Grazie squadraccia perdazzurra. Senza di voi il mondo sarebbe meno allegro...
Chi mi spiega il perchè l'Inter vince solo in Italia?
mercoledì, settembre 19, 2007
martedì, settembre 18, 2007
DAL NOSTRO AMICO ROBERTO...
Ricevo e pubblico integralmente un'interessantissima mail di Roberto.
Dopo la partita di Cagliari, seguita da dibattiti che miravano a mettere in evidenza come alla Juventus prima di quella circostanza fossero stati fischiati contro due rigori nella stessa partita in DUE SOLE occasioni da quando Moggi era d.g., ti inviai una e-mail con la quale ti invitavo a fare una ricerca per risalire a quante volte, dalla stagione 1994-95 (prima stagione di Moggi alla Juve) ad oggi, fosse accaduta la stessa cosa a Inter, Milan e Roma. Bene, io mi sono rivolto ad una autorevole redazione giornalistica televisiva ed ho ottenuto il seguente risultato:- Inter 1 volta (Chievo-Inter 2-1 nel 2002/03)- Milan 1 volta (Milan-Lecce 1-2 nel 1997/98)- Roma 0 volte (bisogna risalire ad una stagione prima, nel 1993/94, Roma-Juventus 2-1, con i bianconeri che fallirono entrambe le esecuzioni; non solo: Moggi era ancora d.g. della Roma!!!).Nel caso dell'Inter, prima della partita di Verona, era dal 1983/84 (24 anni fa!!!) che non succedeva.
Grazie a Roberto, che ci ha fatto capire ancora una volta (qualora ce ne fosse bisogno) l'abilità della stampa nel mistificare la realtà.
Dopo la partita di Cagliari, seguita da dibattiti che miravano a mettere in evidenza come alla Juventus prima di quella circostanza fossero stati fischiati contro due rigori nella stessa partita in DUE SOLE occasioni da quando Moggi era d.g., ti inviai una e-mail con la quale ti invitavo a fare una ricerca per risalire a quante volte, dalla stagione 1994-95 (prima stagione di Moggi alla Juve) ad oggi, fosse accaduta la stessa cosa a Inter, Milan e Roma. Bene, io mi sono rivolto ad una autorevole redazione giornalistica televisiva ed ho ottenuto il seguente risultato:- Inter 1 volta (Chievo-Inter 2-1 nel 2002/03)- Milan 1 volta (Milan-Lecce 1-2 nel 1997/98)- Roma 0 volte (bisogna risalire ad una stagione prima, nel 1993/94, Roma-Juventus 2-1, con i bianconeri che fallirono entrambe le esecuzioni; non solo: Moggi era ancora d.g. della Roma!!!).Nel caso dell'Inter, prima della partita di Verona, era dal 1983/84 (24 anni fa!!!) che non succedeva.
Grazie a Roberto, che ci ha fatto capire ancora una volta (qualora ce ne fosse bisogno) l'abilità della stampa nel mistificare la realtà.
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lunedì, settembre 17, 2007
MUGHINI IDOLO!!!
Canalis... Canalis... Stai a fare Carabinieri che è meglio...!
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Ridiamoci su...
MOGGI A RUOTA LIBERA!!!
Moggi a tutto campo: "Calciopoli? E' stato un regolamento di conti”
Pubblicato da Blogosfere clicca qui
Tempo fa, interrogato da Italo Cucci, direttore editoriale dell’Agenzia Italpress e opinionista televisivo, Moggi ha raccontato la sua verità su “Moggiopoli”, a partire da un fatto a suo parere inspiegabile.
”Solo io ho difeso davvero la Juve. Si sono fatti processare ammettendo in partenza tutte le colpe dell’accusa. Così sono capace anch’io a fare l’avvocato. Mi chiedete se in realtà s’è trattato di un regolamento di conti fra due fazioni degli Agnelli? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere, certo che a leggere i giornali stanno venendo a galla fratture che non immaginavo”.
La guardia bassa dei bianconeri al processo proprio non la condivide: “Se Montezemolo avesse difeso la Juventus come ha difeso la Ferrari, non ci sarebbe stata la serie B”.
Poi torna indietro, fino ai primi giorni dello scandalo: “I primi venti sono stati terribili e in quel momento ho avuto tutte le idee possibili e immaginabili”, poi l’ex re del calcio italiano ha ripreso vigore per e adesso le canta a tutti. “Io sono una persona buona - ha detto - ma se mi pestano i piedi sono dolori”.
Basta poco e Moggi carica a testa bassa: “Mi hanno dipinto come il colpevole di tutti i mali del calcio. Al Commissario Rossi hanno detto che bastava far fuori la Juve per risolvere tutto. Quando se n’è andato ha detto che invece tutto era come prima. La verità è che la cupola è sempre quella e al vertice c’è Carraro, con subito dietro tutti gli attuali vertici dello sport italiano. Carraro era il capo prima e lo è ancora”.
”Voi mi chiedete conto delle intercettazioni e io vi dico che in quell’enormità di telefonate ascoltate non c’è nulla di così rilevante. Molto peggio quel che si sono detti Meani (addetto agli arbitri del Milan) e Collina, che ora è diventato pure designatore. Mi chiedo: perchè l’Inter non è stata intercettata? Mi rispondo: perchè Tronchetti Provera chiudeva la cornetta”. Quando parla dell’Inter, Moggi lo fa con la massima durezza. «Il potere ora è a Milano, l’Inter vincerà per quattro anni lo scudetto. Per farlo hanno dovuto prendere Vieira e Ibrahimovic, due juventini che io mai avrei dato ai nerazzurri. Dico di più, pur di darli all’Inter, la Juve ha anche creato delle minusvalenze. In questo modo hanno vinto quel che in 18 anni non erano riusciti a fare. Davvero fatico a capire. Il prossimo campionato? Prima l’Inter, poi la Roma, il Milan e la Fiorentina. Quinta la Juve». Parole dure, durissime quelle di Luciano Moggi che tornano d’attualità in questi giorni in cui, finalmente, sono state rese note alcune delle intercettazioni, nella loro versione “completa”.
Ciò che emerge, ma non viene detto, è che i giornali, in molti casi, hanno “manipolato” il senso di alcune telefonate: domani mattina parleremo del caso più eclatante, quello che riguarda l’intercettazione di una telefonata intercorsa tra Pairetto e Dondarini alla vigilia di un Juventus-Sampdoria. Quella che sembrava essere una delle telefonate che più di ogni altra confermava l’esistenza della “cupola” moggiana, è in realtà una telefonata in cui i due interlocutori parlano di tutt’altro (Dondarini era stato appena nominato internazionale…ma non voglio anticiparvi nulla).
Con questo non voglio dire che “calciopoli” sia stata una semplice invenzione giornalistica.
La realtà dei fatti, però, è molto diversa da come certa stampa l’ha disegnata, spostando l’attenzione dell’opinione pubblica da altri eventi che si stavano verificando in quei giorni (solo per fare un esempio, il “patteggiamento” di Oriali IN SEDE PENALE, non sportiva, per quanto il passaporto falso di Recoba..).
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Tempo fa, interrogato da Italo Cucci, direttore editoriale dell’Agenzia Italpress e opinionista televisivo, Moggi ha raccontato la sua verità su “Moggiopoli”, a partire da un fatto a suo parere inspiegabile.
”Solo io ho difeso davvero la Juve. Si sono fatti processare ammettendo in partenza tutte le colpe dell’accusa. Così sono capace anch’io a fare l’avvocato. Mi chiedete se in realtà s’è trattato di un regolamento di conti fra due fazioni degli Agnelli? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere, certo che a leggere i giornali stanno venendo a galla fratture che non immaginavo”.
La guardia bassa dei bianconeri al processo proprio non la condivide: “Se Montezemolo avesse difeso la Juventus come ha difeso la Ferrari, non ci sarebbe stata la serie B”.
Poi torna indietro, fino ai primi giorni dello scandalo: “I primi venti sono stati terribili e in quel momento ho avuto tutte le idee possibili e immaginabili”, poi l’ex re del calcio italiano ha ripreso vigore per e adesso le canta a tutti. “Io sono una persona buona - ha detto - ma se mi pestano i piedi sono dolori”.
Basta poco e Moggi carica a testa bassa: “Mi hanno dipinto come il colpevole di tutti i mali del calcio. Al Commissario Rossi hanno detto che bastava far fuori la Juve per risolvere tutto. Quando se n’è andato ha detto che invece tutto era come prima. La verità è che la cupola è sempre quella e al vertice c’è Carraro, con subito dietro tutti gli attuali vertici dello sport italiano. Carraro era il capo prima e lo è ancora”.
”Voi mi chiedete conto delle intercettazioni e io vi dico che in quell’enormità di telefonate ascoltate non c’è nulla di così rilevante. Molto peggio quel che si sono detti Meani (addetto agli arbitri del Milan) e Collina, che ora è diventato pure designatore. Mi chiedo: perchè l’Inter non è stata intercettata? Mi rispondo: perchè Tronchetti Provera chiudeva la cornetta”. Quando parla dell’Inter, Moggi lo fa con la massima durezza. «Il potere ora è a Milano, l’Inter vincerà per quattro anni lo scudetto. Per farlo hanno dovuto prendere Vieira e Ibrahimovic, due juventini che io mai avrei dato ai nerazzurri. Dico di più, pur di darli all’Inter, la Juve ha anche creato delle minusvalenze. In questo modo hanno vinto quel che in 18 anni non erano riusciti a fare. Davvero fatico a capire. Il prossimo campionato? Prima l’Inter, poi la Roma, il Milan e la Fiorentina. Quinta la Juve». Parole dure, durissime quelle di Luciano Moggi che tornano d’attualità in questi giorni in cui, finalmente, sono state rese note alcune delle intercettazioni, nella loro versione “completa”.
Ciò che emerge, ma non viene detto, è che i giornali, in molti casi, hanno “manipolato” il senso di alcune telefonate: domani mattina parleremo del caso più eclatante, quello che riguarda l’intercettazione di una telefonata intercorsa tra Pairetto e Dondarini alla vigilia di un Juventus-Sampdoria. Quella che sembrava essere una delle telefonate che più di ogni altra confermava l’esistenza della “cupola” moggiana, è in realtà una telefonata in cui i due interlocutori parlano di tutt’altro (Dondarini era stato appena nominato internazionale…ma non voglio anticiparvi nulla).
Con questo non voglio dire che “calciopoli” sia stata una semplice invenzione giornalistica.
La realtà dei fatti, però, è molto diversa da come certa stampa l’ha disegnata, spostando l’attenzione dell’opinione pubblica da altri eventi che si stavano verificando in quei giorni (solo per fare un esempio, il “patteggiamento” di Oriali IN SEDE PENALE, non sportiva, per quanto il passaporto falso di Recoba..).
DAL DR. ZOIDBERG
Non è cambiato niente. Lo sapevamo. Non ci aspettavamo un trattamento di favore nemmeno dopo la fregatura della B e gli scudetti vaporizzati sotto il sole giustizialista del Palazzo. Anzi.
La rinnovata nomenklatura tutta sabauda installatasi in corso Galileo Ferraris non sembra curarsi troppo di una situazione che - detto fuor di metafora - pare quella di uno zoppo che ha il piede buono nella fossa.
Il cobollismo non trova terreno fertile in Lega (è di pochi giorni fa il persona non grata rimediato dal liquidatore di famiglia in via Rosellini), gli arbitri ci mostrano il rispetto che usaulmente si riserva a un ladruncolo dal verduriere e la squadra non sembra disporre degli anticorpi giusti per difendersi dalla borghesissima aura mediocritas che la sta progressivamente avvolgendo.
Nulla di nuovo: d'altra parte i piedi di argilla non diventano d'acciaio in un batter di nocche, né i pesciolini d'acquetta si fanno d'improvviso squali. Ma, almeno, un po' di dignità - anche a spiccioli - pensavamo di meritarcela.
Invece no, la Signora è ladra come prima. Rinnovata, simpatica, imbellettata come una debuttante in società, ma sempre ladra.
I cagnacci della televisione, invece di mollare la presa, l'hanno acuita, aggiungendo un certo compiacimento nell'affondare le zanne nella già tenerissima carne della carcassa bianconera.
Ma prepariamoci e, già che ci siamo, facciamoci pure (l'ennesimo) callo: il motto di casa Juve è porgere l'altra guancia, tanto che agli schiaffi dei (soliti) fustigatori si sceglie di rispondere con quel sorrisetto idiota che altro non fa che aumentare il prurito di mani peraltro già ben disposte ad offendere.
Attaccare la Juventus non è più un'urgenza giustificatoria, un alibi vergognoso quanto confortevole. E' una necessità, un irrinunciabile vizio capitale: si spara come cecchini su una crocerossa sgangherata e bolsa come un furgone da rapina senza ruote, con la certezza dell'impunità e il sottile piacere del grattarsi proprio là dove pizzica.
Ecco cosa è diventata la Juventus: un ricettacolo di odio, un contenitore dei sentimenti di scarto altrui, di quell'astio e di quel rancore che solo la miseria di certe esistenze sa produrre.
109 anni di gloria si sono mutati in due minuti d'odio. Come quelli che nel "1984" di Orwell il Ministero della Verità (una coincidenza per niente casuale) concede ai suoi dipendenti: ogni giorno, per centoventi secondi, viene proiettato un filmato contenente le azioni più turpi e riprovevoli, al termine del quale la multitudo impiegatizia sfoga il suo risentimento, scagliando sedie e oggetti di ogni tipo contro lo schermo. Così, con questo ripetuto evento catartico, il governo calma i bollenti spiriti e porta in superficie l'aggressività soffocata dalla tetraggine del regime.
Consoliamoci, almeno un'utilità cosmica ce l'abbiamo e prima o poi una compassionevole pacca sulla spalla ce la concederanno. Se non altro per l'ottimo lavoro svolto.
La rinnovata nomenklatura tutta sabauda installatasi in corso Galileo Ferraris non sembra curarsi troppo di una situazione che - detto fuor di metafora - pare quella di uno zoppo che ha il piede buono nella fossa.
Il cobollismo non trova terreno fertile in Lega (è di pochi giorni fa il persona non grata rimediato dal liquidatore di famiglia in via Rosellini), gli arbitri ci mostrano il rispetto che usaulmente si riserva a un ladruncolo dal verduriere e la squadra non sembra disporre degli anticorpi giusti per difendersi dalla borghesissima aura mediocritas che la sta progressivamente avvolgendo.
Nulla di nuovo: d'altra parte i piedi di argilla non diventano d'acciaio in un batter di nocche, né i pesciolini d'acquetta si fanno d'improvviso squali. Ma, almeno, un po' di dignità - anche a spiccioli - pensavamo di meritarcela.
Invece no, la Signora è ladra come prima. Rinnovata, simpatica, imbellettata come una debuttante in società, ma sempre ladra.
I cagnacci della televisione, invece di mollare la presa, l'hanno acuita, aggiungendo un certo compiacimento nell'affondare le zanne nella già tenerissima carne della carcassa bianconera.
Ma prepariamoci e, già che ci siamo, facciamoci pure (l'ennesimo) callo: il motto di casa Juve è porgere l'altra guancia, tanto che agli schiaffi dei (soliti) fustigatori si sceglie di rispondere con quel sorrisetto idiota che altro non fa che aumentare il prurito di mani peraltro già ben disposte ad offendere.
Attaccare la Juventus non è più un'urgenza giustificatoria, un alibi vergognoso quanto confortevole. E' una necessità, un irrinunciabile vizio capitale: si spara come cecchini su una crocerossa sgangherata e bolsa come un furgone da rapina senza ruote, con la certezza dell'impunità e il sottile piacere del grattarsi proprio là dove pizzica.
Ecco cosa è diventata la Juventus: un ricettacolo di odio, un contenitore dei sentimenti di scarto altrui, di quell'astio e di quel rancore che solo la miseria di certe esistenze sa produrre.
109 anni di gloria si sono mutati in due minuti d'odio. Come quelli che nel "1984" di Orwell il Ministero della Verità (una coincidenza per niente casuale) concede ai suoi dipendenti: ogni giorno, per centoventi secondi, viene proiettato un filmato contenente le azioni più turpi e riprovevoli, al termine del quale la multitudo impiegatizia sfoga il suo risentimento, scagliando sedie e oggetti di ogni tipo contro lo schermo. Così, con questo ripetuto evento catartico, il governo calma i bollenti spiriti e porta in superficie l'aggressività soffocata dalla tetraggine del regime.
Consoliamoci, almeno un'utilità cosmica ce l'abbiamo e prima o poi una compassionevole pacca sulla spalla ce la concederanno. Se non altro per l'ottimo lavoro svolto.
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GRANDE PADOVAN!!!
Questo è l'editoriale di stamani del direttore di Tuttosport Giancorlo Padovan, nel quale, come al solito, ha pienamente ragione (per ingrandire la foto cliccare sulla foto)

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FANTALADRI - 3° GIORNATA
Giornata ricca di episodi questa 3° di fantaladri. Tutte e tre le compagini in gara hanno guardagnato punti, vediamolo nel dettaglio:
INTER: Grave errore dell'arbitro su un rigore non concesso al catania per un nettissimo fallo di Maxwell (mi sembra) su un giocatore siciliano sul risultato di 1 a 0. Regolare invece il gol di Crespo. La Caf assegna alla squadra perdazzurra 1 punto in classifica.
MILAN: Altra grande prestazione dei rossoneri, che si sono nettamente rilanciati da quando Collina è divenuto designatore, tra una cena al ristorante di Meani ed una chiacchierata con Galliani. Intanto chiariamo subito l'episodio del gol del Siena. A differenza di quanto asserisce la Cazzetta dello Sport, il gol è REGOLARE. Mi fa specie che i giornaliai di tal gionale non lo sappiano (o cercano di convencerci che il regolamento è cambiato). Assurda l'espulsione di Frick per un non fallo e una direzione arbitrale totalemnte in favore dei rossoneri, specialmente nel secondo tempo. Chissà se Ancelotti si lamenterà ancora...? La Caf assegna 1 punto ai rossoneri.
ROMA: Primi punti per la squadra giallorossa in questo campionato di Fantaladri, grazie ad un netto rigore non concesso a Ceravolo (addirittura ammonito per simulazione) per uno strattone di Mexes in piena area di rigore. Giustissima l'espulsione di valdez per un intervento killer su Perrotta, probabilmente giusto non concedere rigore ai padroni di casa per un presunto tocco di mano (involontario) di Juan in area. Rsta il fatto che ad Inter, Milan e Roma non danno MAI rigori contro, e di occasioni ce ne sarebbero state parecchie in queste tre giornate, mentre alla Juve è tutto il contrario.
Continuo a pensare che avesse ragione l'Avvocato quando disse che Moggi era un male necessario.... Povero calcio....!
INTER: Grave errore dell'arbitro su un rigore non concesso al catania per un nettissimo fallo di Maxwell (mi sembra) su un giocatore siciliano sul risultato di 1 a 0. Regolare invece il gol di Crespo. La Caf assegna alla squadra perdazzurra 1 punto in classifica.
MILAN: Altra grande prestazione dei rossoneri, che si sono nettamente rilanciati da quando Collina è divenuto designatore, tra una cena al ristorante di Meani ed una chiacchierata con Galliani. Intanto chiariamo subito l'episodio del gol del Siena. A differenza di quanto asserisce la Cazzetta dello Sport, il gol è REGOLARE. Mi fa specie che i giornaliai di tal gionale non lo sappiano (o cercano di convencerci che il regolamento è cambiato). Assurda l'espulsione di Frick per un non fallo e una direzione arbitrale totalemnte in favore dei rossoneri, specialmente nel secondo tempo. Chissà se Ancelotti si lamenterà ancora...? La Caf assegna 1 punto ai rossoneri.
ROMA: Primi punti per la squadra giallorossa in questo campionato di Fantaladri, grazie ad un netto rigore non concesso a Ceravolo (addirittura ammonito per simulazione) per uno strattone di Mexes in piena area di rigore. Giustissima l'espulsione di valdez per un intervento killer su Perrotta, probabilmente giusto non concedere rigore ai padroni di casa per un presunto tocco di mano (involontario) di Juan in area. Rsta il fatto che ad Inter, Milan e Roma non danno MAI rigori contro, e di occasioni ce ne sarebbero state parecchie in queste tre giornate, mentre alla Juve è tutto il contrario.
Continuo a pensare che avesse ragione l'Avvocato quando disse che Moggi era un male necessario.... Povero calcio....!
JUVENTUS-UDINESE 0-1
Chiariamo subito: abbiamo giocato male. Magari non si meritava la sconfitta, ma nemmeno la vittoria. Sicuramente non si meritava Farina, uno degli arbitri che ha subito colto l'andazzo e si è imemdiatamente "adattato" al "nuovo calcio".
Grazie al fischietto di Novi Ligure, la Juve cade in casa e interrompe la serie di 78 giornate consecutive in testa al campionato di Serie A. Scorrendo la partita, possiamo recrimare per un gol misteriosamente annullato, per un rigore non concesso a Chiellini (comunque non nettissimo) e per uno obeso ai danni di Nocerino. Non capisco come sia possibile che Farina non abbia visto un fallo così evidente eda distanza così ravvicinata? Anzi, pensandoci bene, il motivo è chiarissimo....
Questa partita segue a ruota quella di Cagliari e rende il senso della realtà: al giorno d'oggi la Juve non conta nulla a livello politico, ogni arbitro non rischierà mai di sbagliare in nostro favore per passre una settimana a subire le invettive dei media. Piuttosto, preferiscono errare contro di noi... dato che in questo caso non ci sarebbero attacchi dei giornalisti, dato che solo gli errori pro-Juve vengono considerati in malafede.
Riguardo la partita, c'è da evidenziare ancora una volta la brutta prestazione della difesa, addirittura imbarazzante sul gol vittoria. Male anche Ranieri: perchè rischiare Camoranesi? Perchè togliere Trezeguet per inserire Iaquinta, che perima punta non è?
Ultima considerazione sul fatto avvenuto ieri in tribuna all'Olimpico, dove un energumeno ha lanciato una bomba carta ed il resto dello Stadio l'ha prima insultato e poi consegnato alle autorità. Questo presudo-tifoso rischia giustamente da 1 a 5 anni di carcere.
Domandona: come mai queste cose capitano solo a Torino?
Questi i miei voti:
Buffon 6
Birindelli 5
Andrade 5.5
Crìscito 5
Chiellini 6,5
Camoranesi 9.5
Almiron 5
Zanetti 6
Nedved 6
Del Piero 6,5
Trezeguet 5.5
Nocerino 5.5
Tiago 4,5
Iaquinta 5
All. Ranieri 4. Mi spiace per il voto infimo, ma stavolta ha letteralmente sbagliato tutto. Rischia Camoranesi e l'oriundo si rompe (si teme almeno 2 mesi), toglie Trezeguet per inserire Iaquinta, quando piuttosto era meglio il tridente per provare a recuperare il risultato. Ma non era meglio tenere il panterone, dato che non si hanno altre prime punte in rosa ad eccezione di David?
Voto generale alla prestazione della Juve: 5,5. Il risultato è negativo, ma non si può non dire che i ragazzi ci abbiano provato. Tre i pali colpiti, tutti da Del Piero. E con l'arbitro contro ed in palese malafede, diventa dura per chiunque vincere. Se questo è il nuovo calcio, evviva. Saranno ocntenti coloro che si sdegnavano e recriminavano giustizia per tutti.
Mi fa davvero piacere ammettere che ho sempre avuto ragione quando affermavo che a nessuno intetressa che gli arbitri siano corretti e sbaglino poco, bensì che non lo facciano in favore della Juve. Preso coscienza di questo è più facile seguire il calcio senza sdegnarsi (ed incazzarsi) per il trattamento finora riservatoci (e non voglio pensare a cosa succederà in futuro, in particolare nei big match), in totale contropposizione con il comportamento di riguardo riservato ad Inter, Milan e Roma. W il nuovo calcio!
Grazie al fischietto di Novi Ligure, la Juve cade in casa e interrompe la serie di 78 giornate consecutive in testa al campionato di Serie A. Scorrendo la partita, possiamo recrimare per un gol misteriosamente annullato, per un rigore non concesso a Chiellini (comunque non nettissimo) e per uno obeso ai danni di Nocerino. Non capisco come sia possibile che Farina non abbia visto un fallo così evidente eda distanza così ravvicinata? Anzi, pensandoci bene, il motivo è chiarissimo....
Questa partita segue a ruota quella di Cagliari e rende il senso della realtà: al giorno d'oggi la Juve non conta nulla a livello politico, ogni arbitro non rischierà mai di sbagliare in nostro favore per passre una settimana a subire le invettive dei media. Piuttosto, preferiscono errare contro di noi... dato che in questo caso non ci sarebbero attacchi dei giornalisti, dato che solo gli errori pro-Juve vengono considerati in malafede.
Riguardo la partita, c'è da evidenziare ancora una volta la brutta prestazione della difesa, addirittura imbarazzante sul gol vittoria. Male anche Ranieri: perchè rischiare Camoranesi? Perchè togliere Trezeguet per inserire Iaquinta, che perima punta non è?
Ultima considerazione sul fatto avvenuto ieri in tribuna all'Olimpico, dove un energumeno ha lanciato una bomba carta ed il resto dello Stadio l'ha prima insultato e poi consegnato alle autorità. Questo presudo-tifoso rischia giustamente da 1 a 5 anni di carcere.
Domandona: come mai queste cose capitano solo a Torino?
Questi i miei voti:
Buffon 6
Birindelli 5
Andrade 5.5
Crìscito 5
Chiellini 6,5
Camoranesi 9.5
Almiron 5
Zanetti 6
Nedved 6
Del Piero 6,5
Trezeguet 5.5
Nocerino 5.5
Tiago 4,5
Iaquinta 5
All. Ranieri 4. Mi spiace per il voto infimo, ma stavolta ha letteralmente sbagliato tutto. Rischia Camoranesi e l'oriundo si rompe (si teme almeno 2 mesi), toglie Trezeguet per inserire Iaquinta, quando piuttosto era meglio il tridente per provare a recuperare il risultato. Ma non era meglio tenere il panterone, dato che non si hanno altre prime punte in rosa ad eccezione di David?
Voto generale alla prestazione della Juve: 5,5. Il risultato è negativo, ma non si può non dire che i ragazzi ci abbiano provato. Tre i pali colpiti, tutti da Del Piero. E con l'arbitro contro ed in palese malafede, diventa dura per chiunque vincere. Se questo è il nuovo calcio, evviva. Saranno ocntenti coloro che si sdegnavano e recriminavano giustizia per tutti.
Mi fa davvero piacere ammettere che ho sempre avuto ragione quando affermavo che a nessuno intetressa che gli arbitri siano corretti e sbaglino poco, bensì che non lo facciano in favore della Juve. Preso coscienza di questo è più facile seguire il calcio senza sdegnarsi (ed incazzarsi) per il trattamento finora riservatoci (e non voglio pensare a cosa succederà in futuro, in particolare nei big match), in totale contropposizione con il comportamento di riguardo riservato ad Inter, Milan e Roma. W il nuovo calcio!
giovedì, settembre 13, 2007
COSI' RAGIONE UN VERO GOBBO!!!
<<"Ma non è che un paese nel cui stadio più rinomato sono decine e decine di migliaia gli animaloidi che fischiano l'inno nazionale francese è solo e soltanto un paese di me**a?
E' vero che Domenech ci aveva offeso, ma bastava replicargli con uno striscione e con una battuta (indimenticabile lo striscione esposto dai napoletani a Verona "giulietta è 'na z*****a).
Bastava e strabastava.
E invece quei miserabili fischiatori hanno insultato l'anima della nazione francese che ci è cugina, quel gran pezzo di storia occidentale che quella nazione rappresenta. Hanno insultato i grandi campioni francesi, molti dei quali hanno reso più bello il calcio italiano di questi ultimi anni.
E soprattutto hanno insultato lo sport.
Non so se quei miserabili nella loro vita abbiano mai fatto un'ora di sport agonistico. Perchè in quel caso saprebbero che la cosa più bella e nobile dello sport è la stima e il rispetto dell'avversario. Le gare più drammatiche finiscono immancabilmente con l'abbraccio tra l'atleta vittorioso e l'atleta sconfitto.
Tra sabato e domenica scorsa c'è stato un uragano di sport agonistico di altissimo livello. Pallavolo, rugby, ginnastica artistica, tennis. In ognuna di quelle gare la stretta di mano tra gli avversari era l'avvio e la conclusione della competizione.
Quando uno spettacolare ginnasta tedesco ha concluco il suo lavoro alla sbarra dove aveva vinto il titolo di campione del mondo, il primo che è andato ad abbracciarlo è stato il ginnasta arrivato secondo.
Razza di animali che stavate a San Siro, tutto questo lo capite?>>
Grande Giampiero!!!
E' vero che Domenech ci aveva offeso, ma bastava replicargli con uno striscione e con una battuta (indimenticabile lo striscione esposto dai napoletani a Verona "giulietta è 'na z*****a).
Bastava e strabastava.
E invece quei miserabili fischiatori hanno insultato l'anima della nazione francese che ci è cugina, quel gran pezzo di storia occidentale che quella nazione rappresenta. Hanno insultato i grandi campioni francesi, molti dei quali hanno reso più bello il calcio italiano di questi ultimi anni.
E soprattutto hanno insultato lo sport.
Non so se quei miserabili nella loro vita abbiano mai fatto un'ora di sport agonistico. Perchè in quel caso saprebbero che la cosa più bella e nobile dello sport è la stima e il rispetto dell'avversario. Le gare più drammatiche finiscono immancabilmente con l'abbraccio tra l'atleta vittorioso e l'atleta sconfitto.
Tra sabato e domenica scorsa c'è stato un uragano di sport agonistico di altissimo livello. Pallavolo, rugby, ginnastica artistica, tennis. In ognuna di quelle gare la stretta di mano tra gli avversari era l'avvio e la conclusione della competizione.
Quando uno spettacolare ginnasta tedesco ha concluco il suo lavoro alla sbarra dove aveva vinto il titolo di campione del mondo, il primo che è andato ad abbracciarlo è stato il ginnasta arrivato secondo.
Razza di animali che stavate a San Siro, tutto questo lo capite?>>
Grande Giampiero!!!
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LUC MISSON HA VINTO!!!
Ricordate la vicenda del campionato belga e di Luc Misson di cui avevo parlato qualche post fa? Bene, ieri si è arricchita di un nuovo, illuminante dettaglio:
Ieri sera la federcalcio belga ha riammesso il Namur (club difeso da Misson) in Serie B ed lasciato il Geel (senza licenza) in serie C in Belgio.
Ecco dunque una federcalcio europea che "accetta" un ordinanza da un tribunale civile con conseguenze spero positivie per la nostra causa in causa alla commissione europea.
Questo rinforza l'impressione, che ormai puo essere una certezza, che il 31 agosto, se coloro che dovrebbero tutelare i nostri interessi fossero andati al TAR come QUALSIASI tifoso della Juve (ai quali devono sempre e comunque dar conto) avrebbe voluto, la serie B non l'avremmo mai vista... Invece si sono genuflessi e hanno calato le braghe e noi abbiamo patito l'inferno!
Speriamo che il grande Misson faccia chiarezza e giustizia. Io sono sempre sulla riva del fiume ad aspettare, e voi?
Ieri sera la federcalcio belga ha riammesso il Namur (club difeso da Misson) in Serie B ed lasciato il Geel (senza licenza) in serie C in Belgio.
Ecco dunque una federcalcio europea che "accetta" un ordinanza da un tribunale civile con conseguenze spero positivie per la nostra causa in causa alla commissione europea.
Questo rinforza l'impressione, che ormai puo essere una certezza, che il 31 agosto, se coloro che dovrebbero tutelare i nostri interessi fossero andati al TAR come QUALSIASI tifoso della Juve (ai quali devono sempre e comunque dar conto) avrebbe voluto, la serie B non l'avremmo mai vista... Invece si sono genuflessi e hanno calato le braghe e noi abbiamo patito l'inferno!
Speriamo che il grande Misson faccia chiarezza e giustizia. Io sono sempre sulla riva del fiume ad aspettare, e voi?
STA PER USCIRE IL LIBRO VERITA' DI MOGGI
E' pronto il libro-verità di Moggi
"Voglio giustizia, la gente capirà"
"Sarà un'autentica bomba", garantisce chi l'ha letto in anteprima: verso fine mese sarà in libreria il libro-verità, il primo, di Luciano Moggi. Il capo della cupola, secondo i pm di Napoli, ha deciso di confessarsi. Il libro è stato scritto con un bravo giornalista toscano. Ci sarebbero passaggi importanti della vicenda di Calciopoli. Il libro è di parte, ovviamente. Contiene le verità di Moggi. Quello che lui non ha mai detto ai giudici sportivi, ai quali si è sottratto. Per la verità, una volta si presentò davanti alla Camera di Conciliazione e Arbitrato dello sport e ne disse di tutti i colori. Contro tutti. Peccato che lo staff del prof. on. Pierluigi Ronzani non registrò, né verbalizzò, lo sfogo di Moggi. Peccato, o per fortuna, perché sarebbero partite un sacco di querele. Le mura dello stadio Olimpico quel giorno tremarono. "Io voglio giustizia, la verità piano piano sta venendo a galla in questa storia: si scoprirà in futuro tante cose di altre persone che sono state sinora nell'ombra...". Moggi è scatenato: è stato a Lourdes, è stato intervistato anche da Radio Vaticano. Mai così è stato attivo. Ha pronte anche relazioni su relazioni in merito alle intercettazioni (Telecom). "La gente comincia a capire, si rende conto: questa storia, credetemi, non è per niente finita qui...". Il 15 agosto a Napoli udienza davanti al Gup: si andrà avanti per mesi e mesi. Sarà un maxiprocesso. Per ora accontentiamoci del libro di Lucianone, il capo della Cupola.
Palazzi, la Superprocura e le indagini nel cassetto...
Il superprocuratore della Figc, Stefano Palazzi, ha lavorato anche d'estate: gli organici sono ridotti, forse verranno completati venerdì, ma le pratiche tante. Dopo l'unificazione fra procura e Ufficio indagini c'era da riassegnare i fascicoli: forse un po' di tempo si è perso, era inevitabile. C'è da sperare adesso che si faccia luce sui tanti, troppi casi rimasti irrisolti: dalle iscrizioni ai campionati alle plusvalenze. Giancarlo Abete, n.1 della Figc, ha dato un segnale a Palazzzi: "La giustizia sportiva deve essere più veloce...". Con qualcuno, per la verità, è stata velocissima. Con altri, lentissima. Perché? Sarebbe interessante saperlo.
"Voglio giustizia, la gente capirà"
"Sarà un'autentica bomba", garantisce chi l'ha letto in anteprima: verso fine mese sarà in libreria il libro-verità, il primo, di Luciano Moggi. Il capo della cupola, secondo i pm di Napoli, ha deciso di confessarsi. Il libro è stato scritto con un bravo giornalista toscano. Ci sarebbero passaggi importanti della vicenda di Calciopoli. Il libro è di parte, ovviamente. Contiene le verità di Moggi. Quello che lui non ha mai detto ai giudici sportivi, ai quali si è sottratto. Per la verità, una volta si presentò davanti alla Camera di Conciliazione e Arbitrato dello sport e ne disse di tutti i colori. Contro tutti. Peccato che lo staff del prof. on. Pierluigi Ronzani non registrò, né verbalizzò, lo sfogo di Moggi. Peccato, o per fortuna, perché sarebbero partite un sacco di querele. Le mura dello stadio Olimpico quel giorno tremarono. "Io voglio giustizia, la verità piano piano sta venendo a galla in questa storia: si scoprirà in futuro tante cose di altre persone che sono state sinora nell'ombra...". Moggi è scatenato: è stato a Lourdes, è stato intervistato anche da Radio Vaticano. Mai così è stato attivo. Ha pronte anche relazioni su relazioni in merito alle intercettazioni (Telecom). "La gente comincia a capire, si rende conto: questa storia, credetemi, non è per niente finita qui...". Il 15 agosto a Napoli udienza davanti al Gup: si andrà avanti per mesi e mesi. Sarà un maxiprocesso. Per ora accontentiamoci del libro di Lucianone, il capo della Cupola.
Palazzi, la Superprocura e le indagini nel cassetto...
Il superprocuratore della Figc, Stefano Palazzi, ha lavorato anche d'estate: gli organici sono ridotti, forse verranno completati venerdì, ma le pratiche tante. Dopo l'unificazione fra procura e Ufficio indagini c'era da riassegnare i fascicoli: forse un po' di tempo si è perso, era inevitabile. C'è da sperare adesso che si faccia luce sui tanti, troppi casi rimasti irrisolti: dalle iscrizioni ai campionati alle plusvalenze. Giancarlo Abete, n.1 della Figc, ha dato un segnale a Palazzzi: "La giustizia sportiva deve essere più veloce...". Con qualcuno, per la verità, è stata velocissima. Con altri, lentissima. Perché? Sarebbe interessante saperlo.
mercoledì, settembre 12, 2007
DOMANDONA...
Chi mi sa dire per quale arcano motivo Montezemolo per il caso spionaggio alle Ferrari è pronto a presentare dossier e ad appellarsi in ogni sede possibile, mentre per la Juve dichiarava che nello sport si devono accettare le sentenze della giustizia sportiva?
Io non voglio pensar male a tutti i costi, ma tutte le prove portano in una "certa" direzione. Misson farà chiarezza....
Io non voglio pensar male a tutti i costi, ma tutte le prove portano in una "certa" direzione. Misson farà chiarezza....
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Miei pensieri,
Non solo calcio
MISSON FA SOSPENDERE IL CAMPIONATO BELGA!!!
in un paese civilizzato succede..
In Italia repubblica delle banane non succede...
Per chi ancora aveva dubbi...
Lasciamo lavorare Mison...
Dal fatidico 31 agosto 2006 ad oggi, in molti si sono chiesti cosa sarebbe successo se la Juventus avesse proseguito sulla strada della Giustizia Ordinaria. La nostra certezza, supportata dal parere di illustri avvocati, circa il buon esito dei ricorsi nei Tribunali Ordinari, ha avuto un primo forte sostegno da un Tribunale Belga nella giornata di ieri.
L’Avvocato, fautore di questo nuovo successo, è colui che attualmente cura i nostri interessi, l’illustre Luc Misson.
Noi Vi raccontiamo i fatti, ognuno di Voi ne tragga le opportune conclusioni:
Lo scorso mese di giugno si è disputato lo spareggio tra i club dell’UR Namur e del Geel per consentire l’accesso alla seconda divisione (serie B) del campionato Belga.
Lo scontro si è concluso con la vittoria della squadra del Geel che, tuttavia, non ha potuto iscriversi al campionato di seconda divisione poiché non gli è stata rinnovata la licenza.
Secondo regolamento doveva dunque essere il club dell’UR Namur, sconfitto nello spareggio ad accedere alla serie B.
L'unione Belga di calcio ha deciso di retrocedere il Geel in serie C, ma non ha comunque ammesso il Namur alla serie B.
L'UR Namur ha conferito mandato all'avv. Luc Misson per adire alla Giustizia Ordinaria.
Dopo il rigetto del Tribunale di prima istanza di Namur, l’avv. Misson ha proceduto a depositare ricorso presso la Corte d’Appello di Liegi, facendo altresì richiesta al Tribunale di prima istanza di Namur di sospendere la competizione in attesa del pronunciamento della Corte.
Ieri, il Tribunale di prima istanza di Namur ha ordinato la sospensione dei campionati di serie B e C finche non si pronuncerà la Corte d'Appello di Liegi.
Il Tribunale ha inoltre disposto una sanzione all’Unione Belga di Calcio di 75.000 euro al giorno fino alla definizione del contenzioso a beneficio del Namur.
Tutto ciò è avvenuto quando si sono già disputate 3 giornate di campionato in serie B.
Per evitare pesanti conseguenze economiche e legali oltre la sopravvenuta sospensione dei campionati di calcio, l’Unione Belga di calcio sta valutando di includere entrambe i club nella serie B.
Questa osservazione l'ho presa dal forum j1897.com, in un post dell'utente venti9. Letto tutto, mi sorgono alcune domande, riassunte benissimo dal successivo post a firma kefeo:
e gli strali dell'UEFA?
e le minacce della FIFA?
ed i consigli della confcombelgio?
e le interrogazioni parlamentari?
e gli anatemi del ministro dello sport?
e l'eliminazione ETERNA anche dopo il giorno del GIUDIZIO dalle coppe?
NIENTE?!
A queste domende prima o poi qualcuno deve dare una risposta. Ricordiamo a beneficio di tutti che il celeberrimo avvocato Luc Misson sta lavorando per conto dell'associazione GiùlemanidallaJuve al fine di far emergere una postuma verità. Vero che ormai, come si dice in gergo, i buoi sono scappati dalla stalla, ma volete mettere la soddisfazione di avere ragione?
Forza sig. Misson, faccia giustizia e metta in ginocchio il calcio italiano!
Noi non dimenticheremo mai....
In Italia repubblica delle banane non succede...
Per chi ancora aveva dubbi...
Lasciamo lavorare Mison...
Dal fatidico 31 agosto 2006 ad oggi, in molti si sono chiesti cosa sarebbe successo se la Juventus avesse proseguito sulla strada della Giustizia Ordinaria. La nostra certezza, supportata dal parere di illustri avvocati, circa il buon esito dei ricorsi nei Tribunali Ordinari, ha avuto un primo forte sostegno da un Tribunale Belga nella giornata di ieri.
L’Avvocato, fautore di questo nuovo successo, è colui che attualmente cura i nostri interessi, l’illustre Luc Misson.
Noi Vi raccontiamo i fatti, ognuno di Voi ne tragga le opportune conclusioni:
Lo scorso mese di giugno si è disputato lo spareggio tra i club dell’UR Namur e del Geel per consentire l’accesso alla seconda divisione (serie B) del campionato Belga.
Lo scontro si è concluso con la vittoria della squadra del Geel che, tuttavia, non ha potuto iscriversi al campionato di seconda divisione poiché non gli è stata rinnovata la licenza.
Secondo regolamento doveva dunque essere il club dell’UR Namur, sconfitto nello spareggio ad accedere alla serie B.
L'unione Belga di calcio ha deciso di retrocedere il Geel in serie C, ma non ha comunque ammesso il Namur alla serie B.
L'UR Namur ha conferito mandato all'avv. Luc Misson per adire alla Giustizia Ordinaria.
Dopo il rigetto del Tribunale di prima istanza di Namur, l’avv. Misson ha proceduto a depositare ricorso presso la Corte d’Appello di Liegi, facendo altresì richiesta al Tribunale di prima istanza di Namur di sospendere la competizione in attesa del pronunciamento della Corte.
Ieri, il Tribunale di prima istanza di Namur ha ordinato la sospensione dei campionati di serie B e C finche non si pronuncerà la Corte d'Appello di Liegi.
Il Tribunale ha inoltre disposto una sanzione all’Unione Belga di Calcio di 75.000 euro al giorno fino alla definizione del contenzioso a beneficio del Namur.
Tutto ciò è avvenuto quando si sono già disputate 3 giornate di campionato in serie B.
Per evitare pesanti conseguenze economiche e legali oltre la sopravvenuta sospensione dei campionati di calcio, l’Unione Belga di calcio sta valutando di includere entrambe i club nella serie B.
Questa osservazione l'ho presa dal forum j1897.com, in un post dell'utente venti9. Letto tutto, mi sorgono alcune domande, riassunte benissimo dal successivo post a firma kefeo:
e gli strali dell'UEFA?
e le minacce della FIFA?
ed i consigli della confcombelgio?
e le interrogazioni parlamentari?
e gli anatemi del ministro dello sport?
e l'eliminazione ETERNA anche dopo il giorno del GIUDIZIO dalle coppe?
NIENTE?!
A queste domende prima o poi qualcuno deve dare una risposta. Ricordiamo a beneficio di tutti che il celeberrimo avvocato Luc Misson sta lavorando per conto dell'associazione GiùlemanidallaJuve al fine di far emergere una postuma verità. Vero che ormai, come si dice in gergo, i buoi sono scappati dalla stalla, ma volete mettere la soddisfazione di avere ragione?
Forza sig. Misson, faccia giustizia e metta in ginocchio il calcio italiano!
Noi non dimenticheremo mai....
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martedì, settembre 11, 2007
W IL NUOVO CHE AVANZA
Collina, nuovi arbitri per una nuova sudditanza
LA MEMORIA gioca brutti scherzi. Tuttavia mi sembra di ricordare che si incominciò a dire che Collina era il nostro miglior arbitro internazionale quando, grazie ai suoi errori, il potentissimo Real Madrid vinse una partita che altrimenti avrebbe perso. E mi sembra anche di ricordare con esattezza che arbitrò Perugia- Juventus sotto il diluvio, facendo proseguire la partita in spregio a ogni regolamento, perché era stato mandato lui ad arbitrare la partita, invece di un altro, in quanto “ era il più bravo” e meglio di altri avrebbe saputo garantire la bontà del risultato finale. Che, per motivi di ordine pubblico, tutti volevano che fosse la sconfitta della Juve.
Ma la memoria non mi può tradire se ricordo che De Santis è stato cacciato anche se non c’è nessuna sua telefonata con Moggi. Mentre Collina che parlava al telefono con l’addetto agli arbitri del Milan per incontrarsi segretamente con Galliani ( ma il Palazzo del calcio è stato ben felice che Palazzi archiviasse) è stato incoronato designatore degli arbitri per il modico compenso di 500.000 euro lordi all’anno ( diciamolo in lire, che è più chiaro, un miliardo). Se non sbaglio, Agnolin, chiamato un anno fa per rimettere un po’ di ordine, intanto ha dato le dimissioni.
Gli arbitri designati da Collina, come sappiamo, non vedono i rigori contro l’Inter, fischiano di tutto e di più alla Fiorentina in attacco mentre il Milan è in difficoltà, e vedrebbero i rigori contro la Juve anche se non ci fossero. Non glielo ha detto Collina di fare così. Però gli arbitri pensano di non dover deludere il designatore e sanno che un errore a favore dell’Inter è liquidato in due minuti, mentre un eventuale errore a favore della Juventus sarebbe mostrato diecimila volte alla moviola di ogni tv.
I dirigenti e i giocatori della Juventus, a ragione, non rilasciano pubblicamente alcun commento: persino un flebile lamento verrebbe presentato come un gesto di arroganza. Però possiamo e dobbiamo farlo noi appassionati di calcio; e i pochi giornalisti non asserviti al Palazzo.
Il panorama dell’informazione calcistica è infatti preoccupante. Primo. Da un lato c’è la Restaurazione: tutto è normale, tutto è regolare, la Juve è stata condannata perché colpevole e l’Inter non è stata condannata perché è archiviata. Secondo. Dopo il linciaggio dell’anno scorso, i moralisti di tv e giornali continuano in una sistematica opera di attacco nei confronti della Juventus, presentandola addirittura come favorita dagli arbitraggi. La cosa, oltre a confermare che la decapitazione dell’anno scorso era giusta, serve sia a mantenere sotto tiro gli arbitri, sia a preparare il terreno per un prossimo linciaggio nel caso che la Juve torni ad essere competitiva. E tutto questo presentandosi non come gli uomini di parte che sono, ma come i tutori della regolarità del campionato.
Paolo Bertinetti Presidente Associazione Nazionale Amici della Juventus
LA MEMORIA gioca brutti scherzi. Tuttavia mi sembra di ricordare che si incominciò a dire che Collina era il nostro miglior arbitro internazionale quando, grazie ai suoi errori, il potentissimo Real Madrid vinse una partita che altrimenti avrebbe perso. E mi sembra anche di ricordare con esattezza che arbitrò Perugia- Juventus sotto il diluvio, facendo proseguire la partita in spregio a ogni regolamento, perché era stato mandato lui ad arbitrare la partita, invece di un altro, in quanto “ era il più bravo” e meglio di altri avrebbe saputo garantire la bontà del risultato finale. Che, per motivi di ordine pubblico, tutti volevano che fosse la sconfitta della Juve.
Ma la memoria non mi può tradire se ricordo che De Santis è stato cacciato anche se non c’è nessuna sua telefonata con Moggi. Mentre Collina che parlava al telefono con l’addetto agli arbitri del Milan per incontrarsi segretamente con Galliani ( ma il Palazzo del calcio è stato ben felice che Palazzi archiviasse) è stato incoronato designatore degli arbitri per il modico compenso di 500.000 euro lordi all’anno ( diciamolo in lire, che è più chiaro, un miliardo). Se non sbaglio, Agnolin, chiamato un anno fa per rimettere un po’ di ordine, intanto ha dato le dimissioni.
Gli arbitri designati da Collina, come sappiamo, non vedono i rigori contro l’Inter, fischiano di tutto e di più alla Fiorentina in attacco mentre il Milan è in difficoltà, e vedrebbero i rigori contro la Juve anche se non ci fossero. Non glielo ha detto Collina di fare così. Però gli arbitri pensano di non dover deludere il designatore e sanno che un errore a favore dell’Inter è liquidato in due minuti, mentre un eventuale errore a favore della Juventus sarebbe mostrato diecimila volte alla moviola di ogni tv.
I dirigenti e i giocatori della Juventus, a ragione, non rilasciano pubblicamente alcun commento: persino un flebile lamento verrebbe presentato come un gesto di arroganza. Però possiamo e dobbiamo farlo noi appassionati di calcio; e i pochi giornalisti non asserviti al Palazzo.
Il panorama dell’informazione calcistica è infatti preoccupante. Primo. Da un lato c’è la Restaurazione: tutto è normale, tutto è regolare, la Juve è stata condannata perché colpevole e l’Inter non è stata condannata perché è archiviata. Secondo. Dopo il linciaggio dell’anno scorso, i moralisti di tv e giornali continuano in una sistematica opera di attacco nei confronti della Juventus, presentandola addirittura come favorita dagli arbitraggi. La cosa, oltre a confermare che la decapitazione dell’anno scorso era giusta, serve sia a mantenere sotto tiro gli arbitri, sia a preparare il terreno per un prossimo linciaggio nel caso che la Juve torni ad essere competitiva. E tutto questo presentandosi non come gli uomini di parte che sono, ma come i tutori della regolarità del campionato.
Paolo Bertinetti Presidente Associazione Nazionale Amici della Juventus
IN ATTESA DELLA (GIUSTA) STANGATA A ZEBINA...
Tra poco verranno resi noti i provvedimenti del giudice sportivo, e l'Italia pallonara è immotivatamente in attesa del giudizio sulla squalifica di Zebina.
Premessa doverosa: Zebina ha sbagliato e deve essere pesantemente multato prima e squalificato poi. Dopo di chè è giusto chiedersi se un inserviente del Cagliari possa insultare un giocatore... Una bella multina anche a lui farebbe bene.
Ma l'Italia aspetta altro, ovvero attende di criticare per la leggerezza della sanzione a carico del giocatore bianconero. Fidatevi, sarà così: se prenderà 4 giornate saranno poche, s ene prenderà 10 saranno allo stesso modo insufficienti per riparare al gravissimo atto perpretato domenica scorsa a Cagliari.
Ieri stavo ascoltano ad un radio privata bolognese il giornalista Alberto Bortolotti (parente di Adalberto). Costui non è mai stato propriamente juvetino e della faziosità ne fa la sua arma migliore, ma ieri mi è scappato un sorriso ad una sua affermazione. Un'altra persona in studio gli ha detto:"Chissa quante giornate prenderà Zebina". La sua risposta? "Essendo juventino e sapendo come vanno queste cose ne prenderà al massimo una".
Io quindi faccio la mia previsione, valutando alcuni precedenti:
Gisuto per i più smemorati e per illustrare bene le differenze che c'erano anche ai tempi di Moggi, vediamo questi due episodi:
Nel primo caso vediamo un brutto fallo ed una protesta punite con 5 giornate, nel secondo caso una serie di gravi scorrettezze punite con ben 1 giornata.
Eh si, senza Moggi è tutto diverso.... in peggio però!!!
Premessa doverosa: Zebina ha sbagliato e deve essere pesantemente multato prima e squalificato poi. Dopo di chè è giusto chiedersi se un inserviente del Cagliari possa insultare un giocatore... Una bella multina anche a lui farebbe bene.
Ma l'Italia aspetta altro, ovvero attende di criticare per la leggerezza della sanzione a carico del giocatore bianconero. Fidatevi, sarà così: se prenderà 4 giornate saranno poche, s ene prenderà 10 saranno allo stesso modo insufficienti per riparare al gravissimo atto perpretato domenica scorsa a Cagliari.
Ieri stavo ascoltano ad un radio privata bolognese il giornalista Alberto Bortolotti (parente di Adalberto). Costui non è mai stato propriamente juvetino e della faziosità ne fa la sua arma migliore, ma ieri mi è scappato un sorriso ad una sua affermazione. Un'altra persona in studio gli ha detto:"Chissa quante giornate prenderà Zebina". La sua risposta? "Essendo juventino e sapendo come vanno queste cose ne prenderà al massimo una".
Io quindi faccio la mia previsione, valutando alcuni precedenti:
- Baldini prendea calci in culo Di Carlo: 4 giornate
- Samuel sputa a Nedved: 3 giornate
- Ibrahimovic (alla Juve) tocca Cordoba che frana a terra: 3 giornate
- Totti reagisce con un pugno in facia a Galante: 1 giornata!!!
- Nedved nel protestare pesata inavvertitamente il piede all'arbitro: 5 giornate!!!
Eh si caro Bortolotti, con i precedenti che ci sono stati non mi sento molto tranquillo. Lei dice 1 giornata? Io dico 5. Scommette con me che ci andrò più vicino io? Tanto ormai abbiamo capito come vanno queste cose...
Gisuto per i più smemorati e per illustrare bene le differenze che c'erano anche ai tempi di Moggi, vediamo questi due episodi:
Nel primo caso vediamo un brutto fallo ed una protesta punite con 5 giornate, nel secondo caso una serie di gravi scorrettezze punite con ben 1 giornata.
Eh si, senza Moggi è tutto diverso.... in peggio però!!!
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Ciò che rende brutto il calcio,
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BOJAN KRKIC
Vi ricordate quando parlai di Segio Aguero e lo dipinsi come il nuovo fenomeno del calcio mondiale? Beh, puntualmente qualche mese dopo spopolò ai mondiali under 20 con la maglia dell'Argentina e tutti si accorsero di lui.
Ora voglio parlarvi di un altro talento incredibile, che putroppo gioca (anche lui) nel Barcellona: Bojan Krkic ( vedi la sua scheda
Ecco alcuni suoi video, per conoscerlo meglio:
Fidatevi, anche lui è un futuro fenomeno. Ma anche lui gioca nel Barcellona, la squadra che ha i migliori osservatori al mondo, che ha il coraggio di investire su di loro e che sarà quindi la più forte almeno per i prossimi 10 anni.
Noi abbiamo Giovinco... teniamocelo stretto!!!
Ora voglio parlarvi di un altro talento incredibile, che putroppo gioca (anche lui) nel Barcellona: Bojan Krkic ( vedi la sua scheda
Ecco alcuni suoi video, per conoscerlo meglio:
Fidatevi, anche lui è un futuro fenomeno. Ma anche lui gioca nel Barcellona, la squadra che ha i migliori osservatori al mondo, che ha il coraggio di investire su di loro e che sarà quindi la più forte almeno per i prossimi 10 anni.
Noi abbiamo Giovinco... teniamocelo stretto!!!
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Antiinformazionejuve consiglia....,
Miei pensieri
MEGA OFFERTA PER GIOVINCO!!!
Sebastian Giovinco (20) è senza dubbio uno dei maggiori talenti che il calcio italiano offra in questo momento. Se n'è accorto anche il CSKA Mosca, che nei prossimi giorni farà pervenire alla Juventus un'offerta via fax per circa 15 milioni di euro, una cifra che ha davvero del clamoroso. Ad affermarlo è il prestigioso sito 4-4-2.com, che rivela come anche il Barcellona stia seguendo con attenzione il giocatore, che in questa stagione indossa la maglia dell'Empoli.
Spero con tutto il cuore che quasiasi offerta non venga accettata. Giovinco è il nostro Messi, il campione di domani. Inoltre abbiamo una serie di giovani davvero niente male, come Mirante, Chiellini e Criscito, Nocerino, Marchisio, Volpato, Palladino e Paolucci, per limitarci a quelli che giocano in serie A. Se queste sono le premesse, ne vedremo delle belle...
Spero con tutto il cuore che quasiasi offerta non venga accettata. Giovinco è il nostro Messi, il campione di domani. Inoltre abbiamo una serie di giovani davvero niente male, come Mirante, Chiellini e Criscito, Nocerino, Marchisio, Volpato, Palladino e Paolucci, per limitarci a quelli che giocano in serie A. Se queste sono le premesse, ne vedremo delle belle...
IL MOSTRO: JORGE ANDRADE
Due amichevoli; due falli da ammonizione; ed ecco il mostro in prima pagina...
Jorge Andrade, il duro che fa falli cattivi, rudi e non lesina scorrettezze...
Il che fa ridere nella terra di sua Santità Materazzi da Berlino!!!
I giornalisti hanno iniziato il duro lavoro di screditare Jorge Andrade...
Torniamo indietro...
Juve-Livorno 5-1...
Andrade fa un ottima partita, Tavano, Tristan e Rossini mai pericolosi...
Media voto partita 6,33... Commento topo della Cazzetta dello Sporc: Onesta partita col solito intervento sconsiderato.
Parma - Juve coppa Italia: Media voto Andrade 6: Ma nel commento della prestazione si legge: Il migliore della difesa, in continua crescita!!
Cagliari - Juve: Qui vi faccio un eccezione, vi leggo prima il commento dei giornali; Baluardo in una difesa ballerina, sbroglia come può diverse situazioni complicate. Media voto 5,5!!! E Controcampo che come immagine alla pagella mette un suo intervento in ritardo su Larrivey!!!
Ora questo Andrade; in tre partite non ha mai segnato un attaccante, lo dipingono come il migliore in campo di tutta la difesa in ogni partita e mi ha una media sotto il 6???
E poi leggo Nesta, umiliato da Santana, prendere 6 con la Violacea con il commento: Tiene botta!!!
Benvenuto in Italia Jorge Andrade, i media ti hanno già definito il nuovo Montero, ma non per come giochi, ma per come randelli...
Il che nella terra di sua Divinità Visnù Materazzi, stride abbastanza...
Fonte: j1897.com (post di OriginalPortugal)
Jorge Andrade, il duro che fa falli cattivi, rudi e non lesina scorrettezze...
Il che fa ridere nella terra di sua Santità Materazzi da Berlino!!!
I giornalisti hanno iniziato il duro lavoro di screditare Jorge Andrade...
Torniamo indietro...
Juve-Livorno 5-1...
Andrade fa un ottima partita, Tavano, Tristan e Rossini mai pericolosi...
Media voto partita 6,33... Commento topo della Cazzetta dello Sporc: Onesta partita col solito intervento sconsiderato.
Parma - Juve coppa Italia: Media voto Andrade 6: Ma nel commento della prestazione si legge: Il migliore della difesa, in continua crescita!!
Cagliari - Juve: Qui vi faccio un eccezione, vi leggo prima il commento dei giornali; Baluardo in una difesa ballerina, sbroglia come può diverse situazioni complicate. Media voto 5,5!!! E Controcampo che come immagine alla pagella mette un suo intervento in ritardo su Larrivey!!!
Ora questo Andrade; in tre partite non ha mai segnato un attaccante, lo dipingono come il migliore in campo di tutta la difesa in ogni partita e mi ha una media sotto il 6???
E poi leggo Nesta, umiliato da Santana, prendere 6 con la Violacea con il commento: Tiene botta!!!
Benvenuto in Italia Jorge Andrade, i media ti hanno già definito il nuovo Montero, ma non per come giochi, ma per come randelli...
Il che nella terra di sua Divinità Visnù Materazzi, stride abbastanza...
Fonte: j1897.com (post di OriginalPortugal)
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MA GUARDA UN PO'...
Ecco il comunicato della Figc con cui si commina al Copelli una sospensione di tre mesi, già scontata come sospensione cautelare. Tornerà al lavoro...e arbitrerà ancora il Milan?
Leggi il comunicato
Ma chi è Copelli? Ricordiamolo anche agli inguaribili smemorati...
Calciopoli. Copelli-Meani contro Foschi
Tra le nuove intercettazioni su "calciopoli" pubblicate oggi dal quotidiano "La Stampa" e che proverebbero ancora un "insistente" rapporto tra i guardalinee e l’addetto agli arbitri del Milan, Leonardo Meani, spicca quella in cui si "attacca" il ds del Palermo, Rino Foschi.
Il riferimento è alla partita Sampdoria-Palermo (campionato 2004-2005) vinta dai blucerchiati 1-0 grazie ad un calcio di rigore assegnato da Rodomonti, su segnalazione dell’assistente Copelli, per un presunto fallo di mano di Fabio Grosso.
A parlare è proprio lo stesso Copelli con Meani.
19 aprile del 2005, ore 9,52. L’assistente Copelli ha un rapporto molto stretto con Meani. Attaccato da Foschi, ds del Palermo, dopo la partita tra la Sampdoria e i rosanero, si sfoga con il tesserato del Milan. Il quale lo rincuora. Meani: «...tu stai tranquillo! adesso ci penso io,... io appena passa la partita questa qui con il Chievo mercoledì, io parlo con Galliani, lui lo sa Galliani, gli dico: senta questo qui è un nostro uomo gli dico io, qui quel pirla del Palermo...". Lo stesso giorno Meani chiama Galliani, il quale ne approfitta per chiedergli se ha parlato con i designatori (in vista della partita con il Chievo). Meani lo tranquillizza, riferendo del fermo richiamo rivolto a Bergamo e Mazzei. Quindi avvisa Galliani che lo sta cercando Collina.
Eh si, è tutto migliore adesso, e le mie previsioni erano assolutamente prive di senso: sono stati tutti reintegrati e purificati, solo Moggi, Giraudo e la Juventus hanno pagato. Ma è una previsione della quale non vado assolutamente fiero, tanto era facile da azzeccare.
Vai Collina!!!!
Leggi il comunicato
Ma chi è Copelli? Ricordiamolo anche agli inguaribili smemorati...
Calciopoli. Copelli-Meani contro Foschi
Tra le nuove intercettazioni su "calciopoli" pubblicate oggi dal quotidiano "La Stampa" e che proverebbero ancora un "insistente" rapporto tra i guardalinee e l’addetto agli arbitri del Milan, Leonardo Meani, spicca quella in cui si "attacca" il ds del Palermo, Rino Foschi.
Il riferimento è alla partita Sampdoria-Palermo (campionato 2004-2005) vinta dai blucerchiati 1-0 grazie ad un calcio di rigore assegnato da Rodomonti, su segnalazione dell’assistente Copelli, per un presunto fallo di mano di Fabio Grosso.
A parlare è proprio lo stesso Copelli con Meani.
19 aprile del 2005, ore 9,52. L’assistente Copelli ha un rapporto molto stretto con Meani. Attaccato da Foschi, ds del Palermo, dopo la partita tra la Sampdoria e i rosanero, si sfoga con il tesserato del Milan. Il quale lo rincuora. Meani: «...tu stai tranquillo! adesso ci penso io,... io appena passa la partita questa qui con il Chievo mercoledì, io parlo con Galliani, lui lo sa Galliani, gli dico: senta questo qui è un nostro uomo gli dico io, qui quel pirla del Palermo...". Lo stesso giorno Meani chiama Galliani, il quale ne approfitta per chiedergli se ha parlato con i designatori (in vista della partita con il Chievo). Meani lo tranquillizza, riferendo del fermo richiamo rivolto a Bergamo e Mazzei. Quindi avvisa Galliani che lo sta cercando Collina.
Eh si, è tutto migliore adesso, e le mie previsioni erano assolutamente prive di senso: sono stati tutti reintegrati e purificati, solo Moggi, Giraudo e la Juventus hanno pagato. Ma è una previsione della quale non vado assolutamente fiero, tanto era facile da azzeccare.
Vai Collina!!!!
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