mercoledì, maggio 31, 2006

UNA VOCE FUORI DAL CORO....

IL LEGALE DELL’EX DG BIANCONERO DISEGNA UNO SCENARIO DIVERSO DA QUELLO IPOTIZZATO A NAPOLI. SOSTIENE CHE ESISTEVA UN SOLO MODO PER NON FARSI SCHIACCIARE DAL SISTEMA

L'avvocato Gianaria: «Moggi proteggeva la Juve. Il potere vero è del Milan»
«Fuorviante pensare che fossero tutti al servizio di Luciano, di Bergamo e della Fazi. E’ una ipotesi che serve solo a creare il mostro»

31/5/2006di Alberto Gaino

Moggi come Craxi?
«Noo», e la smorfia che accompagna la lapidaria risposta sembra significare un «non scherziamo» che chiarisce l’orientamento professionale dell’avvocato Fulvio Gianaria, difensore di Luciano Moggi con il socio di studio Alberto Mittone e il collega campano Paolo Trofino sui vari fronti delle procure italiane.

Piedi per terra e rimettere le cose a posto. Ciò non toglie che Moggi sia un vicecapostazione che ha acquistato una posizione di grande potere nel calcio: le telefonate indicano la sua influenza.

«Una riflessione su come è stato costruito il mostro Moggi si impone: le conversazioni intercettate, almeno rispetto al sistema calcio, sono essenzialmente di 6-7 persone, le stesse cui grosso modo la Procura di Napoli contesta l’associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva. I carabinieri che conducono le indagini selezionano giustamente 2500 telefonate (delle 100 mila e forse oltre di cui si parla) e di quelle sono state scelte una quarantina per definire il teorema di una cupola del calcio dominata da Moggi. Basta per soddisfare la fame e l’emotività dei tifosi di mezz’Italia che si sentono confermati nei loro sospetti e risarciti».

Dove vuole arrivare?
«Noi vorremmo ascoltare, mettere insieme tutte quelle telefonate e calarle nella realtà dei veri centri di potere del calcio: diritti televisivi, forza dei soci di riferimento, forza delle corporazioni interne al sistema calcio».

Chi siano i soci di riferimento è intuibile, può essere più chiaro sul resto?
«Gli arbitri, la Federcalcio, La Lega Calcio: pensare che tutte queste realtà si muovano agli ordini di Moggi, Bergamo, Fazi è fuorviante. Può servire a liquidare in sede sportiva una domanda popolare che si faccia piazza pulita, ma in sede penale è un’altra cosa».

Par di cogliere un certo ottimismo sull’esito dell’inchieste penali.
«Mi limito ad osservare che le accuse dovranno essere dimostrate in tribunale. Se non c’è di più, i teoremi crollano. La Procura di Torino ha cercato riscontri alle telefonate intercettate per valutarle ed è pervenuta alla conclusione che una ricaduta sul reato penale di frode sportiva non c’era. L’ipotesi della cupola con al vertice Moggi funziona per costruire un mostro che controlla tutti, dentro e fuori il calcio».

Lei ha sulla scrivania il «Libro nero del calcio» dell’Espresso: la lettura di quelle pagine consegna una certa immagine (e ruolo) del suo cliente.

«Intanto, vorrei ascoltarle per intero, quelle 2500 telefonate, e non essere costretto dalle circostanze a limitarmi a leggere i frammenti pubblicati. Lo dico con tutto il rispetto per il lavoro dei carabinieri che hanno selezionato le conversazioni ritenute rilevanti».

Nel frattempo?
«Se non possiamo documentarci, non possiamo difenderci, e per il momento non andiamo da nessun pm. Nemmeno da Borelli. Ripeto: con tutto il rispetto per i ruoli e le persone. L’ho già chiarito a un magistrato torinese».

Ma una linea di difesa l’avete già.
«Moggi si è sempre mosso per preservare la forza propria della Juventus dai centri di potere importanti».

Può essere più esplicito?
«Mi riferisco a chi ha la possibilità di trattare e acquistare i diritti tv dei club, a chi ha le televisioni. Vero è che Moggi interviene sul moviolista di Biscardi: le sue attivazioni, concorrenti e parallele, fanno notizia perché escono da conversazioni intercettate, e sono di un certo tenore, appartengono al personaggio, sicuramente esuberante».

Moggi non ha un conflitto di interessi con la Gea?
«E’ talmente evidente che il vero conflitto di interessi non l’ha Moggi: il Milan vende e, in un certo senso, compra i diritti televisivi; la Juve li vende al meglio, com’è comprensibile. I tre grandi vettori del denaro nel calcio sono: diritti tv, televisioni, soci che ricapitalizzano i club. Pensare che Moggi non solo li reiquilibrasse, ma fosse diventato il vertice del potere nel calcio è... una barzelletta».

LaStampa.it


FORZA LUCIANONE TRASCINALI TUTTI NEL FANGO COME HANNO TRASCINA TE!!!

FORZA JUVE SEMPRE!!!!!!!!

martedì, maggio 30, 2006

COSA POSSIAMO FARE?


Ieri leggevo la composizione della "squadra di SKY" per i mondiali e con grande piacere ho notato che mancava il nome di Sconcerti... I casi sono 2: o è stato un errore, oppure le migliaia di telefonate a SKY di juventini infuriati che adducevano il motivo della loro prossima disdetta del contratto con la TV PAY al comporatamento di alcuni giornalisti, in primis dell'ex dirigente della Fiorentina, ha dato i suoi frutti.
Ora, se fosse così un pò mi dispiacerebbe, ma non si può più andare avanti in questo modo. Da ora in poi solo 3 parole conosceremo: boicottaggio, guerra e odio.

Boicottaggio a tutto ciò che non ci porta rispetto, a tutti i media che non aspettavano altro che questi giorni per tirarci addosso quintali di letame fumante (lo stesso che loro hanno mangiato per anni e anni, mentre noi godevamo)! Quindi disdetta a SKY (personalmente mi spiace, perchè non ho nulla contro la TV di Murdock, ma è un atto dovuto per recare un danno alle altre squadre), divieto totale di acquistare quotidiani sportivi (fatta eccezzione in casi eccezionali per TuttoSport) e assoluto divieto di guardare salottini e programmi calcistici (soprattutto in cete emittenti).
Guerra intesa come metaforica e morale a coloro che ci stanno rovinando. Guerra significa combattere per ciò in cui crediamo, guerra significa non abbandonare proprio nel momento di difficoltà, guerra significa stringersi ancora più attorno alla strada e a coloro che in questi giorni ci stanno infondendo fiducia nel futuro. Guerra significa scendere in strada in tutta Italia se dovessimo essere i soli a pagare, guerra significa radunarsi e manifestare già da oggi, guerra significa far sentire la nostra voce a coloro che non vogliono sentirla!
L'odio
che dobbiamo provare per qualunque altra squadra. Siamo da sempre soli, ma da oggi in poi dobbiamo esserlo ancora di più! Non potranno più esistere gemellaggi ed amicizie (intese in senso calcistico), dovremo tifare sempre e comunque contro a ogni squadra italiana in Europa, dovremo disprezzare giocatori e tifosi avversari, dovremo (ahimè) tifare contro la Nazionale, e cioò mi spiace ma solo per i 5 juventini e Lippi. Bello fare i moralisti quando ci presentiamo con giocatori che nel mondo hanno l'immagine di Totti, Gattuso e Materazzi, i quali vengono sconfitti 10 a 0 da Del Piero in signorilità e classe. FUORI AL PRIMO TURNO E A CASA I NOSTRI! Non ci meritare! Affogate nel fango da voi stessi creato...

E chi l'ha detto che, alla fine di questa storia, non sia io a ridere....
Milanisti attenti, se crolla il muro di omertà e di falsità che vi protegge, scoprirete un mondo molto difficile...
Romanisti e fiorentini.... Non dormirei seremo neanche se fossi in voi...
Interisti.... Lasciamo perdere perchè non vincereste neanche la serie C2!
E bolognesi... ora fate presto a parlare.... Ma certi dossier e certi manini io non me li scordo... Voi invece fate presto a dimenticare le schifezze di cui vi siete macchiati e a fare i falsi moralisti!

ESISTE UNA SOLA FEDE: IN SERIE A, IN SERIE B, IN C O NEI DILETTANTI, TI SEGUIRO' OVUNQUE E SARAI PER SEMPRE LA SQUARDA PIU' PRESTIGIOSA DEL MONDO!!!

FORZA JUVE SEMPRE!!!!!!!!!!

W LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE DEL PENSIERO....

In un’intervista di Alberto Cerruti sulla Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha spiegato: «Sono convinto che la Juve rimarrà in serie A e stiamo lavorando per questo. Abbiamo vinto questo campionato regolarmente e per questo è stato giusto festeggiare. Moggi ha commesso soltanto peccati di superficialità».
Una rivisitazione dell’ultima stagione dimostra che non tutto è stato regolare: errori e situazioni non sempre clamorosi, però mirati e capitati in momenti fondamentali, destinati però a suscitare nuovi sospetti, dopo quanto è emerso attraverso le intercettazioni. Con l’aggiunta del primo caso di moviola in campo, dettata dall’ex arbitro Pellegrino, ora team manager del Messina, pronto a far annullare per fuorigioco un gol segnato dal Chievo. L’intervista rischia di costare a Capello il deferimento.
Di certo non è piaciuta a Guido Rossi, commissario straordinario della Figc, irritato per alcuni passaggi: «Capello è un ottimo allenatore,ma capita anche a lui di dire castronerie ».
Una censura netta: il commissario ha trovato le parole del tecnico bianconero inattese, stonate e fuori luogo, nelle conclusioni (la Juve in A e lo scudetto regolare, sapendo che le eventuali irregolarità del campionato 2004-2005 devono ricadere sul campionato appena concluso) e in rapporto al momento, visto che l’Ufficio Indagini sta lavorando per decifrare contorni e responsabilità precise del più grande scandalo della storia del calcio italiano. Rossi, come nel caso di Cannavaro, è pronto alla linea dura.

Prima di tutto: la libertà di pensiero in Italia esiste ancora?
Fatemi capire: tutti ci attaccano e nessuno può difenderci perchè i rischi sono multe, esclusione a furor di popolo (malato di mente!) dalla nazionale, squalifiche, carcerazione, flagello, lavori forzati e pena di morte (decapitazione, una soluzione molto umana). Io prego ogni sera perchè i giocatori della Juve (Buffon, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi e Del Piero) abbandonino in asso il ritiro e non partecipino al mondiale, oppure che giochino male, per farla pagare a tutti! FUORI AL PRIMO TURNO!!!!
Poi, chi l'ha detto che "Una rivisitazione dell’ultima stagione dimostra che non tutto è stato regolare: errori e situazioni non sempre clamorosi, però mirati e capitati in momenti fondamentali, destinati però a suscitare nuovi sospetti, dopo quanto è emerso attraverso le intercettazioni". La solita imparziale ed equilibrata stampa italiana....

Ogni giorno che passa mi vergogno sempre di più di vivere in questo paese! Complimenti e come al solito: VIVA L'ITALIA!!!!

FORZA JUVE SEMPRE!!!!!!!!

lunedì, maggio 29, 2006

RAPPORTO DEI CARABINIERI SU MEANI

Ecco cosa scrivono i carabinieri per descrivere il comportamento di Meani:

"Gli interlucutori appartenenti alla classe arbitrale che intrattengono contatti con Meani più volte denunciano e si lamentano dello stato indecentein cui versa il settore, sulle pressioni esercitate dai suoi vertici,sugli schieramenti esistenti,in particolare sulla sfacciata partigianeria di alcuni che giova in maniera preponderante sulla loro carriera"E come opera Meani?Molto si è già pubblicato ma restano ancora alcuni episodi inediti.Come ad esempio la telefonata a De Santis considerato fedelissimo di Moggi.E invece eccolo che chiama Meani il giorno prima di Udinese-Lecce."La conversazione, scrivono i carabinieri, si sposta sull'incontro che De santis dovrà arbitrare ad Udine e sul punto il dirigente milanista segnala all'arbitro che ad Udine troverà "il mio amico Toffolini"".De Santis poi passa al reale motivo della conversazione,ossia la richiesta di una casacca del Milan firmata dai calciatori,richiesta a cui Meani immediatamente si rende disponibile accordandosi con il medesimo di lasciarla all'assistente Mitro, giardialinne di Roma-Milan.Ma è proprio dopo Roma-Milan che avviene una telefonata assolutamente imbarazzante.Ancora i carabinieri: " Il 20 marzo alle 22.46 ,quindi appena terminato l'incontro vinto dal Mlan 2-0, il designatore Bergamo telefona a Meani per congratularsi della vittoria.I due parlano brevemente dell'andamento dell'incontro e poi al designatore viene transitato l'ad rossonero , presidente di Lega A e B, Galliani.Anche a quest'ultimo Bergamo porge le congratulazioni per la vittoria sottolineando la difficoltà dal punto di vista arbitrale.Tale conversazione è da inquadrare nel particolare momento politico che sta vivendo il pianeta calcio e che porterà alla riconferma di Galliani nelle elezioni di Lega.Nulla di illecito, chiaro.Ma intanto ancora una volta Galliani parla con Bergamo e non si capisce l'ostinazione con cui ha voluto in passato negare questa circostanza, peraltro assolutamente legittima.E comunque appare quanto meno singolare che un designatore chiami al fischio finale per complimentarsi con il Milan ( e alla Roma chi pensa') e che addirittura voglia autotutelarsi sullabontà dell'arbitraggio.Ancora più singolare che Meani chiami l'arbitro che ha fischiato il suo Milan il giorno dopo.Anche in questo caso nesusn illecito ma un comportamnto non proprio esemplare,Ancora dalla relazione dei carabinieri:"Il 10 aprile alle ore 15.46 cioè il giorno dopo Milan Brescia finito 1-1 Meani chiama Rodomonti ed entrambi concordano che è andato tutto bene.Meani, proseguendo, al fine di accreditarsi l'arbitro, gli risponde di essere pienamente soddisfatto tanto da avergli fatto dare 7 dalla Gazzetta dello Sport".Ma è nelle ultime pagine dell'informativa dei carabimieri che arriva la condanna inequivocabile della condotta del Milan.Scrivono i militari: "Le pressioni esercitate dalla dirigenza del Milan sui commissari CAN a e B per far in modo che vengano designati arbitri a loro graditi trova piena conferma nell'intercettazione della telegfonata del 19 aprile ore 10.47 intercorsa tra Bergamo e Pairetto.Ma non meno emblematiche risultano le altre intercettazioni in cui Meani chiama Puglisi e gli comunica che sarà lui l'assistente di Milan-Chievo."Meani ne approfitta per infoprmare Puglisi di aver suggerito anche a Babini l'ateggiamento che dovrà assumere nel corso dell'incontro, atteggiamento ovviamente favorevole ai rossoneri,in particolare sottolineando che dovrà avre lo stesso atteggiamento che hanno alcuni guardialinee nei confronti della Juventus".Ecco la registrazione dell'input di Meani:"gli ho detto,se abbastanza gr..gradito all'ambiente oltretutto vai con le (incomprensibili)di non fare cacate, no?deficiente,no ridendo io gliel'ho detto gli faccio tu basta che do...,mercoledìda intelligente come vogliono quelli lì..nel dubbio da una parte stai vai su e dall'altra parte stai giù".Frasi la cui gravità è sotto gli occhi di tutti.

Alberto Pastorella

TUTTOSPORT

TOH... ANCHE IL MILAN NELLA BUFERA (MA NON PER TUTTI I MEDIA....)

Milan-guardalinee: nuove intercettazioni

29 05 2006

Anche il Milan convolto nello scandalo-calcio

Grazia NeriEmergono nuove intercettazioni che riguardano il Milan e il potere arbitrale. A pubblicarle è stato il quotidiano "Il Giorno". Il dirigente rossonero, Meani parla prima con Galliani degli effetti avuti dalle proteste per gli errori arbitrali a danno dei rossoneri in Siena-Milan e poi con Bergamo delle designazioni dei guardalinee da mandare a Fiorentina-Milan."Ora è vietato sbagliare"
Galliani: buongiorno..ha parlato con qualcuno dei due ex designatori?
Meani: dio bono altro che parlato.. non ha visto che.. c’era in macchina Ancelotti gli bestemmiavo dietro parolacce di tutti i colori glie ne ho fatto tant’è vero che alla fine Ancelotti mi fa ma cosa gli dici! E gli faccio..
Galliani: A chi?Meani: a Bergamo e a Mazzei!Galliani: uh!
Meani: perché Pairetto è in Germania!
Galliani: uh uh….e che dicono questi signori?
Meani: pensi..si sono ca..si cagano addosso! Solite frasi..ma chi va a pensare a un errore del genere di questo qui! E io gli’ho detto ma non è il fatto! Il fatto che nel.. su con una squadra come il Milan..a un minimo dubbio si sta giù con la bandiera non si va su a vanvera! Questa è gente che non è preparata neanche psicologicamente! Ma poi glie l’ho cacciato fa cosa vi preoccupate più del Palermo!?…cioè insomma (…) infatti ha visto (…) la designazione che ci hanno mandato..adesso siccome.. c’han mandato persino Puglisi!
Galliani: uh uh uh..Meani: a fare il guardalinee col Chievo!…gli’- ho detto adesso d’ora in poi vietato sbagliare gli’ho detto! E vietato sbagliare anche dall’altra parte eh!..nel senso contrario però!
Galliani:uh uh..
Meani: eh bisogna stargli addosso! Adesso è il periodo pe..questo è il periodo pericolosissimo!Galliani: uh lo so bene uh lo so bene…

I guardalinee di Milan-Fiorentina
28 aprile 2005
Meani e Bergamo parlano dei guardalinee di Fiorentina-Milan, poi vinta dai rossoneri per 2-1. Alla fine si legge una raccomandazione, da parte di Meani, sul comportamento futuro dell'arbitro Trefoloni.
Meani: Ma mi diceva Galliani cosa è che è successo ti stanno rompendo i coglioni per che cosa?Bergamo: Eh…..dai non sei troppo intelligente per non capire
Meani: Certo……chi è che ci mandi a Firenze?
Bergamo: Mah!…. come griglia?
Meani: Eh?
Bergamo: Ma te dici come griglia di arbitri? L’abbiamo fatta a tre la griglia perché noi abbiamo…… mi fai dire una cosa che con Gigi non ho ancora concordato però eh, quindi io ti dico cosa ho in mente. Ho in mente di metterne tre due……la partita vostra quella della Juventus e una gara di B…….perché non voglio assolutamente che ci siano preclusioni e gli arbitri sono Messina sono Farina e sono Rodomonti per me poi sentiamo un po’ Gigi…… perché poi tu immaginerai quelli che i tre che voglio mettere per la quest’altra domenica
Meani: Tu vuoi mettere …..io ho capito tu vuoi mettere Paparesta Collina e Trefoloni
Bergamo: Sissignore……e mi ci gioco la testa
Meani: Ecco però a Trefoloni gli fai un bel discorsetto
Bergamo: Stai tranquillo, stai tranquillo
Meani: Perché sennò gli tagliamo la testa noi…
Meani: Eh…….chi è che pensi di mandarmi invece a me a Firenze?
Bergamo: A Firenze non l’ho ancora studiata a dire la verità perché mi ci metterò dopo cena
Meani: Ah…..
Bergamo: Stavo guardando c’ho qui l’elenco di quelli che sono in uscita……. Voi con Stagnoli come vi siete trovati ultimamente?
Meani: Bene
Bergamo: Beh lui potrebbe essere uno…
Meani: Per noi bene, anche con……anche se vuoi mettere uno che ha fatto poche partite con noi che noi ci troviamo bene è anche Ambrosino!
Bergamo: Eh…..potrebbe…..
Meani: È venuto da noi è venuto da noi due o tre domenica fa in casa, però ha fatto solo la partita, sarebbe la seconda può anche andar bene eh! Non so se ce l’hai in griglia o come la pensi però è uno
Bergamo: No è uno che sta andando bene è un ragazzo…
Meani: E’ un ragazzo sveglio…
Bergamo: Di cultura
Meani: Esatto…
Bergamo: È un avvocato è uno che sa muoversi
Meani: Eh…a me Stagnoli e Ambrosini vanno anche bene eh…
Bergamo: Mentre invece Ayroldi no eh!
Meani: No Ayroldi si, Ayroldi si…
Bergamo: Quant’è che non viene Ayroldi?…
Meani: È un po’ che conviene…..è un po’ che non viene……Ayroldi può andare bene, anche Bergamo: Non sarebbe male eh!
Meani: No! Stagnoli e Ayroldi
Bergamo: Uhm…
Meani: O, Stagnoli-Ayroldi o Stagnoli-Ambrosini puoi mandare
Bergamo: Sei sicuro che Ayroldi è per lo meno un mese che non viene?
Meani: Si, si, siBergamo: Eh allora mi danno una certa garanzia Stagnoli e Ayroldi

UN ALTRO COLPO DI ZEMAN!!!!


Corioni boccia Zeman: "Non ha fatto male, ma malissimo!!!"

Dopo aver fallito i play-off, il futuro di Zeman nella panchina del Brescia e’ decisamente a rischio. La conferma arriva direttamente dal presidente delle Rondinelle Corioni che ha dichiarato: “Certamente ha fatto non male, ma malissimo. Ci sono degli enormi problemi perché ha fatto troppo male. Ha ragione Martinazzoli quando ha detto che a due mesi dalla fine della scuola ho cambiato i libri ai miei studenti. Ma c'è modo e modo... di comportarsi''

C'è una sola ragione per la quale è successo tutto questo: la colpa è di Moggi. Si sa che Moggi ha comprato i giocatori del Brescia per perdere. Una squadra che era già ai playoff e che giocava molto bene... Che roba!!!

Povero boemo... La serie B era troppo poco per il tuo genio calcistico... Ti capisco bene.... Magari i bresciano no, ma io ti capisco...

FORZA JUVE SEMPRE!!!!!!

venerdì, maggio 26, 2006

LA GAZZETTA DELLO SPORT


Giovedì 11 maggio 2006, in pieno scandalo intercettazioni, ho comprato per l'ultima volta la Gazzetta dello sport. Devo ammetterlo, era un giornale che mi piaceva...
Lo Stadio era palesemente contro la Juve, per poi redimersi dopo la sfuriata dei dirigenti bianconeri, mentre Tuttosport è semre stato troppo Juventino...
Beh, la Gazzetta era, per me, il giornale sportivo per eccellenza, equilibrato e ben informato.
Ma in questi giorni ha toccato il fondo.
Una domanda: sono 3 giorni che escono intercettazioni sul Milan, piuttosto gravi, riportate da autorevoli fornti di informazione quali Repubblica, Stampa e CorSera...
Possibile che sulla rosa non abbiano nemmeno accennato a queste notizie?
Ma questa è informazione? Si, l'informazione italiana!
L'importante è dare contro alla Juve, con Moggi che parlava con i designatori, ma guai menzionare il Milan, dato che Meani parlava direttamente con arbitri ed assistenti (Puglisi, ultras rossonero).

Qui sotto, uno stralcio di intercettazioni tra Galliani e Meani (responsabile milanista dei rapporti con gli ARBITRI!)

31 maggio 2005

Galliani chiama Meani per parlare di alcune promozioni da sponsorizzare all’interno della Can, sia in serie A e B che nelle categorie inferiori.

G. pronto
M. buongiorno dottore!
G. Meani buondì
M. allora….eh ho saputo che lei ha parlato già con Pugliesi
G. si!
M. stamattina, si….perchè mi ha chiamato e m’ha detto…
G. va bene va bene va bene…parliamo
M. ecco! E poi volevo dirle: è possibile se io posso spingere per due persone con Lanese da mettere nelle commissioni dilettanti di C?
G. spinga…
M. perché…abbiamo un po’ di controllo anche nelle categorie inferiori è meglio!
G. va bene, va bene…va bene, spinga. Spinga va bene…
M. va bene!
G. son gente di fiducia?
M. sorgente di su…guardi uno e Marano, tra l’altro è siciliano e quindi non destiamo neanche nessun sospetto. È quello che ha fatto il guardalinee in serie A per tanti anni.
G. va, bene, va bene.
M. va bene dottore?
G. spinga allora.
M. spingo come un pazzo…
G. va bene!
M. e Pugliesi però bisogna far tutto per metterlo in A e B eh…
G. vabbè adesso…dove negli assistenti però?
M. negli assistenti certo.
G. certo..va bene!

Allota, posso capire, ma non giustificare, TGCOM dell'ultras Liguori, Studio aperto e Controcampo, ma non la Gazzetta!

Un giornale così autorevole dovrebbe fornire un'informazione completa ed imparziale, tutto il contrario della linea che ha adottato.

Riporto qui sotto una lettera che un mio amico del forum PianetaBianconero.com ha spedito a Ruggero Palombo (giornalista della Gazzetta) del quale sottoscrivo sillabe, punteggiatura e spazi!!!

Sono senza parole
Non mi aspetto che lei risponda alla mia mail, anzi spero proprio che non lo faccia.Quello che spero con tutto il cuore è solo che lei legga questo messaggio: lei deve vergognarsi. Lei è un buffone con in mano il potere della carta stampata e spero che un giorno il dio della giustizia la punisca come tutti i buffoni venduti come lei meritano.
A mai più rileggerla....Nico


Riposta di Palumbo:

E invece caro Nico eccomi qui a risponderti.
Ho scritto la mia opinione, ci metto la faccia e la firma, che bisogno c'è di insultarmi.
Non sei d'accordo, cerca di spiegarmi perché, scrivimelo e io ti rispondo. Forse tu convincerai me di qualcosa e io farò altrettanto con te.
Ma dove portano mail come questa? Tutto perché scrivo che secondo me l'illecito c'è, cioè scrivo una cosa che metà delle persone di questo paese condivide.
Ciao Nico, stavolta sono io che spero in una tua risposta.

Ruggiero Palombo.



Controrisposta di Nico:
Egregio signor Palombo, non posso che dichiararmi estremamente sorpreso dall’aver ricevuto una sua email in risposta ad una mia chiaramente poco… costruttiva.
Come ogni persona civile che si rispetti non posso che scusarmi per averle dato, ripetutamente, del buffone ma spero che lei capisca lo stato d’animo e la frustrazione di chi si trova al centro di un ciclone mediatico, di cui lei è co-artefice, senza avere la possibilità di difendersi.Ci tengo però che lei sappia che quello trasmesso in maniera colorita non è il mio pensiero sul suo lavoro e su quello del suo giornale ma è il pensiero di quasi tutti i tifosi juventini.
Si perché le basterebbe dare un’occhiata in giro, specialmente su internet – ultima fonte di informazione esistente in Italia con un minimo di credibilità residua - per scoprire che l’altra metà dei tifosi, quella che non condivide le sue idee, identifica lei, il suo giornale ed il suo Inter-direttore in modi ben più coloriti dei miei (che per ragioni di educazione non sto a riportarle).
Si rende conto di quanto è assurdo che lei mi scriva “io dico la mia opinione”? Io, anonimo cittadino, dico la mia opinione, lei l’opinione LA CREA. Lei va in tv, lei scrive sul primo giornale sportivo italiano, lei convince la gente al punto che un bambino viene picchiato e insultato perché indossa una maglia della juve.
Purtroppo non faccio il giornalista e quindi scrivere non è il mio forte e, soprattutto, non ho tutto il tempo che vorrei per arricchire con dei dati oggettivi il pensiero che le sto trasmettendo. Mi limiterò a riportarle solo alcuni "dubbi" che nonostante l'opera certosina di Gazzetta & C. mi sono venuti:
- perchè la Gazzetta ha dedicato uno spazio irrisorio alle intercettazioni riguardanti Meani e Facchetti?
- perchè la Gazzetta non ha mai sostenuto la tesi che Moggi potrebbe solo essere il più bravo in un mondo dove "così fan tutti"?
- perchè non si dice che negli ambienti calcistici tutte queste cose erano note da tempo? (la prego, non insulti la mia intelligenza rispondendo che anche voi siete caduti dalle nuvole)
- perchè non si biasimano tutte le "verginelle" che fino a ieri hanno sguazzato nel letamaio e che oggi si dicono candide?
- perchè non si fa capire alla gente che solo un pazzo può pensare che Galliani fosse l'unico a non far parte di questo sistema?
- perchè non avete mai detto quanto sia sospetta l'assegnazione dell'indagine alla procura di Napoli?
- perchè non avete mai detto che razza di personaggi (Arcangioli e Auricchio) ci siano dietro le intercettazioni?
- in tutta onestà intellettuale: l'ipotesi di reato di sequestro di persona quasi quotidianamente riportata dal suo giornale non le sembra una barzelletta?
- perchè la gazzetta non sottolinea che le indagini sono a senso unico e che il processo mediatico gia' espresso le sue sentenze in barba ai tribunali?
se siete così imparziali e così amanti del calcio pulito, perchè:
- non avete mai detto che l'Inter di Moratti-Herrera faceva uso di anfetamine?
- non avete sbattuto in prima pagina le confessioni di ex milanisti e interisti sul doping usato regolarmente ma avete perseguitato la Juve durante il processo (conclusosi tra l'altro con l'assoluzione)?
- avete insabbiato le falsificazione dei bilanci di Roma e Lazio? (nessuno mi pare sia stato condannato per illecito sportivo)
- avete insabbiato le falsificazione dei bilanci di Milan e Inter che si sono scambiate per anni giocatori sconosciuti a prezzi folli (idem come sopra)
- avete messo nel dimenticatoio la Roma che ha vinto un campionato regalando Rolex d'oro e cambiando le regole in corsa?
- avete messo nel dimenticatoio che la Lazio nell'anno dello scudetto ha giocato con 4 extracomunitari visto che Veron aveva un passaporto falso. Non è illecito sportivo?
- avete messo nel dimenticatoio che l'Inter ha sempre schierato Recoba che, bontà sua, ha patteggiato 6 mesi di reclusione per lo stesso motivo. Non è illecito sportivo?
- avete sottolineato in tutte le salse che in Roma-Juve 1-2 i gol fossero di dubbia validità senza stigmatizzare il comportamento violento dei romanisti in campo e le dichiarazioni assurde di Totti?
- non dite che l'immagine di un Milan vittima della una cupola e alla quale ha cercato strenuamente di opporsi è semplicemente ridicola?
- non approfondite la notizia che Moggi avrebbe vessato alcune squadre al fine di garantirsi il sostegno di queste nell'elezione di Galliani a presidente di Lega?
- ritiene sul serio, come detto in radio, che da frasi come "Galliani è furibondo! Quindi digli di stare molto attenti da qui alla fine del campionato... quindi anche mercoledì cercate di mandare due intelligenti..." non si evinca un chiaro coinvolgimento del presidente di lega in quello che lei chiama metodo Moggi?
- non avete risposto a Berlusconi di ripassarsi come il suo Milan, che ora pretende due scudetti, abbia vinto quello del 1987-88 ai danni del Napoli?
- non avete mai fatto notare che trasmissioni come Controcampo (lei la conosce bene), Studio Aperto, Guida al Campionato, TG.com abbiano lo stesso padrone del Milan?
perchè non avete posto gli italiani davanti ai seguenti sospetti:
- qualcuno ha verificato che i cartellini pro-juve che squalificavano i giocatori delle squadre avversarie fossero meritati?
- qualcuno ha verificato che Inter, Milan Roma e Lazio non siano state favorite esattamente come la Juve?
- non è strano che l'anno scorso, nel momento topico della stagione, sia spuntato il video su Cannavaro?
- non è strano che l'onnipotente Juve si sia fatta rubare una Supercoppa dall'Inter per un errore arbitrale?
- non è strano che l'onnipotente Juve si sia fatta squalificare Ibrahimovic prima della partita più importante dell'anno?
- non è strano che i tifosi dell'onnipotente Juve, che controlla tutte le moviole, abbiamo smesso di guardare la maggior parte delle trasmissioni sportive (soprattutto Mediaset) per l'indecente persecuzione subita?
E poi, tanto per concludere, qualche curiosità personale:
- secondo lei non è troppo facile sparare a tutto campo ora che il bersaglio si trova in prossimità del proprio naso?
- Ruggiero Palombo sarebbe disposto a metterci la faccia anche in tribunale?
In conclusione credo, in tutta onestà, che la sua linea (e quindi quella della Gazzetta) sia la più giusta: lei scrive per un giornale Italiano e, come quasi tutti i giornali Italiani, ha il solo scopo di vendere delle copie senza scontentare le persone giuste.Ed è esattamente quello che fate: sbattete il mostro in prima pagina, lo condannate in barba ad ogni tribunale e ad ogni buon senso civico, e di conseguenza vendete al 50% dei tifosi + quelli della juve che vogliono comunque saperne di più.
Voi della Gazzetta, insieme al Giornale, al Romanista e alle reti Mediaset vi siete quotidianamente scagliati, in maniera quasi “chirurgica” contro la Juventus. Avete pubblicato il materiale che avevate in mano un po' alla volta, in modo da tenere il fuoco sempre ben acceso.
E alla fine avete ottenuto quello che volevate: avete venduto e avete convinto la gente che il marcio del calcio italiano si chiama Juventus.
I miei complimenti.
Davvero nulla da aggiungere, giù il cappello davanti a questa lettera... Chissà se avrà una risposta...
FORZA JUVE SEMPRE!!!! SOLI CONTRO TUTTI!!!!

giovedì, maggio 25, 2006

RECOBA: CHI PUO' STARE IN ITALIA COL PASSAPORTO FALSO!!!

Passaporti falsi: Recoba e Oriali patteggiano la pena
10:32 del 25 maggio

Il Gip del Tribunale di Udine, Giuseppe Lombardi ha accolto la richiesta di patteggiamento dell'attaccante uruguayano Alvaro Recoba (qui a fianco in una foto di repertorio....) dell'Inter e del dirigente nerazzurro Gabriele Oriali, infliggendo la pena di sei mesi di reclusione ciascuno (sostituita con una multa di 21.420 euro) per i reati di concorso in falso e ricettazione nell'ambito dell'inchiesta sulle procedure seguite per far diventare comunitari giocatori che non avevano antenati in Europa.Nell'inchiesta, divisa in vari filoni, sono coinvolte 31 persone fra le quali 12 calciatori.
Oltre al concorso in falso per l'assenza di antenati in Europa, a Recoba e Oriali l'accusa contesta il reato di ricettazione relativo alla patente italiana ottenuta dal calciatore uruguayano, che faceva parte di un gruppo di documenti rubati negli uffici della Motorizzazione di Latina.

Beh, dai, non c'è male... Il fatto che si parli di questo è già qualcosa!!!


FORZA JUVE SEMPRE!!!!!

UN GRANDE: ANTONIO LA ROSA

Leggete attentamente questo articolo di Antonio La Rosa

E MENTRE SI PARLA DI MOGGI, GEA E JUVE IN B ...
di Antonio La Rosa

C’è chi a quanto pare muove le sue pedine per lavorare dietro le quinte sulsuo progetto di conquista esclusiva del mondo del calcio, che poi è la veraragione che ha scatenato tutto l’inferno di questi giorni.
Come ho avuto modo di dire, dopo il mio precedente articolo "Il calciopulito che verrà", sono stato subissato da email sia di consenso, sia diprotesta e di polemica, ed in particolare, come avrete già letto nella miarisposta a "suocero nerazzurro", tifoso interista, l’accusa principale chemi veniva mossa era di cadere nell’eccesso di vittimismo, immotivatoperaltro; di disegnare uno scenario grottesco quanto poco credibile; didifendere ottusamente le ragioni della Juventus e di Moggi, non volendocomprendere io che ciò che si voleva da più parti era semplicemente lapulizia nel calcio.
Può essere, io da juventino abituato (anzi male abituato) a vincere sempre,non escludo di poter andare in crisi e dare di testa quando la mia Juve cadein disgrazia, anche se ho più volte detto che sento più mie le annate dellaJuve non di primissimo piano, ed in particolare di non avere mai cancellatodalla mia memoria la Juve di Zoff, appunto perchè sono quelle le annate incui il vero tifoso esce allo scoperto stando più vicino alla sua squadra.Però, vedendo certe evoluzioni degli ultimi giorni, e soprattutto certenotizie meglio "lette", mi pare di poter dire che quello scenario grottescoche io avevo descritto nel calcio pulito che verrà, non è che fosse poitanto distante da come se lo era prefigurato chi ha scatenato quest’inferno,anche se penso che qualcosa per lui non stia andando per il verso giusto.Andiamo con ordine:
ieri sera si è appreso ufficialmente che Silvio Berlusconi tornerà ad esserenuovamente presidente del Milan a tempo pieno, non esistendo più situazionidi conflitto di interesse.
Fermo restando che non mi risulta una contestuale uscita di scena delpersonaggio dalla politica, questa notizie è davvero importante, perchèaiuta a capire molte cose.
Conoscendosi il personaggio, sappiamo bene che il suo ritorno in primapersona nel mondo del calcio dovrebbe essere funzionale ad un progettoultravincente del Milan, diciamo di ritorno ai fasti di fine anni ’80, etriennio 92 - 94.
Certo, qualche malalingua (io non sono tra questi ...:-) ), avverte già ilterrore di cosa significhi ritornare, ad esempio, alla stagione 87 - 88 edal suo discusso finale, o alla finale di Barcellona, già vinta prima diessere giocata, al punto che Berlusconi organizzò a spese sue dei charterper ospiti importanti che dovevano venire ad assistere (il virgolettato nonè altro che una frase attribuita proprio a Berlusconi) "al primo grandetrionfo europeo del suo Milan"; o all’episodio di Marsiglia; o al trienniod’oro, con Matarrese presidente della FIGC (futuro europarlamentare diF.I.), Casarin uomo forte delle designazioni arbitrali in campo europeo egradito ai rossoneri, nonchè Baresi arbitro e guardalinee in campo; o ancheagli acquisti in nero o dei giocatori per non farli andare altrove.
Quindi Berlusconi nel calcio sarebbe uno che non può perdere, ma per esseresicuro di vincere, deve avere anche i giusti spazi di movimento.Ecco quindi il permanere di Galliani alla Lega, dato che verrebbe meno unaltro conflitto di interessi: il geometra monzese, ex tifoso juventino, nonessendo più un dirigente rossonero, potrebbe essere uomo super partes inLega, anche se rimanendo un dipendente Fininvest, sarebbe sempre la personache firma gli accordi per la cessione dei diritti televisivi alla azienda dicui è dipendente, ma questo è un particolare di pochissimo conto, conosciamola rettitudine del personaggio, guai ad immaginare in egli l’esistenza siapure minima di avvantaggiare il gruppo presso cui lavora.
Si spiega anche l’offensiva contro Lippi, invitato a dimettersi non perchèaccusato di qualcosa di penalmente grave, bensì di essere stato"condizionato" dalla GEA, per alcune convocazioni di giocatori assistiti daquesto potere marcio (almeno così tutti dicono adesso).
In effetti era ora di scoprire che un raccomandato di ferro in Nazionale sichiama Nesta Alessandro, assistito GEA, che peraltro, appena scopertol’inganno in cui era caduto (un milanista deve essere sempre pulito ed al disopra di ogni sospetto, come impone la storia di questo sodalizio) ha subitoritirato la sua procura dalla GEA.
Forse però in pochissimi hanno notato due cosette: la prima è che Ancelottiè diventato molto loquace, dicendo solo ora di avere "aperto gli occhi" suquesto marcio nel calcio, così marcio che quando lui era alle direttedipendenze dei geni del male, Moggi-Giraudo, perdeva scudetti nelle paludi oper giocatori in altre squadre schierati in violazione dei regolamenti:insomma un modo di dimostrare a tutti che lui è sempre stato fautore delcalcio pulito e contro gli intrallazzi.
La seconda è che tra i moltissimi sostenitori dell’allontanamento di Lippi,quasi tutti erano favorevoli alla nomina proprio di Ancelotti in Nazionale,cosa che se fosse avvenuta, avrebbe intanto portato un altro milanista in unruolo chiave (ma non certamente condizionabile, i milanisti non accettanomai condizionamenti, sono semplicemente dipendenti ...), e avrebbe liberatoil posto per il probabile arrivo di Rijkaard, pupillo del Cavaliere.Inoltre, come avrete letto pure, alla guida degli arbitri vi era e vi è unballottaggio tra Paolo Casarin, uomo del calcio pulito molto gradito dalleparti di Arcore e Cologno Monzese, e il più pulito dei puliti, PierluigiKollina, accomunato al Milan dallo sponsor (anzi no, perchè il Milanreclamizza una certa auto Opel, il pelato una altra auto Opel, dunque nienteconflitto di interessi).
Scenario davvero interessante, non credete?
Se poi si aggiunge che i diritti televisivi in chiaro probabilmente sarannonuovamente assegnati a Mediaset, che già detiene quelli del digitaleterrestre, che la restante parte della torta è in mano a Murdoch (che haalle sue dipendenze, tra gli altri, la figlia di Fedele Confalonieri), e unpò più di qualche briciola a Cartapiù La7 di Tronchetti Provera, ci si rendeconto immediatamente del contesto mediatico informativo che ci sarebbe statonei prossimi anni.
Guardate che non è ironia questa, ma constatazione di notizie certe, benpubblicizzate a mezzo stampa.Come pure non è ironia il riprendere la notizia che chi ha curato leindagini ed in particolare le intercettazioni inerenti la vicenda GEA a Romae la vicenda Moggi e Napoli, sono il tenente colonnello Arcangioli e ilmagiore Auricchio, personaggi che hanno una loro storia, come dire, chelascia qualche dubbio.
Il maggior Aurelio Auricchio venne accusato anni fa di manipolare leintercettazioni.
Lui espose querela ... e a quanto pare gli esiti furono per lui negativi.Per quanto riguarda Giovanni Arcangioli, dal Corriere della sera dell’8febbraio 2006, si legge questo comunicato:
"PALERMO - Sarà interrogato dai pm della Direzione distrettuale antimafia diCaltanissetta il colonnello dei carabinieri Giovanni Arcangioli, fotografatoil 19 luglio 1992 in via D’Amelio con in mano la borsa di Paolo Borsellinoche conteneva l’agenda del magistrato mai più trovata.
Non è stata resa nota la data dell’interrogatorio né se l’ufficiale saràsentito alla presenza dell’avvocato difensore. Arcangioli, già stato sentitonei mesi scorsi, ha fornito una versione dei fatti che contrasta con quelladi altri testimoni. Ma l’acquisizione di filmati registrati da troupe dellaRai e di Mediaset ha fornito ai pm lapossibilità di ricostruire le ore successive all’attentato, compresi imovimenti dell’allora capitano Arcangioli.
Bene, sapete chi li dirige questi due investigatori?
Il generale Mori, il cui fratello gestisce le attività di sicurezza diMediaset, amico di Dell’Utri e Berlusconi, indagato per la mancataperquisizione della villa di Riina.
A questo punto comincia a comprendersi il perchè certe intercettazioni sonostate messe in giro pur essendo ancora coperte dal segreto istruttorio,quali erano le finalità di queste fughe di notizie e soprattutto come mainessuna intercettazione abbia coinvolto Adriano Galliani, quando un pò tuttisono stati "intercettati" in questo marcio mondo del calcio moggiano!Solo che qualcosa non sta andando nel verso giusto, e non so se ci statefacendo caso, da ieri pomeriggio il bombardamento mediatico su "Calciopoli"avuto un imprevedibile calo.
Io collego la cosa al fatto che ieri mattina il commissario dellFedercalcio, pubblicamente, ha dato pieno sostegno e solidarietà a MarcelloLippi, alla guida della Nazionale, episodio che sarebbe cronologicamente ilsecondo smacco ai desideri di chi vorrebbe mettere in modo esclusivo le manisul calcio: il primo è stato quando Rossi ha detto che occorre cambiare leregole, meritandosi proprio la censura di Berlusconi, che come ricorderete,ha detto che le regole ci sono e vanno applicate, corollario questo alla suarichiesta di restituzione di due scudetti, essendo il Milan stanco diingiustizie (sic!).
Insomma, al controllo totale del calcio italiano, sta mancando un tasselloimportante, ossia proprio la Federcalcio, che a quanto pare vuole seguireuna sua via del tutto autonoma e, diciamo pure, più distante da intrecci conil passato, e chi lo rappresenti.
Non è un caso che è di oggi la notizia che a capo dell’Ufficio Indaginidella Federcalcio, guarda caso, è stato chiamato Francesco Saverio Borrelli,rimasto noto alle cronache come Procuratore capo della Repubblica di Milanoai tempi di "Tangentopoli", e dunque personaggio non certo "gradito" a chipensava che le indagini dovessero avere, come dire, un suo corso ben precisoe scontato.
Io ritengo che questa sia una notizia davvero importante, dato che d’ora inavanti avremo la quasi certezza che le indagini non saranno condotte in modosospetto, che toccheranno sul serio tutto ciò che è da verificare e dasanzionare, ed anche per un altro aspetto: se la Juve sarà punitaprobabilmente sarà punita e giustamente assieme a tutti coloro che dovrannoessere giustamente puniti; ma se un Ufficio Indagini con a capo Borrelli,dovesse malauguratamente (non per noi, ma per certi savonarolagiustizialisti) pervenire ad una richiesta di sanzioni molto blande per laJuventus o addirittura per l’archiviazione, ritenete che ci possa esserequalcuno che, dopo averlo elogiato in grande stile per Tangentopoli, possainsinuare che Borrelli sia condizionato dalla cupola di Moggi e dalla mafiajuventina?
Come dire, qualcosa si sta mettendo di traverso rispetto al grande progettodi dominio unico nel calcio, che come condizione aveva l’eliminazione dellaJuventus dalla serie A e dal novero delle squadre rompiballe, l’aprirequalche spazio di guadagno in più per lo sponsor interista TronchettiProvera e, dulcis in fundo, il riportare il calcio romano ad essere quelloche era ad inizi anni ’90.
Infatti ieri poco spazio a novità investigative, oggi nessuna nuovaintercettazione pubblicata o propagandata, sembra quasi che ovunque sivogliano cominciare ad abbassare i toni, un pò perchè gran parte dellamissione è compiuta (ossia distruggere Moggi e Giraudo), ma presumo moltoperchè forse qualcuno comincia a capire che a tirare troppo la corda pur diimpiccare la Juventus, si finisce con lo stritolare anche chi la statirando.
Vedete, io credo che la prima risposta che la Juventus poteva dare in unasituazione così drammatica, era appunto di manifestare pubblicamente lavolontà di dare un taglio con il passato, e dunque, se il calcio vacambiato, occorre assumersi tutte le responsabilità di quel passato e girare pagina.
Le prime dichiarazioni della proprietà e degli esponenti il C.d’A., puraffermando la piena vicinanza alla squadra, la ferma volontà di ripartirepresto e bene, sono state anche nel senso che si è pronti ad assumersi ogniresponsabilità per il passato, cosa che invece da altre parti non si nota.Galliani non si dimette; all’Inter ci sono stati pure i telefonisti che peròsi autoproclamano puliti, dimenticandosi però di cancellare le date delletelefonate ed in particolare che è sospetto conoscere il nome degli arbitrialmeno dieci giorni prima delle gare, quando l’UEFA li comunicaufficialmente solo 48 ore prima; c’è fuga dalla GEA anche da parte di chicome Nesta deve ringraziarla per i lucrosi contratti stipulati finora,insomma tutti vogliono rimanere rifacendosi una verginità.Un modo di prendere le distanze dal passato e di far credere ai polli che ilmarcio era solo in bianconero, si chiamava Moggi, e tutto il resto era pulito.
Già: e se davero dovesse prendere corpo quella sensazione che evidenziavo insede di punto dopo la penultima di campionato, e cioè che la vicendascatenata potrebbe rivelarsi un boomerang verso chi l’ha scatenata?

Antonio La Rosa

Giù il cappello!

FORZA JUVE SEMPRE!!!!

mercoledì, maggio 24, 2006

UN PO' DI COSE INTERESSANTI DI OGGI


13:51 Cannavaro: Serie B? Nessun problema, resto

Cannavaro, dal raduno della Nazionale, ribadisce la sua fedeltà alla Juve. "Sono orgoglioso di essere un giocatore della Juve. La serie B? Nessun problema a giocarci, ho altri due anni di contratto e li voglio rispettare". Cannavaro non è critico nemmeno con De Santis "Nel 2005 ci ha arbitrato 6 volte, 5 in campionato e una in supercoppa e non abbiamo mai vinto. In quest'ultima partita ci furono episodi contro di noi e nessuno ha mai detto nulla". Cannavaro è dispiaciuto per l'accanimento nei confronti di Moggi. "Riceveva 400 telefonate al giorno, ora queste si saranno ridotte a 3-4 e questo francamente mi spiace. Prima di condannare le persone aspettiamo la conclusione delle indagini".

Chapeau!!! Sei un vero capitano!!!



14:10 Cannavaro: Non solo Juve, era il sistema"

Non è solo una questione di dirigenti Juve, era il sistema del calcio intero italiano ad andare così" ha detto Fabio Cannavaro, capitano della nazionale e giocatore simbolo della Juventus, dal ritiro azzurro di Coverciano. "L'immagine è questa perché a essere intercettato è stato il direttore" ha aggiunto Cannavaro riferendosi a Moggi.

Vai Fabione, inizia a vomitare su tutto e tutti!!! E non ti preoccupare del resto: tu ormai sei per tutti il dopato e il macellaio.... Per noi sei semplicemente "il capitano"!!!



14:11 L'Espresso si scusa con Lippi

Scuse dell'"Espresso" a Lippi: "Per una svista - scrive in una nota - nel volume 'Il libro nero del calcio' è stato pubblicato il numero di telefono di Marcello Lippi. L'espresso si scusa con l'interessato. L'informativa dei carabinieri elencava diverse migliaia di numeri di telefono: nonostante l'impegno della redazione per tutelare la privacy, purtroppo alcuni sono sfuggiti alla revisione".Repubblica.it

Ma dai? "Casualmente" è finito nello stupendo "Libro nero del calcio" il suo numero di telefono... Ora manca numero e dati personali di Moggi, vita storia e miracoli di Giraudo e la pubblicazione integrali del libro scritto da Del Piero :"Io in realtà non sono un campione ma solo un dopato"... Ma fatemi il piacere!!!




CALCIO, SPINELLI: MOGGI NON MERITA DI ESSERE PUNITO
Aldo Spinelli propone una Lega separata dalla Federazione: ''La Lega non c'entra niente con quanto successo - ha detto il presidente del Livorno - anzi dovrebbe prendere le distanze dalla Federazione e diventare pienamente autonoma. Siamo 42 società e meritiamo di avere rispetto e governare''. Spinelli difende Moggi: ''Sono 20 anni che lavoro nel calcio e con Luciano, io lo stimavo e lo stimo perchè con me non ha mai fatto niente di illecito. Per fare degli illeciti bisogna che ci siano dei conniventi. Che punizione merita? Nessuna''.
Spinelli, ma sei pazzo? Il più pericoloso criminale della sotia è ancora in libertà e tu parli così???
Moggi&C. pronti a cambiare squadra.Pensavano potere con altri designatori
Secondo alcune nuove intercettazioni, rivelate dal sito di Panorama, la "Cupola" era pronta a cambiare squadra e a mantenere il potere anche se fossero cambiati i designatori. Secondo il dossier dei Carabinieri, datato 2 novembre 2005, "emergono elementi suscettibili di conferire la continuità al disegno criminale della compagine nell'ambito del settore arbitrale anche di fronte ad una sostituzione dei designatori, che in ogni caso possono incidere verso la classe arbitrale, e non solo, facendo leva sulle cariche ricoperte nelle federazioni internazionali".Il 29 marzo 2005, alle 23.16, Bergamo chiama la segretaria Maria Grazia Fazi e le racconta una telefonata con Massimo Moratti nel quale parlano del futuro delle designazioni arbitrali. Lo scopo, secondo i Carabinieri, è di magnificare il peso internazionale suo e di Pairetto che "offrirebbe alla Figc la possibilità nel caso di una loro sostituzione, di sfruttare il peso che rispettivamente i predetti ricopronto nella Uefa e nella Fifa, affidando loro degli incarichi nel settore tecnico". L'ex designatore vuole fare colpo sul patron dell'Inter "per far comprendere - scrivono i Carabinieri - il tornaconto che ne ricaverebbero le società italiane più che la Figc".Moggi parla vagamente con Biscardi di un possibile approdo ai nerazzurri e il conduttore del "Processo" gli parla dei cambiamenti alla Juve: "è rancoroso. Sto Montezemolo è un figlio di p..., questo o caccia a Giraudo, hai capito? ... e hai capito? allora tu te ne devi andà prima". L'ex dg bianconero gli da ragione e Biscardi gli annuncia che vedrà Tronchetti Provera in una conferenza stampa: "allora cerco di gettare l'ancora bene, hai capito?". Si fa riferimento poi ad una cena tra Bergamo e Facchetti su cui non si sa nulla. L'obiettivo della "Cupola" sarebbe quello di mantenere intatto il potere anche oltre la Juventus, in caso di passaggio ad un'altra squadra.
(tgCom)
Ma davvero? Volete farmi credere che i supereroi nerazzurri avessero davvero intenzione di prendere Moggi??? No, dai, non dite così!
E' la Juve il solo male, è la Juve che deve andare in C!!!! Bravi.... e belli!!!!
Forza Marcello, forza Alex...
FORZA JUVE SEMPRE!!!!!!

IL ROMANISTA



Il Romanista: uno straordinario, quilibrato ed imparziale giornale!!!

Da settimane a questa parte, il suddetto giornale (???) si impegnava a tirare palate di merda sulla Juve (ma dai?) per le intercettazioni... E ora....

Giornalista de Il Romanista "intercettato" con Moggi e Zavaglia

24/05/2006

Andrea Di Caro si "scusa" con Zavaglia per un articolo su di lui e sulla Gea e lo invita a cena, Andrea Di Caro rassicura Moggi sull'atteggiamento della società giallorossa.
Andrea Di Caro annuncia a Moggi l'uscita di un prossimo articolo.
Andrea Di Caro, caporedattore de Il Romanista, compare nelle intercettazioni operate dai Carabinieri, intercettazioni che il sempre ben informato quotidiano giallorosso non ci risulta aver pubblicato. Saranno forse state di scarso interesse...

Eh si, davvero di scarso interesse!!!! Ancora complimenti....!!!!

INCREDIBILE: LEGGERE QUESTE COSE MI FA VENIRE IL VOMITO


Lippi: "Mi chiamano sconosciuti, mio numero sui giornali"
COVERCIANO (Firenze), 24 maggio 2006

E' stupito il c.t. della Nazionale Marcello Lippi che alla fine dell'allenamento si sfoga con i giornalisti: "Negli ultimi giorni ho ricevuto quattro o cinque telefonate di persone che non conoscevo. Per fortuna, tutti gentilissimi. Quando ho chiesto come avessero avuto il numero del mio cellulare, mi hanno detto che era a pagina 104 o 106 del libro sulle intercettazioni nel calcio pubblicato l'altro giorno. È una cosa indegna, è una cosa vergognosa. Vi rendete conto? Certo, nel giro di un giorno cambio numero, mi chiedo se sono passibili di querela". Comunque, aggiunge Lippi, "Dite a quelli che dicono che sono teso, che non è vero che sono teso, sono sereno. Dispiaciuto, questo è un incontro informale con voi, ma c'è grande serenità. Non è un problema, perchè cambio telefono. Lo squallido di questo è che mi dispiace che vengano fatte queste cose. Godrà qualche bambino...", afferma Lippi alludendo all'eventuale beneficenza di possibili risarcimenti giudiziari.


Ma stiamo scherzando? Io spero vivamente di si!
Ma dico, in che paese viviamo? Sono davvero senza parole!

Gli italiani moralisti... ah ah ah ah ah

Giù il cappello davanti a queste dimostrazioni di democrazia e privacy... VIVA L'ITALIA!!!!

Marcello querelali tutti, lasciali in mutande!!!
E dimettiti dalla Nazionale... Non perchè sei colpevole di qualcosa, ma perchè l'Italia non ti merita! Facci perdere il mondiale! Devono tutti soffrire!

FORZA JUVE SEMPRE!!!!

martedì, maggio 23, 2006

ESISTE QUALCHE GIORNALE IMPARZIALE!!!

Il Codice da Perdi
Bananas di Marco Travaglio
L'abbiamo scritto e confermiamo: in questi giorni Bellachioma è me-ra-vi-glio-so. L'altroieri, come ha notato Massimo Gramellini sulla Stampa, mentre tutta Italia si domandava come restituire il calcio aglisportivi, lui badava alla botteguccia sua. «Esigo che restituiscano gliultimi due scudetti al Milan. Siamo stufi di subire ingiustizie». Poi,con un tocco di garantismo davvero sopraffino, aggiungeva che non c'èbisogno di sentenze: «Più chiaro di così.» (ma non era lui che voleva proibireper legge le intercettazioni?). Qualche giorno prima, con insospettatosense of humour, Adriano Galliani invocava «un codice etico per il calcio».

Nel nostro piccolo mondo alla rovescia, nel quale l'on. det. dom.Cesare Previti va a spasso per Roma con la scorta gentilmente offerta dalloStato (non per sorvegliarlo, ma per proteggerlo), dovevamo sentire anchequesta: Bellachioma e Galliani che sventolano la questione morale. Sono glistessi che, due estati fa, ricevevano a Villa La Certosa per una cenettaintima Antonio Giraudo, loro sodale al vertice del calcio. L'8 settembre 2005il premier riceveva a Palazzo Grazioli, in visita di Stato, LucianoneMoggi e gli faceva omaggio del best-seller Mondadori «Berlusconi ti odio». Poi Lucky Luciano veniva sguinzagliato come ambasciatore del capo delgoverno a casa Mastella, per convincerlo a passare con la Cdl in tempo per le elezioni. Mission impossible.Ancora tre mesi fa il presidente onorario del Milan tentava distrappare il duo Moggi-Giraudo alla Juventus, e il 21 marzo, dopo aver fallito, sene rammaricava: «Moggi e Giraudo restano alla Juve: nessuna dirigenza conla testa sulle spalle se li lascerebbe scappare.». Intanto Moggitrafficava col vicepresidente Figc Mazzini intorno a un dossier su presunti «intrallazzi immobiliari» di Della Valle. E qualche tempo dopoBellachioma irrompeva alla convention di Confindustria per ricattare Della Valle suimprecisati «scheletri nell'armadio». Coincidenze, si capisce.Se in questi anni Lucianone era il padrone del calcio, il Milan facevada palo. I designatori telecomandati Pairetto e Bergamo furono scelti daJuve e Milan. Il presidente della Lega Galliani, in evidente conflitto d'interessi, idem. La battaglia per i diritti tv monopolizzati daigrandi club vedeva Juve e Milan a braccetto. E poi lo scandalo delle intercettazioni, in cui è «tutto chiaro», coinvolge un dirigente delMilan, Leonardo Meani, il ristoratore che curava i guardalinee «amici». Dalle telefonate salta fuori un altro episodio da «codice etico». Giraudodice a Moggi che «Previti ha detto a Galliani: "Guarda che lo vuoleBerlusconi". Adriano gli ha detto: "Allora fammelo dire da Berlusconi, perché se Berlusconi vuole che io dia dei soldi a Lotito, siccome mi sentesempre, non ho problemi, ma siccome non me l'ha mai detto".». In un'altra telefonata, Moggi racconta a Giraudo che negli spogliatoi di Milan-Juve(trofeo Berlusconi), il Cavaliere «ha preso il pettine e ha pettinato Pinochet», Pairetto. Senza dimenticare le telefonate dell'ottimoministro Pisanu per chiedere di salvargli la Torres. Missione compiuta.Quanto agli scudetti da restituire, e quali, e a chi, segnaliamo un bellibro di Carlo Petrini: «Le corna del diavolo» (Kaos). Vi si raccontacome il Milan ha vinto i suoi, di scudetti. A cominciare da quello del1987-88, quando il Napoli di Maradona ormai sicuro vincitore si suicidò a fine stagione. Poi si scoprì che alcuni giocatori partenopei avevanorapporti con la camorra, terrorizzata dall'idea di restituire le alte quotepromesse col totonero a chi scommetteva sul Napoli.Ma soprattutto c'è il caso di Gianluigi Lentini, il fantasista passatonel '92 dal Toro al Milan per 64 miliardi, di cui 10 versati in nero da Berlusconi e Galliani al presidente-bancarottiere Gianmauro Borsano. L'acquisto avvenne in periodo proibito: marzo '92. Borsano voleva isoldi subito, ma il Milan non si fidava e pretendeva garanzie: alla fineottenne «in pegno» la maggioranza azionaria della società granata sino altermine della stagione. Così, per mesi, il Cavaliere controllò due società diserie A: un illecito sportivo clamoroso, sul quale ovviamente la giustizia sportiva sorvolò.Non però quella penale: la Procura di Milano fece rinviare a giudizio Berlusconi e Galliani per falso in bilancio. Ma niente paura. Ilprocesso fu poi assassinato nella culla dalla legge Berlusconi sul falso in bilancio. Prescrizione garantita per tutti: per il Cavaliere, quelloche rivuole indietro gli scudetti, e per Galliani, quello del codice etico.

l'Unità - 16.5.2006

Finalmente un giornale che non parla a sproposito. Uno su 30... Non male.....
FORZA JUVE SEMPRE

PETIZIONE ONLINE

Popolo juventino, ho pensato a questa petizione online per dare voce a noi tifosi.
Credo concordiate tutti con me che si sono raggiunti tutti i limiti di sopportazione, non possiamo starcene con le mani in mano a subire attacchi mediatici di ogni tipo.
Noi non abbiamo giornali, non abbiamo TV e i giornalisti juventini non prendono mai le nostre difese.
Siamo "soli contro tutti" come al solito, ma nel periodo più difficile della storia della Juve dobbiamo dare alcuni segnali:

1) Sorreggere più di prima la nostra gloriosa società, perchè i veri tifosi si vedono adesso. Hanno rovinato la nostra invidiata leggenda, hanno tradito migliaia di fedelissimi appassionati, ci hanno fatto soffrire come dei cani! E chi prende le difese della nostra squadra?
La proprieta? Esiste nella Juventus una proprietà?
I giocatori? Dopo 2 mesi di silenzio stampa non hanno detto mezza parola, solo Alex ci ha dato qualche speranza per il futuro
I giornalisti, che si preoccupano solo di spararci addosso vagonate e vagonate di letame fumante?Le televisioni, questo mondo oggettivamente oligopolistico, dove uno ordina e 1000 sottoposti eseguono?

No amici miei, nessuno è con noi. Nei tanti momenti di gloria era facile salire sul carro dei vincitori, parteggiare per i colori bianconeri era garanzia di felicità, successi sportivi e possibilità di farsi beffe degli altri; ma ora abbiamo bisogno di essere uniti, di non abbandonare la barca che affonda: se lo fanno i capitani, non facciamolo noi umili mozzi.

Ancoriamoci al titanic che affonda, meglio morire da eroe che vivere da codardo!

2) Firmiamo qui la nostra petizione.

Ci tengo ad evidenziare il fatto che non mi interessa fare l'avvocato del diavolo, come hanno sempre fatto i tifosi delle altre squadre: se abbiamo sbagliato pagheremo.
Quello che mi preme è che le indagini non siano a senso unico, quando è palese che Moggi e co. erano solo una ruota dell'ingranaggio marcio che ha rovinato il mondo del calcio. Quello che mi disgusta è il linciaggio mediatico che da sempre subiamo. Siamo comsapevoli del fatto che attaccare la Juventus fa vendere i giornali perchè interisti, milanisti, ecc... possono soffocare il dolore dell'inferiorità negli articoli dei gionalisti, che nulla fanno per sopire le proteste, anzi le alimentano in maniera esponenziale. Adesso basta.

Popolo juventino, siamo 15 milioni di tifosi, facciamo sentire la notra voce!

FORZA JUVE SEMPRE!!!!!!!!!!!!

CONTROCAMPO: POTENZIALMENTE PERICOLOSO!!!




Controcampo, la trasmissione di Piccinini in onda la domenica sera su Italia 1, è da sempre palesemente antijuventina. Il presentatore, gli ospiti, la stessa impostazione del programma è mirata ad insultare la squadra banconera ed i suoi tifosi.

Da un lato è capibile: i piedi del capo devono essere sempre lindi e profumati e molti, in quell'emittente, si prodigano in meschini atti di "leccaculismo"... Dall'altro lato è altrettanto capibile, in quanto dare addosso alla Juve fa audience: interisti e milanisti non aspettano altro per motivare l'inferiorità rispetto alla squadra bianconera e per reprimere le proprie frustazioni calcistiche.

Da un ultimo lato, però, ControCesso (ops... ControJuve... Scusate... ControCancro!) è pur sempre una trasmissione televisiva e quindi di dominio pubblico. L'impostazione antijuventina offende quei 10 milioni di persone che tifano i colori bianconeri. Trovo incredibile che qualche tifoso della Juve possa vedere costantemente quel programma.

Piccinini, però, si definisce Juventino.... Non ho mai visto juventini urlare stile Tardelli '82 per un gol di SuperPippa Inzaghi al 94° contro il Lecce....

Patetico e irritante. Il presentatore ha annunciato che non lo condurrà più l'anno prossimo. Come primo impatto non può che essere una notizia lieta, ma troveranno sempre un lecchino che lo rimpiazzi degnamente.

Come sempre viva mediaset e... Viva l'Italia!!!

FORZA JUVE SEMPRE!!!!!

PAZZESCO!!!

Incredibile... Quello che scrivo l'ho trovato nel forum dove sono sempre. Se tutto fosse vero sarebbe incredibile... E io non faccio fatica a crederci...!

Il 19 luglio 1992 il giudice Borsellino veniva dilaniato da una bomba mafiosa con gli uomini della sua scorta. Un carabiniere, dopo qualche ora, si avvicinò ai resti dell'auto e raccolse la borsa del magistrato. Ora è indagato a Caltanissetta per avere trafugato l'agenda di Borsellino con gli appunti sull'omicidio Falcone e probabili spunti sulla trattativa tra Stato e mafia. Quel carabiniere è Giovanni ARCANGIOLI: è lui a coordinare le indagini ed avere istruito le intercettazioni. Al suo fianco c’è Aurelio AURICCHIO. Anni fa venne accusato di avere manipolato intercettazioni telefoniche. Lui querelò per diffamazione chi lo accusava di taroccare le intercettazioni, ma i tribunali gli diedero torto. Gli investigatori (Arcangioli e Auricchio) che hanno lavorato alle intercettazioni sono uomini di assoluta fiducia del generale Mori, capo del Sisde. Il fratello del generale dirige le attività di “sicurezza” di MEDIASET (guarda un po’). Per farvela più semplice. La procura di Napoli chiede di fare delle intercettazioni sul mondo del calcio. Il SISDE guidato dal generale Mori, amico di Berlusconi (il fratello lavora in Mediaset) decide di affidare l’incarico ad Arcangioli e Auricchio (2 personaggi non propriamente trasparenti) che al termine delle intercettazioni decidono di passare il tutto alla procura di Napoli (avranno trascritto tutte le telefonate o come ha fatto già in passato Auricchio, alcune sono state manomesse?). L’ex capo del governo sta applicando una delle sue tante strategie mediatiche: il giorno dopo le elezioni gridava al furto. Ora, grazie a questo finto scandalo continua a recitare la parte della vittima. Il destino di alcuni personaggi è segnato. Provate a sostituire il termine “Moggi” con “Fiorani” o Ricucci e capirete cosa potrà succedere. Iscrizione nel registro degli indagati, interrogatorio e….. Immaginavo che almeno in questa vicenda lo Stato schierasse servitori senza macchia. Così non è. Chiunque volesse verificare la veridicità delle mie tesi può controllare sugli archivi dell'Ansa. Una volta per destabilizzare il paese si facevano le stragi. Oggi, bastano gli scandali. L’intera vicenda, con buona pace dei puristi e mettendo fuori da ogni responsabilità i magistrati che applicano l’obbligatorietà dell’azione penale, è inquinata da attività di intelligence inconfessabili. In questo Paese tira un brutta aria.

E ancora:

PALERMO - Sarà interrogato dai pm della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta il colonnello dei carabinieri Giovanni Arcangioli, fotografato il 19 luglio 1992 in via D'Amelio con in mano la borsa di Paolo Borsellino che conteneva l'agenda del magistrato mai più trovata. Non è stata resa nota la data dell'interrogatorio né se l'ufficiale sarà sentito alla presenza dell'avvocato difensore. Arcangioli, già stato sentito nei mesi scorsi, ha fornito una versione dei fatti che contrasta con quella di altri testimoni. Ma l'acquisizione di filmati registrati da troupe della Rai e di Mediaset ha fornito ai pm la possibilità di ricostruire le ore successive all'attentato, compresi i movimenti dell'allora capitano Arcangioli.

Corriere della sera, 8 febbraio 06

Non ho parole.... Giornalisti, commentate queste notizie, se avete le palle!

FORZA JUVE SEMPRE!!!!

VAI MARCELLO!!!



Lippi: "Campagna infame, querelerò"

"Chiarisco un'altra volta, l'ultima. Non ho mai avuto un procuratore in vita mia, non ho mai avuto rapporti con la Gea. Mio figlio non è mai stato il mio procuratore, ho avuto con Moggi e con altri rappresentanti del calcio rapporti, ma non ho mai ricevuto pressioni. Da oggi pomeriggio penso solo alla squadra e al mondiale. Sui giornali ho letto tante cose in malafede. Tra poco, scatteranno le querele".

Così Marcello Lippi dopo l'incontro avuto a Coverciano con il commissario della Figc Guido Rossi, che ha ribadito a lui ed alla squadra la massima fiducia in vista dei mondiali.

Vai Marcellone!!! Difenditi da ste merde e querela chiunque!

Spero con tutto il cuore che l'Italia faccia una figuraccia ai mondiali... Oppure che Gigi si faccia un autogoal in finale che ci faccia perdere! Dovete soffrire come abbiamo sofferto noi!

FORZA JUVE SEMPRE!!!!!!!!

VOLETE UN BEL FORUM?

Siete Juventini dentro? Siete in cerca di un forum dove discutere sulla Juve?

Andate in www.pianetabianconero.com .

Troverete utenti molto simpatici e competenti, ma soprattutto innamorati della Juve...

Provate e non ve ne pentirete

FORZA JUVE SEMPRE!!!!

lunedì, maggio 22, 2006

Ma GUARDA UN PO'....

Falsi i bilanci di Roma e Lazio

È la conclusione dei pm della procura della capitale, Luca Palamara e Maria Cristina Palaia, che hanno chiuso l'inchiesta sul cosiddetto doping amministrativo.Il patron della Roma Franco Sensi e l'ex della Lazio Sergio Cragnotti rischiano quindi il processo per falso in bilancio (articolo 2621 codice civile).
I fatti che vengono contestati riguardano gli esercizi 2001-2002. Franco Sensi avrebbe omesso "di rilevare la plusvalenza originata dal trasferimento dei diritti pluriennali del calciatore Hidetoshi Nakata pari a euro 13.832.000 di competenza dell'esercizio 2001/2002".
La plusvalenza "viceversa - hanno scritto i pm nell'avviso di conclusione delle indagini - veniva riportata per pari importo nel bilancio 2000/2001, atteso che il contratto di cessione reca, quale data di stipula e di deposito, rispettivamente, il 4 luglio 2001 e il 6 luglio 2001, date entrambe successive alla chiusura del bilancio 2000/2001".

Ma dai, non l'avrei mai detto.... Solo un altro pò di onestà e vengono fuori anche Milan ed Inter...

FORZA JUVE SEMPRE!!!!!!

LE PRIME VERITA' DI MOGGI




Ecco un altro esempio di schifo giornalistico. Questa intervista è stata pubblicata solo dal QS, ovviamnte Gazzetta ed altri siti e giornali autorevoli (ah ah ah ah ah) l'hanno casualmente (???) dimenticata...

L’intervista da mandare in differita va in onda poco prima dell’ora di pranzo di un giorno di bufera giudiziaria. Siamo nel pieno di Calciopoli, e Luciano Moggi decide di aprire lo scrigno dei segreti. Per raccontare la sua verità. Ad una condizione, però: l’accordo è di blindare le sue parole almeno per una settimana, di "tirar fuori" la chiacchierata quando i fatti dimostreranno che tutta l’Italia del pallone, nobile e proletaria, sapeva. E taceva. E assecondava. E usufruiva di favori. Così è stato, a leggere la cronaca degli ultimi giorni. Il faccia a faccia con l’ex direttore generale della Juventus dura un’ora abbondante, uno sfogo ma non un monologo, interrotto da una sola chiamata ricevuta sull’unico telefonino che ancora adopera. Dice molto Big Luciano, ma non può raccontare tutto. Evita di entrare nei dettagli di certe accuse, quelli sono materia per magistrati. Ci accoglie con un sorriso e quattro parole. «E’ stata un’imboscata».

Signor Moggi, ma perché è successo tutto questo?
«Io so solo che per quel che mi riguarda è stata un’imboscata, un colpo alle spalle terribile che mai mi sarei immaginato».

A cosa vuole alludere?
«Io ho una mia idea...(pausa). Mi stia ad ascoltare, ora le racconto un fatto... Lo scorso settembre, quando andai a Palazzo Grazioli, Berlusconi mi propose di andare al Milan. Io rimasi sorpreso, e pur lusingato da quell’offerta, gli dissi che ci avrei riflettuto. Eravamo solo all’inizio della stagione, in quel momento dovevo pensare alla Juventus. Ma tutti noi sappiamo com’è fatto il proprietario del Milan, basta poco per entusiasmarlo. E così raccontò tutto a Galliani, con grande enfasi...».

Il quale evidentemente non deve averla presa bene...
«Esatto. Neppure a farlo apposta, due settimane dopo il mio incontro con Berlusconi, alla Figc arrivarono i fascicoli della Procura di Torino con intercettazioni che riguardavano me e altri personaggi del calcio. Carraro informò subito Galliani, il quale ovviamente ne parlò con Berlusconi. Evidentemente Galliani suggerì a Berlusconi di stare molto attento prima di fare certe scelte, gli disse che forse non era il caso di insistere su di me per via dell’inchiesta».

Alla faccia dell’amicizia fra lei e Galliani...
«Parliamo d’altro».

D’accordo, ma perché da settembre si è arrivati a maggio?
«Carraro sapeva tutto. E sappiamo che non era neppure in buoni rapporti con Mazzini che, invece, è sempre stato un mio amico... Hanno aspettato il momento giusto anche per incastrare Pairetto visto che Galliani aveva promesso a Collina il posto di designatore, sappiamo da dove sono uscite le prime notizie».

Sta parlando di complotti e tradimenti, ma le intercettazioni coinvolgono soprattutto lei...
«Non sono stato io a inventare questo calcio, è il sistema che funziona così da sempre. Ma scusate, avete visto tutte le intercettazioni? Se ne sono sentite delle belle, eppure la colpa è stata data sempre a me solo perché il mio nome è stato il primo ad essere gettato in pasto alla stampa. E Carraro? Per non parlare del suo segretario Ghirelli, un uomo molto pericoloso».

Mi perdoni, i suoi colloqui con Bergamo e Pairetto lasciavano poco spazio alle interpretazioni... «Può sembrare così, magari certe parole sono state decifrate solo in un senso ma allora vi dico una cosa: da anni, tutti i giorni della settimana, i designatori ricevevano telefonate da presidenti e dirigenti di tutte le serie, a cominciare da Meani del Milan e Facchetti dell’Inter. E di certo non erano telefonate amichevoli, perché ognuno aveva sempre qualche cosa di cui lamentarsi».

D’accordo, il problema è che l’accusa dice che lei faceva pressioni...
«Non è vero. Io, come altri miei colleghi, volevo solo assicurarmi che in campo non scendessero arbitri nemici della Juventus, ma che tutte le partite fossero dirette da professionisti seri, bravi, soprattutto imparziali».

Cosa la faceva tanto preoccupare? Dopotutto dovevano essere gli altri a temere la Juventus...
«E invece le cose stanno diversamente, del resto non sono stato io a creare questo mondo del calcio che vive solo di interessi e logiche spietate. Il vero potere è quello economico di coloro che gestiscono i diritti tv. Provi la magistratura a mettere sotto controllo i loro telefoni e a registrare alcune conversazioni, verrebbero fuori cose molto interessanti».

C’è l’accusa di sequestro di persona che riguarda lei e Paparesta...
«Ma quale sequestro...».

Nell’inchiesta si parla anche di "imbarazzanti" telefonate fra lei e alcuni giudici (soprattutto l’ex procuratore di Pinerolo, Giuseppe Marabotto ndr) suoi amici...
«Ma non è vero niente, io non sapevo nulla, io credevo solo di parlare con un tifoso della Juventus e basta. Volevo essere gentile con lui e l’ho invitato a vedere le partite, come è successo con tanta gente. Neppure mi ricordo quante persone mi chiamavano al sabato per avere biglietti omaggio...».

Come si sente adesso?
«Lei come mi vede? Mi hanno ammazzato, meglio avere direttamente un rinvio a giudizio che essere sputtanato in questa maniera. Maledetto il giorno che ho incontrato Berlusconi...».

Sembrerà strano, ma sono sempre più convinto che Moggi fosse solo un sottoposto di qualcun altro (nenache tanto difficile ipotizzare chi) che però viente tenuto nascosto da Giornalisti, Giudici e dallo stesso Moggi.
Dai Luciano, vomita tutto quello che sai... Manda nella merda tutto il sistema!!!

Chissà chi si nasconde dietro a tutto questo???
P.S.: Le immagini sopra sono da considerarsi puramente casuali....


FORZA JUVE SEMPRE!!!!!!!!!!!!

ZDENEK ZEMAN: L'ESEMPIO FATTO PERSONA DELLA MALA FEDE DEI MEDIA ITALIANI!


Zdenek Zeman è considerato da metà Italia (casualmente quella antijuventina e decisamente ignorante di calcio) un tecnico spettacolare, che fa del "Calcio Champagne" la sua ragione di vita. Per la stampa italiana il 4-3-3 zemaniano è sinonimo di bel gioco, di spettacolo e di divertimento.
Ma tutto ciò è davvero oggettivamente riscontrabile? Per rispondere a questa domanda mi affiderei ai numeri, il vero vangelo dei calciofili.

Tralascimo le prime esperienze nelle categorie inferiori (2 anni di giovanili del Palermo, 3 stagioni al Licata, 1 al Foggia, 1 al Parma ed 1 al Messina), arriviamo all'esplosione del tecnico boemo. Zeman allena il Foggia definito "dei miracoli". A parte il discutibile fatto che non ha centrato la promozione subito, ma al 2° anno, nel campionato 1991/1992 la Serie A conosce il miglior allenatore che sia mai esistito (naturalmente...per gli avversari). Al primo anno centra un ottimo 9° posto, poi due volte si piazza al 12° posto (ricordiamo che le squadre allora erano 18 e 2 punti per la vittoria). Esaminiamo queste 3 stagioni "miracolose", senza però dimenticarci dei calciatori che formavano quella squadra: Signori, Rambaudi, Baiano, Mancini (il portiere), Barone, Padalino, Shalimov, Kolyvanov, Petrescu, Matrecano, Di Biagio, Stroppa, Chamot, Seno. Se la memoria non mi inganna, questi erano ottimi giocatori, che hanno avuto un'ottima carriera. Ma tralasciamo questo particolare non da poco e svisceramo le 3 stagioni foggiane di Zdengo in serie A.

1991/1992: 9° posto finale, 35 punti (che ricalcolati con 3 punti a vittoria farebbero 47 punti. Ricordo per tutti che 2 anni fa il Bologna retrocesse con 44 punti!). Gaol fatti 58 e subiti 58. Il parallelo col Chievo dei miracoli è davvero IMPIETOSO!!!
1992/1993: 12° posto finale dietro a squadroni come Atalanta, Torino, Napoli e Cagliari. 32 punti (riconvertiti a 3 punti per vittoria sarebbero 42), ma la cosa più interessante è che il "Foggia dei miracoli" arriva a 2 punti sopra la retrocessione! 39 gaol fatti e 55 subiti: un ottimo - 16 in differenza generale... Galacticos!!!
1993/1994: la stagione che tutti definiscono il vero capolavoro di Zeman (si giustifica, quindi, la sua mediocre carriera). 12° posto finale con 33 punti (43 riconvertiti) e addirittura 3 sopra la salvezza. Un vero miracolo! 46 goal fatti e gli stessi subiti (finire in attivo sarebbe troppo, eh?).
Con questa strepitosa performance (non dimentichiamo l'ottima squadra di cui disponeva!!!) merita il trasferimento ad una grande, ovvero la Lazio prima e la Roma poi, a cui porterà trofei su trofei nell 5 stagioni nella capitale.

LAZIO
La carriera di Zeman è in ascesa totale e alla Lazio lascia un ricordo indelebile.
Ricordiamo prima i giocatori a sua disposizione nella società biancoceleste: Marchegiani, Chamot, Negro, Cravero, Winter, Fuser, Di Matteo, Signori, Casiraghi, Rambaudi, Boksic, Di Vaio, Favalli, Nesta, Marcolin, Esposito M., Cudicini, Baronio, Nedved, Venturin, Buso, Protti. Non male direi, squadra da 2°/3° posto fisso!
1994/1995: la stagione migliore di Zeman con un 2° posto a pari merito col Parma a 63 punti, con 69 gaol fatti e 34 subiti (un + 35 mai più riscontrato!). Oggettivamente un ottima stagione, ma con la squadra a disposizione ha semplicemente mantenuto le attese.
1995/1996: 3° posto con 59 punti, 66 gaol fatti e 38 subiti
1996/1997: continua il miracolo di Zeman. Infatti, il tecnico boemo viene esonerato alla 1° gionata di ritorno, dopo una sconfitta interna col Bologna. Quella lazio arriverà al 4° posto, a 10 punti dalla Juve campione. Pensare cosa avrebbe potuto fare se in panchina ci fosse stato Zoff dall'inizio....
Con grandi squilli di trombe Zeman salta da una sponda all'altra del Tevere e inizia a vincere... la Lazio però! Nell'immediato dopo Zeman si risconta la vittoria della scudetto, un altro perso immeritatamente a favore del Milan, Coppe Italia ed Europee a volonta... Ma per la stampa è stata la mentalità di Zeman ad aver apert la strada ai successi futuri.. Io ho qualche dubbio...
ROMA
Altro capolavoro di Zdenek, durato putroppo (per noi Juventini) solo 2 staioni. Alla Roma poteva disporre, tra gli altri, di: Helguera (si quello del Real, che ha cacciato a calci nel culo dopo 8 partite!), Candela, Del Vecchio, Konsel, Gautieri, Aldair, Di Biagio, Vagner, Cafù, Di Francesco, Tommasi, Balbo, Totti, Paulo Sergio, Zago, Wome, Tetradze ed Alenitchev. Una rosa da 2°/3° posto fisso.... Vediamo nel dettaglio i due anni giallozozzi (pardon, giallorossi...)
1997/1998: 4° posto finale con 59 punti, 67 goal fatti e 42 subiti, distaccato dalla Juve campione di 25 punti. Non male per chi doveva puntare allo scudetto!
1998/1999: è l'anno peggiore della Juve degli ultimi 20 anni, ma lo Roma riesce ad arrivare pari ai bianconeri (si è un dato che fa impressione, ma è così...). 5° posto finale a parimerito con Juve ed Udinese a 54 punti, 69 goal fatti e 49 subiti. Mitico!
Cacciato con disprezzo, a Roma arriverà Fabio Capello e secondo copione la squadra inizierà a vincere giocando in maniera più che spettacolare... Zeman andrà al Fenerbahçe e si dimettera dopo appena 10 partite: forse il campionato turco non è abbastanza spettacolare per lui.....
Zeman non molla, pensa più a parlare (denuncia doping) che a giocare e diventa il paladino degli antijuvenini, ma come allenatore lascia un pò a desiderare (non è una novità!). Inizia una fase della sua carriera nella quale diventa più famoso per quello che per quello che fa in campo...
2000/2001: inizia la tragica stagione delNapoli, che culminerà col penultimo posto e quindi con la retrocessione in serie B. Zeman dura la bellezza di 6 partite nelle quali ottiente questi strepitosi risultati: 1-1 con Perugia e Lecce; sconfitte per 2 a 1 con la Juve, 3-0 con l'Inter, 5 a 1 (!!!) col Bologna e 2-1 col Vicenza. Viene esonerato dopo aver collezzionato 4 sconfitte e 2 pareggi in 6 giornate, con 5 goal fatti e appena 14 subiti. Un idolo. Dopo la Turchia anche Napoli non capiec il genio boemo. Anche dopo queste ottime performance, il suo declino viene spiegato più col potere di Moggi che con i suoi oggettivi demeriti... Ma Zeman non molla, si rimette in discussione... in serie B. Dovrebbe essere facile per il mago del calcio spettacolo, ma qualcosa va storto... anzi, più di qualcosa....!
2001/2002: Guida la Salernitana neo retrocessa che ha un organico oggettivamente sopra la media in serie B, ma riesce nella difficile impresa di non lottare mai per la promozione, arrivando al 7° posto a ben 14 punti dalla quota A. Ma giustamente merita la conferma, che legittimerà con un altro capolavoro...
2002/2003: la riconferma è sicuramente meritata dato che viene esonerato (ancora? Ma che strano....!) dopo 17 partite (3 vittorie, 3 pareggi e 11 sconfitte; 14 gaol fatti e 28 subiti, media punti a partita di 0,70 a partita!!! (12 punti in 17 partite). Di certo tutto ciò è colpa di Moggi....
2003/2004: Il genio non può essere ignorato, allora viene preso dall'Avellino... ULTIMO POSTO IN SERIE B!!! Ma la colpa, ovviamente, è di Moggi e della Juve!!!
2004/2005: il suo autentico miracolo: il Lecce. Diciamo, intanti, che quella squadra aveva fior di giocatori: da Bojinov a Cassetti, a Giacomazzi, Ledesma, Vucinic, Bjelanovic, Stovini, Dalla Bona, Pinardi... Un organico da zona UEFA... Zeman riesce a salvarsi all'ultima gionata tra immotivati tripudi! Pazzesco!!! La stampa lo loda, ma cosa ha fatto di speciale?
2005/2006: il presidente del Brescia (in piena zona playoff con buone possibilità di promozione) dopo una bellissima vittoria per 3 a 0 sul Piacenza, decide di suicidarsi e sostituire l'ottimo Maran con il nostro "eroe"... La prima dichiarazione è la seguente:"Voglio 11 vittorie su 11", poi "il Brescia sarà come Real e Milan"... SU quest'ultima affermazione ha avuto ragione perchè la sua squadra, come le altre 2, ha nettamente deluso! Ad oggi, ad 1 giornata dal termine, il bellissimo brescia di Maran è fuori dai Playoffma la colpa non è certamente di Zdenek, che meriterà la conferma di Corioni (il modo migliore per andare in C).
Tutta questa analisi dimostra inequivocabile come la stampa influenzi i giudizi. Zeman è un tecnico mediocre, che ha sempre fatto male ovunque è andato. Per la stampa è un idolo, l'unico che ha messo la faccia contro la Juve, quindi è da stimare in maniera illimitata ed incondizionata (vero Gazzetta dello Sport?).
Questa è l'Italia: dai addosso alla Juve e diventi importante, stimato. Fai il tuo lavoro bene e non sei nessuno. L'iportante è parlare di Gea, Moggi, Lippi e De Sanctis.
Come sempre: MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO!!!
Tralascio volutamente l'aspetto tattico del calcio zemaniano. Essendo un grande appassionato di tattica (mi ritengo anche molto competente a proposito) preferisco non infierire su tal scempio, che definisco "gioco da Playstation....
Ora, mi chiedo e vi chiedo... Ma a queste cose (che sono dati oggettivi) i giornali ci hanno mai guardato? I giornlisti collegano la bocca (o la biro) al cervello prima di scrivere oppure sparano a casaccio? A voi la risposta...
FORZA JUVE SEMPRE!!!!!!!!!!!

OH, FINALMENTE!!!


CALCIO: PM MILANO, PERIZIA SU BILANCI MILAN-INTER

Il pm milanese Carlo Nocerino ha disposto una consulenza tecnica affidata ad un perito per stabilire i criteri di valutazione con cui e' stato determinato il valore di alcuni giocatori per Milan e Inter, nell'ambito di una inchiesta, avviata la scorsa primavera nel capoluogo lombardo, su presunti falsi in bilancio nei conti dei due club milanesi. L'indagine, nata da una denuncia del patron del Bologna Giuseppe Gazzoni Frascara, aveva portato all'iscrizione nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di falso in bilancio i legali rappresentanti del Milan, Adriano Galliani e Mauro Gambaro, e dell'Inter, Rinaldo Ghelsi

Ma dai che forse i leccaculo si sono svegliati....
Ragazzi... Ci sarà da ridere...!

FORZA JUVE SEMPRE!!!!!!!!!!!


juve

juve/


NON UN EURO ALLA GAZZETTA!!!

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