2/9/07
CAGLIARI – JUVENTUS 2 – 3
LA MOVIOLA
L’assistente salva Tagliavento
Tre rigori in area bianconera, ma il secondo è inesistente e l’arbitro torna sui suoi passi. Buffon, prodigio sulla linea? Bianco, c’è un mani sospetto
TRE RIGORI fischiati, uno revocato. Tagliavento
di Terni si adegua alle direttive di Collina,
non perdona le trattenute in area, che siano accennate o meno: è sempre rigore. Almeno nell’area della Juve. L’arbitro si distingue però con una valutazione semplicemente sbagliata quando il cagliaritano Conti, in area bianconera, viene anticipato dall’intervento in scivolata di Chiellini: il difensore tocca il pallone per primo, il contatto con il piede dell’avversario è ininfluente. Tutti hanno visto: lo si capisce dalle proteste smisurate dei giocatori juventini ( Chiellini rischia nell’occasione l’espulsione). E per loro fortuna l’assistente Cariolato
è d’accordo, niente rigore, così convince Tagliavento a tornare sulla decisione.
Siamo nel secondo tempo. Poco dopo l’arbitro non ha più dubbi quando deve giudicare un contatto tra Legrottaglie e Matri: la mano del difensore è appoggiata sulla spalla dell’attaccante, che va giù. Non è un rigore limpidissimo, ma neanche improponibile. Più netta appare la trattenuta di Zebina, con due braccia a bloccare Larrivey: il rigore c’è. Chissà poi se Tagliavento annota sul taccuino tutti i fatti e i misfatti di Zebina dopo l’espulsione: le proteste reiterate e la mano in faccia a un addetto dello stadio dalla lingua lunga. Più tardi, sempre per doppia ammonizione, verrà espulso an¬che il cagliaritano Del Grosso che, a sua volta, si lamenterà per i due gialli. Dubbi anche per il fallo assegnato a Camoranesi: dalla successiva punizione nascerà il gol di Chiellini.
C’è poi la paratona di Buffon sul tiro di
Bianco. Un prodigio, ma le immagini non chiariscono se la respinta del numero uno avvenga più o meno sulla linea. Lo stesso Bianco, quasi inginocchiato in area, tocca poi il pallone con una mano. L’arbitro non interviene.
16/9/07
JUVENTUS – UDINESE 0 – 1
LA MOVIOLA
Handanovic travolge Nocerino ma l’arbitro non vede il rigore
TORINO. Se all’inizio si trattava di una leggenda metropolitana, ora è una regola non scritta: forse è vero che, nel dubbio, nell’era del dopo calciopoli, agli arbitri conviene fischiare contro la Juve. E a volte fischiano contro anche quando il dubbio non c’è, ad esempio se il portiere Samir Handanovic
travolge nettamente in uscita Antonio Nocerino nell’area dell’Udinese. In quel caso, l’azione fallosa del numero uno è evidente: in uscita alta si disinteressa del pallone, girando su se stesso e fermando bruscamente la corsa del centrocampista juventino, che infatti cade a terra. Farina fa proseguire, ma se avesse fischiato il rigore non avrebbe sbagliato. Così invece, resta la regola non scritta: nel dubbio, niente rigore per la Juve. E’ accaduto anche in occasione dell’intervento in scivolata, sempre in area friulana ma nel primo tempo, che il difensore Andrea Coda ha effettuato su Giorgio Chiellini,
centrando da dietro la gamba dell’esterno sinistro bianconero prima di colpire il pallone. Chiellini per questo protesta vigorosamente e per questo Farina lo ammonisce. Ma del rigore nessuna traccia, secondo il direttore di gara indimenticato protagonista dell’ultimo incrocio con i bianconeri, nella scorsa stagione a Genova. C’è un altro episodio sfavorevole alla Juve e anche in questo caso vale la solita regola: è l’azione del gol annullato a Vincenzo Iaquinta. Il suo colpo di testa sarebbe regolare, ma il solito Farina scorge un contrasto falloso tra Alex Del Piero e Coda e non ha esitazioni, nel senso che non è neppure sfiorato dal dubbio di cui sopra: Alex spinge l’avversario e il gioco si ferma lì.
TV E GIORNALI DANNO RAGIONE ALLA JUVE
Moviole unanimi: i rigori c’erano
Il tecnico dell’Udinese dissente: «Non ho visto falli in area»
TORINO. Viste e riviste alla moviola, le azioni dei rigori scivolano via senza lasciare dubbi: l’arbitro
Farina ha sbagliato a giudicare ininfluenti gli interventi di Handanovic su Nocerino e di Coda
su Chiellini. Due rigori. Anche se, come sempre, si tratta di episodi aperti a diverse intepretazioni. Eppure la voce di Pasquale Marino, tecnico dell’Udinese («Io sinceramente non ho visto falli così eclatanti da poter giustificare un rigore»), appare fuori dal coro se messa a confronto con la quasi totale unanimità dei giudizi espressi nei salotti televisivi della domenica. Anche se quelli della Ds,
con l’ex arbitro Daniele Tombolini opinionista principe, hanno tralasciato l’approfondimento del presunto rigore su Chiellini. Mentre quello su Nocerino è stato sostanzialmente giudicato un fallo da rigore, pur se con qualche eccezione. Concordi anche i pareri registrati a Controcampo: particolarmente sicuro del doppio penalty l’ex fischietto Graziano Cesari.
Invece per il tecnico dei friulani Pasquale Marino l’arbitro Farina ha visto giusto sui due episodi dubbi per i quali la Juventus ha reclamato il rigore. «Anzi, sul secondo episodio c’era un fallo di Nocerino su Dossena. Quanto al primo, invece, se su ogni contatto c’e’ un rigore... Poi ognuno vede le cose dal suo punto di vista, io le vedo dal punto di vista bianconero, ma dell’Udinese. In ogni caso questi episodi non hanno inciso sul risultato».
La Gazzetta dello Sport si esprime sul gol dell’Udinese (regolare), su quello annullato alla Juve (irregolare) e sull’intervento di Handanovic su Nocerino: «Sarebbe da rigore un’uscita di Handanovic che manca il pallone e finisce in modo scompo¬sto su Nocerino». Nessuna menzione per l’entrata di Coda su Chiellini del primo tempo.
Il Corriere dello Sport parla invece di quell’episodio: «Molto vicino al rigore un intervento in area udinese su Chiellini», oltre che soffermarsi sull’altro rigore reclamato dalla Juventus: «Contatto fra Handanovic e Nocerino, il portiere va sul pallone (che viene prima toccato dal centrocampista) non riesce ad averne pieno possesso, poi travolge il bianconero. Farina lascia proseguire, valutando probabilmente la dinamica dell’azione. Curiosità: Iaquinta batte una punizione indiretta in area con barriera a sei metri e D’Agostino che esce prima della battuta. E dire che Collina aveva insistito molto su questo...».
La Repubblica, nella pagella dell’arbitro Farina scrive: «Ci stava un rigore per la Juve, cui invece regala un paio di punizioni dal limite. Sbaglia molto in linea con il suo curriculum». Mentre il Corriere della Sera dice: «Handanovic rischia di rovinare tutto rovinando (appunto) addosso a Noceri¬no su un innocuo pallone in mezzo all’area, manca una manciata di secondi al termine: se Farina assegnasse il rigore non ci sarebbe nulla da dire».
23/9/07
ROMA – JUVENTUS 2 – 2
L'ARBITRO
Morganti dirige con polso fermo
Morganti 7: tra i migliori in campo. Il rigore su Nedved
c’è ( De Rossi spinge,
Cicinho tocca la gamba), la simulazione di Mancini in avvio non provoca proteste e la posizione di Morganti è perfetta. Totti si divincola da Criscito in maniera regolare, ma è di poco in fuorigioco al momento in cui riceve il pallone. L’arbitro ha ragione in occasione del contestato gol del 2- 2: Cicinho batte il fallo laterale con ritardo e circa dieci metri più avanti della posizione in cui Mexes aveva fatto uscire il pallone. Giusto, dunque, che Chiellini ribatta da una posizione più avanzata. Frena sul nascere i pochi screzi di una gara in cui viene esaltata la giornata del fair play ( anche se un’azione di Iaquinta nel primo tempo ha scatenato proteste). A. MO.
26/9/07
JUVENTUS – REGGINA 4 – 0
LA MOVIOLA
E non c’era un fuorigioco
Regolare la rete di Trezeguet in avvio di partita
TORINO. Il tocco smarcante è di Raffaele Palladino,
la conclusione in rete è di David Trezeguet, il fischio che ferma l’azione prima ancora che il pallone superi la linea di porta è ovviamente dell’arbitro Domenico Celi. Un errore. Le immagini televisive mostrano chiaramente che al momento del passaggio, Trezeguet si trova in posizione regolare, dietro alla linea dei difensori calabresi di almeno mezzo metro. Quando trova il gol l’arbitro ha già fischiato. Il risultato in quel momento è ancora fermo sullo 0- 0.
Il fuorigioco c’è, invece, nella fase finale della partita quando Tiago vede un corridoio in profondità e trova il centravanti francese libero di girare puntualmente in rete. Ma Trezegol è più avanti di tutti e la decisione di Celi in questo caso è corretta.
Nei primi minuti della partita Tiago aveva richiesto invano l’intervento dell’arbitro dopo essere stato strattonato da un avversario in piena area reggina. Stesso discorso qualche minuto dopo per uno scontro, sempre in area ospite, tra Criscito e Aronica: si spingono entrambi, cadono e si rialzano. Alla fine del primo tempo Legrottaglie
finisce a terra in area bianconera e poi riceve un colpo alla testa da Aronica
che lo supera dopo un contrasto veloce cercando di disimpegnarsi. Alla fine giusta ammonizione del difensore reggino Lanzaro
per l’intervento in scivola¬ta sul bianconero Palladino,
che va giù dopo aver percorso qualche metro. Ma il fallo del difensore amaranto è evidente.
30/9/07
TORINO – JUVENTUS 0 – 1
Trezeguet, gol che fa discutere Comotto-Barone, rischio rosso
Accende discussioni il gol decisivo di Trezeguet al 48’ del secondo tempo. Sul colpo di testa di Nocerino, Trezeguet è in posizione irregolare, ma si disinteressa dell’azione e il pallone è indirizzato verso Del Piero. Il colpo di testa di Dellafiore, che anticipa il capitano bianconero, rimette così in gioco Trezeguet il cui gol viene ritenuto regolare da arbitro e assistente. Una interpretazione che fa discutere, ma che è analoga a quella adottata per il gol che subì proprio la Juve, nella stessa porta, da Di Natale e che è in linea con il nuovo regolamento sul fuorigioco. Per il resto, la partita era vissuta su molti scontri fisici che Rocchi ha tenuto a bada con i cartellini gialli. Prima ammonizione al 21’ pt a Nedved: giusta per un fallo da tergo su Comotto. Giusto (24’) anche il giallo a Grella per gioco pericoloso. Rischia il giallo (33’) Corini per reazione su Nedved: gli tira i capelli. Altro giallo (34’) a Natali per trattenuta a Del Piero. Meritato (38’) il giallo a Cristiano Zanetti che blocca Barone. Fallo da espulsione (45’) di Comotto che punta la gamba di Del Piero: Rocchi lo grazia e non ammonisce neppure. Nel secondo tempo il “quarto uomo” Girardi segnala a Rocchi un fallo di Nocerino (ammonito) su Corini. Grella (29’) rischia un altro giallo perché salta a braccia larghe e colpisce Nocerino. Altro intervento da “rosso” che Rocchi non vede: Barone su Legrottaglie a gamba tesa. Merita il giallo (48’) Bjelanovic per il fallo su MiraNTE.
7/10/07
FIORENTINA – JUVENTUS 1 – 1
LA MOVIOLA
Gol irregolare, rigore giusto Chiellini e Mutu da punire
LA PRIMA “perla” della coppia Rizzoli-Strocchia al 23’ sul vantaggio bianconero. Gamberini respinge corto su un lancio di Almiron, Iaquinta si avventa sul pallone e scarica in porta. Ma dinanzi al portiere Frey c’è Trezeguet che gli sbarra la visuale. Fuorigioco netto, posizione del bomber assolutamente influente. La Fiorentina protesta per due rigori non concessi: il primo ai danni di Semioli, stritolato nella morsa Chiellini-Molinaro: il penalty ci può stare; il secondo su un “abbraccio” tra l’ex difensore viola e Vieri, con Rizzoli che ammonisce entrambi per proteste. Tra i due episodi c’è il rigore fischiato per un tocco “proibito” di Legrottaglie su un colpo di testa di Vieri: il bianconero salta con le braccia larghe e il pallone sbatte lì dove non dovrebbe. Intervento non volontario, ma il danno procurato è palese. Va bene a Mutu che rischia dopo un intervento falloso su Palladino.
21/10/07
JUVENTUS – GENOA 1 – 0
LA MOVIOLA
Del Piero, il gol è regolare
regolarissima la posizione di Del Piero, su cross di Nedved, in occasione del gol che porta in vantaggio i bianconeri. La terna arbitrale si confonde invece nel recupero del primo tempo fermando Borriello per un fuorigioco che le immagini al rallentatore mostrano essere inesistente. Il bomber rossoblù protesta anche per alcune “sbracciate” di Chiellini all’altezza del viso che restano impunite. A inizio ripresa Banti non ravvisa un netto fallo, meritevole pure del cartellino giallo, ai danni di Nedved. Nel finale l’arbitro livornese s’inventa un assurdo, inesistente fallo di Palladino sotto la panchina della Juve che manda su tutte le furie Ranieri (espulso per proteste e parolacce). Rosso allo scadere anche per Nedved ( già ammonito pochi secondi prima) che prima commette un fallo su Leon poi manda a quel paese avversario e arbitro.
27/10/07
NAPOLI – JUVENTUS 3 – 1
LA MOVIOLA
Napoli, due rigori inesistenti
Primo tempo.
Dopo appena 15 secondi, Nocerino rischia il giallo per un intervento su Lavezzi. Al 15’ El Pocho si lascia cadere in area di rigore dopo un contrasto con Chiellini: tutto regolare. Al 20’ giusta ammonizione a Domizzi per un intervento col braccio sinistro alto su Del Piero. Alcuni fuorigioco al limite fischiati a Hamsik e compagni fanno discutere. Al 37’ un rimpallo di Palladino favorisce Trezeguet che va in gol, ma il bomber bianconero è in eviDente offside.
Secondo tempo.
È regolare il gol di Del Piero dopo 50 secondi di gioco. La posizione sia dell’assist-man Palladino che del capitano bianconero è ineccepibile. Al 5’ Nocerino viene ammonito su segnalazione del quarto uomo, ma Domizzi si lascia cadere ben prima del contatto con l’avversario. Dubbi su un fuorigioco fischiato a Zalayeta contro Legrottaglie al 15’. Un minuto dopo il primo rigore, a dir poco generoso: Chiellini tocca nettamente il pallone, fermando Lavezzi già in volo. Secondo penalty ancor più inesistente: Zalayeta in tuffo, Buffon non lo tocca e si becca pure il giallo. Al 38’ ammonito pure Chiellini per aver allontanato il pallone dopo un fallo.
31/10/07
JUVENTUS – EMPOLI 3 – 0
LA MOVIOLA
Fallo sul bomber: il rigore è ineccepibile
JUVENTUS-EMPOLI(Celi). Il rigore per la Juve è netto: Trezeguet viene atterrato da Balli in uscita. Inevitabile la concessione del penalty e il giallo al portiere toscano.
04/11/07
JUVENTUS – INTER 1 – 1
LA MOVIOLA
Corrette le 4 ammonizioni Cordoba-Alex: fallo dubbio
Al 5’ pt Del Piero è leggermente cinturato da Cordoba, il direttore di gara non interviene. Al 9’ Nocerino ammonito per un fallo su Zanetti, mentre due minuti prima il centrocampista aveva fermato Cambiasso con le cattive senza alcun provvedimento arbitrale. Al 18’ giallo anche per Figo, che commette fallo su Chiellini. Al 42’ è regolare la posizione di Ibrahimovic lanciato verso la porta di Buffon. Ripresa. All’8’ Rocchi ammonisce Julio Cesar per per¬dita di tempo, poi torna sulla sua decisione grazie anche a Ranieri: si attendeva il rientro di Molinaro. All’11’ giallo a Nedved, che commette fallo su Figo: il ceco prende il pallone, ma non solo. Gol annullato a Cambiasso, che ribatte su una respinta di Buffon. Decisione coraggiosa: questione di millimetri. 17’: contatto dubbio Chiellini-Ibra in area. Giallo anche a Burdisso, che allontana il pallone.
11/11/07
PARMA – JUVENTUS 2 – 2
LA MOVIOLA
Gava punisce Zanetti su Reginaldo in area e vede solo lui il fallo che nega il sorpasso
Parma- Juventus ( Gava).
Reginaldo entra in area sul finire del primo tempo, puntando dritto Criscito. Da dietro lo insegue Zanetti che, sul cambio di direzione del brasiliano, colpisce la gamba dell’attaccante gialloblù: intervento da rigore, puntualmente sanzionato da Gava. Nella ripresa l’arbitro viene aiutato dal quarto uomo Pierpaoli a districarsi in una situazione scabrosa. Chiellini entra duro su Morfeo all’altezza della metà campo e i due franano a terra. Nella caduta il parmense afferra con forza il men¬to del bianconero, che ricambia con un cazzotto. Rosso per entrambi, per reciproche scorettezze. Interpretazione che appare corretta anche nei minuti di recupero, quando Coly entra in scivolata - in ritardo - su Zanetti in gioco chiaramente pericoloso. Difensore espulso e punizione da cui scaturisce l’episodio che influisce pesantemente sul match: in area Iaquinta colpisce di testa ma Gava annulla il gol. Dalle immagini potrebbe aver ravvisato una trattenuta dell’attaccante ai danni di Castellini ma l’episodio appare di scarsissimo peso nel contesto dell’azione. In questo caso si può parlare di errore
I CASI PRECEDENTI
Sesto rigore, in trasferta
QUELLO di Parma è il sesto rigore fischiato contro la Juventus dopo 12 giornate. La rassegna si apre il 2 settembre (secondo turno) con i due penalty concessi al Cagliari dall’arbitro Tagliavento
che punisce prima un contatto (sullo 0-1 per i bianconeri) tra Legrottaglie e Matri, poi una cintura di Zebina su Larrivey (sull’1-2). Sull’1-1 il direttore di gara fischia un altro rigore, anche se, in questo caso, Chiellini anticipa nettamente Conti. L’intervento dell’assistente evita quella che sarebbe stata una topica a tutti gli effetti. Il 7 ottobre (settima giornata) a Firenze l’arbitro Rizzoli fischia sullo 0-1 un fallo di mano di Legrottaglie su un tiro di Vieri. Il 27 ottobre (nono turno) a Napoli l’arbitro Bergonzi
(sull’1-1) sanziona due interventi mancati di Chiellini su Lavezzie Buffon su Zalayeta. I rigori incidono pesantemente sull’esito della sfida del San Paolo. L’ultimo caso vede protagonista il veneto Gava che a Parma (sullo 0-0) sanziona un intervento di Zanetti su Reginaldo. Un penalty contro ogni due partite: e se non basta, c’è un ulteriore rigore concesso (ancora) al Parma in Coppa Italia per atterramento di Budan...
A voi la conta di quanti punti avremmo se gli arbitraggi fossero equi...
3 commenti:
...azz, da che pulpito
aronne mosconi, ancora tu? Ma non puoi gentilmente recarti a donare il tuo deretano? Grazie...
Mega quotone per roberto!!! :)
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