Moggi: "Non ho commesso nessun reato"
L'ex dg della Juve replica alle accuse e spiega le nuove intercettazioni
"Sono chiacchere da bar e dimostrano come non ci sono e non ci sono stati reati". Così Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, commenta la pubblicazione di nuove intercettazioni a suo carico relative al periodo successivo alle sentenze sportive su calciopoli. Moggi, in un'intervista a 'Tuttosport', ribadisce che: "Da quando sono stato squalificato, non mi sono mai occupato attivamente di calcio. Ma come possono pensare di obbligarmi a troncare delle amicizie che ho costruito in 40 anni?. Prendete Secco. L'ho cresciuto io professionalmente. Se ha dei dubbi, delle cose da chiedermi, come faccio a dirgli di no? Mi ha telefonato per questioni personali". Moggi nega di aver parlato con il ds bianconero del mercato della Juve e sottolinea: "Ma secondo voi, se mi avesse chiesto dei consigli, io gli avrei fatto comprare questa gente qui? Giocatori che se ne stanno sempre in panchina?".
L'ex dg si difende anche per le telefonate che riguardano l'acquisto del Siena ("non ho mai partecipato attivamente alla trattativa") e con il presidente Cairo ("mi ha telefonato perchè avevo criticato il Torino in un articolo") e insiste: "Io ho fiducia nella magistratura ordinaria, tanto più che le ultime intercettazioni dimostrano che non ho fatto nulla. Vogliono tagliarmi fuori dal calcio, però non possono impedirmi di continuare a guardare le partite, di fare l'opinionista e il giornalista. E da giornalista sono libero di essere amico e di criticare chi voglio".
Nessun commento:
Posta un commento