martedì, luglio 15, 2008

ALCUNE NOTIZIE INTERESSANTI

Zamparini: «A Palermo comando io, altro che Moggi»
«Luciano lo sento spesso, per lui Sabatini è tra i d.s. più bravi».



«Il Palermo di Luciano Moggi? No, è il Palermo di Maurizio Zamparini».

Presidente, però molti considerano il nuovo d.s. Sabatini un uomo dell'ex d.g. della Juve. «Guardi, prima dello scandalo sono stato un duro avversario di Luciano, ma per me era e resta uno che capisce tanto di calcio. Ci continuiamo a sentire almeno una volta alla settimana.
Quando Foschi mi proponeva un giocatore, io chiamavo lui per sentire un'altra campana».

E così avrà fatto per Sabatini, no? «Certo, però attenzione: Moggi mi ha detto che è uno dei più bravi d.s. in circolazione, ma non lo conosce di persona».

Domani (oggi, ndr) Foschi compie 62 anni: che messaggio di auguri gli recapiterà? «Gli dirò che gli voglio bene, ora avrà un po' di risentimento nei miei confronti, ma dopo sei anni era giusto cambiare. Sarebbe giusto sostituire anche il presidente, ma non è facile trovarne uno. Io continuo a farlo con passione...».

Chi comanda oggi nel calcio, presidente? «C'è un sistema arbitrale autonomo. Adesso secondo me non comanda nessuno, c'è disordine, dipenderà dalle prossime assemblee la svolta. La Lega? Matarrese è il presidente di 20 anni fa, ci vogliono un nuovo responsabile e un d.g. moderno ben pagato. Uno con le capacità di Antonio Giraudo, ma senza scuola Fiat...».

Fonte: goal.com


Lo Spezia verso il fallimento. Pesa il disimpegno dell’Inter

Il 18 luglio, con tutta probabilità, il club verrà escluso dai ranghi della Figc.

Alla fine lo Spezia non ce la fa; dopo mesi di battaglie la strada del fallimento sembra segnata. L’ultimo tentativo, portato avanti attraverso l’intermediazione dell’ex diggì Rocco Russo con il socio di minoranza Inter, si è arenato. «La trattativa si è chiusa con esito negativo: le parti non hanno trovato un’intesa e, dopo due giorni di colloqui serrati e un ulteriore confronto avvenuto questa mattina (ieri, ndr), hanno deciso di lasciare il tavolo», ha detto Russo.

L’interessamento di Renzo Paini, legato alla famiglia del petroliere Armani di Piacenza, era emerso negli ultimi dieci giorni e sembrava potesse avere epilogo felice. Invece i nodi commerciali della trattativa non si sono sciolti e, anche per volontà del patron nerazzurro Massimo Moratti, la contrattazione è sfumata: l’Inter in tre anni è passata dal 40 al 10% di quote, non appoggiando, di fatto, la rinascita del club. Una doccia fredda per la piazza spezzina, dopo l’esperienza unica dell’azionariato popolare attraverso la srl “Lo Spezia siamo noi” che aveva dato speranze concrete. E adesso? Lo Spezia entro lunedì non potrà presentare la documentazione richiesta dalla Figc. Il 18 il presidente federale Abete, a meno di improbabili sorprese, escluderà dai ranghi una società con 102 anni di storia.

Fonte: TuttoSport


Scandalo Gea, il processo non si farà

Come abbondantemente anticipato da Calciomercato.com a più riprese, il processo sportivo alla GEA, non esiste, non si fa, non si farà mai. Sembra impossibile eppure è così. Tre anni non sono stati sufficienti per terminare (ma erano mai iniziate?) le indagini sullo scandalo che ha coinvolto il gruppo che faceva capo ad Alessandro Moggi e che comprendeva il figlio del ct azzurro Lippi.

La Corte di Giustizia Federale ha respinto la richiesta di proroga delle indagini presentata dal superprocuratore della FIGC, Stefano Palazzi. E' difficile comprendere come sia stato possibile che il calcio italiano abbia processato (e condannato) perfino la Juventus, oltre al presidente e vicepresidente FIGC, e non abbia trovato il tempo in tre anni per accertare le pesantissime accuse (addiritttura sequestro di persona) delle quali il gruppo di procuratori comprendente Moggi, Lippi e Zavaglia, deve rispondere al processo penale attualmente in corso a Roma.

Fonte: www.calciomercato.com


Questo è proprio il paese delle banane!!!

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juve

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NON UN EURO ALLA GAZZETTA!!!

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