QUALCHE PICCOLA CONSIDERAZIONE

Qualcuno ricorda quando, dopo la sentenza di primo grado emessa da Ruperto, dissi che avrebbero fatto partecipare la Champions al Milan e che magari l'avrebbero anche vinta? Bene, come tutti abbiamo visto si è puntualmente avverato e il 23 maggio ad Atene possono prendersi la rivincita sul Liverpool.

E' giusto questo? Assolutamente no, perchè, come ho già detto e come ripeterò fino allo sfinimento, una caratteristica fondamentale di una pensa è l'afflittività, ovvero deve recare un danno. Al Milan è stato, in pratica, tolto l'accesso alla Champions per poi essere inserito nuovamente in Champions. Il danno è stato pressochè nullo. E non venitemi a dire che hanno dovuto interrompere le vacanze per giocare i preeliminari... per 4\5 mln all'anno io le vacanze non le faccio mai!

Premesso questo, è fuori luogo la polemica interista (strano) sul maggior valore di un campionato o di una champions in quanto è di maggio prestigio un trionfo europeo in condizioni normali, figuriamoci se la corsa a tappe è un campionato aziendale, in cui una squadra ha giocato senza avversari stabilendo fior su fior di record fasulli.
Poi, che il Milan non dovesse partecipare alla Coppa dei Campioni è giusto e legittimo, ma come sappiamo la giustizia sportiva e la volontà popolare (nonchè mediatica) vanno a due velocità: severa e rapida se sotto processo è la Juve, lenta e lasciva se si tratta di squadre mediaticamente o politicamente forti (Inter, Milan, Roma e Lazio). Ormai solo chi è in malafede non l'ha capito, quindi mercoledì 23 ci siederemo davanati alla TV a tifare a squarciagola LIVERPOOL (solo in questa occasione però, dato che non mi stanno molto simpatici per la tragedia dell'Heysel, ma anche il ricordo di quel massacro non riesce a farmeli odiare più di Inter o Milan).

Chiudo infine con questa bellissima notizia, che da l'esatta dimesione dell'uomo e della sua squadra. Il buon Cairo, infatti, ha fatto preparare una simpaticissima maglietta, che in questa foto mostra orgoglioso:





Poveretto, deve aver sofferto molto, ma questi capricci infantili, come ho già detto, rendono l'idea della persona e, di riflesso, della squadra che guida. Una squadra che, se Dio vuole (e soprattutto se Inter e Roma si comporteranno nella maniera in cui non hanno mai fatto nella propria storia, ovvero correttamente) torneranno presto in B. Categoria a cui appartengono ormai di diritto come capacità dirigenziali, capacità tecniche, bacino d'utenza, storia recente e pubblico.

Sono proprio dei bovini senza alcuna classe...