Collina, nuovi arbitri per una nuova sudditanza
LA MEMORIA gioca brutti scherzi. Tuttavia mi sembra di ricordare che si incominciò a dire che Collina era il nostro miglior arbitro internazionale quando, grazie ai suoi errori, il potentissimo Real Madrid vinse una partita che altrimenti avrebbe perso. E mi sembra anche di ricordare con esattezza che arbitrò Perugia- Juventus sotto il diluvio, facendo proseguire la partita in spregio a ogni regolamento, perché era stato mandato lui ad arbitrare la partita, invece di un altro, in quanto “ era il più bravo” e meglio di altri avrebbe saputo garantire la bontà del risultato finale. Che, per motivi di ordine pubblico, tutti volevano che fosse la sconfitta della Juve.
Ma la memoria non mi può tradire se ricordo che De Santis è stato cacciato anche se non c’è nessuna sua telefonata con Moggi. Mentre Collina che parlava al telefono con l’addetto agli arbitri del Milan per incontrarsi segretamente con Galliani ( ma il Palazzo del calcio è stato ben felice che Palazzi archiviasse) è stato incoronato designatore degli arbitri per il modico compenso di 500.000 euro lordi all’anno ( diciamolo in lire, che è più chiaro, un miliardo). Se non sbaglio, Agnolin, chiamato un anno fa per rimettere un po’ di ordine, intanto ha dato le dimissioni.
Gli arbitri designati da Collina, come sappiamo, non vedono i rigori contro l’Inter, fischiano di tutto e di più alla Fiorentina in attacco mentre il Milan è in difficoltà, e vedrebbero i rigori contro la Juve anche se non ci fossero. Non glielo ha detto Collina di fare così. Però gli arbitri pensano di non dover deludere il designatore e sanno che un errore a favore dell’Inter è liquidato in due minuti, mentre un eventuale errore a favore della Juventus sarebbe mostrato diecimila volte alla moviola di ogni tv.
I dirigenti e i giocatori della Juventus, a ragione, non rilasciano pubblicamente alcun commento: persino un flebile lamento verrebbe presentato come un gesto di arroganza. Però possiamo e dobbiamo farlo noi appassionati di calcio; e i pochi giornalisti non asserviti al Palazzo.
Il panorama dell’informazione calcistica è infatti preoccupante. Primo. Da un lato c’è la Restaurazione: tutto è normale, tutto è regolare, la Juve è stata condannata perché colpevole e l’Inter non è stata condannata perché è archiviata. Secondo. Dopo il linciaggio dell’anno scorso, i moralisti di tv e giornali continuano in una sistematica opera di attacco nei confronti della Juventus, presentandola addirittura come favorita dagli arbitraggi. La cosa, oltre a confermare che la decapitazione dell’anno scorso era giusta, serve sia a mantenere sotto tiro gli arbitri, sia a preparare il terreno per un prossimo linciaggio nel caso che la Juve torni ad essere competitiva. E tutto questo presentandosi non come gli uomini di parte che sono, ma come i tutori della regolarità del campionato.
Paolo Bertinetti Presidente Associazione Nazionale Amici della Juventus
Nessun commento:
Posta un commento