara Monastero astenendosi dal commentare uno svarione che ha comportato l'inevitabile slittamento, rischiando di rendere vano il ricorso presentato dalla Procura Generale dopo che la la sentenza d'appello aveva visto l'assoluzione di Agricola. Condannato a ventidue mesi di reclusione il 26 novembre 2004, giorno della lettura della sentenza di primo grado da parte del giudice Giuseppe Casalbore, il medico bianconero era stato assolto il 14 dicembre 2005. Il presidente della Corte d'Appello Gustavo Witzel aveva ribaltato la sentenza di primo grado pur evidenziando la frode sportiva e la somministrazione pericolosa di farmaci. All'epoca dei fatti, aveva spiegato il giudice nelle motivazioni, non c'era una legge per condannare l'operato di Agricola visto che la 401/89 puniva solo le scommesse clandestine. Witzel aveva anche confermato l'assoluzione per Giraudo (condannato a pagare 2000 euro per contravvenzione alla legge sulla tutela dei lavoratori), giustificando in parte la somministrazione di medicinali dato che i giocatori non potevano essere considerati "ignari burattini". Dal 2000, la nuova legge sul doping ha finalmente colmato la falla legislativa e senza la prescrizione la Juventus torna a tremare.


Leggi qui l'articolo

Saranno contenti i vari falsi moralisti che parlavano di prescrizione, anche se l'articolo non chiarisce cosa può fare la Cassazione. Nell'immaginario comune, e nelle speranze di molti, quest'ultima istituzione può punire la Juva, me è un clamorosa falsità, in quanto essa può confermare il verdetto di appello (assoluzioni TOTALI) oppure annullare per vizi di forma o di legittimità. Non per altri motivi. Nel caso in cui propendesse per la seconda ipotesi (annullamento delle assoluzioni in appello), il processo tornerebbe all'appello e allora si che si andrebbe oltre il 1° aprile.
Ma analizziamo questa incredibile vicenda che ha alimentato i sogni della metà d'Italia che sbava per ved scorrere sangue bianconero (si saranno placati con Farsopoli?). Dunque, che anche questo processo sia stato una farsa ci è ben chiaro a tutti, ma credo sia giusto portare qualche articolo a sostegno della mia tesi.

Iniziamo con questo articolo, che ci fa una completa panoramica sulle perizie del formidabile D'Onofrio, soffermandosi in particolarmodo sul caso di Antonio Conte. Riporto un passo dell'articolo:


Perizia D'Onofrio - Il "Caso" Conte

Il perito si sofferma su due "casi" a suo parere strani. Riguardano due calciatori: Tacchinardi e Conte. è da notare come nel periodo interessato entrambi i calciatori erano infortunati, Tacchinardi per "... una broncopolmonite virale interstiziale bilaterale, diagnosticata il 7/2/1996, trattata con antibiotici e cortisone, che lo ha reso non idoneo all’attività agonistica per due mesi. " come scrive il perito a pagina 36, Conte per "... ematoma al muscolo quadricipite della coscia sinistra, prodotto da un incidente di gioco" in data 23/05/96, come scrive il perito a pagina 26. è da notare inoltre come il calciatore Conte fosse stato ricoverato presso l’Azienda Ospedaliera S. Giovanni Battista di Torino il 23/05/1996 (l'incidente di gioco è avvenuto la sera del 22/05/1996 a roma) per 5 giorni ed è stato poi trasferito presso la Clinica Fornaca, come scrive il perito a pagina 26: "Sorprendente è in questa circostanza soprattutto il recupero del livello di emoglobina, che passa da 11,1 (emocromo eseguito al S. Giovanni Battista il 28/5, prima del trasferimento) a 13,0 il giorno successivo alla Clinica Fornaca." . è da notare come gli incrementi del valore di emoglobina che il perito considera non fisiologici ne' naturali siano avvenuti durante la degenza di Conte presso queste strutture. Come sarebbe stato possibile dopare un calciatore per di più infortunato per di più mentre questi si trova in ospedale? a questa domanda il perito non dà risposte.
il perito a pagina 27 scrive a proposito del caso di Antonio Conte: " ....questo ulteriore aumento rapido e consistente fino a valori superiori alla sua media precedente può essere spiegato soltanto da uso di eritropoietina (associata a ferro) o trasfusioni di globuli rossi. " e a pagina 39 scrive "... Queste variazioni in aumento implicano l’adozione quasi certa di pratiche farmacologiche, come l’eritropoietina, o trasfusionali volte a superare una condizione di anemia lieve e transitoria. Di queste misure terapeutiche non si ritrova nessuna traccia nella documentazione esaminata. La loro attuazione non è clinicamente giustificata e può aver avuto lo scopo di affrettare il recupero agonistico; ...." Quindi secondo il perito si è fatto uso di EPO (o si sono praticate trasfusioni) per affrettare il recupero agonistico dei due calciatori in questione. Non per migliorare le prestazioni di qualche giocatore alla vigilia di qualche partita, ma per affrettare il loro recupero. Già questo suona strano. Ma poi è sufficiente dare un'occhiata alle date per consolidare i sospetti su questa interpretazione e sull'intera perizia.
Ebbene il periodo in cui, secondo le tesi del perito, Antonio Conte sarebbe stato sottoposto a pratiche dopanti per affrettarne il recupero agonistico è il fine maggio del 1996. Il 22 Maggio 1996 come tutti i tifosi juventini ricordano si gioca a roma la Finale di Champions League Juventus-Ajax, questa è l'ultima partita ufficiale della stagione per la Juventus, che ha giocato l'ultima giornata di campionato il giovedì precedente, come è possibile vedere di seguito
Round 34 (May 12, 1996)
Atalanta - Padova 3-0 12' aut. Serao, 16' Sgrò, 54' Herrera
Bari - Juventus 2-2 20' aut. Montanari (JU), 45' Protti, 69' Vialli (JU), 85'
Protti
Cagliari - Parma 2-0 41' aut. Sensini, 75' rig. Oliveira
Milan - Cremonese 7-1 7' aut. De Agostini, 22' Florijancic (CR), 59' Weah, 61'
aut. De Agostini, 65' Panucci, 83' Di Canio, 84' Boban, 85'
Di Canio
Napoli - Udinese 2-1 28' aut. Pecchia (UD), 41' rig. Pizzi, 71' Policano
Piacenza - Fiorentina 0-1 21' aut. Corini
Roma - Inter 1-0 44' rig. Di Biagio
Torino - Lazio 0-2 1' Boksic, 9' Signori
Vicenza - Sampdoria 2-2 18' aut. Mannini (VI), 20' Seedorf, 32' Murgita (VI), 83'
Mancini R.

link ->
http://www.rsssf.com/tablesi/ital96.html .

Nel corso di questa partita (la finale di Champions League) durante uno scontro di gioco si infortuna Antonio Conte, che viene sostituito, come si può vedere dal tabellino di quella partita, al 44° minuto del primo tempo da Jugovic (che poi segnerà il rigore decisivo) link-> http://www.rsssf.com/ec/ec199596.html
Final, Stadio Olimpico, Roma, 22 May 1996, att 80000

Juventus (1) 1 Ajax (1) 1
12' 1-0 J: Ravanelli
41' 1-1 A: Litmanen
after extra time, Juventus won 4-2 on penalties

Juventus (trainer Lippi)
Peruzzi; Ferrara, Torricelli, Vierchowod, Pessotto; Conte (Jugovic 44),
Paulo Sousa (Di Livio 57), Deschamps, Del Piero; Vialli, Ravanelli
(Padovano 77)
Ajax (trainer Van Gaal)
Van der Sar; Silooy, Blind, Davids, F.de Boer (Scholten 68); R.de Boer
(Wooter 91), Litmanen, Musampa (Kluivert 46); Finidi, Kanu, Bogarde

Penalty shoot-out
Ajax: Davids (stopped), Litmanen, Scholten, Silooy (stopped)
Juventus: Ferrara, Pessotto, Padovano, Jugovic

La sera del 22/05/1996 si infortuna durante l'ultima partita della stagione, ed il giorno dopo viene ricoverato "...presso l’Azienda Ospedaliera S. Giovanni Battista di Torino ..." come scrive il perito a pagina 26. Dopo qualche giorno, secondo il perito sarebbe stato sottoposto a pratiche dopanti, al solo scopo di affrettarne il recupero agonistico!!!!
Già, ma in vista di quale partita? il perito non lo dice, e sarebbe interessante saperlo visto che la stagione era bella che finita e la prossima partita ufficiale della Juventus vi sarebbe stata a Settembre, ovvero dopo circa 3 mesi dall'infortunio.
Secondo il perito invece si sarebbe praticato quello che potrebbe essere definito un "doping di fine stagione". Quando un'atleta si infortuna si cerca di farlo guarire con una certa celerità. Alzi la mano chi non ha mai sentito "il giocatore xxx gioca con una infiltrazione ..". Ma quale momento della stagione agonistica è il migliore per un'atleta per potersi curare con tutta calma senza l'assillo di dover affrontare una gara? Quel momento è la fine della stagione, quando non ci sono più gare ufficiali per svariati mesi e si ha tutta la possibilità di recuperare tranquillamente.
Ebbene, questa che sarebbe una ovvia considerazione viene invece clamorosamente smentita dal perito d'onofrio, secondo cui si può arrivare a dopare un'atleta infortunato al solo scopo di affrettarne il recupero agonistico al termine della stagione!!! Incredibile, davvero Incredibile.
Questo episodio unitamente alle affermazioni circa il limite fisiologico all'aumento dell'emoglobina getta una luce sinistra sull'intera perizia. Come non bastasse questo autentico flop relativo al "caso Conte" il perito risponde alle obiezioni della difesa durante una udienza affermando che si la stagione per la Juventus era finita ma di li a poco la nazionale italiana avrebbe disputato i campionati europei e quindi si sarebbe sottoposto Conte a pratiche dopanti per affrettare il suo recupero agonistico in vista di questa manifestazione.
Queste affermazioni gettano una luce ancora più sinistra sul modo con cui è stata portata avanti e condotta questa perizia. Le affermazioni del perito lasciano stupefatti, è facile dire infatti che
1) se il recupero di Conte interessava la nazionale, e non certo la Juventus che anzi avrebbe accettato malvolentieri di rischiare un proprio patrimonio quale è il giocatore, perché le pratiche dopanti le avrebbero messo in atto responsabili della Juventus?
2) Conte è stato ricoverato il 23/05/1996, viene trasferito alla clinica Fornaca il 29/05/1996, e completa il suo recupero il 20/06/1996 quando il suo valore di emoglobina arriva a 16.2 g/dl come scrive il perito a pagina 27. Peccato però che la nazionale Italiana ha già giocato e concluso il suo europeo!!!!!! senza Antonio Conte.
Come è facile vedere infatti la nazionale Italiana giocò in quella manifestazione le sole 3 partite del turno eliminatorio disputate l'11 Giugno, il 14 Giugno e il 19 Giugno:
Liverpool (Anfield Stadium) - Tuesday, 11 June 1996 - h. 16,30
ITALIA - RUSSIA 2-1 (1-1) VIII European Championship of Nations "X Henri Delaunay Cup" (Final Phase, Group C, 1st Match)
ITALIA: Peruzzi (Juventus) 9, Mussi (Parma) 9, Costacurta (Milan) 37,
Apolloni (Parma) 13, P. Maldini (Milan) 69 (cap.), Di Livio
(Juventus) 6 (61' Fuser (Lazio) 6), Di Matteo (Lazio) 14, Albertini
(Milan) 37, Del Piero (Juventus) 11 (46' Donadoni (MetroStars NY)
61), Zola (Parma) 21, Casiraghi (Lazio) 32 (79' Ravanelli (Juventus)
10). Coach: A. Sacchi. Subs bench: Toldo (Fiorentina), Bucci
(Parma), Carboni (Roma), Nesta (Lazio), Torricelli (Juventus), D.
Baggio (Parma), Rossitto (Udinese), Chiesa (Sampdoria).
RUSSIA: Cherchesov, Tetradze, Onopko (cap.), Bushmanov (46' Yanovski),
Kovtun, Kanchelskis, Radimov, Mostovoj, Karpin (62' Kiryakov),
Tsymbalar (70' Dobrovolskij), Kolyvanov. Coach: O. Romantsev. Subs
bench: Kharin, Ovchinnikov, Gorlukovich, Shalimov, Khokhlov,
Beschastnykh, Simutenkov.
Referee: Mottram (Scotland).
Scorers: 4' Casiraghi, 21' Tsymbalar (R), 51' Casiraghi
Attendance: 35,120 buyers

535.
Liverpool (Anfield Stadium) - Friday, 14 June 1996 - h. 19,30
CZECH REPUBLIC - ITALIA 2-1 (2-1) VIII European Championship of Nations "X Henri Delaunay Cup" (Final Phase, Group C, 2nd Match)
CZECH REPUBLIC: Kouba, Latal (87' Nemecek), Hornak, Kadlec (cap.), Suchoparek,
Nemec, Poborsky, Bejbl, Nedved, Berger (63' Smicer), Kuka. Coach: D.
Uhrin. Subs bench: Srnicek, Maier, Drulak, Frydek, Kubik, Kotulec,
Rada, Novotny, Kerbr.
ITALIA: Peruzzi (Juventus) 10, Mussi (Parma) 10, Costacurta (Milan) 38,
Apolloni (Parma) 14, P. Maldini (Milan) 70 (cap.), Fuser (Lazio) 7,
D. Baggio (Parma) 31 (38' Carboni (Roma) 13), Albertini (Milan) 38,
Donadoni (MetroStars NY) 62, Chiesa (Sampdoria) 2 (77' Zola (Parma)
22), Ravanelli (Juventus) 11 (57' Casiraghi (Lazio) 33). Coach: A.
Sacchi. Subs bench: Toldo (Fiorentina), Bucci (Parma), Nesta
(Lazio), Torricelli (Juventus), Di Matteo (Lazio), Di Livio
(Juventus), Rossitto (Udinese), Del Piero (Juventus).
Referee: Lopez Nieto (Spain).
Scorers: 4' Nedved, 18' Chiesa (I), 35' Bejbl
Attendance: 30,000
Note: 29' Apolloni sent off

536.
Manchester (Old Trafford Stadium) - Wednesday, 19 June 1996 - h. 19,30
ITALIA - GERMANY 0-0 VIII European Championship of Nations "X Henri Delaunay Cup" (Final Phase, Group C, 3rd Match)
ITALIA: Peruzzi (Juventus) 11, Mussi (Parma) 11, Costacurta (Milan) 39, P.
Maldini (Milan) 71 (cap.), Carboni (Roma) 14 (77' Torricelli
(Juventus) 4), Fuser (Lazio) 8 (81' Di Livio (Juventus) 7),
Albertini (Milan) 39, Di Matteo (Lazio) 15 (68' Chiesa (Sampdoria)
3), Donadoni (MetroStars NY) 63, Zola (Parma) 23, Casiraghi (Lazio)
34. Coach: A. Sacchi. Subs bench: Toldo (Fiorentina), Bucci (Parma),
Nesta (Lazio), D. Baggio (Parma), Rossitto (Udinese), Del Piero
(Juventus), Ravanelli (Juventus).
GERMANY: Köpke, Strunz, Freund, Sammer, Helmer, Ziege, Hässler, Eilts, Möller
(89' Bode), Klinsmann (cap.), Bobic. Coach: B. Vogts. Subs bench:
Kahn, Reck, Reuter, Scholl, Kuntz, Schneider, Bierhoff.
Referee: Goethals (Belgium).
Attendance: 53,740
Note: 8' Zola missed a penalty. 60' Strunz sent off.

link -> http://www.rsssf.com/tablesi/ital-intres1990.html

Quindi, secondo il perito, Antonio Conte sarebbe stato sottoposto a pratiche dopanti allo scopo di affrettare il suo recupero agonistico
da parte di personale della Juventus in vista di una manifestazione a cui non partecipava la Juventus ma la nazionale Italiana a cui peraltro Antonio Conte non ha nemmeno partecipato non essendo stato nemmeno convocato.


Continuiamo poi con questo articolo nel quale vengono approfondite le sostanze trovate nel laboratorio. Eccone un significativo stralcio:

TABELLA CON TUTTE LE SOSTANZE CONTESTATE ALLA JUVENTUS

Questi sono i farmaci la cui detenzione è contestata alla Juventus. Come si può facilmente vedere si tratta di normalissimi farmaci che chiunque potrebbe avere in casa. Di sicuro nelle "dotazioni" di quegli atleti che praticano il doping c'è di ben altro come ad esempio il nuovissimo ormone THG che sta facendo scandalo in America per il presunto coinvolgimento di atleti di fama mondiale.

Sarebbe sufficiente notare che viene contestata addirittura il possesso di ben 6 tipi diversi di aspirine (aspirina "noto" prodotto dopante) o di uno shampoo anti-forfora come il Nizoral scalp fluid. Ma gli esempi potrebbero tranquillamente continuare.

......

Ora, per smontare queste accuse in modo semplice, chiaro e definitivo sarebbe sufficiente andare a consultare il Decreto emesso dal Ministero della Sanità in conformaità alla Legge n° 376 del 12 Dicembre 2000.

Questo Decreto è disponibile online, in formato .pdf (vedi link).

Il documento è organizzato nel seguente modo:

Vi sono 4 Sezioni (indice a pagina 6), La Sezione che interessa in questo momento è la terza "Classi di Sostanze Vietate, Principi Attivi e Relative Specialità Medicinali" a pagina 19.

In questa Sezione sono indicate le sostanze vietate e in quali farmaci queste sostanze sono utilizzate come principi attivi, in definitiva risultano quali sono i farmaci esplicitamente Vietati.

Ad esempio a pagina 20 è indicato che nel farmaco denominato "Viamal" da 10 compresse da 375 mg ciascuna sono presenti la caffeina (insieme ad altre sostanze). Quindi viene indicato chiaramente il farmaco che è considerato dopante.

Ora, purtroppo in questa vicenda sono state dette e scritte parecchie "inesattezze". Sui reali motivi di questa condotta, su chi l'ha ispirata e sulle motivazioni, ci si soffermerà più in la nel tempo.

Viene fatto passare che alla Juventus si sarebbero utilizzati farmaci vietati, che si potrebbero non essere vietati dai regolamenti sportivi, ma che certamente lo sono dalla legge dello stato. In realtà ciò non è vero.

A questo punto servirebbe un bel po' di pazienza ed andare a controllare uno per uno i farmaci contestati per verificare se effettivamente compaiono nella lista, quella vera, di riferimento per l'unica legge valida in Italia contro il doping.

Si potrebbe scoprire, per esempio, che nessuno di questi farmaci contestati è presente, e quindi ai sensi della legge 376/2000 nessun farmaco dopante è presente, ovvero nessuna pratica dopante può essere messa in atto con questi farmaci indipendentemente dalla quantità che ne viene assunta, e dal perché viene assunta.

Quindi, non essendovi farmaci dopanti, non vi è la possibilità di adottare pratiche dopanti, e non c'è doping.


Terminiamo, infine, con quest'ultimo articolo che smonta ulteriori "tesi accusatorie".

Leggendo i tre link che ho messo, capirete come sia stato montato il solito caso (più mediatico che altro) partendo dal nulla più assoluto.

In buona sostanza:

1) La perizia di d'onofrio è fasulla. E si nota da cose banali, ma evidenti. Egli commette errori marchiani e gravissimi che fanno più che sospettare sulla sua buonafede. D'Onofrio basa la sua perizia sul fatto che secondo lui due calciatori della Juve si sono dopati con l'EPO per affrettarne il recupero dopo un'infortunio, questi sono gli unici casi di EPO alla Juve secondo lui. Uno dei calciatori è Antonio Conte che si infortunò la sera della finale di Champions di Roma contro l'Ajax. Secondo D'Onofrio per affrettarne il recupero fu dopato con l'EPO. Peccato però che la finale di Champios è l'ultima partita della stagione, quindi non si vede il motivo per cui ci dovesse essere tutta questa fretta di recuperarlo. Essendo stato a fine stagione, Conte aveva tutto il tempo per recuperare tranquillamente senza l'uso di EPO. Quando gli venne contestato questo fatto, D'Onofrio rispose che probabilmente Agricola l'ha dopato per farlo recuperare in vista degli europei di Inghilterra in programma al termine di quella stagione. Cosa che già è strana di suo, perché Agricola dovrebbe dopare Conte per recuperarlo per la nazionale? Peccato per il perito che Conte non era stato nemmeno convocato.
Non solo, ma il prode D'Onofrio afferma che i recuperi dei due giocatori della Juve sono "sospetti" perché l'emoglobina è risalita troppo velocemente, secondo lui se l'emoglobina di una persona aumenta più di 2 g/dl in meno di 20 giorni ci sono solo due spiegazioni: trasfusioni o EPO.
Egli, però, non spiega su cosa basa questo "limite" e non fornisce alcuna indicazione scientifica.
E infatti nel processo di appello la Juve porta le cartelle cliniche di tre persone che hanno avuto aumenti dell'emoglobina superiori a 2 g/dl in meno di 20 giorni senza aver mai fatto trasfusioni e senza mai aver usato EPO.
D'onofrio è sputtanato definitivamente.
2) La perizia sui farmaci di Muller: Lo stesso Muller afferma nella sua perizia che per tutti i farmaci il cui uso è contestato non vi è alcuna dimostrazione clinica della capacità di modificare le prestazioni dei calciatori.
3) Un processo per abuso di farmaci presso il tribunale di Bologna si concluse con la piena assoluzione degli accusati. Il giudice nelle motivazioni scrisse che "non possono essere considerati dopanti farmaci che sono consentiti dalle federazioni sportive".
Ecco le parole del giudice:"Con l' ulteriore ed ultima avvertenza che, proprio per salvaguardare ulteriormente il rigoroso rispetto del principio di tassatività dell’ illecito penale, per ancorare la valutazione del giudice ad un dato normativo e non lasciare pertanto ai singolo interprete una eccessiva discrezionalità nell’ individuare gli interventi farmacologici e le pratiche comunque definibili come dopanti, tali andranno considerate soltanto le sostanze e le pratiche vietate dai regolamenti sportivi."

Quindi nessuno dei farmaci contestato era realmente vietato dai regolamenti sportivi, e lo si può capire meglio da questo articolo.

Così, oltre al fantomatico farsopoli, è stato smontato anche il processo Doping, durato la bellezza di 8 interminabili anni e costato soprattutto fior fior di quattrini a noi contribuenti, e conclusosi con un clamoroso buco nell'acqua. La messa è finita, andate in pace....

lunedì, marzo 26, 2007

E SONO IN CHAMPIONS

Rinfreschiamoci un pò la memoria. Sappiamo tutti che il Milan quest'estate è stato enormemente penalizzato (la bellezza di 8 punti!!!) e che TUTTi i rossoneri (dirigenti, giocatori, allenatore e tifosi) si sentono vittime e non colpevoli. E' giusto, quindi, riscoprire anche al fine di non dimenticare, qualche intercettazione che conivolgeva le vittime rossonere. Questa telefonata è tra Bergamo e Meani, nella quale sembra (eufemismo) che stilino la griglia arbitrale, proprio come fece Moggi (ma la Juve, mi risulta, sta giocando in B).



Meani e Bergamo parlano dei guardalinee di Fiorentina-Milan, poi vinta dai rossoneri per 2-1. Alla fine si legge una raccomandazione, da parte di Meani, sul comportamento futuro dell'arbitro Trefoloni.

Meani: Ma mi diceva Galliani cosa è che è successo ti stanno rompendo i coglioni per che cosa?
Bergamo: Eh…..dai non sei troppo intelligente per non capire
Meani: Certo……chi è che ci mandi a Firenze?
Bergamo: Mah!…. come griglia?
Meani: Eh?
Bergamo: Ma te dici come griglia di arbitri? L’abbiamo fatta a tre la griglia perché noi abbiamo…… mi fai dire una cosa che con Gigi non ho ancora concordato però eh, quindi io ti dico cosa ho in mente. Ho in mente di metterne tre due……la partita vostra quella della Juventus e una gara di B…….perché non voglio assolutamente che ci siano preclusioni e gli arbitri sono Messina sono Farina e sono Rodomonti per me poi sentiamo un po’ Gigi…… perché poi tu immaginerai quelli che i tre che voglio mettere per la quest’altra domenica
Meani: Tu vuoi mettere …..io ho capito tu vuoi mettere Paparesta Collina e Trefoloni
Bergamo: Sissignore……e mi ci gioco la testa
Meani: Ecco però a Trefoloni gli fai un bel discorsetto
Bergamo: Stai tranquillo, stai tranquillo
Meani Perché sennò gli tagliamo la testa noi…
Meani: Eh…….chi è che pensi di mandarmi invece a me a Firenze?
Bergamo: A Firenze non l’ho ancora studiata a dire la verità perché mi ci metterò dopo cena
Meani: Ah…..
Bergamo: Stavo guardando c’ho qui l’elenco di quelli che sono in uscita……. Voi con Stagnoli come vi siete trovati ultimamente?
Meani: Bene
Bergamo: Beh lui potrebbe essere uno…
Meani: Per noi bene, anche con……anche se vuoi mettere uno che ha fatto poche partite con noi che noi ci troviamo bene è anche Ambrosino!
Bergamo: Eh…..potrebbe…..
Meani: È venuto da noi è venuto da noi due o tre domenica fa in casa, però ha fatto solo la partita, sarebbe la seconda può anche andar bene eh! Non so se ce l’hai in griglia o come la pensi però è uno
Bergamo: No è uno che sta andando bene è un ragazzo…
Meani: E’ un ragazzo sveglio…
Bergamo: Di cultura
Meani: Esatto…
Bergamo: È un avvocato è uno che sa muoversi
Meani: Eh…a me Stagnoli e Ambrosini vanno anche bene eh…
Bergamo: Mentre invece Ayroldi no eh!
Meani: No Ayroldi si, Ayroldi si…
Bergamo: Quant’è che non viene Ayroldi?…
Meani: È un po’ che conviene…..è un po’ che non viene……Ayroldi può andare bene, anche
Bergamo: Non sarebbe male eh!
Meani: No! Stagnoli e Ayroldi
Bergamo: Uhm…
Meani: O, Stagnoli-Ayroldi o Stagnoli-Ambrosini puoi mandare
Bergamo: Sei sicuro che Ayroldi è per lo meno un mese che non viene?
Meani: Si, si, si
Bergamo: Eh allora mi danno una certa garanzia Stagnoli e Ayroldi

28 aprile 2005


Loro sono vittime...

IL PIU' GRANDE!

Guarda il video su uno dei più grandi portieri che mai hanno calcato i campi di calcio.

Buffon è un vero fenomeno, ha tutto per diventare il miglior estermo difensore di tutti i tempi! Dite che ha volgia di rovinarsi andando all'Inter? Io credo di no, è un ragazzo troppo intelligente per farlo...

venerdì, marzo 23, 2007

QUALCHE BEL VIDEO SUI PERDENTI


SEMPRE FORZA JUVE

giovedì, marzo 22, 2007

IL RITORNO DI BIG LUCIANO?

La Juve starebbe pensando di riprendersi Moggi!


di: Graziano Campi

A volte ritornano. Luciano Moggi sarebbe in procinto di tornare in veste di consulente a operare per conto della Juventus, un segnale forte e deciso voluto a sorpresa da Lapo Elkann, che se negli anni non aveva mai risparmiato frecciate alla triade e a Moggi stesso, ha rivelato di avere sempre avuto stima nei confronti del manager di Monticiano, ritenuto a torto o a ragione (a seconda dei punti di vista) uno dei responsabili dello scandalo estivo che avrebbe dovuto sconquassare il mondo del calcio questa estate, e che si è rivelato in tutta sostanza un'attenta opera di comunicazione e mistifi cazione dalla quale hanno benefi ciato i soliti noti. Il rientro clamoroso, si prefi gurerebbe attraverso non una porta secondaria, ma bensì in grande stile, approfittando dei recenti sviluppi giudiziari che pare stiano modificando e non poco la posizione dell’ex direttore generale della Juventus. L'esigenza di cercare per il dopo Moggi un direttore generale capace di garantire la ricorstruzione della squadra ha portato dunque a una risposta chiara e precisa: Luciano Moggi stesso, che a differenza della passata gestione dovrebbe vedere una riduzione di incarichi a fronte di una totale indipendenza circa le questioni di mercato. Niente più rapporti che hanno creato imbarazzo con designatori dunque, ma la possibilità di ritornare nel mondo del calcio grazie alla società cui tanto ha dato e da cui indubbiamente molto ha ricevuto, garantendo quella esperienza e conoscenza che permetterebbero una transizione meno traumatica verso il nuovo ciclo di successi che gli Elkann stanno cercando di costruire. Se i diretti interessati non confermano nè smentiscono, fonti vicine a entrambe le parti raccontano di un rapporto che è in fase di ricostruzione, dopo i recenti scambi a distanza, che come anticipato settimana scorsa celavano una precisa volontà da parte di Lapo Elkann di tirare una linea netta su quanto accaduto in passato e chiarire un rapporto che nato da una stima reciproca si era via via incrinato a causa di fattori esterni, dicerie e contrasti acuiti forse ‘ad arte’ per scindere quello che sembrava destinato ad essere un binomio vincente. Passione e capacità, esperienza e sfrontatezza, elementi che sembrano miscelarsi bene in due personaggi che da lontano appaiono distanti anni luce, ma che mai come in questo periodo si sono visti accomunati da una serie di eventi che ne hanno minato la credibilità e intaccato l’immagine in maniera signifi cativa. Ma veniamo ai fatti: come anticipato settimana scorsa, dalle dichiarazioni apparentemente ostili di Lapo Elkann si evinceva una ferma volontà a scoprire finalmente le carte in tavola e arrivare a un confronto fermo e deciso con chi era ritenuto diretto responsabile della cattiva pubblicità scaturita dal suo ‘disastro’ (passateci il termine), volontà nata, secondo i bene informati, dalla serie di spifferi provenienti dalle procure di Milano e Potenza, che hanno dipinto nella realtà un quadro molto più complesso di quanto desunto dall’ex fi danzato di Martina Stella (beato lui).

In particolare sarebbero balzati all’attenzione la presenza costante e inquietante di atti volti a screditare in maniera scientifi ca e premeditata personaggi in vista degli ambienti di interesse più o meno diretto di un gruppo di persone finanziate da persone la cui posizione è al momento al vaglio dei magistrati e che quindi non può in alcun modo essere palesemente strumentalizzata su questo giornale che, al contrario di altri che vantavano patenti di onestà intellettuale volte a mascherare un palese accanimento, si pone come obiettivo un’informazione attenta e puntuale. Nel dettaglio, si tratterebbe ancora infatti di stabilire con esattezza i responsabili dei finanziamenti delle cosidette operazioni ‘Sting’, operazioni di difesa degli interessi delle società ‘amiche’, ma anche operazioni di "attacco" agli interessi di concorrenti o contro gli avversari economici, finanziari, politici, operazioni certificate e della cui esistenza si è potuto apprendere attraverso un attento studio delle documentazioni rese disponibili dalla magistratura stessa. Un cambio improvviso dunque negli scenari sinora non troppo convincenti che vedevano un Luciano Moggi ed un Antonio Giraudo grandi burattinai in grado di soverchiare in virtù di poteri mistici tutti i... Proprio questo senso di impunità latente, denunciato persino da Guido Rossi, pare abbia colpito un ragazzo che forte di ideali saldi aveva scelto la linea della collaborazione a fronte dello scontro totale con la federazione, scontro che ribadiamolo avrebbe portato al collasso dell’intero sistema calcio, con conseguenze e ripercussioni economiche inimmaginabili. La possibilità di un rientro clamoroso sarebbe scaturita non tanto dalla volontà dell’intera famiglia Elkann, quanto dalla ferma intenzione di Lapo, intenzionato a lanciare un messaggio forte e chiaro: "La Juventus non è morta, la Juventus c’è ed è pronta a tornare grande contro chi ha approfi ttato dei nostri problemi". Proprio per questo il ritorno di Moggi è visto come un segnale forte per diversi motivi. Innanzitutto l’aspetto umano, che ha visto entrambi i personaggi vittime di un attacco creato ad arte approfittando di situazioni che li hanno visti coinvolti in episodi certamente spiacevoli ma che senza una cassa di risonanza, foriera di un giustizialismo e un perbenismo a volte sospetti, probabilmente si sarebbero conclusi in maniera più consona. In secondo luogo proprio attraverso una riabilitazione di Luciano Moggi si nasconde la volontà di ribadire l’aperto contrasto con i vertici dello sport nazionale, in piena balia di poteri mediatici, politici ed economici e non in grado di garantire in alcun modo quel ricambio gestionale tanto sbandierato all’avvento di una calciopoli in grado di distruggere esclusivamente la squadra campione d’Italia a fronte di ben più gravi scandali e complotti. In questo senso il recente, strisciante, tentativo di una revisione dei parametri per l’iscrizione al prossimo campionato volte a tutelare squadre dalla gestione finanziaria dubbia sarebbe la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, chiaro segnale di una pressochè nulla volontà di rinnovamento a fronte di una restaurazione sistematica che vede personaggi coinvolti in calciopoli ritornare lentamente agli antichi posti di potere. Fonti sempre vicine alla società parlano di un netto contrasto all’interno della proprietà stessa, con John Elkann e Montezemolo più propensi a un rinnovamento di posizione netta nei confronti di Moggi, lasciavano presagire quelli che si sono rivelati segnali chiari di un riavvicinamento possibile portatore di quello che sarebbe considerato uno schiaffo morale all’intero sistema che ha partorito il mostro calciopoli. Un ragazzo come Lapo, che ha affrontato le sue disavventure con la forza e la caparbietà dei grandi, vuole fortemente lasciare il segno e riportare la Juventus in tempi brevissimi al successo, ma soprattutto vuole che l’immagine della società venga riabilitata, specie a fronte delle grosse e corpose notizie provenienti da Milano che segnalerebbero sempre di più la presenza di inquietanti anomalie riguardo alla gestione delle intercettazioni telefoniche, anomalie che a tempo debito furono segnalate dallo stesso Luciano Moggi, e che a fronte dei recenti sviluppi della giustizia ordinaria e sportiva, potrebbero, anche se solo in parte, ridurre notevolmente il quadro accusatorio nei confronti del mago del calcio.
Da parte sua Luciano tace, forse ancora ferito nell’orgoglio per essere stato usato come parafulmine, forse per discrezione e rispetto a fronte del dramma che aveva colpito la famiglia Elkann. Il divario generazionale che separa lui da Lapo costituisce certamente un ostacolo, anche se non insormontabile, per una conciliazione che sarebbe vista anche come un modo per ricompattare l’intera tifoseria juventina contro il sistema calcio. Eppure l’anima dichiaratamente juventina, l’orgoglio di un ultimo assalto al mondo che tanto gli ha dato e che alla fi ne tutto gli ha tolto, la possibilità di tornare ancora una volta vincente e ottenere una rivalsa clamorosa, potrebbero spingerlo a un riavvicinamento certamente non facile, ma ricco di significati.
Le offerte per Moggi non mancano, ultima in ordine di tempo quella di Urbano Cairo, e addirittura si paventa a fronte di una forte riduzione della squalifi ca la possibilità di entrare in ruolo di uomo ombra all’interno della federcalcio, con l’intento di ristabilire non tanto una supremazia personale, quanto un equilibrio di poteri al momento fortemente sbilanciato verso un duopolio pericoloso, potenzialmente in grado di influenzare, se incotrastato, i destini del calcio per i prossimi dieci anni.
Il dado è tratto, e il processo di riavvicinamento che settimana scorsa sembrava solo un’aleatoria ipotesi, ha subito un'improvvisa accelerata che solo fattori esterni potrebbe rallentare, ma che molto probabilmente porterà al termine dei vari processi, a un binomio Moggi - Elkann rinforzato dalle passate traversie e in grado di riportare la Juventus a un progetto supervisionato dalla esperta mano dell’uomo di Monticiano ma che avrebbe proprio nella passione e nella volontà di Lapo Elkann un punto di forza, a fronte di una rinnovata etica operativa volta a lanciare ancora la Juventus a un primato che l’intero mondo del calcio ad oggi non è in grado di aspirare: quello di un etica dello sport.

Questo è uno dei "pezzi forti" pubblicati sul nuovo numero di Nsb. Un retroscena esclusivo che il ns Graziano Campi è riuscito è riuscito a raccogliere attraverso fonti molto attendibili. Leggete e diteci cosa ne pensate.

SIGNORA MIA

Parola a Marco Venditti, presentatore della trasmissione "Signora Mia", che ha visto l'ennesimo scempio mediatico contro la Juve ed i suoi tifosi. Ecco le sue parole:

Durante la trasmissione è intervenuto raccontando l'episodio avvenuto. Sappiamo tutti che il tifoso bianconero si è espresso in termini assolutamente civili senza offendere nessuno. Chiaramente stiamo vivendo un momento storico assai difficile e assolutamente preoccupante. Al termine della trasmissione mentre stavo intervistando Palladino il mio cellulare mi avvertiva che c'era un messaggio. Leggendo il messaggio sono rimasto senza parole. Il conduttore della trasmissione dedicata all'Inter (trasmissione che francamente non ricordo nemmeno il titolo ma va in onda il martedi)mi ha ricoperto d'insulti apostrofandomi in modo molto offensivo.
Un secondo messaggio è arrivato il giorno successivo la gara(martedi) e sempre con toni a dir poco terroristici. e minacciosi Aldilà del fatto spiacevole ho avvertito la mia radio che durante la trasmissione dell'Inter in onda la stessa sera il conduttore avrebbe dedicato lo spazio a insultare noi e i tifosi juventini con riferimento chiaro a quanto accaduto a al tifoso bianconero. Credo che per tutelare sia noi che la stessa radio questa cosa andava assolutamente fatta. Morale della favola la nostra trasmissione e anche le altre serali(Milan, Toro insieme a quella dell'Inter )venivano sospese. Le motivazioni di tale provvedimento trovavano giustificazioni francamente inspiegabili. Pertanto e qui concludo con molta amarezza la nostra trasmissione(salvo ripensamenti prima del prossimo lunedi) è stata sospesa.
Gli interisti come il loro presidente non si stanno vivendo questa vittoria in modo sereno.
Bravo il tifoso bianconero.Ha detto quello che noi tutti ci sentiamo in corpo.
Io l'ho invitato a casa mia a Milano per un'intervista video per "La Juve è sempre la Juve" ma ieri martedi mi ha telefonato annullando l'appuntamento solo perchè preferisce non apparire più. Il suo legale ha giustamente chiesto(specialmente dopo quanto riportato da un'altro giornale...credo il Corriere della Sera, cose pesanti sul suo conto)di non esporsi più. Il fenomeno di questo tifoso bianconero è il pensiero(chi non lo accetta faccia pure)di noi Juventini e a ragion veduta tutti si sentono come lui. Uno che ha segnato un pezzetto di rivalsa verso chi ci ha truffato e ignobilmente si fregia di titoli altrui.


Dopo i necessari applausi a Marco Venditti è doveroso fermarci a riflettere,a cora una volta, su queste schifezze. Intanto potremmo rinfresacarci la memoria con questo passo:

Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948:

Articolo 19


Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

Sembra che dopo 60 anni questo concetto non sia ancora assimilato da taluni. Morale della favola: in quell'emittente, che mada in onda trasmissoni di molte squadre (Juve, Milan, Inter, Torino, Lazio e Roma), ha sospeso tutte quelle che non parlano delle romane, come se i tifosi capitoloni siamo i più calmi, educati e societvoli d'Italia. Così va il nsotro paese, ma non lo scopriamo certo oggi.

Riporto anche un commento su questa vicenza che mi ha particolarmente colpito, fatto da un utente di j1897.com (credo abbia 20 anni!!!):

Siamo alla frutta...
Un paio di considerazioni:
ormai è chiaro e lampante a tutti che la scorsa estate è stata celebrata una farsa per eliminare una società fatta di persone molto capaci che avevano ridicolizzato per un decennio un'altra società di persono molto poco capaci...;
la stampa ha cercato di inculcare nella testa degli italiani una assurda verità, il metodo non ha funzionato....;
nessun tifoso bianconero si è lasciato andare a azioni violente nonostante lo scempio dell'estate;
i tifosi juventini, non senza contrasti tra di loro, hanno cercato di tenere alta l'attenzione sulla farsa subita...evitando la normalizzazione...;
i tifosi e i piccoli azionisti si sono civilmente e responsabilmente riuniti in associazioni cercando di perseguire tutte le vie possibili per ottenere giustizia e verità in tutte le sedi lecite (cosa che a qualcuno sta piacendo poco...);
un tifoso bianconero ha sbeffeggiato con stile colui che ha (come minimo) usurpato uno scudetto alla Juventus... (lo stile si ritrova anche nel gesto dell'ombrello che altro non era che una citazione del malcapitato presidente perdazzurro...);
la reazione scomposta sta a significare che:
sia chi ha tenuto alta l'attenzione attraverso internet e questo sito in particolare,
sia chi ha dato voce alle teorie alternative alla verità di regime attraverso giornali e trasmissioni ammirevoli (signora mia e la juve è sempre la juve..., ma anche libero e il foglio...)
sia le associazioni di tifosi e azionisti (giul eman i in particolare....),
sia alcuni tifosi esuberanti come il nostro dominio...
sta facendo fallire il tentativo di normalizzazione guidato dalla stampa asservita (in particolare dai giornali del gruppo RCS tanto cari ai fratellini e a LCDM).
quello che sta acadendo è vergognoso, ma fortunatamente é solo il colpo di coda di persone disperate che hanno distrutto la propria credibilità in nome di chissà quale patto scellerato, o in nome di chissà quali favori da ripagare....
Le tensioni finiranno solo quando sarà ristabilita la verità...

La firma di un utente recita pressappoco così citando una frase celebre )non ricordo a chi attribuita...)
La verità si può nascondere per poco tempo a tante persone, oppure per poco tempo a tante persone, non la si può nascondere per tanto tempo a tante persone...

I giornalisti non devono conoscere questa massima...
Verrà un giorno...
G'day mates


Davvero complimenti, sottoscrivo anche gli spazi.

Infine, Massimo Zampini (anche lui condittore di Signora Mia, ha scritto l'antefatto della vicenza. Sentite un pò...

Grazie mille per la solidarietà. I fatti li ha ben raccontati Marco.
Non ha però, fin troppo elegantemente, raccontato l'antefatto: a dicembre il conduttore della trasmissione dell'Inter (giuro non so neanche chi sia, mai sentita in vita mia.. non sapevo neanche che esistesse) aveva già inviato messaggi intimidatori a Venditti e a tutti noi.
Sapete il motivo?
Mandavamo troppo spesso "pazza inter" ridendoci su. Avete capito? Ci arrivarono insulti di ogni tipo perchè mandavamo Pazza Inter. E chi ci ha sentito in trasmissione sa i toni di Signora Mia, sempre tesi a sdrammatizzare, con interventi divertiti di tifosi di ogni squadra (un'impresa, per una trasmission di juventini a Roma). Ci stimano tanti tifosi romanisti, tanti laziali. Gli interisti, evidentemente, no.
Per loro, ironizzare su Pazza Inter è evidentemente sacrilego.

Ora l'intervento in radio del tifoso "anti-moratti" è parso loro davvero troppo. Ma che combinano questi cialtroni? Danno voce anche a chi non la pensa come noi? Danno voce a chi ha sfottuto Moratti? Non sia mai.
E allora via ai messaggi intimidatori (Venditti insultato, e io Luigi e Antonello definiti "banda di burini": noi, eh?), via agli insulti.

Segnalata la questione alla radio, questa ha deciso di sospendere tutto. Decisione non proprio coraggiosa, permettetemi di dirlo.
La nostra trasmissione ride del calcio, le altre forse no, devo dedurre. E allora vanno chiuse solo le altre, con un pò di coraggio.

Fatto sta che per ora in tv ci siamo ancora, e da stasera si torna a ridere del calcio, nella nostra oasi dove le moviole le facciamo noi taroccandole e ridendoci su. Dove si fanno le interviste senza alimentare veleni. Dove il calcio, ebbene si, è ancora un gioco. E allora viva gli sfottò.
E allora grazie Valencia.
E che nessuno si offenda.

Forza Juve. I love football.


La differenza tra juventini ed interisti sta tutta qui. I primi amano il calcio, i secondi sono la "cosa" più antisportiva e spregevole esistente. Ma come si dice in gergo: c'è un tempo per vivere ed uno per morire. Voi cari perdenti state vivendo ora, ma quanto durerà?

Ovviamente non sono andata via dalla riva del fiume, sto sempre aspettando. E non ho fretta. So benissimo che ci potrebbero volere anche molti anni, ma io VOLGIO LA VERITA', volgio sapere tutto e vedere in carcere "certi soggetti" che ora, probabilmente, stanno ridendo.

La vendetta (sportiva, si intende) sarà tremenda. Preparatevi, perdenti cronici!

mercoledì, marzo 21, 2007

FATE SCHIFO!!!

Come prevedevo, è iniziato il processo di criminalizzazione di quel tifoso bianconero che ha apostrofato (in termini molto gentili e simpatici, molti altri al suo posto avrebbero fatto ben di peggio) l'onestissimo Moratti in un bar di Milano. Questa è la notizia:

Busta con proiettile a Moratti e all'Inter

Dietro le parole del tifoso juventino al bar, c'è il sospetto di una provocazione studiata per mettere in difficoltà Massimo Moratti.
Intanto nella sede nerazzurra è arrivata una lettera di minacce al presidente ed all'Inter con un proiettile all'interno. La Procura ha aperto un fascicolo.

Fonte: Corriere della Sera



Poveretti, che pena mi fate. Collegare una cosa del genere ad un proiettile che un PAZZO invia nella sede merdazzurra è voler colpevolizzare gratuitamente una persona, ovvero lo sport nazionale dei giornalisti italiani. Pensaste a dare le notizie serie, invece che DISINFORMARE IN MANIERA SISTEMATICA ED IN PALESE MALAFEDE il cittadino. Una sola parola, rivolta a tutti i giornalisti che perpetrano questo genere di scempio: FATE SCHIFO, VERGOGNATEVI!

Copio pari pari una lettera di un utente di J1897 rivolta all'emerito Fabio Ravezzani, giornalista di QSVS (trasmissione particolarmente faziosa, ovviamente filomilanesi e totalmente antijuventina) in cui viene rimproverata al direttore di Telelombardia l'accanimento sul bianconero e la stucchevole difesa a Moratti. Premetto che dell'opinione di Ravezzani, di Corno e ti tutta quella marmaglia me ne frega meno di 0 e riporto questi avvenimenti per il semplice dovere di cronaca fine allo scopo del blog, ovvero informare il lettore dell'accanimento mediatico alla Juve e la difesa alle altre sqaudre (in particolar modo perdenti nerazzurri e mafiosi rossoneri). Ecco la lettera:

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Caro direttore,

Ho avuto il piacere di assistere alcune settimane fa ai dietro le quinte di Lunedì di rigore, e quindi penso possa identificarmi senza problemi, giusto per evitare che questa mail rappresenti la solita invettiva da leone da tastiera. Mi chiamo Graziano Campi, sono un collaboratore di Nero su Bianco, e in precedenza ho avuto il piacere di collaborare anche per *********, giornale per il quale lavorava Salvatore Cozzolino, persona che ritengo di poter tranquillamente considerare un amico fidato, persona stimatissima e correttissima, animata da un amore smisurato per la Juventus.

Ieri sera ho assistito alla trasmissione da casa, e sono rimasto sconcertato. Nella mia scarsissima esperienza di giornalista dilettante, uno degli elementi fondamentali che ritengo imprescindibili nell'esercizio di questa professione è la necessità di comprendere i molteplici aspetti che una notizia cela, allo scopo di ottenere una informazione quanto più dettagliata a beneficio dei lettori.

Non spetta a me insegnare niente a nessuno, soprattutto a professionisti come lei e i suoi collaboratori, tuttavia ieri sera ho avvertito un profondo senso di ingiustizia nelle dichiarazioni circa l'episodio che ha visto coinvolto Salvatore e Massimo Moratti, e proprio per questo non riesco in alcun modo a evitare di porgere rimostranze nella speranza che non si limitino a una semplice critica inutile, ma portino a una seria riflessione.

Quello che è successo ieri è stato un episodio che ha generato imbarazzo non solo alla persona Massimo Moratti, ma anche allo stesso Cozzolino, vittima di un attacco mediatico vigliacco e proditorio.

Un uomo seduto a un bar, si permette di fare un commento circa uno scudetto di cartone, e all'improvviso si trova circondato dalle telecamere, messo in tutte le trasmissioni televisive e fatto passare per un esaltato folle che effettua attacchi premeditati. Questa è vigliaccheria, questa è malainformazione.

Un commento da bar se non ripreso è semplicemente una chiacchiera destinata a sè stessa, e l'episodio in sè non rappresenterebbe in alcun modo fonte di imbarazzo in quanto la persona di Massimo Moratti ha semplicemente risposto a un uomo seduto tranquillamente in un bar e intento a bersi il caffè. Un episodio simile è accaduto mille volte, solo la smania di cercare la notizia e di CREARE la notizia ha generato un processo mediatico al quale persino lei ha partecipato, spero in maniera involontaria.

Innanzitutto Salvatore in questo momento non lavora in alcun sito internet e non ha necessità promozionali, è solo un tifoso che fa sentire la sua voce, in maniera civile e simpatica, seduto a un tavolino di un bar, senza avere insultato nè essersi comportato in maniera cafona. Avesse tirato dritto Moratti non sarebbe successo nulla. Avesse fatto un'intervista in un luogo non pubblico non sarebbe successo nulla. Se i giornalisti si fossero limitati a riprendere l'intervista non sarebbe successo nulla.

Ma la verità è che quanto ha detto Salvatore è qualcosa che pensiamo in almeno 10 milioni di tifosi pensano, e non lo ha fatto in maniera sguaiata, l'ha fatto in maniera simpatica ed educata, sebbene questo abbia infastidito una persona che prima o poi dovrà rendere conto di tutti i dubbi che si insinuano circa le operazioni 'ombra' che avvolte nel mistero aleggiano sopra la sua società.

Accusare una persona di cercare facile pubblicità è quanto di più lontano dalla realtà. Tranquillamente si può sostenere che Salvatore non è una persona che le manda a dire, che è una persona diretta e sincera.

Queste sono cose che non avete detto, questo è il lato della medaglia che non avete considerato. Perchè?

Frustrato, vigliacco, malato di protagonismo, opportunista: questi gli aggettivi usati dai vari media.

Onesto, sincero, chiaro, educato: questi gli aggettivi non usati.

Dove sta la verità? Io conosco personalmente Salvatore, in questo momento visti alcuni dissidi tra Nero su Bianco e ********* avrei gioco facile nel denigrarlo, eppure come uomo prima, come giornalista dilettante poi, non posso tacere a fronte delle bugie che ho sentito ieri sera.

Chi, Cosa, Come, Quando, Perchè, credo che lei conosca queste regole: proprio la prima è stata violata, nessuno si è preoccupato di conoscere il vero Salvatore, persona gentile, educata, padre di famiglia, e che tra l'altro lavora proprio vicino al bar in questione.

Sicuramente al suo posto non avrei gridato, sicuramente altri avrebbero gridato di peggio: ma indipendentemente da questo, uno sfogo da bar, seppur motivato a mio parere, ha ottenuto un ritorno mediatico senza precedenti, cui ha fatto seguito una delegittimazione della persona scandalosa e vigliacca.

Opportunista è chi si fionda sulla notizia e la sbatte in prima pagina per riempire 5 minuti di trasmissione, dov'era la notizia ieri? Venite al bar a vedere la Juventus, intervistate i 13000 utenti del forum: avrete da tutti la stessa risposta, per una risposta simile un giudice ha determinato che il sentimento popolare è fonte di giudizio e ha mandato in B la Juventus, a quando il processo?

Vigliacco è chi insulta senza conoscere i reali motivi, che mette alla gogna una persona e la sua famiglia indirettamente, nascondendosi dietro a una telecamera, o dall'alto dell'autorità conferita da una trasmissione televisiva.

Malato di protagonismo è chi si ritiene in dovere di ergersi a giudice super partes, dimenticandosi che il primo dovere della sua professione è l'Informazione accurata, e che il secondo e più importante è nei confronti del suo pubblico, che è in realtà l'unico autore delle sue fortune.

Credo che per quanto detto sopra subirò le conseguenze, ma esiste una linea che non deve mai essere superata, è quella che ti fa dimenticare di essere un uomo libero e ti fa diventare un servo: tradire un'amicizia è il primo passo, e io non riesco a compierlo.

Un'ultima considerazione: ho sempre sostenuto la sua indipendenza e professionalità, indipendentemente da questo episodio continuerò a farlo, conscio di alcuni retroscena che non è il caso di rivelare pubblicamente, ma che testimoniano la buona fede sia di Salvatore Cozzolino che di Fabio Ravezzani.

La invito tuttavia a riflettere su quello che realmente noi tifosi bianconeri proviamo, la invito a riflettere sulle sensazioni che si provano quando si viene attaccati ingiustamente, anche magari su un forum, come sto facendo io ora, e la invito a riflettere sui danni che può creare un'esposizione mediatica maligna come quella di ieri sera a una persona schietta ma non di pietra.

Non volevo offendere nessuno, e i discorsi sono generici, tuttavia ieri ha'toppato' alla grande e la mia critica, che vuole essere costruttiva, non prescinde dal rispetto suo e di tutto il suo staff.

************************************************************************************

Una vera standing ovations per questa lettera, cui sottoscrivo in pieno.

Questa è la richiesta del tifoso bianconero in questione, apparsa sempre sul forum:


Buonasera a tutti.

Vi ringrazio per gli attestati di stima e per i messaggi che mi avete lasciato dappertutto a sostegno di quanto e' accaduto nell'incontro con Moratti.

Pero' devo mettervi al corrente che l'esagerata sovraesposizione mediatica e i duri attacchi rivolti alla mia persona da molti massmedia mi hanno esposto e mi espongono tuttora a una fortissima pressione psicologica.

Oltre alle calunnie ho ricevuto anche anche minacce e dovro quindi tutelarmi nelle sedi piu' opportune.

DEVO CHIEDERVI PERCIO' di evitare di continuare a esporre in mio nome AVATAR,FIRME E quant'altro possa celebrare quanto accaduto ed in particolare quanto attiene alla mia persona.

Questo per consentire di gestire piu' agevolmente i passi che andro' ad intraprendere.

Vi ringrazio anticipatamente della collaborazione.

Un saluto Bianconero.


Salvatore


Avete capito finalmente l'immenso potere che hanno i media in Italia? Come ripeto da sempre, non sono la voce del popolo, ma CONDIZIONANO il pensiero del popolo, e Farsopoli (ma non solo) ne è la testimonianza più netta.

Credo sia arrivato il momento di difendersi da questi GIORNALAI da 4 soldi e non parlo solo di Juve ma di qualsiasi cosa abbia a che fare con la nostra vita. Speiegatemi che ca**o me ne può fregare di un ministro che va a Trans!!! E' una settimana che non si parla di altro, come se in Italia tutto andasse bene! E' terribile come qualcuno voglia distrarre continuamente l'opinione pubblica dalle problematiche ben più tragiche che ogni giorno i cittadini devono affrontare. Chissa perchè nessuno ha mai parlato del prossimo aumento delle tariffe di telefonia mobile: hanno tolto la vergognosa tassa sulla ricarica (soldi che erano REGALATI) per poi aumentare la tariffe, ma in compenso lo Stato vuole ulteriormente abbassare la quota di che ogni singolo commerciante percepirà per ogni ricarica venduta (addirittura 25 centesimi). Nessuno parla di tutti gli operai che hanno perso il lavoro a causa di porcate o di intrallazzi dei dirigenti, attenti solo ad arricchirsi che accrescere l'economia e l'occupazione italiana; nessuno parla del costo della benzina, delle bolette (le più altre d'EUROPA), dello stipendio dei parlamentari italiani, il più alto d'Europa (secondo stime intorno ai 19000 euro NETTI al mese), mentre centinaia di pesone muoiono di fame e milioni di italiani fanno fatica ad arrivare a fine mese. Problemi, questi si, veri, reali, tangibili, che qualsiasi persona nata senza la camicia o senza il paraculo deve quotidianamente affrontare.

Ma no cari miei, l'unico problema che affligge i media è Vallettopoli, Corona, Sircana e compagnia bella. Questo, secondo il mio modesto parere, è prendere per il culo le persone. Sinceramente preferisco fare una vita di sacrifici ma onesta piuttosto che vivere alle spalle delle di un'intera nazione. Vorrei una sola persona che mi rispondesse a questa domanda: perchè nel 1200 (quando noi italiani facevamo ancora le crociate!!!) in Inghilterra hanno deciso che si ha democrazia quando in parlamento ci sono 32 persone e noi in Italia ne abbiamo un numero almeno 50 volte superiore? Qui si avrà vera democrazia solo quando chi governa dovrà sudarsi il pane quotidiano come tutti gli altri mortali, quando ad essere impossibilitati ad evadere le tasse non saranno solo i dipendenti, ma anche altri soggetti (stranamente quelli che hanno più soldi) e quando l'esavisione fiscale sarà finalmente vinta. Tutti questo sono problemi culturali insiti nell'italiano: da quando nasciamo siamo abituati a fregare il prossimo per non essere fregati noi stessi.

Esiste la meritocrazia? Non credo. In Francia per una legge assurda sono scesi in piazza ed hanno rivoltato le città, noi invece accettiamo sempre tutto con accondiscendenza, quasi felici di vivere nella merda.

Si lo so, ho divagato e sono abbondantemente uscito fuori tema ma solo per dire che in una società del genere è impossibile che la sua appendice da sempre più esasperata (il calcio) possa essere diversa da com'è adesso. La colpa di chi è? Non lo so, davvero non ne ho idea. Personalmente opterei per un mega concorso di colpa, ma una buona percentuale la attribuirei ai giornalai... ops giornalisti...

Siete d'accordo? Siete contrari? Scrivetemi le vostre opinioni in merito.

martedì, marzo 20, 2007

IL NUOVO IDOLO!!!

Si chiama Salvatore Cozzolino ed è il nuovo idolo dei tifosi Juventini. Guarda qui la sua strepitosa performance contro l'onestissimo, nonchè educatissimo, Moratti. Un signore sia quando vince (vedi immagine di repertorio), sia quando perde per 20 anni, ma riesce comunque a farsi assegnare uno scudetto (vedi altra immagine di repertorio).

Eh si, come si dice sempre... la classe non è acqua...


MORATTI...

Fottiti!!!

lunedì, marzo 19, 2007

TELECOM, BUIO TOTALE

TELECOM, BUIO ASSOLUTO
Non c'è un pezzo di carta scritto, non esiste un piano articolato, ma tutti parlano della soluzione Telecom come se fosse a portata di ore. I più loquaci sono i consulenti delle merchant bank (primo fra tutti Gerardo Braggiotti) che sperano di portare a casa lauti compensi. Non importa se si tratta delle stesse persone che nel 2001 indussero il marito di Afef a comprare le azioni di Telecom alla cifra pazzesca di 4,18 euro; ciò che conta è partecipare come nella Maratona romana di ieri dove correvano in 40mila ma il gruppetto di testa era composto da pochi campioni. Sui tavoli delle banche l'unico dato sicuro che circola è che al capo di Pirelli potrebbe essere riconosciuto un prezzo massimo di 2,7 euro per azione (con eventuali aggiustamenti futuri).
E' questa la tesi che gira tra Milano e Roma, nel triangolo Sant'Intesa, Mediobanca, Capitalia. Per il resto è buio assoluto. La quadratura del cerchio appare ancora lontana e molti nomi eccellenti vengono tirati in causa senza ragione. E' il caso ad esempio di Matteuccio Arpe che i giornali di ieri davano in fitte conversazioni con Corrado Passera e Alberto Nagel. In realtà l'amministratore delegato di Capitalia dopo la frattura della "vertebra professionale" con Cesarone Geronzi ha un solo desiderio: sparire dalla cronaca. E pare che ieri si sia molto incazzato quando lo hanno messo in mezzo a un discorso che (come sarà ribadito nel Consiglio di amministrazione di Capitalia che si svolge oggi) deve poggiare esclusivamente sulle spalle del presidente Geronzi.
L'altro elemento certo, oltre al prezzo di 2,7 euro per azione, è la forte preoccupazione che avrebbe espresso Romano Prodi per l'assenza di un piano industriale capace di disegnare il destino futuro di Telecom. In questo futuro non c'è spazio per Riccardo Ruggiero e Carlo Buora con cui Tronchetti è in freddo da almeno 18 mesi. Il Professore di Bologna non crede peraltro che la soluzione possa arrivare dall'amico Abramo-Bazoli, che stima soprattutto come uomo di fede e come banchiere.
Turbato dall'affare Mastrogiacomo e "travagliato" dalla questione Sircana (dove salta fuori che sarebbero stati pagati 100mila euro per cinque foto “innocenti”) Prodi ha avviato una serie di contatti con imprenditori che possano affiancare le banche in un progetto industriale per le telecomunicazioni. Quando gli hanno fatto vedere i giornali di ieri che parlavano di Corrado Passera "impegnato a scrivere il piano industriale di Telecom" pare che il premier abbia sorriso mestamente.

commentino....telecom buio assoluto....bene..bene...nelle notti oscure e tenebrose spesso agiscono i Killer con la pistola a silenziatore innestato....


inoltre...

Telecom: D'Alema, sarebbe stato grande errore cessione Tim Brasil

Grande opportunita', straordinario asset

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 19 mar - "Sarebbe stato
un grande errore la cessione di Tim Brasil". Cosi' il vice
presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Massimo
D'Alema, ai lavori del tavolo Brasile in corso alla
Farnesina. Secondo D'Alema la societa' rappresenta "una
grande opportunita' e uno straordinario asset" e riferendosi
a questa, e piu' in generale alla presenza in Brasile delle
grandi imprese italiane come "Telecom, Fiat e Pirelli"
afferma: "Noi ci dobbiamo stare".
Bof-dm-Y-


(RADIOCOR) 19-03-07 11:01:46 (0088) 3 NNNN

SFRUTTARE L'ASSIST DI NAPOLI E GENOA

Crotone-Napoli 2 a 1, Cesena - Genoa 2 a 1. E possiamo aggiungerci tranquillamente il pareggio acciuffato in extremis dal Bologna ai danni del Mantova. Le tre più serie candidate alla promozione, oltre naturalmente alla Juventus, hanno commesso un clamoroso harakiri, offrendo ai bianconeri un favoloso assist per la prima vera fuga in campionato, qualora stasera Deschamps portasse a casa i 3 punti. Se così fosse, infatti, il vantaggio sulla 3°, ma soprattutto sulla 7° in classifica comincerebbe a diventare più che interessante: 6 punti sul Napoli, 8 sul Piacenza e 9 su Bologna, Genoa e Rimini. La settima piazza è occupata dal Mantova, a quota 44 punti, il che significa, in caso di successo della Juve questa sera, un rassicurante vantaggio di 11 punti per la promozione tramite playoff e di 8 punti per la quella diretta, che diventerebbero rispettivamente 20 e 17 se non si considerasse la penalizzazione.

In buona sostanza, la Juve è ora padrona del proprio destino, a patto che stasera la spunti contro l'ostica Triestina, complice anche un calendario molto favorevole. Infatti, scrutando le partite che mancano alla fine, possiamo abbozzare una sorta di tabella:

29° Giornata: Juventus-Triestina Previsione: 3 punti
30° Giornata: Frosinone-Juventus(rinviata al 1/5/2007) Previsione: 3 punti
31° Giornata: Juventus-Napoli (rinviata prob. al 10/4/2007) Previsione: 3 punti
32° Giornata: Pescara-Juventus Previsione: 3 punti
33° Giornata: Juventus-Albinoleffe Previsione: 3 punti
34° Giornata: Lecce-Juventus Previsione: 3 punti
35° Giornata: Juventus-Genoa Previsione: 1 punto
36° Giornata: Verona-Juventus Previsione: 3 punti
37° Giornata: Cesena-Juventus Previsione: 1 punto
38° Giornata: Juventus-Bologna Previsione: 3 punti
39° Giornata: Arezzo-Juventus Previsione: 1 punto
40° Giornata: Juventus-Mantova Previsione: 3 punti
41° Giornata: Bari-Juventus Previsione: 3 punti
42° Giornata: Juventus-Spezia Previsione: 3 punti

Forse è una previsione molto di parte, ma credo si possa fare la bellezza di 36 punti nelle prossime 14 partite (compresa quella di stasera), per una classifica finale che vedrebbe i bianconeri toccare la quota record di 91 punti (toh, gli stessi che l'anno scorso in serie A non sono bastati ad evitare la retrocessione), che diverrebbero 100 senza penalizzazione. Mostruoso!

Sempre per stare nel campo delle supposizioni, per quanto riguarda le altre squadre che si lotteranno fino all'ultimo la promozione vedo Napoli, Genoa, Bologna, Piacenza, Rimini e Mantova: in 6 per 5 posti. La promozione diretta (il 2° posto) immagino sia una volata a 3 tra i partenopei ed i rossoblù di Bologna e Genova, con queste percentuali: Bologna 40%, Napoli 35%, Genoa 25%. Per l'esclusa dai playoff, punterei il dito sul Rimini, in netto calo dopo l'ottimo inizio di campionato, seguito a ruota da Mantova e Piacenza. Come tutti sappiamo, i playoff sono un torneo a parte, in cui è impossibile fare previsioni per i tanti fattori che possono condizionare questa appendice del campionato. Le squadre si presentano tutte stremate dopo oltre 42 partite di B in quasi 1 anno e si devono considerare anche le condizioni psicologiche in cui le pretendenti si presentano. L'anno scorso trionfò il Torino con immensa fatica (e qualche episodio arbitrale diciamo così fortunato), ma era lampante come nelle 4 partite fossero proprio i granata la compagine più in palla.

Ma è fondamentale non snobbare l'impegno di questa sera, per non fare figuracce come nelle 2 trasferte a Mantova e anche nella vittoria interna col Treviso di Martedì. La formazione triestina è sicuramente un'avversaria ostica e lo si è visto all'andata, in cui i bianconeri prevalsero a fatica grazie ad una conclusione di Zanetti dal limite. I rossi di Varrella dispongono di qualche buon elemento, come il greco Kyriazis, temibile nei suoi inserimenti offenensivi, l'esterno Pesaresi, i centrocampisti Allegretti e Kalambay e la velocissima punta scuola perdenti Eliakwu. Generalmente l'arma in più della Triestina è l'agonismo, la volontà di lottare e non mollare mai, che stasera contro la Juve sarà, come per ogni avversaria, moltiplicata all'infinito per non sfigurare al cospetto dei Campioni d'Italia sul campo.

Personalmente la vedo una partita difficile, da non prendere sottogamba per non incorrere in uno stop che pregiudicherebbe, e non poco, una fuga che, a questo punto del campionato, sarebbe quasi definitiva. Date le assenze che, come al solito, falcidieranno anche in questa partita l'organico a disposizione di Deschamps, io fossi nel tecnico francese proverei una nuova soluzione tattica, più offensiva. Continuo a ripetere che vedo Nedved molto sacrificato sulla sinistra (anche lui per sua stessa ammissione), quando alla veneranda età di 35 anni sarebbe meglio farlo correre meno e meglio e sfruttare il suo terribile tiro dalla distanza. Perchè, quindi, non accentrarlo, sacrificando magari un mediano di contenimento quale Giannichedda? Così facendo si troverebbe Palladino largo a sinistra e Marchionni all'out opposto (per me Camoranesi NON DEVE ESSERE PIU' SCHIERATO), col solo Zanetti atto a volgere la fase di interdizione. In difesa insisterei con Chiellini centrale accanto, ahimè, a Boumsong, con Balzaretti e Zebina esterni bassi. In attacco, ampio spazio a Bojinov, un talento puro che solo Deschamps non riesce a valorizzare. Squadra giovane e reattiva, per assaltare il fortino che sicuramente costruirà la Triestina.

Buffon

Zebina Boumsong Chiellini Balzaretti

C. Zanetti

Marchionni Palladino

Nedved

Bojinov Del Piero

Con Giovinco e Marchisio in panchina pronti ad entrare in campo.


Questa è la mia Juve... E la tua Didì?


juve

juve/


NON UN EURO ALLA GAZZETTA!!!

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