sabato, aprile 19, 2008

IL MIO SOLITO DELIRIO NOTTURNO

Oggi la Roma ha praticamente consegnato nuovamente lo scudetto nelle sudicie mani degli onesti, che domani vincendo a Torino contro le vacche granata volerebbero a +6 ipotecando la vittoria nel secondo campionato più falsato della storia (il primo è stato quello dell'anno scorso).

E' triste pensare che dopo quasi 2 anni dal fatidico scoppio di farsopoli non sia cambiato nulla nel mondo del calcio, se non l'inesorabile aumento dell'odio tra le tifoserie, che ha portato a gravi episodi di vioelenza domenicale. Tutto doveva cambiare, ma le faccie sono sempre le stesse.

Alla base di un naturale proseguimento di un'attività c'è la necessità di rinnovarsi, di eliminare le faccie ormai invecchiate e fare spazio a nuove idee anche in virtù del fatto che certi soggetti in ampi periodi temporali possono condizionare a proprio piacimento tutto ciò che controllano. L'importanza dell'avvicendamento tra le cariche è fondamentale per garantire l'equità di giudizio e l'innovazione al passo coi tempi. Questo nel calcio non è avvenuto anche se l'occasione di farsopoli era ghiottissima: si voleva fare pulizia totale, ma si è data solo una spolverata e per di più in una sola casa a tinte bianconere.

Tutti i convolti nel più grande scandalo farsa della storia del calcio italiano sono stati assolti o prosciolti e tutti hanno via via assunto le stesse cariche, lo stesso potere, la stessa verginità del post-farsopoli. Tutti, ovviamente, tranne Moggi e Giraudo che evidentemente si corropevano a vicenda dato che tutt'ora non si riscontrano corrotti credibili.

Il popolino ha creduto alla storiella organizzata da chissà chi con l'ausilio dei media e ha coperto gli occhi dinnanzi a questo scempio. E si è presentato alle elezioni di qualche giorno fa. Solite faccie tra i candidati, nessuna speranza di innovazione. E così la scelta è caduta inevitabilemnte su un governo che per la terza volta si appresta a guidare il paese... alla faccia dell'innovazione!

Pensateci bene: un cantante, un attore oppure un semplice programma televisivo ha vita breve se non sa innovarsi, aggiornarsi, cambiare forma allineandosi alle tendenze vigenti. Così non è stato nel calcio come nella politica ed inevitabilemnte sia il nostro calcio che il nostro paese non possono che essere superate nelle idee. E' possibile che non ci sia una faccia giovane ed innovativa abile a guidare il calcio o il Paese? Entrambi hanno le potenzialità per primeggiare nelle riprettive categorie, ma non si sanno rinnovare. E restano indeitro, retrogradi, superati. E così sia, se va bene a noi che decidiamo... Permettetemi, però, ilsolito delirio notturno!

Domani Atalanta-Juventus, una vittoria ci farebbe entrare nella prossiam Champions. A domani per il consueto commento.

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NON UN EURO ALLA GAZZETTA!!!

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