giovedì, dicembre 14, 2006

VERSO JUVE-CESENA

Domani sera a Torino si gioca Juve-Cesena, una partita che sento particolarmente perchè nutro per questa squadra un'infinita simpatia, tant'è che la ritengo la mia seconda compagine (come il Ravenna).

I motivi sono abbastanza facili da intuire: a Cesena (ma più o meno in tutta la romagna) c'è una concentrazione di tifosi e simpatizzanti juventini quasi incredibile e le volte che sono stato al Manuzzi a vedere la Juve è stato assolutamente uno spettacolo.

Tecnicamente i romagnoli sono una bella squadra, giovane e molto dinaminca, guidati da un grandissimo allenatore (Castori, juventini dichiarato). I cesenati sono una squadra molto aperta che si gioca ogni partita, quindi prevedo che la sfida di domani sera sia diversa da tutte quelle giocate fin'ora all'Olimpico, in cui le avvesarie rinunciavano a giocare tendando di strappare il pareggio.

Dopo l'1 a 1 internio col Napoli, il Cesena è al 7° posto in classifca con 24 punti, quindi poco distante dalle capoliste Juve e Bologna. L'obiettivo dei romagnoli è la promozione passndo per i playoff. Obiettivo tutto sommato possibile, anche se difficile: sinceramente Juve, Napoli, Genoa e Bologna sono più forti, ma possono essere la possibile outsider assieme a Rimini, Piacenza, Mantova e Bari.

Domani sera tiferò come sempre Juve, ma se dovesse scapparci il pareggio, beh, per la prima volta non ne sarei scontento.


BIANCONERI CONTRO
Il Cesena non si sente tanto bene
Condizione in calo e tanti infortunati. Ma il presidente Lugaresi dice: «Ci divertiremo». E l’allenatore Castori, tifoso della Juve, promette battaglia.


CESENA. Dopo il Napoli la Juve. Nessuna preoccupazione per l’allenatore Castori sul piano mentale anche perché i giorni che dividono i due confronti sono molto po­chi. Certamente insufficienti per recupe­rare le notevoli energie spese del match di lunedì sera giocato come sempre per por­tare a casa il massimo. E’ arrivato invece un pareggio, il terzo consecutivo, accettato comunque di buon grado poiché è stato confortato da una prestazione soddisfa­cente da parte di Salvetti e compagni, no­nostante qualcuno, come appunto il capi­tano, non fosse nella condizione fisica otti­male, a causa di un infortunio, per affron­tare un impegno di così ampio spessore. Già da ieri i romagnoli sono proiettati ver­so questa trasferta con l’obiettivo di impe­gnare la Juventus al massimo, così come del resto gli era riuscito di fare nel match di coppa Italia della passata estate, dispu­tato al ” Manuzzi”. Vinse la Juve per 2- 1 ma ad andare per primi in vantaggio furo­no i bianconeri romagnoli con un’autorete causata da Balzaretti. Significativo in proposito quanto detto dal presidente bianconero, Giorgio Lugaresi, dopo la sfi­da con il Napoli: « Io credo che con questo Cesena in futuro se ne vedranno delle bel­le. Magari a cominciare dalla sfida con la Juventus anche se lunedì sera abbiamo pagato qualcosa sotto l’aspetto fisico per­ché i giocatori che solitamente caratteriz­zano la nostra squadra erano reduci da infortuni » . Ne è ovviamente convinto an­che Castori per il quale questa avventura assume anche aspetti particolari dal mo­mento che è un tifoso della Juventus e che a Torino ha svolto il servizio militare.
Quasi identico discorso per Lazzari dal momento che sembra avere un conto aper­to con Del Piero e compagni. Negli ottavi di finale di coppa Italia, edizione 2004- 05, realizzò ben cinque reti: due nell’andata e tre nel ritorno giocato proprio a Torino. Per quanto concerne lo schieramento non sono previste variazioni da parte di Castori se non quella di mettere in campo Zaninelli
sin dall’inizio. Anche perché in questo mo­mento ha a disposizione un organico piut­tosto ristretto per la contemporanea indi­sponibilità di Ficagna, Pagliuca e Saba­to
ai quali si possono poi aggiungere Me­zavilla
ed Ola che pur allenandosi rego­larmente, non sono comunque in grado di affrontare una partita intera, arrivando da una lunga assenza per infortunio.


VERSO L’ANTICIPO
Il francese in campo dall’inizio Deschamps ritrova pure Zanetti
All’appello manca sempre il convalescente Marchionni. Il ds Secco, rientrato dal viaggio negli States, ha seguito l’allenamento a Vinovo assieme a Pessotto.


In anticipo sui tempi previsti, Didier De­schamps ha già ritrovato la Juve dei campioni. Alessan­dro Del Piero è ritornato contro il Verona, sabato scor­so. David Trezeguet e Cri­stiano
Zanetti torneranno con il Cesena, venerdì sera. Dal primo minuto. E sarà nuovamente una Juve spro­porzionata per la categoria, una Juve protesa verso la se­rie A. L’attaccante e il cen­trocampista possono farcela, dalla ripresa degli allena­menti di lunedì hanno rico­minciato a tenere il ritmo del gruppone. Non a caso aveva­no trascorso gli ultimi giorni della scorsa settimana senza forzare: preparavano il rien­tro per la gara con il Cesena. Con loro due Deschamps ri­trova le basi della squadra, in aggiunta a Buffon e Del Piero ( manca solo lo squalifi­cato Nedved). Due giocatori straordinariamente affidabi­li, di quelli in grado di fare la differenza rispetto alla me­dia generale.
Tornano i grandi in una Juve che, nel frattempo, non ha affatto perso solidità pun­tando sui giovani. Però certi avvicendamenti sembrano scontati: il dubbio riguarda magari l’altro centrale che farà coppia con Zanetti. La scelta infatti coinvolge Mat­teo
Paro e Claudio Marchi­sio.
Il primo resta su un gra­dino più alto nelle preferenze di Deschamps, ma il secondo - debuttante assoluto - ha guadagnato posizioni, può creare insomma qualche pic­colo imbarazzo al tecnico che deve mettere al fianco di Za­netti un mediano capace di rendersi utile per dinamismo e proposizione offensiva. Sia Paro che Marchisio hanno queste caratteristiche. En­trambi sono alle prese con piccoli problemi fisici che non dovrebbero comunque mette­re a rischio la loro presenza nell’elenco dei convocati. De­ciderà l’allenatore, molto pro­babile l’impiego di Paro e Za­netti dall’inizio e poi l’inseri­mento di Marchisio a partita in corso.
Altre scelte da compiere, quelle in attacco. Se Treze­guet, come pare, è perfetta­mente disponibile, il francese prenderà ovviamente il posto di Marcelo Zalayeta, sua classica alternativa nel ruo­lo. Sembra chiaro che questo avvicendamento non influirà sugli equilibri della squadra e quindi Deschamps confer­merà
Palladino a sinistra nel ruolo di Nedved, confer­mando di fatto il tridente of­fensivo parzialmente ma­scherato dal modulo 4-4-2 già visto con il Verona.
Ieri, a seguire l’allenamen­to da bordo campo, c’era il di­rettore sportivo Alessio Sec­co,
appena rientrato dal viaggio negli States alla gui­da di una delegazione del settore giovanile e d’intesa con il munifico sponsor tecni­co. Ormai fissa la presenza di Gianluca Pessotto, mentre ha fatto visita al nuovissimo centro tecnico bianconero an­che l’ex capitano Antonio
Conte, reduce dalla difficile esperienza sulla panchina dell’Arezzo.
Nessuna sorpresa per quanto riguarda gli indispo­nibili. Continua ad allenarsi a parte Giuliano Gianni­chedda
( ne avrà per qualche settimana ancora), così come Marco Marchionni, costret­to a rituali e invariabili giri di corsa per un fastidioso problema a un ginocchio.

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