Quello che io e tanti altri fratelli bianconeri abbiamo sempre sostenuto sta pian piano emergendo, anche se i soliti media stanno cercando per l'ennesima volta di mistificare la realtà a favore della loro visione faziosa (o prezzolata).
Come ormai tutti sappiamo, Luciano Moggi e il figlio sono stati "condannati" a 18 mesi il primo e 14 il secondo nell'ambito del processo GEA, iniziato con l'accusa di associazione a delinquere e terminato con una misera condanna per "violenza privata" che sa tanto di contentino al pubblico ministero. Facendo lo dovute proporzioni è come se io venissi indagato per omicidio, tutta la nazione chiede per me l'ergastolo e, per assenza di prova (o megli oancora perchè il fatto non è mai avvenuto) venissi codannato per disturbo alla quite pubblica. Si caèisce benissimo che questa è una vittoria, ma i media sono riusciti una volta di più a storpiare la realtà facendo passare la vicenda sotto un'altra ottica.
Sto finalmente notando che, pian piano, la plabaglia sta cominciando a nutrire qualche dubbio, gli stessi che abbiamo noi dal lontano 3 maggio 2006, giorno nel quale è scoppiato il caso. Naturalmente nessuno metterà mai in dubbio che Moggi era il mostro e la Juventus da punire, ma la totale mancanza di prove e le risposte ebeti date dai protagonisti a domande dirette (come Sandulli nel confronto con Paco D'Onofrio a "Lunedì di rigore") qualche piccolo attentato alle fondamenta del teorema accusatorio deve averlo provocato. E' caduta l'associazione a delinquere, la Juve è stata condannata perchè tale inesistente associazione a delinquere è stata sconfessata. L'assioma è di facile comprensione, ma non per chi non vuole decifrarlo e si ostina pe rla proria strada.
Caduto il teorema dell'associazione a delinquere, il ritornello che da qualche giorno ha preso copro è il seguente: "la giustizia sportiva e quella ordinaria sono due cose ben distinte, una non influisce sull'altra". La prima è sommaria per permettere ai campionati di proseguire, quindi un the show must go on in piena regola, la seconda ha tempi lunghi ma valuta tutte le prove e soprattutto da voce ad entrambi le parti in causa e se ne sbatte del sentimento popolare. Facendo il solito esempio è come se io fossi accusato di aver rubato sul lavoro e il direttore mi torchiasse per 10 giorni senza sentire le mie ragioni, si va davanti al Consiglio che, sentendo solo la versione del direttore, abilmente confortato dagli altri lavoratori che testimoniano il falso per paura di rimetterci anche loro, mi licenzi in tronco. Mi rivolgo ad un tribunale che ci chiama in causa e verifica, prove alla mano, come in realtà sono andate le cose, dando ragione a me. E' giusto che in questo caso chieda il risarciemnto del danno? Fate un pò voi.
Vorrei sfatare qualche altro mito che ultimamente mi procura una fastidioso orticaria. Sono passati due anni e mezzo da quando il buon Zaccone evitò di difenderci in tribunale e questo lo sappiamo tutti, ma è passata l'idea (tra i malinformati) che egli abbia chiesto la B con penalizzazione per salvarci dalla C o dalla radiazione. Ecco, io stimo le persone che parlano con coscienza dei fatti, e queste persone sono sempre informate perchè si documentano. E documentandosi per bene avrebbero scoperto che, dopo le rischeste dei PM che volevano la Juve in C e le altre accusate in B, Zaccone espresso le seguenti parole: DATE LE RICHIESTE, CHIEDIAMO UNA PENA CONGRUA, OVVERO LA B CON PENALIZZAZIONE.
Spiegazione per i più tonti, i più ignoranti e quelli più in malafede. Il PM aveva chiesto per tutte le squadre la B tranne che per la Juve, la cui richiesta era di scendere in C. A domanda diretta, Zaccone ha risposto che secondo loro la pena giusta sarebbe una B con penalizzazione dato che la posizione bianconera era più pensante che quella delle altre quindi avrebbe accettato una penalizzazione, MA A PATTO CHE LE ALTRE SQUADRE FOSSERO IN B. Questo era il senso di pena congrua.
Ma vediamo cosa hanno capito o voluto capire, sicuramente scritto e dato in pasto alla plebaglia i media. Zaccone, vistosi vicino alla radiazione (se non alla fustigazione) ha cercato di salvare il salvabile chiedendo la B con penalizzazione perchè sapeva che ci avrebbero radiato.
Come potete ben vedere le due versioni sono ben diverse, e i più dubbiosi, che staranno imprecando pensando quanto sono bavoso, possono benissimo dicumentarsi su come sono realmente andati i fatti: Internet da la possibilità di accedere ovunque, se solo lo si vuole. Capisco benissimo che è più facile credere a quello che ci dice il giornalaio di turno piuttosto che fare lo sforzo di documentarsi, ma questo è quello che è successo in questa occasione come in mille altre, come ad esempio la sentenza di condanna, che dice chiaro e tondo che la Juve è stata condannata per comportamenti sleali ma nessun illecito, cosa che dovrebbe portare a multa o qualche punto di penalizzazione, dato che DI ILLECITI NON CE N'ERANO, ma è passata la teoria che avremmo comprato chissà quali partite. Anche in questo caso bastava prendere il dispositivo della sentenza e leggerlo... si sono benissmo che è molto lungo, ma avrebbe fatto chiarezza su molte cose.
Altro esempio può essere l'arrampicata sugli specchi di Sandulli, che ha ribadito ancora una volta che la norma che ha condannato Moggi mancava, era una falla del sistema legislativo, ed è stata introdotta sul momento. Come se io in autostrada facessi i 130 km\h perchè consentito, poi da domani cambia la legge e il limite diventa 110 km\h, ma io venissi condannato perchè facevo i 130, quando era possibile, prima che cambiasse la legge. Si chiama principio di non retroattività della legge, diritto fondamentale di ogni stato democratico, cosa che evidentemente in Farsopoli è venuta meno, per parola di colui che ha emesso la sentenza.
In virtù di tutte queste considerazioni e di molte altre che non sto a ricordare, il processo è stato la più grande farsa mai vista in Italia e probabilmente in un paese che si definisce democratico, che ha quindi norme certe e prevede diritti inviolabili. Era più elegante dire che Moggi doveva essere fatto fuori e che la Juve retrocessa pe manifesta superiorità, almeno ci risparmiavamo notti insonni e numerose ulcere dal 2006 ad oggi.
Il processo di Napoli che prenderà il via a breve spero faccia luce su questa macchia nera della democrazia italica perchè NOI vogliamo davvero sapere come sono andate le cose e quali sono le nsotre colpe, vorremmo sapere perchè siamo stati in B e hanno smantellato la miglior dirigenza mai vista nel calcio e una squadra stellare, che avrebbe certamente monopolizzato il calcio italiano se non europeo per anni e anni, più e meglio di come sta facendo ora la banda degli onestoni. E visto che ci siamo vorremmo sapere anche chi altri telefonava a degignatori e arbitri, visto che yhanno fatto passare l'idea, come ennesimo tentativo di giustificazione, che basta una semplice telefonata per giustificare la retrocessione a tavaroli e sappiamo tutti che Moggi e il suo legale hanno giusrato di essere in possesso di intercettazioni di altri dirigenti che facevano le stesse cose del nostro ex D.G., se non peggio. Delle due l'una: o mentono, il che li porterebbe ad una colossale sputtanata in mondovisione, oppure hanno davvero queste intercettazioni scottanti, e a quel punto quante squadre retrocederenno alla fine di questo campionato? Pensateci bene: basta una sola chiamata (è chello che hanno detto giuduci e gionalai) e Moggi potrebbe avere telefonate di tutti. Io credo ci sarà da divertisri.
Ma la mia paura è un'altra, ovvero che vendendosi alle corde i cari PM protraggano le procedure fino alla prescrizione, che sarebbe il peggiore dei mali per noi juventini. A questa conslusione non si deve arrivare per nessun motivo! Noi vogliamo la verità: colpevoli o innocenti.
Scenari nel caso fssimo davvero colpevoli: serie B con penalizzazione, revoca di due titoli ecc.. ecc... Ovvero tutto uello che comunque abbiamo già patiti. L'unica aggravante è che qualora ci siano prove di colpevolezza dovremmo cospargerci il capo di cenere e tacere per sempre, accettando le accuse degli altri.
Scenari nel caso di assoluzione: sarebbe l'apocalisse, il calcio italiano dovrebbe chiudere i battenti per inettitudine. Non c'è restituzione di scudetti e risarcimento miliardario che tenga, sarebbe la fine del calcio in italia. Un attentato, perchè di quello si parlerebbe nel caso in cui ci sia un'assoluzione, di queste proporzioni dovrebbe portare immediatamente all'esclusione degli artefici e di tutti coloro che hanno parlato (e mangiato....) su Faropoli, inoltre ci sarebbe il risarcimento che porterebbe in rovina la federazione italiana giuoco calcio, nonchè alla perdita di interesse nel calcio di tutti quegli juventini traditi dal calcio stesso, dalle televisioni, dai giornali, dalle radio, dalle altre tifoserie. Da tutti. E a catena le altre tifoserie si allontanerebbero, chi per via dell'immensa umiliazione di vedersi sconfessato quello che gli ha permesso di mettere il becco fuori dalla fogna, chi per via della retrocessioni della propria squadra. Ma vi imamginate se ci sono 15 società a parlare con arbitri o designatori? Chi giocherebbe l'anno prossimo in A oltre a noi che avremmo già pagato?
Per via di questa ultima ipotesi credo che alla fine verrà fatto uil solito manino all'italiana, nel quale verrà riabilitata la Juve, magari con la restituzione degli scudetti e un piccolo risarcimento, ma a me non basterebbe. Io sono seduto sulla riva del fiume da oltre due anni e mezzo e le piaghe del mio corpo bramano vendetta, voglio vedere il sorrisetto idiota sulla faccia di alcuni personaggi trasformarsi in una smusta di sofferenza, di immenso dolore emotivo. Voglio l'umiliazione di tutti coloro che hanno colto l'occasione per smerdarci e filosofeggiare su questa tremenda farsa, voglio soprattutto il mea culpa dei palombi e dei cannavò. Quello lo pretenderei immediatamente!
Amici miei, il rischio che scenda una nuova colata di sabbia è altrissimo, è chiaro come questi casi ci siano smepre stati in Italia e la gente se ne dimentica quando ha il caprio espiatorio da flagellare per bene. Ma non è mai capitato che il bersaglio fosse così numeroso, così amato, così potente. Chi come me ha sempre creduto nella verità, ci ha rimesso soldi, tempo e salute pretende la verità e jon mollerà mai l'osso. Restiamo uniti contro chi ci vuole male, uniti stiamo facendo progressi incredibili, uniti possiamo battere il grande tiranno che ci minaccia, e sapete tutti di chi parlo. Abbiamo formato un gruppo compatto e fedele, anche se non ci siamo mai visti e siamo arrivati laddove non ci saremmo mai sognati di arrivare. Insieme non possiamo essere sconfitti, insieme stiamo insegnando alla plebaglia ad usare la propria testa e a non credere a tutto quello che viene detto e scritto. Restiamo uniti sulla riva del fiume, sono certo che presto vedremo scorrere numerosi i cadaveri.
La messa è finita, andate in pace!
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