mercoledì, aprile 09, 2008

STORIA DEL CALCIO: I GRANDI FURTI - 1° PARTE

Inizio da oggi una serie di post incentrati sulla sotria del calcio nostrano. Forse non tutti sono a conoscenza di cosa successe agli albori del calcio italiano e io vi aiuterò a mettere a fuoco diverse tematiche ed avvenimenti che sono avvenuti in un passato ormai remoto.

Come primo post voglio scrivere dell'ormai celeberrima retocessione dei nerazzurri, avvenuta nel 1922, ma è ormai una storia di dominio pubblico. Ho preferito quindi iniziare da un altro curioso ed allo stesso tempo attualissimo avvenimento ovvero la conquista del primo scudetto nell'inetta storia nerazzurra.

Tutti ormai sappiamo come siano stati conquistati gli ultimi due, ovvero quello a tavolino dopo essersi qualificata al 3° posto in cmapionato e umiliata sia da Juventus che da Inter per l'intera stagione (di cartone) e quello senza avversari in quanto la Juve era in serie B e tutte le possibili avversarie penalizzate (scudetto di plastica). A questi potrebbe aggiungersi lo scudetto 2007\2008 che potrebbero a breve vincere in uno dei campionati più ladrati che il nostro calcio abbia mai visto: mai si sono registrati tanti errori arbitrali e quasi tutti a favore del governo calcistico nerazzurro, anche se i media ci vogliono far credere che essi siano i più forti e gli arbitri in malafede (scudetto di gomma).

Probabilmente in pochi sanno come i nerassurdi inaugurarono la loro sterile lista di trofei.


LO SCUDETTO DELL'INFAMIA

Correva la stagione calcistica 1909-1910 e da poco era nata la seconda squadra di Milano (tuttora nettamente inferiore ai cugini rossoneri per palmares, popolarità e prestigio) e si si ritrovò a lottare per lo scudetto con la Pro Vercelli, squadra molto in voga allora e campione in carica. Vi erano 9 squadre che si affrontarono in un torneo di andata e ritorno, nella quale i piemontesi e i nerassurdi terminarono entrambi al primo posto. Si doveva procedere con uno spareggio, ed è in quel momento che l'infamia nerazzurra macchiò per la prima volta il calcio italiano. Vediamo come.

La gara fu messa in programma a Vercelli per la migliore differenza reti dei campioni in carica, tuttavia la Federazione commise un mai chiarito errore ponendo in calendario lo spareggio per lo stesso giorno in cui era già prevista un’amichevole fra Nazionali militari, a cui i vercellesi avrebbero dovuto fornire numerosi giocatori. Il presidente dei piemontesi Luigi Bozino richiese lo spostamento della gara alla Federazione, ottenendone però un rifiuto conseguente a quello dell’Inter. Bozino decise quindi, in segno di protesta, di schierare la formazione giovanile composta da ragazzini di undici anni, convinto che a tal modo i dirigenti interisti, per ovvi motivi di opportunità, avrebbero alfine concesso il rinvio. Invece i nerazzurri scesero regolarmente in campo ottenendo uno scontato successo e la conquista del loro primo titolo nazionale.

La prossima volta parlerò del primo scudetto di un altra squadra che ce l'ha a morte con la Juve e della quale i tifosi si professano da sempre vittime dei cattivoni.

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