Chi non lo conosce? Beppe Grillo è indubbiamente il fenomeno del momento.
Io sono abbastanza dalla sua parte per il suo credo, ovvero combattere i politici ed i media in generale.
Non voglio certo iniziare una discussione su di lui (sarebbe inutile data la totalità di consensi che riceverebbe), ma soffermarmi su quello accaduto ieri al TG2.
Andiamo per gradi, seguendo quello che scrive Beppe nel suo blog:
Tg2, 19 settembre 2007, edizione delle ore 13.00.
Editoriale del direttore del Tg2 Mauro Mazza.
Testo:
"Lo abbiamo sentito anche adesso, va avanti a colpi di insulti, di accuse pesantissime, di male parole. E' il fenomeno Beppe Grillo, non a caso nato con un colossale 'vaffa' indirizzato con più destinazioni, con più destinatari. Molti hanno parlato di neoqualunquismo, forse anche per provare a esorcizzare il pericolo.
Ma cosa accadrebbe se un giorno all'improvviso, un pazzo, uno squilibrato, ascoltate quelle accuse contro Tizio o Caio all'improvviso, un brutto mattino premesse il grilletto? Una volta in Italia c'erano i cosiddetti 'cattivi maestri' che additavano come nemico un commissario di Polizia, un giornalista, un magistrato e accadeva, purtroppo, che qualcuno pazzo o meno andasse, premesse il grilletto e qualche volta uccidesse. Oggi non abbiamo più, per fortuna, maestri cattivi né buoni.
Abbiamo qualche apprendista stregone, evidentemente. La Storia - si dice - una volta tragica quando concede repliche diventa una farsa. Ma cosa accadrebbe se ci fosse un percorso inverso, dalla farsa alla tragedia?
Cosa accadrebbe se un mattino, un brutto mattino, qualcuno, ascoltati quegli insulti, quelle male parole contro Tizio o contro Caio, premesse un grilletto all'improvviso?"
Ecco il video dell'editoriale dell'emerito Mazza:
No comment. Io sono convinto che Grillo sia un falso pericolo pe ril potere, altrimenti in qualche modo gli avrebbero davvero chiuso la bocca. Ma quello che il comico dice è esattamente quello che noi tutti pensiamo (noi CONTRIBUENTI, dato che coloro che possono fare i furbi saranno ben contenti della classe politica che si succede da decenni in Italia).
Purtroppo il nostro è un paese strano, che via via sta andando letteralmente allo sfascio. Non serve essere Keynes per capire quando disastrosa sia la situazione economica in Italia e quello che mi lascia davvero di sasso è il menefreghismo dell'Italiano medio. Gli stipendi sono da fame, il costo della vita è maledettamente alto, la nsotra classe politica è più interessata al proprio tornaconto personale che a far funzionare decentemente il paese. E cosa pensa l'Italiano? Ma agli scandali che i media creano ad arte per buttare sabbia neglio occhi ai cittadini, per evitare che si sbeglino e cedano chiaramente la realtà delle cose.
Avete notato che negli ultimi tempi scoppiamo ciclicamente dei gravi scandali, che occupano per mesi e mesi le pagine dei giornali e coinvolgono emotivamente (ed oltre il lecito) l'opinione pubblica? Prima i crac di éarmalat e Cirio, poi Farsopoli, infine Vallettopoli. Credetemi, sono tutte stronzate.
Perchè mai non scoppia Politicopoli? Perchè qualcuno non si prende la briga di indagare sulla vita privata dei politici, come svolgono il proprio lavoro, quanto guadagnano (li pago anche io, quindi pretendo di sapere tutto di loro pur nei minimi dettagli) e cosa fanno duranete il giorno. Sapete gli scandali, questi veri, che scoppierebbero?
Ma niente, l'Italiano si bea nella propria ignoranza e si abbevera dei falsi scandali che ci regalno i media, si offusca il cervello con la televisone e se lo rovina ascoltando e dando credito a quell'opinionista prezzolato, il tutto mentre oltre la metà delle famiglie iatliane non arriva afine mese, mentre gli affitti e le case costano una fortuna, mentre i contratti di lavoro sono tutti imbarazzanti (a progetto, verticali, senza un minimo di sicurezza e futuro) e comunque con stipendi da terzo mondo.
Altra domanda: perchè io (lavoratore dipendente) sono costretto a pagare le tasse (e, si badi bene, lo faccio con piacere) mentre altre categorie non hanno trattenute alla fonte, quindi hanno la possibilità di evadere? Ci vorrebbe una politica stile Thatcher, nella quale il governo è ridotto al minimo, ma ci vorrebbe una cosa che agli italiani manca, ovevro il senso civico.
Pensateci: negli anni 60-80 in Italia quasi tutti evadevano, ma tutto sdommato si viveva bene. Dagli anni 90 le leggi sono diventate più ferree e "rubano in meno", ma tutto questo, unito alla pessima gestione dell'EURO, non ha fatto altro che allargare la forbice tra le classi sociali, creando una sperequazione economica degna di uno stato asiatico.
In Francia l'attuazione di una legge assurdamente penalizzante per i giovani in ambito lavorativo ha scatenato l'inferno, con la scesa in piazza di migliaia di cittadini. E la legge èstata cassata. Noi, invece, accettiamo quasiasi legge Biagi col sorriso che ha chi gode nel prendelo in culo. E questo discorso non è indirizzato solo ai giovani. Quanti padri di famiglia, memori dellòa loro indipendenza dai genitori alla soglia dei vent'anni si ritrovano il figlio ultra venticinquenne ancora in casa, senza figli, non sposato e con un lavoro a tempo determinato. Ovvero, senza possibilità di fare progetti, di organizzare la propria vita e mettere su famiglia? Quanti sono in questa condizione, benchè abbaino i figli diplomati o laureati?
Ormai non interessa più a nessuno la qualità. Per tutti l'importante è risparmiare il più possibile, e da un certo punto di vista è capibile dato che i costi sono elevatissimi anche per le aziende. Il fatto grave è che senza qualità, viene a mancare la competitività. E senza competitività non si può che finire in fondo al precipizio.
Scusate lo sfogo, ma il terribile editoriale del TG2 contro uno dei pochi pesonaggi pubblici che sembra tutelare l'interesse dei cittadini mi sembra un ulteriore tentativo di lavarci il cervello. E, credetemi, non dobbiamo permetterglielo.
Nessun commento:
Posta un commento