venerdì, giugno 29, 2007

CALCIOMERCATO BIANCONERO - 29 GIUGNO 2007

Praticamente ogni giorno ho detto che era importante ai fini del mercato della Juve, e puntualmente non si è verificato tale. Ma oggi, potrebbe essere davvero così.

Andiamo per ordine, iniziando dalla giostra dei difensori che potrebbe prendere il via questa mattina.

La Juve, non è un mistero, vuole fortemente Gabriel Milito del Saragozza. Cobolli Gigli ha presentato in questi giorni un'offerta di 16 mln in contanti, ma la sqaudra spagnola ne vuole almeno 20. La volontà del nazionale argentino è chiara: lui vuole i bianconeri a tutti i costi e suppongo verrà accontentato. Il problema sorge dalle concorrenti che stanno cercando di inserirsi nell'affare, in special modo Barcellona e Real Madrid. Gli azulgrana hanno assolutamente bisogno di un centrale di difesa dopo il grave infortunio patito da Puyol, ma hanno l'opportunità di chiudere per il rumeno Chivu dalla Roma, con un esborso inferiore a quello per Milito (tra i 16 ed i 18 mln di €). Il Real del nuovo allenatore Schuster punta su di lui o in alternativa su Heinze del Manchester United. Il Saragozza, consapevole di dover vedere partire il suo capitano Milito, sta per concludere l'acquisto di Coloccini. Credo che alla fine (magari anche oggi) avremo questa situazione:

Milito alla Juve
Chivu al Barcellona
Coloccini al Saragozza
Cannavaro resta al Real Madrid

Ma Milito da solo non basta, bisogna quindi affiancargli un altro difensore valido, che potrebbe essere Barzagli (a meno che non si voglia dar fiducia a Criscito). Io spenderei 8 mln + Miccoli per il difensore del Palermo, in modo tale che, con le cessioni di Boumsong, Birindelli, la nostra riosa difensiva sia la seguente:

Zebina, Grygera, Milito, Barzagli, Criscito, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro.

Il centrocampo della Juve è ormai completato, ma ci sono da definire alcune situazioni in uscita dato l'elevatissimo numero di calciatori in rosa, in particolar modo nel reparto centrale. In questo momento, i centrocampisti della Juve sono:

Camoranesi, Marchionni, Salihamidzic, Nedved come esterni (ai quali si può aggiungere talvolta Palladino);
C. Zanetti, Tiago, Almiron, Nocerino, Marchisio, Giannichedda, Blasi come centrali.

Troppi. Per gli esterni se ne nota uno di troppo, quindi o Nedved si ritira (spero e credo di no) oppure uno tra Camoranesi e Marchionni se ne andrà, e se mi seguite avrete capito per chi tifo. Con la cessione dell'italo argentino si possono guadagnare tra i 10 ed i 12 mln. Nel reparto centrale, almeno 3 su 7 partiranno di sicuro. Escludiamo i 2 nuovi arrivi, tutti gli altri sono potenziali candidati ad abbandonare la squadra.

Zanetti ha mercato, ma ha anche un elevato ingaggio: difficile che venga ceduto.
Nocerino e Marchisio non rimarranno entrambi alla Juve. Credo infatti che uno verrà ceduto (mi raccomando, in prestito o in comproprietà con diritto di riscatto a favore NOSTRO), e la scelta potrebbe cadere su Marchisio.
Blasi è un discreto comprimario, ma credo che la sua aspirazione sia di giocare titolare. Lo vuole il Genoa e credo che il trasferimento ai liguri andrà in porto (valutazione di circa 6 mln).
Rimane Giannichedda, sicuro partente.

A sto punto, il nuovo centrocampo della Juve potrebbe essere formato da Marchionni, Salihamidzic, Nedved, Tiago, Almiron, Zanetti, Nocerino (+ Palladino) e il tanto decantato trequartista dai piedi buoni, ovvero l'agognato fuoriclasse che tutti stiamo aspettando. Sarà Diego? Sarà Van Der Vaart? Oppure sarà un giovane con meno appeal? Lo capiremo presto...

Capitolo attaccanti: la conferma di Trezeguet spazza via tutte le perplessità sul goleador della nuova Juve, ma guardando i giocatori in rosa si capisce come ci sia un netto divario tra gli attaccanti esterni (Del Piero, Iaquinta e Palladino) e quelli centrali (Trezeguet, Zalayeta e Paolucci, gli ultimi due sicuri partenti). E' chiaro che ci voglia un altra punta centrale, ma Bianchi costra troppo in rapporto alla sue qualità (14 mln) e Huntelaar non accetterebbe di fare da riserva a Trezeguet. Ci vorrebbe un giocatore capace di adattarsi sia come prima punta che come esterno d'attacco, giovane e che costi poco, forte e con un nome roboante.... Ovviamente penserete che non esista un campione con queste caratteristiche, ma io voglio insistere che c'è e si chiama Javier Saviola, di anni 26, il quale domani termina il suo contratto col Barcellona. La Juve l'aveva cercato ottenendo il suo gradimento, ma le esitazioni della dirigenza bianconera l'hanno indotto a guardarsi attorno, e un campione così per giunta a parametro 0, calamita per forza di cose l'attenzione di una flotta di club. E come volevasi dimostrare, Real Madrid, Valencia, Saragozza e moltre altre società gli hanno proposto un contratto e lui ci sta pensando, avendo lasciato chiaramente intendere che deciderà in questi giorni.

Trezeguet, Saviola, Del Piero, Palladino e Iaquinta: un attacco stellare, che puùò permettere più soluzioni tattiche e l'attuazioni di diversi moduli. Con le cessioni di Zalateya (3 mln), Paolucci (1,5 per la metà) e gli altri che non rientrano nel progetto Juve come Boumsong e Birindelli (si possono guadagnare sui 3 mln) si farebbe cassa per circa 7 mln, che aggiunti ai 10\12 di Camoranesi e a circa 8 per gli altri centrocampisti, permetterebbero l'acquisto di Milito e Barzagli ( omagari Pepe...) per la difesa e, con un piccolo sforzo economico (ampiamente nei limiti del budget) anche il trequartista dai piedi buoni che renderebbe la Juve immediatamente competitiva per lo scudetto.

I miei sono solo dei sogni di mezza estate? Vedremo, ma per adesso lasciatemi sognare ad occhi aperti...

giovedì, giugno 28, 2007

LA VERITA', PIANO PIANO, VIENE A GALLA...

"Con l’immagine macchiata da scandali, inchieste e precipitosi cambi di management non si direbbe proprio che Telecom Italia scommettesse molto sulla comunicazione. Eppure una verifica fiscale in corso nella tormentata azienda di telefonia avrebbe accertato una consulenza decisamente esosa affidata a un noto giornalista italiano, a suo agio tanto sul piccolo schermo quanto sulla carta stampata.

Il suo nome è balzato agli occhi dei finanzieri che, come in qualsiasi caso di accertamento fiscale, spulciano il lungo elenco di consulenze che un’azienda come Telecom mette in bilancio tra le uscite con importi complessivi di molti milioni di euro. Al momento, va sottolineato, non è emersa alcuna irregolarità. Si tratta di una normale attività di polizia tributaria, che mira solo a far chiarezza su voci di spesa che, al momento, possono apparire sospette o ingiustificate.
La verifica dunque non è collegata alle inchieste giudiziarie che per aspetti diversi hanno riguardato l’azienda. Anche se i magistrati milanesi hanno certamente modo di seguirne gli sviluppi e pare siano molto interessati a un dossier specifico proprio sul capitolo consulenze."

Fonte: Dagospia

COME VOLEVASI DIMOSTRARE...

Come tutti immaginavamo già da tempo, all'Inter non verrà fatto nulla per il caso Suazo (al massimo una squalifica per il giocatore, ma guai alla società) e presumo si risolverà in una bolla di sapone anche lo scandalo delle plusvalenze.

Borrelli ha fatto molto stancamente il suo lavoro e sono arrivati i defermenti, ma Palazzi sembra letteralmente dormire. Strano, data la celerità e l'inflessibilità dello stesso procuratore federale per Farsopoli... Ma come per il processo farsa dell'anno scorso, stiamo vedendo come giornali e TV abbiamo in mano il potere supremo. I media, infatti, stanno gettando ettolitri di acqua sul fuoco, quando per noi hanno usato solo benzina: le conseguenze, nel secondo caso, furono di una sollevazione pololare contro Moggi e la Juventus, un processo con sentenze già scritte (dalla Gazzetta) e la copertura di un sistema totalmente marcio in cui è risultato colpevole solo l'universo bianconero; in questo caso, invece, stiamo assistendo ad uno stucchevole insabbiamento, ad opera soprattutto di coloro che l'estate scorsa si professavano "giustizialisti che pretendevano la pulizia nel calcio".

Ormai mi sono quasi stancato di ripetere le stesse cose in quanto dovrebbero essere sotto gli occhi di tutti. Ma il problema del nostro paese è che la maggior parte della popolazione ha gli occhi chiusi e la mente ottusa... Non c'è altra spiegazione.

Mi fanno ridere i giornalisti che si sforzano di chiarire come il caso delle plusvalenze non sia paragonabile a Farsopoli... Sono d'accordo con loro, ma non bisogna mai dimenticare una cosa, ovvero che...

NOI ABBIAMO P-A-G-A-T-O

e ora, giustamente, pretendiamo che vengano puniti TUTTI gli illeciti e i criminali che gravitano in orbita calcistica.

Posso tranquillamente affermare che NOI vogliamo pulizia, NOI abbiamo accettato un'assurdità quale il processo farsa e non abbiamodato fuoco alle città rassegnandoci di fatto alla B (altri "tifosi" avrebbero combinato dei disastri), NOI siamo rinati dalle nostre ceneri, NOI siamo sempre rimasti fedeli alla maglia e coerenti con le nostre idee.

Fatela passare liscia ad Inter e Milan... ma poi non lamentatevi se il calcio è nella merda.

Io con la coscienza sono a posto, io giro a testa alta e sono orgoglioso di essere juventino. Voi, come vi sentite?

lunedì, giugno 25, 2007

LA JUVE TROVA L'ATTACNTE DEL FUTURO: DAVID TREZEGUET

Le avvisaglie c'erano tutte, ma da qualche minuto è ufficiale: David Trezeguet e la Juventus protratìrranno il loro matrimonio fino al 2011.

Calcio: Serie A: Juventus
Juventus: Trezeguet ha rinnovato sino al 2011

25/06/2007 22.43.43

(AGM-DS) - Milano, 25 giugno - David Trezeguet ha rinnovato il contratto con la Juventus sino al 2011. Il precedente accordo sarebbe scaduto nel 2008. L’accordo e` arrivato a Torino in tarda serata, dopo che l’attaccante francese e` stato a colloquio dal presidente Giovanni Cobolli Gigli e dall`amministratore delegato Jean-Claude Blanc.

È stato quest’ultimo a commentare il rinnovo dell’attaccante: “Abbiamo discusso a lungo e trovato un punto di equilibrio che soddisfa entrambi. Da parte nostra c’e` sempre stata l’idea di riconfermarlo, anche perche` e` sempre un giocatore che, in sette anni, ha fatto la storia della Juventus. Questo e` un accordo che rende la squadra ancora piu` competitiva”.


Brava società, è stata la scelta più logica. Anche se non più in giovanissima età, David è un bomber da 20 gol a campionato. In ogni caso, a fronte di una sua cessione, ci avremmo rimesso.

Gilardino è valido ma costa troppo, Huntelaar e Bianchi sono scommesse, Iaquinta non è il suo sostituto ideale.

Grazie Roi David, anche tu aiuterai a far tornare la Juventus ai suoi livelli!

CALCIOMERCATO BIANCONERO - 25 GIUGNO 2007

Oggi potrebbe essere un giorno molto importante per la Juventus: sono, infatti, in programma 4 incontri da svolgere tra oggi e i prossimi giorni. Il primo è quello, pressochè imminente, con Gaby Milito. Lui vuole solo la Juve, ma i bianconeri offrono troppo poco per le casse del Saragozza: l'affare si fara, magari anche prima del previsto...

Altri 2 importantissimi incontri saranno quello con Trezeguet e quello con Camoranesi: la mia idea è che il primo rimarrà (c'è solo l'insidia Arsenal), mentre l'oriundo verrà ceduto.

Javier Saviola, il fortissimo attaccante che a giorni si svincolerà del Barca, dichiarerà in questa settimana quale sarà la sua prossima squadra. Confesso che non ho ancora smesso di sperare nel suo acquisto (a paramentro 0...). Con lui e la conferma di Trezeguet, il nostro reparto offensivo sarebbe completo e tra i più devastanti in Europa (Trezeguet, Del Piero, Saviola, Iaquinta, Palladino).

Ti prego, Secco.... Prendi Saviola....

venerdì, giugno 22, 2007

ARTICOLO DI MOGGI SU LIBERO

Bilanci taroccati e scudetti omaggio vengono a galla le magagne degli "onesti" di LUCIANO MOGGI


Io so attendere e, quando serve, so anche ringraziare. In questo caso il mio "grazie" va a Paolo Mieli, direttore del "Corriere della Sera". Intervenendo martedì scorso a "Ballarò", Mieli, nel bailamme delle discussioni sulla querelle intercettazioni, si è riferito a una vicenda che interessò mio figlio la scorsa estate, giudicando assai criticamente la pubblicazione di alcune telefonate che non avevano alcuna rilevanza ai fini dell'indagine. Una selvaggia violazione della privacy che, rispetto a tante altre ugualmente gravi, mi sembrò ancor più ingiusta e assurda. Ringrazio Mieli per il suo intervento che, in un certo modo, mi ha ripagato delle tante sofferenze causate alla mia famiglia dalla divulgazione di quelle telefonate. Spero almeno che questa vicenda possa servire a "educare" certi media sul corretto uso delle intercettazioni. Prima indifferenza ora indignazione
Lo stesso "problema intercettazioni" è stato riportato in primo piano dopo che, nell'occhio del ciclone, sono finiti politici di primissimo piano. Curiosamente non accadde la stessa cosa quando vennero pubblicate le telefonate dell'ex ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu... All'epoca nessuno urlò che la misura era colma (da tempo tra l'altro) e che bisognava porre un freno al caos che si era venuto a creare. Per primo fui io a parlare del problema (un conto è ascoltare una telefonata dal vivo, nel suo contesto reale; tutt'altra cosa è leggere la sua, spesso sbrigativa, trascrizione), ma se ne sono convinti tutti solo quando ne ha discusso Fassino. L'indifferenza dimostrata ai tempi di Pisanu, improvvisamente, si è trasformata in indignazione ed è stata giustamente rilevata e criticata (sempre a Ballarò) da Maurizio Belpietro. Passo ad altro. Un detto diffuso soprattutto a Napoli e in Sicilia divide gli uomini in tre categorie, rapportate principalmente ai loro comportamenti. Farò riferimento solo alla prima: ad essa appartiene certamente Fabio Capello, uno che non rinnega gli amici (non è da tutti, e lo ringrazio), uno che non ha peli sulla lingua, che non le manda a dire, un vero uomo rispetto a tanti altri, un grande tecnico, tra i migliori al mondo se non il migliore. Quest'ultimo aspetto, del resto, è sotto gli occhi di tutti. Anche Fabio Capello attacca Guido Rossi

Capello, tra l'altro, possiede una memoria invidiabile. Ha difeso davanti a tutti il numero dei suoi scudetti («ne ho vinti nove, e per me nove restano»), e a chi gli ha accennato ai due titoli revocati quando allenava la Juve, ha risposto (su "Tuttosport") rifilando una stilettata a Guido Rossi. «Qualcuno - ha detto - l'aveva messo lì apposta (Rossi ndr)», aggiungendo che «quando l'Inter si aggiudicò la Supercoppa vincendo a Torino, lo fece grazie ad un gol irregolare. Nessuno, però, disse che l'arbitro era De Santis». Il nome di Guido Rossi, estromesso in un lampo da Telecom (a Napoli per rimozioni di questo genere si dice che uno ha fatto la fine delle "guardie regie", che furono appunto messe a riposo dalla sera alla mattina), è rimbalzato anche nelle dichiarazioni di Ricucci pubblicate dal "Corsera". Riferendosi alle "tre scalate" (quella di Bpi ad Antonveneta, quella di Unipol per avere il controllo della Bnl e quella a Rcs-Corriere della Sera) Ricucci ammette «di aver fatto il doppio gioco, trattando coi francesi e avviando un negoziato parallelo attraverso Irto e Guido Rossi». Già, proprio lui! Di più: il nome dell'ex commissario straordinario della Figc è ricomparso a proposito della bufera che ha travolto l'Inter (e in misura minore il Milan che peraltro aveva i parametri per iscriversi al campionato) per certi bilanci "aggiustati" (quelli del 2003 e del 2004) che hanno consentito ai nerazzurri di iscriversi al torneo 2005-06 proprio (e solo) in virtù di quell'"aggiustamento". Per chi avesse scarsa memoria si tratta del campionato vinto a tavolino da Mancini e compagnia. I bilanci ballerini e lo scudetto a tavolino

L'accusa dei giudici è chiarissima: «I dirigenti dell'Inter, in esecuzione di un medesimo disegno, avrebbero ingannato i soci e il pubblico al fine di evitare di evidenziare perdite che avrebbero comportato l'obbligo di ripianarle e/o di ridurre il capitale sociale entro il successivo esercizio» e sarebbe inoltre stata omessa nei confronti della Covisoc «l'esatta situazione patrimoniale ai fini delle verifiche all'ammissione ai campionati». Tutto questo ha un solo significato: il prof. Rossi, ex componente del cda dell'Inter, vedeva solo quello che voleva vedere e avrebbe dovuto sapere (e certamente lo sapeva), che la Federcalcio non era affatto obbligata ad assegnare il titolo 2006, come ha dimostrato mercoledì la puntuale ricostruzione di "Tuttosport". Personalmente non mi piace infierire: mi sono limitato a dire che prima o poi tutto viene a galla, che il tempo è galantuomo e che certe cose già si sapevano. In soccorso dell'Inter, invece, è partito il solito defensor fidei che, in casa "Gazzetta" (naturalmente), ha parlato di «un sommario processo di piazza riservato soprattutto all'Inter dello scudetto a tavolino» e di prescrizioni imminenti, dimenticando di porsi la domanda più importante: dove nasconderanno la faccia i nerazzurri? Fate voi. Sorvolo sulle reazioni di Moratti. Lui è sempre immacolato, qualunque cosa accada. Del resto, a difenderlo pensano i suoi alleati. Ma non è tutto così semplice: l'accusa rivolta dalla Procura milanese (quella vera, perché quella sportiva finora ha dormito tra troppi guanciali) è grave, e io sono d'accordo con il parere espresso da molti giornali. Fossi nell'Inter, insomma, sarei poco tranquillo e nei panni di Moratti provvederei a chiudere con solerzia l'"ufficio degli onesti" inaugurato impropriamente la scorsa estate dalle parti di via Durini. E, a proposito di Inter, torno sul "caso-Suazo" per ricordare un episodio che risale a qualche stagione fa e relativo all'acquisto di Stankovic: il giocatore, allora alla Lazio, firmò un contratto con la Juventus (portai personalmente le carte in visione a Moratti perché si rendesse conto della situazione), ma i nerazzurri, incuranti di tutto, acquistarono ugualmente il centrocampista che preferì seguire Mancini, tecnico prediletto. Caro Massimo, come si dice, "chi di spada ferisce di spada perisce". E ora tocca al Candido

Su tutte queste vicende attendo il giudizio omnicomprensivo di Candido Cannavò nella nota rubrica "Fatemi capire" per capire... se ha capito. Lui, che conosce la storia di Lillo, il cagnolino sottratto alla strada e che dorme adagiato sul letto di Moratti, non prevedeva niente di quanto è accaduto? Una domanda sorge spontanea: qual era la vera Cupola? Quella piccolina che Guido Rossi ha fatto di tutto per individuare (e - dai e dai - ci è riuscito), oppure il Cupolone che ha combinato e combina tutti questi guasti? Da queste righe (e in tempi non sospetti) siamo stati i primi a dire che Rossi doveva essere considerato un "inviato", che sarebbe tornato alla casa madre una volta adempiuto il suo compito (in particolare doveva colpire il sottoscritto e il dottor Giraudo). Così ha fatto, ma come sopradetto il tempo è galantuomo...

SECONDO BORRELLI LE PLUSVALENZE SONO FITTIZIE

Se a emettere il verdetto sulle plusvalenze fosse l'Ufficio indagini di Borrelli, da ieri membro della commissione di garanzia della G.S., sarebbero dolori, perchè sin dall'inizio del suo mandato, Borrelli ha puntato il dito sul via vai dei trasferimenti e delle relative plusvalenze. Nella durissima relazione preparata dall'ex capo di Mani Pulite sul filone milanese, quello che coinvolge Inter e Milan, e consegnata la scorsa settimana al procuratore Palazzi, le conclusioni sono pesanti:, ovvero escamotage arditi per mettere a posto i conti e in alcuni casi saltare a piè pari l'ostacolo dell'iscrizione ai campionati. Il faldone di Borrelli è sul tavolo di Palazzi. Ma sarà lui a guidare la SuperProcura e a occuparsene? Se dipendesse solo da Borrelli, il sarebbe forte e chiaro.

fonte: pag. 40 de LA NAZIONE QN venerdì 22/06/2007 di P.F.

PRECISAZIONE SUL CASO BILANCI FASULLI

Interessante "approfondimento" su questa spinosa questione trovata sul forum j1897.com. Eccola:

Amici apro un topic perchè è un punto fondamentale che stronca la vergognosa difesa dei criminali scandalosamente perseguita dalla carta igienica rosa e da altri cialtroni dei mass media.

Loro sostengono che l'Inter, poverina, non va punita perchè in fondo la Covisoc aveva dato l'autorizzazione all'iscrizione al campionato.
Peccato che c'è un piccolo particolare, e lo dice il pm di Milano Nocerino nelle sue motivazioni: la Covisoc aveva dato l'ok all'iscrizione dell'Inter alla Serie A perchè era stata ingannata dall'Inter che aveva presentato alla Covisoc dei dati falsi!!!

Con quanto segue potete stroncare le porcate dette da Palombo, Cannavò e soci. Anzi, sarebbe il caso di mandargli qualche belle letterina per dirgli che la devono piantare di arrampicarsi sugli specchi.

Ecco l'estratto del documento del pm Nocerino:

"con l'intenzione di ingannare i soci e il pubblico e al fine di conseguire l'ingiusto profitto, di evitare di evidenziare perdite che avrebbero comportato l'obbligo di ripianare e/o di ridurre il capitale sociale entro il successivo esercizio, nonché di evitare di rappresentare alla Covisoc l'esatta situazione patrimoniale ai fini delle verifiche propedeutiche all'ammissione dei campionati di calcio 2004-2005 e 2005-2006 e di rientrare finanziariamente dai parametri richiesti dalla Figc per la regolare iscrizione al campionato di calcio 2005-2006".

E infatti, in seguito all'indagine, il pm Nocerino ha ordinato una nuova perizia mettendo a bilancio i dati veri e non quelli falsi presentati dall'Inter alla Covisoc, e questo è stato il risultato:

"Si chiude così, a Milano, un’inchiesta cominciata alla fine dell’anno scorso; partita dalla procura di Roma e con diramazioni anche a Genova e Torino. Gli indagati, oltre alle due società in quanto tali, sono il vice presidente e ad del Milan, Adriano Galliani, e, per l’Inter, Massimo Moratti, Mauro Gambaro e Rinaldo Ghelfi. Per tutti loro, vista la «durezza» della nota del pm, la richiesta del rinvio a giudizio sembra scontata. In particolare il patron e gli amministratori dell’Inter sono accusati di aver praticato «alterazioni di bilancio» tali di comportare «l’esposizione di un maggior patrimonio netto pari a 32milioni e 459mila euro» e ciò «ha indotto l’organo di vigilanza Covisoc a chiedere un ripianamento patrimoniale inferiore a quello dovuto».
Cifre, quelle citate dal pm, frutto di una perizia effettuata dal consulente della procura: Luigi Magistro, colonnello della Finanza e già capo audit all’Agenzia delle entrate. Da esperto ha spulciato i bilanci delle squadre e con i risultati delle sue indagine si è rivolto alla Covisoc, chiedendo se le cifre esposte sarebbero stati «compatibili» con l’iscrizione al campionato: per l’Inter no, è stata la risposta"

Ricordo a tutti l'articolo 7 del codice sportivo. Al comma 3 dice:

"La società che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi, tenta di ottenere od ottenga l'iscrizione ad un campionato a cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni federali vigenti al momento del fatto, è punita con una delle sanzioni previste dall’art. 13, lettere f), g), h) e i)".

Bene. Quali sono le sanzioni previste dall'articolo 13, lettere f), g), h) e i)?

Queste:

"f) penalizzazione di uno o più punti in classifica; la penalizzazione sul punteggio, che si appalesi inefficace nella stagione sportiva in corso, può essere fatta scontare, in tutto o in parte, nella stagione sportiva seguente;

g) retrocessione all'ultimo posto in classifica del campionato di competenza o di qualsiasi
altra competizione agonistica obbligatoria;

h) esclusione dal campionato di competenza o da qualsiasi altra competizione agonistica
obbligatoria, con assegnazione da parte del Consiglio Federale ad uno dei campionati di categoria inferiore;

i) non assegnazione o revoca dell'assegnazione del titolo di campione d'Italia o di vincente del campionato, del girone di competenza o di competizione ufficiale".

E la Merdinter, ingannando la Covisoc, ha ottenuto l'iscrizione alla Serie A.

POVERA ITALIA

ROMA - Il Procuratore federale, esaminata la relazione dell'Ufficio indagini sul comportamento di dirigenti dell'Inter che avevano intercettato telefonicamente l'arbitro Massimo De Santis, i calciatori Christian Vieri, Adrian Mutu, Ronaldo, Vladimir Jugovic e dell'ex ds del Messina Mariano Fabiani, ha disposto l'archiviazione del procedimento. Lo ha comunicato oggi la Figc spiegando che non sono ''emerse fattispecie di rilievo disciplinare procedibili, ovvero non prescritte''


Datemi 1 solo motivo per continuare a seguire il calcio. Datemi 1 solo motivo per continuare a vivere in Italia. Datemi sono 1 motivo per continuare ad amare questo sport che sarebbe il più bello del mondo, se non ci fosse UNA MAFIA INDEGNA. VERGOGNATEVI, SIETE LA ROVINA DEL CALCIO ITALIANO!

giovedì, giugno 21, 2007

UNA CANZONE, UNA VERITA'

Leggete il testo di questa canzone, "Se io fossi Dio" di Giorgo Gaber:

"Io se fossi Dio,
maledirei davvero i giornalisti
e specialmente tutti,
che certamente non son brave persone
e dove cogli, cogli sempre bene.
Compagni giornalisti avete troppa sete
e non sapete approfittare delle libertà che avete,
avete ancora la libertà di pensare
ma quello non lo fate
e in cambio pretendete la libertà di scrivere,
e di fotografare immagini geniali e interessanti,
di presidenti solidali e di mamme piangenti.
E in questa Italia piena di sgomento
come siete coraggiosi, voi che vi buttate
senza tremare un momento:
cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti,
e si direbbe proprio compiaciuti.
Voi vi buttate sul disastro umano
col gusto della lacrima in primo piano.
Sì vabbè lo ammetto
la scomparsa dei fogli e della stampa
sarebbe forse una follia,
ma io se fossi Dio,
di fronte a tanta deficienza
non avrei certo la superstizione della democrazia!"


Gaber aveva capito tutto molti anni fa. Come si buon vedere, la situazione non è per nulla migliorata, anzi... Vero Palombo? Vero Munsurati?

MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO

Sentite cosa dice MATARRESE:


Antonio Matarrese, presidente della Lega calcio: "Sono sicuro che si concluderà tutto con un nulla di fatto. Siamo abituati alle valanghe, Ne abbiamo viste tante in questi ultimi anni, ormai il mondo del calcio è abituato e queste sono società vaccinate". Insomma, nulla di cui preoccuparsi secondo l'inquilino di via Allegri.


Fonte: Repubblica.it

Io spero che un giorno questo soggetto si trovi nella condizione di ripetere queste stesse cose davanti ad un gruppo di ultras juventini... Tutto ha un prezzo, anche l'onore. Vero Matarrese?

ALMIRON E TIAGO SONO DELLA JUVE!!!

Finalmente sono stati definiti gli acquisti dei due giocatori. Per l'argentino dell'Empoli la cifra sborsata dalla Juve è di 7 mln + le comproprietà di Paro e Volpato e il prestito di Giovinco. Per il portoghese 15 mln.

IN ATTESA DELL'UFFICIALITA'...

Ecco le foto di Almiron e di Tiago nella sede della Juve.


Sergio Bernardo Almiron


Tiago Mendes

BELLA IDEA

Trovata su j1897.com

Mandiamo questa mail:

Gentilissimi Signori,

In merito al gravissimo reato di falso in bilancio attribuito dalla Procura di Milano all’Internazionale FC, si fa rilevare l’esigenza di procedere a sanzioni esemplari, sulla scia di quanto accaduto per Calciopoli. Il fatto che, secondo l’accusa, il club milanese abbia ottenuto l’iscrizione al campionato di Serie A in modo truffaldino, rende ovvio e consequenziale per la giustizia sportiva rimediare a quanto illecitamente ha ottenuto la società nerazzurra, e cioè l’iscrizione al campionato di Serie A e due scudetti, di cui uno mai conquistato sul campo e frettolosamente regalato all’Inter dal suo ex consigliere di amministrazione Guido Rossi.
Il falso in bilancio in questione ha infatti inciso secondo il pm di Milano Dott. Nocerino in modo sostanziale e decisivo sulla regolarità dei campionati a partire dal 2004/2005 fino a quello 2006/2007 appena conclusosi. Non si tratta quindi di un semplice “maquillage” ai conti di una società calcistica, ma di una vera e propria partecipazione abusiva a un torneo dal quale l’Inter FC doveva essere esclusa, sic et simpliciter. Non si vede quindi come possa essere ritenuta accettabile l’attribuzione di uno scudetto ad un club che di quel campionato non avrebbe nemmeno dovuto far parte. E, non avendone a termini di regolamento dovuto far parte, altra conseguenza che pare inevitabile in qualunque ordinamento sportivo è che questo club sia escluso da tale campionato (seppure con due anni di colpevole ritardo!) ed iscritto ad una serie inferiore.
Differente tipo di sanzione francamente non riusciamo ad immaginare, vista anche la lodevole opera di “pulizia” del mondo del calcio di cui si sono incaricate la autorità sportive e non, e vista soprattutto la insopprimibile richiesta di rispetto delle regole che sale dal vastissimo mondo dei tifosi. Se quanto sopra non dovesse accadere, crediamo che le conseguenze sarebbero gravissime, e il tentativo di riacquistare credibilità da parte del mondo del calcio franerebbe come un castello di sabbia. Superfluo sottolineare infine che l’Uefa e gli stranieri ci guardano, e che per molto meno dei reati ascritti all’Inter, in altri Paesi ci sono stati club radiati e retrocessi d’ufficio.
Siamo certi che, nel ruolo e nella posizione che a voi compete, saprete dare lo spazio che merita a questa esigenza di onestà e di moralità del calcio.
Distinti saluti,

VOSTRA FIRMA


Per inviarla a tutti senz aperdere troppo tempo, fate in questo modo:

nella voce A: della vostra mail, metteteci figc.presidenza@figc.it

Nella voce CC:

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Le ho separate in gruppi per evitare che vi esca il messaggio di numero di indirizzi eccessivi.

Il campo A: mettetelo sempre uguale. Nel campo CC: copiate ed incollate i singoli gruppi, così come li ho divisi. Qualcuna, tipo qualche indirizzo della rcs, tornerà indietro, ma la gran parte arriveranno a destinazione. Forza ragazzi, bombardiamoli....

ROCCA LA VEDE ESATTAMENTE COME ME

Come potete evincere dall'articolo odierno del mitico Christian Rocca postato qui sotto, il giornalista la vede esattamente come me (nel mio commento di stamane sull'insabbiamento). Il che, non lo nascondo, mi onora particolarmente...


For the record (and for Verdelli)

La Covisoc ha stabilito che gli indossatori di scudetti e onestà altrui hanno taroccato i bilanci e che non si sarebbero potuti iscrivere al campionato (al campionato vinto dalla Juve l'anno scorso). Il pm di Milano ha preso nota e se la procura federale non insabbierà si applicherà l'articolo 7 del codice sportivo. Al comma 3 dice:
"La società che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi, tenta di ottenere od ottenga l'iscrizione ad un campionato a cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni federali vigenti al momento del fatto, è punita con una delle sanzioni previste dall’art. 13, lettere f), g), h) e i)".
Bene. Quali sono le sanzioni previste dall'articolo 13, lettere f), g), h) e i)?
Queste:
"f) penalizzazione di uno o più punti in classifica; la penalizzazione sul punteggio, che si appalesi inefficace nella stagione sportiva in corso, può essere fatta scontare, in tutto o in parte, nella stagione sportiva seguente;
g) retrocessione all'ultimo posto in classifica del campionato di competenza o di qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria;
h) esclusione dal campionato di competenza o da qualsiasi altra competizione agonistica
obbligatoria, con assegnazione da parte del Consiglio Federale ad uno dei campionati di categoria inferiore;
i) non assegnazione o revoca dell'assegnazione del titolo di campione d'Italia o di vincente del campionato, del girone di competenza o di competizione ufficiale".
Applicando il criterio folle usato contro la Juve l'estate scorsa, malgrado l'accusa non fosse provata, all'Inter tolgono lo scudetto finto dell'anno scorso, la retrocedono in B con penalizzazione, chiedendo la C, e le tolgono lo scudetto buono, ma aziendale, di quest'anno. Il prossimo anno in B, senza Coppa dei Campioni. Questa è la sanzione quasi massima, quella massima è la C e la perdita dei due scudetti. La sanzione minima, e certa, è una penalizzazione nel torneo del prossimo anno. Tra la sanzione massima stile Juve e la sanzione aumma aumma c'è anche la revoca dello scudetto vinto sul campo dalla Juve, perché esplicitamente assegnato per il rispetto di criteri di onestà. Chi deciderà? Non credete che a a decidere sarà la Federcalcio. A decidere saranno i giornali. Se insabbiano e minimizzano, non succederà niente. Leggete domani la Pravda rosa e capirete come andrà a finire.
20 giugno

Christian Rocca

ONDATE DI SABBIA

Sento arrivare enormi colate di sabbia d aparte dei solite media faziosi e giornalisti prezzolati. Vero Gazzetta? Vero Corriere?

Come mai parlate solo di prescrizione e di rischio nullo, quando per noi avete usato la mano pesante e avete richiesto severità massima?

Fate semplicemnte CAGARE

Sig. Verdelli, come mai non rinomina questo scandalo "Morattopoli"? E lei, esimio interista Cannavò, per quale motivo non scrive un bel fatemi dormire accusando gli onestissimi? E che dire di Monti e Menusarti, sempre pronti a buttarci merda addosso? Scriveranno articoli accusatori o no?

CARI GIORNALISTI, QUESTO E' IL MOMENTO CHE ASPETTAVO DA UN ANNO. IN QUESTI GIORNI SI CAPIRA' SE SIETE DAVVERO PERSONE CORRETTE E CHE VOGLIONO LA PULIZIA NEL CALCIO O SE SIETE SOLO DEI VILI ANTIJUVENTINI, MAGARI STIPENDIATI DA CHISSA' CHI PER PORTARE A TERMINE LA MISSIONE DI FAR RETROCEDERE LA JUVE.

E' IL VOSTRO MOMENTO: AVEVO RAGIONE IO A CONSIDERARVI MESCHINI? SE MI SMENTIRETE, FARO' PUBBLICA AMMENDA E CHIEDERO' SCUSA, ALTRIMENTI....

POLITICI CONTRO L'INTER

Intanto in una nota gli onorevoli Maurizio Paniz, Salvatore Buglio e Tommaso Pellegrino, rispettivamente presidente, vicepresidente e consigliere dello Juventus Club Montecitorio, fanno sentire la loro voce. “Le sorprendenti conclusioni del pubblico ministero nell’inchiesta milanese sulle plusvalenze fittizie del bilancio dell’Inter - scrivono -, che non avrebbe avuto i requisiti utili per iscriversi al campionato 2005-2006, impongono di valutare con rigidita’ la posizione dei suoi dirigenti che a lungo hanno parlato di scudetto dell’onesta’ e della trasparenza. Se queste sono davvero l’onesta’ e la trasparenza da indicare ad esempio, allora l’ufficio inchieste della Federcalcio ha veramente molto da lavorare. Si revochi lo scudetto dato incautamente per il 2005-2006 all’Inter, ricordando che il falso in bilancio e’ un reato, cioe’ un illecito ben piu’ grave dei meri comportamenti sleali ascritti agli ex dirigenti della Juve Moggi e Giraudo, peraltro per un campionato che con il 2005-2006 non aveva nulla a che fare”. (AGI)


Fonte: Calcio-Oggi

CALCIOMERCATO BIANCONERO - 21 GIUGNO 2007

Oggi è, finalmente, il giorno di Tiago e di Almiron, i due rinforzi per il centrocampo bianconero. In mattinata dovrebbero essere apposte le firme dei due giocatori. E' fatta per l'argentino, mentre per il portoghese ci sono da limare alcuni piccoli dettagli con la società francese, ma oggi si concluderà anche l'acquisto del forte centrocampista ex Chelsea.

Intanto, purtroppo, sembra allontanarsi Milito, destinazione Real. Il forte difensore argentino è affascinato dal ritorno nella capitale spagnola, ma con la Juve ha già un accordo. Domani doveva essercil'incontro decisivo con Secco e Bettega. A mio avviso, se entro domani il Real non riuscirà a concludere l'affare, Milito sarà della Juventus.

Sul fronte cessioni, c'è da registrare il rifiuto di Blasi all'Udinese.

Juventus, Blasi dice no all'Udinese

MILANO - Secondo alcune indiscrezioni trapelate in serata, Manuele Blasi avrebbe rifiutato il trasferimento all'Udinese, che aveva offerto circa sei milioni di euro alla Juventus proprietaria del cartellino del centrocampista romano. Esclusa la possibilità di un ritorno a Firenze, ora per Blasi si apre lo spiraglio per la conferma nell'organico bianconero.


6 mln sono una bella cifra, ma come riserva Blasi non è malaccio. In questo momento il centrocampo bianconero (zona centrale) è anche troppo fornito e bisogna sflotire. I giocatori in rosa, per ora, sono Zanetti, Giannichedda, Marchisio, Paro, Nocerino e Blasi, mentre sono imminenti gli acquisti di Almiron e Tiago, mentre Paro e Giannichedda sono sicuri partenti. A questi può aggiungersi Blasi. Rimarrebbero, così, 4 giovani centrali: Almiron, Tiago, Marchisio e Nocerino, oltre al sempre utile Zanetti. A mio avvisol un buon centrocampo. Ma servono due difensori centrali di livello...

A dopo per le notizie ufficiali, che in giornata dovrebbero essere parecchie...

PETIZIONE PER MANDARE L'INTER IN SERIE B!!!

Firmate la petizone qui sotto, che chiede a gran voce GIUSTIZIA; ovvero che l?inter la prossima stagione giochi in serie B.




Ad ogni buon conto, mi fa molto irritare quello che stamattina si legge nei giornali e si siente per radio: secondo "certi" soggetti, il massimo della pena che può essergli inflitta è la revoca dello scudetto 2005\2006 (quello scippato alla Juve). Ma non è così: se ai perdenti dovesse essere contestato il reato amministrativo, quindi se non avessero potuto iscriversi a quel campionato poi truffaldinamente vinto se non con gli artifizi di bilancio, dovrebbero venir esclusi da quel torneo e retrocessi, con tanto di revoca dei trofei vinti.

In pratica, la SANZIONE EQUA per l'Inter (sempre che venisse ritenuta colpevole) sarebbe la retrocessione in B (o in alternativa una fortissima penalizzazione nel prossimo campionato di A, direi sui 30-40 punti), l'esclusione dalla Champions e la revoca dello scudetto 2005\2006, la non assegnazione dello scudetto 2006\2007 e la revoca dei trofei accessori (Coppa Italia e 2 Supercoppe).

Avverrà tutto questo? Verrà utilizzata la stessa severità e celerità anche per loro come fu per la Juve?

Ricordiamo che il 30 giugno scaono i termini e scatterebbe la prescrizione. Aspettiamo fiduciosi. Sicuramente, comunque vada questa faccenda, nessun interista potrà mai più forgiarsi del titolo (già ridicolo prima) di onesto.

mercoledì, giugno 20, 2007

MOGGI HA ANCORA LA LINGUA...

(ANSA)- ROMA, 20 GIU - "Le cose vengono a galla". L'ex dg della Juve, Luciano Moggi, commenta cosi' la querelle sull'iscrizione dell'Inter al campionato 05-06. Se fosse confermata dal tribunale l'ipotesi della Covisoc, l'Inter non avrebbe avuto titolo per partecipare al campionato per il quale le fu poi aggiudicato a tavolino lo scudetto sottratto alla Juve, dopo Calciopoli. "La Covisoc dice questo? Ma si sapeva gia'. Ho detto troppe cose e ora preferisco non fare altri commenti", si limita a dire Moggi.

Ste dichiarazioni non servono a nulla. E' meglio che il buon Luciano si metta a cantare!

SCHEDA DI VINCENZO IAQUINTA

Destro naturale. Fisico potente ma reattivo, rappresenta il classico jolly di attacco, giocatore polivalente che puo ricoprire tutti i ruoli in un reparto avanzato.
Prima punta, seconda, esterno d'attacco, ha mostrato le sue doti di jolly anche nei recenti mondiali, dove il c.t. Lippi, andando incontro a numerose critiche per la convocazione di Vincenzo (al posto del piu prolifico, ma meno utile ai fini tattici Lucarelli), lo ha addirittura schierato come esterno di centrocampo nelle partite contro il Ghana e la Germania. Ed è proprio contro gli africani che il ragazzo di Crotone ha presentato il conto ai suoi detrattori, realizzando il suo primo gol in azzurro e mettendo la parola fine alla prima partita dell'Italia nella vincente campagna tedesca.
Caratterialmente è un leader, da anni punto di riferimento nella squadra friulana. La chiamata della Juve arriva nel momento topico della sua carriera, e rappresente la rivincita al trasferimento sfumato in extremis al Barcelona nell'estate del 2005.

La sua valitazione è eccessiva, ma è sicuramente un buon giocatore.



DICHIARAZIONE DI GRASSANI:"L'INTER RISCHIA LA B"

Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, ha appena dichiarato in diretta a Telelombardia che, qualora le accuse all'Inter fossero confermate e trasferite alla giustizia sportiva, la squadra nerazzurra rischierebbe da una penalizzazione l'anno prossimo alla retrocessione con revoca dei titoli acquistati.

Secondo Grassani, è un illecito amministrativo, equiparabile all'illecito sportivo, e che porterebbe a sanzioni sportive.

Ora stiamo a vedere come gli interisti in federazione si comporteranno... Io aspetto una sola cosa: la retrocessione o una fortissima penalizzazione l'anno prossimo.

La cosa bella è che la Cazzetta dello Sporc continua a proporre articoli su articoli in cui si assicura che la loro squadra non rischia nulla se non una penalizzazione. Ricordo bene che con la Juve sono stati da subito giustizialisti, con i perdenti (e il Milan, non dimentichiamolo) propendono per l'assolutismo. Bravi, indecenti come sempre!

MERAVIGLIOSO ROCCA!!!

Obbiettivo Roma 2009


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Da: Lu Portu(città della pazzia)




Ultime sugli indossatori

La Covisoc dice alla procura di Milano che gli indossatori di onestà altrui non avrebbero potuto iscriversi al campionato 2005-06 e che si sono iscritti solo grazie a plusvalenze fittizie. In tutta onestà, più che vicnere lo scudetto finto, sarebbero dovuti andare in C. Nel frattempo si sono fatti soffiare Suazo dal Milan, cosa che tecnicamente è un bene per loro, ma non capendo nulla di calcio se ne dispiacciono assai. Moratti ha detto che ha la firma del giocatore, non accorgendosi di aver confessato un reato federale oppure contando sul fatto che già quando i suoi confessarono di aver ricettato una patente, falsificato un passaporto e taroccato le partite in cui fu schierato Recoba la fecero franca, grazie anche al soccorso rosso del commissario della federcalcio e a quello roseo dell'amico Verdelli. Su Suazo il presidente del Cagliari dice che Moratti ha perso tempo e non rispondeva alle telefonate. Moratti dice che non è vero, che Cellino non l'ha mai cercato. Cellino risponde con un "porterò i tabulati". Sempre che non siano stati fatti sparire dagli uomini Telecom.
20 giugno

Cristian Rocca

ALTRO VIDEO MOLTO BELLO

Nell'attesa di vedere il buffetto sulla spalla dalla FIGC agli onesti, gustiamoci un bel video che racconta lo scudetto dell'Inter.

LA RISOLUZIONE DELLE COMPROPRIETA'

Simone Bentivoglio: risolta la comproprietà a favore del Chievo Verona;
Viktor Boudianski: risolta la comproprietà a favore dell’ Ascoli;
Matteo Cavagna e Stefano Dicuonzo: rinnovata la comproprietà con il Ravenna Calcio, neo-promossa in Serie B;
Andrea Gasbarroni: il Parma ha esercitato il suo diritto di opzione sul giocatore aggiudicandosene la proprietà;
Daniele Gastaldello: risolta la comproprietà a favore della Juventus che ha acquisito la totalità del cartellino del giocatore;
Douglas Ricardo Packer e Andrea Rossi: il Siena ha esercitato il suo diritto di opzione acquisendo la metà dei loro cartellini;
Giuseppe Sculli: il Genoa ha esercitato il suo diritto di opzione sul giocatore aggiudicandosene la proprietà;
Francesco Volpe: il Ravenna Calcio ha esercitato il suo diritto di opzione acquistando la metà del cartellino del giocatore.


Per gli altri, Nocerino a parte, si andrà alle buste

MI SA DI BUFALA...

CLAMOROSO, GRASSANI: "INTER RISCHIA RETROCESSIONE"
ROMA - "Ora la procura della Federcalcio è a un bivio: o aspetta l'esito dell'inchiesta penale di Milano sull'ipotesi di falso in bilancio di Inter e Milan, oppure decide autonomamente di procedere col deferimento. E allora spetterebbe a lei dimostrare che quelle plusvalenze sono fittizie". L'avvocato Mattia Grassani conosce le pieghe del codice calcistico sul doping amministrativo non solo perchè è uno dei massimi esperti di diritto sportivo. Di recente, ha difeso il presidente del Genoa Preziosi in un processo davanti alla Disciplinare per lo stesso capo d'imputazione. Così ora, dal suo studio di Bologna, prova a leggere gli scenari possibili dopo i nuovi sviluppi sull'Inter. E ricorda che il rischio, seppur teorico e in attesa di appurare se l'iscrizione al campionato 2005-2006 era davvero illegittima, arriva fino alla retrocessione. "L'illecito amministrativo è un reato gravissimo, secondo nella giustizia sportiva solo a quello sportivo - spiega Grassani, ritenendo che non vi sia prescrizione sportiva per i fatti dell'inchiesta milanese - Dopo la corruzione di un arbitro, nella scala di gravità c'è un bilancio falso per iscriversi al campionato al quale non si ha diritto. In questo caso le sanzioni vanno per i dirigenti dalla semplice ammonizione fino ai 5 anni con proposta di radiazione, e per i club dalla sanzione in denaro fino alla retrocessione. La revoca dello scudetto? Nel codice c'è, ma spetta al presidente federale decidere se viene proposta dalla giustizia sportiva". Da quel che la Covisoc, l'organo Figc di supervisione dei bilanci, ha spiegato al pm Nocerino emerge questo: se il bilancio dell'Inter avesse evidenziato perdite connesse alle plusvalenze che i pm ritengono fittizie, non avrebbe avuto i requisiti per iscriversi al campionato 2005-2006. Ovvero quello della revoca dello scudetto alla Juve per i fatti di calciopoli, e dell'assegnazione del tricolore all'Inter a tavolino. "Finora c'è un solo precedente di processo per doping amministrativo, quello di Preziosi - ricorda Grassani - Il presidente del Genoa era accusato di scambio di giocatori col Como per plusvalenze fittizie. La richiesta era di 2 punti di penalità al club e tre anni al dirigente: il Genoa ha avuto una sanzione pecuniaria, il suo dirigente il massimo della pena, 5 anni con proposta di radiazione". Ma il caso da lui trattato aveva qualcosa in meno rispetto a quello prefigurato dall'inchiesta di Milano: non c'era l'effetto sull'iscrizione al campionato. "Nel caso dell'Inter - spiega Grassani - l'effetto delle plusvalenze su un'illegittima iscrizione pare essere indicato dalla relazione Covisoc. Ma attenzione: bisogna dimostrare se quelle plusvalenze sono fittizie". Quanto alla prescrizione, Grassani ricorda che è di due anni per le società, più un anno in caso di indagine aperta, e di quattro più uno per i dirigenti. Resta da appurare se il bilancio sotto osservazione fosse quello chiuso al 30 giugno 2004 o al 31 marzo 2005. L'indagine della Federcalcio è stata aperta infatti a fine gennaio 2007.

FONTE: ANSA

Preso da www.calciomercato.it

LE MOSSE UFFICIALI DI OGGI

CALCIO: JUVENTUS; RISCATTATO NOCERINO DAL PIACENZA

(ANSA) - TORINO, 20 GIU - Dopo quella di Molinaro con il
Siena, la Juventus ha riscattato anche la comproprieta' di
Nocerino dal Piacenza. Per riportare a casa il forte
centrocampista, che ha appena 22 anni, nei prossimi due anni il
club bianconero versera' nelle casse del Piacenza 3 milioni e
700 mila euro. Il calciatore ha firmato un contratto triennale.
(ANSA).


KOVAC PASSA AL BORUSSIA DORTMUND

Il centrale croato della Juventus Robert Kovac è stato acquistato dal Borussia Dortmund. Lo ha annunciato la società tedesca. Il difensore, 33 anni, ha firmato col club giallonero un contratto biennale. (20/06/2007) (Spr)



BALZARETTI ALLA FIORENTINA E MOLINARO ALLA JUVE

Cristian Molinaro è della Juventus
Una doppia operazione di mercato in casa bianconera. Cristian Molinaro diventa un giocatore della Juventus, mentre Federico Balzaretti è stato ceduto in via definitiva alla Fiorentina.

Cristian Molinaro è nato a Moio di Civitella (Salerno) il 30 luglio 1983. E’ stato riscattato interamente dal Siena, società con cui era in comproprietà. Difensore esterno di fascia sinistra, prima di approdare in Toscana ha militato nella Salernitana, fino al giorno del fallimento della società campana al termine della stagione 2004/05. Con la maglia bianconera del Siena ha confermato tutte le sue qualità, collezionando 56 presenze in Serie A.



Per un esterno sinistro che arriva, un altro saluta la Juventus. Federico Balzaretti è stato ceduto alla Fiorentina. Il difensore torinese lascia dopo due stagioni in bianconero in cui ha collezionato 68 presenze (20 in Serie A, 37 in B, 7 in Coppa Italia e 4 in Champions League) e realizzato due reti, contribuendo alla vittoria del campionato di Serie B 2006/07 e allo Scudetto (poi revocato) 2005/06.

La Juventus dà il benvenuto a Cristian e saluta con grande affetto Federico, ringraziandolo per il contributo dato in queste due stagioni.



La Juventus Fc ha raggiunto un accordo con la Fiorentina per la cessione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Federico Balzaretti per un importo di 3,8 mln pagabili in tre anni.

Tale operazione, si legge in una nota, generera' una plusvalenza di circa 3,6 mln. Inoltre e' stato siglata la risoluzione a favore della Juventus dell'accordo di partecipazione in essere con il Siena relativo al diritto alle prestazioni sportive del calciatore Cristian Molinaro. Il corrispettivo per la risoluzione e' stato fissato in 2,5 mln, pagabili nel corso della stagione 2007/2008. La Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva quinquennale. com/mcn


MIRANTE E GASTALDELLO ALLA SAMPDORIA, GASBARRONI AL PARMA

La Sampdoria ha ufficializzato l'arrivo del portiere Antonio Mirante e del difensore Daniele Gastaldello, entrambi dalla Juventus. Il primo e' stato acquistato con la
formula del prestito, il secondo invece a titolo definitivo. Gasbarroni, invece, è definitivamente del Parma


Le cifre di queste ultime operazioni le pubblicherò quando saranno note

CHE STRANO!!!

INTER: SOLO UNA MULTA

MILANO, 20 giugno 2007 - In seguito alla relazione Covisoc sull’Inter riguardante le plusvalenze del periodo 2003-2005, consegnata al pm di Milano Carlo Nocerino, la domanda che già va per la maggiore è: l’Inter che cosa rischia (eventualmente) in ambito sportivo? Punti in meno in classifica e/o la perdita dello scudetto?
MAXI-AMMENDA - Come è ormai noto, la Commissione di vigilanza sulle società di calcio ha osservato che senza plusvalenze fittizie il club nerazzurro non avrebbe potuto iscriversi al campionato 2005-06 (valutazione già respinta da via Durini in un comunicato).
Ma anche nel caso in cui le conclusioni di Nocerino fossero tali da indurre la giustizia sportiva ad acquisire le carte, il rischio (sempre eventuale) è esclusivamente di carattere amministrativo, cioè una maxi-ammenda per una presunta, appunto, violazione amministrativa, relativa all’equilibrio del bilancio dell’Inter in relazione all’iscrizione al campionato. Comunque la Figc, per qualsiasi ed eventuale decisione, attenderebbe la conclusione dell’indagine preliminare del pubblico ministero Nocerino.

Fonte: la schifezza dello sport


Non mi ero illuso prima e non mi merfaviglio ora. La banda di Moratti ha colpito ancora. Siatene orgogliosi, interisti: siete i più sporchi, ma sempre costantemente impuniti. Bravi!

NEWS MERCATO

Tiago tra qualche ora (forse minuti) sarà un giocatore della Juve. Al Lione 15 mln.

In questo momento nella sede bianconera ci sono il calciatore portoghese, Trezeguet, Nedved ed Almiron.

Sono attese grandi notivà in giornata

RIVOGLIAMO QUELLO SCUDETTO!!!!!

PLUSVALENZE/ PM: INTER SENZA REQUISITI PER TORNEO 2005-2006
Chiusa indagine per falso in bilancio su Moratti e Galliani

Milano, 20 giu. (Apcom) - "L'equilibrio finanziario sarebbe saltato se la società avesse evidenziato le perdite connesse alle plusvalenze fittizie e l'Inter non avrebbe superato i parametri chiesti dalla Covisoc per l'iscrizione al campionato 2005-2006". Questo sostiene la Commissione per la vigilanza sulle società calcistiche e le parole sono riportate dal pm milanese Carlo Nocerino nel provvedimento di chiusura delle indagini sulle plusvalenze dove sono indagati per falso in bilancio il presidente dell'Inter Massimo Moratti, altri due amministratori della società nerazzurra Rinaldo Ghelfi e Mauro Gambaro, l'amministratore delegato del Milana Adriano Galliani. Il campionato 2005-2006 è quello vinto a tavolino dall'inter dopo il terremoto di calciopoli e la revoca di due scudetti alla Juventus. L'avviso di chiusura delle indagini significa che entro 20 giorni il pm ha intenzione di chiedere il processo per i 4 indagati di falso in bilAncio. I fatti risalgono agli anni tra il 2003 e il 2005 e riguardano lo scambio di calciatori tra le due squadre di Milano, con i valori che venivano gonfiati e conseguete alterazione dei bilanci di Milan e Inter. L'inchiesta era nata da un esposto presentato dall'allora presidente del Bologna Giuseppe Gazzoni Frascara a Roma e poi trasmesso a Milano per Milan e Inter, a Torino per la Juventus. Dei 4 indagati sembra che solo Moratti sia intenzionato a chiedere l'interrogatorio davanti al pm. Moratti è assistito dall'avvocato Francesco Mucciarelli, che, ironia della sorte, è tifoso della Juventus.

SALTA IL PASSAGGIO DI KOVAC ALLA DINAMO

CALCIO:KOVAC NON TROVA ACCORDO,SALTA CESSIONE DA JUVE A DINAMO =
(AGI/AFP) - Zagabria, 20 giu. - Il difensore croato Robert
Kovac non ha trovato l'accordo economico con la Dinamo Zagabria
a cui aveva chiesto un contratto triennale da sei milioni di
euro e quindi resta in forza alla Juve. Lo ha annunciato il
club croato in un comunicato: "Avevo avanzato alcune richieste
che non sono state soddisfatte dalla Dinamo - ha confermato
Kovac - dal momento che l'affare e' saltato torno alla Juve".


Porca miseria, non è un bene. ANche se veniva ceduto a 0, avremmo risparmiato circa 10 mln in due anno del suo ingaggio. Speriamo trovi a breve un'altra sistemazione, anche s esuppongo le sue pretese economiche siano piuttosto alte...

TIAGO E' QUASI DELLA JUVE

Olivier Blanc, capo della comunicazione dell'Olympique Lyonnais, conferma le voci che danno il centrocampista portoghese Tiago a un passo dalla Juventus: "Tiago si avvicina alla Juve". Più esplicito l'ad del club francese Marino Faccioli: "Non c'è ancora niente di ufficiale, c'è ancora qualche dettaglio da limare, ma ora come ora possiamo dire che Tiago è ufficiosamente della Juventus." Vani i tentantivi di Milan e Fiorentina che hanno cercato di inserirsi nella trattativa, nei prossimi giorni dunque il lusitano passerà ai bianconeri per circa 15 milioni di euro

CALCIOMERCATO BIANCONERO - 20 GIUGNO 2007

Oggi dovrebb essere il giorno di ALmiron e forse anche di Tiago, ma il Real preme sempre con più insistenza per Milito. Secondo AS è già fatta, ma una settimana fa lo stesso giornale affermò che il difensore argentino era già della Juve.

Nocerino: il Piacenza non molla (dietro c'è sicuramente la Fiorentina) e si andrà alla buste. Grosso rischio!

Buone notizie sul fronte Trezeguet:

Juventus annuncia :"teniamo Trezeguet"

Sembra giunta a conclusione la "telenovela" che vede per protagonisti Trezeguet e la Juventus.
A spazzare il campo da ulteriori puntate ci pensa il presidente Cobolli Gigli che dice: "Vogliamo trattenere David, l'accordo è possibile".
L'offerta bianconera sembra la migliore di quelle pervenute fin'ora all'entourage del francese e dunque qualcosa sta' cambiando, quello che sembrava un divorzio certo potrebbe a breve tramutarsi in rinsaldato amore.

Fonte: Corriere dello Sport



Attendiamo nel primo pomeriggio la prossima mossa di mercata. Sarà Almiron?

GRASSAMI: L'INTER ED IL GIOCATORE RISCHIANO

Roma, 19 giugno 2007- Se l'Inter ha in mano la firma del solo David Suazo ma non un accordo firmato con il Cagliari la società nerazzurra rischia di andare incontro a sanzioni disciplinari, al pari del calciatore.

E' lo scenario delineato dall'avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, che ha fatto ordine nella vicenda che oggi ha scosso il mercato estivo. "Dal 1978 perché un giocatore si trasferisca è necessaria la firma contestuale, del club cedente, del calciatore e del club di destinazione. Se l'Inter ha la firma di Suazo ma non quella del Cagliari - spiega Grassani - il giocatore non si trasferisce sulla sponda nerazzurra e il contratto è carta straccia. Se invece l'Inter ha entrambe le firme, quella del giocatore e l'accordo sottoscritto con la società cedente, deve solamente depositare il contratto del giocatore in Lega Calcio".

Il presidente interista Massimo Moratti ha affermato oggi di avere "la firma del giocatore" spiegando che "c'era un accordo completo con il Cagliari", mentre il club sardo nella notte ha ceduto Suazo al Milan, che però deve ancora ottenere l'assenso scritto del calciatore. "Se il Milan ha solamente la firma del Cagliari l'attaccante allora non si trasferisce", chiarisce Grassani, sottolineando come "non sia possibile cedere un giocatore contemporaneamente a due club": "E' lo stesso discorso dei giocatori che firmano due contratti. Ricordo il caso di Figo, ma anche quello del direttore sportivo del Chievo, Sartori, squalificato perché firmò per il Torino pur essendo vincolato alla società veneta. Club e giocatori non possono firmare fino a quando un accordo non venga perfezionato. Nello sport a differenza di altri lavori a titolo subordinato si contempla il rifiuto del lavoratore. Per questo se un club acquirente ha in mano contratto del calciatore e accordo con la società di appartenenza va bene, altrimenti è carta straccia".

Il contratto di Suazo con il Cagliari scadrà il 30 giugno 2010, un fattore chiave negli scenari delle possibili sanzioni disciplinari. L'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, nel 2003-2004 venne inibito per 15 giorni per avere fatto firmare il laziale Dejan Stankovic senza accordo con la società capitolina. Il giocatore, poi, andò all'Inter. "Un giocatore può sottoscrivere contratti preliminari con altre società solamente nell'ultimo anno di contratto", conclude l'esperto di diritto sportivo, "ma se ha ancora tre anni e c'è una firma escludo sanzioni così morbide. Il calciatore rischia un paio di mesi di squalifica e anche la società che firma con Suazo, senza consenso del club di appartenenza, va incontro a procedimenti disciplinari".

martedì, giugno 19, 2007

INDISCREZIONE SU ALMIRON

A ore verrà ufficializzato, dato che si è appreso che a breve all'Ata Quark avverrà un incontro tra il ds della Juve, Alessio Secco, e il collega dell'Empoli Pino Vitale.

Non c'è che dire: una giornata indimenticabile. Prima Iaquinta, ora Almiron... Mah...

UFFICIALE IAQUINTA

Da oggi, l’elenco dei bianconeri Campioni del Mondo si allunga. La Juventus ha infatti ufficializzato l’ingaggio per le prossime cinque stagioni di Vincenzo Iaquinta. Nato a Crotone il 21 novembre 1979, arriva a Torino all’apice della sua carriera dopo sette anni nell’Udinese (con cui ha segnato 64 gol in 187 partite e esordito in Champions League) e le precedenti esperienze in Reggiolo (società dilettantistica emiliana in cui è cresciuto), Padova e Castel di Sangro.

“Dopo sette stagioni a Udine è arrivato il momento di fare il salto di qualità – sono state le prime parole di Iaquinta, estratto di un’intervista che uscirà sul prossimo numero di Hurrà Juventus -, credo di avere l’età giusta per realizzare questo sogno. Sono consapevole di toccare il top e che d’ora in avanti sarà tutto più difficile perché aumentano le pressioni. Ma a me le pressioni piacciono e non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura. Una grande sfida, che affronto con entusiasmo e con l’orgoglio di poter contribuire a riportare questa squadra ai massimi livelli, in Italia e in Europa”.

Dopo l’arrivo di Ranieri, gli acquisti invernali e i recenti rinnovi, Iaquinta costituisce una pedina su cui puntare per il futuro, come confermato dall’amministratore delegato Jean Claude Blanc: “Si tratta di un giocatore importante, un altro campione del mondo che contribuirà a scrivere nuove pagine della storia della Juventus. Un professionista al quale diamo il benvenuto in bianconero, che porta esperienza e qualità alla squadra e che ha l’entusiasmo e la passione giusta per regalare ai nostri tifosi le soddisfazioni che meritano. Non c’è dubbio che sia un altro passo avanti nella definizione di una squadra competitiva per affrontare il rientro in Serie A”.

Fonte: www.juventus.com

La Juventus ha
perfezionato l'accordo con l'Udinese Calcio per l'acquisto a
titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del
calciatore Vincenzo Iaquinta, per 11,3 milioni pagabili in
tre rate annuali. La Juventus ha sottoscritto con lo stesso
calciatore un contratto di prestazione sportiva
quinquennale.



Ora che è ufficiale posso dare un giudizio: se veiene a fare il titolare è un pessimo acquaisto, se viene a fare la 1° riserva è un colpo con i fiocchi. Sarà il campo a decidere. Giusto non dare Paolucci all'Udinese e pagare una cifra comunque molto elevata in 3 anni.

SCHEDA DI DOMENICO CRISCTO

Domenico "Mimmo" Criscito è l'astro emergente del calcio Italiano. Nato a Cercola, in provincia di Napoli, il 30/12/1986, Criscito è da considerarsi un cavallo di ritorno in bianconero. Era, infatti, il capitano della primavera juventina che l'anno scorso vinse lo scudetto anche nella sua categoria. In questa stagione ha militato nelle fila del genoa, impressionando tutti gli addetti ai lavori, che vedono in lui il miglior prospetto futuro nel ruoli di difensore.

Domenico, sebbene abbia solo 20 anni, sa disimpegnarsi con disarmante disinvoltura ed impressionante profitto sia da difensore centrale, che da terzino sinistro, sia in difese a 4 (Nazionale Under 21 e Juve primavera) che a 3 (Genoa). Juventino da sempre, è stato riscattato dalla juventus per 7,5 mln pagabili in 3 anni (cifra che scende considerando che al Genoa sono andati Masiello e Konko).

Per tutti i tifosi del Genoa che sperano ancora che l'affaire Criscito possa risolversi in loro favore, è giusto che diano un occhio al comunicato ufficiale emesso dalla Juventus F.C., e che possono leggerlo cliccando qui(serve Acrobat Reader).

Ottimo in difesa, elegante negli interventi e nei disimpegni, pericoloso in zona gol quando riesce a staccare in area avversaria. La spesa effettuata dalla digigenza bianconera (7,5 mln per la metà) è molto elevata, ma doverosa trattandosi di un possibile futuro fuoriclasse.







CALCIOMERCATO BIANCONERO - NOTIZIE DEL 19 GIUGNO 2007

E' attesa oggi l'ufficializzazione del trasferimento dell'argenitno Almiron alla Juventus, in cambio di 7 mln, le comproprietà di Paro e Volpato ed il prestito di Giovinco.

A mio avviso è una spesa un tantino elevata, ma ci può stare per un buon centrocampista (al quale, però, dovrebbe essere affiancato un altro mediano dalle spiccate doti di interdizione).

Sembra complicarsi la trattativa per Iaquinta, il che non può che darmi estrema felicità. La richiesta dell'Udinese è di 12 mln oltre alla comproprietà di Paolucci. Un valore, quindi, di circa 14-15 mln. A quella cifra, si può acquistare campioni ben più decisivi del capitano dei friulani (Huntelaar, per esempio, con 18 mln lo porti a Torino già oggi...).

Gaby Milito sembra già nostro, ma bisogna registrare un tentativo di disturbo del Real Madrid e del Liverpool, pronte ad inserirsi nella trattativa tra il forte difensore argentino e la Juventus. Sono abbastanza fiducioso che il cnetrale della nazionale argentina venga ufficializzato in questa settimana.

Saviola ha dichiarato che non andrà al Real e che tra questa settimana e la prossima deciderà il suo futuro. Che ne dici Secco di far valere la nostra opzione su di lui, dato che è un fuoriclasse di 26 anni e che non costerebbe nulla?

Capitolo comproprietà: La Juve ha attualmente in compartecipazione Bartolucci e Gastaldello (Siena), Bentivoglio (Modena), Boudianski (Ascoli) e Nocerino (Piacenza). E' assolutamente necessario riscattare TUTTO Nocerino e possibilmente anche l'ucraino Boudianski. Paolucci dell'Ascoli è in prestito, ma i marchigiani con 1 mln possono acquistarne la metà (in teoria questo non dovrebbe accadere). Il centrocampista napoletano che in questa stagione ha incantato Piacenza è da girare in prestito, Paolucci è promesso all'udinese nell'operazione Iaquinta, mentre il piccolo Nedved potrebbe essere prestato ad una piccola di A per fare ulteriore esperienza. Gasbarroni, invece, verrà dato interamente al Parma. Si attende a giorni (forse ore) la definizione dell'acquisto del promettentissimo terzino 20enne Antunes del Pacos Ferreira, che dovrebbe venir girato immediatamente al Vicenza per prendere confidenza col calcio italiano.

TUTTO IL MONDO E' PAESE

Calcio: Germania, Federcalcio apre inchiesta su doping


BERLINO - La Federcalcio tedesca aprira' un'inchiesta in merito alle notizie diffuse recentemente sul possibile uso di sostanze proibite nel campionato tedesco negli anni '70 e '80. Numerosi ex calciatori ed ex allenatori hanno affermato di essere a conoscenza di casi di utilizzo di stimolanti. Il primo ad affrontare il muro di omerta' e' stato Peter Neururer, ex allenatore dello Schalke 04, che aveva dichiarato che almeno il 50% dei calciatori, nel passato, aveva fatto uso dello stimolante coptagon o di efedrina.



Se ho capito bene, anche i Germania nel passato si sono tutti o quasi dopati. Stessa cos ain Inghilterra e, presumo, in Spagna. In Italia, invece, dato che sono tutti onesti, l'unica ad esserci dopata (continuando a farlo ora, sebbene ci sia una sentenza che stabilisce inequivocabilmente il contrario) è la Juventus.

Avanti così...


APPUNTO PER IL DOTTOR PALAZZI: TRA 11 GIORNI SCADONO I TERMINI PER IL PROCESSO A MILAN ED INTER RIGUARDO I BILANCI E LE ISCRIZIONI FASULLE AI CAMPIONATI, DOPODICHE' SCATTERA LA PRESCRIZIONE. CHE NE DICE DI TOGLIERSI LA MAGLIETTA NERAZZURRA E DI INTERVENIRE ENTRO TALE TERMINE? GRAZIE

LA BOMBA DELLA MATTINATA

JUVE: CAPELLO TORNA COME DS


Previsto per il giorno 26 giugno - data di convocazione del cda bianconero - un nuovo terremoto: via Secco, Cobolli spostato ad altre mansioni, Direzione Sportiva al tecnico di Pieris.

Il contatto sarebbe avvenuto martedì scorso, per sondare la disponibilità di Capello a rientrare a Torino con un nuovo ruolo. Disponibilità che il bisiaco avrebbe dato dopo un incontro successivo col presidente delle merengues, Ramon Calderon, intenzionato a non riconfermarlo sulla panchina del Real anche in caso di vittoria nella Liga.

Nei piani della società , Capello dovrebbe affiancare Alessio Secco nella gestione dell'intera area tecnica, ma l'attuale Ds - pur avendo già lavorato col friulano - non gradirebbe affatto l'idea di avere un tutore. Che si chiamino Capello o Sartori, l'altro nome in pole. Da qui l'intenzione di presentare le dimissioni dal management, la cui formalizzazione dovrebbe avvenire appunto nella giornata del 26 giugno prossimo. Giorno in cui verranno accolte pure quelle di Marco Tardelli dal cda, vagliata la posizione di Roberto Bettega (in scadenza di contratto come consulente esterno), discusso il ruolo di Cobolli Gigli, che potrebbe lasciare la propria carica a John Elkann o Franzo Grande Stevans ed essere smistato ad altre mansioni.

Ma soprattutto si valuterà l'idea di affidare appunto al fedifrago Capello - fuggito da Torino alla volta di Madrid non appena capì che si metteva male per la Juve - la Direzione del settore sportivo. Un'idea che era nell'aria ai tempi della Triade e che ora torna d'attualità . Come la prenderà la tifoseria? E soprattutto come la prenderà Alex Del Piero?


Fonte: www.juvenews.net

lunedì, giugno 18, 2007

GRANDE FABIO!!!!!!!!!!1

«Per me - ringhia in conferenza, a champagne ancora gocciolante - con questo gli scudetti sono nove. Come Nedved, sento miei anche i due della Juventus. Li avevamo vinti sul campo. Meritatamente. Se poi un giorno hanno messo lì un certo signor Rossi e costui ha deciso in un’altra maniera, cavoli suoi. Già che ci siamo, lasciatemi togliere una spina. Quando in Supercoppa l’Inter ci battè 1-0 a Torino, ricordate?, a noi annullarono un gol regolarissimo (di Trezeguet). Arbitrava proprio De Santis. Strano: nessuno di "loro" disse beo. Ripeto: ho vinto nove campionati, quattro al Milan, uno alla Roma, due alla Juve, due al Real. Capito?».

NUOVO ARTICOLO DI ANTONIO LA ROSA

Diritto.... o Rovescio?
di Antonio La Rosa


Leggendo la sentenza sul processo Agricola, ho trovato a pag. 26, una perla
che vi riporto:
"Le condotte incriminate dall’art. 1 (legge 401/89), sono quindi due: la
prima di corruzione in ambito sportivo ...la seconda ...è costituita da una
generica frode e rimane integrata dal mero compimento di <> ... in quest’ultimo caso non costituisce <più norme, ma una norma a più fattispecie ... l’ipotesi ha infatti una
latitudine ... assai ampia e non certo comparabile con la PUNTUALE
previsione di cui al primo comma ... la natura fraudolenta dell’atto ...
ESCLUDE QUALSIVOGLIA VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO DI DETERMINATEZZA E DI TIPICITA’!."
Mi scuso in anticipo con i lettori se per natura dell’argomento dovrò essere alquanto tecnico, per gli argomenti, ma ritengo fondamentale commentare questo passaggio della sentenza, autentico attentato a principi fondamentali del diritto penale.
Da studentello, il mio grande professore di diritto Penale (Enzo Musco), mi
insegnò che il principio fondamentale del Diritto Penale è il cosiddetto
"principio di legalità": un reato esiste perchè esiste una previa norma di
legge che lo qualifichi come tale, ma per qualificarlo come tale la norma
deve essere "tassativa" ossia sufficientemente determinata nella fattispecie
(ossia la descrizione del fatto - reato).
Tempo sprecato il mio, forse era meglio che mi davo ai divertimenti anzichè
perdere tempo nei manuali e a lezione, tanto poi arriva la Cassazione a dire
l’esatto contrario, ossia che basta ipotizzare fraudolenza in qualunque comportamento fraudolento, perche proprio qualunque comportamento possa essere ritenuto reato.
E’ sufficiente solo che un Giudice si convinca che quel comportamento è fraudolento, e dunque diventa reato, anche a costo di arrivarsi a sentenze assurde al termine di processi assurdi, e cercherò di spiegarne le ragioni.
La legge 401/89 venne emanata a seguito dello scandalo "calcioscommesse 2", e in considerazione del fatto che tutti gli imputati dello scandalo "calcioscommesse 1" (quello che portò il Milan e la Lazio in B), vennero assolti, dato che all’epoca non esisteva una legge che punisse fatti del genere.
Quindi legge che nasceva dalla necessità di reprimere quei fatti che, compiuti da tesserati, giocatori, dirigenti, estranei etc., producevano una alterazione dei risultati sportivi, per far conseguire degli utili o garantire interessi di vario genere (che so, scommesse clandestine, promozioni o retrocessioni mirate, vittorie di partite decisive, o anche vittorie in gare senza rilievo di classifica): come dire, forma di corruzione nello sport: l’art. 1 infatti recita, "Chiunque offre o promette denaro o altra utilità o vantaggio a taluno dei partecipanti ad una competizione sportiva organizzata dalle federazioni riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dall’Unione italiana per l’incremento delle razze equine (UNIRE) o da altri enti sportivi riconosciuti dallo Stato e dalle associazioni ad essi aderenti, al fine di raggiungere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione, ovvero compie altri atti fraudolenti volti al medesimo scopo, è punito con la reclusione ...".
La questione interpretativa si pone dunque per quell’inciso "compie altri atti fraudolenti volti al medesimo scopo", che (mi scuso per chi tecnico non è) per il noto principio della "tassatività", non può che essere un atto equiparabile all’offrire o promettere denaro e/o altri vantaggi, al fine di raggiungere un risultato diverso.
In altri termini, la "ratio legis" sta nella combutta tra più soggetti per l’alterazione di un risultato sportivo, nelle forme più disparate, ma sempre a quel fine: in parole povere, un accordo tra giocatori, che so, per far segnare più gol ad uno in modo da fargli vincere la classifica cannonieri, e dunque farlo innalzare di valore, anche se non rientra nel caso della corruzione vera e propria, sarebbe comunque una frode sportiva.
E’ evidente che, posto così il problema, l’uso di farmaci (o l’abuso, o anche l’uso di sostanze dopanti, come si voglia preferire), non è in alcun modo inquadrabile nel reato di frode sportiva, dato che non c’è la "concertazione" tra soggetti per alterare il risultato, non c’è il promettere o dare denaro o altri vantaggi, non c’è insomma l’azione mirata ad alterare il risultato sportivo, per l’ovvia ragione che l’uso di quei prodotti magari aumenta il rendimento dell’atleta, ma non produce di per sè l’alterazione del risultato sportivo, che in effetti può anche non accadere.
Cosa di cui era ben convinta la Cassazione, che in una sentenza del 1996, escludeva dalla frode sportiva, l’uso di sostanze dopanti da parte dei ciclisti.
Poi arrivò ... Guariniello!
La sua indagine a Torino, dopo le famigerate dichiarazioni di Zeman, partì inizialmente come ipotesi di reato relativa alla tutela della salute del lavoratore, che sarebbe stata messa a rischio dall’uso non giustificato di farmaci; poi, non essendo l’ipotesi tale da suscitare clamore mediatico, interviste, conferenze stampa e quant’altro, il nostro Guariniello, uscì il coniglio dal cilindro: l’uso di questi farmaci, anche se leciti, ma in dosi non giustificate o ritenute non giustificabili, non può che essere inquadrato nell’atto fraudolento al fine di alterare un risultato sportivo, e dunque costituisce frode sportiva.
Cosa che nella sua requisitoria ha in sostanza detto: mi ricordo a memoria che ebbe a dire una frase tipo "noi non capivamo perchè dopo nove anni la Juventus era tornata a vincere, con questa indagine l’abbiamo capito": insomma la vittoria come frutto di uso di farmaci, ed allora mi chiedo perchè non si sia, Guariniello, insospettito di quel Milan che aveva vinto per tre anni di fila, prima della "dopata" Juventus!.
Teoria rimasta isolata, tanto che la legge sul doping fu emanata nel 2000, e proprio perchè si ritenne che in effetti c’era un vuoto legislativo sul punto, che andava colmato con una legge ad hoc, molto più rigorosa, dato che la fattispecie è a dolo generico (è sufficiente solo l’assunzione di farmaci illegali per commettere reato), mentre la frode sportiva è a dolo specifico (l’atto deve essere finalizzato alla alterazione del risultato, altrimenti non è fraudolento).
Tornando alla sentenza della Cassazione, il pericolo di quel principio che ho evidenziato all’inizio, sta proprio nel fatto che, non potendosi applicare retroattivamente una legge, quella del 2000, che peraltro dichiarò illeciti certi farmaci leciti fino a quel momento, tende a fare rientrare dalla finestra ciò che dalla porta principale non può entrare, ossia il ragionamento che l’uso o abuso di farmaci possa essere finalizzato all’alterazione del risultato sportivo, e dunque rientrante nella previsione della legge 401/89.
La cosa produce una pericolosissima estensione della fattispecie, dato che se l’atto fraudolento può essere commesso non da più persone, in concertazione fra di loro, bensì da sole persone appartenenti ad una sola squadra (come nel caso che ci occupa), d’ora in avanti qualsiasi atto che abbia come esito l’alterazione del risultato sportivo, può essere ritenuto fraudolento e dunque frode sportiva.
Come dire, si sta trasformando l’art. 1, nell’inciso che ho evidenziato, in una specie di norma penale in bianco, in violazione del principio di legalità, dato che la qualificazione dell’atto come fraudolento diventa un giudizio discrezionale e non più vincolato a parametri ben precisi.
Il tutto per far dire ai media che la Juventus in fondo era colpevole ma si è salvata per prescrizione, insomma per accontentare l’antijuventinismo dilagante, e per appagare la sete di sangue di ********** mediatici come Travaglio e zilianipaolo.
Insomma, qui non si parla più di calcio da bar sport, ma di diritti inviolabili, di principi costituzionali calpestati, di certezza del diritto mandata a p.... : sta qui il pericolo di pronunce come quella di cui discutiamo.
In sostanza: SI SONO LETTERALMENTE INVENTATI UNA IPOTESI DI REATO, PUR DI FAR DIRE CHE LA JUVE SI DOPAVA.
Chiaro?

Postilla:
Tardelli si è dimesso.
Verrebbe voglia di dire FINALMENTE!
Invero in questo anno sono state più le sue sortite fuori luogo, che quelle a tutela della Juventus, anche del nuovo corso, per cui la sua diperdita non credo sia un grande male.
Semmai fanno male le sue spiegazioni, decisamente fuori luogo.
La sua polemica con Bettega è davvero becera, perché parte da una considerazione aberrante: siccome Bettega apparteneva alla vecchia dirigenza, per questo solo fatto deve essere cacciato.
Che poi contro di lui nulla sia emerso, a lui nulla sia stato addebitato, verso di lui nessuna accusa sia emersa, a prescindere dalla fondatezza, a quanto pare per il nostro ex allenatore dell’Inter, appare dettaglio di scarso conto.
Come dire, una persona deve essere cacciata solo perché ha avuto certi rapporti di amicizia e professionali; come dire bisogna sempre pagare solo per essere stati in contatto con altri.
Questa è la logica di Tardelli, che peraltro ci saluta (senza rimpianto alcuno da parte nostra, ed i forum lo dimostrano) non lasciando alcun rimpianto.
Ha pure detto che non c’è volontà di fare pulizia, di attenersi a quei valori etici a cui il nostro eroe crede, offendendo non solo chi lo volle, sbagliando, nel C.d’A., ma anche chi, prima ancora di tentare una difesa l’estate scorsa, preferì ripartire da zero, accettando la cancellazione di quattro campionati, due passati e due futuri, sulla base di conversazioni da libri di barzellette!
Ok, caro ex allenatore dell’Inter del famoso 0 – 6 in un derby contro un Milan rimaneggiato, d’ora in avanti non apparterrai più alla grande famiglia bianconera, non ci mancherai.
Forse saremo noi a mancare a te, ma di personaggi come te ne possiamo fare a meno.

Gransissimo la Rosa, come sempre. Per aiutare nella comprensione dellì'articolo, qui trovate le motivazioni della Corte d'Appello che hanno assolto completamente Agricola e Giraudo.

PIANO PIANO LA VERITA' VIENE A GALLA...

Ieri sera a QSVS su 7gold sono andati in onda alcuni spezzoni di inetrvista a Dario Galati. Chi è?

Dario Galati e' un ex segretario della FIGC in causa con la stessa per Mobbing, che già l'estate scorsa ha denunciato gli abusi della Federazione. Queste sue denuncie le ha fatte a suo tempo allo stesso Borrelli negli interrogatori ma nessuno ne ha parlato , ha rilasciato dichiarazioni pesanti che sono state manipolate per dare contro Moggi quando lui denunciava il sistema a 360° con tanto di documenti ( questo lo ha testimoniato lui stesso su un Forum che tratta Farsopoli). Ha dischiarato, inoltre, che al tempo delle 7 sorelle (fin quando lui è stato in federazione) tutti telefonavano a designatori e arbitri, e c'erano pure delle intercettazioni (di cui forse lui è in possesso), ma sono tutte sparite tranne quelle di Moggi. E' un caso?

Galati sarebbe il testimone che tanto si cerca, ma, purtroppo per i registi di Farsopoli, dice cose troppo scomode e lontane dalla Falsa Verità a cui ci hanno sottoposto quindi lo si e' fatto tacere.

Ad ogni buon conto, pubblichiamo il verbale dell'interrogatorio a Galati da parte dell'ufficio indagini della FIGC (seve Adobe Acrobat per aprirlo). E' un documento ufficiale dell'Ufficio indagini:


E' bello vedere che, come al solito, NESSUN organo di informazione ha ripsotato NULLA di queste sue gravi accuse. Forse perchè non sono allineate al progetto comune?

Da quel che si è appreso, giovedì verrà pubblicata per intero (anche se mi sembra strano che non censurino cose contro l'Inter) la sua intervista-verità, sempre su 7gold. Speriamo bene...

Ci siete sempre sulla riva del fiume?

venerdì, giugno 15, 2007

PAROLE SANTE DEL PROF. BERTINETTI

Dopo un anno di galera ci dicono ancora «ladri» DOPO un anno di galera in B inflitto da una sentenza grot­tesca pronunciata a furor di popolo ( come confessò uno dei “ giudici”), la Juventus è tornata in Serie A. Una Juventus dimezzata, con sette campioni venduti nell’estate 2006 e al­meno due dei campioni superstiti in bilico per tutto il cam­pionato; e che tuttavia adesso è là dove le spetta.
Mentre era in B la Juventus ha promosso un’operazione simpatia bacata dal peccato originale, l’arringa dell’avvo­cato Zaccone. Penso che nessuno dei dirigenti abbia dei fi­gli che fanno le elementari o le medie in una normale scuo­la statale. Altrimenti saprebbero che il ritornello costante è “ voi siete dei ladri”, con l’ovvia spiegazione “ l’avete detto persino voi”. Per un’intera generazione sarà difficilissimo essere juventini. Agli insulti del passato ( Agnelli regala la macchina agli arbitri) si aggiunge il dato schiacciante del presente: una condanna accompagnata dall’ammissione di colpa ( sin da Juve- Palermo, mentre invece Berlusconi or­dinava a Galliani di restare al suo posto) e dall’assenza di ogni controffensiva, sia mediatica, sia legale.
Adesso che la Juve è in A, anche se fa comodo a tutti mettere una pietra sopra al passato, per far credere che tutto sia stato regolare, dirigenti e proprietà hanno il do­vere di intervenire. Di fronte ai milioni di tifosi adulti, di fronte, soprattutto, ai ragazzini derisi a scuola; e di fronte a se stessi. Hanno il dovere di dire “ Siamo la Juventus”, una grande squadra vittima di un linciaggio: non una squa­dra di ladri che hanno immeritatamente vinto gli ultimi due scudetti.
Per il momento l’unica difesa concreta da queste calun­nie è costituita dalla causa che “ giulemanidalajuve.com” ha portato davanti alla corte europea. Una difesa fragile, per­ché non promossa dalla società. Se tuttavia da quel tribu­nale giungesse una sentenza contraria a quella della giu­stizia sportiva all’italiana, e in presenza di una direttiva del Parlamento Europeo di pochi mesi fa che intima ai tri­bunali sportivi di accettare le decisioni dei tribunali ordi­nari, allora la Juventus avrebbe l’obbligo di chiedere alla Figc di rivedere l’intero processo. E in ogni caso, se non si vuole che al danno della sottrazione di due scudetti si ag­giunga la beffa dell’assegnazione di uno di essi alla terza arrivata, almeno dovrebbe fare ricorso al Tribunale Spor­tivo di Losanna ( o si scoprirà che sono scaduti i termini?). Una cosa la Juve non la può fare. Ma ci ha già pensato “ giulemandallajuve.com”, con l’adesione della nostra Associa­zione: e cioè una diffida al dott. Borrelli in cui gli si chiede di procedere nei confronti delle società calcistiche ( Inter e Milan) indagate per falso in bilancio e irregolare iscrizio­ne al campionato ( Inter). Per non parlare del caso De San­tis, che discolpa Moggi e incrimina Moratti. Lo si è fatto per difendere la sua fama di imparzialità. Non vorremmo che si pensasse che non si attiva per consentire, come già è ac­caduto, che la prescrizione cancelli ogni colpa dell’Inter de­gli onesti.

Paolo Bertinetti Presidente Associazione Nazionale Amici della Juventus

Fonte: TuttoSport

giovedì, giugno 14, 2007

FAMOCI 2 RISATE...

Ecco a voi il messenger di Massimo Moratti:




E la foto esclusiva della disavventura capitata a Bush in Albania, dove gli è stato rubato l'orologio:

ASPETTANDO INTER E MILAN.... ANCHE I BOVINI!!!

Gli atti dell’inchiesta penale della procura di Torino sui bilanci della vecchia gestione granata sono arrivati ieri in Federcalcio. Nel capo d’accusa viene contestata anche la truffa ai danni della Figc e si contesta il meccanismo delle plusvalenze. L’ipotesi è che, grazie ai trucchi di bilancio, il vecchio Torino si sia potuto iscrivere ai campionati dal 2002 al 2005 senza averne diritto.
Nel procedimento sono indagati l’ex patron granata Franco Cimminelli, l’ex presidente Attilio Romero e l’ex responsabile finanziario Carlo Paiuzza. L’intera vicenda non avrà ricadute sul Torino di Cairo, società nata dal lodo Petrucci e giuridicamente discontinua rispetto alla gestione Cimminelli-Romero.

SCHEDA DI HASAN SALIHAMIDZIC

Hasan Salihamidzic è il secondo giocatore acquistato dalla Juventus per la prossima stagione. Nato a Jablanica, in Bosnia Erzegovina, 1 gennaio 1977, è un esterno brevilineo e molto duttile tatticamente. Colonna del Bayern Monaco (220), è stato acquistato nemmeno quindicenne dall'Amburgo, in cui ha giocato 6 stagioni prima di spiccare il volo verso la grande squadra bavarese, nella quale militerà 10 stagioni conquistando 6 campionati tedeschi, 1 Champions League e 1 Coppa Intercontinentale.

Il giocatore bosniaco nasce esterno destro, ma a più riprese ha agito anche a sinistra e da terzino fluidificante destro. Le sue principali caratteristiche sono lo straordinario temperamento e una grande velocità nel breve e nell'allungo.

Calciatore molto regolare, anche se spesso troppo vigoroso, risulta discreto tecnicamente, e potrebbe accettare di fare da riserva\chioccia a Marchionni per la sua grande esperienza, ma anche un'importante pedina a disposizione di Ranieri per la sua grande capacità di adattarsi a più ruoli.

Non è giovanissimo (30 anni), ma può ancora dire la sua ad alti livelli per qualche stagione. Dopo quello di Grygera, un altro buon acquisto senza spendere un centesimo.


L'IRA DI MOGGI

(ANSA) - TORINO, 13 GIU - Luciano Moggi, ex dg della Juve disarcionato dalle intercettazioni telefoniche, critica la diffusione dei suoi colloqui durante Calciopoli. "E' inutile che faccia tanti commenti, i fatti parlano da soli - dice Moggi riferendosi alla differenza di trattamento riservata ai politici - Si devono difendere anche i piccoli, non solo i grandi". Come a dire che, se si vuole fare una legge per tutelare la privacy, bisogna difendere dal rischio della diffusione delle intercettazioni non solo i politici.


Mi astengo da qualsiasi giusdizio e ricopio integralmente un bellissimo commento di un utente del forum j1897.com, che sottoscrivo in pieno ed al quale mi associo in toto, rivolgendogli anche i dovuti complimenti.


In questo paese che si sta dimostrando gestito peggio dei peggiori commenti dei nostri peggiori nemici, di vergini ce ne sono solo nelle orecchie, perchè già occupate dal cerume di chi non vuol sentire e che ha paura che qualcosa possa passare nel piccolo cervello ammassato e rimbecillito dai falsi profeti di giustizia e di finta moralità perbenista.
La realtà è che ad un popolo credulone, bastano una passatina dei media per fargli firmare anche la propria condanna a morte.
Questi signori politicanti che si sentono offesi dalla pubblicazione delle loro intercettazioni, che sembrerebbe nemmeno penalmente rilevanti, scoprono oggi il valore ed il peso enorme della gogna mediatica e dov'erano quando questo peso è stato scaricato addosso a tanta gente comune bollata di chissà quali scandalosi comportamenti e per questo anche sbattuti in galera per poi scoprire che erano tutte falsità? Dov'erano quando questa buffonata di processo contro la Juve è stato imbastito dietro il peso della pubblicazione di notizie riservate riguardanti le telefonate di Moggi ai designatori, contatti che tra laltro erano anche perfettamente leciti a quel tempo?
Quanti di questi signori onorevoli o senatori, (il minuscolo è voluto) siedono in parlamento da anni? ed in questi anni non hanno mai pensato che la trascrizione di una telefonata è quanto di più fasullo possa esistere per dimostrare qualcosa? Quali leggi hanno promulgato per evitare questa assurdità?
Anche ammettendo che i testi siano fedeli alle registrazioni non taroccate, cosa di cui io ho forti motivi di dubbio, mancano i toni, le sfumature, quello che può rendere scherzoso un insulto o viceversa.
Qualcuno disse un giorno che ogni popolo ha il governo che si merita e questo è semplicemente ineccepibile a mio parere e la prova si avrà quando gli antijuventini che popoleranno sicuramente anche il il popolo della sinistra, considererà lecite e giuste le pubblicazioni delle telefonate di Moggi con la relativa condanna e si scandalizzarà, stappandosi le vesta urlando all'infamia, quelle di Dalema o di Fassino con Consorte.



Giù il cappello...


Cadiamo per rialzarci, più forti di prima!

CALCIOMERCATO BIANCONERO - 14 GIUGNO

Arrivano le prime conferme riguardo l'affaire Diego-Juventus: il giocatore avrebbe dato il suo consenso al trasferimento a Torino, ma il Werder Brema vuole 20 mln, non un euro in meno. Su queste basi è parecchio difficile concludere la trattativa, ma se la dirigenza è intenzionata a spendere 18 mln per un valido difensore di 27 anni, nobn capisco per quale assurdo motivo non ne debba spendere 2 in più per un fortissimo trequartista di soli 22 anni. Sarebbe, ripeto, un colpo sensazionale!

Milito è ormai chiaramente da considerarsi un giocatore della Juve: forse già lunedì la firma sul nuovo contratto. Eloquenti le dichiarazioni sue e del procuratore: entrambi affermano che il forte difensore argentino abbia la ferma intenzione di disputare la prossima stagione tra le fila della Juve. Da considerarsi, quindi, un acquiasto quasi definitivo.

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NON UN EURO ALLA GAZZETTA!!!

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