mercoledì, giugno 06, 2007

GIU'-LE-MANI (RI)MANDA DIFFIDA UFFICIALE A BORRELLI

5/06/2007

Al Capo Ufficio Indagini FIGC
Dott. Francesco Saverio BORRELLI

e p.c.

Presidente FIGC
Dott. Giancarlo ABETE

Ministro della Giustizia
On. Clemente MASTELLA

Procura della Repubblica
MILANO

In data 27/04/2007 il sottoscritto Belviso Giuseppe, in qualità di legale rappresentante
dell’associazione giu-le-mani-dalla-juve class action, che conta alla data odierna circa 2600
iscritti di cui oltre 250 piccoli azionisti della Juventus, invia alla SV missiva , ricevuta in data
05/05/07, con la quale si sollecitava e diffidava la SV ad avviare indagini nei confronti di
altre società calcistiche, essendo in corso innanzi l’Autorità Giudiziaria ordinaria alcuni
procedimenti penali per il reato di falso in bilancio.

Il tutto veniva sollecitato per evitare, come era già accaduto in passato, che si potessero
verificare effetti prescrittivi.

Alla data odierna, purtroppo, il sottoscritto non può che constatare l’assenza di qualsivoglia
riscontro alla suddetta missiva.

Con riguardo a tali ipotesi di reato si ha notizia di stampa che, quantomeno per il caso
dell’Inter, la Procura della Repubblica di Milano ha in corso un’indagine, nell’ambito della
quale ha disposto una o più Consulenze Tecniche Contabili, che – se acquisite da codesto
Ufficio Indagini – consentirebbero una valutazione sulla necessità dell’apertura di un
procedimento e sulla esperibilità di contestazioni sul piano disciplinare sportivo in tempo
utile ad evitare la prescrizione.

Né osterebbe il fatto che trattasi di atto di parte, atteso che l’intero processo sportivo a carico della Juventus si è svolto sulla base di analoghi atti dei pubblici ministeri di Napoli ed in costanza delle indagini stesse.

Trattasi inoltre di atti che molto probabilmente nel procedimento milanese hanno già formato oggetto di contraddittorio con le parti e quindi, sotto questo profilo, la Procura milanese potrebbe non avere un interesse alla segretezza ai fini dell’indagine, diversamente da altri atti che potrebbero invece ancora presentare un rilievo in tal senso.

Del resto codesto Ufficio sarebbe legittimato a richiedere le sopracitate consulenze quale
portatore di un interesse qualificato per una finalità conforme a legge ai sensi dell’art. 116
c.p.p.

Il regime di riservatezza sarebbe comunque garantito dal divieto di pubblicazione previsto
dal terzo comma del medesimo articolo.

Conclusivamente La invito pertanto ad attivarsi presso la Procura della Repubblica di
Milano, valendosi della facoltà concessa dall’art. 116 c.p.p., per ottenere il rilascio di copia
soltanto delle consulenze tecniche disposte dal p.m. nel procedimento relativo ai falsi in
bilancio dell’Inter.

In tal modo potrebbe valutare se sussistano quantomeno elementi sufficienti per compiere atti interruttivi della prescrizione, salva ogni successiva acquisizione di atti alla chiusura delle indagini milanesi.

Fiducioso del suo interessamento, porgo distinti saluti.
Giuseppe Belviso

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