Da oggi, l’elenco dei bianconeri Campioni del Mondo si allunga. La Juventus ha infatti ufficializzato l’ingaggio per le prossime cinque stagioni di Vincenzo Iaquinta. Nato a Crotone il 21 novembre 1979, arriva a Torino all’apice della sua carriera dopo sette anni nell’Udinese (con cui ha segnato 64 gol in 187 partite e esordito in Champions League) e le precedenti esperienze in Reggiolo (società dilettantistica emiliana in cui è cresciuto), Padova e Castel di Sangro.
“Dopo sette stagioni a Udine è arrivato il momento di fare il salto di qualità – sono state le prime parole di Iaquinta, estratto di un’intervista che uscirà sul prossimo numero di Hurrà Juventus -, credo di avere l’età giusta per realizzare questo sogno. Sono consapevole di toccare il top e che d’ora in avanti sarà tutto più difficile perché aumentano le pressioni. Ma a me le pressioni piacciono e non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura. Una grande sfida, che affronto con entusiasmo e con l’orgoglio di poter contribuire a riportare questa squadra ai massimi livelli, in Italia e in Europa”.
Dopo l’arrivo di Ranieri, gli acquisti invernali e i recenti rinnovi, Iaquinta costituisce una pedina su cui puntare per il futuro, come confermato dall’amministratore delegato Jean Claude Blanc: “Si tratta di un giocatore importante, un altro campione del mondo che contribuirà a scrivere nuove pagine della storia della Juventus. Un professionista al quale diamo il benvenuto in bianconero, che porta esperienza e qualità alla squadra e che ha l’entusiasmo e la passione giusta per regalare ai nostri tifosi le soddisfazioni che meritano. Non c’è dubbio che sia un altro passo avanti nella definizione di una squadra competitiva per affrontare il rientro in Serie A”.
Fonte: www.juventus.com
La Juventus ha
perfezionato l'accordo con l'Udinese Calcio per l'acquisto a
titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del
calciatore Vincenzo Iaquinta, per 11,3 milioni pagabili in
tre rate annuali. La Juventus ha sottoscritto con lo stesso
calciatore un contratto di prestazione sportiva
quinquennale.
Ora che è ufficiale posso dare un giudizio: se veiene a fare il titolare è un pessimo acquaisto, se viene a fare la 1° riserva è un colpo con i fiocchi. Sarà il campo a decidere. Giusto non dare Paolucci all'Udinese e pagare una cifra comunque molto elevata in 3 anni.
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