martedì, settembre 19, 2006

STAMPA ITALIANA.... SVEGLIA!!!


Oggi vorrei soffermarmi su alcuni articoli che non leggerete mai nei siti e nei giornali (tranne in alcuni casi Tuttosport) e che non vedrete mai in TV.

Inizieremo con qualche notizia qua e la, poi ci delizieremo con un'intervista all'economista Aurelio Vezzosi che ci parlerà di Guido Rossi e, infine, una bella dichiarazione di Mazzone.

Pronti? Allora andiamo!!!


Spettatori: Calo in A, tutti sulla Juve

Dallo studio di un importante istituto di ricerca, è emerso un calo di 80 mila spettatori per la Serie A. Tutti vogliono la Juventus, prima su giornali e tv. A Crotone, addirittura, hanno dovuto chiudere l'ospedale per l'arrivo di Madama.


Clamoroso: Moggi pranza con Spinelli per il Genoa

Clamorosa indiscrezione ancora tutta da verificare su Luciano Moggi: l'ex dg della Juve è stato avvistato ieri a Genova, pranzando al ristorante con il presidente del Livorno, Aldo Spinelli. Tema della discussione sarebbe stato il Genoa, con Spinelli interessato ad un ritorno proprio al fianco di Moggi. I diretti interessati hanno però smentito il tutto.
Io proporrei la lapidazione per entrambi, con la colpa di aver pranzato assieme (ricordiamo le cene a casa di Bergamo a base di grigliata di complotti).


Intervista di Giovanni Repetto all'economista Aurelio Vezzosi

D: Guido Rossi oggi è l'uomo del giorno
R: Direi di sì

D: Lei lo conosce da lunga data, mi risulta
R: Dal 1968, quando ero ancora studente

D: Non è stato molto tenero nei suoi confronti
R: Non è questione di essere teneri, mi sono limitato a rispondere ad un suo collega che mi aveva fatto una domanda, tutto lì...

D: Ha detto letteralmente: "sono basito". Lo conferma?
R: Sì

D: Ci vuol spiegare il motivo?
R: Nessun problema. Sono rimasto stupito, come tutti coloro che lo conoscono da molti anni, a causa di questo suo comportamento che è una summa, un concentrato, di quello status quo che lui ha combattuto, da mezzo secolo in qua

D: Cioè?
R: Parliamo di un uomo che ha fatto scuola. Un uomo che ha studiato ad Harvard negli anni 50, pur provenendo da una famiglia umile, e che è stato un esempio, per molti di noi. Lui, come Sartori, come Modigliani... gente che ha vissuto a contatto con il vero capitalismo anglosassone, che ne ha acquisito le regole e la mentalità, ed ha fustigato i costumi del capitalismo straccione, all'italiana, mettendone in luce i difetti

D: A cosa si riferisce?
R: Basta leggere i suoi libri per capirlo. Conflitto di interessi, mancanza di regole, utili ai privati e debiti scaricati sul pubblico, liberismo confuso con liberalismo, sovrapposizione di incarichi... le solite magagne, insomma.

D: Venendo al dunque?
R: I fatti sono sotto gli occhi di tutti, no? Ha accettato la carica di commissario capo in FIGC, pur non avendone i requisiti, se parliamo di conflitto di interessi. Si è mosso puntando ad un obiettivo, riscrivendo le regole in corso d'opera, senza nemmeno cercare di dare un'apparente aurea di normalità al suo operato, per arrivare al doppio incarico, con la vicenda Telecom che è ancora in divenire

D: Cosa intende dire con: senza nemmeno cercare di dare un'apparente aurea di normalità al suo operato?
R: Intendo dire che alcune cose mi hanno lasciato perplesso, e dico poco. Consegnare all'Internazionale il titolo di campione d'Italia, prima che il procedimento fosse concluso, mi pare significativo. Anticipo una sua possibile obiezione: si poteva consegnare la lista delle squadre partecipanti alle coppe europee senza assegnare il titolo, volendo.

D: Infatti mi ha bruciato ( ride..)
R: Oramai ho risposto tante di quelle volte....

D: Su Telecom, invece?
R: Anche qua mi ha stupito. Mi sarei aspettato che, vista la delicatezza del suo incarico, prima di accettare il nuovo ruolo, avvisasse i vertici della FIGC e valutasse insieme a loro, casomai rimettendo le dimissioni preventive. Sarebbe toccato poi al ministro Melandri giudicare se i ruoli erano compatibili. Insomma, non dimentichi che parliamo di incarichi pubblici, e che nella vicenda Telecom si gioca il destino di centinaia di migliaia di dipendenti.

D: Doppi incarichi, doppi compensi, dicono i maligni
R: Ovvio che sia così, non le pare?

D: Per concludere?
R: Posso solo ribadire che sono basito.


Calciopoli: Mazzone `Moggi comprava, chi vendeva?

Carlo Mazzone torna sull`argomento calciopoli e lancia un allarme: `Se Moggi ha comprato, chi ha venduto?`.
` La Juventus era troppo superiore sul piano tecnico, non aveva bisogno di comprare le partite`.
Con queste parole esordisce il tecnico romano ai microfoni di Radio Incontro durante `Core de sta` Citta``: ` Non ho bisogno di difendere la Juve, che ha sbagliato – prosegue – si e` macchiata di profonda slealta`, non di illecito`.
Scettico poi sul discorso di calcio pulito: ` Non credo che sia stata fatta l’opportuna pulizia, mi auguro solo che quanto fatto sia sufficiente per regalare a tutti noi una prospettiva futura migliore; gli italiani vivono di calcio`.


Vorrei concludere con questa petizione a favore di Moggi, che trovate a questo link:
Io non voglio esprimere giudizi, ma putroppo devi constatare come sui giornali si è parlato della petizione per mandare la Juve in B (capeggiata da quell'aborto de IL ROMANISTA), la petizione per radiare la Juve e quella per dare lo scudetto all'Intermerda, ma nessuno ha mai marlato di questa, di quella che invitava la FIGC ad essere corretta ed imparziale e di quella che chiedeva l'allontanamento di Guido Rossi, in quanto il suo passato di dirigente nerazzurro non poteva permettergli di essere sereno.

Non posso nascondervi che queste 3 petizioni le ho firmate, ma non avendo pubblicità vengono a conoscenza solo dei più informati. E, come al solito, non è per niente giusto!

Io ve la inserisco, poi vedete voi cosa pensare e cosa fare....

LUCIANO MOGGI è stato fino al 14-05-2006 il Direttore Sportivo della Juventus F.C., con sede legale in Torino. Rivestendo tale carica , il signor Luciano Moggi, ha permesso alla società torinese di ottenere una serie infinita di successi sia in campo nazionale che in campo internazionale.
Per anni, pertanto, è stato definito da tutti i media ( Giornali e Televisioni) come il migliore dirigente di una squadra di calcio e la maggior parte delle principali squadre europee ha cercato, in tutti i modi, di metterlo sotto contratto. Per grande fortuna, però, dei tifosi juventini il suddetto sig. MOGGI ha sempre rifiutato le offerte degli altri club ed ha continuato ed esercitare , con grande professionalità, il suo compito in nome e per conto della JUVENTUS.
Stare qui ad elencare gli innumerevoli successi ottenuti, negli ultimi 12 anni, dalla Juventus è opera superflua in quanto è di dominio pubblico il palmares della società torinese. Quello che , al contrario, ci preme sottolineare è che il sig. LUCIANO MOGGI a partire dal 14-05-2006 non è più il direttore sportivo della JUVENTUS.
E’ ben noto a tutti, infatti, che dal mese di maggio 2006 la stampa italiana ha individuato in LUCIANO MOGGI il male assoluto del calcio italiano. La conseguenze di tale linciaggio mediatico sono state, principalmente, la retrocessione in serie B della JUVENTUS e la squalifica per cinque anni del sig. LUCIANO MOGGI. Tali ultime sanzioni sono state comminate dagli organi di giustizia sportiva sulla base di un materiale probatorio illegittimo per palese violazione dell’art 270 del Codice di Procedura Penale e dell’art 36 del codice di giustizia sportiva.
Oltre, però, a tale palese violazione ve ne sono altre non meno gravi : E’ stato violato l’art 111 della Carta Costituzionale così come è stato violato l’art. 25 della stessa Carta Costituzionale. Su questo ultimo aspetto ( art 25 cost) vogliamo spendere due parole: Per espressa previsione nessun cittadino può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge. La FIGC , nei suoi atti organizzativi e nei suoi codici, ha degli organi giudicanti precostituiti, in ossequio al principio costituzionale dell’art 25.
Sulla base, però, della volontà popolare e della volontà della Gazzetta dello Sport, il commissario straordinario della FIGC, eletto in modo illegittimo, ha modificato, in modo arbitrario ed autoritario, la composizione degli organi giudicanti sostituendo la maggior parte dei membri. Come se non bastasse, inoltre, ha modificato il procedimento per illecito sportivo stabilendo, ancora una volta in modo arbitrario, la competenza in primo grado della CAF.
Da quanto esposto finora emerge in modo diamantino l’illegittimità dell’intero procedimento sportivo che ha portato la JUVENTUS in serie B ed ha costretto LUCIANO MOGGI a non essere più il direttore sportivo della stessa JUVENTUS. Il 90\% dei tifosi JUVENTINI sin dall’inizio è a conoscenza di questa serie infinita di illegittimità ma la stampa e le televisioni si ostinano a sostenere il contrario affermando che la tifoseria ritiene responsabile di tutto il sig. LUCIANO MOGGI. Tra le tante falsità scritte e dette negli ultimi mesi quest’ultima, riguardante i nostri pensieri, è sicuramente la più grande. Noi tifosi JUVENTINI, almeno nella stragrande maggioranza, siamo convinti che il sig. LUCIANO MOGGI è stato punito in modo illegittimo e merita, pertanto, tutta la nostra riconoscenza ed il nostro incondizionato appoggio. Noi non abbiamo dimenticato 12 anni di serio e proficuo lavoro e non saranno due sentenze emesse da un tribunale giacobino a farci cambiare idea.
Tali nostre convinzioni hanno trovato conferma, per l’ennesima volta, la sera del 15-09-2006, allorquando abbiamo appreso, con somma meraviglia, che il commissario della FIGC è stato nominato presidente della TELECOM.
La TELECOM, infatti, è una società di telecomunicazioni che ha in Marco Tronchetti Provera l’azionista di maggioranza. Marco Tronchetti Provera è con Massimo Moratti il proprietario, di fatto, dell’Internazionale di Milano, società calcistica che , per anni, nonostante gli sprechi milionari, non è mai riuscita a contrastare l’ottimo lavoro del sig. LUCIANO MOGGI.
Il sig. GUIDO ROSSI, commissario straordinario della FIGC ( lo stesso che ha modificato in modo illegittimo la composizione degli organi giudicanti) è stato per anni membro del CDA dell’INTERNAZIONALE di MILANO. Esiste, dunque, un evidente conflitto d’interessi, essendo il sig. GUIDO ROSSI incompatibile.
Le decisioni che hanno penalizzato la JUVENTUS e il sig MOGGI LUCIANO sono state prese da dei giudici nominati da un socio ( inteso in senso strettamente tecnico) dei signori MORATTI e TRONCHETTI PROVERA.
Non va dimenticato, infine, che la società che più di tutti ha goduto dei benefici delle suddette decisioni è stata proprio l’INTERNAZIONALE DI MILANO.
Per i motivi, fin qui esposti, esprimendo la nostra incondizionata riconoscenza a LUCIANO MOGGI, promuoviamo questa petizione popolare affinché il sig. LUCIANO MOGGI possa ritornare ad essere il direttore sportivo della JUVENTUS F.C. Sappiamo benissimo che tale iniziativa non può avere valore vincolante ma ci auguriamo che possa smuovere le coscienze e possa, una volta per tutte, far capire ai media che i tifosi JUVENTINI sono dalla parte di LUCIANO MOGGI e lo rivogliono sulla poltrona , dalla quale illegittimamente è stato defenestrato.
ONORE PER SEMPRE A LUCIANO MOGGI.

Antonio Molentino


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