Al Capo Ufficio Indagini FIGC
Dott. Borrelli
e p.c. Presidente FIGC
Dott. Abete
Ministro della Giustizia
On. Mastella
Il sottoscritto Belviso Giuseppe in qualità di legale rappresentante dell’Associazione GiùlemanidallaJuve, che conta alla data odierna oltre 2400 iscritti di cui circa 240 piccoli azionisti della medesima Società – con l’adesione dell’Associazione Nazionale Amici della Juventus rappresentata dal Suo Presidente Prof. Paolo Bertinetti - espone quanto segue:
L’articolo 4 del nostro statuto prevede la possibilità di promuovere presso qualsiasi Autorità, giudiziaria, e/o amministrativa e/o sportiva, Istituzioni, Organi, Enti Pubblici e/o Privati, tutte le iniziative atte a tutelare gli interessi degli associati, azionisti, tifosi-simpatizzanti della "JUVENTUS FOOTBALL CLUB S.P.A.", allo scopo di ottenere tutti i possibili miglioramenti di tutela giuridica a difesa dei loro interessi economici, finanziari, morali e di immagine degli stessi, nonchè di tutte le problematiche tecnico-giuridiche connesse; tutelare gli interessi degli associati, azionisti, tifosi-simpatizzanti della "JUVENTUS FOOTBALL CLUB S.P.A.", rappresentandoli nei confronti di enti ed organismi pubblici e privati e associazioni di categoria.
In seguito allo scandalo denominato “Calciopoli”, la Giustizia Sportiva ha emesso una sentenza di colpevolezza molto dura nei confronti della Juventus FC Spa, determinando un danno economico e di immagine ai nostri associati.
L’ex designatore arbitrale Sig. Paolo Bergamo ha affermato in varie occasioni che lo stesso tipo di conversazioni avute con il Sig. Luciano Moggi, all’epoca dei fatti Direttore Generale della Juventus, che all’uopo sono state utilizzate per determinare la condanna della Juventus, erano nei contenuti simili a quelle tenute con dirigenti di altri club tra cui l’Inter del compianto Giacinto Facchetti.
A tale proposito la nostra Associazione ha inviato in data 15/09/2006 una richiesta di verifica di dette carenze al Ministro di Giustizia On. Mastella ed ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica.
In seguito al procedimento penale della Procura di Napoli a carico del Sig. Luciano Moggi, non possiamo far a meno di notare che ancora una volta la Giustizia Sportiva si fa garante di celerità ed equità quando ad essere giudicata è la Juventus.
Come già avvenuto in passato con sentenza penale passata in giudicato per il reato di falsificazione dei passaporti, stiamo ancora una volta rischiando la prescrizione per i gravissimi reati di falso in bilancio (Inter, Roma e Lazio) e per l’uso illegale di intercettazioni telefoniche (Inter). Queste ultime, in particolare, avrebbero potuto conferire informazioni privilegiate ai club che ne avessero fatto uso con la prefigurazione dell’illecito sportivo.
Si continua a non capire il motivo per il quale Lei, Dott. Borrelli, ha provveduto ad avviare un processo sportivo la scorsa estate sulla base di semplici avvisi di garanzia ed invece, sempre sulle stesse basi, sta rischiando la prescrizione di reati gravissimi.
Tutto ciò premesso, al fine di garantire i nostri diritti statutari, con la presente si invita e diffida la S.V. ad attivarsi, come già fatto la scorsa estate nei confronti della Juventus, presso la Procura di Milano al fine di poter avviare con la dovuta solerzia tutti gli accertamenti confacenti alla verifica dei reati di cui sopra.
Nel caso in cui si dovessero nuovamente verificare casi di prescrizione riconducibili ad una negligente e tardiva gestione della Giustizia Sportiva, l’Associazione, così come rappresentata, conferirà mandato ai propri legali per adire la Giustizia Ordinaria al fine di esaminare la sussistenza dei reati ascrivibili ai fatti esposti.
Infine, qualora siano ravvisati reati sportivi dall’analisi dei documenti provenienti dalla Procura di Napoli, con particolare riferimento alla presenza del Messina Calcio nella massima competizione e di alcuni arbitri attualmente sospesi che, in caso di colpevolezza, avrebbero sicuramente potuto ancora una volta condizionare il risultato di alcune partite anche nel campionato in corso, facciamo richiesta con la presente di voler esaminare la ipotesi di annullamento del campionato relativo alla stagione calcistica 2006/2007, il cui risultato in classifica condizionerebbe di conseguenza anche le competizioni europee.
In attesa di un sollecito e cortese riscontro, si porgono Distinti Saluti.
Giuseppe Belviso
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