Domani sera a Torino si gioca Juve-Cesena, una partita che sento particolarmente perchè nutro per questa squadra un'infinita simpatia, tant'è che la ritengo la mia seconda compagine (come il Ravenna).
I motivi sono abbastanza facili da intuire: a Cesena (ma più o meno in tutta la romagna) c'è una concentrazione di tifosi e simpatizzanti juventini quasi incredibile e le volte che sono stato al Manuzzi a vedere la Juve è stato assolutamente uno spettacolo.
Tecnicamente i romagnoli sono una bella squadra, giovane e molto dinaminca, guidati da un grandissimo allenatore (Castori, juventini dichiarato). I cesenati sono una squadra molto aperta che si gioca ogni partita, quindi prevedo che la sfida di domani sera sia diversa da tutte quelle giocate fin'ora all'Olimpico, in cui le avvesarie rinunciavano a giocare tendando di strappare il pareggio.
Dopo l'1 a 1 internio col Napoli, il Cesena è al 7° posto in classifca con 24 punti, quindi poco distante dalle capoliste Juve e Bologna. L'obiettivo dei romagnoli è la promozione passndo per i playoff. Obiettivo tutto sommato possibile, anche se difficile: sinceramente Juve, Napoli, Genoa e Bologna sono più forti, ma possono essere la possibile outsider assieme a Rimini, Piacenza, Mantova e Bari.
Domani sera tiferò come sempre Juve, ma se dovesse scapparci il pareggio, beh, per la prima volta non ne sarei scontento.
I motivi sono abbastanza facili da intuire: a Cesena (ma più o meno in tutta la romagna) c'è una concentrazione di tifosi e simpatizzanti juventini quasi incredibile e le volte che sono stato al Manuzzi a vedere la Juve è stato assolutamente uno spettacolo.
Tecnicamente i romagnoli sono una bella squadra, giovane e molto dinaminca, guidati da un grandissimo allenatore (Castori, juventini dichiarato). I cesenati sono una squadra molto aperta che si gioca ogni partita, quindi prevedo che la sfida di domani sera sia diversa da tutte quelle giocate fin'ora all'Olimpico, in cui le avvesarie rinunciavano a giocare tendando di strappare il pareggio.
Dopo l'1 a 1 internio col Napoli, il Cesena è al 7° posto in classifca con 24 punti, quindi poco distante dalle capoliste Juve e Bologna. L'obiettivo dei romagnoli è la promozione passndo per i playoff. Obiettivo tutto sommato possibile, anche se difficile: sinceramente Juve, Napoli, Genoa e Bologna sono più forti, ma possono essere la possibile outsider assieme a Rimini, Piacenza, Mantova e Bari.
Domani sera tiferò come sempre Juve, ma se dovesse scapparci il pareggio, beh, per la prima volta non ne sarei scontento.
BIANCONERI CONTRO
Il Cesena non si sente tanto bene
Condizione in calo e tanti infortunati. Ma il presidente Lugaresi dice: «Ci divertiremo». E l’allenatore Castori, tifoso della Juve, promette battaglia.
CESENA. Dopo il Napoli la Juve. Nessuna preoccupazione per l’allenatore Castori sul piano mentale anche perché i giorni che dividono i due confronti sono molto pochi. Certamente insufficienti per recuperare le notevoli energie spese del match di lunedì sera giocato come sempre per portare a casa il massimo. E’ arrivato invece un pareggio, il terzo consecutivo, accettato comunque di buon grado poiché è stato confortato da una prestazione soddisfacente da parte di Salvetti e compagni, nonostante qualcuno, come appunto il capitano, non fosse nella condizione fisica ottimale, a causa di un infortunio, per affrontare un impegno di così ampio spessore. Già da ieri i romagnoli sono proiettati verso questa trasferta con l’obiettivo di impegnare la Juventus al massimo, così come del resto gli era riuscito di fare nel match di coppa Italia della passata estate, disputato al ” Manuzzi”. Vinse la Juve per 2- 1 ma ad andare per primi in vantaggio furono i bianconeri romagnoli con un’autorete causata da Balzaretti. Significativo in proposito quanto detto dal presidente bianconero, Giorgio Lugaresi, dopo la sfida con il Napoli: « Io credo che con questo Cesena in futuro se ne vedranno delle belle. Magari a cominciare dalla sfida con la Juventus anche se lunedì sera abbiamo pagato qualcosa sotto l’aspetto fisico perché i giocatori che solitamente caratterizzano la nostra squadra erano reduci da infortuni » . Ne è ovviamente convinto anche Castori per il quale questa avventura assume anche aspetti particolari dal momento che è un tifoso della Juventus e che a Torino ha svolto il servizio militare.
Quasi identico discorso per Lazzari dal momento che sembra avere un conto aperto con Del Piero e compagni. Negli ottavi di finale di coppa Italia, edizione 2004- 05, realizzò ben cinque reti: due nell’andata e tre nel ritorno giocato proprio a Torino. Per quanto concerne lo schieramento non sono previste variazioni da parte di Castori se non quella di mettere in campo Zaninelli
sin dall’inizio. Anche perché in questo momento ha a disposizione un organico piuttosto ristretto per la contemporanea indisponibilità di Ficagna, Pagliuca e Sabato
ai quali si possono poi aggiungere Mezavilla
ed Ola che pur allenandosi regolarmente, non sono comunque in grado di affrontare una partita intera, arrivando da una lunga assenza per infortunio.
Condizione in calo e tanti infortunati. Ma il presidente Lugaresi dice: «Ci divertiremo». E l’allenatore Castori, tifoso della Juve, promette battaglia.
CESENA. Dopo il Napoli la Juve. Nessuna preoccupazione per l’allenatore Castori sul piano mentale anche perché i giorni che dividono i due confronti sono molto pochi. Certamente insufficienti per recuperare le notevoli energie spese del match di lunedì sera giocato come sempre per portare a casa il massimo. E’ arrivato invece un pareggio, il terzo consecutivo, accettato comunque di buon grado poiché è stato confortato da una prestazione soddisfacente da parte di Salvetti e compagni, nonostante qualcuno, come appunto il capitano, non fosse nella condizione fisica ottimale, a causa di un infortunio, per affrontare un impegno di così ampio spessore. Già da ieri i romagnoli sono proiettati verso questa trasferta con l’obiettivo di impegnare la Juventus al massimo, così come del resto gli era riuscito di fare nel match di coppa Italia della passata estate, disputato al ” Manuzzi”. Vinse la Juve per 2- 1 ma ad andare per primi in vantaggio furono i bianconeri romagnoli con un’autorete causata da Balzaretti. Significativo in proposito quanto detto dal presidente bianconero, Giorgio Lugaresi, dopo la sfida con il Napoli: « Io credo che con questo Cesena in futuro se ne vedranno delle belle. Magari a cominciare dalla sfida con la Juventus anche se lunedì sera abbiamo pagato qualcosa sotto l’aspetto fisico perché i giocatori che solitamente caratterizzano la nostra squadra erano reduci da infortuni » . Ne è ovviamente convinto anche Castori per il quale questa avventura assume anche aspetti particolari dal momento che è un tifoso della Juventus e che a Torino ha svolto il servizio militare.
Quasi identico discorso per Lazzari dal momento che sembra avere un conto aperto con Del Piero e compagni. Negli ottavi di finale di coppa Italia, edizione 2004- 05, realizzò ben cinque reti: due nell’andata e tre nel ritorno giocato proprio a Torino. Per quanto concerne lo schieramento non sono previste variazioni da parte di Castori se non quella di mettere in campo Zaninelli
sin dall’inizio. Anche perché in questo momento ha a disposizione un organico piuttosto ristretto per la contemporanea indisponibilità di Ficagna, Pagliuca e Sabato
ai quali si possono poi aggiungere Mezavilla
ed Ola che pur allenandosi regolarmente, non sono comunque in grado di affrontare una partita intera, arrivando da una lunga assenza per infortunio.
VERSO L’ANTICIPO
Il francese in campo dall’inizio Deschamps ritrova pure Zanetti
All’appello manca sempre il convalescente Marchionni. Il ds Secco, rientrato dal viaggio negli States, ha seguito l’allenamento a Vinovo assieme a Pessotto.
In anticipo sui tempi previsti, Didier Deschamps ha già ritrovato la Juve dei campioni. Alessandro Del Piero è ritornato contro il Verona, sabato scorso. David Trezeguet e Cristiano
Zanetti torneranno con il Cesena, venerdì sera. Dal primo minuto. E sarà nuovamente una Juve sproporzionata per la categoria, una Juve protesa verso la serie A. L’attaccante e il centrocampista possono farcela, dalla ripresa degli allenamenti di lunedì hanno ricominciato a tenere il ritmo del gruppone. Non a caso avevano trascorso gli ultimi giorni della scorsa settimana senza forzare: preparavano il rientro per la gara con il Cesena. Con loro due Deschamps ritrova le basi della squadra, in aggiunta a Buffon e Del Piero ( manca solo lo squalificato Nedved). Due giocatori straordinariamente affidabili, di quelli in grado di fare la differenza rispetto alla media generale.
Tornano i grandi in una Juve che, nel frattempo, non ha affatto perso solidità puntando sui giovani. Però certi avvicendamenti sembrano scontati: il dubbio riguarda magari l’altro centrale che farà coppia con Zanetti. La scelta infatti coinvolge Matteo
Paro e Claudio Marchisio.
Il primo resta su un gradino più alto nelle preferenze di Deschamps, ma il secondo - debuttante assoluto - ha guadagnato posizioni, può creare insomma qualche piccolo imbarazzo al tecnico che deve mettere al fianco di Zanetti un mediano capace di rendersi utile per dinamismo e proposizione offensiva. Sia Paro che Marchisio hanno queste caratteristiche. Entrambi sono alle prese con piccoli problemi fisici che non dovrebbero comunque mettere a rischio la loro presenza nell’elenco dei convocati. Deciderà l’allenatore, molto probabile l’impiego di Paro e Zanetti dall’inizio e poi l’inserimento di Marchisio a partita in corso.
Altre scelte da compiere, quelle in attacco. Se Trezeguet, come pare, è perfettamente disponibile, il francese prenderà ovviamente il posto di Marcelo Zalayeta, sua classica alternativa nel ruolo. Sembra chiaro che questo avvicendamento non influirà sugli equilibri della squadra e quindi Deschamps confermerà
Palladino a sinistra nel ruolo di Nedved, confermando di fatto il tridente offensivo parzialmente mascherato dal modulo 4-4-2 già visto con il Verona.
Ieri, a seguire l’allenamento da bordo campo, c’era il direttore sportivo Alessio Secco,
appena rientrato dal viaggio negli States alla guida di una delegazione del settore giovanile e d’intesa con il munifico sponsor tecnico. Ormai fissa la presenza di Gianluca Pessotto, mentre ha fatto visita al nuovissimo centro tecnico bianconero anche l’ex capitano Antonio
Conte, reduce dalla difficile esperienza sulla panchina dell’Arezzo.
Nessuna sorpresa per quanto riguarda gli indisponibili. Continua ad allenarsi a parte Giuliano Giannichedda
( ne avrà per qualche settimana ancora), così come Marco Marchionni, costretto a rituali e invariabili giri di corsa per un fastidioso problema a un ginocchio.
All’appello manca sempre il convalescente Marchionni. Il ds Secco, rientrato dal viaggio negli States, ha seguito l’allenamento a Vinovo assieme a Pessotto.
In anticipo sui tempi previsti, Didier Deschamps ha già ritrovato la Juve dei campioni. Alessandro Del Piero è ritornato contro il Verona, sabato scorso. David Trezeguet e Cristiano
Zanetti torneranno con il Cesena, venerdì sera. Dal primo minuto. E sarà nuovamente una Juve sproporzionata per la categoria, una Juve protesa verso la serie A. L’attaccante e il centrocampista possono farcela, dalla ripresa degli allenamenti di lunedì hanno ricominciato a tenere il ritmo del gruppone. Non a caso avevano trascorso gli ultimi giorni della scorsa settimana senza forzare: preparavano il rientro per la gara con il Cesena. Con loro due Deschamps ritrova le basi della squadra, in aggiunta a Buffon e Del Piero ( manca solo lo squalificato Nedved). Due giocatori straordinariamente affidabili, di quelli in grado di fare la differenza rispetto alla media generale.
Tornano i grandi in una Juve che, nel frattempo, non ha affatto perso solidità puntando sui giovani. Però certi avvicendamenti sembrano scontati: il dubbio riguarda magari l’altro centrale che farà coppia con Zanetti. La scelta infatti coinvolge Matteo
Paro e Claudio Marchisio.
Il primo resta su un gradino più alto nelle preferenze di Deschamps, ma il secondo - debuttante assoluto - ha guadagnato posizioni, può creare insomma qualche piccolo imbarazzo al tecnico che deve mettere al fianco di Zanetti un mediano capace di rendersi utile per dinamismo e proposizione offensiva. Sia Paro che Marchisio hanno queste caratteristiche. Entrambi sono alle prese con piccoli problemi fisici che non dovrebbero comunque mettere a rischio la loro presenza nell’elenco dei convocati. Deciderà l’allenatore, molto probabile l’impiego di Paro e Zanetti dall’inizio e poi l’inserimento di Marchisio a partita in corso.
Altre scelte da compiere, quelle in attacco. Se Trezeguet, come pare, è perfettamente disponibile, il francese prenderà ovviamente il posto di Marcelo Zalayeta, sua classica alternativa nel ruolo. Sembra chiaro che questo avvicendamento non influirà sugli equilibri della squadra e quindi Deschamps confermerà
Palladino a sinistra nel ruolo di Nedved, confermando di fatto il tridente offensivo parzialmente mascherato dal modulo 4-4-2 già visto con il Verona.
Ieri, a seguire l’allenamento da bordo campo, c’era il direttore sportivo Alessio Secco,
appena rientrato dal viaggio negli States alla guida di una delegazione del settore giovanile e d’intesa con il munifico sponsor tecnico. Ormai fissa la presenza di Gianluca Pessotto, mentre ha fatto visita al nuovissimo centro tecnico bianconero anche l’ex capitano Antonio
Conte, reduce dalla difficile esperienza sulla panchina dell’Arezzo.
Nessuna sorpresa per quanto riguarda gli indisponibili. Continua ad allenarsi a parte Giuliano Giannichedda
( ne avrà per qualche settimana ancora), così come Marco Marchionni, costretto a rituali e invariabili giri di corsa per un fastidioso problema a un ginocchio.
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