Roma, panico dopo la vittoria (La Stampa)
Appena fuori dallo stadio il pullman dei giallorossi è colpito da una molotov.
Vetri rotti, due agenti feriti.
Il colpaccio della Roma al Pireo (0-1 per i giallorossi) finisce nella paura. Flash e telecamere esaltano la partita quasi perfetta di Francesco Totti quando scoppia il caos. Gli ultrà greci attaccano di sorpresa. Volto coperto e bottiglie molotov in mano, provano a colpire il pullman della Roma che, motore acceso, sta aspettando che finiscano le ultime interviste. Il parabrezza va in frantumi, si sente odore di benzina bruciata. L'agguato dei tifosi dell'Olympiacos coglie in contropiede le forze dell'ordine. «Erano una cinquantina - dirà poi Totti -. Qualcuno ha provato a spacciarsi per romanista, urlando frasi in italiano. Guardate che casino».
Panucci è severo: «Questi sono delinquenti». Il bilancio provvisorio parla di due feriti fra gli agenti. Ristabilita la calma, la squadra giallorossa viene accompagnata a sirene spiegate verso l'aeroporto con una scorta degna di un G8, mentre intorno allo stadio comincia la caccia all'uomo da parte degli agenti. Già all’inizio della partita c’era stata qualche avvisaglia del clima molto teso sugli spalti. Dopo nemmeno un minuto Francesco Totti veniva colpito da un petardo («Che dolore, ho sentito un grande bruciore», così il dieci romanista), ma la sua reazione è stata da fuoriclasse: nessuna scena e gara che fila via.
Fonte: La Stampa
Premesso che la violenza è da censurare sempre ed in ogni sua forma, trovo ridicoli questi piagnistei.
Si sono mai chiesti lor signori cosa accade regolarment alla Juve (intesa come giocatori e dirigenti) e, soprattutto, ai suoi tifosi ogni qual volta si gioca fuori da Torino ed in particolare a Roma e Firenze?
Cari tifosi giallozzozzi, provate a fare una trasferta nella vostra città da tifosi juventini, e capirete subito molte cose....
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