«E’ stata la Fiat a far fuori la Triade e a volere la B» (Nero su Bianco) Michele Plastino ci aveva visto giusto: «Dissi che l’azienda sarebbe diventata sponsor della Juve, così è stato».
«E’ stata la Fiat a far fuori la Triade e a volere la B» (Nero su Bianco)
Un sospiro e poi inizia: "Intendiamoci, io mi sono fatto una convinzione da giornalista su questa storia dai contorni da giallo alla Agatha Christie. L'assassino non è il maggiordomo ma uno dei "morti" lasciati sul campo". Scusa Michele, ma chi?, lo interrompo io. "Io ritengo da sempre che i poteri forti, alla fine, sono sempre quelli che decidono tutto in Italia. Nel caso specifico di calciopoli pensai anche a un discorso molto serio, pensai che la Juve sapesse fin dall'inizio cosa stava accadendo, che offrì tutta la sua collaborazione affinché non ci fossero più né Moggi né Giraudo, che in quel momento non erano più in linea con le direttive dei grandi uomini Fiat, coi grandi uomini comunque del gruppo. Però, per poterlo fare, bisognava pagare qualcosa".
Poi Michele s'interrompe e riprende il discorso rafforzando, con le sue parole, un concetto chiaro: "Ricordiamoci - dice Plastino - che fu la Juve a richiedere la serie B! Fu lei a richiederla e su questo punto non ci piove. Tutto questo in virtù di un rinnovamento che avrebbe portato la Juve giovane, così come lo è nel nome, a voltare pagina. E fin da allora profetizzai che probabilmente, per la prima volta nella storia del club, si sarebbe verificata una cosa. Vedrete cosa accadrà fra un anno, dissi: la diventerà lo sponsor della Juve! Ed è capitato". Così il "maestro" mi congeda, mi saluta e mi augura ancora buona fortuna a me e alla Juve ma correndo giù nel corridoio che porta allo studio mi grida: "Adesso si scoperchieranno altri pentoloni, vedrai!".
Fonte: Nero su Bianco e www.goal.com
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