martedì, agosto 08, 2006

DISAMINA DELLA SENTENZA DI APPELLO

Ho avuto modo di esaminare con attenzione la sentenza con cui la Caf in seconda istanza motiva i provvedimenti presi due settimane fa. Mi auguravo che le dichiarazioni di Sandulli a “Il Romanista” su come il campionato non fosse stato falsato, non sarebbero state controvertite con queste motivazioni, preoccupandomi del clamore che avevano suscitato quelle dichiarazioni, che parecchio fastidio avevano dato a chi lo scudetto “regolare” ce lo aveva tolto per poi consegnare senza motivo quello successivo all’Inter.

Poi uno legge queste cose, e capisce di avere a che fare con un mondo che fa davvero schifo… non ho mai visto una serie di incongruenze mostruose come queste! Riporto i miei pensieri, e scusatemi se sarò prolisso, ma non è colpa mia se i dubbi che escono fuori da questa sentenza sono così tanti….

Ho individuato 34 punti fondamentali, spero abbiate la pazienza e la bontà di leggere con attenzione…

Della Juventus si comincia a parlare a pag. 7, dove si spiega la non liceità degli incontri e delle telefonate poste in essere tra Moggi-Giraudo e Bergamo. Ma, scusatemi, e le intercettazioni dell’Inter con Facchetti allora, che riguardano la stessa cosa? Vabbè, comunque…

1) A pag. 7 si parla di effettivo conseguimento di vantaggio in classifica… ma come, sig. Sandulli, ma non era stato Lei a parlare di campionato 2004/2005 “regolare”? (cfr. http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/07_Luglio/27/sandulli.shtml) Il sospetto che queste motivazioni siano state un po’ “aggiustate” è forte…

2) Nel punto secondo si precisa che i suoi dirigenti partecipanti sono legali rappresentanti della società, e questo è falso, poiché né Moggi né Giraudo hanno potere di firma su nulla, cosa demandata all’epoca al vicepresidente esecutivo Bottega (non indagato) ed ovviamente al presidente Franzo Grande Stevens (non indagato manco lui);

3) Nei punti 7, 8, 9 si chiarisce come Moggi, aiutato da Bergamo e De Santis, abbia tentato di combinare i risultati delle partite con Lazio, Bologna ed Udinese, anche col sistema delle ammonizioni concordate. Questa cosa, oltre a fare a pugni nuovamente con le dichiarazioni circa il campionato regolare, sono in rotta di collisione con quanto declamato nella prima sentenza, con la quale però ci si dice concordi, dove non si fa riferimento a partite od illeciti truccati, e dove il riferimento a presunti sistemi di ammonizioni concordate viene smontato (cfr. pag. 106 della prima sentenza);

4) Riguardo al Milan, pag.28 punto 66, si chiarisce come Galliani – che tra parentesi figura come presidente del Milan ed è legale rappresentante della società – approvi l’operato di Meani sulla designazione del guardalinee Puglisi, particolarmente vicino alla società rossonera, che paga in questo caso per responsabilità diretta. Come per Galliani non si prefiguri un illecito ascrivibile all’art. 6 a questo punto è un mistero…

5) Ecco, appunto: nel punto 69, il Milan si chiarisce che venga incolpato per responsabilità oggettiva (non diretta) per l’operato di Meani riguardo alle telefonate con Babini e Puglisi dove intima loro di segnalare in favore del Milan. Ma se Galliani approva l’operato del suo dirigente, sia pure esso un semplice addetto all’arbitro, com’è possibile che per il Milan si prefiguri una semplice responsabilità oggettiva e non diretta? Perché nel punto precedente si configura responsabilità diretta e nel punto successivo la cosa cambia? Il mistero si infittisce…

6) A pagina 30 si ricorda che in primo grado la Juventus paga anche con l’aggravante della realizzazione degli scopi di alterare il risultato della partita…ebbene, sono curioso di sapere perché al Milan ciò non viene contestato visto che è fuor di dubbio che Meani abbia avuto gli assistenti che voleva lui (amici del Milan) e che nelle suddette partite il Milan abbia avuto favori!!!

7) A questo punto si fa riferimento alle motivazioni della prima sentenza. Interessantissimo il punto secondo di pag. 30: la commissione di primo grado, chiarisce come non si siano raggiunte prove di responsabilità di Pairetto, Mazzini, De Santis, Lanese su fatti atti ad alterare partite della Juventus, e a favorirne vantaggi in classifica. Quindi si ricorda che già in primo grado l’illecito venga dichiarato non esistente, e questo più le parole di Sandulli nell’intervista a “Il Romanista” dovrebbero togliere ogni dubbio riguardo alla effettiva regolarità del campionato 2004/2005…peccato poi che, come ho ricordato nel punto 2 di questo mio intervento, tra quell’intervista e le deposizioni della sentenza qualcosa deve essere cambiato…

8) Nel punto 3 si precisa che Lanese e Pairetto ottengono sconti per l’acquisto di autoveicoli FIAT. Bene, ma se questo non si può fare, allora com’è che Facchetti può regalare tessere a Pairetto e Galliani interessarsi di favori personali per Paparesta?

9) Ecco appunto: nel punto 6 si precisa che non ci sono prove sufficienti per definire combinati gli incontri tra la Juventus e il Bologna, la Lazio, e l’Udinese. Ma Sandulli, quello del “il campionato 2004/2005 era regolare” in questa motivazione cambia idea…

10) A pag. 36 si chiarisce come, ad un certo punto, la Fiorentina cambia rotta e decide di non scontrarsi più col duo Milan Juventus, perché improduttivo e penalizzante per la propria classifica, e quindi di aderire al loro sistema. Ma come, se l’esistenza del sistema era stato precedentemente scongiurato? E poi, perché allora il Milan non paga per essere vertice del sistema? In pratica prima si dice che il sistema non esiste, e poi si chiarisce come Lazio e Fiorentina ne facciano parte, e che Juventus e Milan ne siano a capo… sempre più misterioso…

11) A pag. 41 un altro aspetto interessante: Il Milan lo si dichiara colpevole di responsabilità diretta ed oggettiva, mentre Galliani viene incolpato nella duplice veste di richiedente a Meani di un contatto con i designatori, e di mancanza di obiezioni quando questi si vanta con lui dei risultati ottenuti. Bene, allora, riassumendo, il Milan è (forse, boh!) parte attiva di un sistema, paga per responsabilità diretta ed oggettiva, Galliani – che è legale responsabile della società – sa dell’operato di Meani e l’approva… ma allora perché in prima istanza il Milan viene premiato con la serie A e la coppa Uefa?

12) A pag. 61, nei punti e-g, si chiarisce che Moggi ha posto in essere nelle partite con Lazio, Udinese e Bologna azioni atte ad ottenere favoritismi arbitrali, e De Santis ha effettivamente aderito al cosiddetto sistema delle ammonizioni concordate per quel che riguarda la gara col Bologna. Di nuovo la domanda è sempre la stessa: Ma ‘sto campionato non s’è detto che era regolare? L’unico dubbio non riguardava esclusivamente Lecce-Parma? Come può essere regolare il campionato se un arbitro ammonisce i giocatori che poi dovranno giocare contro la Juve nella partita successiva?

13) A pag. 65 si chiarisce che le azioni di Giraudo e Moggi non possono non considerarsi vantaggiose per la società, che pertanto deve pagare. Bene, e allora le altre? Forse Lotto Della Valle e Galliani non volevano favorire le proprie squadre?

14) A pag. 66 si chiarisce come la Juve non venga penalizzata per le azioni di Moggi nei confronti della Fiorentina (ma se ogni squadra agiva per conto proprio? BOH!) e che la Juve paga comunque molto per le azioni di Moggi. La domanda è ancora: ma se Moggi, non legale rappresentante della società, fa pagare il conto alla propria squadra, allora perché Meani & Galliani (lui si legale rappresentante della società!) non fanno altrettanto per il Milan?

15) Nella stessa pagina si chiarisce come bisognasse inchinarsi al sistema Moggi…ma se è stato detto che non esisteva tale sistema?

16) In fondo alla stessa pagina si determina come inscindibile il rapporto tra Giraudo (ritenuto legale rappresentante) e Moggi. Cioè mi state dicendo che la Juve paga per non avere un addetto all’arbitro a cui demandare le nefandezze? Ma stiamo scherzando???

17) A pag. 67 si dichiara in pratica falsato il campionato 2004/2005, quello che una settimana fa lo stesso Sandulli dichiara regolare. E qui il sospetto su un aggiustamento della sentenza diviene certezza!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

18) A pag. 68 si parla di rapporti coi designatori e dell’interferenza di Moggi nella composizione delle griglie arbitrali, con richieste di punizioni per collina e Rosetti che sgarrano. Ma se nella prima sentenza il teorema delle designazioni pilotate è smontato?!?! (cfr.pag.83 della prima sentenza!). E poi, Rosetti è di Torino, non ha mai arbitrato la Juve, né può aver contravvenuto ad ordini del sistema, visto che il sistema non esiste! Qui si sfocia nella comicità…

19) A pag. 69, la definizione di campionato regolare è dimostrata dalla dichiarazione secondo la quale l’operato di Moggi e Giraudo non poteva non sortire l’effetto desiderato, visti i rapporti intrattenuti con gli enti federali. Cioè, in pratica, non ci sono prove, ma siamo convinti di questo. Bene, allora perché gli arbitri sono stati assolti??????? Complimenti sig. Sandulli…

20) A pag.70 e 71 il capolavoro: dopo tutte queste premesse, si chiarisce che non vi sono prove atte a dimostrare in maniera chiara ed inequivoca che gli appellati agiscano con un interesse volto a favorire la Juventus, e né una prova convincente è stata addotta a tal proposito. Rimane riprovevole la condotta di Pairetto che accetta sconti sull’acquisto di veicoli Fiat, ma vista anche la minor importanza rispetto a Bergamo, la cosa non costituisce prova. Ecco quindi che il campionato torna ad essere regolare… D’altronde, dichiarare un campionato falsato e pagato con sconti sulle Fiat sarebbe stato bellissimo… Certo che comunque arrivare a concludere che non ci sono prove dopo tutte le premesse di colpevolezza, peraltro in contrasto tra loro e con la prima sentenza con la quale si dice di essere d’accordo, è roba da campioni!

21) A pag. 71, comma a, riguardo a Lanese, si chiarisce che i rapporti con Moggi e Giraudo non sono volti ad ottenere vantaggi di alcun tipo;

22) A pag. 74 altro capolavoro: sono da confermare le tesi di non liceità delle direzioni riguardanti Juventus-Lazio e Bologna-Juventus, ma allo stesso tempo si è d’accordo con la Caf nel non poter considerare illecite le designazioni pilotate (che la Caf aveva escluso, ancora complimenti!) se non vi sono prove che tali pilotazioni siano state note agli arbitri, e che abbiano aderito al progetto posto in essere; in pratica, le designazioni pilotate che non esistono, non sono probanti che costituiscano illecito, però lo stesso puniamo chi (non) le ha organizzate… beh, tutto questo è meraviglioso!!!!!!!!!!!!!!!!

23) Ed ecco che a pag. 77 si motiva la pena alla Juventus: la classifica è stata “manomessa” dagli atti di Moggi e Giraudo, che hanno condizionato gli arbitri (che per questo vengono premiati con l’assoluzione) e, pur non agendo come sistema (quel sistema a cui però si contesta a Della Valle di essersi ad un certo punto assoggettato, sistema formato da Juventus e Milan) si contesta una sistematicità di operazioni volte ad ottenere vantaggi, poi conseguiti, e per i quali è da considerare colpevole la sola Juventus. Sandulli, quello de “il campionato era regolare”…

24) A pag. 78 si pongono come attenuanti la storia della società, la sua partecipazione alla nazionale, le recenti norme sulle associazioni etc. etc. cioè, in pratica si pone l’accento, pur non dicendolo espressamente, sul “curriculum” della società, non recidiva in tal senso e mai in ombra prima d’ora… Bene, ma allora perché analoga considerazione, ma al contrario, non viene fatta per il Milan, che a questo punto dovrebbe essere penalizzato anche in considerazione di recidività per lo scandalo dell’80?

25) A pag. 78 si chiarisce come la revoca dello scudetto del 2004/2005, siccome Sandulli una settimana fa lo dichiara regolare ed assolutamente non falsato, viene posto in essere per “l’accertata alterazione ad opera della società e dei suoi dipendenti”. A chi hai dato fastidio la scorsa settimana con le tue dichiarazioni, Sandulli? Chissà se la Telecom di Tronchetti Provera ha messo sotto controllo il telefono di Guido Rossi…no eh!?....

26) In fondo alla stessa pagina si ritiene di accogliere le richieste di congruità della società dando 17 punti di penalizzazione. Grazie del regalo, Sandulli…

27) A pag.83 si parla della Lazio: Lotito, per cui si prefigura lo stesso reato di Moggi, eccezion fatta per il particolare che Lotito è rappresentante legale della società, chiama Carraro per farsi dare il direttore di gara che vuole lui al fine di alterare il risultato e Carraro chiama Bergamo e gli fa pressioni perché ciò avvenga. Ma attenzione, mica penalizzando la squadra avversaria dei biancocelesti! Solo, se la Lazio merita di vincere DEVE vincere… perché c’è bisogno che Carraro telefoni a Bergamo per questo…! Comunque, visto che il risultato non soddisferà Lotito, Carraro chiama Bergamo per lamentarsi di un rigore non dato alla Lazio, e questi gli dice che “la cosa era preparata bene ma non è riuscita bene”… Ma a pag.86 si precisa che la telefonata tra Carraro e Bergamo non fosse atta ad alterare il risultato della gara. Quindi, se ho ben capito, telefonare al presidente della federcalcio per chiedergli un certo arbitro ed un certo tipo di arbitraggio non è imputabile a nessun reato! Risultato: Lazio in serie A e Carraro assolto… Ora, se si vuol dire che in quella gara la Lazio non ha vinto, e che quindi non è provato alcun illecito, allora bisogna considerare innanzitutto che così decade il teorema secondo il quale il semplice tentativo di illecito basta affinché si debba rispondere di illecito, ed inoltre apre interessanti considerazioni sul perché l’arbitro De Santis, quello amico della Juve, non ci faccia vincere in tre dei quattro incontri da lui diretti, in due dei quali la Juve perde addirittura, anche in casa contro l’Inter con qualche lamentela per un rigore a nostro favore non assegnato!

28) Interessante anche la pagina 86: si indica come, a differenza di altri episodi, quello relativo a Lazio-Brescia non chiama direttamente in causa l’arbitro dell’incontro, su cui è certa l’estraneità alla partecipazione o meno di un disegno preordinato, e per di più si precisa che “alla stessa stregua non è logicamente concepibile un articolato disegno di illecito a cui manchi del tutto la partecipazione arbitrale ad esso…”. Questo significa che in tutti gli altri casi gli arbitri deferiti sono stati chiamati in causa, perché senza di loro non è possibile che il disegno di illecito venga posto in essere…ma gli arbitri sono stati assolti tutti, e la dichiarazione di Sandulli della settimana scorsa su De Santis come unico colpevole ma imputabile solo per Lecce-Parma immagino dovesse dar molto fastidio a questa teoria… ma il capolavoro si compie di li a poco: la convinzione che evidentemente in Bergamo deve essere maturata che alle lamentele di Lotito si dovesse rispondere con un’inversione di tendenza in senso positivo delle direzioni di gara per la Lazio RICADONO AMPIAMENTE NELL’ART.1 DEL CGS (che ha a che fare con violazioni di etica e non rappresentano illecito sportivo, previsto dall’art.6). Ma allora cade l’accusa di violazione dell’art.6 anche da parte di Moggi!!! Ma allora il nostro illecito dov’è???

29) A pag. 87, e più avanti per ciò che concerne la Fiorentina, si precisa che con la Lazio viene reintegrata in serie A perché Lotito e Della Valle agiscono nella convinzione di lenire le ingiustizie della propria squadra… Credo che la cosa si commenti da sè, oltre ad aprire le porte ad una serie imbarazzante di considerazioni su come basti far passare la cosa come un’autodifesa…e poi, se tutte le squadre implicate agiscono ciascuna per conto proprio e non in associazione, non vuol anche dire che ciascuna tentava di difendersi dall’altra? E poi, se anche leniscono ingiustizie della loro squadra, non lo fanno forse a danno di altre nelle partite incriminate?

30) Ma che carina che è pag. 95: in riferimento all’accusa di combine per Lazio-Fiorentina, in cui si sospetta che le due squadre abbiano concordato il pareggio, la corte si pronuncia dubbiosa verso tale tesi per diverse ragioni;1) è arduo credere che si possa concordare un risultato un mese prima dell’incontro (ma senti un po’!) 2) non si capisce dalle intercettazioni se ci si metta d’accordo su un pareggio o chissà quale altro risultato (e perché, cosa cambia???) 3) manca il movente dell’iniziativa (chissà quale sarà il movente per concordare un risultato…) né elementi che individuino una remunerazione (ma perché in quale dei casi si fa riferimento ad un premio che Moggi darebbe a designatori od arbitri? O davvero si vuol far passare la teoria secondo la quale il prezzo del campionato era costituito da buoni sconto Fiat fatti avere al designatore meno importante?) 4) il fatto che in un’intercettazione Lotito faccia riferimento alla proposta da bandito di Della Valle non è probante (ma in nessuna delle intercettazioni di Moggi&co c’è un’elemento più probante di questo!);

31) Addirittura, in pag. 96, le esternazioni di Bergamo con Mazzini circa un brutto arbitraggio per la Fiorentina, e su come fosse tutto stato pilotato non è detto che celi illecito, perché non dimostra chi abbia ordito la pilotazione; scusate ma siete seri davvero? A parte che se mai questa era una cosa da chiedere a Bergamo, ma poi, ad onor di logica, se su due squadre una vince ed è tutto pilotato…ma chi è che può aver avuto interesse alla combine?

32) A pag. 101 si ricorda di incontri tra i Della Valle e Bergamo, la stessa accusa volta a Moggi, ma qui il senso di condanna è sensibilmente più blando…ah, già questo incontro è solo per proteggere la povera Fiorentina…

33) Ma parliamo del Milan: a pag.110 si ricorda del colloquio tra Meani e Galliani (la ricordo brevemente: Meani si vanta di avergliene cantate a tutti e di essersi assicurato che alla prossima partita ci sarebbe andato un guardalinee amico del Milan, nella fattispecie Puglisi, e di come con una società come il Milan nel dubbio la bandierina deve stare giù, e di come, visto il momento delicato del campionato, bisognava anche badare alla Juventus, ma nel senso opposto…) in cui si precisa che Galliani non contesta le operazioni di Meani, anche se non dà direttive in merito. Vogliamo andare a cercare sul dizionario alla voce AVALLANTE? Com’è possibile che per Galliani non si prospetti la responsabilità diretta? Inoltre, visto che ad inizio telefonata lo stesso Galliani dice “allora, hai fatto quella telefonata?”, non vuol forse dire che era già a conoscenza dell’iniziativa che avrebbe intrapreso Meani? E alla luce di ciò, com’è possibile che per Meani si dica d’aver travalicato le funzioni di addetto all’arbitro, se ha l’avallo e la tacita approvazione del suo vicepresidente? Come si fa a dire che Meani informa Galliani solo degli avvenuti svantaggi contro il Milan, e non dei futuri vantaggi, visto che Meani fa anche riferimento alla spinta da dare al ruolo futuro di Puglisi alla Can A e B? E che dire dell’interessamento di Galliani per Paparesta ed un certo dossier fatto avere al sottosegretario Gianni Letta? Non è forse a stessa cosa degli sconti Fiat? Ma rinfreschiamoci la memoria, ecco una delle intercettazioni tra Meani e Galliani, e ditemi voi se Galliani è informato solo degli svantaggi avuti contro…

Meani: … Il fatto che nel… su con una squadra come il Milan... a un minimo dubbio si sta giù con la bandiera non si va su a vanvera! Questa è gente che non è preparata neanche psicologicamente! Ma poi glie l’ho cacciato fa, cosa vi preoccupate più del Palermo!?…cioè insomma (…) infatti ha visto (…) la designazione che ci hanno mandato..adesso siccome.. c’han mandato persino Puglisi!
Galliani: uh uh uh..
Meani: a fare il guardalinee col Chievo!…gli ho detto adesso d’ora in poi vietato sbagliare gli ho detto! E vietato sbagliare anche dall’altra parte eh!... nel senso contrario però!
Galliani: uh uh..
Meani: eh bisogna stargli addosso! Adesso è il periodo pe… questo è il periodo pericolosissimo! Galliani: uh lo so bene, uh lo so bene…

34) A pag. 113 Galliani vede ridotta la sua pena perché il suo atteggiamento è si criticabile, ma non particolarmente penetrante… Cioè aspettate, ma siamo seri? Cioè, Galliani dà l’avallo a Meani per combinare le designazioni di guardalinee e il suo atteggiamento non è penetrante?????

Ebbene, voglio proprio vedere come il Tar giudicherà lecita una serie immane di controsensi e di ingiustizie del genere…

Papace Simone

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