E' incredibile, pazzeco, assurdo. L'unico giornale che cercava la verità, che non si era genuflesso al potere occulto dei media è stato messo a tecere. Infatti, il 9 gennaio 2008 Giancarlo Padovan, attuale direttore di Tuttosport, verrà sostituito da tal Paolo De Paola. Chi è costui? Nient'altro che l'attuale vicedirettore della Gazzetta dello Sport.
E' inutile far notare una prima grande incongruenza: sotto la guida di Padovan il giornale torinese ha vissuto un periodo di grande splendore, mai visto in tempi recenti. Tutte queste gratificazioni hanno portato all'allontanamento di padovan a favore di De Paola, che come ha già detto è l'attuale vicedirettore della Gazzetta.
Amici miei, ormai è palese quello che sostengo da sempore, ovvero che la stampa italiana è comandata da una lobby che pone e dispone ciò che vuole. Il problema è molto più ampio e non riconducibile solo ad argomenti di nicchia quali il calcio, ma piuttosto alla nostra società e la vita di tutti i giorni. In questa maniera viene meno uno dei presupposti portanti della democrazia: la libertà di stampa, che va di pari passo alla libertà di informazione e di espressione del pensiero, giacchè è spesso condizionato dai media.
Questo paese è ormai allo sbando e lo dimostrano gli stipendi allucinanti dei politici, soprattutto se rapportati ai noi poveri stronzi che lavoriamo tutto il giorno per qualche euro, lo dimostra la presa per il culo dei mutui, talmente gravosi e regolamentati in modo truffaldino, tanto è vero che in molti si sono rovinati la vita stipulando un mutuo. Lo dimostrano la disoccupazione, la povertà, le vergognose leggi che rendono il lavoratore dipendente, specialmente se giovane, peggio di uno schavo, la delinquenza e tante altre schifezze che albergano nell'ex "Bel paese". E in tutto questo marasma i media non altro da fare che condizionare il pensiero popolari su qualsivoglia argomento. Ma pensassero a difendere i poveri cittadini che pagano le tasse e che soffrono, con la stessa passione e costanza con cui trattano certi agomenti. Sono convinto che se lo stesso metodo utilizzato per imporre Calciopoli (perchè di imposizione si tratta, dato che le 0 prove hanno portato a sentenze devastanti) fosse stato utlizzato a fin di bene, ovvero per cambiare certe leggi vergognose e certe condizioni di vita che ci stanno portando al livello dei paesi del terzo mondo, ora saremmo in tutt'altra posizione sociale. Magari la Juve non sarebbe mai retrocessa, magari il calcio ora pulitissimo sarebbe ancora infestato dal mostro Moggi, ma LA NOSTRA VITA sarebbe ben diversa.
Ma come molti insegnano, Calciopoli vale bene questa condizione di merda. E allora tenetevela! Magari però un giorno qualcuno si ricrederà e comincerà a pensare a cose più serie.... Io di tempo ne ho, sono seduto da qualche anno sulla riva del fiume e non vedo l'ora che i cadaveri scorrano leggeri. Solo allora sarò veramente soddisfatto.
La domanda è: COSA POSSIAMO FARE?
La risposta è semplicissima: non dobbiamo farci condizionare dai media e non solo per il calcio, ma per qual si voglia motivo. Siamo tutti dotati di una mente pensante, capace di raccogliere informazioni, elaborarle e farsi una PRORPIA OPINIONE. Non è possibile che un giornalista possa a proprio piacere disporre del pensiero degli altri quando dovrebbe essere solo un freddo cronista. Sinceramente a me, non so a voi, non me ne frega nulla dell'opinione di Tizio sul Manifesto o di Caio, riguardo lo stesso argomento, su Libero. Come non mi deve influenzare e non devo dare importanza ad un articolo benevolo verso la Juve di Tuttosport o contro la stessa della Gazzetta. Devo leggere, acculturarmi, ma assumere una posizione equidistante e distaccata. E' difficile, ma è il primo passo verso una libertà ideologica fondamentale per una corretta democrazia.
Faccio un esempio stupido: prendiamo il giornale X che porta avanti una personale battaglia contro gli extracomunitari e che ogni giorno inserisce articoli livorosi contro costoro e li dipinge costantemente come il vero male dell'Italia, la fonte di tutti i guai. Un assiduo lettore cosa credete che penserà? Nel 99% dei casi si allineerà al pensiero del giornale e odierà gli extracomunitari. Discorso contrario se il giornale Y li dipingesse come gli unici che fanno i lavori che noi italiano non faremmo mai, che sono da capire perchè in quanto esseri unami meritano rispetto, che da noi trovano solo difficoltà data l'onda razzista che ha invaso l'Italia. Ecco, il lettore di Y sarà portato verso un atteggiamento di tolleranza ed accomodanza verso costoro. Stessa cosa per la politica, qualsiasi scandalo scoppiato, lo sport, ecc...
Potete capire che così non va bene. CI VUOLE UN ATTEGGIAMENTO DISTACCATO, LA CAPACITA' DI ASSORBIRE INFORMAZIONI, ELABORARLE E FARSI UNA PROPRIA IDEA INDIPENDENTE. E' possibile che in questo Paese non si riesca a farlo? Certo, s ei media fossero nella maggior parte appartenti ad una Lobby, se i giornlisti invece che raccontare i fatti prendouno una posizione e di conseguenza, come sempre accade, fanno di tutto per indirizzare a proprio piacimento il pensiero della popolazione, beh rendiamoci conto che la situazione è grave e facciamo tutti assieme uno sforzo per cambiarla. Non è difficile, basta volerlo.
Ogni cosa si può cambiare, basta volerlo ed impegnarsi affinchè giustizia sia fatta. Non serve violenza, ma le armi in mano ai cittadini sono tante e potenti: il voto politico ed istituzionale, il boicottaggio di determinati prodotti, la rinucnia ora a determinati beni che risultano essere troppo cari per beneficiare degli effetti in futuro.
Scusate lo sfogo mattutino, ma in questa situazione è impossibile andare avanti. Deve essere cambiata la mentalità degli italiani, ma bisogna farlo e non avere paura.
Mi piacerebbe sapere le vostre opinioni\riflessioni in merito...
4 commenti:
Di cosa ti meravigli?!
E' arcinoto che l'informazione in italia non è libera ma in mano a pochi...
Gli italiani?Meglio lasciar perdere:in se raccolgono il meglio (sempre più raramente) e il peggio (sempre più frequentemente) del genere umano...
1) la società ha preso le distanze (più volte)
2) la società e moggi sono due cose separate
3) scegli da che parte stare
Marcello non ho compreso il senso del tuo intervento. Puoi essere più chiaro?
te lo spiego:
1) la società ha preso le distanze (più volte)
2) la società e moggi sono due cose separate
3) scegli da che parte stare
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