INTERVISTA A PAVEL IL GRANDE

Juventino Pinturicchio


Gruppo: Tifoso Juventus
Messaggi: 1.468
Iscritto il: 5 Maggio 06




Nedved: “Ho fatto di tutto per restare”

Da sette anni a questa parte, non c’è Juventus senza Pavel Nedved. Anche stavolta il ceco è ai nastri di partenza, pronto a recitare l’abituale ruolo da protagonista. Le voci e le questioni degli ultimi giorni prima della partenza per Pinzolo sono svanite e il fuoriclasse ceco è tornato a fare quello che ama di più: correre e lottare sul campo.

E’ toccato a lui, uno dei simboli della squadra, aprire il ciclo di conferenze stampa. Una lunga chiacchierata in cui Pavel ha toccato tanti temi e, soprattutto, ha espresso un primo giudizio sulla Juventus che sta nascendo.

Motivazioni: “Non avevo ancora voglia di stare a casa. Ho trovato le motivazioni giuste per andare avanti e sono qui”.

L’accordo: “Prima di partire ho parlato con la società. La questione era puramente economica, ho avuto delle offerte vantaggiose da altre squadre. Ma la cosa importante è che alla fine abbiamo trovato l’accordo. Io volevo rimanere alla Juve e ho fatto di tutto perché ciò avvenisse. E di questo non posso che essere contento”.

Tra amici: “Qui ho la stima di tutti, soprattutto dei miei compagni. Per questo sapere che tutti hanno deciso di rimanere mi ha fatto piacere. Mi sono sentito spesso con Gigi, speravo che potesse restare e la sua scelta è stata davvero grande. Voglio continuare a vincere con lui e con la squadra”.

La nuova Juventus: “Dopo la fine del campionato di Serie B, ho valutato che con quella squadra non potevamo competere con le altre grandi. Durante il calcio mercato, la società si è mossa bene. Ha preso giocatori importanti. Siamo competitivi e dovremo dimostrarlo sul campo”.

Obiettivo Champions: “Penso che con questo organico possiamo lottare per la conquista di un posto in Champions League, e questa è già una bella motivazione. Per lo Scudetto non so se possiamo competere, ma la società ha detto che il mercato non è ancora chiuso e se dovessero arrivare qualche altro fuoriclasse, potremmo anche provarci”.

Squadra nuova: “Questo è un gruppo appena formato, non abbiamo mai giocato insieme. Sicuramente è uno svantaggio. Ci siamo rinforzati in tutti i reparti e ci vorrà del tempo per sistemare tutti i meccanismi, in questo dovrà essere bravo il mister. Partiamo tutti da zero e ognuno dovrà conquistarsi il posto”.

I nuovi arrivi: “Sono tutti grandi giocatori, dobbiamo solo conoscerci. Sono contento per l’arrivo di Iaquinta, un giocatore così serve per le nostre esigenze, potrà dare tanto a questa squadra”.

Un altro ceco: “Grygera? E’ un ottimo difensore, farà molto bene qui. E’ in grado di coprire tutti i ruoli, anche se io lo vedo meglio da centrale. Comunque può stare tranquillo, perché dietro ha uno come Buffon che non si fa fare tanti gol”.

Vice Nedved: “Sono in tanti che possono giocare nel mio ruolo. Palladino lo ha fatto spesso l’anno scorso, ma anche Marchisio che è molto bravo. Ai giovani bisogna solo dare le occasioni di giocare”.

Ranieri: “E’ un bel tipo, molto simpatico, un vero signore. Di lui abbiamo tutti un grande rispetto e lo stiamo ad ascoltare con molta attenzione”.

Pinzolo, un anno dopo: “Ricordo ancora il ritiro di un anno fa. Allora non si sapeva neppure chi sarebbe rimasto. Ora c’è più tranquillità e si può pensare solo al lavoro. Questo è un sicuramente un bel vantaggio”.

Il campionato: “Sarà più bello di quello dell’anno scorso. Sono arrivate tre squadre importanti e ci saranno grandi sfide. In B le abbiamo giocate solo con Genoa e Napoli, stavolta torneremo a San Siro e ci sarà il derby. La nuova Serie A sarà il massimo”.

Le rivali: “Vedremo sul campo la reale distanza che c’è tra noi e loro. L’Inter ha il vantaggio di avere tanti giocatori forti, almeno due in ogni ruolo. Il Milan ha vinto la Champions. Mentre noi arriviamo dalla Serie B. Sarà difficile, ma abbiamo tanta voglia di prenderci una rivincita”.

Futuro: “Voglio ancora fare un anno da calciatore. Al futuro ci sto pensando, ma non ho ancora preso una decisione. Ho sempre detto che mi piacerebbe lavorare con i bambini. Deciderò quando smetto”.