giovedì, febbraio 22, 2007

BERGAMO E LE INTERCETTAZIONI FASULLE

Bergamo e le intercettazioni sparite misteriosamente
Che fanno i protagonisti di Calciopoli? Luciano Moggi, come si è visto, parla tutti i giorni. Più di prima. Dà consigli di mercato adesso, oltre che esprime giudizi sugli arbitri (competente lo è di sicuro). Innocenzo Mazzini aspetta l'arbitrato del Coni. Un altro protagonista sta curando una fastidiosissima depressione. Franco Carraro aspetta che il Tar del Lazio gli cancelli l'ammenda da 80.000 euro. Antonio Giraudo vive (e lavora) a Londra. Paolo Bergamo vive e lavora a Livorno, la sua città. Fa il broker assicurativo: non si è rivolto all'arbitrato, lui, perché si è dimesso e con il mondo del pallone non vuole più avere a che fare. Ma vuole giustizia, questa sì. E aspetta di sapere che notizie arriveranno da Napoli (come mai i pm non hanno ancora chiesto i rinvii a giudizio?) per muoversi su tutti i fronti. Leggi: cause nei confronti della Figc, dell'Ufficio Indagini, degli organi di giustizia sportiva. Ci sono troppi misteri e Bergamo vorrebbe tanto capire come mai parlava con tutti al telefono e sono sbucate solo delle intercettazioni: che fine hanno fatto le altre? "Certo che parlavo con tutti, era il mio dovere di designatore. Ma non ho truccato proprio nulla e credo che la gente, prima o poi, se ne renderà conto. Vedrete che la verità verrà fuori. Io aspetto". Ha passato un anno terribili, notti insonni, rapporto di lavoro interrotto con la sua agenzia assicurativa. Ora ha ripreso il cammino. E vuole la verità. Soprattutto vuole un processo vero: con testimoni, prove, ecc.

Fonte: Spy calcio, Repubblica.it

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