martedì, febbraio 26, 2008

LETTERA ALL'AMICO GIOVANNI

Caro Giovanni,

Ti do del "tu" un pò perchè mi è stato insegnato che tra tifosi si fa così, un pò perchè ho scoperto che siamo due coscritti, anche se devo ammettere che io trentadue anni li porto un pò meglio.
Come tu hai sottolineato, alla nostra età si diventa più rancorosi, e questo a mio parere è dovuto al fatto che la memoria storica è sempre salda, mentre la memoria a breve un pò alla volta va scemando, contrariamente a tutti quelli più giovani di noi che, non essendo ancora nati non hanno avuto la possibilità di vedere la Juventus più forte della storia.
Beata gioventù. A cinque anni è facile entusiasmarsi per questa Juventus, è facile credere che ora sia tutto più bello, che la B sia stata una magnifica avventura, la riscossa e l'espiazione di tutte le malefatte di quel vecchio che tanto somiglia a Gargamella e, per questo, deve essere davvero cattivo. L'hanno detto tante volte in tv.
Per noi purtroppo non è così. Il sentimento popolare ci voleva ladri, ladri siamo diventati. Questa è la nostra verità. Moratti ci voleva ladri, le intercettazioni della società del suo amico e socio Tronchetti Provera ci hanno reso ladri. Questa è la nostra verità. Guido Rossi ci voleva ladri, i giudici da lui nominati e poi tutti pensionati ci hanno reso ladri. Questa è la nostra verità. La Juventus, quella Juventus, vinceva ovunque e comunque.
Questa è la nostra verità.
Ti ricordi la Juventus, quella Juventus?
Assomiglia tanto a quella di quest'anno. In effetti è la stessa, tolti sette titolari, rimpiazzati dalle loro riserve.
L'importante è non fare confusione con il telefono.
Ma noi vecchi dobbiamo imparare a tirare avanti, e cercare di recuperare la passione per il gioco, non per "i giochi".
E dobbiamo essere fiduciosi: un giorno avremo la nuova Juventus. Arriveranno calciatori forti, come promesso, arriverà lo stadio nuovo come promesso, ci saranno investimenti ingenti, come promesso.
Basta aspettare cinque anni, come promesso.
So che alla nostra età è azzardato fare progetti a lunga scadenza ma, tant'è, restiamo fiduciosi.
A noi resta l'orgoglio di sentire nostri ventinove scudetti. A noi resta l'orgoglio di aver dominato su tutti i campi. A noi resta l'orgoglio di aver perso con onore in campionato e in champion's league. Di aver vinto con onore in campionato e in champion's league. Senza dossier, senza intercettazioni. Senza trofeo TIM.
Quello che finalmente abbiamo fatto nostro, è anche la capacità di non cercare più un dialogo diretto con le istituzioni, ma di utilizzare finalmente il potere mediatico per dialogare con esse.
Ecco perchè la lettera che hai scritto insieme al Jean Claude, che saluto e abbraccio, è meravigliosa. Ecco perchè finalmente riusciamo a fare processi alle intenzioni tramite le televisioni.
Questo è quello che vogliono. Questo è quello che hanno sempre voluto. Che diventassimo protagonisti. Che diventassimo trasparenti.
La Juventus, un tempo riservata e letale, è finalmente diventata più televisiva.
Il primo passo è stato fatto, ora però è necessario fare il salto di qualità. Perchè il danno peggiore alla Juventus non è arrivato dalla serie B. Non è arrivato da Moggi. Ma da tutti quei cialtroni che in televisione continuano a propinare al sentimento popolare cose e comportamenti che sono già stati smontati da tribunali dello stato, da giudici non eletti o nominati per l'occasione, da giudici naturali.
Il danno maggiore arriva da quei cialtroni che si permettono di dire che con le nostre polemiche rendiamo il clima meno sereno, che bisogna dimenticare calciopoli, che tutto adesso è apposto, che i truffatori non ci sono più.
Se veramente vogliamo essere più televisivi, se veramente vogliamo tutelare l'immagine della nostra società, non basta alzare la voce per cinque minuti e poi offrire segnali distensivi.
In questo la memoria storica dovrebbe aiutarti. A volte un inchino viene scambiato per una posizione a novanta gradi.
Se veramente vogliamo essere più televisivi, se veramente vogliamo tutelare il calcio, essere più responsabili, dobbiamo domandarci perchè la morale ci viene da chi sul campo e fuori dal campo ha sempre dimostrato di essere un cialtrone, un millantatore, e un farabutto criminale.
Stiamo parlando di persone condannate da un tribunale sportivo, da un tribunale ordinario, che sono stati graziati, che hanno patteggiato, che sono oggetto di diverse indagini da parte della magistratura.
Veramente vogliamo che il calcio sia in mano loro?
Stiamo parlando di persone che sono nel calcio da cinquant'anni che parlano di rinnovamento, di persone che dal calcio sarebbero dovute uscire ma che ancora stanno in Europa a rappresentare l'Italia.
Stiamo parlando di persone che sono state cacciate dal mondo arbitrale perchè prendevano soldi dallo sponsor di una squadra di calcio, che successivamente andavano a mangiare di nascosto col presidente di quella squadra, che sono state condannate e poi graziate, di persone che stanno cercando di rientrare nel mondo arbitrale dopo che sono state accusate di intrattenere rapporti d'affari non limpidi con persone legate sempre a quel gruppo politico-economico.
Stiamo parlando di arbitri che due anni fa erano chiamati corrotti, che hanno dichiarato di arbitrare a comando, di assistenti che alzano e abbassano la bandierina.
Che tutti insieme quando arbitrano la Juventus succede qualcosa.
Stiamo parlando dell'osservatorio arbitri che dichiara come alla Juventus manchino sedici punti, alla Roma sette, che il 49% di gare falsate da errori arbitrali è un record storico, che batte quello dell'anno scorso, che l'Inter ha 6 punti in più di quelli meritati (e sono stati stretti).
Difficile appassionarsi a questo sport. A meno che hai cinque anni.
Sta a noi vecchi rancorosi fare qualcosa affinchè questo scempio finisca. So che la mia lettera non basta. Le lettere non bastano mai.
Ma qualcosa va fatto. Seriamente.
Ci sentiamo stasera dopo il derby. Ho una sorpresa per te. Oggi proporrò la tua candidatura nel team JU29RO. Sono certo che sarà un plebiscito.
Per motivi di sicurezza avevamo deciso di centellinare gli ingressi ma, sono certo, grazie al mio appoggio e a quello di Salvo e Vittorio sono certo che riuscirai ad essere dei nostri.
Appena ufficializzato ti faremo avere tutte le info per diventare a tutti gli effetti membro ufficiale del team. Inutile che ti dica che in virtù della tua posizione sarai visto non come uno dei tanti, ma come il membro più rappresentativo di questo gruppo di vecchi squadristi rancorosi.
Adesso ti saluto, mi raccomando saluta tutti. In bocca al lupo per domani sera.

Graziano Campi

P.s.: Quasi dimenticavo: la prossima volta che ti chiama Vocalelli, riattacca subito. E se richiama Luciano, dai retta ad Alessio, non a Luca. Gianni e Umberto l'avevano capito tempo fa.

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