giovedì, maggio 17, 2007

LE ACCUSE DI CERAVOLO

Ceravolo (Juve): "Ho smepre lavorato con onestà"


''Ho sempre lavorato con onesta', e chi mi ha sbattuto sulle pagine dei giornali dicendo di me cose non vere dovra' rispondere al momento opportuno''. Sono le parole del responsabile tecnico della Juventus, Francesco Ceravolo, al termine dell'interrogatorio con il capo dell'ufficio indagini della Federcalcio, Saverio Borrelli. Ceravolo spiega la sua posizione in merito alla vicenda di calciopoli: ''Nella Juventus ero il responsabile tecnico del settore giovanile. Per i giovani avevo carta bianca, mentre per i giocatori piu' 'grossi' facevo capo a Luciano Moggi, che era un mio superiore. Della Gea (per cui la cui vicenda e' stato anche rinviato a giudizio, ndr) non ne so nulla. Conosco tanti procuratori perche' sono loro che mi segnalano i calciatori''. Ceravolo racconta anche dei suoi attuali rapporti con l'ex Dg juventino Luciano Moggi. ''Moggi e' sempre stato un amico e lo continuera' ad essere. Ogni tanto ci sentiamo anche telefonicamente e non ci vedo nulla di male''. Infine Ceravolo rivela: ''Sono ancora attaccato alla Juventus e voglio che questa societa' esca da questa vicenda in modo pulito. Perche' anche mio figlio gioca nel settore giovanile''.



Tutto giusto e lecito, ma la prego sig. Ceravolo, eviti di pronunciare quella parola (onestà) che a noi non compete. Lasciamo che esca solo dalle bocche degli interisti...

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