martedì, marzo 27, 2007

IL PROCESSO DOPING: UNA CALCIOPOLI RIUSCITA MALE!

Oggi vorrei parlare del famigerato processo doping. E' infatti notizia di queste ore che la tanto temuta prescrizione (termine molto caro agli indossatori) non si avrà in quanto avverrebbe il 1° aprile e la sentenza della Cassazione sarà pronunciata prima.

Juve, scongiurata la prescrizione nel processo doping (Il Romanista)
Giovedì si pronuncia la Cassazione. Il giudice: «Nessuno slittamento».


zoom - galleria Giovedì 29 marzo la Cassazione si pronuncerà in merito al processo per doping e abuso di farmaci che vede coinvolti l'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo e l'attuale capo dello staff medico bianconero Riccardo Agricola. La sentenza arriverà quindi prima del 1 aprile, data che in caso di un'eventuale accettazione dei ricorsi contro le assoluzioni avrebbe visto cadere in prescrizione i reati che potrebbero essere addebitati a due dei protagonisti del vecchio corso juventino. Scongiurata quindi l'ipotesi di un ulteriore slittamento, un'eventualità tutt'altro che remota dopo che un'agenzia di stampa aveva annunciato nei giorni scorsi la volontà da parte del presidente della prima sezione penale di trasmettere il fascicolo alla seconda sezione. Il passaggio di consegne, che sarebbe stato di difficile comprensione in quanto il corposo fascicolo staziona da un anno in Cassazione, non ci sarà. «Si è trattato di inutili allarmismi - spiega il giudice Francesco Monastero, che istruirà la pratica, commentando le notizie diffuse nei giorni scorsi - l'udienza si terrà come era previsto giovedì».
L'udienza era stata messa una prima volta in calendario lo scorso 23 gennaio, ma la Cassazione si era dimenticata di far pervenire la notifica a Cesare Zaccone, il legale bianconero. «Ma questi sono pettegolezzi», dichiara Monastero astenendosi dal commentare uno svarione che ha comportato l'inevitabile slittamento, rischiando di rendere vano il ricorso presentato dalla Procura Generale dopo che la la sentenza d'appello aveva visto l'assoluzione di Agricola. Condannato a ventidue mesi di reclusione il 26 novembre 2004, giorno della lettura della sentenza di primo grado da parte del giudice Giuseppe Casalbore, il medico bianconero era stato assolto il 14 dicembre 2005. Il presidente della Corte d'Appello Gustavo Witzel aveva ribaltato la sentenza di primo grado pur evidenziando la frode sportiva e la somministrazione pericolosa di farmaci. All'epoca dei fatti, aveva spiegato il giudice nelle motivazioni, non c'era una legge per condannare l'operato di Agricola visto che la 401/89 puniva solo le scommesse clandestine. Witzel aveva anche confermato l'assoluzione per Giraudo (condannato a pagare 2000 euro per contravvenzione alla legge sulla tutela dei lavoratori), giustificando in parte la somministrazione di medicinali dato che i giocatori non potevano essere considerati "ignari burattini". Dal 2000, la nuova legge sul doping ha finalmente colmato la falla legislativa e senza la prescrizione la Juventus torna a tremare.


Leggi qui l'articolo

Saranno contenti i vari falsi moralisti che parlavano di prescrizione, anche se l'articolo non chiarisce cosa può fare la Cassazione. Nell'immaginario comune, e nelle speranze di molti, quest'ultima istituzione può punire la Juva, me è un clamorosa falsità, in quanto essa può confermare il verdetto di appello (assoluzioni TOTALI) oppure annullare per vizi di forma o di legittimità. Non per altri motivi. Nel caso in cui propendesse per la seconda ipotesi (annullamento delle assoluzioni in appello), il processo tornerebbe all'appello e allora si che si andrebbe oltre il 1° aprile.
Ma analizziamo questa incredibile vicenda che ha alimentato i sogni della metà d'Italia che sbava per ved scorrere sangue bianconero (si saranno placati con Farsopoli?). Dunque, che anche questo processo sia stato una farsa ci è ben chiaro a tutti, ma credo sia giusto portare qualche articolo a sostegno della mia tesi.

Iniziamo con questo articolo, che ci fa una completa panoramica sulle perizie del formidabile D'Onofrio, soffermandosi in particolarmodo sul caso di Antonio Conte. Riporto un passo dell'articolo:


Perizia D'Onofrio - Il "Caso" Conte

Il perito si sofferma su due "casi" a suo parere strani. Riguardano due calciatori: Tacchinardi e Conte. è da notare come nel periodo interessato entrambi i calciatori erano infortunati, Tacchinardi per "... una broncopolmonite virale interstiziale bilaterale, diagnosticata il 7/2/1996, trattata con antibiotici e cortisone, che lo ha reso non idoneo all’attività agonistica per due mesi. " come scrive il perito a pagina 36, Conte per "... ematoma al muscolo quadricipite della coscia sinistra, prodotto da un incidente di gioco" in data 23/05/96, come scrive il perito a pagina 26. è da notare inoltre come il calciatore Conte fosse stato ricoverato presso l’Azienda Ospedaliera S. Giovanni Battista di Torino il 23/05/1996 (l'incidente di gioco è avvenuto la sera del 22/05/1996 a roma) per 5 giorni ed è stato poi trasferito presso la Clinica Fornaca, come scrive il perito a pagina 26: "Sorprendente è in questa circostanza soprattutto il recupero del livello di emoglobina, che passa da 11,1 (emocromo eseguito al S. Giovanni Battista il 28/5, prima del trasferimento) a 13,0 il giorno successivo alla Clinica Fornaca." . è da notare come gli incrementi del valore di emoglobina che il perito considera non fisiologici ne' naturali siano avvenuti durante la degenza di Conte presso queste strutture. Come sarebbe stato possibile dopare un calciatore per di più infortunato per di più mentre questi si trova in ospedale? a questa domanda il perito non dà risposte.
il perito a pagina 27 scrive a proposito del caso di Antonio Conte: " ....questo ulteriore aumento rapido e consistente fino a valori superiori alla sua media precedente può essere spiegato soltanto da uso di eritropoietina (associata a ferro) o trasfusioni di globuli rossi. " e a pagina 39 scrive "... Queste variazioni in aumento implicano l’adozione quasi certa di pratiche farmacologiche, come l’eritropoietina, o trasfusionali volte a superare una condizione di anemia lieve e transitoria. Di queste misure terapeutiche non si ritrova nessuna traccia nella documentazione esaminata. La loro attuazione non è clinicamente giustificata e può aver avuto lo scopo di affrettare il recupero agonistico; ...." Quindi secondo il perito si è fatto uso di EPO (o si sono praticate trasfusioni) per affrettare il recupero agonistico dei due calciatori in questione. Non per migliorare le prestazioni di qualche giocatore alla vigilia di qualche partita, ma per affrettare il loro recupero. Già questo suona strano. Ma poi è sufficiente dare un'occhiata alle date per consolidare i sospetti su questa interpretazione e sull'intera perizia.
Ebbene il periodo in cui, secondo le tesi del perito, Antonio Conte sarebbe stato sottoposto a pratiche dopanti per affrettarne il recupero agonistico è il fine maggio del 1996. Il 22 Maggio 1996 come tutti i tifosi juventini ricordano si gioca a roma la Finale di Champions League Juventus-Ajax, questa è l'ultima partita ufficiale della stagione per la Juventus, che ha giocato l'ultima giornata di campionato il giovedì precedente, come è possibile vedere di seguito
Round 34 (May 12, 1996)
Atalanta - Padova 3-0 12' aut. Serao, 16' Sgrò, 54' Herrera
Bari - Juventus 2-2 20' aut. Montanari (JU), 45' Protti, 69' Vialli (JU), 85'
Protti
Cagliari - Parma 2-0 41' aut. Sensini, 75' rig. Oliveira
Milan - Cremonese 7-1 7' aut. De Agostini, 22' Florijancic (CR), 59' Weah, 61'
aut. De Agostini, 65' Panucci, 83' Di Canio, 84' Boban, 85'
Di Canio
Napoli - Udinese 2-1 28' aut. Pecchia (UD), 41' rig. Pizzi, 71' Policano
Piacenza - Fiorentina 0-1 21' aut. Corini
Roma - Inter 1-0 44' rig. Di Biagio
Torino - Lazio 0-2 1' Boksic, 9' Signori
Vicenza - Sampdoria 2-2 18' aut. Mannini (VI), 20' Seedorf, 32' Murgita (VI), 83'
Mancini R.

link ->
http://www.rsssf.com/tablesi/ital96.html .

Nel corso di questa partita (la finale di Champions League) durante uno scontro di gioco si infortuna Antonio Conte, che viene sostituito, come si può vedere dal tabellino di quella partita, al 44° minuto del primo tempo da Jugovic (che poi segnerà il rigore decisivo) link-> http://www.rsssf.com/ec/ec199596.html
Final, Stadio Olimpico, Roma, 22 May 1996, att 80000

Juventus (1) 1 Ajax (1) 1
12' 1-0 J: Ravanelli
41' 1-1 A: Litmanen
after extra time, Juventus won 4-2 on penalties

Juventus (trainer Lippi)
Peruzzi; Ferrara, Torricelli, Vierchowod, Pessotto; Conte (Jugovic 44),
Paulo Sousa (Di Livio 57), Deschamps, Del Piero; Vialli, Ravanelli
(Padovano 77)
Ajax (trainer Van Gaal)
Van der Sar; Silooy, Blind, Davids, F.de Boer (Scholten 68); R.de Boer
(Wooter 91), Litmanen, Musampa (Kluivert 46); Finidi, Kanu, Bogarde

Penalty shoot-out
Ajax: Davids (stopped), Litmanen, Scholten, Silooy (stopped)
Juventus: Ferrara, Pessotto, Padovano, Jugovic

La sera del 22/05/1996 si infortuna durante l'ultima partita della stagione, ed il giorno dopo viene ricoverato "...presso l’Azienda Ospedaliera S. Giovanni Battista di Torino ..." come scrive il perito a pagina 26. Dopo qualche giorno, secondo il perito sarebbe stato sottoposto a pratiche dopanti, al solo scopo di affrettarne il recupero agonistico!!!!
Già, ma in vista di quale partita? il perito non lo dice, e sarebbe interessante saperlo visto che la stagione era bella che finita e la prossima partita ufficiale della Juventus vi sarebbe stata a Settembre, ovvero dopo circa 3 mesi dall'infortunio.
Secondo il perito invece si sarebbe praticato quello che potrebbe essere definito un "doping di fine stagione". Quando un'atleta si infortuna si cerca di farlo guarire con una certa celerità. Alzi la mano chi non ha mai sentito "il giocatore xxx gioca con una infiltrazione ..". Ma quale momento della stagione agonistica è il migliore per un'atleta per potersi curare con tutta calma senza l'assillo di dover affrontare una gara? Quel momento è la fine della stagione, quando non ci sono più gare ufficiali per svariati mesi e si ha tutta la possibilità di recuperare tranquillamente.
Ebbene, questa che sarebbe una ovvia considerazione viene invece clamorosamente smentita dal perito d'onofrio, secondo cui si può arrivare a dopare un'atleta infortunato al solo scopo di affrettarne il recupero agonistico al termine della stagione!!! Incredibile, davvero Incredibile.
Questo episodio unitamente alle affermazioni circa il limite fisiologico all'aumento dell'emoglobina getta una luce sinistra sull'intera perizia. Come non bastasse questo autentico flop relativo al "caso Conte" il perito risponde alle obiezioni della difesa durante una udienza affermando che si la stagione per la Juventus era finita ma di li a poco la nazionale italiana avrebbe disputato i campionati europei e quindi si sarebbe sottoposto Conte a pratiche dopanti per affrettare il suo recupero agonistico in vista di questa manifestazione.
Queste affermazioni gettano una luce ancora più sinistra sul modo con cui è stata portata avanti e condotta questa perizia. Le affermazioni del perito lasciano stupefatti, è facile dire infatti che
1) se il recupero di Conte interessava la nazionale, e non certo la Juventus che anzi avrebbe accettato malvolentieri di rischiare un proprio patrimonio quale è il giocatore, perché le pratiche dopanti le avrebbero messo in atto responsabili della Juventus?
2) Conte è stato ricoverato il 23/05/1996, viene trasferito alla clinica Fornaca il 29/05/1996, e completa il suo recupero il 20/06/1996 quando il suo valore di emoglobina arriva a 16.2 g/dl come scrive il perito a pagina 27. Peccato però che la nazionale Italiana ha già giocato e concluso il suo europeo!!!!!! senza Antonio Conte.
Come è facile vedere infatti la nazionale Italiana giocò in quella manifestazione le sole 3 partite del turno eliminatorio disputate l'11 Giugno, il 14 Giugno e il 19 Giugno:
Liverpool (Anfield Stadium) - Tuesday, 11 June 1996 - h. 16,30
ITALIA - RUSSIA 2-1 (1-1) VIII European Championship of Nations "X Henri Delaunay Cup" (Final Phase, Group C, 1st Match)
ITALIA: Peruzzi (Juventus) 9, Mussi (Parma) 9, Costacurta (Milan) 37,
Apolloni (Parma) 13, P. Maldini (Milan) 69 (cap.), Di Livio
(Juventus) 6 (61' Fuser (Lazio) 6), Di Matteo (Lazio) 14, Albertini
(Milan) 37, Del Piero (Juventus) 11 (46' Donadoni (MetroStars NY)
61), Zola (Parma) 21, Casiraghi (Lazio) 32 (79' Ravanelli (Juventus)
10). Coach: A. Sacchi. Subs bench: Toldo (Fiorentina), Bucci
(Parma), Carboni (Roma), Nesta (Lazio), Torricelli (Juventus), D.
Baggio (Parma), Rossitto (Udinese), Chiesa (Sampdoria).
RUSSIA: Cherchesov, Tetradze, Onopko (cap.), Bushmanov (46' Yanovski),
Kovtun, Kanchelskis, Radimov, Mostovoj, Karpin (62' Kiryakov),
Tsymbalar (70' Dobrovolskij), Kolyvanov. Coach: O. Romantsev. Subs
bench: Kharin, Ovchinnikov, Gorlukovich, Shalimov, Khokhlov,
Beschastnykh, Simutenkov.
Referee: Mottram (Scotland).
Scorers: 4' Casiraghi, 21' Tsymbalar (R), 51' Casiraghi
Attendance: 35,120 buyers

535.
Liverpool (Anfield Stadium) - Friday, 14 June 1996 - h. 19,30
CZECH REPUBLIC - ITALIA 2-1 (2-1) VIII European Championship of Nations "X Henri Delaunay Cup" (Final Phase, Group C, 2nd Match)
CZECH REPUBLIC: Kouba, Latal (87' Nemecek), Hornak, Kadlec (cap.), Suchoparek,
Nemec, Poborsky, Bejbl, Nedved, Berger (63' Smicer), Kuka. Coach: D.
Uhrin. Subs bench: Srnicek, Maier, Drulak, Frydek, Kubik, Kotulec,
Rada, Novotny, Kerbr.
ITALIA: Peruzzi (Juventus) 10, Mussi (Parma) 10, Costacurta (Milan) 38,
Apolloni (Parma) 14, P. Maldini (Milan) 70 (cap.), Fuser (Lazio) 7,
D. Baggio (Parma) 31 (38' Carboni (Roma) 13), Albertini (Milan) 38,
Donadoni (MetroStars NY) 62, Chiesa (Sampdoria) 2 (77' Zola (Parma)
22), Ravanelli (Juventus) 11 (57' Casiraghi (Lazio) 33). Coach: A.
Sacchi. Subs bench: Toldo (Fiorentina), Bucci (Parma), Nesta
(Lazio), Torricelli (Juventus), Di Matteo (Lazio), Di Livio
(Juventus), Rossitto (Udinese), Del Piero (Juventus).
Referee: Lopez Nieto (Spain).
Scorers: 4' Nedved, 18' Chiesa (I), 35' Bejbl
Attendance: 30,000
Note: 29' Apolloni sent off

536.
Manchester (Old Trafford Stadium) - Wednesday, 19 June 1996 - h. 19,30
ITALIA - GERMANY 0-0 VIII European Championship of Nations "X Henri Delaunay Cup" (Final Phase, Group C, 3rd Match)
ITALIA: Peruzzi (Juventus) 11, Mussi (Parma) 11, Costacurta (Milan) 39, P.
Maldini (Milan) 71 (cap.), Carboni (Roma) 14 (77' Torricelli
(Juventus) 4), Fuser (Lazio) 8 (81' Di Livio (Juventus) 7),
Albertini (Milan) 39, Di Matteo (Lazio) 15 (68' Chiesa (Sampdoria)
3), Donadoni (MetroStars NY) 63, Zola (Parma) 23, Casiraghi (Lazio)
34. Coach: A. Sacchi. Subs bench: Toldo (Fiorentina), Bucci (Parma),
Nesta (Lazio), D. Baggio (Parma), Rossitto (Udinese), Del Piero
(Juventus), Ravanelli (Juventus).
GERMANY: Köpke, Strunz, Freund, Sammer, Helmer, Ziege, Hässler, Eilts, Möller
(89' Bode), Klinsmann (cap.), Bobic. Coach: B. Vogts. Subs bench:
Kahn, Reck, Reuter, Scholl, Kuntz, Schneider, Bierhoff.
Referee: Goethals (Belgium).
Attendance: 53,740
Note: 8' Zola missed a penalty. 60' Strunz sent off.

link -> http://www.rsssf.com/tablesi/ital-intres1990.html

Quindi, secondo il perito, Antonio Conte sarebbe stato sottoposto a pratiche dopanti allo scopo di affrettare il suo recupero agonistico
da parte di personale della Juventus in vista di una manifestazione a cui non partecipava la Juventus ma la nazionale Italiana a cui peraltro Antonio Conte non ha nemmeno partecipato non essendo stato nemmeno convocato.


Continuiamo poi con questo articolo nel quale vengono approfondite le sostanze trovate nel laboratorio. Eccone un significativo stralcio:

TABELLA CON TUTTE LE SOSTANZE CONTESTATE ALLA JUVENTUS

Questi sono i farmaci la cui detenzione è contestata alla Juventus. Come si può facilmente vedere si tratta di normalissimi farmaci che chiunque potrebbe avere in casa. Di sicuro nelle "dotazioni" di quegli atleti che praticano il doping c'è di ben altro come ad esempio il nuovissimo ormone THG che sta facendo scandalo in America per il presunto coinvolgimento di atleti di fama mondiale.

Sarebbe sufficiente notare che viene contestata addirittura il possesso di ben 6 tipi diversi di aspirine (aspirina "noto" prodotto dopante) o di uno shampoo anti-forfora come il Nizoral scalp fluid. Ma gli esempi potrebbero tranquillamente continuare.

......

Ora, per smontare queste accuse in modo semplice, chiaro e definitivo sarebbe sufficiente andare a consultare il Decreto emesso dal Ministero della Sanità in conformaità alla Legge n° 376 del 12 Dicembre 2000.

Questo Decreto è disponibile online, in formato .pdf (vedi link).

Il documento è organizzato nel seguente modo:

Vi sono 4 Sezioni (indice a pagina 6), La Sezione che interessa in questo momento è la terza "Classi di Sostanze Vietate, Principi Attivi e Relative Specialità Medicinali" a pagina 19.

In questa Sezione sono indicate le sostanze vietate e in quali farmaci queste sostanze sono utilizzate come principi attivi, in definitiva risultano quali sono i farmaci esplicitamente Vietati.

Ad esempio a pagina 20 è indicato che nel farmaco denominato "Viamal" da 10 compresse da 375 mg ciascuna sono presenti la caffeina (insieme ad altre sostanze). Quindi viene indicato chiaramente il farmaco che è considerato dopante.

Ora, purtroppo in questa vicenda sono state dette e scritte parecchie "inesattezze". Sui reali motivi di questa condotta, su chi l'ha ispirata e sulle motivazioni, ci si soffermerà più in la nel tempo.

Viene fatto passare che alla Juventus si sarebbero utilizzati farmaci vietati, che si potrebbero non essere vietati dai regolamenti sportivi, ma che certamente lo sono dalla legge dello stato. In realtà ciò non è vero.

A questo punto servirebbe un bel po' di pazienza ed andare a controllare uno per uno i farmaci contestati per verificare se effettivamente compaiono nella lista, quella vera, di riferimento per l'unica legge valida in Italia contro il doping.

Si potrebbe scoprire, per esempio, che nessuno di questi farmaci contestati è presente, e quindi ai sensi della legge 376/2000 nessun farmaco dopante è presente, ovvero nessuna pratica dopante può essere messa in atto con questi farmaci indipendentemente dalla quantità che ne viene assunta, e dal perché viene assunta.

Quindi, non essendovi farmaci dopanti, non vi è la possibilità di adottare pratiche dopanti, e non c'è doping.


Terminiamo, infine, con quest'ultimo articolo che smonta ulteriori "tesi accusatorie".

Leggendo i tre link che ho messo, capirete come sia stato montato il solito caso (più mediatico che altro) partendo dal nulla più assoluto.

In buona sostanza:

1) La perizia di d'onofrio è fasulla. E si nota da cose banali, ma evidenti. Egli commette errori marchiani e gravissimi che fanno più che sospettare sulla sua buonafede. D'Onofrio basa la sua perizia sul fatto che secondo lui due calciatori della Juve si sono dopati con l'EPO per affrettarne il recupero dopo un'infortunio, questi sono gli unici casi di EPO alla Juve secondo lui. Uno dei calciatori è Antonio Conte che si infortunò la sera della finale di Champions di Roma contro l'Ajax. Secondo D'Onofrio per affrettarne il recupero fu dopato con l'EPO. Peccato però che la finale di Champios è l'ultima partita della stagione, quindi non si vede il motivo per cui ci dovesse essere tutta questa fretta di recuperarlo. Essendo stato a fine stagione, Conte aveva tutto il tempo per recuperare tranquillamente senza l'uso di EPO. Quando gli venne contestato questo fatto, D'Onofrio rispose che probabilmente Agricola l'ha dopato per farlo recuperare in vista degli europei di Inghilterra in programma al termine di quella stagione. Cosa che già è strana di suo, perché Agricola dovrebbe dopare Conte per recuperarlo per la nazionale? Peccato per il perito che Conte non era stato nemmeno convocato.
Non solo, ma il prode D'Onofrio afferma che i recuperi dei due giocatori della Juve sono "sospetti" perché l'emoglobina è risalita troppo velocemente, secondo lui se l'emoglobina di una persona aumenta più di 2 g/dl in meno di 20 giorni ci sono solo due spiegazioni: trasfusioni o EPO.
Egli, però, non spiega su cosa basa questo "limite" e non fornisce alcuna indicazione scientifica.
E infatti nel processo di appello la Juve porta le cartelle cliniche di tre persone che hanno avuto aumenti dell'emoglobina superiori a 2 g/dl in meno di 20 giorni senza aver mai fatto trasfusioni e senza mai aver usato EPO.
D'onofrio è sputtanato definitivamente.
2) La perizia sui farmaci di Muller: Lo stesso Muller afferma nella sua perizia che per tutti i farmaci il cui uso è contestato non vi è alcuna dimostrazione clinica della capacità di modificare le prestazioni dei calciatori.
3) Un processo per abuso di farmaci presso il tribunale di Bologna si concluse con la piena assoluzione degli accusati. Il giudice nelle motivazioni scrisse che "non possono essere considerati dopanti farmaci che sono consentiti dalle federazioni sportive".
Ecco le parole del giudice:"Con l' ulteriore ed ultima avvertenza che, proprio per salvaguardare ulteriormente il rigoroso rispetto del principio di tassatività dell’ illecito penale, per ancorare la valutazione del giudice ad un dato normativo e non lasciare pertanto ai singolo interprete una eccessiva discrezionalità nell’ individuare gli interventi farmacologici e le pratiche comunque definibili come dopanti, tali andranno considerate soltanto le sostanze e le pratiche vietate dai regolamenti sportivi."

Quindi nessuno dei farmaci contestato era realmente vietato dai regolamenti sportivi, e lo si può capire meglio da questo articolo.

Così, oltre al fantomatico farsopoli, è stato smontato anche il processo Doping, durato la bellezza di 8 interminabili anni e costato soprattutto fior fior di quattrini a noi contribuenti, e conclusosi con un clamoroso buco nell'acqua. La messa è finita, andate in pace....

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