mercoledì, dicembre 06, 2006

L'IRA DI PAVEL

Quando il giudice emette la sentenza l'imputato è in campo che corre ignaro dietro a un pallone, una fascia a fermargli i capelli biondi. Anche se è mezzogiorno a Vinovo fa freddo: Pavel Nedved ha i guanti e gli esce una nuvoletta dalla bocca. A bordo campo tutti sanno, ma nessuno osa interrompere la partitella, che va avanti a lungo. Quando Deschamps fischia la fine, un funzionario gli va incontro per dirgli delle 5 giornate di squalifica, mentre un altro si avvicina a Nedved. Lui non fa una piega, come se se l'aspettasse, e sfilandosi i guanti molla la più italiana delle imprecazioni. L'allenatore invece rimane attonito: allarga le braccia, chiede perché, scuote la testa.

STRACCI VOLANTI - Ancora sulla porta degli spogliatoi, sotto l'occhio di Juve Channel, Pavel rimane glaciale: toglie il fango dalle scarpe, si aggiusta i capelli davanti a uno specchio. Ma dentro si scatena la furia ceca e volano gli stracci. "È inc... nero - racconta uno dei compagni più vecchi, tra i primi a uscire —. Ma tanto si sapeva che quest'anno con gli arbitri per noi era così: avete visto anche a Genova. Però in questo modo si mettono ancora di più dalla parte del torto". Passa Zebina e ribadisce il concetto: "Non vorrei che l'ambiente calcistico ci facesse pagare colpe non nostre. Cinque giornate mi sembrano eccessive, di solito si danno per cose molto gravi. L'entrata di Pavel invece non era cattiva. Era arrabbiato, questo sì, ma non mi pare che abbia pestato il piede all'arbitro".

TROPPO BUONI - Per Deschamps, che già venerdì era andato a chiedere conto a Farina di certe decisioni, parla il sorriso: qui ci stanno prendendo in giro. "Adesso è meglio che non parli - dice l'allenatore salendo in macchina -. Devo pensarci una decina di volte prima di farlo. Se è stata una sorpresa? Bè, era difficile aspettarsi una cosa del genere". Nedved, infagottato in un eskimo, non dice una parola e sgomma via su una Musa di un blu scuro come il suo umore. Si farà sentire più tardi, per bocca del procuratore, e manderà un messaggio pesantissimo: "Hanno dato tre giornate a Zidane per una testata, cosa ho fatto io per prenderne cinque? Se la politica è questa, io smetto di giocare a calcio". Ce l'ha con Farina, che secondo lui nel referto ha mentito, col giudice e con la Federcalcio. Ma è arrabbiato anche per la linea buonista della Juventus, che non si fa rispettare. Lui non ci sta.

LINEA DI DIFESA - La società tace, a parte uno scarno comunicato per rendere noto che andrà in appello: "La Juventus Football Club ha preannunciato alla Commissione disciplinare l'intenzione di presentare formale ricorso alla decisione del giudice sportivo emessa in data odierna. La Società ritiene eccessiva la sanzione di cinque giornate inflitta al proprio tesserato Pavel Nedved". La pratica ora è nelle mani dell'avvocato Luigi Chiappero, che anticipa la linea: "Se anche le immagini dovessero dimostrare che il giocatore avvicinandosi all'arbitro gli pesta un piede, è tutto da dimostrare che l'abbia fatto apposta. Noi siamo convinti che non sia così, che il contatto è dovuto alla concitazione del momento e su questo fonderemo il ricorso. Non abbiamo urgenza, seguiremo la via ordinaria, così avremo modo di studiare bene gli atti".

POCHE ILLUSIONI - In effetti le immagini accusano Nedved del pestone, non dell'intenzione: corre verso Farina per protestare (e qui probabilmente gli scappa la "frase irriguardosa") e appoggia il piede sopra quello dell'arbitro, ma senza guardare. Poco prima, invece, quando calpesta la caviglia di Bega a terra, nelle stesse immagini si vede bene che guarda. Difatti anche il giudice distingue parlando di volontarietà in un caso e non nell'altro. Ma questa lettura, se accolta, potrà portare a uno sconto al massimo di due giornate, più probabilmente una per via della frase irriguardosa, perché le altre tre sono automatiche: una per l'ammonizione sulla diffida, una per l'espulsione e una perché in quel momento il ceco era il capitano. A Marassi insomma rischia di essere finito il 2006 di Nedved. Se non la carriera.

Pavel, capisco bene il tuo stato d'animo. Sei, come noi, schifato da quello che stanno facendo pagare alla Juve e se, come noi, sdegnato dal comportamento troppo buonista della dirigenza.

Ma non mollare. Resta con noi e proveremo insiere ad alzare quella maledetta coppa a Roma nel 2009. Quella stessa coppa che, per chi non lo sapesse, l'ultima volta che è stata vinta dall'Inter la TV era ancora in bianconero (questo per chi sostiene che i perdenti non vincevano solo per colpa di Moggi, come se Luciano ci fosse da sempre e constatato che in europa l'hanno smepre fatta da pardoni!)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

sono sicuro che tanto me lo censurate...comunque questo è il sito più nauseante che abbia mai visto!! è incredibile che avete la faccia di sentirvi vittime...fete schifo

Anonimo ha detto...

Mirko ma che cazzo spari, ripigliati ... quell'infame di nedved tira un pestone all'arbitro e diventa una vittima perchè gli han dato 5 giornate?! La storia della giustizia sportiva ha sempre previsto pene nell'ordine di MESI di squalifica per gesti di una tale gravità. Hai proprio una testa da juventino valà ..
ah, cambia città

Anonimo ha detto...

Checché ne dicano i burini tifosi del Bologna, Nedved ha subito una punizione eccessiva. Farina è un venduto, fidatevi di me... Sono genovese, vivo a Genova e so per certo che Farina di Novi Ligure (cittadina al confine Piemonte-Liguria) è nato a Genova ed è tifoso genoano sfegatato (amico di Cesari, anch'egli tifoso rossoblu)... Eh già, ma queste cose non le considera nessuno, vero? A parti invertite sarebbe scoppiato un putiferio!
Per ciò che riguarda il comportamento della Società, non ci si puo' aspettare fuoco e fiamme da persone come Blanc e Cobolli Gigli; teniamoceli come sono... Di Moggi ce n'e uno...

Anonimo ha detto...

di Moggi ce n'è più di uno in questo mondo di ladri juventini, caro roberto dei miei coglioni ... poi fatti pure i tuoi viaggi da leso sugli arbitri tifosi, dimenticando che nedved è uno dei giocatori più bastardi e scorretti in circolazione, uno che assesta pestoni sulle caviglie degli avversari stesi a terra ad ogni occasione, sempre facendo l'innocente. E' un furbetto del cazzo, degno della squadra di ladroni disonesti in cui gioca ... altro che squalifica meriterebbe

Anonimo ha detto...

Sei troppo parziale, dal mio punto di vista, troppo.
Accecato dal tifo, non ti rendi conto che da oggi, chiunque si sentirà legittimato nel dare un pestone all'arbitro e a non pagare. Nedved ha fatto un gesto bruttissimo, e va punito 1 anno. La legge è uguale per tutti.

Corrado

Mirko ha detto...

Corrado scusami, ma davvero non capisco.

Sono parziale perchè dico queste cose?

Ho già detto, a mente fredda, che le 5 giornate ci stanno tutte, dato che 1 è per l'ammonizione in diffida, una per il rosso diretto, ed una perchè era capitano. QUindi sono 3, più l'aggravante del pestone (mi sembra involontario, ma posso sbagliarmi) all'arbitro.

Ok, vada x le 5 giornate. Anzi, diamogliene 10!

Ma a Vieira che picchia come un fabbro per 90' niente? Certo, come faceva l'anno scorso, unica differenza è che non vi dimenticavate di sottolinearlo ogni volta. E a Totti? Solo per gli insulti all'arbitro sarebbe da espellere ogni domenica.

Sinceramente io sono contro i calciatori così, e anche contro i simulatori. Per me un arbitro dovrebbe avere il polso di espellere la primo vaffa, di ammonire ad ogni similazione ed estrarre il rosso alla seconda, di espellere subito per ogni intervento da dietro, per quelli cattivi, ecc...

Ma io, putroppo, ho l'impressione che le 5 giornate siano giuste (o poche) solo perchè si tratta di Nedved. Quando capiterà ad un altro ne riparliamo con la stessa severità..

P.S.: Ricordate lo spintone di Mancini all'arbitro condito da una valanga di insulti? Bene, prese 6 giornate. Se per voi è equiparabile a quello che ha fatto Pavel....



juve

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