giovedì, maggio 17, 2007

COUNTDOWN VERSO LA FINE DELL'INCUBO

Perte oggi il conto alla rovescia verso la fine di questo terribile quanto incredibile anno, sicuramente il peggiore dell'ultracentenaria storia juventina.

Sabato ad Arezzo, con una vittoria, si festeggerebbe in Toscana, davanti (e credo assieme) al grande Antonio Conte, il ritorno alla competizone che l'hanno scorso ci hanno truffaldinamente scippato. Questo è il grafico delle combinazioni per festeggiare (si fa per dire...) la promozione già sabato alle ore 18:

  • vincendo, oppure
  • pareggiando, se Napoli e Genoa pareggiano entrambe, oppure ancora
  • pareggianndo e contemporaneamente: Rimini e Piacenza non vincono (rispettivamente a La Spezia e a Cesena), e almeno una tra Napoli, Genoa e Mantova non vince.

Come si evince chiaramente, l'unica possibilità di promozione immediata è la vittoria sul campo dell'Arezzo, ma dati i rapporti tra le due società, le "amicizie" comuni e la simile sorte toccata ad entrambe le compagini, duramente punite da Farsopoli, credo che il risultato che salterà fuori sarà un pareggio pulito pulito. L'Arezzo resterebbe ampiamente in scia per evitare la retrocessione, almeno quella diretta, e la Juve rimanderebbe al sabato successivo il ritorno in A. Possibilità che io preferirei per molti motivi: innanzitutto per "aiutare" l'ex capitano Conto, poi per festeggiare (sempre per dire...) davanti al pubblico amico, infine per consumare la nostra vendetta sportiva sulla squadra che nel girone d'andata ha posto fine all'imbattibilità della Juve, che persisteva da oltre un anno, giocando un'ottima gara, ma segnando una rete in clamoroso fuorigioco.

Sempre restando in B, sappiamo tutti come i playoff siano a rischio dati i 10 punti che saparano il Napoli dalla 4° classificata e dato, soprattutto, il calendario favorevole ai partenopei. Sento dire in giro che Rimini e Mantova potrebbero accordarsi per un risultato che permetterebbe di svolgere i playoff (tipo vittoria di una delle due se il risultato di pareggio permetterebbe al Napoli di mantenere i 10 punti di distacco sulla quarta in classifica), cosa che troverei assolutamente normale. Perchè? Provate ad immedesimarvi in un giocatore del Rimini o del Mantova in quella partita, con le due compagini che lottano duramente e pareggiano, quindi rinunciano ai playoff, ma perdendo entrambe avrebbero partecipato agli spereggi per andare in A. Io lo trovo normale, magari è antisportivo, magari potrebbe ficcarci il naso il buon Borrelli, ma io la vedo così e mi fanno pena tutti coloro che negano questa cosa. L'unico che ha parlato schietto è stato l'attaccante del Bologna Marazzina, dicendo che lui perderebbe a posta se fosse l'unico modo per partecipare ai playoff.

Fin qui è un discorso trito e ritrito, che ha fatto sdegnare gli integerrimi dirigenti del Napoli, ma nessuno calcola che all'ultimo turno di campionato c'è pure Genoa-Napoli.... Scommettiamo che se entrambe arrivassero a quella partita con 12 punti di vantaggio sulla 4°, uscirebbe un pareggio, alla faccia del moralista De Laurentis? E scommettiamo che se il genoa fosse già in A ed il Napoli avesse 10 punti di vantaggio sulla quarta, quindi l'unico risultato ultile ai partenopei sarebbe la vittoria, a Marassi vincerebbero gli ospiti?

Vedete amici, nel calcio, come nella vita (e specialmente in Italia), ognuno bada ai propri interessi. Viviamo in un paese di truffatori e truffati, ed è logico, anche se squallido, cercare di arrangiarsi fregando il prossimo. Figuriamoci se questo discorso non vale in casi nei quali sono in ballo milioni su milioni di euro e non dimentichiamo che stiamo parlando del calcio, il sistema malato per eccellenza (ma ora ripulito dopo lo spodestamento di Moggi) dove l'unico modo per sopravvivere ed ingraziarsi la stampa e l'opinione pubblica è quella di fare gli onestoni a tutti i costi ed i falsi moralisti, quando nessuno con un pò di sale in zucca può riconoscere realmente tali doti umane a certi soggetti.

Temino con una previsone per il finale dei due campionati, calendario alla mano.

In A, a mio avviso, retrocederà il Chievo o la Reggina. Direi la prima per la pessima stagione disputata e per i 2 scontri diretti che l'attendono (e domenica c'è l'Ascoli, sarebbe un errore imperdonabile sottovalutarlo!), punterei il dito sulla Reggina non per il complesso o il gioco espesso, ma per la fatica che può sorgere in calciatori che hanno giocato un'intera stagione al 120% per annullare la grande penalizzazione inflittagli (per essere troppo legati a Moggi, reato oggi comparato all'eccidio), con prestazioni talvolta epiche. Certo, se poi dovessi scegliere personalmente opterei per il Torino, ma dopo la "comoda" (per non dire altro) vittoria di Roma, si prospetta agli onesti granata un facile pareggio casalingo con il Livorno che metterebbe entrambe praticamente in salvo (questo è il calcio pulito di oggi).

In B prevedo i playoff. Secondo me in A dirette andranno Juve e Genoa, poi, nell'ordine, Napoli, Mantova (non oltre i nove punti dai partenopei.. direi 7 o 8), Rimini e Bologna. Il Brescia, a meno che non vinca sabato a Bologna, è fuori, il Piacenza lo vedo escluso data la pesantissima assenza del bomber Cacia.

Nei playoff Bologna-Napoli e Mantova-Rimini vedrei una finale tra partenopei e romagnoli, ma potrebbero esserci clamorose soprese anche nelle semifinali...

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