mercoledì, maggio 16, 2007

COLONNE INFAMI: LA DISINFORMAZIONE MEDIATICA

Padovan: "Milan, Lazio e Fiorentina abusive in serie A"
di Marco Perciabosco


L'Università degli Studi di Pavia ha ospitato quest'oggi un importante conferenza dal nome "Colonne infami". Il tema dell'incontro è stata la dis-informazione mediatica relativa all'ormai noto "Caso Calciopoli" scoppiato un anno fa. Hanno presenziato al dibattito (oltre al Rettore dell'Università, ad alcuni professori e agli studenti della facoltà di "Comunicazione") il direttore di Tuttosport Giancarlo Padovan e quello della redazione sportiva di TeleLombardia, Fabio Ravezzani.

Moderatore della tavola rotonda è stato il professore dell'Università di Torino, Paolo Bertinetti, noto per aver fondato l'Associazione nazionale amici della Juventus, Padovan prima e Ravezzani poi hanno illustrato (per oltre un'ora e mezza) la situazione massmediatica che si era venuta a creare allo scoppio dello scandalo Calciopoli.

I due giornalisti non hanno esitato a denominare questa fase giornalistica come vera e propria "Informazione di regime". Il dito è stato puntato contro il sistema giornalistico che ha messo alla berlina soltanto Moggi, Giraudo e la società Juventus, dimenticando (salvo per le prime settimane dove si chiedeva un repulisti totale), Milan, Lazio, Fiorentina e Reggina. Queste ultime quattro squadre sono state definite da Padovan come "abusive nel campionato di serie A".

Con toni pacati ma decisi, l'attacco è stato rivolto soprattutto alla Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, facenti parte del gruppo editoriale RCS (di cui svolge un ruolo molto importante il presidente della Fiorentina Della Valle). Secondo i due giornalisti molte intercettazioni, molti documenti e notizie, non sono uscite sulle pagine di questi quotidiani (come del resto è successo anche in altri quotidiani nazionali).

Questo "filtro" sarebbe stato effettuato da un non ben definito personaggio (ribattezzato dal Prof. Bertinetti come un vero e proprio "Genio"). Lo stessa persona che sapendo da anni come funzionava il cosiddetto "sistema Moggi" (Padovan e lo ha chiamato "sistema Carraro") ha deciso di far trapelare tutto solo quando l'opionione pubblica era pronta "forche alla mano" a chiedere la testa del colpevole di tante ingiustizie.

Padovan ha inoltre ricordato come, nel 2000 (quando lavorava per il Corriere della Sera), denunciò in un suo articolo i sorteggi arbitrali truccati, ma nessuno fra gli addetti ai lavori accolse tale denuncia, per poi urlare allo scandalo solo 6 anni più tardi. Ravezzani ha invece ricordato lo "strano caso" dell'allargamento da 20 a 22 squadre del campionato cadetto nel 2004. Facendo ciò, la Federazione ha promosso di diritto la Fiorentina dalla C1 alla B e fatto retrocedere Genoa e Napoli.

Padovan ha ricordato inoltre gli scandali delle plusvalenze, dei falsi in bilancio e dei passaporti, ma ha detto che secondo lui la stampa li ha trattati in maniera differente dal caso Moggi. Lo stesso direttore di Tuttosport non ha perso tempo nell'attaccare di nuovo l'Inter sostenendo fortemente che lo scudetto 2005/06 non andava assegnato alla squadra di Moratti. Ancora, Ravezzani ha fatto riferimento ad incartamenti nella procura di Napoli che non sono mai stati esaminati.

Infine si è parlato anche di un presunto articolo della Gazzetta dello Sport uscito qualche settimana prima dello scoppio del "Caso Moggi", che anticipava con aria "mafiosa" (questo stato l'aggettivo usato da Padovan) come nelle settimane a venire il mondo del calcio sarebbe stato travolto da un enorme scandalo, senza però aniticipare nulla di concreto.

La conferenza si è chiusa con qualche domanda degli studenti e con la consegna di un ricordo ai tre relatori da parte del Rettore dell'Università. E' stato un peccato, però, che questi gravi attacchi sono stati rivolti a Gazzetta, Corriere e a varie persone del mondo del calcio italiano, senza che queste (visto che non erano presenti) abbiano avuto la possibilità di ribattere.

Fonte: www.realsoccer.it


Tutto giusto, più o meno le cose che sostengo e contro le quali combatto da un anno, ma la domanda sull'affermazione finale dell'autore dell'articolo mi sorge spontanea: Perciabosco scrive: "E' stato un peccato, però, che questi gravi attacchi sono stati rivolti a Gazzetta, Corriere e a varie persone del mondo del calcio italiano, senza che queste (visto che non erano presenti) abbiano avuto la possibilità di ribattere".

Al buon Perciabosco vorrei chiedere se per caso Moggi e la Juventus, ma anche ogni tifoso juventini ha mai potuto replicare agli attacchi isterici del giornale rosa, agli stucchevoli e faziosissimi j'accuse del poco candido Cannavò e di Mensurati su Repubblica. Ci pensi, signor giornalista, e poi si faccia un'esame di coscienza! Lei ha avuto la fortuna di assistere a questo interessantissimo incontro (ma Ravezzani cosa ci faceva che ci ha sempre dato addosso?), ma mi sembra di intuire che non ci ha capito proprio nulla! Peccato, sarebbe stata una buona occasione perche aprisse gli occhi di fornte alla VERITA'!


Questo è il reportage di una persona presnete all'incontro (arrivato un po' in ritardo e che è dovuto uscire prima della fine!):

- calciopoli nasce dalla "voglia di scandalo " del popolo. la Juve era sempre stata accusata di rubare e non si aspettava altro per punirla. Ha paragonato Moggi a Craxi e tangentopoli
- l'informazione in toto di calciopoli è stata gestita praticamente da un solo media che ne ha dettato, regole, tempi e modi : la gazzetta. Questo perchè era estate, in Rai non c'erano + trasmissioni sportive per occuparsene e mediaset essendo implicata indirettaemnte con il Milan preferiva glissare.
- i media preferiscono concetrarsi su quello che fa vendere e calciopoli era appetibile
-sulla gazzetta prima dello scoppio dello scandalo erano comparsi editoriali con messaggi/avvertimenti di stampo quasi "mafioso" riguardo certe procedure in voga nell'ambiente (contati con arbitri , designazioni etc). Chi ha scritto queste cose non poteva non sapere dello scandalo che sarebe andato a scopiare.
- la gazzetta ha scritto solo di striscio dell'avviso di garanzia a Carraro mentre ha spoarato a zero su Moggi difendendo invece la Fiorentina
- le intrecettazioni apparivano prima su gazzetta e corriere e poi venivano passate ad altre testate
- Ravezzani critica Cannavò che dalla gazzetta scrive articoli tendenziosi salvo poi intendersela con il patron della Fiorentina
- il 90% delle intercettazioni erano irrilevanti. Ravezzani ha incaricato un suo collaboratorre (interista) di fare il sunto di tutte le malefatte di Moggi scrivendo un buon dossier ma si sono trovati con un pugno di mosche e non se ne è fatto niente. Non si è trovata la "pistola fumante" per incriminare Moggi
- tutte le testate avevano sempre le solite intercettazioni e solo quelle
-Ravezzani non si scandalizza tanto per il sistema calcio corrotto quanto dall'incapacita/non volontà dei giornalisti di PARLARNE in modo completo. L'informazione è gestita da una vera stampa di rgime governata da interessi commerciali, indistriale, politici, d'immagine.
-Antenna3 per il pubblico lombardo la scorsa estate faceva durante calciopoli al venerdì sera 130.000 contatti contro i 50.000 di solito, di calciopoli in tv parlavano solo loro come trasmissione sportiva
-gli scandali degli anni precedenti sono stati glissati senza problemi

Padovan :
- critico contro Inter/Moratti, Fiorentina, Reggina, Lazio e per ultimo Milan.
- non esistono prova alcuna della colpevolezza Juve, al max violazioni dell'art.1

liberi dalle briglie televisive si sono scagliati insomma contro chi detiene il vero potere : Inter e Fiorentina(tramite controllo del gruppo rcs), meno critici contro Galliani

Lo "smistatore" delle intercettazioni a cui allude Padovan, secondo voi, chi è?
IO una mia idea ce l'ho, ma vediamo l'evolversi degli eventi.

Certo è che, prima o poi, toccherà a noi juventini scrivere: FATECI CAPIRE!

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juve

juve/


NON UN EURO ALLA GAZZETTA!!!

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